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Economia della cultura e cultura dell’economia

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Presentazione sul tema: "Economia della cultura e cultura dell’economia"— Transcript della presentazione:

1 Economia della cultura e cultura dell’economia
Facoltà di Scienze Politiche Università degli Studi di Napoli L’Orientale Cattedra di Economia dei Beni e delle Attività Culturali Prof. Elina De Simone a.a I Lezione

2 L’impostazione ortodossa
Quali domande? L’impostazione ortodossa Max U s.t. Y ⇒SMS (tra cosa?) Min Y s.t. U

3 SMS tra produzione e tempo libero
La tesi maggiormente ricorrente: 1) lo sviluppo tecnologico determina maggiore produttività e quindi maggiore tempo libero; 2) sorge il problema di “gestire” il consumo di tempo libero.

4 Quale tempo libero? Questo?
Dove le fanciulle di Gauguin non staranno certo meditando sul loro “costo opportunità” P.GAUGUIN, Siesta

5 o quest’altro? L’illusorio tentativo dei cittadini di Metropolis di una gita fuoriporta l’alienazione del lavoro (perdita di senso) si cerca di compensarla con l’opulenza del consumo Metropolis (film 1927) di Fritz Lang

6 L’elogio della lentezza…
Cosa possiamo razionalmente attenderci? Uno sviluppo dei “beni relazionali”? O………………. Auguste Renoir, Colazione dei canottieri

7 O la fretta di un fast food?
…..o dell’assenza di ricerca/esperienza? L’analisi economica può contribuire alla comprensione delle scelte di consumo? Scarsità di tempo: a parere di Gershuny ciò conduce alla necessità di incremento continuo del “tasso di consumatività”, possibile solo con la creazione (invenzione) di nuovi beni e servizi che consentono un risparmio di tempo nel processo di consumo

8 E’ indispensabile ripensare le origini
Smith è aristotelico: la persona è considerata un essere relazionale per natura. Sostenere l’arte aiuta a dissipare nel popolo “la malinconia e l’umor tetro”: beni culturali ed esternalità

9 L’heureux donateur di Magritte, immagino che:
Della “onnipresenza” di Pareto in economia e della sua sostanziale assenza nelle altre scienze sociali L’heureux donateur di Magritte, immagino che: per Pareto, si riconosce da una particolare caratteristica della sua ofemilità; Per Smith è simpatia relazionale.

10 Una veloce rivisitazione dell’economia della cultura
Del “morbo di Baumol” o dei “sei personaggi in cerca d’autore”. E’ possibile guarire da questo morbo?

11 del rapporto generazionale
In quali condizioni è legittimo distruggere (modificare) il patrimonio culturale esistente?

12 del “dire” e “non dire” Quanto vale il Canaletto? E quanto Fontana?
Il taglio di Fontana è un bene meritorio?

13 Del “piacere” e del “disturbo”
David Civera- Que la detengan Armstrong & Ellington- Cottontail Caravaggio, il suonatore di liuto

14 di Keynes e del contabile
Dato che il bene culturale “potrebbe rovinare al suolo prima che il Tesoro prenda in considerazione un proposito troppo antieconomico da meritare un finanziamento pubblico, non c’è da meravigliarsi che le altre autorità non costruiscano più giardini pensili di Babilonia, non più piramidi e partenoni……..”

15 Il viaggio Dal bisogno di conoscenza Allo spostamento
Il trade-off tra i fruitori

16 Il valore di comunità e di contesto
Devono essere trattati come elementi per la sostenibilità

17 La Gioconda di Leonardo o di Dan Brown?

18 Turismo culturale e valore di comunità
Esternalità positive Vs. Esternalità negative

19 La sostenibilità culturale
Dalla sostenibilità ambientale a quella culturale.


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