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L’ANTIBIOTICO-TERAPIA NELLE INFEZIONI URO-GENITALI MASCHILI

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Presentazione sul tema: "L’ANTIBIOTICO-TERAPIA NELLE INFEZIONI URO-GENITALI MASCHILI"— Transcript della presentazione:

1 L’ANTIBIOTICO-TERAPIA NELLE INFEZIONI URO-GENITALI MASCHILI
Prof. Enzo Vicari Prof Associato Med Interna Univ CT UOC Andrologia- Ospedale Garibaldi Centro, Catania Coordinatore Sezione Regione Sicilia- SIA

2 L’ANTIBIOTICO-TERAPIA NELLE INFEZIONI URO-GENITALI MASCHILI
Scopo Aggiornare il MMG su valutazione, classificazione e trattamento delle infezioni uro-genitali maschili Obiettivi dell’apprendimento Fornire al MMG elementi formativi utili per classificare i diversi tipi di prostatite identificare categorie diagnostiche suscettibili di antibiotico-terapia Precisare il ruolo del MMG nella gestione delle prostatiti

3 Quale interesse trova il MMG,nella sua pratica clinica, trattando di infezioni uro-genitali maschili? Nell’ambito delle visite ambulatoriali, le infezioni delle vie urinarie (UTI) sono seconde, in campo infettivo, solo alle infezioni respiratorie. Le UTI rappresentano le più frequenti infezioni in assoluto sia in ospedale che in case di riposo costituendo da sole oltre un terzo di tutte le infezioni contratte in questi due ambienti . Visite ambulatoriali annue per UTI: Nel maschio, le UTI richiedono quasi sempre un’attenzione clinica maggiore in quanto fattori di rischio e comorbidità prolungano il necessario trattamento o aumentano le probabilità di fallimento terapeutico (di breve durata). Pertanto, nel maschio, le UTI sono considerate quasi sempre “complicate”. Chronic bacterial prostatitis is the most frequent cause for recurrent urinary tract infection in young and middle-aged men Wagenlehner FM, Naber KG. Curr Urol Rep. 2004, 5(4):309-16

4 CLASSIFICAZIONE CLINICA (più utile nella pratica clinica)
IL PAZIENTE CON INFEZIONE VIE URINARIE (UTI): il MMG deve ricordarsi della “classificazione clinica” oltre che della “diagnosi di sede” CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLA SEDE U.T.I. BASSE Uretriti Cistiti Prostatiti U.T.I. ALTE Pielonefriti Ascessi renali Ascessi pararenali CLASSIFICAZIONE CLINICA (più utile nella pratica clinica) U.T.I. “COMPLICATE” U.T.I. “NON COMPLICATE” Sobel, Best Practice Med 2002

5 Nel maschio, le UTI sono considerate quasi sempre complicate.
INFEZIONI DELLE VIE URINARIE(urinary tract infections = UTI): classificazione clinica A. INFEZIONI NON COMPLICATE B. INFEZIONI COMPLICATE Colpiscono soggetti di entrambi i sessi. Sono associate con fattori di rischio, riconducibili a: Alterazioni anatomo-funzionali del meccanismo della minzione (che determinano ostruzione al flusso!) Mezzi / Agenti patogeni infettanti Aumentano il rischio di infezioni acquisite o di fallimenti terapeutici Colpiscono soggetti sani (per lo più donne; rare nel maschio) (sotto forma di batteriuria asintomatica) con: meccanismi anatomo-funzionali minzionali intatti; assenza di fattori di rischio assenza di comorbilità sottostanti Sobel, Best Practice Med 2002 Nel maschio, le UTI sono considerate quasi sempre complicate. Hooton, J Antimicrob Chemother 2000

6 Fattori di rischio per UTI complicata
Sesso maschile Senescenza Gravidanza Catetere urinario a permanenza Infezione nosocomiale Recente, pregresso intervento chirurgico tratto urinario Alterazioni anatomo-funzionali del meccanismo della minzione - calcoli (renali, vescicali,prostatici) - stenosi (uretra o uretere) -ostruzione prostatica (IPB, K) -reflusso vescico-ureterale -vescica neurologica (diabetici,portatori di lesioni del midolo spinale, sclerosi a placche) -malattia renale policistica Recente uso di antibiotici Sintomatologia insorta da oltre 7 gg Diabete mellito AIDS; immunosoppressione farmacologica /nefro-trapianto Johnson & Stamm, 1987; Eur Ass Urol 2002 Sobel, Best Practice Med 2002

7 MAGI sessualmente trasmissibili
INFEZIONI DELLE VIE URINARIE (urinary tract infections = UTI): fattori predisponenti WHO manual for the standardized investigation and diagnos of the infertile couples (Rowe et al., 1993) ….pag 11 Urinary tract infection The subject should be questioned about any history of disuria, urethral discharge, pyuria, haematuria, frequency of micturition, etc. The number of occurrences and the treatment should be recorded. Inadequate treatment or recurrent episodes may be associated with accessoy gland infection. Nell’uomo I fattori predisponenti di UTI sono in comune con i determinanti di Male Accessory Gland Infections (MAGI) MAGI sessualmente trasmissibili età < 35 aa (19-34 aa) molteplici partners sessuali abitudini sessuali (non uso di condom) a rischio per STD partner con anamnesi positiva per STD anamnesi di gonorrea o altra STD MAGI non sessualmente trasmissibili età >45 aa. UTI ricorrenti MAGI ricorrenti o persistenti anomalie congenite del tratto genito-urinario Iperplasia prostatica benigna (IPB) pregressi atti chirurgici o uso di strumentario chirurgico a livello genito-urinario; necessità di cateterismo cronico (Foley) età <35 aa Parotite (inadeguata immunizzazione) Tbc (forma nodosa, a decorso subacuto) Patogeni derivati da infezioni sistemiche Ruolo del MMG Cominciare a sospettare una MAGI, se sono presenti alcuni fattori predisponenti (in comune con UTI).

8 ..... Limiti dell’approccio metodologico tradizionale
In un paziente con sospetta UTI complicata delle basse vie urinarie, l’approccio metodologico tradizionale risulta è stato completo? ..... Limiti dell’approccio metodologico tradizionale LIMITI DELL’ES. OBIETTIVO LIMITI DELL’ANAMNESI Interroga poco su igiene ed abitudini sessuali La sintomatologia spesso non correla bene con la localizzazione dell’infezione. Forme criptiche di UTI possono presentarsi clinicamente semplicemente come “febbre di origine inspiegata” Sintomi/segni di UTI possono nascondere Una patologia di origine prostatica Nell’anziano, la batteriuria è spesso asintomatica LIMITI DELL’ITER DIAGNOSTICO Urinocoltura poco standardizzata: Frazione del mitto da esaminare, Patogeni da ricercare Carica batterica non sempre richiesta/specificata Iter diagnostico incompleto (se e quando esclude Infezioni di origine uro-genitale) sul paziente e/o sul partner Routinariamente focalizzato all’addome, trascura/omette app. uro-genitale (inclusa esplorazione ano-digito-rettale) Nel maschio, con presentazione clinica di UTI complicata delle b.v.u. non classificabile, sulla base di una serie di limiti dell’approccio metodologico tradizionale di I livello, si deve porre il sospetto diagnostico per un’altra entità nosografica: Male Accessory Gland Infection (MAGI)

9 UTI COMPLICATE  MALE ACCESSORY GLAND INFECTIONS (MAGI)
PROSTATITI PROSTATO-VESCICULITI PROSTATO-VESCICULO-EPIDIDIMITI (prostato-vesciculo)-EPIDIDIMO-ORCHITI La prostatite rappresenta di per sé una forma di UTI complicata. Non sapere riconoscere una prostatite (importanza della diagnosi precoce di prostatite) al momento della diagnostica differenziale tra le forme di UTI complicata, procura al paziente una serie di sequele: Organiche: MAGI estese a più ghiandole (MAGI complicate); Funzionali: infertilità maschile da cause escretorie; possibili disturbi sessuali della eiaculazione.

10 Prostatitis and fertility
University of Florence, EAA-ESAU Male Accessory Gland Infections Disorders of Gender Identify Prostatitis and fertility Enzo Vicari Sezione di Endocrinologia, Andrologia e Medicina Interna, Dipartimento di Scienze Biomediche, Università di Catania Florence, December 15-17, 2005

11 Sperm parameters and local inflammatory response found in infertile patients in presence (MAGI US+) or absence (MAGI US-) of multiple ultrasound abnormal signs (US+) suggestive of different extension of microbial MAGI PVE = prostato-vesiculo-epididymitis *p<0.01 vs. P or PV patient groups; °p<0.01 vs. matched-groups MAGI US- or controls

12 Problem definition If we assume that PROSTATITIS is not equal to MAGI
Prostato-vesiculo-epididymitis PROSTATITIS = INFERTILITY Doubt negative influence PROSTATIS = MAGI =INFERTILITY Doubt negative influence If we assume that PROSTATITIS is not equal to MAGI MAGI = umbrella term which includes Prostatitis Prostato-vesiculitis Negative influence on fertility Low Intermediate High

13 Prevalenza delle infezioni delle ghiandole accessorie maschili nei pazienti con eiaculazione precoce
Vicari (CT), Calogero (CT), Battiato (CT), Carosa (AQ), Lenzi (Roma), Jannini (AQ). Tutti e 3 i gruppi furono sottoposti alle stesse indagini diagnostiche(anamnesi, classificazione EP, es.obiettivo con DRE, TRUS, spermiogramma con conta leucocitaria, spermiocoltura, test Stamey). La prevalenza di EP nei pzt con MAGI era più elevata che nella popolazione generale (5-20%). L’elevata prevalenza di MAGI in pzt con EP(28.6%) e di EP in 2 gruppi differenti di pzt con MAGI (18-27%) suggeriscono un link.

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15 (NIDDK/NIH, class. proposta 1995, pubblicata 1999)
Prostatite (NIDDK/NIH, class. proposta 1995, pubblicata 1999) Definizione Sindrome che comprende LUTS ed infiammazione prostatica Infiammazione prostatica con/senza sintomi Sintomi riferiti alla prostata con/senza infiammazione Ref. Classificazione Krieger et al., JAMA 1999 Frequenza * Brunner et al., 1983; McNaughton Collins et al., 2000; * * Roberts et al., 1998;

16 ASPETTI ULTRASONOGRAFICI DI FLOGOSI CRONICIZZATE
DELLE GHIANDOLE ACCESSORIE MASCHILI PROSTATITE (P) Essa è sospettata in presenza di > 2 dei seguenti segni ecostrutturali (US): 1) Asimmetria di volume ghiandolare; 2) Zone di ipoecogenicità (segno di edema); 3) Zone di iperecogenicità (segno di aree di calcificazione) 4) Ectasia del plesso venoso periprostatico PROSTATO-VESCICULITE (PV) Essa è sospettata, in presenza di >2 segni US di P + >2 dei seguenti segni US: 1a) Aumento (>14 mm) di diametro antero-posteriore (DAP) mono- bilaterale; 1b) asimmetria >2,5 mm (pur con DAP normale 7-14 mm) rispetto alla vescicola controlaterale); 1c) Ridotto (<7 mm) DAP mono- bilaterale 2) Epitelio ghiandolare ispessito e/o calcificato; 3) Aree policicliche separate da setti iperecogeni, in una o entrambe le vescicole PROSTATO-VESCICULO-EPIDIDIMITE (PVE) Ai suddetti segni US di PV, si devono aggiungere >2 dei seguenti segni US: 1) Aumento di volume della testa (diametro cranio-caudale > 12 mm) (reperto mono- o bilaterale); e/o della coda (diametro cranio-caudale > 6 mm) (reperto mono- o bilaterale); 2) Presenza di microcisti multiple nella testa e/o nella coda epididimaria (reperto mono o bilaterale); 3) Ipoecogenicità o iperecogenicità (segni di edema) epididimaria mono o bilaterale; 4) Cospicuo idrocele mono- o bilaterale Vicari, Hum Reprod, 1999; Vicari, Hum Reprod, 2000

17 Transrectal ultrasonography in infertile patients with persistently elevated bacteriospermia
Asian Journal of Andrology, in press 2008 S. La Vignera, AE. Calogero, A. Arancio, R. Castiglione, G. De Grande, E. Vicari Aim: To identify and define prostate and seminal vesicle abnormalities in patients with chronic male accessory gland infection (MAGI) who failed to respond to antibacterial treatment. Methods: We selected 67 consecutive patients with MAGI and persistently elevated bacteriospermia (CFU/ml >106) after 3 antibiotic courses. Fourteen infertile patients with initial chronic microbial (CFU/ml >106) MAGI who responded to antibacterial treatment (CFU/ml <103) served as a control group. All patients and controls underwent transrectal ultrasonography (TRUS) scans and semen analysis. Patients with low seminal plasma volume (<1.5 ml) underwent both pre- and post-ejaculatory TRUS examination. Results: TRUS revealed multiple abnormalities indicative of: a) bilaterally extended prostate-vesiculitis (group A, 52 cases, 77.6%). Nine of these patients also had micro-emphysematous prostate abscess; and b) prostate-vesiculitis with unilateral or bilateral sub-obstruction of the ejaculatory ducts (group B, 15 cases, 22.4%). Figure 1. Representative photographs of patients with ultrasound aspects of prostate abscess (group A). The presence of hypo-anechoic areas (arrow) surrounded by hyperechoic area are suggestive of a micro-emphysematous abscess (lower panel).

18 ………. Results: TRUS revealed multiple abnormalities indicative of: …
………. Results: TRUS revealed multiple abnormalities indicative of: …...a) bilaterally extended prostate-vesiculitis (group A, 52 cases, 77.6%). Nine of these patients also had micro-emphysematous prostate abscess; and b) prostate-vesiculitis with unilateral or bilateral sub-obstruction of the ejaculatory ducts (group B, 15 cases, 22.4%). Mean sperm concentration, total sperm number, ejaculate volume and pH value were significantly higher in group A than in group B. In addition, sperm forward motility and the percentage of normal forms were significantly worst than in controls, whereas leukocyte concentration was significantly higher in group A. Group B patients had all sperm parameters, but their pH values, significantly different from that of controls. Conclusion: Although antibiotic therapy is conventionally considered suitable when MAGI is suspected, it is impossible to account for a poor response to antibiotics merely on the basis of conventional criteria (clinical history, physical and ejaculate signs). Thus, diagnostic imaging studies, such as TRUS, may be helpful. Figure 2. Representative photographs of the seminal vesicles before (middle panel) and after (lower panel) ejaculation in a patient with unilateral subostruction of the ejaculatory duct (Group B). The same patient showed the presence of multiple micro-calcifications on the prostate left lobe extending to montanum region (upper panel). No reduction of the left seminal vesicle diameter was observed after ejaculation.

19 L’ANTIBIOTICO-TERAPIA NELLE INFEZIONI URO-GENITALI MASCHILI
Obiettivi terapeutici Prof. Enzo Vicari Prof Associato Med Interna Univ CT UOC Andrologia- Ospedale Garibaldi Centro, Catania Coordinatore Sezione Regione Sicilia- SIA

20 L’ANTIBIOTICO-TERAPIA NELLE INFEZIONI URO-GENITALI MASCHILI
Obiettivi terapeutici primari (da Weidner et al., 1998 modificata) A breve termine Ridurre i sintomi Eradicare i germi responsabili della infezione Normalizzare i parametri di flogosi Prevenzione delle complicanze A lungo termine Prevenzione delle ricorrenze Riduzione delle reinfezioni Migliorare la qualità del liquido seminale

21 L’ANTIBIOTICO-TERAPIA NELLE INFEZIONI URO-GENITALI MASCHILI
Obiettivi terapeutici secondari Compliance (os; mono-somministrazione) Sicurezza Livelli di resistenza Tollerabilità Costo

22 Caratterizzare la prostatite
Prostatite: percorso metodologico suggerito dagli obiettivi terapeutici TAPPA PRESUPPOSTO PROCEDIMENTO Ridurre i sintomi Cercare (stadiare) sintomi specifici Anamnesi attiva (symptom severity index: NIH-CPSI) Esame obiettivo, inclusa DRE Caratterizzare la prostatite Test Stamey (o test di Nickel) Urinocoltura (ctg. I, II) Spermiocoltura (ctg II) Tampone uretrale per Clamydia o Ureaplasma urealyticum (ctg II) Eradicare germi responsabili di infezione I livello Accertare segni di flogosi uro-genitale II livello Accertare segni di flogosi Morfostrutturale ghiandolare (PSA) Spermiogramma (WBC elevati) (ctg IIIa) Test Stamey (WBC elevati) (ctg IIIa) Secreto prostatico (WBC elevati) (ctg IIIa) TRUS PSA Normalizzare i Parametri di flogosi Ricercare dispermia quantitativa Verficare presenza di criteri di MAGI (sec. WHO) Spermiogramma standardizzato comprendente analisi completa di parametri: Spermatici: Citologici (WBC) chimico-fisici Migliorare la qualità del liquido seminale

23 Test Meares & Stamey (1968) Criteri (sec. Meares & Stamey) per porre diagnosi di prostatite batterica cronica Conta colonie di un patogeno 10 volte maggiore in VB3 vs VB1 e/o VB2 Conta colonie di un patogeno 10 volte maggiore in EPS vs VB1 e/o VB2 Esame citologico significativo = leucociti >10 pcm (40x)

24 L’ANTIBIOTICO-TERAPIA NELLE INFEZIONI URO-GENITALI MASCHILI
Council for Appropriate and Rational Antibiotic Therapy (CARAT) criteria Un trattamento antibiotico deve Essere sostenuto da evidenze cliniche Fornire benefici terapeutici documentati Essere sicuro Essere il miglior farmaco per la durata ottimale Avere un buon bilancio costo/beneficio Thomas G et al, CARAT, Am J Med., 2005

25 CRITERI CLINICI BASATI SU EVIDENZE
EVIDENCE BASED MEDICINE (EBM) Livello evidenza CRITERI CLINICI BASATI SU EVIDENZE +++++ Review sulle basi di più studi randomizzati, prospettici Studio Randomizzato, prospettico +++ Studio su coorti, approcci caso-controllo ++ Altri studi (purchè in alto numero) + Parere di esperti, studi descrittivi I II III IV V Sackett et al., Evidence-based medicine, NY 1997; Scales et al, Evidence based clinical practice:a primer for urologists, J Urol 2007

26 PROSTATITI : TRATTAMENTI SUGGERITI (1)
++++ +++ ANTIBIOTICI α-BLOCCANTI ANTI-INFIAMMATORI NON STEROIDEI (FANS) MISURE ANALGESICHE: analgesici, aminotriptilina MASSAGGI PROSTATICI CATEGORIE DI TRATTAMENTO PRIORITA’ ALTA

27 PROSTATITI : TRATTAMENTI SUGGERITI (2)
CATEGORIE DI TRATTAMENTO PRIORITA’ MEDIA BIOFEED-BACK FITO-TERAPIA INIBITORI ALFA-REDUTTASI (finasteride) PROSTATE DEVICES (TUNA, TUNT, ipertermia) PSICOTERAPIA TERAPIA ALTERNATIVA (meditazione, agopuntura) ++ CATEGORIE DI TRATTAMENTO PRIORITA’ BASSA EPARINOIDI CAPSAICINA ALLOPURINOLO MISURE CHIRURGICHE (TUR-, TURP, Prostatectomia radicale) + INTERVENTI GENERALI (con efficacia non quantificata) DIETOTERAPIA CORREZIONE ABITUDINI (ridurre:alcool, spezie;lassativi; bici-moto) CORREZIONE ALTERAZIONI ALVO ATTENZIONARE: COLOPATIE INFIAMMATORIE, FUNZIONALI; CONGESTIONE EMORROIDARIA; FISTOLE ANO-RETTALI

28 L’ANTIBIOTICO-TERAPIA NELLE INFEZIONI URO-GENITALI MASCHILI
A chi? Quando? INDICAZIONI Prof. Enzo Vicari Prof Associato Med Interna Univ CT UOC Andrologia- Ospedale Garibaldi Centro, Catania Coordinatore Sezione Regione Sicilia- SIA

29 Giudizio essenziale della EAU sull’antibiotico-terapia
L’ANTIBIOTICO-TERAPIA NELLE INFEZIONI URO-GENITALI MASCHILI Giudizio essenziale della EAU sull’antibiotico-terapia

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31 Cicli intermittenti di 2 settimane/mese x almeno 3 mesi (Vicari, Hum Reprod 2000)

32 Cosa? L’ANTIBIOTICO-TERAPIA NELLE INFEZIONI URO-GENITALI MASCHILI
Scelta dell’antibiotico Prof. Enzo Vicari Prof Associato Med Interna Univ CT UOC Andrologia- Ospedale Garibaldi Centro, Catania Coordinatore Sezione Regione Sicilia- SIA

33 I chinoloni sono suggeriti come trattamento iniziale nelle regioni in cui la resistenza ai patogeni urinari a Tmp-Smx è >10-20% (Gilbert et al. The Sandford Guide to Antimicrobial Therapy, 2004) In Italia , la resistenza degli uropatogeni al Tmp-Smx è >20% (Fadda G et al, J Chemother 2003), e pertanto l’uso di Tmp-Smx è poco proponibile (specie nelle UTI complicate)

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35 TRATTAMENTO DELLA PROSTATITE CRONICA BATTERICA(=classe II, sec.NIH)
Microorganismi coinvolti°° *“patogeni prostatici certi” Gram- Enterobacteriaceae: Escherichia coli, Klebsiella sp., Proteus, Serratia, Pseudomonas sp, etc.) (category II, NIH classification). “patogeni probabili” Gram+ Enterococcus sp, Staphylococcus aureus “patogeni possibili” germi coagulasi-negativi (Staphylococcus); Chlamydia, Ureaplasma, Anaerobi *Essi hanno una stretta correlazione con una chiara storia clinica pregressa e/o ricorrente di UTI, STD; con alcune alterazioni congenite uro-genitali (quali fimosi, ipospadia, criptorchidismo) attenzionabili all’esame obiettivo; °°riscontrati ad elevata carica batterica mediante spermiocoltura quantitativa previa diluizione 1:2 del plasma seminale(Comhaire et al., 1980) (>103 germi patogeni Gram negativi; >104 Germi patogeni possibili), e/ dopo tampone uretrale ottenuto dopo massaggio prostatico: test dei 4 (Meares and Stamey, 1968) e/o dei 2 bicchieri (Nickel, 1997). Naber & Weidner, J Antimicrob Chemoth, 46, 157 (2000)

36 A Population Pharmacokinetic Analysis of the Penetration of the Prostate by Levofloxacin
Drusano et al, Antimicrob Agents Chemother August; 44(8): 2046–2051 20 patients (aged range, 47 to 94 years) selected in 3 medical centers were studied. Patients who were undergoing prostatic surgery for benign prostatic hypertrophy were administered 500 mg of levofloxacin orally every 24 h for 2 days prior to surgery, and then on the day of surgery, 500 mg was administered as an hour-long, constant-rate intravenous (i.v.) infusion. Penetration was determined as the ratio of the area under the concentration-time curve (AUC) of levofloxacin in the prostate to the plasma levofloxacin AUC. Concentrations of levofloxacin in the prostate as determined by high-performance liquid chromatography.Times are after the end of the actual administration of the intravenous infusion are shown. ●, concentration of drug in prostate.

37 A Population Pharmacokinetic Analysis of the Penetration of the Prostate by Levofloxacin
Drusano et al, Antimicrob Agents Chemother August; 44(8): 2046–2051 When we calculate the penetration drug ratio, either from the mean parameters (2.96 [Fig. 2A]) or from the mean of a 1,000 subject Monte Carlo simulation (4.14), it is clear that much higher levofloxacin concentrations are present in the prostate, on average, than are present in the plasma. This seems to be an impossible finding. The answer is provided in Fig. 2B. The amount of drug present in the plasma always exceeds that present in the prostate. It is only because the volume of prostate distribution is much smaller that the concentrations become so great. Dotted line = drug concentration in prostate; Solid line = drug concentration in plasma.

38 Management terapeutico Nuove strategie (evidenza-basate)
*= uropatogeni tradizionali; ° = uropatogeni non tradizionali

39 TRATTAMENTO DELLA PROSTATITE CRONICA BATTERICA(=classe II, sec.NIH)
COMPENDIO TERAPEUTICO CON FLUOROCHINOLONI Bacteriological cure Giessen Study Fino al 92% dopo 3 mesi 70-80% dopo 12 e 24 mesi Ciprofloxacina Naber /German Study Group 89% dopo 1 mese di follow up Ofloxacina Vicari 75.0% dopo 1 ciclo di 14 gg 92.5% dopo 3 cicli di 14 gg 87.5% dopo 3 mesi di wash-out Weidner et al, Drugs 58 (Suppl 2) 103, 1999 Naber et al, Int J Antimicrob 14, 143, 2000 Vicari, Hum Reprod, 15, ,2000

40 Effects of different antimicrobials (ofloxacin or doxycycline, pooled) treatment during the trial in prostatitis, prostato-vesiculitis (PV) and prostato-vesiculo-epididymitis (PVE) subsets. Vicari, Hum Reprod, 2000 mod.

41 Il paziente con prostatite è spesso un soggetto giovane con problemi di infertilità
Meccanismi patogenetici responsabili di infertilità maschile da cause escretorie (MAGI-correlata) disfunzione secretoria di 1 o più ghiandola accessoria affetta; 2) deterioramento della spermatogenesi; 3) subostruzione (mono-bilaterale) organica o functionale del tratto seminale che collega le varie ghiandole tra loro.

42 Schlegel et al., 1991; Vicari, 2000; Abd-Allah et al, 2000; Wong et al, 2003.

43 Studio di non superiorità

44 Terapia antibiotica può essere utilizzata
inizialmente nelle prostatiti croniche abatteriche infiammatorie (NIH IIIa) e continuata in caso di regressione dei sintomi (infezione criptica non rilevata? – Naber 1993); in alcune forme di IPB con PSA elevato e DRE negativa (nel sospetto di prostatite asintomatica istologica (NIH IV) (frequenza di infezione batterica fino al 24.2%, Li et al 2004) non trova consenso nelle forme croniche abatteriche non infiammatorie (NIH IIIb) (Wagenlehner & Naber, 2003)

45 NIH III

46 NIH III Xu et al, 2007; Guo et al., 2008

47 Paziente con UTI complicata delle bvu: network assistenziale MMG-andrologo
RUOLO DEL MMG Ricordare che nel maschio, una UTI delle basse vie urinarie è per lo più complicata. Identificare i fattori di rischio di UTI complicata (d.d.) Escludendo una cistite o uretrite, nel sospetto di una prostatite usare altri mezzi diagnostici di I livello anamnesi attiva: CPSI-NIH Spermiocoltura Test Stamey spermiogramma Consigliare al paziente l’utilità di una consulenza andrologica Importanza della compliance per il regime terapeutico suggerito e per il programma di follow-up. RUOLO DELL’ANDROLOGO Acquisizione atti diagnostici di I livello (richiesti dal MMG). Approfondimento diagnostico Informare il MMG su caratterizzazione clinica del paziente Razionale dell’intervento farmacologico e dei presidi Programma del follow-up (monitoraggio degli end-points, potenziali effetti avversi).


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