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Per una scuola che vuole e deve cambiare

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Presentazione sul tema: "Per una scuola che vuole e deve cambiare"— Transcript della presentazione:

1 Per una scuola che vuole e deve cambiare
Mimma Tamburiello

2 Compito dei docenti Sulla base delle Indicazioni Progettare
A.il curricolo di scuola (da inserire nel POF) B.il curricolo di area (integrato) C.il curricolo disciplinare

3 Quali vincoli? Rispetto delle finalità, degli obiettivi, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze metodo di lavoro fondato sulla ricerca e sulla esplorazione (approccio problematico e didattica laboratoriale)

4 Quali Vincoli? Centralità dell’alunno
apprendimento collaborativo metacognizione Centralità dell’alunno Collegialità nell’agire professionale (scelte condivise)

5 Apprendimento significativo(D.Jonassen)
Attivo(allievo è chiamato ad agire) Costruttivo(i parte dalle preconoscenze per costruire nuova conoscenza) preconoscenze come fonti di ancoraggio per il nuovo( Vygotskij)

6 Aopprendimento significativo
Collaborativo Intenzionale Conversazionale Contestualizzato(compiti dell’apprendimento coincidenti con compiti significativi nel mondo reale) Riflessivo(organizzare e ristrutturare l’apprendimento, riflettere sulle strategie, ecc)

7 Quali aperture? 1.selezione e montaggio delle conoscenze (significative e irrelate in un sistema di conoscenze) 2.progressivo sviluppo di abilità e di atteggiamenti (curiosità, interesse, ecc.) 3.individuazione di metodi e strategie per successo formativo 4.organizzazione 5.valutazione

8 Curricolo Campi di esperienza discipline
Luoghi del fare Le discipline sono e dell’agire “punti di vista Introducono ai sistemi sulla realtà…. simbolico-culturali grazie modalità di interpretazione ad intenzionalità del docente simbolizzazione e rappresentazione del mondo”. Le discipline sono modi diversi di guardare uno stesso oggetto, piuttosto che oggetti diversi da guardare.

9 Concetto di area Tentativo di ricomporre i saperi sempre più parcellizzati ricerca delle connessioni senza dimenticare lo specifico disciplinare .

10 Concetto di area Promozione di forme di pensiero
-decentrate(non chiuse in una visione settoriale) -Flessibili(non dogmatiche) -responsabili(capaci di valutare effetti dei comportamenti non autoreferenzialità etica solidale nei confronti delle generazioni future

11 concetto di area Aggregazione di saperi e linguaggi
Spazi di progettazione e di attività entro i quali differenziare alfabeti disciplinari e ricercare connessioni Valorizzazione di dimensioni trasversali (Pinto Minerva)

12 Area storico geografica
Discipline costitutive: -scienze che studiano le società umane nello spazio e nel tempo (storia e geografia) -Studi sociali Questioni della modernità e della contemporaneità, socialmente vive e spazialmente differenziate(mondo attuale

13 Area storico-geografica
Obiettivo centrale: educazione alla cittadinanza attiva -comprensione del significato delle regole e della necessità di rispettarle -consapevolezza di far parte di una comunità organizzata per difendere i diritti delle persone

14 Area storico-geografica
Conoscenza dei principi della Costituzione e dell’ordinamento dello Stato -conoscenza dei diritti della persona Consapevolezza dell’importanza delle regole per la convivenza sociale Consapevolezza di appartenere ad una comunità territoriale finalizzata alla difesa dei diritti delle persone

15 Area storico-antropologica
Legame col passato Studio del patrimonio storico culturale e artistico Possibilità di riprendere preistoria e storia antica

16 Area storico-geografica
Collaborazioni con altre discipline Linguaggi verbali, numerici, artistici Linguaggio della geograficità (schizzi, elaborazione di carte, grafici, modelli,ecc)

17 Concetto di modello Rappresentazione semplificata della realtà
A.Modello iconico B.Anelli di azione e retroazione Da usare come risultato del lavoro di ricerca(punto di arrivo:sintesi dei risultati) Da usare come punto di partenza per analizzare un contesto/un fatto/fenomeno storico

18 Modello Es. Modello di Tilly per la verifica del concetto di stato
Uno stato esiste quando vi sono tre centralizzazioni contemporaneamente: Gestione della violenza esterna ed interna attraverso un solo comando

19 Modello di Tilly Centralizzazione del fisco(un solo percettore di tasse) Centralizzazione del potere(un solo capo : Re/imperatore/ presidente o parlamento)

20 Concetto di stato 1000-1400 le funzioni esistono ma mai tutte insieme
Es.Federico 2^ centralizza fisco ma ha contropotere (Papa) Comuni in lotta con imperatore

21 Stato 1500 nascono organismi che possiamo chiamare stati:
Francia Inghilterra Firenze Venezia trasformazione dei territori in stati con confini(guerre) 1800 nasce consapevolezza di una dimensione ideale di stato Italia e Germania:unificazione

22 Area storico-geografica
Scopo delle due discipline_ descrivere e interpretare i sistemi territoriali e i fenomeni storici

23 Caratteristiche dell’apprendimento
Coinvolgente Attivo Intenso partecipato Parte dalle preconoscenze e dalle esperienze dell’allievo e ritorna ad esse

24 Strumentario Manuali Fonti di vario genere Atlanti
Testi storici e geografici divulgativi Media Strumenti multimediali Ambiente e territorio Patrimonio storico-artistico

25 Strategie Lezione Momenti di laboratorio
Frutto di una tradizione recente ma ricca di esempi e buone pratiche

26 Finalità Gli allievi devono apprezzare valore e i prodotti del lavoro scientifico professionale Conoscenza della storia “e della geografia” aiuta a capire molte questioni della vita sociale odierna

27 Quale idea di storia? 1. Consapevolezza della complessità del suo oggetto di studio A.Miriade di conoscenze su singoli fatti storici una guerra,una civiltà, la formazione di uno stato, una rivoluzione, la famiglia, l’andamento demografico o economico, ecc.

28 Quale storia? B.Fatti/fenomeni /Processi come Materiale da lavoro
-operazioni temporali, spaziali, di classificazione - individuazione dei problemi e analisi delle soluzioni ecc. per comprendere permanenze e trasformazioni, per individuare durate ecc.

29 Quale storia? (Studiare fatti di grande ampiezza temporale e spaziale/Confrontare società/Analizzare Biografie emblematiche per comprendere un’epoca Analizzare eventi, fatti ecc. con scale temporali e spaziali diverse

30 Quale storia? C.Montaggio delle conoscenze in un sistema di conoscenze (conoscenza come rete) Transfer e generalizzazione

31 Quale idea di storia? Mattozzi
Formazione di una cultura storica più che di un sapere storico Rete di Conoscenze storiografiche+ Disponibilità di operatori cognitivi

32 Quale storia? D. molteplicità delle scale dell’analisi
Locale/italiano/europeo/mondiale E. continua dinamica passato /presente per dare fondamento a questioni schiacciate sul presente Per dare significatività a conoscenze esterne al campo esperienziale

33 Quale storia? F.Consapevolezza che la storia è il risultato di un processo di costruzione della mente Storicità del sapere storico e soggettività della costruzione sistema sempre aperto (integrazione di nuove conoscenze, rilettura di esse,ecc.)

34 STereotipi Polis:sempre atene è una eccezione
In realtà Egnazia/Monte Sannace Cartagine -Megara più adatte Processo di deliberazione pubblica

35 Stereotipi Medioevo rozzo Barbari sono già latinizzati
Curtis produce alimenti a sufficienza Podestà chiamato per la sua esperienza nel diritto e nell’arte del governo Si mangiava più carne che vegetali

36 Quale storia? Molteplicità delle Storie
Quelle che studiamo sono una rappresentazione plausibile ma non unica di un processo, di un fatto ecc Punti di vista diversi dei soggetti che operano nei diversi eventi/fatti ecc. e molteplicità delle fonti da prendere in considerazione

37 Quale storia? Rischio di una strumentalizzazione
Identità memoria radici non luogo di rappresentanza delle diverse identità (nazionalismo : localismo) Ma mezzo per ragionare sulle diversità

38 Quale storia? Valorizzazione della storia come disciplina nelle sue caratteristiche epistemologiche e metodologiche non come materia(complesso di nozioni da far acquisire)

39 Perché storia? Contribuire all’educazione civica della nazione
Formare abito critico(interpretare fonti e conoscenze) e capacità di ragionamento Orientarsi nella complessità del mondo attuale e progettare il futuro

40 Perché storia? Comprendere e spiegare il passato dell’uomo
Promuovere il dialogo multietnico e multiculturale

41 Come fare storia? Formulazione di un percorso ben articolato con una progressione di attività e di conoscenze adatta alle diverse fasi dell’apprendimento(intenzionalità dell’apprendimento) Ricerca storico-didattica attraverso mappe e carte storico-geografiche

42 Come fare storia? Ricerca storico-didattica attraverso archivi simulati e giochi Ricerca storico-didattica attraverso i libri(manuali), i media e gli ipermedia Ricerca storico-didattica attraverso le fonti e l’osservazione diretta di castelli, chiese, fabbriche, ecc.

43 Cosa insegnare? Sapere metodologico(procedure del lavoro storiografico e elaborazione di un proprio metodo di lavoro) Conoscenza del passato mediante quadri di civiltà e acquisizione di concetti (Mattozzi e Indicazioni)

44 Cosa insegnare? Conoscenza di Problemi storici relativi alle grandi trasformazioni (comparazione di quadri di civiltà e classificazioni secondo mutamenti permanenze durate periodizzazioni)

45 Cosa insegnare? Conoscenza delle periodizzazioni e dei quadri cronologici relativi alle grandi trasformazioni Utilizzazione di conoscenze , di sistemi di conoscenze ed esercizio di abilità(esposizione, disegni, testi scritti narrativi, descrittivi, argomentativi, ecc)

46 Comprensione reale in Storia
Di fronte ad un fenomeno storico(narrazione)ricerca di : sua rilevanza Motivi delle azioni compiute dai diversi soggetti(strutture e relazioni) Possibilità e limiti del contesto Metodologia(procedure per rispondere agli interrogativi precedenti) Girardet, 1991

47 Quali contenuti? Infanzia
Fase di formazione di disposizioni allo studio della storia formazione delle abilità di organizzazione temporale e spaziale delle esperienze quotidiane(prima dopo mentre davanti fuori dietro ecc)

48 Famiglia e vita quotidiana
Eventi del passato recente e eventi del futuro immediato e prossimo tradizioni locali, presente

49 Quali contenuti? Primo triennio Scuola primaria
Concetti di base del ragionamento storico Aspetti di Storia locale Fatti e racconti di storie lontane nel tempo e nello spazio (dalla preistoria ai nostri giorni )

50 Primaria Descrizione di aspetti della vita sociale(quadri di civiltà)
4^-5^classe Conoscenza sistematica e diacronica Descrizione di aspetti della vita sociale(quadri di civiltà) Aspetti della vita preistorica, protostorica e del mondo antico(Grecia e Roma) Studi di caso

51 Quali contenuti? Secondaria di Primo Grado
Dalla caduta dell’impero romano d’occidente alla fine dell’800 (primi due anni) 20 secolo in terza

52 Contenuti Principi della Costituzione e istituzioni dello stato italiano Diritti (e doveri???)delle persone

53 Traguardi per le Competenze
Conoscenze Abilità Metodo di studio(metacognizione) maturare atteggiamenti ecologici e solidali Educazione alla cittadinanza

54 Condividere il lessico
Competenza: A.è costituita da conoscenze esperite e concettualizzate (contenuti, teorie, concetti,ecc) abilità specifiche e trasversali (es. strategie di apprendimento che attengono all’area metacognitiva) creatività 4. atteggiamenti appropriati al contesto(educazione alla cittadinanza:visione ecologica del concetto)

55 Condividere il lessico
C.è finalizzata alla risoluzione di compiti complessi e nuovi e quindi alla produzione di nuove conoscenze Problema della valutazione

56 Nuova geografia? Oggetto di studio Umanizzazione del nostro pianeta
relazioni uomo-natura No geografia astronomica Meno geografia fisica

57 Che cosa è la geografia?

58 Quale geografia? Presenza di vari paradigmi. a.Studio regionale
(ricerca sul terreno,descrizione e spiegazione critica dei diversi fenomeni antropofisici)

59 Cristiano Giorda

60 Quale geografia? Geografia quantitativa Spazi economici
Modelli delle similarità registrate Processi deduttivi Es.località centrali Geografia sistemica Ricerca e spiega le relazioni di connessione e interdipendenza tra i fenomeni

61 Quale geografia? Geografia comportamentale o fenomenologica
Processi cognitivi individuali Rappresentazione dello spazio attraverso le carte mentali Geografia applicativa e proiettiva Dialogo confronto sulle soluzioni date ad un problema Valutazione non solo in termini economici e razionali ma in termini di qualità della vita, del benessere affettivo di tradizione culturale

62 Cristiano Giorda

63 Quali concetti? Dall’ambiente naturale alla costruzione del territorio
Concetto di sistema antropofisico colto nelle relazioni tra elementi fisici e antropici Paesaggio / scala / coordinate geografiche /simbologia convenzionale

64 Quali concetti? Carta topografica, geografica , fisica, ecc
Concetti di localizzazione e ubicazione Regione (fisica,climatica,storico-culturale, amministrativa) e territorio Distanza itineraria e in linea d’aria

65 Quale scala temporale? Attenta al presente
analizza spazi, aspetti demografici, socio-culturali, economici ma anche alla dimensione diacronica (trasformazione) per comprendere e interpretare l’attuale organizzazione Lucio Gambi, Mezzetti

66 Quali operazioni? L’allievo-geografo Descrive Spiega criticamente
Valuta e Progetta

67 Itinerario graduale Scuola infanzia confronta e valuta quantità
Utilizza simboli Compie misurazioni

68 Itinerario graduale Colloca sé stesso , gli altri, gli oggetti
nello spazio Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali Confronta ipotesi ,esplora, ecc

69 Itinerario graduale Scuola primaria
Dalla propria geografia (percezione ed esplorazione) Primi tre anni Alla dimensione sistematica anni secondaria

70 Itinerario graduale Primaria Orientamento nello spazio e sulle carte
Paesaggi e Sistema antropofisico Conoscenza e Localizzazione dei principali oggetti fisici e antropici dell’Italia Uso del linguaggio della geograficità Uso di molteplici fonti Elaborazione di Carte mentali Conoscenza e tutela di Beni ambientali e culturali

71 Itinerario graduale Scuola secondaria
Sistemi territoriali vicini e lontani Concetti geografici e strumenti diversi Conoscenza e localizzazione di oggetti antropici e fisici dell’Europa e del mondo

72 Itinerario graduale Elaborazione di Carte mentali
Conoscenza e Tutela Patrimonio culturale e ambientale Valutazione delle decisioni degli uomini e progettazione degli spazi Ragionamento spaziale e immaginazione geografica

73 Carte mentali o cognitive
A.Disegni di percorsi B.Completamento di carte mute o elaborazione di carte a mano libera sul quaderno o alla lavagna

74 Carte mentali C.espressione di idee possedute su alcuni territori
-indicazione di alcuni luoghi -esplicitazione di tre sostantivi/ aggettivi legati a quei contesti

75 Carte mentali -ricostruzione degli stereotipi
-ricerca dei motivi di quelle immagini mentali D.espressione di valutazioni su alcuni paesi analizzati differenziale semantico

76 Carte mentali Città in cui i ragazzi vivono/luoghi delle vacanze /città in cui sognano di andare E.Esercizi di transcodificazione Testi verbali-rappresentazione iconica simbolica o realistica

77 Carte mentali F.confronto tra testi verbali di epoca diversa relativi allo stesso luogo Tra foto G.confronto tra testi multi e ipermediali spot televisivi/pagine pubblicitarie Giornali

78 Carte mentali ricerca dei topoi ricorrenti Es. Emilia Romagna
Africa/ Maldive/Cuba

79 Dal vicino al lontano? Percorso:dal piano senso percettivo
esplorazione e osservazione consapevole dell’ambiente circostante All’uso di strumenti di osservazione indiretta (telerilevamento, cartografia computerizzata, ecc) Con studio campionario ,approccio di tipo problematico -laboratoriale

80 Costruire conoscenze durature
Creare relazioni ogni volta che è possibile Collegare gli argomenti trattati a fatti della vita quotidiana Ancorare le conoscenze a quanto già padroneggiato dai ragazzi

81 Costruzione di conoscenze durature
Ricordare quanto già fatto Inquadrare i contenuti nel loro contesto Apprendimento modulare(non lineare)

82 Costruzione di conoscenze durature(De Vecchi)
Richiamare le conoscenze apprese in altre materie Sviluppare la capacità di sintesi( per eccellenza capacità di mettere in relazione) Costruzione di un modello esplicativo globale ogni volta che è possibile

83 Quali tecniche? Solo alcune
Studio tipo(fattoria inglese, oasi africana o araba, studio di un fiume, kraal di Yafelè, parco del Serengeti, I Masai, ecc) Giochi di ruolo e di simulazione

84 Quali tecniche? I giochi didattici
(ipotesi fantastiche:che cosa succederebbe se le piante non smettessero mai di crescere?

85 Quali tecniche? Il gioco dei contrari
Il fiume, stanco di scendere a valle e di vedere le cose dall’alto in basso,decide di risalire dalla foce verso la sorgente.Indica gli ostacoli che deve superare.

86 Quali Tecniche? Pensare per immagini
Inventa un sistema per ridurre l’evaporazione di un lago e rappresentalo con disegni dando un nome etimologicamente fondato all’apparecchiatura inventata

87 Finalità Formare cittadini del mondo consapevoli Autonomi Responsabili
Critici Che sappiano convivere con il loro ambiente e modificarlo in modo creativo e sostenibile(etica ecologica e territorialità sociale)

88 Alcuni collegamenti Tra aree
Scienze e tecnica (collegamento tematico) -Riciclaggio e smaltimento rifiuti -Lotta all’inquinamento -Forme di energia rinnovabili -Tutela della biodiversità Salvaguardia e recupero del patrimonio naturale Educazione all’ambiente e allo sviluppo sostenibile

89 Collegamenti Scienze e matematica -misurare lo spazio
-Studiare le relazioni -Valutare le decisioni -metodo scientifico(problema,ipotesi, verifica) -leggere e costruire grafici e carte

90 Collegamenti Matematizzare:sviluppo di processi logici( induzione, deduzione,classificazione, associazione, analisi ecc)

91 Collegamenti Scienze motorie
- movimento nello spazio e nel tempo -percorsi su indicazioni verbali Orienteering Riflessione metacognitiva (valutazione delle proprie risorse, individuazione delle finalità dell’attività svolta, ecc)

92 Connessioni tra aree Schemi di gioco (calcio)
Descrivere partite azioni esercizio parlato

93 Collegamenti Con Italiano
Le competenze linguistiche hanno valenza trasversale poiché sono indispensabili “per l’accesso critico a tutti gli ambiti culturali e per il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore”. Italiano (funzioni della lingua o abilità) -argomentare discutere formulare ipotesi e motivarle

94 Argomentazione

95 Collegamenti Il “creare storie” legate ad una situazione-problema permette di usare fantasia ed emozioni ma obbliga il bambino/ragazzo a rispettare i vincoli, i dati logici posti.

96 Collegamenti Socializzare le storie crea cooperazione.
“Discutere con i compagni le soluzioni e i procedimenti seguiti” per la soluzione di un problema

97 Collegamenti Operazioni di transcodificazione
Trascrizione di operazioni di un medesimo contenuto da un codice simbolico ad un altro Testo verbale storico/geografico Vs Drammatizzazione/ disegni/ schemi/grafici

98 Collegamenti tra aree Lettura e interpretazione dell’Opera d’arte , del patrimonio storico-artistico-naturale Ragazzo comprende che raramente un linguaggio solo assicura una comunicazione efficace

99 Connessioni A.far convergere diverse discipline nella soluzione di problemi concreti (problem posing e problem solving) Esempi costruzione di un parco Utilizzo delle lame Pista ciclabile

100 Collegamenti tra aree e all’interno dell’area
B.Aggregazione intorno ad alcuni organizzatori concettuali Concetto di nicchia ecologica Concetto di ecosistema Concetto di testo Concetto di città

101 Collegamenti C.Metodo di lavoro
Attività laboratoriali e problematizzazione /costruzione delle conoscenze Favoriscono le conoscenze disciplinari ma anche atteggiamenti e modi di operare/pensare che sono trasversali

102 Collegamenti Porre domande
Rimessa in discussione delle mappe cognitive già elaborate Ricerca di piste di ricerca adeguate ai problemi Ricerca di soluzioni originali in direzione del pensiero divergente o creativo

103 Collegamenti Linguaggi comuni Geograficità Matematico Artistico ecc.

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109 Che fare? Indicazioni per il curricolo come occasione per impegnarsi a dare significato al nostro lavoro di docenti professionisti Come?

110 Cantieri di Lavoro La storia per i più piccini
1.Gruppi di lavoro tra storici e docenti per individuare “ i contenuti” importanti La storia per i più piccini (quali storie raccontare?quali laboratori sono possibili?Quali ricognizioni sono possibili sul territorio?Come utilizzare i media?ecc) Prof.Brusa

111 Cantieri di lavoro Curricolo integrato tra storia e geografia
Il laboratorio del tempo presente per ragionare sulle questioni socialmente vive Il laboratorio sul patrimonio (Mattozzi)

112 Fine Buon lavoro e grazie


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