La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Guido Sarchielli Alma Mater Studiorum Universty of Bologna

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Guido Sarchielli Alma Mater Studiorum Universty of Bologna"— Transcript della presentazione:

1 Guido Sarchielli Alma Mater Studiorum Universty of Bologna
Il Scientist-Practitioner Model nella formazione dello psicologo del lavoro, organizzazioni, risorse umane Guido Sarchielli Alma Mater Studiorum Universty of Bologna

2 Evidence-Based Medicine The Scientist-Practitioner Model
DIFFERENTI STRATEGIE PER SODDISFARE LA DOMANDA DI INTEGRAZIONE TEORIA-PRATICA Evidence-Based Medicine The Scientist-Practitioner Model “Boulder Model” (1949) Evidence-Based Intervention (EBI): Movement and Implications for School Psychology Applied Scientist Model (Shapiro 2002) The Managed Care Movement SISTEMI FORMAZIONE UNIVERSITARIA : Orientamenti di riforma Cambiamenti Nelle organizzazioni e nel mercato del lavoro professionale

3 Il contributo di Murphy and Saal
1) Gli psicologi I/O hanno due funzioni/ruoli centrali (indipendentemente dal lavoro e dal ruolo specifico svolto): scientifica e pratico-professionale 2) L’interazione tra scienza e pratica deve essere biunivoca (reciprocity) 3) I due differenti ruoli sono interrelati e possono operare simultaneamente nella stessa persona

4 4) L’integrazione tra Scienza e Pratica - per non essere solo una buona intenzione - richiede alcuni pre-requisiti: A) Raggiungere credenze consensuali sulle conoscenze psicologiche, il loro ruolo e le loro applicazioni B) Acquisire un set comune di competenze (mix di conoscenze, skill, orientamenti, valori…) C) valorizzare/incentivare le opportunità di creare ponti tra conoscenza (sistemi di elaborazione) e concreti problemi e situazioni di vita

5 Alcuni commenti sul modello Scientist-Practitioner
Attualmente c’è un consenso generale sulle strategie basate sull’integrazione tra practica e teoria, ma: - Molti dicono che l’integrazione S-P è solo un valore ideale - E’ irrealistico aspettarsi che un professionista abbia le risorse per fare ricerca (tempo, market orientation, richieste del cliente, vincoli organizzativi ….) - Sarebbero necessarie nuove forme di produzione della conoscenza scientifica (transition from Mode1 to Mode 2 of research?) - Le differenti dentità professionali (intergroup conflicts, stereotypes…) dovrebbero essere armonizzate

6 Benefici e implicazioni (anche sul piano formativo)
“Research helps to advance practice” – “Practice helps to advance research” Un programma di formazione dello psicologo è mirato a creare un competent practitioner con un duplice orientamento: research oriented in his practice, and practice oriented in his research Dunque è importante: A) un contesto formativo che incentivi l’apprendimento auto-diretto (coinvolgimento personale nelle attività e nella riflessione critica su fatti, idee, modelli, strumenti…).

7 Una centratura sulle “theories which inform practices” e sulle “practices which inform theories”
B) Lo psicologo in formazione si assume la responsabilità del proprio sviluppo personale (“psychological training contract”) del proprio progetto di sviluppo professionale In questo senso i “modelli delle competenze” possono essere utili a stimolare un personal engagement con l’esperienza formativa

8 A quale scienza ci si riferisce? Utilità vs veridicità
Scienza pura (E) Scienza strategica (E) (selezione esterna degli ambiti e in parte degli scopi) Scienza praticabile (E) (preventivate le successive applicazioni: innovazione e sviluppo) Scienza centrata su problemi e prodotti (problem driven) (C) - Strumenti - Prodotti - Metodi di intervento - Ottimizzazione processi Scienza ausiliaria (C) (di supporto alle policies)

9 In concreto ciò significa…
- conoscenza delle teorie e delle basi scientifiche per l’osservazione e misura - conoscenza/competenza nei disegni di ricerca per valutare l’applicabilità, validità, fedeltà delle misure esistenti e di quelle da creare - conoscenza delle teorie e delle basi scientifiche degli interventi conoscenza/competenza nei disegni di ricerca per valutare l’applicabilità, validità, fedeltà degli interventi attuali e svilupparne dei nuovi

10 Questa “Pratica convalidata dalla ricerca scientifica” comporta un modo di agire e ragionare basato
- sulla considerazione del caso/problema fondata su un assessment valido e sostenuto dalle teorie (letteratura scientifica ed evidenze empiriche) - sul progettare/realizzare interventi scientificamente validati - sull’assumere prospettive etico-deontologiche oltre che tecniche e professionali fondate sull’evidenza empirica (specie quando si deve scegliere tra alternative di azione) - sulla socializzazione alla pratica (e alla comunità di pratiche) - sulla componente esperienziale attuata in un’ottica riflessiva (reflexive practitioner) che renda evidente l’integrazione teoria-pratica

11 Conclusioni Il corso assume come riferimento il S-P Model ma non resta a livello di finalità ideale. Infatti, esso è basato su: a) sulla definizione e individuazione di competenze (competency modeling); b) si propone un contattto precoce tra teoria e pratica c) Richiede un impegno diretto di riflessione sull’esperienza

12 COSA FARE IN PRATICA? a) Assumere un orientamento scientifico negli studi (scienza come modo particolare di acquisizione della conoscenza) b) Dare/ricevere un rinforzo sistematico per lo svolgimento di attività di ricerca scientifica c) Stimolare un precoce coinvolgimento nella ricerca e nelle sue applicazioni

13 d) prestare attenzione ai limiti di ogni ricerca
e) prestare attenzione alle connessioni teoria e pratica (a partire dal problema che si individua come oggetto di studio e di intervento) f) prestare attenzione ai differenti approcci di ricerca

14 References APA (2006). Evidence-Based Practice in Psychology, American Psychologist, 61, 4, Chambless & Ollendick (2001). Empirically Supported Psychological interventions: Controversies and evidence. Annual Review of Psychology, 52, Drenth P.J.D (2008) Psychology: is it applied enough), Applied Psychology: An International Review, 57, 3, Murphy & Saal (1990). Psychology in organizations, London, Erlbaum Shapiro (2002). Renewing the scientist-practitioner model, The Psychologist, 15,


Scaricare ppt "Guido Sarchielli Alma Mater Studiorum Universty of Bologna"

Presentazioni simili


Annunci Google