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“Incontro con l’Europa”

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Presentazione sul tema: "“Incontro con l’Europa”"— Transcript della presentazione:

1 “Incontro con l’Europa”
ISTITUTO “C. DE TITTA” – LANCIANO Progetto Comenius – Primavera Europea Anno Scolastico 2005/2006 AULA MAGNA CLASSI QUINTE “Incontro con l’Europa” Prof. Vitalino D’Amario

2 L’Europa dei 25

3 UNIRE L’EUROPA PER ELIMINARE I CONFLITTI TRA STATI-NAZIONE
Il progetto di un trattato per un’Europa libera, unita e democratica nasce nel momento in cui la Resistenza al fascismo e al nazismo comincia a manifestarsi. Il progetto viene concepito e scritto a Ventotene nell’estate del 1941, in un penitenziario, al di fuori di ogni contatto con il mondo, da Altiero Spinelli ( ) condannato dal Tribunale Speciale Fascista sotto l’accusa di attentato ai danni dello Stato. Insieme ad Altiero Spinelli si deve ricordare Ernesto Rossi ( ) anch’egli relegato nel penitenziario di Ventotene, che concorse alla stesura del Manifesto. Luigi Einaudi, il grande economista e uomo politico italiano ( primo Presidente della Repubblica, eletto secondo le norme costituzionali, dal 1948 al 1955), parlando ai colleghi dell’Assemblea Costituente il 29 luglio del 1947, “l’unico ideale capace di salvare la vera indipendenza dei popoli, la quale non consiste nelle armi, nelle barriere doganali, nella sopraffazione /…../ bensì nella scuola, nelle arti, nei costumi, nelle istituzioni culturali, in tutto ciò che dà vita allo spirito e fa sì che ogni popolo sappia contribuire alla vita spirituale degli altri popoli”.

4 Evoluzione dell’Unione Europea
1957 : Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi 1973 : 6 + Danimarca, Irlanda e Regno Unito 1981 : 9 + Grecia 1986 : 10 + Portogallo e Spagna 1995 : 12 + Austria, Finlandia e Svezia 2004 : 15 + Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria ? : 25 + Bulgaria, Romania Croazia e Turchia

5 Politici protagonisti per un’Unione europea
Dopo la seconda guerra mondiale, la Resistenza e la sconfitta dei regimi dittatoriali, nasce una nuova speranza e con essa la determinazione a stemperare gli odi e gli antagonismi nazionali in una pace duratura. Statisti coraggiosi come Konrad Adenauer, Winston Churchill, Alcide de Gasperi e Robert Schuman hanno saputo guidare i popoli d’Europa, fra il 1945 e il 1950, verso una nuova era. Il 9 maggio 1950, ispirandosi a un’idea di Jean Monnet, il ministro francese degli Affari esteri Robert Schuman propose di creare la Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA). Le materie prime della guerra passavano così sotto il controllo di un’autorità comune, l’Alta Autorità, che con grande senso pratico e altissimo valore simbolico fece del carbone e dell'acciaio strumenti di riconciliazione e di pace.

6 Perché il nome EUROPA Secondo una prima tesi minoritaria, il termine è stato utilizzato per la prima volta dai Fenici, i quali chiamavano ereb, “occidente”, i territori che dalla Siria si estendevano fino ai confini del Mediterraneo. La tesi maggioritaria, invece, sostiene che il nome “Europa” sia stato utilizzato dai Greci per definire tutti i territori di terraferma, in contrapposizione alle regioni insulari. “Europa” come entità geografica, in epoca ellenistica, venne a coincidere con il nome di un personaggio mitologico. Secondo il mito, infatti, “Europa” era la figlia di Tiro di cui Zeus si innamorò perdutamente. Tanto che un giorno, mentre la giovane fanciulla raccoglieva fiori, il principe dell’Olimpo, assunte le sembianze di un bianco toro, la condusse sulla sua groppa fino all’isola di Creta. Qui dalla loro unione nacque Minosse. Il mito di Europa è stato spesso motivo di ispirazione per pittori e scultori di ogni epoca.

7 La bandiera Questa è la bandiera europea. Essa rappresenta non solo il simbolo dell'Unione europea ma anche quello dell'unità e dell'identità dell'Europa in generale. La corona di stelle dorate rappresenta la solidarietà e l'armonia tra i popoli d'Europa. Il numero delle stelle non dipende dal numero degli Stati membri. Le stelle sono dodici in quanto il numero dodici è tradizionalmente simbolo di perfezione, completezza ed unità. La bandiera rimarrà pertanto invariata a prescindere dai futuri ampliamenti dell'Unione europea.

8 L’inno europeo Si tratta dell'inno non solo dell'Unione europea ma anche dell'Europa in generale. La melodia è quella della Nona Sinfonia, composta nel 1823 da Ludwig van Beethoven. Per il movimento finale della sinfonia, Beethoven musicò l'"Inno alla gioia" composto nel 1785 da Friedrich von Schiller. Il poema esprime la visione idealistica di Schiller sullo sviluppo di un legame di fratellanza fra gli uomini, visione condivisa da Beethoven. Nel 1972 il Consiglio d'Europa (il medesimo organismo che concepì la bandiera europea) adottò il tema dell'"Inno alla gioia" di Beethoven come proprio inno.

9 Le tappe dell'integrazione: Alcuni momenti…
1951 Aprile, 18 – Con il trattato di Parigi nasce la Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA) 1957 Marzo, 25 - I Trattati che istituiscono la Comunità economica europea (CEE) e la Comunità europea per l'energia atomica (Euratom) vengono firmati dai Sei Stati aderenti alla CECA (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi) a Roma. (Trattati di Roma) Ottobre, 03 – a seguito della riunificazione delle due Germanie il territorio della CEE si espande

10 Tappe dell’integrazione…….
1992 Febbraio,07 – con la firma dell trattato dell’Unione, la CEE assume la denominazione di UNIONE EUROPEA (UE) 1995 Novembre, 06 - L'Italia firma l'accordo di Schengen 2002 Gennaio, 01 – entra in circolazione l’Euro (moneta unica europea) Luglio, 01 – L’Euro diventa l’unica moneta in circolazione sul territorio dell’Unione (12 Stati su 15) 2004 L’Europa dei 25 Ottobre, 29 – Firma della Costituzione Europea (Roma)

11 Istituzioni e Organi UE
Parlamento Europeo E' l'organo di espressione democratica e di controllo politico. I Deputati sono eletti a suffragio universale diretto dai cittadini dell’UE ogni 5 anni. Ciascuno Stato elegge un numero diverso di Parlamentari. Il Parlamento Europeo lavora a Strasburgo per le sessioni plenarie mensili e a Bruxelles per le riunioni delle Commissioni.

12 Istituzioni e Organi UE
Consiglio dell'Unione europea E' l'istituzione decisionale principale dell'Unione. E’ composto di un Ministro per ciascuno Stato membro dell’UE, competente per le materie iscritte all'ordine del giorno. La Presidenza è esercitata a turno da ciascuno Stato membro per una durata di 6 mesi. Ha sede a Bruxelles.

13 Istituzioni e Organi UE
Commissione europea E' uno degli organi chiave del sistema istituzionale, incarna l'interesse generale dell'Unione europea e svolge un ruolo di impulso nel processo di integrazione. La Commissione ha sede a Bruxelles e dura in carica 5 anni. E’ composta di 25 membri, nominati dai Governi dei singoli Stati aderenti all’UE.

14 Istituzioni e Organi Mediatore europeo
Ha il compito di esaminare le denunce presentate dai cittadini contro casi di cattiva amministrazione da parte delle istituzioni e degli organi dell’U.E.

15 Istituzioni e Organi UE
Corte di giustizia La Corte di giustizia garantisce il rispetto del diritto nell'interpretazione e nell'applicazione dei trattati. Ha sede a Lussemburgo.

16 Istituzioni e Organi UE
Corte dei Conti europea Controlla la legittimità e la regolarità delle entrate e delle spese dell'Unione e accerta la sana gestione finanziaria del bilancio europeo. E’ composta di un membro per ogni Stato aderente all’UE. Ha sede a Lussemburgo.

17 Istituzioni Finanziarie e Monetarie Banca Centrale Europea Il trattato di Mastricht ha previsto la BCE. E’ entrata in attività il 1° gennaio 1999 ed ha sede in Francoforte. Ha il diritto esclusivo di autorizzare le Banche Centrali Nazionali all’emissione delle banconote dell’Euro. Banca Europea per gli Investimenti E’ l’Istituto di Credito dell’UE ed ha il compito di sostenere lo sviluppo delle Comunità (valorizzando le Regioni meno sviluppate) con finanziamenti a lungo termine. Ha sede a Lussemburgo.

18 Lavorare nelle Istituzioni dell’Unione Europea (1)
Carriera nelle Istituzioni europee I concorsi generali vengono pubblicizzati attraverso la stampa nazionale. Gli avvisi di concorso sono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, dove sono descritte anche le condizioni per essere ammessi al concorso. Servizi Linguistici Gli interpreti di conferenze e i traduttori contribuiscono a facilitare la comunicazione in un ambiente multilingue. Le istituzioni dell’UE dispongono di servizi linguistici. I traduttori assicurano la traduzione scritta, mentre gli interpreti assicurano l’interpretazione consecutiva o simultanea.

19 Lavorare nelle Istituzioni dell’Unione Europea (2)
Esperti Nazionali Distaccati Si tratta di personale che lavora presso un’amministrazione pubblica nazionale, regionale o locale, da un’amministrazione internazionale, dal settore privato e da organizzazioni di volontariato, che viene temporaneamente distaccato, cioè “prestato”, presso le Istituzioni Europee per un periodo limitato (1-4 anni). ‘Stages’ Stages presso i Servizi dell’UE. I candidati universitari vengono scelti all’interno degli Stati Membri dell’UE. Puó accedere anche un numero limitato di giovani laureati non europei. Gli stagiaires svolgono mansioni simili a quelle dei giovani colleghi funzionari.

20 Alcune Agenzie della Comunità Europea
Agenzia europea per la ricostruzione (Thessaloniki, GR) Agenzia europea di valutazione dei medicinali (London, UK) Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia (Vienna, A) Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Bruxelles  Parma, I)

21 E per i giovani?

22 PROGRAMMA GIOVENTÚ Programma  promosso dalla Commissione Europea - Direzione Generale Istruzione e Cultura. In Italia è coordinato dall'Agenzia Nazionale Gioventù,  presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Si rivolge a tutti i gruppi di giovani (15-25 anni) che vogliono fare uno scambio o   promuovere un'iniziativa  nella loro comunità locale, tutti i ragazzi che desiderano essere coinvolti nel servizio volontario, gli ex-volontari che intendono utilizzare l'esperienza acquisita durante il servizio volontario per avviare una loro attività, le organizzazioni giovanili, gli animatori giovanili, le autorità locali, altre organizzazioni operanti nel terzo settore, tutti coloro che hanno a che fare con il mondo dei giovani e dell'educazione non formale. Cooperazione euro-mediterranea

23 Comenius - La cooperazione europea nel settore dell’istruzione scolastica
COMENIUS riguarda la prima fase dell’istruzione, dalla scuola materna ed elementare alla scuola secondaria ed è destinato a tutti coloro che fanno parte della comunità scolastica in senso lato – alunni, insegnanti, altro personale del settore dell’istruzione, ma anche autorità locali, associazioni dei genitori, organizzazioni non governative... COMENIUS sostiene le partnership a livello scolastico, i progetti per la formazione del personale docente e le reti del settore scolastico. In tal modo si prefigge lo scopo di migliorare la qualità dell’insegnamento, rafforzarne la dimensione europea e promuovere l’apprendimento delle lingue e la mobilità COMENIUS sottolinea inoltre alcuni aspetti importanti: l’apprendimento in un contesto multiculturale, chiave di volta della cittadinanza europea, il sostegno dei gruppi svantaggiati, la risposta allo scarso rendimento scolastico e la prevenzione dell’emarginazione.

24 SOCRATES - ERASMUS Il programma della Comunità Europea nel settore dell'Istruzione superiore Scambi di studenti e docenti; sviluppo comune di programmi di studio; diffusione e attuazione dei risultati dei progetti di sviluppo dei piani di studio; reti tematiche fra dipartimenti e facoltà a livello europeo; corsi di lingua e programmi intensivi Il programma SOCRATES/ERASMUS, si propone di migliorare la qualità e la "dimensione europea" dell'istruzione superiore, rivolgendosi sia alle università che a istituti "extra-universitari".

25 Perchè ci interessa l’Europa?
I giovani e il lavoro: una prospettiva europea Cosa serve per vivere in Europa? Interesse, curiosità Almeno una lingua straniera Desiderio di viaggiare/vivere « fuori » Credere in se stessi, ma non perdere l’umiltà

26 CONVINTI Che l’Europa intende proseguire questo percorso di civiltà, di progresso e di prosperità,per il bene di tutti i suoi abitanti; Che vuole restare un continente aperto alla cultura, al sapere e al progresso sociale; Che desidera approfondire il carattere democratico e trasparente della vita pubblica e operare a favore della pace –non con la guerra o con l’uso delle armi-, della giustizia e della solidarietà nel mondo;

27 STIITUTO “C. DE TITTA” - LANCIANO
PRIMAVERA EUROPEA Anno Scolastico 2005/2006 AULA MAGNA CLASSI QUINTE “Incontro con l’Europa” Prof. Vitalino D’Amario


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