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Indagine conoscitiva sulle preferenze dei giovani nella nostra scuola

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Presentazione sul tema: "Indagine conoscitiva sulle preferenze dei giovani nella nostra scuola"— Transcript della presentazione:

1 Indagine conoscitiva sulle preferenze dei giovani nella nostra scuola
Per quanto riguarda il progetto di aprire un pub-pizzeria abbiamo deciso di iniziare presentando ai giovani della nostra scuola, frequentanti le classi quarte e quinte, un questionario con domande dal carattere quantitativo e qualitativo sulle loro preferenze per poterle confrontare con le nostre idee. Completata l’opera di rilevazione dei dati passeremo ora alla loro elaborazione e interpretazione utilizzando areogrammi con i quali è possibile confrontare l’intero fenomeno collettivo con le sue parti componenti e strumenti statistici come la media e la moda. Sesso Maschi Femmine 114 181 38,65% 61,35%

2 Frequenza settimanale
1) Abitualmente, quante volte a settimana ti rechi in questi locali? Frequenza settimanale 1 volta 2 volte 3 volte 4 volte 132 111 25 17 46,32% 38,95% 8,77% 5,96% In merito al quesito numero 1 si evince che la frequenza media si attesta tra 1 e 2 volte la settimana infatti i valori più rilevanti sono i primi 2 presumendo che si tratti del sabato sera o delle festività

3 2) Da che ora a che ora ti rechi in questi locali? RISP. LIBERA
Orario 18:00-21:00 21:00-24:00 24:00-03:00 6 183 70 2,32% 70,65% 27,03% Il quesito numero 2 evidenzia che la fascia oraria preferita dal campione intervistato va dalle 21:00 alle 24:00 mentre le altre fasce orarie discostano molto dal dato principale. A questo proposito pensiamo che la causa di questa situazione sia la funzione di ritrovo nel pub prima di entrare in discoteca. La media si attesta nella fascia oraria più segnalata.

4 3) Per quale motivo scegli un pub piuttosto che un altro?
Preferenze Ubicazione Servizio Musica Altro 77 102 114 36 23,40% 31% 34,65% 10,95% Il quesito numero 3 a carattere qualitativo si basa sulle cause che portato alla scelta di un locale piuttosto che un altro. Noi avevamo segnalato tre opzioni principali dando la possibilità di proporre nuovi motivi. Tra le prime ha riscosso maggiore successo il fattore “Musica” seguito dal “Servizio” ma sono state proposte molte altre cause quali la gente che frequenta il locale, e con minore rilevanza drink, prezzi, cibo e l’arredo.

5 4) Quanto, in media, spendi in questi locali?
Costo 5 € 5 € - 10 € > di 10 € 58 181 60 19,40% 60,54% 20,06% Ritornando un’ultima volta a domande a carattere quantitativo abbiamo cercato di conoscere l’intervallo di prezzo che si è disposti a spendere in un pub-pizzeria. Il risultato è una netta posizione verso una fascia intermedia che va dai 5 ai 10 euro mentre comparando i risultati, le fasce più estreme risultano meno segnalate in ugual modo.

6 5) Qual è la posizione ideale?
Ubicazione Centro Storico Periferia Lungomare 49 50 192 16,84% 17,18% 65,98% Dal grafico emerge che la maggior parte dei ragazzi intervistati sono interessati ad un’ubicazione nei pressi del lungomare. Con questo risultato si riscontra che probabilmente con l’avvicinarsi del periodo estivo cresce la preferenza di un locale di ritrovo vicino al mare. Le altre 2 opzioni hanno raggiunto la medesima percentuale di gradimento discostandosi molto dal dato principale emerso

7 6) All’interno del pub-pizzeria preferisci una serata tranquilla o con animazione?
Genere di serata Tranquilla Con Animazione 108 185 36,86% 63,14% Durante le serate trascorse in questi locali, la clientela preferisce essere accompagnati da animazioni piuttosto che vivere una serata tranquilla.

8 7) Che tipo di ambientazione preferisci?
Neutra Tribale Medievale Futuristica Orientale Dark Altro 84 47 40 35 67 24 11 27,27% 15,26% 12,93% 11,36% 21,75% 7,79% 3,57% Importante è conoscere i gusti dei clienti e a questo proposito i ragazzi hanno espresso il loro parere riguardo l’arredo del pub-pizzeria che più preferirebbero. I dati rilevati dalle opzioni principali da noi suggerite non discostano in modo rilevante gli uni dagli altri. Maggiormente richiesta è l’ambientazione “Neutra” seguita da una preferenza “Orientale” e successivamente da un gusto dedicato al mondo “Tribale”. Inoltre è stata utilizzata l’opportunità di proporre nuove alternative come: hard, elegante, rock, house, rustica, brasiliana, bistrò francese, inglese, stile anni 50.

9 8) Quale attività proponi? RISP. MULTIPLA
Karaoke 124 18,26% Musica dal vivo 138 20,32% Feste a tema 92 13,55% Cartomanti 16 2,36% Radio ospite 27 3,98% Serata Dance 112 16,49% Messaggeria 134 19,73% Sala giochi 33 4,86% Altro 3 0,45% Visto il risultato riscontrato alla domanda numero 6, l’attività da noi proposte sono state ben accolte. Le principali richieste gradite in una serata da trascorrere in compagnia si basano sull’ascolto di gruppi che propongono “Musica dal vivo”, seguito dalla novità della “Messaggeria” utilizzata per fare nuove amicizie e successivamente si nota che la proposta del “Karaoke” piace ancora ai giovani. Si discostano con pochi punti percentuali la “Serata dance” articolata nei diversi generi musicali, “Feste a tema” organizzate in maschera o comunque con usi e costumi attinenti al tema lanciato dalla serata. Anche in questo punto del questionario c’è stato l’apporto personale di iniziative a cui noi non avevamo pensato, e proprio con le loro “attività alternative” ci sarebbe la possibilità di accontentare tutte le richieste, non a caso, particolari sono stati i riscontri di ragazzi interessati agli spogliarelli e alla presenza di nudisti. Decisamente più tranquilla e accettabile di considerazione è organizzare l’ambientazione del locale per accogliere compleanni e festività.

10 9) Che tipo di musica preferisci? RISP. MULTIPLA
Italiana 155 24,22% Disco 115 17,97% Latino-Americano 116 18,12% Classica 10 1,56% Metal 18 2,82% Jazz 30 4,68% Rock 117 18,28% Punk 4,69% Altro 49 7,66% Come ultima domanda abbiamo chiesto quale tipo di musica è preferita in un locale. Fra le varie opzioni che abbiamo proposto le preferenze maggiori si sono rivolte verso la musica italiana ma c’è stata una forte richiesta anche di musica rock, latino-americana e disco. Hanno invece riscosso minore successo la musica classica, metal, jazz e punk. Come in nessun altro quesito è stato altissimo l’apporto di idee da parte dei giovani che hanno risposto al nostro questionario. Tra le principali proposte ci sono la musica house, folk, anni ’70-’80, ska, hip-hop e rap. Minori richieste per il blues, tribale, tecno, electro e cross over.

11 Speriamo solo che il risultato sia soddisfacente…GIUDICATE VOI!
Questo è stato il principio di tutto il nostro lavoro. Tramite la rielaborazione dei risultati del questionario siamo riusciti a plasmare il nostro pub-pizzeria sui gusti dei nostri coetanei. Ogni domanda e relative risposte sono state il punto di partenza per il lavoro di ogni singolo gruppo. Abbiamo infatti deciso di dividerci i compiti come segue… STEMMA E LOGO –Ilaria T., Silvia C., Maddalena V.-: Creazione del disegno che sarà adibito come insegna rappresentante il nostro locale INDAGINE STATISTICA –Silvia L., Natascia D.P., Ramona P., Ramona V.-: Stesura del questionario da proporre alle classi 4^ e 5^ di tutto l’istituto;Sviluppo e analisi dei dati raccolti MARKETING –Erica M., Francesco S., Claudia C., Noemi M.,Alessandro M.-: Impegno nel gestire il sistema pubblicitario dell’attività in questione al fine di presentarla in modo persuasivo al pubblico CONTABILITÀ GENERALE –Francesco T., Marilena P., Federica P., Massimo M.-: Rilevazione in partita doppia degli aspetti contabili riferiti alla costituzione della nostra società e alle operazioni di gestione successive UBICAZIONE –Andrea F., Krenar A., Emanuele P., : Segnalare la migliore dislocazione sul territorio per garantire una maggiore efficienza COSTITUZIONE LEGALE –Silvia T., Martina C.,-: Adempiere secondo le modalità civilistiche a tutto ciò che concerne le autorizzazioni necessarie per la costituzione della medesima FORNITORI E CLIENTI –Cristina S., Federica B., Giulia S.-: Occuparsi di cercare i fornitori migliori e persuadere un maggior numero possibile di clienti INTERLINGUA –Silvia L., Natascia D.P., Ramona P.-: Individuare similitudini e differenze tra le diverse culture inglese, francese/tedesco e italiano riguardanti i pub-pizzeria Speriamo solo che il risultato sia soddisfacente…GIUDICATE VOI!

12 Il gruppo dell’interlingua è composto da Del Papa Natascia Luciani Silvia e Properzi Ramona
Il progetto portato avanti riguarda l’apertura di un pub pizzeria. Essendo questa una realtà non solo italiana e avendo l’opportunità di approfondire nel nostro corso didattico lo studio di tre lingue straniere:inglese, francese/tedesco, ci è sembrato più che opportuno eseguire delle ricerche per scoprire somiglianze,diversità ed estrosità con le culture europee a noi più “vicine”. Il lavoro è iniziato facendo ricerche sul Web per trovare informazioni pertinenti la storia,l’evoluzione dei pub,dalla loro origine fino ai giorni nostri in Regno Unito,Francia e Germania. Per avere poi un quadro quanto più realista abbiamo focalizzato l’attenzione su di un tipico pub per ogni luogo. Per un giusto confronto abbiamo poi ricercato anche la nascita dei pub nel nostro paese. La selezione delle informazioni trovate no è stata semplice a causa della vastità dei dati offerti. Gli inglesi hanno sempre dimostrato “l’amore” per questi luoghi d’incontro dall’Età Vittoriana ad oggi, trasformandolo nel corso del tempo ma senza mai perderlo come tradizione. In Francia invece i pub sono stati vittima dell’evoluzione della società. Ragioni economiche, politiche e culturali in genere hanno fortemente condizionato non solo la loro struttura ma anche il loro ruolo sociale. Oggi più della metà dei vecchi pub si sono riconvertiti in “bar a tema” come bar à bières, à cocktails, cyber cafés Che dire poi della Germania,la patria della birra e dei pub. Chi frequenta questi luoghi non lo fa solo per passare un po’ di tempo in allegria,il frequentare questi luoghi fa parte della loro quotidianità,della loro particolarità di essere tedeschi Per quanto riguarda l’Italia il pub non è stato un luogo nato da tradizioni secolari, per lo più un’abitudine importata dai paesi nordici. Con il passare del tempo poi, un sempre maggiore interesse per questa attività ha contribuito ad una forte italianizzazione. Speriamo che questo viaggio tra i pub Europei possa solo fomentare positivamente il vostro interesse verso questo nostro progetto, il vostro interesse verso “rePUBlic”

13 Oggi parliamo di pub ma questo è un termine inventato in età Vittoriana,un’abbreviazione di “public house”. Nelle città romane le taverne servivano cibo e vino ma quando i Romani lasciarono la Gran Bretagna le taverne sparirono. Nei decenni seguenti gli invasori avevano e vanivano ma avevano una cosa in comune, il loro affetto per il ber. Erano particolarmente assetati di birra. Trecento anni dopo Edgar the King regolava la misura dei boccali delle bevande con suggerimenti sui luoghi dove le birre dovevano essere servite e bevute. La diffusione del Cristianesimo non tolse nulla all’amore inglese per la birra e molti rituali pagani che includevano il bere vennero adottati dalle chiese cristiane. Il medioevo vedeva la crescita demografica e industriale che inziò ad inquinare le acque di. approvvigionamento. La birra diventava l’unica bevanda sana e le birrerie iniziavano ad avere un ruolo permanente. L’espansione commerciale,specie nella lava faceva registrare un notevole aumento del traffico di merci e persone. Questo traffico fu ulteriormente incrementato dal terribile omicidio dell’Arcivescovo Becket nel 1170 nella Cattedrale di Canterbury. I cristiani ti tutta la Gran Bretagna ed oltremare andavano in pellegrinaggio nel suo santuario. Questo evento metteva a dura prova le risorse dei monasteri che dovevano accogliere tutti questi viaggiatori. Era necessario un nuovo tipo di locale, le locande. Molte di queste vecchie locande sono tutt’ora in affari ed offrono ospitalità ai viaggiatori sebbene i monaci se ne sono andati da tempo. Durante il regno di Elizabeth I la popolazione cresceva e il cambiamento economico si rifletteva nella creazione di città. Le taverne crescevano con le città.la differenza essenziale tra la taverna e la birreria era che la taverna era un luogo per il tempo libero e il piacere,offrivano confort e diventavano posti alla moda dove.essere visti simili agli esclusivi wine bar d’oggi; la birreria era un luogo di necessità i poveri spendevano le poche monete che avevano. La guerra civile Inglese era essenzialmente una oltta di potere tra parlamento e Re, così birrerie,taverne e locande venivano tassate per finanziare la guerra. Oliver Cromwell il Lord Protettore introduceva la tolleranza intellettuale e religiosa,ma giochi,sport balli e canzoni venivano aboliti. Molte birrerie e taverne vedevano le loro licenze ritirate o rifiutate e luoghi dove si bevevo illegalmente chiusi.unica conseguenza positiva era l’aumento della qualità. Tre nuove bevande venivano introdotte caffe,cioccolata e tea. Quando Oliver Cromwell moriva il parlamento decideva di restaurare la monarchia limitandone molto i poteri. In questo periodo Londra fu vittima di due calamità. Le costruzioni medievali,fatte di legno,bruciando senza controllo. Anche numerose locande,taverne e birrerie perivano nel fuoco. Il piano di ricostruzione londinese veniva realizzato secondo lo stile Italiano. Quando Charles II moriva nel 1685,non lasciava eredi legittimi sul trono. Suo fratello,che aveva vissuto in Francia, ritornava e veniva incoronato James II. Voleva che l’Inghilterra arrivasse ad una monarchia cattolica romana simile alla Francia di Luigi XIV,quest’idea lo metteva in disaccordo con la maggioranza Protestante. Temendo il peggio, un gruppo di statisti invitò il nipote olandese di James, William d’Orange, a reclamare il trono d’Inghilterra. James veniva abbandonato dagli ultimi sostenitori e fuggiva in Francia e William e Mary dividevano la corona d’Inghilterra e d’accordo ridavano potere al parlamento. William III odiava la Francia ed incoraggiava il protezionismo. I brandy e vini francesi erano molto popolari in Inghilterra ed il bando stimolava l’incremento del contrabbando. Come sostituto William incoraggiava la distillazione del “Genere” o Gin come era conosciuto in Inghilterra. La disponibilità cosi economica dell’alcool si dimostrava devastante soprattutto per i poveri. Diversamente dai nostri pub, gli spacci di gin non servivano cibo e non disponevano di sedute. Erano generalmente in aree povere. Today we talk about the 'pub' but this is a term invented by the Victorians, an abbreviation of 'public house'.In Roman towns tabernae served food and wine. When the Romans left, the tabernae disappeared. Over the next few centuries invaders came and went, but one thing all the invaders had in common was their fondness for drinking.They had a particular thirst for ale. Three centuries later, Edgar the King, regulated the size of drinking vessels, which suggests that ale was served and drunk at a particular location. The spread of Christianity did nothing to lessen the English thirst for ale and many Pagan rituals which involved drinking, were adopted by the Christian church. The Middle Ages saw increased population and industries which began to pollute the water supply. Ale become the only safe drink and the alehouses began to take on a permanent role. Expansion in trade, particularly in wool, saw a marked increase in the traffic of goods and people. This traffic was further increased after the horrific murder of Archbishop Thomas Becket on 1170, in Canterbury Cathedral. Christians from all over Britain and even overseas made the pilgrimage to his shrine. This put a tremendous strain on the resources of the monasteries which had provided accommodation for these travellers. A new type of establishment was needed, the inn. Many of these old inns are still in business today and continue to offer hospitality to travellers, although the monks have long gone. During the reign of Elizabeth I the population growth and a changing economy saw the expansion and creation of towns. The tavern grew up in the towns. The essential difference between the tavern and the alehouse, was that the tavern was a place for leisure and pleasure, offered comfort and served superior food and became the fashionable place to be seen, similar to the exclusive wine bars of today; the alehouse was a place of necessity, where the poor spending the little money they had. The English Civil War was essentially a power struggle between Parliament and the King, so Alehouses, taverns and inns were taxed to pay for the war With Oliver Cromwell as Lord Protector, there was religious and intellectual tolerance, but repression of peoples everyday enjoyment. Games, sport,dancing and singing were banned. Many alehouses and taverns had their licenses withdrawn or refused, and illegal drinking outlets were closed. One positive consequence was an improvement of standards. Three new drinks were introduced chocolate, tea, coffee. When Oliver Cromwell died. Parliament decided to restore the monarchy. In this period London was to suffer two calamities. The medieval and Tudor buildings were made of wood and the fire burned out of control. Of course a great many inns, taverns and alehouses perished in the fire too. The plans to rebuild London in the Italianate style. When Charles II died in 1685, he left no legitimate heir to the throne. His brother, who had been living in France, returned and was crowned James II. He wanted England to have a Roman Catholic monarchy, similar to that of France under Louis XIV, but this idea put him at odds with the Protestant majority. Fearing the worst, a group of statesmen invited James's Dutch nephew, William of Orange, to contest the throne of England. James was deserted by his few supporters and fled to France and William and Mary shared the crown of England and agreed to a shift of power back to Parliament. William III hated France and encouraged a ban on trade. French brandy and wines were very popular in England, and the ban sparked a huge increase in smuggling. As a substitute, William encouraged the distilling of 'Geneve' or Gin as it was known in England. The availability of so much cheap alcohol proved devastating, particularly amongst the poor. Unlike our pubs, the gin-shops served no food and had no seating. They were usually in poorer areas.. The Unique English pub

14 The Temple Bar The Temple Bar, named after Dublin's oldest city precinct, opened in March of Situated in downtown Stamford's thriving city district, this unique Irish pub was immediately embraced by diehard Irishmen, local corporations, as well as social seekers throughout Fairfield and Westchester Counties. With it's bi-level Celtic-meets-Gothic interior, this 10,000 square foot dining and gathering spot offers a genuine pub atmosphere with an authentic Irish menu, beer, wine and spirits, and Temple's signature live entertainment including Irish folk, jazz and acoustic music. The furniture and fittings have been carefully selected from around the world. With the majority coming from Ireland, England and France. Each piece has its own story, one of the bars came from a 16th century church in Central France and the signature iron arches once decorated a Victorian estate near London.  ~ You are welcome to join us on Bedford Street. The Premiere Opening of the "The Living Room", was held on September 18th 2003, the newest edition to the already well-established Temple Bar located on Bedford Street, downtown Stamford. PRESS RELEASE: Sept. 18, 2003 The Temple Bar, Stamford Connecticut, is putting the finishing touches to the latest Lounge to open in Downtown Stamford.  Spread over two floors, "The Living Room" adds a lively dimension to the already established Temple. The scheme of the venue works on two levels with what will now be three very different concepts, attracting a mixed clientele -  "The Temple Bar" on the lower level, the new upstairs "Living Room" and the newly renovated 'Pulse Club". The Living Room, in sharp contrast, has been revamped into a place of fun and lounging by designer Joanne Malley from Dublin.  "I feel it will add something truly different to the Stamford bar scene. Comfortable furniture makes it the perfect place to unwind, and a venue where 'chilling out' is compulsory", according to Joanne.  After witnessing the recent arrival in Stamford of many new disco bars, proprietor Sean James decided there was a niche that was not catered to. "We felt there was a gap in the market for a venue where people could relax in sophisticated yet non pretentious surroundings. The Living Room is aimed at the 23+ demographic, people who are growing tired of the meat market clubs but are not ready to retire to Florida just yet!"   The Living Room is a great cocktail bar, a relaxed, sophisticated lounge with a live jazz and intimate music setting.  The Design team have executed inspirational design and quality installation. A heavy use of dark woods, deep brown and cherry red leather seating, and a series of intelligent partitions, lend the venue an air of sophistication and intimacy.  The lighting is simple yet dramatic.  Dark corners and warm yellows sit together neatly, avoiding any allusion to dinginess, without losing any sense of atmosphere. The Temple Bar, named after Dublin's oldest city precinct, opened in March of 1999 and has achieved a strong reputation in Connecticut.  With it's Celtic-meets-Gothic interior, this gathering spot offers a genuine pub atmosphere with an authentic Irish menu, beer, wine and spirits, and The Temple's signature live entertainment every weekend.   The Temple continues to be the destination of choice for the party and club goers alike. The newly renovated  "Pulse Club", just keeps the party going!!  The "Pulse Club" is a high-energy environment where club goers arrive in droves to listen to the lates tgrooves by the best DJs on the block. Service provided throughout the Temple is considered to be as instrumental to the success of 'The Living Room' as vodka to a Bloody Mary.  "The staff have undergone long, enjoyable training where the job has become second nature, allowing their true personalities to shine through", explains owner Sean James.  Each member of staff is allocated their own cocktail station, maximizing the slickness of the all-important service. In "The Living Room" the bar will offer simple but superb snacks.  Intimate private parties of two or more are what our staff is trained for. 120 Bedford Street, newest lounge, the Living Room, the Pulse Club and the Temple Bar together boast one of the exhaustive selections of spirits and liquors in Connecticut plus a range of fantastic cocktails. Food has always been an important feature of the Temple bar where you can go and enjoy some delicious Irish fare including Fish'n' chips, Shepherds Pie, corned beef and cabbage.  In "The Living Room" the bar will offer simple but superb snacks

15 L'histoire de la brasserie
L’ histoire de la brasserie dans le Nord-Pas-de-Calais est intimement liée à l’Histoire des hommes. Nous vous proposons de remonter le temps pour mieux comprendre l’importance de cette activité aujourd’hui. La région doit sa tradition brassicole à plusieurs facteurs. Le premier est lié au climat. La vigne ne pousse pas dans la région à cause du manque d’ensoleillement et de la relative fraîcheur. Le second est à l’avantage des deux départements : ils disposent d’eaux souterraines abondantes et de terres fertiles permettant la culture des matières premières de la bière : le blé, l’orge et le houblon. En 1891, on recensait en France 2732 brasseries dont 1134 dans le Nord et 517 dans le Pas-de-Calais. 19 ans plus tard, leur nombre passe à 1353 dans le Nord et 575 dans le Pas-de-Calais. En 1937, selon l’annuaire Grau, le déclin est déjà perceptible puisqu’on dénombre 943 brasseries régionales. En 1957, leur nombre passe à 179… A la fin du XIXème siècle, les brasseries se répartissaient sur l’ensemble de la région de manière inégale avec une densité plus forte dans le Nord que dans le Pas-de-Calais. On trouve de nombreuses brasseries dans les arrondissements de Valenciennes, Cambrai, Avesnes-sur-Helpe, Dunkerque et Saint Omer. La Flandre français compte également de nombreux établissements. Ailleurs, la densité est moindre sauf dans les grandes villes comme Lille, Arras, Calais et Boulogne-sur-Mer. Le développement des brasseries au XIXème siècle trouve son origine dans les progrès apportés par la révolution industrielle : les opérations de brassage se mécanisent, la machine à vapeur permet de produire plus et de remplacer la main d’œuvre. Dans la région, les travaux de malterie et de brasserie ont été effectués par des hommes jusqu’en 1920.Au début du XXème siècle,la grande majorité des brasseries sont des entreprises artisanales. On brassait pour un secteur bien défini : la livraison s’effectuait dans un périmètre maximum de 10 kilomètres et la production ne dépassait pas 5000 hectolitres. Les brasseurs produisaient essentiellement des bières de fermentation haute. En 1927, la carte montre la même répartition mais de nombreuses brasseries ont souffert ou ont été détruites pendant la première guerre mondiale. Les armées, à la recherche de métaux ferreux et non ferreux comme le cuivre, n’hésiteront pas à piller les brasseries. Dans le Pas-de-Calais, de nombreuses fermes brasseries n’ont pas réussi à renaître de leurs cendres. Face au désastre et dans l’attente des dommages de guerre, de nombreux brasseurs cesseront toute activité ou se regrouperont pour former des coopératives ou des unions de brasseries. Destructions, regroupements, en 1939, on ne dénombre plus que 919 brasseries dans les deux départements, soit la moitié de moins que 25 ans plus tôt. Le vent du progrès continue de souffler sur la région : les livraisons se font en camions permettant de vendre davantage, plus loin et moins cher. Les recherches de Pasteur, la généralisation de la fermentation basse (déjà en service depuis 30 ans dans l’Est de la France) vont révolutionner la brasserie régionale mais, ces innovations coûtent cher et imposent des moyens financiers importants notamment pour l’achat de matériel de refroidissement et de soutirage (mise en bouteilles). Les plus petits n’y survivront pas. La seconde guerre mondiale apportera son triste lot de destructions et de pillages, la région étant une nouvelle fois en première ligne. Au sortir de la guerre, les brasseurs durent faire face à un autre drame. La concurrence du vin se fit de plus en plus sévère. La consommation de bière baissa de 30%. Le vin, denrée rare pendant la guerre, avait gardé ses lettres de noblesse, il était de bonne qualité alors que la bière, de faible densité et très légère (0,5% Vol. Alc.) ressemblait à de l’eau gazeuse parfumée au houblon. Les matières premières ont fait l’objet de restrictions jusqu’en Les brasseurs n’avaient donc pas les moyens de produire une bière de bonne qualité. Autre événement tragique pour la brasserie régionale : l’arrivée de nouvelles boissons (bières importées, soda, limonade)qui les fragilisa encore un peu plus. En 1950, on necompte plus que 137 brasseries. Sur le plan industriel, la concentration se poursuit : la production progresse dans de grands établissements, modernes, se livrant à une concurrence acharnée. En 1958, on dénombre 71 brasseries, 45 en 1976, 23 en De nombreux brasseurs délaissent la fabrication pour devenir dépositaires et s’installent dans les grandes villes (Terken, Lille, Armentières). L’arrivée des supermarchés et hypermarchés mettera un terme à cette activité et aura raison des dernières brasseries familiales. Aujourd’hui, on en dénombre 28 (selon notre propre recensement). Cette reprise est due à la multiplication des micro-brasseries comme à Fourmies, Lille, Calais ou encore Saint-Pol-sur-Ternoise. Actuellement les brasseries, toutes catégories confondues, sont disséminées sur l’ensemble de la région et affichent leur diversité. Entre la brasserie « La Choulette » à Hordain et la brasserie ultra-moderne d’ Heineken à Mons-en-Baroeul, difficile d’établir un rapport. Le patrimoine culinaire de la région a survécu aux guerres, à la concurrence, à l’industrialisation et c’est sans doute cela le plus important pour les papilles des consommateurs et amoureux de cette région. Les brasseurs du Nord ont leur fierté, leur richesse et leur savoir-faire commearguments de vente face aux multinationales de la bière pour notre plus grand bonheur. La storia delle industrie della birra nel Nord-Pas-de-Calais è fortemente legato alla storia degli uomini. Noi vi proponiamo una ricostruzione delle vicende storiche per meglio comprendere l’importanza di questa attività oggi. La regione deve la sua tradizione delle industrie della birra a molti fattori. Il primo è legato al clima. La vigna non può crescere nella regione a causa della mancata influenza del Sole e della relativa freschezza. Il secondo è il vantaggio di due aspetti: si dispone di abbondante acqua sotterranea e di terre fertili che permettono la coltura delle materie prime della birra: frumento, orzo e luppolo. Nel 1891, si contavano in Francia 2732 industrie della birra di cui 1134 nel Nord e 517 nel Pas-de-Calais. 19 anni più tardi, passarono a 1353 a Nord e 575 nel Pas-de-Calais. Nel 1937, secondo l’annuario Grau, il declino è già percepibile poiché si contavano 943 industrie regionali. Nel 1957, il loro numero passò a 179… Alla fine del 19° secolo, le industrie della birra si ripartirono nella regione in modo disomogeneo con una densità più forte al Nord che nel Pas-de-Calais. Si trovano numerose industrie nelle circoscrizioni di Valenciennes, Cambrai, Avesnes-sur-Helpe, Dunkerque e Saint Omer. La Flandre francese conta ugualmente numerosi stabilimenti. Per altro, la densità è di molto inferiore salvo nelle grandi città come Lille, Arras, Calais e Boulogne-sur-Mer. Lo sviluppo delle industrie della birra nel 19° secolo è legato al progresso apportato dalla rivoluzione industriale: le operazioni di mescolanza si meccanizzarono, la macchina a vapore permise di produrre di più e di sostituire la manodopera. I lavori di maltazione e delle industrie della birra sono stati effettuati dagli uomini fino al Agli inizi del 20° secolo, la maggior parte di queste industrie erano delle aziende artigianali. Si trattava di un settore ben definito : la consegna si effettuava in un perimetro massimo di 10 chilometri e la produzione non superava più di 5000 ettolitri. I fabbricanti producevano essenzialmente di birre con fermentazione alta. Nel 1927, la cartina mostrava la stessa ripartizione ma numerose industrie della birra durante la prima guerra mondiale hanno sofferto o sono state distrutte. Gli eserciti non hanno esitato a saccheggiarle. Nel Pas-de-Calais, molte industrie chiuse non sono più riuscite a rinascere dalle loro ceneri. Di fronte al disastro e in attesa dei danni di guerra, numerosi fabbricanti di birre hanno cessato ogni attività o si sono raggruppati per formare cooperative o vere e proprie unioni di industrie di birra. Distruzione, raggruppamenti, nel 1939, non si contavano più di 919 industrie nei due dipartimenti, cioè la metà di quelle presenti 25 anni dopo. Il “vento” del progresso ha continuato a soffiare: le consegne vennero realizzate con autocarri che permettevano di vendere maggiormente su distanze più lunghe e a prezzi più bassi. Le ricerche di Pasteur, la generalizzazione della fermentazione bassa (già in servizio da 30 anni nell’Est della Francia) hanno rivoluzionato l’industria della birra regionale ma, quest’innovazione è costata cara e ha imposto mezzi finanziari importanti; in particolare per l’acquisto di attrezzature di raffreddamento e di imbottigliamento. I più piccoli non vi sopravvissero. La seconda guerra mondiale, poi, ha portato distruzione e sciacallaggio, essendo la Regione di nuovo in prima linea. Verso la fine della guerra, i fabbricanti di birra dovettero far fronte ad un altro dramma. La concorrenza del vino si fece sempre più rigorosa. La consumazione della birra si abbassò del 30%. Il vino, durante la guerra aveva conservato le sue lettere di nobiltà di buona qualità, mentre la birra, di debole densità e molto leggera (0,5 % Vol. Alc.) assomigliava a l’acqua gassata al sapore di luppolo. Le materie prime sono state oggetto di restrizione fino al I fabbricanti non avevano più i mezzi per produrre una birra di buona qualità. Altro avvenimento tragico: l’arrivo di nuove bevande (birre importate, soda, limonata) che li indebolì ancora di più. Nel 1950, non si contano più di 137 industrie della birra. Sul piano industriale la concentrazione continuò: la produzione progredì nei grandi stabilimenti, si modernizzarono e si consegnarono ad una concorrenza accanita. Nel 1958, si contavano 71 industrie, 45 nel 1976, 23 nel Molti fabbricanti trascurarono la fabbricazione per divenire agenti e s’installarono nelle grandi città (Terken, Lille, Armentières). La nascita dei supermercati e ipermercati mise fine a quest’attività e anche alle ultime industrie a conduzione familiari. Oggi, se ne contano 28 (secondo il nostro censimento). Questa ripresa è dovuta alla moltiplicazione di micro-industrie come a Fourmies, Lille, Calais o ancora Saint-Pol-sur-Ternoise. Attualmente le industrie della birra, nell’insieme, sono distribuite su tutta la Regione e “pubblicano” la loro diversità. Tra il locale “La Choulette” a Hordain e quello ultra-moderno dell’Heineken a Mons-en-Baroeul, è difficile stabilire un rapporto. Il patrimonio culinario della Regione è sopravvissuto alle guerre, alla concorrenza, all’industrializzazione ed è certamente ciò che è più importante per le papille dei consumatori innamorati di questa regione. Le birrerie del Nord hanno un loro orgoglio, una loro ricchezza e un loro savoir-faire come argomento di vendita di fronte alle multinazionali della birra per la nostra più grande felicità.

16 LE PARIS PLAGE Restaurant Fruits de Mer Pizzeria Brasserie
6 Place de Paris 27200 VERNON France Tél :33 (0) Fax : 33 (0) Affectueuseument surnommé le « PP » par les Vernonnais,le Paris-Plage tire son nom de l’ancienne plage au bord de la Seine où les Parisiens venaient prendre un bol d’air le dimanche, il y a encore quelques dizaines d’années. Le Paris-Plage est un établissement incontournable à Vernon, pour de multiples raisons : pour son cadre agréable à la décoration exotique parce qu’il est ouvert tous les jours sauf le lundi du déjeuner à tard dans la soirée, de 11h à 0h30, et qu’il sert à toute heure parce qu’il propose aussi bien des croque-monsieur que de somptueux plateaux de fruits de mer, d’appétissantes salades, des pizzas, ou des menus traditionnels à 11, 17 et 24 euros (tarif 2005). La carte de plusieurs pages paraît infinie, difficile de ne pas y trouver son bonheur. parce qu’on peut y déguster un grand choix de cocktails avec ou sans alcool, par exemple en sortant du cinéma tout proche pour sa grande terrasse fleurie où il fait bon lézarder dès les premier rayons du soleil pour son service de vente à emporter de salades et pizzas de 11h à 15h30 et de 18h30 à 0h30 pour ses soirée festives tous les jeudis, vendredis et samedis soirs. L’animation y est assurée par un groupe de musiciens, un magicien ou un karaoke. LE PARIS PLAGE

17 Die Geschichte Die bayerische Brauordnung aus dem Jahre 1539 legte fest, daß nur zwischen dem Festtag des heiligen Michael am 29. September und dem Ehrentag des heiligen Georg am 23. April gebraut werden durfte. Im Sommer war das Bierbrauen verboten, weil Brandgefahr durch das Sieden bestand. Deshalb mußte für die heißen Tage ein Biervorrat angelegt werden. Um die Haltbarkeit zu erhöhen wurde das letzte Bier etwas stärker eingebraut: das Märzenbier, das den Sommer über verkauft werden sollte. Ein Problem hatten die Brauer allerdings. Wie sollten sie das Bier kühlhalten? Die Lösung fanden Sie im Bau von Bierkellern - abgeleitet von den Kellern der Privathaushalte, die damals zur Lagerung verderblicher Vorräte dienten. Die Kellerräume der Braustätten waren meist durch die Produktion belegt. So entstanden spezielle Bierkeller, im allgemeinen direkt neben dem Brauhaus. Durch den hohen Grundwasserspiegel in München konnten diese Keller allerdings nicht tief genug angelegt werden. Im Winter sägten die Brauer deshalb zur Kühlung Eis in Stangen aus den umliegenden Weihern. Gegen die hartnäckige Sommersonne pflanzten Sie schattenspendende Bäume. Die Kastanie, der einheimische Baum mit den größten Blättern, entwickelte sich zum Dach für die unterirdischen Gewölbe und somit zum traditionellen Biergartenbaum. Weil die Brauer ihr Bier direkt an die Bevölkerung verkaufen wollten, stellten sie unter die Kastanienbäume Tische und Bänke und boten ihr kühles Bier feil. Münchens Wirte liefen Sturm dagegen. Die Brauer, so ihr Argument, sollten die Wirte beliefern und nicht an jedermann ihr Bier verkaufen. Um einer Rebellion vorzugreifen, lenkte der Bayern-König Ludwig I. ein: Er genehmigte den Bierausschank über den Kellern, verfügte aber, daß die Brauer kein Essen verkaufen durften. Wer also seine Maß Bier im Schatten der Kastanienbäume genießen wollte, mußte seine Brotzeit selbst mitbringen. L'ordine bavarese di fermentazione dall'anno 1539 ha specificato che il periodo di produzione della birra va dal 29 Settembre al 23 Aprile,questo per evitare il rischio d’incendio che si può correre d’estate.. Questo ha causato molti disagi per i produttori di birra…così si è dovuta trovare una soluzione:la cantina sotterranea; alcune erano riservate alle famiglie più ricche. Di solito queste cantina venivano costruite vicino i luoghi di produzione. Per riparare le cantine dal caldo dell’estate si piantarono i Castagni che sono diventati ora la pianta che caratterizza il Biergarten. I produttori volendo vendere la loro birra direttamente alla gente, attaccarono la tabella dei prezzi sul tronco del Castagno. I proprietari di Monaco di Baviera si sono ribellati a questo pretendendo che i produttori di birra una volta prodotta la bevanda fornissero i venditori senza venderla direttamente. Per evitare una ribellione il Re Ludwig I ha autorizzato i Biergarten,vietando però di vendere cibi; chi voleva mangiare nei giardini doveva portare il cibo autonomamente

18 Unser LÖWENBRÄUKELLER-BIERGARTEN ist ein Kleinod und
eine Oase mitten in der Stadt. Er ist in der Saison täglich von 10 Uhr bis 24 Uhr offen. Wie alles im Löwenbräukeller hat auch unser Biergarten natürlich Geschichte geschrieben. Ebenfalls 1883 eröffnet, war er lebendig in die Kulturszene der Stadt eingebunden. Um die Jahrhundertwende musizierten hier weltbekannte Militärkapellen, darunter die renommierten Wiener Deutschmeister und der weltberühmte amerikanische Marschkomponist John Philipp Sousa mit seinem Orchester. Unter großen, schattenspendenden Kastanien gelegen, garantiert unser Biergarten einen ebenso erholsamen wie angenehmen Aufenthalt an warmen Tagen. Bereits beim Erscheinen der ersten Sonnenstrahlen im März erfreut er sich größter Beliebtheit, welche ungebrochen bis Oktober anhält. Er hat ungefähr eintausend Plätze, aufgeteilt in einen Bereich mit Bedienung und einen größeren Teil mit preiswerter Selbstbedienung. In einer Standlreihe werden hier das süffige Löwenbräu direkt vom Faß gezapft und original Münchener Biergarten-Schmankerln und Grillspezialitäten angeboten. Oft steht auch ein ganzer Ochs vom Spieß auf dem Speiseplan - eine besondere Delikatesse, die in der Ochsenbraterei vorm Eingang für alle sichtbar zubereitet wird und eine Attraktion, die Sie sich auf keinen Fall entgehen lassen sollten Der Löwenbräukeller-Biergarten steht für ein echtes Biergartenerlebnis - hier finden Münchner Stammgäste und Besucher aus al ler Welt Erholung von Mühe und Reise!

19 In terra Italica i primi estimatori della birra furono gli Etruschi che, nei loro convivi amavano consumare una bevanda fermentata moderatamente alcolica, chiamata “pevakh”,fatta inizialmente con segale e farro,poi con frumento e miele. Anche i Romani, dominatori dell’intero continente, pur preferendo il vino,che li fa sentire più forti e civilizzati, non disdegnano però questa bevanda “barbara” che tanto piace alle popolazioni non latine. Ne è attratto Giulio Cesare che,nei suoi Commentarii, racconta come i Celti iniziassero ogni trattativa con una porzione della bionda bevanda; Augusto ne esalta,addirittura, le virtù terapeutiche, convinto di essere riuscito a guarire da un fastidioso mal di fegato proprio grazie alla “cervisia” ed anche Nerone ne fu fervido estimatore come Agricola,il governatore della Britannia, che, tornato a Roma nell’83 d.C. insieme a tre mastri birrai di Glavum, trasformò la sua residenza nel prototipo di un moderno pub,con tanto di birreria e mescita annesse. Alla caduta dell’Impero, con la presa del potere da parte di Visigoti,Ostrogoti e Longobardi, la birra, specialmente nel Nord d’Italia anche a causa delle continue incursioni dei Lezichenecchi. La birra è consumata in prevalenza dagli uomini,mentre per le donne l’assunzione deve avvenire sotto controllo medico. Come sono lontani i tempi in cui le matrone romane potevano disporne a piacimento per imbiondirsi i capelli o per salutari bagni! La birra che si beve in Italia fino a questo momento è tutta d’importazione. Le cose cambiano a metà del ‘700,quando Lazzaro Spallanzani scopre che la fermentazione è il risultato del metabolismo di un essere vivente:il lievito. La prima vera fabbrica di birra apre a Nizza Marittima, ancora Italiana nel 1789,ad opera di Giovanni Baldassarre Setter. Nel 1890, le aziende che producono birra nel nostro paese sono già 140: quasi tutte al Nord,grazie all’abbondanza di acque sorgive, e per la presenza austriaca sul territorio che ha portato buoni insegnamenti per quanto concerne la produzione. Ma com’erano le prime birre “made in Italy”? Si trattava prevalentemente di “birroni”, bevande forti ad alta fermentazione che,abitualmente, si mischiavano con l’acqua per stemperarne il gusto. Con l’aiuto dei mastri birrai austriaci, boemi e tedeschi la birra italiana migliora di anno in anno e, dal 1890 alla fine del secolo, aprono 150 nuove fabbriche, anche al Sud. A questo punto non si può più dipendere dall’estero e gli industriali iniziano a creare colture di orzo da birra e a costruire malterie proprie.

20 VOILA’… IL LOGO ECCOLO QUA!!!

21 La lista era lunga, la scelta difficile, ma alla fine la classe ce l’ha fatta: REPUBLIC è il nome del nostro pub! Primo ostacolo superato…ora tocca a noi del logo! Siamo partite con qualche schizzo, per poi sottoporre il tutto al giudizio della classe. È stato un lavoro di fantasia allo stesso tempo coerente con il significato del nome. Ecco il risultato: Pub x Natascia Irish Pub The Project Beautiful Republic

22 Vi piace?! Successivamente abbiamo proceduto alla realizzazione vera e propria, in primis, cercando di assemblare le varie parti scaricate da internet con un programma di grafica, che si è rilevato troppo difficile da utilizzare, per questo abbiamo chiesto aiuto ad una ragazza del mercurio ma il risultato ottenuto non è stato dei migliori e, per questo, abbiamo optato per un design manuale/artistico.

23 Ora passiamo alle spiegazioni della nostra creazione.
Elementi fondamentali: lo scudo, il nome e l’Italia. Il primo per dare l’idea di accoglienza e protezione che caratterizzano il nostro staff; il nome fa invece riferimento alla repubblica italiana che tradotto in inglese contiene la parola PUB.

24 Alla creazione del logo hanno partecipato:
Tuzi Ilaria (capogruppo) Crosta Silvia Vincenzi Maddalena con la collaborazione di Vecchi Ramona

25 Area di progetto V b igea Principi Marilena Gruppo Contabilità
FINANZIAMENTI Area di progetto V b igea Principi Marilena Gruppo Contabilità

26 Perché ci servono finanziamenti?
La nostra snc in sede di costituzione ha ottenuto come conferimenti da parte dei soci ben euro (conferimento singolo 2000 euro), ma nonostante ciò essa necessita di ulteriori fonti per poter finanziare le molteplici spese che la creazione dal nulla di un pub pizzeria necessita….

27 Quindi………. Quindi, con questa esigenza, ci siamo rivolti a due banche della nostra città, sia tramite internet sia tramite contatto diretto, avendo come obiettivo quello di ottenere informazioni in merito alla nostra problematica, e confrontando le soluzioni a noi forniteci. Vediamo cosa è accaduto!!!

28 Prima banca: BANCA DELLE MARCHE

29 Direttore filiale della BdM in Montesanpietrangeli
Data: 09/12/2005 Luogo: Classe V B igea Sig.: Lilla Giuseppe Direttore filiale della BdM in Montesanpietrangeli

30 Come ci dobbiamo comportare?
Una volta costituita la società, bisognerebbe recarsi dalla Banca presso la quale si intende richiedere il finanziamento con un commercialista, poiché questo significa avere già chiari gli aspetti fiscali, così da poter subito pianificare un intervento.

31 Cosa ci verrà consigliato?
Secondo il direttore di questa banca è opportuno: Accedere ad un finanziamento con rimborso rateale di euro, per l’acquisto di immobilizzazioni; Apertura di uno scoperto di c/c, in cui all’inizio si da la possibilità di andare sotto di euro. Questo c/c ha la funzione di coprire eventuali sfasature temporali tra entrate e uscite di denaro per l’acquisto, ad esempio, di generi alimentari.

32 Attenzione!!!! Nello statuto, che nelle società di persone si trova nell’atto costitutivo, è bene nominare, al fine di evitare problemi successivi, uno, due o tre soci che rispondano in giudizio per gli atti di straordinaria amministrazione (concessione di fidi), poiché per gli atti di ordinaria amministrazione(firmare assegni) rispondono tutti.

33 Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio!!!!!
La banca prima di concederci dei prestiti ha bisogno: Notizie sul nostro conto così da valutare la nostra affidabilità; Opportune garanzie, per recuperare il proprio denaro nel caso in cui noi non fossimo in grado di restituirlo.

34 Le garanzie….. Esse possono essere: DI CAPITALE: DI PERSONE

35 Le garanzie di capitale
Ipoteca questa però non è praticabile nel nostro caso in quanto il locale in cui avrà luogo il nostro esercizio è in affitto. Pegno esso si accetta solo su titoli sicuri, che noi non possediamo. Perciò vista l’inadeguatezza di entrambe, non ci resta che ricorrere alle garanzie di persone….

36 Le garanzie di persone Fideiussione
Si redige una scrittura con tutte le firme dei soci in cui essi si impegnano in solido a provvedere al pagamento del debito, cioè la banca può chiedere il saldo di esso a qualunque socio.

37 Le garanzie di persone 2.Cooperative di credito
Esse sono cooperative, verso le quali la banca indirizza soprattutto i giovani, che garantiscono con il loro patrimonio per il debito contratto da coloro che si iscrivono ad esse. Per divenire membri di esse è necessario nella maggior parte dei casi versare una cauzione consistente in tre rate mensili e una cauzione, che verrà restituita al pagamento del debito. Nella fattispecie ci è stato consigliato di rivolgerci alla EUROFIDICOOP di Porto San Giorgio

38 A caccia di notizie ……. La Banca per accertare la nostra affidabilità interroga delle banche dati, quali: CERVED: fornisce indicazioni dal punto di vista anagrafico e civilistico. È sufficiente inserire il nome del soggetto e si ottengono informazioni persino delle partecipazioni che egli detiene in altre società. GRIFF E EXPRIAN: misura il merito creditizio, ciò significa che indica se un soggetto ha altri finanziamenti in corso, e come egli sta provvedendo alla loro estinzione (es. se è puntuale nei pagamenti..).

39 CENTRALE RISCHI(CRA – CRB): misura l’esposizione complessiva verso il sistema:le garanzie di un soggetto, se è stato segnalato in posizione di sofferenza (cioè nel caso in cui ci sia uno stato di insolvenza nei confronti di una banca e quest’ultima facendo degli atti dal notaio, impedisca la possibilità di richiedere finanziamenti ad un’altra banca). DALL’INTERROGAZIONE DI QUESTE BANCHE DATI SI EVINCE IL CONTENZIOSO DI UN SOGGETTO(ALTO, MEDIO, BASSO)CHE COSTITUISCE L’OTTICA IN CUI OPERA LA BANCA.

40 E per noi giovani? Per noi giovani ci sono dei contributi a fondo perduto erogati nella maggior parte dei casi dalla REGIONE che i giovani che si apprestano a richiederli non devono restituirli. Di essi la Banca delle Marche fornisce, a coloro che hanno i requisiti, la documentazione necessaria.

41 Il tasso di interesse A questo punto inizia la trattazione del tasso di interesse che ha una base fissa, corrispondente alle transazioni da banca a banca, del 2.25%. Ovviamente poi esso viene calibrato a seconda della scadenza del prestito che in questo caso non essendo garantito da ipoteca, prende il nome di “prestito chirografario” con una durata di 5 anni, prolungabile anche a 7 se garantito da una cooperativa.

42 E per le imprese neocostituite?
La Banca delle Marche offre per le imprese neocostituite dei tassi favorevoli, sia variabili che fissi: Variabile: tasso euribor *+ spread di 1.75 punti, così da ottenere un tasso finale variabile di 4.25%; Fisso (IRS): euribor + spread di 3.68 punti. *il tasso euribor varia ogni anno.

43 Lo scoperto di conto corrente
Un’altra fonte di finanziamento consigliata a questo tipo di attività è lo scoperto di conto corrente, cioè la possibilità di essere in sotto sul proprio c/c fino ad un massimo stabilito(nel nostro caso euro), che verrà poi ricostituito con gli incassi realizzati. Il tasso d’interesse applicato è più alto rispetto a quelli precedentemente esplicati, ma con l’intervento di una cooperativa esso sarebbe più trattabile. Esso infatti, è del 6.75%, ma se i soci risultano essere anche clienti della banca, esso può slittare anche al 5%.

44 E una volta ottenuto il fido?!
Una volta ottenuto il fido questo deve essere riconfermato ogni anno. La riconferma avviene analizzando il bilancio d’esercizio che, a rigor di logica, è il mezzo che ci permette di estinguere il nostro debito.

45 Quindi cosa fa la Banca Per confermare il fido la banca riclassifica con un programma apposito il bilancio definitivo e ne studia gli indici principali quali: ROI: Reddito operativo: tot. Impieghi % ROS: Reddito operativo: ricavi di vendita % Leverage: Cap.proprio: tot.impieghi (0.60)

46 Imprenditoria giovanile: Legge 95/95 - ex. 44/86
Struttura responsabileSviluppo Italia Spa FinalitàL'obiettivo di questa agevolazione è di favorire la nascita di nuove imprese costituite da giovani di età inferiore ai 36 anni (non compiuti).

47 Beneficiari Soggetti di età compresa tra i 18 e 36 anni, residenti nei territori di applicazione della legge (zone Obiettivo 1 e 2) alla data del 1° gennaio 1994, costituiti in una delle società commerciali (s.n.c. - s.a.s - s.r.l. - S.p.A. - s.a.p.a. - s.s. - cooperative e piccole cooperative).

48 Settori di attività ammesseProduzione di beni in agricoltura, artigianato, industria e fornitura di servizi alle imprese. Risorse€ ,00 Modalità presentazione domandaAlla Veneto Sviluppo spa

49 Intensità aiutoLe agevolazioni sono molto elevate, ma l'algoritmo di calcolo tiene conto di molteplici parametri; l'agevolazione può arrivare a circa il 50% a fondo perduto, a cui si aggiunge un mutuo (a tasso molto agevolato), pari al 40% degli investimenti, da restituire in 10 anni. Si aggiungono, per i primi 2 anni di attività, agevolazioni per l'acquisto di materie prime e spese di gestione che possono arrivare al 50% del totale delle spese sostenute.

50 Spese ammissibiliStudi di fattibilità, acquisto di terreno e realizzazione di opere murarie, allacciamenti ed impianti generali, sistemazione delle aree esterne, macchinari ed attrezzature, impianti specifici e tecnologici, beni immateriali (software, brevetti ecc.). Responsabile istruttoriaSviluppo Italia spa

51 ErogazioniVariabile: 4-6 mesi per la prima istruttoria, ulteriori 3-4 mesi per la predisposizione del piano esecutivo, infine 2-4 mesi per l'approvazione definitiva. VincoliPer 10 anni vige il divieto di trasferire quote o azioni della società a soggetti che non hanno i requisiti previsti dalla legge 95/95. Per 10 anni i beni oggetto degli investimenti

52 Seconda banca: CASSA DI RISPARMIO

53 Data: 8/5/2005 Luogo: aula magna Sig.:Lattanzi Gestore dei fidi e dei finanziamenti ai privati della cassa di risparmio

54 Noi siamo importanti!!! quanto ha esordito affermando che le
Il signor Lattanzi ci è subito piaciuto in quanto ha esordito affermando che le piccole imprese sono importanti in quanto sono lo strato produttivo del sistema economico italiano.

55 Ma cosa sono le piccole imprese??
Sono quelle imprese che hanno due caratteristiche principali: Numero di dipendenti inferiore a 50; Lavoro manuale immesso maggiore del capitale impiegato.

56 Quindi ci aiuterà qualcuno…
La regione stanzia delle sovvenzioni a favore dei commercianti ma in questa sede è opportuno analizzare quali tipi di finanziamenti questa banca può offrirci, quindi valutare come aiutarci da soli nel modo migliore…vediamo cosa dice a questo proposito il signor Lattanzi!!!

57 Per iniziare.. Per iniziare è necessario precisare che deve sussistere una corrispondenza tra attivo e passivo, quindi Acquisto attivo immobilizzato (esempio l’immobile) finanziato con debiti superiori a 5 anni(mutui). Acquisto beni strumentale finanziato da prestiti chirografari (di durata inferiore a 5 anni). Realizzazioni delle movimentazioni finanziarie di limitato importo derivanti dall’attività di gestione (indicabili nell’attivo circolante) attraverso uno scoperto di c/c.

58 Come ci muoviamo? La cassa di risparmio nella concessione di un fido e di uno scoperto di conto corrente utilizza gli stessi criteri già analizzati per la Banca delle marche, ponendo attenzione alla solidità della società e alle doti morali e patrimoniali dei singoli soci. Per cui ora non ci resta che analizzare le condizioni che questo secondo istituto di credito offre.

59 Fortuna il remote banking!!
Grazie al remote banking, cioè quel sistema che permette ai clienti di accedere a molti dei servizi che la banca offre, tramite internet, ci e stato possibile ottenere un piano di rimborso di un ipotetico prestito di € (ammortamento finanziario). Vediamo cosa ne è venuto fuori!!!!

60 Cosa sceglieremo??? La carifermo offre la possibilità di usufruire di molteplici forme di mutuo, quali: Mutui a tasso fisso: prevedono un tasso fisso per tutta la durata del prestito; Mutui a tasso variabile: prevedono la modifica del tasso (di importo minore rispetto ai mutui a tasso fisso) a seconda dell’andamento del mercato; Mutui elastici: avviano il rimborso del mutuo dopo due o cinque anni a seconda della durata del prestito. Quindi in questo periodo vengono versati solo gli interessi; Mutui misti: offrono la possibilità di mutare la loro natura(a tasso variabile o fisso) a seconda delle esigenze del cliente

61 Pensiamo al futuro!!! Confrontando tramite remote banking i piani di ammortamento dei diversi tipi di mutuo, abbiamo riscontrato una minima differenza nelle quote di rimborso e di interesse previste, così abbiamo concluso che rivolgendoci ipoteticamente a questa banca avremmo sicuramente optato per un….

62 Mutuo Misto Questo mutuo infatti, gestito inizialmente con tasso fisso al 5% annuale, ci permette dopo 5 anni dalla concessione di preservare questo regime oppure di optare per il tasso variabile. In questo modo potremmo: Evitare il rischio dell’aumento dei tassi; Avere delle percentuali non molto elevate, come quelle tipiche dei tassi fissi.

63 Che fatica questo mutuo!!!!
Il piano d’ammortamento che ci è sembrato più opportuno è alle seguenti condizioni: Importo del mutuo: € Durata: 120 mesi (10 anni) Frequenza rate: semestrale Tasso fisso: 5.00% Tasso variabile: euribor 6 mesi + spread 2.00%

64 Condizioni, spese e commissioni comuni a tutte le tipologie di mutuo
Importo massimo finanziabile % del valore di perizia Perizia Si accetta perizia tecnica di parte fino ad importo max del mutuo di € ,00 Non serve la perizia tecnica qualora la rendita catastale rivalutata dell’immobile o il valore dichiarato nell’atto di compravendita rientrino nel parametro precedente (max finanziabile) Spese di incasso e produzione avviso -Senza addebito in C/C percentuale sull'importo della rata ,25% Minimo ,00€ Massimo € -Con addebito in C/C percentuale sull'importo della rata ,2% Minimo ,5€ Massimo € -Con addebito RID percentuale sull'importo della rata ,25€ Minimo € Massimo € Spese Perizia tecnica solo se richiesta, sul capitale mutuato ,30% Minimo € Spese istruttoria sul capitale, con addebito frazionato su ciascuna rata ,00% Minimo € Penale per estinz.Anticipatasul capitale rimborsato % Minimo € Rec.spese sopralluoghi tecnici Minimo € Massimo € Mora su rate insolute maggiorazione sul tasso contrattuale punti Rilascio certificazione € Accollo € Frazionamento € Spese sollecito di pagamento € Spese prod. e sped. documento di sintesi €

65 Siamo pronti!!! L’ultima fase di questo processo di studio sarebbe quella della richiesta vera e propria del finanziamento, che oggigiorno avviene essenzialmente in via telematica e che quindi non è in questa sede illustrabile. Quindi avendo “preparato i motori” altro non ci resta che….

66 PARTIRE!!!!! …ora viene il lavoro duro: quello tra pizze e coca cola!!! Grazie per l’attenzione Il gruppo contabilità

67 GRUPPO DELLE AUTORIZZAZIONI
TOFONI SILVIA CAPPELLA MARTINA

68 La ricerca è iniziata procurando i numeri telefonici idonei per informazioni utili a tale scopo:
Comune di Porto San Giorgio Regione Marche ASL Siae sede di Porto San Giorgio Siae sede Ancona Siae sede Ancona fax Ciip sede Ascoli Piceno Ciip numero verde Telecom Enel Enel fax VV.F distaccamento di Fermo VV.F comando provinciale di AP VV.F ufficio corsi Geometra Marconi Barbara INPS INPS fax INAIL INAIL fax Dott. Commercialista Vallati Piergiorgio Del Papa e Belleggia s.n.c Impianti elettrici e civili industriali

69 Dopo aver avuto contatti telefonici con più dipendenti comunali, regionali e dell’azienda sanitaria locale, è iniziata la ricerca tramite Internet della documentazione idonea e dei vari prospetti modulistici. Abbiamo scaricato dal sito ufficiale del comune di Porto San Giorgio ( l’ordinanza n. 73 del 30 aprile 2002 riguardante il servizio commercio e turismo e la richiesta di autorizzazioni per l’apertura del pubblico esercizio con legge 287 del 1991. Oltre l’inscrizione del Registro è necessaria anche l’autorizzazione comunale per l’apertura di un pubblico esercizio adibito alla somministrazione di alimenti e bevande secondo l’art. 2 della legge del 5 gennaio 1996 n. 25 e comunque le eventuali richieste di nuovi documenti modulistica sono a capo del comune, con tale richiesta vi è un’autocertificazione antimafia secondo il DpR 225/1998 art. 2 comma 3. Inoltre cercando nel sito del comune san giorgese, abbiamo trovato la richiesta idonea secondo l’art. 110 del t.u.l.p.s. per essere autorizzati a installare apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici da trattenimento o da gioco di abilità, per gioco lecito.

70 Per tutto ciò che riguarda la legge 626 abbiamo contattato il distaccamento dei vigili del fuoco di Fermo che ci hanno aiutato a trovare le informazioni utili per ciò che concerne i sistemi di sicurezza in generale. Il capo reparto e coordinatore del distaccamento di Fermo sig. Cappella Tiziano, padre di Martina Cappella, ci ha indicato che per un locale di 200 mq è obbligatorio ai fini della sicurezza avere 4 estintori in polvere della capacità di 6 kg cadauno e un altro della medesima capienza però del modello CO2 che deve essere posizionato vicino al quadro elettrico. Inoltre ci ha procurato la documentazione necessaria riguardante la 626 per l’impianto della cucina. Allegato a tale testimonianza tramite il comando provinciale dei vigili del fuoco di Ascoli Piceno siamo venuti in possesso della richiesta di parere di conformità antincendio da presentare in duplice copia il cui bollo di euro solamente sull’originale, inoltre vi è anche la richiesta di rilascio del certificato di prevenzione incendi anch’essa da presentare in duplice copia con bollo nell’originale documento. Ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. n° 626/94 in base al deposito dell’art. 3 del decreto legge 512 del 1 ottobre 1996, convertito in legge 28 novembre n. 609 che prevede corsi di formazione e modalità di accertamento dell’idoneità tecnica del personale incaricato di svolgere, nei luoghi di lavoro, mansioni di addetto alla prevenzione incendi, lotta antincendi e gestione delle emergenze. Le lezioni dei corsi per tale formazione sono composte da lezioni teoriche svolte da personale dell’area operativa tecnica, da lezioni pratiche svolte da Capi Reparto e Capi Squadra e in aggiunta esercitazioni pratiche svolte da operatori con la qualifica di Vigile. I costi per più di 10 corsisti dipendenti è di € 684,00 perché considerata attività a basso rischio; una spesa pari a € 45 viene sostenuta per il rilascio dell’attività di idoneità per ciascun partecipante.

71 Il servizio di distribuzione dell’acqua potabile è effettuato dal consorzio Ciip s.p.a.. Attraverso la collaborazione della madre di Claudia Cionfrini, la Sig.ra Marziali Graziella, dipendente di tale società, siamo pervenuti ad informazioni importanti abbreviando i tempi. Per questo servizio è necessario stipulare un contratto ordinario per la somministrazione di acqua ad uso potabile ed igienico; il contratto sarà redatto in un unico esemplare sottoscritto dal cliente o da un suo rappresentante munito di delega e successivamente sarà rilasciata una copia da autenticarsi a sua richiesta a cui sarà allegato come parte integrante dello stesso il sistema tariffario del servizio richiesto, copia del presente Regolamento e della Carta dei Servizi. Se il contratto è stipulato con più persone, ogni firmatario è responsabile in solido. Il contratto ordinario ha la durata di 1 anno ed avrà termine alla scadenza, se in tale data non è pervenuta nessuna disdetta scritta, il contratto viene rinnovato automaticamente di anno in anno. A garanzia degli organi contrattuali, si dovrà versare a titolo di deposito cauzionale una somma pari a alla quota fissa corrisposta dal cliente unitamente alla fatturazione del consumo ed in misura proporzionale al periodo fatturato. Per quanto riguarda invece le spese contrattuali (spese di bollo, quietanze, diritti, ecc…) esse saranno a carico del cliente. L'impianto di distribuzione ed i relativi apparecchi nell'interno degli immobili, sono istallati a cura e spese del Cliente che provvede alla relativa manutenzione. Tale impianto deve essere dotato di autonomo impianto di messa a terra. Il Consorzio si riserva il diritto di impartire particolari disposizioni nell'interesse del pubblico servizio e dell'igiene. E' comunque vietato l'uso di tubazione in ferro nero o piombo o comunque di materiali non conformi alle prescrizioni del Ministero della Sanità in materia di trasporto di acqua potabile; l'uso di rubinetti che possono produrre colpi d'ariete nelle condotte; il collegamento delle tubazioni ascendenti in vicinanza di fonti di calore; l'attraversamento di fogne, pozzi neri e simili; il collegamento senza disconnessione idraulica con apparecchi, tubazioni, recipienti contenenti vapore, acqua calda, acqua non potabile, condutture di scarico, caldaie a vapore, impianto di riscaldamento, elevatori idraulici, pompe a getto, a motore ecc., anche con l'interposizione di valvole di ritegno, saracinesche by-pass; il collegamento diretto con serbatoi di raccolta, dovendo tutte le bocche erogare acqua a zampillo libero visibile al di sopra del livello massimo consentito dal recipiente ricevitore; l'utilizzo dell'impianto idrico come dispersore dell'impianto di terra dell'edificio. Il Consorzio si riserva solo il diritto di collaudare l'impianto interno all'atto del contratto.

72 Abbiamo designato come commercialista il Dott
Abbiamo designato come commercialista il Dott. Nerla Fernando che si occuperà della tenuta contabile della nostra società. Siamo venuti a conoscenza telefonando agli uffici dell’Inps che per quanto riguarda la documentazione necessaria all’iscrizione nece inps e inail, essa avverrà automaticamente in seguito all’iscrizione alla camera di commercio. Riguardo l’area finanziaria abbiamo preso contatti telefonici e successivamente parlato di persona con il Direttore Dott. Giuseppe Lilla che dirige l’operato della filiale della Banca Delle Marche con sede a Monte San Pietrangeli tramite la disponibilità dello zio di Silvia Tofoni il Sig. Giuseppe Moretti che lavora nella medesima sede. Di questo argomento se ne occuperà il gruppo che si interessa dei finanziamenti.

73 Chi intende intraprendere attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (ristoranti, trattorie, bar, pizzerie e pubs) deve inscriversi al Registro esercenti il commercio (Rec) della Camera di Commercio della provincia. L’inscrizione si deve effettuare per le società secondo i termini e le modalità previste dal codice civile, in cui dovranno essere annotate le successive modifiche che possono intervenire nella vita di un’impresa fino alla cessazione dell’attività. Alla Camera di Commercio territorialmente competente le imprese iscritte in tale registro devono versare il diritto annuale, il pagamento di una cifra fissa in base al fatturato e per noi che siamo una nuova impresa avviene col modello F24. L’iscrizione è subordinata al possesso di requisiti professionali e morali. I requisiti professionali, salvo i casi di pratica commerciale (consistente nell’aver esercitato attività commerciale in proprio o per conto terzi per un certo numero di anni), sono accertati con la frequenza con esito positivo di corso professionale o con il superamento di un esame di idoneità dinanzi all’apposita Commissione costituita presso la Camera di Commercio. La domanda di esame, nella quale sarà autocertificato il requisito di accesso, deve essere in bollo e corredata dalla seguente documentazione che comprende l’attestazione del versamento di € 77,00 quale diritto di segreteria sul c/c interessato intestato all’Ufficio Rec –CCIAA di Ascoli Piceno, le fotocopie di valido documento di identità e di valido permesso di soggiorno di Azizi Krenar in quanto cittadino extracomunitario. Inseguito navigando nel sito abbiamo scaricato tutto ciò che concerne la camera di commercio, stampando la richiesta di autorizzazione per l’apertura di un pubblico esercizio, la domanda di iscrizione nel registro degli esercenti il commercio, la domanda di iscrizione del legale rappresentante o del delegato della società dell’attività di somministrazione di bevande e alimenti. .

74 Appurato che è necessario avere in possesso per le varie autorizzazioni come allegato una pianta planimetrica 1/100 abbiamo deciso di affidarci al Geometra Marconi Barbara che ha seguito con estrema disponibilità il progetto tecnico dell’area adibita alla nostra attività.

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77 Essendo a conoscenza del fatto che è obbligatorio essere in possesso della documentazione per il permesso della siae per lo svolgimento delle attività di intrattenimento serale, abbiamo chiamato il Dott. Gaucci che lavora nella sede di Porto San Giorgio che ci ha indirizzato per chiedere tale documentazione alla sede centrale di Ancona; a quest’ultima abbiamo inviato il 16 di novembre una lettera tramite fax ma non ci è pervenuto nulla anche dopo innumerevoli tentativi. Per questo motivo abbiamo deciso di presentare la documentazione siae che è stata necessaria per lo svolgimento di una festa privata, anche se siamo a conoscenza che questa non sarà sufficiente per il nostro esercizio. Sarà allegato un foglio standard delle condizioni particolari del permesso per lo spettacolo e l’intrattenimento. Il titolare di questo foglio è l’organizzatore della manifestazione nel corso della quale avranno luogo le utilizzazioni consentite dal permesso stesso. Il titolare del permesso deve compilare preventivamente i programmi delle esecuzioni musicali indicando ogni brano musicale e il compositore, la stessa procedura è d’obbligo per gli intrattenimenti danzanti. E’ presente anche un foglio di colore giallo in cui sono presenti i dati contabili. L’importo di tale servizio è pari ad € e tale importo sarà da noi contabilizzato. Questo importo è stato stabilito per un numero massimo di 100 persone partecipanti e deducendo che il nostro locale sarà di 200 mq non riuscirà a contenere un numero maggiore di clienti. Discutendo con il proprietario del pub Basquiat il sig. Gian Paolo Stabile siamo venuti al corrente che ogni strumento elettronico adoperato al fine di intrattenimento come ad esempio, stereo hi-fi, televisore, lettore dvd, proiettore sono assoggettati a svariati costi che ammontano circa a € 5000,00 annuali che saranno accompagnati alle fatture di pagamento per il servizio Sky pari a € 60,00 mensili e l’abbonamento rai annuale di € 90,00.

78 All’azienda sanitaria abbiamo richiesto la documentazione idonea per questo motivo abbiamo ricevuto i seguenti incartamenti: La prima cosa da fare è presentare all’azienda sanitaria la piantina planimetrica 1/100 sia arredata che non per ottenere la richiesta di sopralluogo preventivo per il rilascio delle diverse autorizzazioni sanitarie. Tale autorizzazione deve essere accompagnata da una marca da bollo di € e un versamento di € 37,18. Una volta effettuata tale richiesta e svolto il sopralluogo da parte dei dipendenti ASUR insieme al geometra che redigeranno una relazione di idoneità del locale e se deliberato un riscontro positivo vi sarà il rilascio 15 gg prima dell’apertura delle autorizzazioni sanitarie controfirmate dal sindaco con marca da bollo e accompagnate da un modulo dove sono indicati i requisiti indispensabili minimi per un pub - pizzeria per non andare in contro a violazioni pecuniarie e non. Una volta in possesso di tutto l’occorrente avverrà il pagamento della quota fissa che è di €103,29 per un massimo di 100 mq, visto che il nostro locale ha una superficie di 200mq bisogna pagare una quota aggiuntiva pari a 0,26 centesimi di euro per ogni metro, più iva del 20% da calcolare sul totale.

79 Attraverso l’aiuto del padre di Federica Bongarzoni il sig
Attraverso l’aiuto del padre di Federica Bongarzoni il sig. Giuseppe Bongarzoni che lavora nella società Telecom, siamo venuti a conoscenza che non esistono documentazioni cartacee per l’allaccio della linea telefonica. E’ dunque necessario chiamare, visto che siamo un’ azienda il numero 191 il giorno prima dell’apertura dell’ esercizio e gli operatori telefonici a disposizione in tale momento si impegneranno a registrare la ragione sociale, la partita iva, il nome e il cognome del referente, l’indirizzo completo della sede per cui si richiede l’installazione e il recapito telefonico dove è possibile rintracciarci. Ad attivazione avvenuta si possono richiedere tutti i servizi necessari per personalizzare la linea, per risparmiare sul traffico e per potersi collegare ad internet. I costi che saranno sostenuti per tale servizio sono esposti negli allegati.

80 Fornitori All’interno del complesso lavoro dell’area di progetto, il gruppo formato da: Senzacqua Cristina ( capogruppo), Bongarzoni Federica e Saccuti Giulia, si è interessato in modo particolare al settore della fornitura e parallelamente a quello della clientela. Dopo un’accurata indagine conoscitiva decisa, approvata e sottoscritta da tutta la classe, con appostiti questionari, proposti anche nei differenti istituti del comprensorio e dopo un’attenta rielaborazione dei dati ricevuti da quest’ultimi, un primo passaggio è stato quello di stilare, di comporre una lista, con differenti domande aderenti al nostro indirizzo, da rivolgere proprio al bar all’interno della scuola, in quanto attività più vicina agli occhi di tutti e dunque di più facile consultazione.

81 Ecco le domande al bar della scuola: Il 3 Maggio 2005 abbiamo intervistato uno dei soci che gestisce il bar della nostra scuola. Avete esperienza nel settore? Da quanti anni operate nel settore della ristorazione? Lavoriamo nel settore della ristorazione da circa 18 anni. Vi è un imprenditore individuale o avete costituito una società? No, non vi è un imprenditore individuale, ma è stata costituita una società. Se siete una società, che tipo di forma giuridica avete adottato? Abbiamo adottato la forma giuridica di una s.n.c.(società in nome collettivo con due soci). Quali sono i beni di cui vi rifornite giornalmente?E periodicamente? I beni di cui ci riforniamo giornalmente sono: pane, pizza, latte e frutta; mentre periodicamente acquistiamo bibite varie, salumi vari, cartacei e detersivi. I ragazzi preferiscono i prodotti reclamizzati o artigianali? I ragazzi preferiscono prodotti genuini e artigianali se si tratta di panini, pizze, paste, mentre per le bibite, cioccolate e dolciumi vari la pubblicità fa da leader. Quali sono i cibi più richiesti? E le bevande? Il prodotto più richiesto è la pizza, mentre per le bibite l’”estathè” (della “Ferrero”). Cosa preferiscono acquistare i ragazzi per colazione? E per pranzo? I ragazzi per colazione acquistano pizza ripiena ed estathè, mentre per pranzo panini vari, patatine e bibite. Vi siete orientati maggiormente sulla genuinità o sulla reclamizzazione? Ci siamo rivolti alla genuinità soprattutto per i prodotti di consumo giornaliero, comunque la pubblicità è molto importante. Perché avete lanciato nuovi prodotti? Avete fatto un’indagine all’interno della scuola, o avete seguito i vostri gusti? Si abbiamo lanciato nuovi prodotti rispetto all’anno precedente, senza ricorrere a particolari indagini, ma procedendo per tentativi, cioè introducendo un nuovo prodotto per poi verificare se la domanda era notevole. La domanda di questi ultimi è aumentata subito? Si, la domanda dei nuovi alimenti è aumentata subito.

82 Quale tipo di pubblicità avete adottato
Quale tipo di pubblicità avete adottato? No, non abbiamo adottato nessun tipo di pubblicità, solo il listino prezzi appeso al bar. Quali strategie di marketing? Abbiamo adottato le seguenti strategie di marketing: varietà degli alimenti, igiene e velocità nel servizio. In media un ragazzo quanto spende per la merenda? E per il pranzo? Un ragazzo spende in media per la sua colazione 1, 50 euro, mentre per il pranzo 3 euro. Qual è l’orario di apertura? Di chiusura? L’orario di apertura è alle 7e30, mentre quello di chiusura è alle 15. Siamo condizionati dagli orari scolastici. Avete un magazzino?se si, di quali prodotti chiedete una più ampia fornitura? Si abbiamo un magazzino e la fornitura più ampia è di bibite, salumi e cartacei, perché acquistando grandi quantità abbiamo degli sconti. Avete una scorta di sicurezza? Si, abbiamo una scorta di sicurezza. Qual è la giacenza media di un prodotto all’interno dello stesso? La giacenza media di un prodotto è di un giorno per alimenti freschi, una settimana per i salumi, un mese per il resto come ad esempio per le bibite. Per quali prodotti usufruite di rappresentanti? E per quali vi rifornite direttamente dal produttore? I prodotti che acquistiamo dai rappresentanti sono bibite e salumi, dal produttore pizze, pane e frutta. Siete soddisfatti della rete di distribuzione? Siamo soddisfatti della catena di distribuzione. Vi siete mai avvalsi dell’aiuto di Internet per trovare nuovi fornitori? No non ci siamo mai avvalsi dell’aiuto di Internet per trovare nuovi fornitori. Prima di acquistare le merci, come fate ad essere sicuri che siano conformi alle vostre esigenze? Prima di acquistare le merci, richiediamo un campione del prodotto che vorremmo acquistare. Per quanto riguarda il reclutamento del personale, vi siete rivolti ad una agenzia o vi siete organizzati autonomamente? Per il reclutamento del personale ci siamo organizzati autonomamente. Quali sono le caratteristiche che ricercate in un dipendente? ( serietà, gentilezza, collaborazione, disponibilità) Le caratteristiche che abbiamo ricercato in un dipendente sono la serietà, la gentilezza, e una buona relazione con i clienti.

83 Il 17 novembre 2005 abbiamo intervistato il Signor Principi proprietario del pub – birreria “YOU AND ME “ Avete esperienza nel settore? Da quanti anni operate nella ristorazione? Si, ho esperienza nel settore infatti vi lavoro da 10 anni. Vi è un imprenditore individuale o avete costituito una società? Per quanto riguarda la mia attività, io sono un imprenditori individuale. Che tipo di forma giuridica ha adottato? Sono un imprenditore individuale. Quali sono i beni di cui vi rifornite giornalmente? E periodicamente? Per quanto riguarda il rifornimento, giornalmente non acquistiamo nulla, ma periodicamente (cioè ogni settimana) ci riforniamo di birra, liquori, caffè, alimenti, ecc.. I ragazzi preferiscono i prodotti reclamizzati o quelli artigianali di maggiore qualità? I giovani non fanno una vera e propria distinzione, ma per quanto riguarda i liquori, quelli più consumati sono quelli più conosciuti, cioè quelli reclamizzati.

84 Quali sono i cibi più richiesti. E le bevande
Quali sono i cibi più richiesti? E le bevande? Per quanto riguarda i cibi, quelli più richiesti sono: panini, patatine, crostini. Per le bevande le più acquistate sono: coca- cola, birra, liquori. Cosa preferiscono acquistare i ragazzi per colazione?e per pranzo? Per colazione di solito pasta (cornetto), caffè, cappuccino; a pranzo il pub non cucina, di conseguenza non serviamo pasti. Avete come obiettivo la genuinità o sulla reclamizzazione? Su tutte e due, è logico che un prodotto deve essere conosciuto ma anche di qualità. Avete lanciato nuovi prodotti ? Se si, avete fatto un’indagine di mercato? Ho seguito il mio istinto… per quanto riguarda i nuovi alimenti. La domanda di questi ultimi è aumentata subito? Si, il cliente è attratto dalle novità. Quale tipo di pubblicità avete adottato? Il passaparola è sempre la migliore pubblicità, cioè servire bene il cliente che poi ci farà cattiva o buona pubblicità.

85 Ricerca sul campo:intervista al pub Keegan.
Da quanti anni lavorate in questo settore? Lavoriamo nel settore della ristorazione da venti anni. Siete una società oppure vi è un imprenditore individuale? Siamo organizzati con la struttura legale della società in accomandita semplice (s.a.s.). Che schema giuridico adottate? Vedi risp. N. 2. Da cosa avete preso spunto per l’arredamento e la gestione del pub in generale? Per l’arredamento e la gestione del nostro pub abbiamo partecipato a specifiche fiere della ristorazione. Quali sono i beni di cui vi rifornite giornalmente? E periodicamente? Giornalmente ci riforniamo soprattutto di insalate e pane. Avete creato questa attività voi, o l’avete acquistata già avviata? Abbiamo creato autonomamente la nostra attività, dunque senza sostenere l’ulteriore costo dell’avviamento. Se l’attività è stata avviata da voi, avete fatto una inaugurazione oppure vi siete serviti di altri mezzi di pubblicità? No, non abbiamo fatto un’inaugurazione, ma ci siamo seviti del passaparola tra i ragazzi. Qual è l’età media dei vostri clienti? L’età media dei nostri clienti varia dai quindici ai trenta anni. Quanti clienti in media avete ogni giorno? I clienti che frequentano giornalmente il nostro pub variano dai sessanta ai settanta. Per quanto riguarda i gusti dei clienti,essi acquistano prodotti reclamizzati(alla moda)? I nostri clienti acquistano soprattutto prodotti tipici del pub, quali: patatine, hot-dog, primi piatti, ponendo particolare attenzione non tanto alla reclame o alla moda, quanto al listino prezzi.

86 Avete un magazzino?Se si, qual è la giacenza media di ogni prodotto?
In genere in un periodo compreso tra i tre- quattro mesi, proponiamo alla nostra clientela dei nuovi prodotti. Avete un magazzino?Se si, qual è la giacenza media di ogni prodotto? Molto spesso i pub non dispongono di un grande magazzino. Avete una scorta di sicurezza? Si, ma non è programmabile. I pub infatti non dispongono di una grande scorta di sicurezza; essa solitamente è minima. Per l’approvvigionamento dei prodotti, usufruite di rappresentanti oppure andate direttamente nel luogo di produzione? Per i nostri prodotti usufruiamo di molteplici ditte, che solitamente ci inviano confezioni in omaggio, dove noi verifichiamo poi se rispondono o meno ai gusti dei clienti abituali. Prendiamo poi il prodotto a cui siamo interessati e ne studiamo il prezzo. Siete soddisfatti della rete di distribuzione? Si, non abbiamo mai avuto problemi, i rappresentanti sono stati sempre efficienti. Vi siete mai avvalsi di Internet per trovare nuovi fornitori? No, non ci fidiamo di internet. Quando acquistate i prodotti come fate ad essere sicuri che siano conformi alle vostre esigenze ( vi fate mandare dei campioni)? Si, le ditte a cui ci riforniamo, inviano campioni in omaggio, a cui poi noi valutiamo il prezzo. In media quando spende un ragazzo? Su questa cifra, influiscono di più le bevande o i cibi? In media un ragazzo spende dai 8 ai 10 euro; il prezzo però aumenta per l’acquisto di cibo. Avete particolari strutture per la conservazione degli alimenti? Disponiamo si frigoriferi e più in particolare di una cella frigorifera. Per quanto riguarda il personale vi siete rivolti ad un’agenzia o vi siete organizzati autonomamente? Giuridicamente siamo organizzati in una società in accomandita semplice, con tre fratelli (soci) che corrispondono poi al personale

87 Ci siamo inoltre occupati del settore della pulizia all’interno del locale. Prendendo in esame i prezzi applicati dalle imprese di pulizie, abbiamo acquistato all’interno di un ingrosso di prodotti chimici i seguenti prodotti: Lavamani “dove cream” 8 pz x euro 1,50 12,00 Carta igienica Pazzo scorta 24 rotoli 3,20 Candeggina igenizzante (per pavimenti e superfici) 5 pz x euro 1,30 6,50 Lenzuoli asciugamani 5 pz x euro 1,20 6,00 Lavavetri “vetril” 6 pz x euro 1,10 6,60 Sgrassatore (per tavoli, bancone e cucina) 7 pz x euro 1,50 10,50 Svelto piatti liquido 6 pz x ero 0,90 5,40 Svelto pastiglie lavastoviglie 6 pz x euro 3,10 18,60

88 Strofinacci pavimenti
12 pz x0,50 6,00 Spugne lavapiatti 10 pz x 0,50 5,00 Sacchetti spazzatura 400 pz x 0,10 40,00 Panno ballerina 10 pz x 1,00 10,00 Mocio “vileda” 2 pz x 7,00 14,00 Scope 5 pz x 1,50 7,50 TOTALE 151,30

89 All’interno dell’attività commerciale scelta, i liquori sono fondamentali ed è per questo che ne abbiamo scelti differenti. Prima ci siamo infatti recati da alcuni grossisti presenti sul nostro territorio, per considerare i prezzi più vantaggiosi da loro applicati. Successivamente, seguendo le considerazioni del grossista scelto, abbiamo acquistato in base ai reclami, ma soprattutto alle caratteristiche conosciute dai ragazzi. Per le prime forniture, ci è stato suggerito di acquistarli in numero ampio, prendendone infatti 2 o 3 bottiglie per ognuno di essi; questo perché inizialmente non si è sicuri di quale sarà il liquore più richiesto o meno dalla nostra clientela. Quando si avrà una maggiore esperienza in merito ai gusti dei consumatori, si potrà fare una scorta più ampia.

90 Ecco l’elenco: Grappa bianca 2 pz x 13,78 27,56 Grappa di mirtillo
27,48 Grappa di prosecco 2 pz x 13,07 26,14 Bacardi rum 3 pz x 15,87 47,61 Bacardi oro 2 pz x 10,92 21,84 Pampero bianco 3 pz x 11,82 35,46 Pampero special 3 pz x 15,48 46,44 Havana club 3 pz x 14,63 43,89 Havana club rum 3 pz x 20,40 61,12 Limoncino 3 pz x 6,74 20,22

91 Tequila agovita blanco
Vodka Weglevic pesca 2 pz x 10,47 20,94 Vodka luxuria 2 pz x 9,14 18,28 Tequila agovita blanco 2 pz x 11,09 22,18 Pesca boero drink 2 pz x 9,81 19,62 Martini 3 pz x 6,75 20,25 Martini dry 3 pz x7,78 23,24 Baileys 3 pz x 16,38 49,14 Ballantines 2 pz x 13,90 27,80 J & B 2 pz x 13, 14 26,28 Jack Daniel’s 2 pz x 15,20 30,40 Jim bean 2 pz x 13 ,00 26,00 Courvoiser 2 pz x 13,27 26,54 Martell 2 pz x 12,50 25,00

92 TOTALE 1015,32 Carlos I 2 pz x 11,00 22,00 Birra Kronbacher
1fusti x 18,75 18,75 Birra Moretti 3 fusti x 21,50 64,50 Birra Ayinger 1 fusto x 19,50 19,50 Birra ceres old 9 2 fusti x 23,00 46,00 Birra beck’s 2 fusti x 21,00 42,00 Birra corona 1 fusto x 20,75 20,75 Birra Heineken 2 fusti x 16,90 33,80 Birra Nastro azzurro 1 fusto x 17,50 17,50 Birra peroni 2 fusti x 20 40,00 Birre tuborg 14,90 TOTALE 1015,32

93 Presentiamo qui di seguito gli acquisti di vini e aperitivi:
Lacrima di Morro d’alba 5 pz x 5,50 27,50 La monacesca Verdicchio 2 pz x 3,90 7,80 San Cassella Rosso Piceno 10 pz x 2,70 27,00 San Savino Collemura Rosso Piceno 5 pz x 2,20 11,00 Sangue di Giuda 10 pz x 5,20 52,00 San bitter 70 pz x 0,35 24,85 Crodino Campari Soda 30 pz x 0,25 7,50 Campari Prosecco 40 pz x 0,75 30,00 Prosecco 30 pz x 0,85 25,50 TOTALE 213,15

94 Dallo stesso fornitore abbiamo acquistato le seguenti bevande analcoliche:
Acqua minerale - frizzante 300 pz. x 1.15 345.00 Coca – cola 5 fusti x 15 75,00 Fusti: Fanta, sprite, chinotto 3 fusti x 13,50 40,50 Thé pesca – limone 2 fusti x 10,50 21,00 Succhi di frutta: Pesca, albicocca, pera, arancia 200 pz. x 1,50 300,00 TOTALE 781,50

95 Confezione tovaglie da tavola ( formato grande) 500 pz. x 0,80 400,00
Inseriamo inoltre l’elenco riguardante la fornitura di materiale cartaceo e plastico: Confezione tovaglie da tavola ( formato grande) 500 pz. x 0,80 400,00 Confezione tovaglie da tavola (formato piccolo) 300 pz. x 0,70 210,00 Confezione tovaglioli da tavola 600 pz x 0,50 300,00 Confezione tovagliolini da bar 300 pz x 0,50 150,00 Confezione bicchieri carta ( formato grande) 200 pz x 0,40 80,00 Confezioni bicchieri termici (formato grande) 200 pz x o.55 110,00 Confezione bicchieri termici (formato piccolo) 200 pz x o,50 100,00 Confezione bastoncini plastica per caffè 400 pz x 0,20

96 TOTALE 1550,00 Confezioni bastoncini plastica per aperitivi
200 pz x 0.30 60,00 Confezioni bastoncini legno per stuzzichini 200 pz x 0,30 TOTALE 1550,00

97 I In merito agli antipasti e ai primi piatti abbiamo acquistato i prodotti qui elencati, riguardanti un’attività di media grandezza, che si occupa del commercio all’ingrosso di prodotti alimentari, per il settore della ristorazione. Come per l’acquisto di bevande alcoliche ed analcoliche, anche per gli alimenti ci siamo avvalsi delle istruzioni date dai ristoratori intervistati.

98 Olive verdi denocciolate
Descrizione Iva Quantità Prezzo Prezzo con iva Prezzo totale Gran pesto genovese (10%) 0,14 13 pz. 1,46 1,60 20,87 Sugo al basilico (10%) 0,12 400 gr. X 20 1,25 1,37 27,50 Sugo al pescatore (10%) 0,20 200 gr. X 7 2,05 2,22 15,57 Sugo alla bolognese ( 10%) 0,44 400 gr. x 8 2,20 2,64 21,12 Sugo funghi (10%) 0,22 180 gr. X 2 pz. X 4 2,26 2,48 9,94 Pomodori pelati (4%) 0,03 1Kg x 40 0,75 0,78 31,20 Olive ascolane ( 10%) 0,58 2500 gr. X 6 5,80 6,38 38,28 Patatine da friggere (10%) 0,19 1 kg x 20 1,90 2,09 41,80 Olive verdi denocciolate (10%) 0,065 75 gr. X 20 0,65 0,71 14,30

99 Olive nere denocciolate
( 10%) 0,10 400 gr. X 15 1,05 1,15 17,32 Olive farcite (10%) 0,93 3 kg x 3 9,30 10,23 30,69 Bruschetta pronta (10%) 0,22 314 gr. X 40 2,25 2,47 98,80 Crema ai carciofi (10%) 0,33 156 gr x 15 3,30 3,63 54,45 Crema di olive nere (10%) 0,21 156 gr x 20 2,15 2,36 47,20 Crema tartufata (10%) 0,43 180 gr x 10 4,32 4,75 47,50 Ketchup bustine (10%) 1,19 18 gr x 150 pz 11,90 13,09 Ketchup secchio (10%) 1,12 5 kg 11,25 12,37 Maionese bustine (10%) 1,25 12,55 13,80 Maionese secchio

100 Paté di tonno (10%) 0,14 100 gr x 30 pz 1,40 1,54 46,20 Grissini friabili ( 4%) 0,071 480 gr x 100 pz 1,62 1,69 169,00 Pancarré (4%) 0,018 20 fettine x 100 pz 0,46 0,47 47,00 Pane per Hot- dog (4%) 0,05 250 gr x 200 pz 1,31 1,36 272,00 Panini ciabatta (4%) 0,009 0,23 0,32 9,60 Hamburger ( 4%) 0,05 300 gr x 200 pz 1,25 1,30 260,00 Hot-dog ( 4%) 0,01 75 gr x 150 pz 0,26 0,27 40,50 Pizza base bianca (10%) 0,15 220 gr x 300 pz 1,50 1,65 495,00 Piadina sfogliata ( 4%) 0,061 330 gr x 30 pz. 1,60 48,00 Pasta varia Barilla ( 4%) 0,03 500 gr x 200 pz 0,20 0,83 166,00

101 TOTALE 2456,22 Confezione mozzarelle “Vallelata” (4%) 0,22 5 pz x 20
(4%) 0,22 5 pz x 20 5,50 5,72 114,40 Prosciutto cotto (10%) 0,57 250 gr x 3 5,70 6,27 18,80 Prosciutto crudo 250 gr x3 pz Sottoaceti generici (10%) 1,25 2 kg kg x 2 pz. 12,50 13,75 68,75 Parmigiano (10%) 0,86 1 kg x 5 pz 8,60 9,46 47,30 Olio extra vergine di oliva ( 4%) 0,16 1 litro x 10 bottiglie 4,00 4,16 41,60 Olio per fritture (4%) 0,01 5 litri x 10 bottiglie 2,50 2,51 25,10 TOTALE 2456,22

102 Con il termine e- commerce, si intende il commercio che viene effettuato attraverso l’utilizzazione di Internet. Questa modalità di commercio si è sviluppata solo in tempi molto recenti, dopo la diffusione di internet che permette di acquistare o vendere prodotti, senza doversi spostare, solo con l’aiuto di un computer. Da quanto emerge dalle nostre ricerche l’e-commerce ha avuto una diffusione non omogenea, in quanto nelle grandi città risulta essere una pratica abbastanza utilizzata; mentre nei piccoli centri rimane una “barriera” di sfiducia alle nuove tecnologie. In merito alla fornitura di prodotti per pub-pizzerie, internet offre una vastissima gamma di possibilità, ma dalle nostre indagini, si evidenzia che generalmente non ci si avvale di quest’ultimo canale, ma si preferiscono i rapporti diretti con i fornitori. Si istaura dunque un rapporto di “collaborazione-fiducia”tra l’agente di commercio (chiamato comunemente rappresentante) e l’imprenditore (nel nostro caso il titolare del pub-pizzeria). L’agente di commercio oltre a “procurarci i prodotti” ci aiuta anche a scegliere cosa inserire nel menù e cosa invece togliere. Il collegamento in rete dà la possibilità di “avere una visione globale” delle ultime tendenze, sia per i gusti dei consumatori, sia per le ultime novità in campo di cibi e bevande. Riguardo i modelli a cui fanno riferimento i pub del nostro territorio, questi ultimi si rifanno maggiormente dai pub inglesi e irlandesi (irish pub). Internet offre uno spunto per l’ambientazione e per ricercare atmosfere e ambienti tipici attraverso foto e descrizioni. e-commerce

103 MENU' ANTIPASTI: STUZZICHINI:
Crostini misti _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 Crostini fantasia _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 Bruschetta olio e sale _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 1,50 Bruschetta al pomodoro _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 Affettato misto _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,00 Prosciutto e melone _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,50 Bresaola rucola e grana _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 5,50 Speck e pecorino _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,50 Formaggi misti _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,00 STUZZICHINI: Patatine fritte _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 2,50 Olive fritte _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 Mozzarelle fritte _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00

104 PRIMI PIATTI: Spaghetti aglio olio e peperoncino _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,50 Spaghetti alla carbonara _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,50 Penne all’arrabbiata _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,00 Penne al fumè _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,00 Penne alla norcina _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,50 Panna, salsiccia, funghi, crema di tartufo Tortellini alla boscaiola _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,50 Gnocchi alla tirolese _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 5,50 Panna, funghi porcini, speck Fusilli al pomodoro _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,50

105 CONTORNI: Insalata verde _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 2,00 Insalata mista _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 2,50 Lattuga, pomodori, carote Insalata Primavera _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,50 Lattuga, radicchio, carote, mais, funghi, olive Insalata Appetitosa _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,50 Rucola, pomodori, carote, tonno Insalata Completa _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,00 Pomodori, finocchi, rucola, carote, tonno, emmental Caprese _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,50 Fiocchi di mozzarella, pomodori, spezie

106 PANINI: Republic _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 Pomodoro, mozzarella, crudo, funghi Superciabattone _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,00 Insalata, crudo, emmental Hamburgher _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 Hot dog _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 Cheesburgher _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,50 Piadina leggera, leggera _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,50 Stracchino, rucola Piadina bolognese _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,50 Prosciutto crudo

107 PIZZE BIANCHE: Rosmarino _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 Cipollata _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,50 Boscaiola _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,50 Mozzarella, funghi, cotto Caprese _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 5,00 Focaccia con mozzarella e pomodoro a fette Isotta _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 6,00 Mozzarella, bresaola, rucola, grana Mago Merlino _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 6,00 Mozzarella, funghi, speck Orlando furioso _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 6,00 Mozzarella, formaggi, salame piccante

108 PIZZE ROSSE: Margherita _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,00 Quattro stagioni _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,50 Capricciosa _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,50 Ai funghi _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,50 Pomodoro, mozzarella, funghi Ai Wurstel _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,50 Pomodoro, mozzarella, wurstel Napoletana _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,50 Pomodoro, mozzarella, alici Mangiafuoco _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 5,00 Pomodoro, mozzarella, salsiccia, peperoncini verdi Fata Turchina _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 5,50 Pomodoro, mozzarella, formaggi, radicchio, peperoncino Braccio di ferro _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 5,50 Pomodoro, mozzarella, spinaci, grana

109 BEVANDEBEVANDE ALLA SPINA:
Birra Kronbacher piccola 20 Cl _ _ _ _ _ _€ 1,50 media 40 Cl _ _ _ _ _ _ € 3,00 caraffa 100 Cl _ _ _ _ _ € 6,50 Birra Moretti piccola 20 Cl _ _ _ _ _ _ € 1,70 media 40 Cl _ _ _ _ _ _ € 3,50 Birra Ayinger piccola 33 Cl _ _ _ _ _ _ € 2,50 media 50 Cl _ _ _ _ _ _ € 4,30 Coca Cola piccola 20 Cl _ _ _ _ _ € 1,50 media 40 Cl _ _ _ _ _ _ € 3,00 caraffa 100 Cl _ _ _ _ _ € 6,00 Vino bianco Cl _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 1,50 ( frizzante) Cl _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 100 Cl _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,50 Vino rosso Cl _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 1,50 50 Cl _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 ALLA SPINA: BEVANDE ALLA SPINA: Birra Kronbacher piccola 20 Cl _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _€ 1,50 media 40 Cl _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 caraffa 100 Cl _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 6,50 Birra Moretti piccola 20 Cl _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 1,70 media 40 Cl _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,50 Birra Ayinger piccola 33 Cl _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 2,50 media 50 Cl _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,30 Coca Cola piccola 20 Cl _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 1,50 media 40 Cl _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 caraffa 100 Cl _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 6,00 Vino bianco Cl _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _€ 1,50 (frizzante) Cl _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _€ 3,00 100 Cl _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,50 Vino rosso Cl _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _€ 1,50 50 Cl _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _€ 3,00

110 BEVANDE: Acqua minerale 75 cl _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 1,50 Coca Cola (bottiglia) 100 cl _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,50 Lattina _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 1,50 ( Fanta, Coca Cola, Sprite, Chinotto, Thè) Succhi di frutta _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _€ 1,80 ( Pompelmo, Ananas, Arancia) Breezer Bacardi _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 ( lime, orange, pine apple) VINI: Lacrima di Morro d’Alba _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 12,00 La Monacesca Verdicchio _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 9,00 S. Cassella Rosso Piceno _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 7,50 S. Savino Collemura Rosso Piceno _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 6,50 Sangue di Giuda _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 11,50

111 COCKTAIL: Caipiroska _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,00 Mojito _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,00 Pina Colada _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,00 Paradis _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,00 Negroni _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,00 Republic Coffee _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 4,00 APERITIVI: San Bitter _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 Crodino Campari Soda _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 Martini _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 Campari Prosecco _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,50 Prosecco _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _€ 3,00

112 BRANDY E COGNAC: WHISKEY: RUM:
Courvoiser _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 Martell _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,50 Carlos I _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 WHISKEY: Ballantines _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 J&B _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 Jack Daniel’s _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,50 Jim Beam _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 Forester _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,50 RUM: Havana Club 3° _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 Havana Club Anejo _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 Bacardi Blanco _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 Pampero Especial _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,00 Pampero Selection 1938 _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 3,50

113 DOLCI: Tartufo bianco _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 2,00 Tartufo nero _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 2,00 Sorbetto al limone _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 1,50 Mousse cioccolato _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 2,50 Caffè _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ € 1,00

114 Relazione Marketing

115 MARKETING Il marketing è la funzione fondamentale per un’impresa, poiché permette di dialogare con i consumatori, di comprendere eventuali esigenze da soddisfare con prodotti o servizi. Esso consiste nella gestione delle vendite, non solo nella pura e semplice attività di distribuzione ma nel cercare di far si che i prodotti o servizi offerti sul mercato siano effettivamente quelli richiesti e che la clientela resti fedele all’impresa.

116 Per permettere che tutto questo sia possibile occorre elaborare un piano comprendente varie e numerose strategie propagandistiche. IL CONSUMATORE IN QUESTO SETTORE HA UN RUOLO DI PRIMA IMPORTANZA POICHÉ DA LUI DIPENDE LA POLITICA DA ATTUARE. INFATTI CREARE RELAZIONI TRA L’IMPRESA E L’AMBIENTE ESTERNO SI RIVELA ESSENZIALE PERCHÉ È PROPRIO IL RAPPORTO CON I TERZI CHE PERMETTE LA CONTINUITÀ DELL’ATTIVITÀ.

117 Il marketing riguarda molti aspetti ed è un campo dinamico che si adatta ad ogni tipo di situazione.
Ogni impresa attua un proprio piano marketing in base ai prodotti o ai servizi da immettere nel mercato.

118 IL PRINCIPALE OBBIETTIVO È CREARSI UN MERCATO, UNA CLIENTELA, UNA POSIZIONE POSSIBILMENTE IMPORTANTE ALL’INTERNO DELLA SOCIETÀ. La definizione che più si adatta la nostro contesto è organizzare la distribuzione di un prodotto, invogliare il consumatore al suo acquisto tramite una efficace campagna pubblicitaria.

119 L’INSIEME COORDINATO DI TALI AZIONI COSTITUISCONO UNA
Per raggiungere tali obbiettivi l’impresa deve prima di tutto tener conto delle opportunità di mercato, delle principali variabili dell’ambiente, delle risorse interne disponibili. L’INSIEME COORDINATO DI TALI AZIONI COSTITUISCONO UNA STRATEGIA.

120 PIANIFICAZIONE STRATEGICA
Nel corso del tempo vista la dinamicità dell’ambiente bisogna portarsi alla formazione di una PIANIFICAZIONE STRATEGICA vale a dire quel processo che costruisce e adatta costantemente le strategie confrontando da un lato le opportunità di mercato e dall’altro le capacità di organizzazione e le risorse disponibili.

121 La pianificazione strategica consiste dunque nel:
definire gli obbiettivi a lungo termine; analisi dell’ambiente generale e del mercato/concorrenza; analisi interna dei punti di forza e di debolezza; formulazione di una strategia; pianificazione; realizzazione.

122 Analizzando il primo punto si può affermare che ogni impresa ha uno o più grandi obbiettivi da raggiungere. NEL NOSTRO CASO INTENDIAMO PRINCIPALMENTE IMMETTERCI NEL MERCATO MA SOPRATTUTTO PORTARCI ALLA FORMAZIONE DI UNA NOSTRA CLIENTELA UTILIZZANDO VARIE STRATEGIE TIPICHE DEL MARKETING.

123 Per portarci al raggiungimento di tali scopi abbiamo il bisogno di attuare alcune importanti ANALISI SIA INTERNE CHE ESTERNE. UN’ATTENTA RICERCA DI MERCATO CI PERMETTE DI OTTENERE INFORMAZIONI UTILI A STABILIRE LA STRATEGIA DI MARKETING. In questa fase ci si impegna a collocare l’impresa nel mercato, analizzando i concorrenti che operano nello stesso settore. NEL NOSTRO CASO ABBIAMO ESAMINATO I PUNTI DI FORZA O DI DEBOLEZZA DEI CONCORRENTI.

124 Alcuni dei pub del territorio puntano
sulla clientela a livello familiare dando importanza alla qualità del cibo e della birra, altri puntano sulla convenienza quindi su prezzi competitivi. Quelli che al contrario ricercano una clientela giovane cercano di creare ambienti adatti al divertimento tramite l’organizzazione di serate con gruppi dal vivo, karaoke o messaggeria. Sempre tra i vari locali della zona altri si basano esclusivamente sulla qualità e l’originalità dei loro prodotti come l’offerta di birra irlandese ed altre tipicità importate dall’estero nel nostro territorio.

125 Notevoli sono anche gli svantaggi,
vale a dire i punti di debolezza dei concorrenti. Tra le varie critiche emerse dai consumatori ma anche da nostri sopralluoghi la più rilevante è quella sulla mancanza di spazio capace di accogliere un grande quantitativo di gente ma anche la mancanza di posti a sedere, il che è molto rilevante perché costringe il consumatore a preferire altri locali e questo comporta la perdita di clientela. Altre lamentele derivano dai listini prezzi troppo elevati, dalla mancanza di un servizio di ristoro veloce, efficiente e soprattutto cordiale.

126 Nell’indagine del mercato si deve analizzare
anche un ambito molto importante e dinamico cioè il CONSUMATORE. Tra i vari problemi che il marketing deve affrontare, l’analisi del comportamento del consumatore è certamente uno dei più complessi, ma anche quello che può assicurare i maggiori successi. Nell’ambiente sono presenti vari stimoli che determinano in un soggetto l’esigenza o il desiderio di acquistare qualcosa e per questo ogni azienda cerca di creare questi stimoli con varie tecniche tra cui anche quella della PUBBLICITÀ.

127 In questo progetto ci siamo posti l’obbiettivo di analizzare tramite questionario e altri commenti quali sono i criteri di scelta del consumatore, i lori desideri, ciò che il consumatore vuole. A questo scopo abbiamo sottoposto alle classi quarte e quinte un questionario per identificare il cliente tipo. Da tale ricerca sono risultati i seguenti dati: il consumatore medio frequenta circa una volta a settimana tale locale, specialmente tra le 21:00 e le 24:00. Vari sono gli elementi e i fattori che facilitano la scelta di un locale rispetto ad un altro. Uno di questi fattori il principale risulta essere quello della musica contro l’ubicazione, il servizio, le persone, il cibo e i prezzi. Nella scelta della posizione ideale tra centro storico, periferia e lungomare la preferenza scatta per quest’ ultima opzione. Inoltre alla domanda “quanto sei disposto a spendere?”, è emerso che in media la spesa per una sera va dai cinque ai dieci euro. In riferimento all’ambiente interno, desiderato dal campione esaminato, si ha una preferenza per un ambiente neutro ma con animazione. Tra le varie attività preferite ci sono il karaoke, musica dal vivo, messaggeria e serate dance.

128 i quali ricercano in un pub l’ottima birra, il buon cibo,
Altre preferenze del consumatore sono state ricavate da opinioni generali di ragazzi in internet, i quali ricercano in un pub l’ottima birra, il buon cibo, la buona musica ma soprattutto ricercano un posto accogliente e con personale cordiale. Basandoci su tali informazioni noi cercheremo di azionare il nostro programma di marketing per acquisire un gran numero di consumatori ma soprattutto cercheremo di sfruttare i punti di debolezza altrui per farli diventare nostri punti di forza.

129 Prima di tutto ci siamo posti l’obbiettivo di identificare il nostro target vale a dire la classificazione dei nostri potenziali consumatori e noi ci siamo principalmente rivolti verso la fascia giovanile. Abbiamo scelto questa fascia di età non solo perché noi siamo giovani e siamo a conoscenza delle tendenze e dei gusti, ma anche perché i giovani sono molto influenzabili tramite le nostre attività o campagne pubblicitarie. Avendo gia fissato il nostro campo di azione possiamo iniziare la pianificazione dei nostri progetti, vale a dire l’insieme di strategie che attueremo per conquistare i nostri potenziali clienti.

130 PER INIZIARE ABBIAMO DECISO DI PUNTARE SULLA COMPETITIVITÀ DEI PREZZI.
La nostra clientela è giovane e da come risulta dal questionario non è disposta ad ingenti spese infatti spendono intorno ai 5/10 euro. ACCANTO A TALE POLITICA DEI PREZZI SI DEVE ACCOMPAGNARE ANCHE UNA BUONA QUALITÀ DEI PRODOTTI OFFERTI E QUINDI È NECESSARIO TROVARE UN BUON EQUILIBRIO TRA TALI VARIABILI ( PREZZO-QUALITÀ) PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI PRINCIPALI OBBIETTIVI MA SOPRATTUTTO PER ACQUISIRE LA MAGGIORE FEDELTÀ DEL CONSUMATORE. Di fronte a tale situazione potremmo ipotizzare delle PROMOZIONI DI MENU FISSI ad un prezzo più conveniente rispetto all’acquisto dei singoli prodotti. Abbiamo anche pensato alla creazione dei BIGLIETTI FEDELTÀ, vale a dire delle schede su cui verranno registrati dei punti in base al tipo di prodotto consumato e nel momento in cui si raggiunge un determinato punteggio il cliente riceverà un compenso che consiste per esempio in una consumazione gratis o un menu a metà prezzo. L’entità del regalo dipenderà dall’ammontare delle consumazioni effettuate in precedenza dal cliente.

131 SEMPRE RIVOLGENDOCI ALLA FASCIA GIOVANILE DOBBIAMO ANCHE PUNTARE SULL’INTRATTENIMENTO, SULLA MUSICA E SU UNA STRUTTURA ADATTA A TALI ATTIVITÀ. Come evidenziato dal questionario le animazioni maggiormente preferite sono rappresentate dal karaoke, messaggeria, gruppi dal vivo e serate a tema. ABBIAMO DECISO DI INVESTIRE MOLTO SUL DIVERTIMENTO PERCHÉ È SOPRATTUTTO QUESTO CHE CONVINCE I GIOVANI A SCEGLIERE UN LOCALE ANZICHÉ UN ALTRO. Prima di tutto abbiamo bisogno di strumenti e di autorizzazioni, le quali generano elevati costi all’interno dell’azienda. All’interno del progetto abbiamo deciso di acquistare un adatto impianto hi-fi, televisioni, abbonamento a sky inoltre dobbiamo sostenere altre spese per la realizzazione di serate. La cosa più importante è rappresentata dalla richiesta di specifiche autorizzazioni alla S.I.A.E. le quali rappresentano la spesa più rilevante ma importante per il corretto svolgimento delle serate.

132 Altri nostri interventi per la conquista del consumatore riguardano l’ambito pubblicitario.
Tra le varie offerte, che ci sono state proposte da vari rappresentanti intervenuti nel nostro progetto, abbiamo scelto le più convenienti come la pubblicità radiofonica di Radio Domani e l’utilizzo del portale internet di Radio Fermo Uno per l’inserimento del nostro logo. Per il giorno dell’apertura abbiamo pensato anche all’utilizzo di pubblicità scritta come volantini e manifesti. Altro punto molto importante è quello di riuscire ad entrare nel circuito delle persone, portandoci all’utilizzo di un SMS CAFE’, il quale ci consente di informare direttamente sul cellulare i nostri clienti sullo svolgimento delle serate.

133 Un’idea moderna per tenere il cliente sempre informato sulle nostre iniziative è
SMS cafè pro un prodotto che può aiutare ad incrementare e fidelizzare la clientela, a migliorare l’immagine dell’ azienda, a snellire alcuni processi aziendali e ad offrire servizi simpatici e innovativi. Un servizio con costi accessibili molto utile per raggiungere chiunque sul telefonino, un oggetto ormai indispensabile al quale difficilmente si rinuncia.

134 MA COSA FA PIÙ PRECISAMENTE SMS CAFÉ?

135 Consente di definire delle schede d'inserimento personalizzate:
Consente di inserire i dati anagrafici e i numeri di cellulare dei tuoi clienti e di inviar loro messaggi SMS anche simultaneamente (cioè di inviare un unico messaggio contemporaneamente a tutti i tuoi clienti). Consente di definire delle schede d'inserimento personalizzate: ad esempio se hai una discoteca o un pub puoi creare la lista "Spettacolo preferito" con le opzioni "Musica dal vivo, Cabaret, karaoke etc..." ed associare ad ogni nominativo una delle suddette opzioni. In questo modo ogni volta che organizzerai un certo spettacolo potrai inviare una comunicazione solo ai clienti interessati e migliorare così l'efficacia della tua campagna promozionale. Ovviamente si possono creare quante liste si vogliono, in modo da profilare accuratamente la propria banca dati.

136 Alcune schermate di SMS cafè pro.

137 Consente di ricevere messaggi SMS: consulterai i messaggi ricevuti a video e potrai rispondere al mittente, gestire i messaggi (eliminarli, spostarli, aggiungere il mittente al database), organizzare i messaggi in sottocartelle etc... E' anche possibile associare un messaggi di risposta ad uno squillo: in questo caso ogni volta che una persona fa uno squillo su un certo numero di cellulare riceve in risposta l'informazione richiesta.

138 Esempi di locandine.

139 Gestisce iscrizioni automatiche via SMS: come raccogliere i numeri di cellulare dei propri clienti? Puoi chiedere ai tuoi clienti di compilare un modulo per poi inserire manualmente i nominativi nell'archivio oppure utilizzare il servizio di iscrizione automatica: tutti i tuoi clienti che invieranno un SMS con un formato particolare (ad esempio "INFO LUCA") saranno inseriti nella banca dati. In qualsiasi momento potrai inviar loro messaggi SMS. Con SMS Café si può creare un vero e proprio servizio di messaggeria: nel corso della serata i i clienti potrebbero inviare SMS con commenti, dediche, messaggi d'auguri, richieste musicali e lo speaker potrebbe leggere i messaggi ricevuti.

140 Riportiamo un modulo di iscrizione per richiedere l’attivazione del servizio sul cellulare dei nostri clienti

141 Con SMS Café PRO basta un collegamento ad
Internet per inviare gli SMS e un singolo messaggio può costare dal 30% al 60% in meno rispetto al costo di un SMS inviato con un telefono cellulare (il risparmio dipende dal pacchetto di SMS acquistato).

142 la radio va per la maggiore,
RADIO DOMANI (Signor VITO responsabile commerciale) Sede centrale:PORCHIA Altre stazioni: ASCOLI E PROSSIMA APERTURA PORTO SAN GIORGIO Territorio coperto: ALBA ADRIATICA,ANCONA SUD TERAMO, nell’entroterra ASCOLI, FERMO, MACERATA (fino agli Appennini) Il signor Vito fa una prima distinzione tra canali radiofonici: I NETWORK nascono da accordi commerciali con numerose radio e trasmettono tramite diversi ponti in un territorio molto ampio mentre le RADIO LOCALI trasmettono su ponti locali in un territorio più circoscritto. Per quanto riguarda i vari tipi di pubblicità il signor Vito afferma che la radio va per la maggiore, il cartaceo si confonde e il volantinaggio viene nella maggior parte dei casi cestinato.

143 Infatti la pubblicità via radio è di tipo passivo cioè riesce ad entrare nella testa delle persone involontariamente ciò significa che si viene informati dei vari eventi pubblicizzati senza un ascolto impegnativo. Anche la pubblicità televisiva sarebbe efficace ma i costi per i passaggi sono piuttosto consistenti. Ad esempio 5 secondi costa circa € e un pacchetto minimo è di almeno €.

144 % di audience delle radio prese in considerazione
I criteri per la scelta della radio più adatta per pubblicizzare un determinato tipo di prodotto sono: % di audience delle radio prese in considerazione premi che sono stati assegnati Radio domani ha ricevuto 2 premi: 1°premio per la miglior radio locale in Italia, 1° premio per le informazioni sportive al livello regionale. radio che commercialmente da di più valutare a quale fascia di età è indirizzata la stazione radiofonica: giovani, anziani, opinionisti..

145 PREZZI DEI VARI PASSAGGI
NETWORK: ogni 30secondi circa da 8 a 15€; ogni pacchetto parte da 25000€. Il network è più adatto per un prodotto di interesse nazionale. RADIO DOMANI: da 1 a 4.50€ dipende dai pacchetti. Almeno 5 passaggi al giorno in 5 fasce orarie (per un pub è più adatta la fascia serale). Pubblicità generale: forte per almeno 15gg(apertura) Per l’evento particolare si decide poi in seguito, all’incirca il prezzo è di 3€. La pubblicità occasionale viene a costare il 30-40% in più di quella programmata ( €). Quella programmata un pacchetto di un anno viene a costare circa €. Più il pacchetto è di lunga durata e minore è il costo. Tutto sta nel trovare il modo migliore per incuriosire la persona per farla avvicinare alla propria attività o al proprio prodotto

146 re PUB lic APRE IL 14 GENNAIO A PORTO S. GIORGIO RE PUB LIC !!!
GRANDE EVENTO APRE IL 14 GENNAIO A PORTO S. GIORGIO IL LOCALE CHE AVETE SEMPRE DESIDERATO DOVE IL DIVERTIMENTO FA DAVVERO DA RE PUB LIC !!!

147 RE PUB LIC LE SO TUTTE !!! CHE COS’E’ ??? MA SI!!! E’
CIN CIN!!! APRE IL 14 GENNAIO A PORTO S. GIORGIO !!! CHE COS’E’ ??? MA SI!!! E’ RE PUB LIC IL LOCALE PIU’ “IN” CHE VI DARA’ DAVVERO DI PIU’! LE SO TUTTE !!!

148 serata piena di divertimeno, quella del
Grande serata al re PUB lic serata piena di divertimeno, quella del 20 gennaio con il KARAOKE

149 vi aspettiamo numerosi !!!
CORSI DI IL 27 GENNAIO AL re PUB lic vi aspettiamo numerosi !!!

150 LIC RE

151 Preventivo di Marketing
Per realizzare tutte le operazioni del progetto marketing abbiamo sostenuto i seguenti costi: Presenza pubblicitaria su elenco Ascoli alfabetico edizione 2005/ ,04 € Pubblicità “Radio Domani” 4000 € annui la quale comprende 5 passaggi al giorno in determinate fasce orarie: pomeridiana e serale. Pubblicità internet “Radio Fermo Uno” 1200 € annui con la possibilità di collegarsi al sito di inserendo il proprio logo nell’interfaccia grafica di esso così da rendere possibile e semplice la connessione al proprio indirizzo.

152 Biglietti da visita plastificati numero 500 prezzo 74 €
Volantini numero 5000 fronte 85 € Manifesti numero 100 misura 70 x 100 prezzo 339 € Biglietti da visita plastificati numero 500 prezzo 74 € Magliette personalizzate numero 50 prezzo 250 € Insegna in legno da cm 100x ,61 €

153 Impianto hi-fi, 4 casse 912 € Televisore SONY LCD 30” + supporto murale ,85 € (iva inclusa)

154 S. C. R. servizio consulenza ristorazione per adeguamento del personale 465,59 €
SIAE: per serate a tema 174,60 € Autorizzazioni per l’utilizzo tv con digitale,impianto hi-fi e quattro casse 4000€ Abbonamento RAI 90€ annui Abbonamento mensile SKY 70€

155 Il marketing è un settore dinamico e sempre in evoluzione.
Dei buoni operatori devono essere capaci di stare al passo con i tempi cosi da ideare le tecniche più adatte per conquistare i propri obbiettivi. Le varie strategie sono state pianificate secondo le nostre conoscenze disciplinari aggiunte ad una buona volontà di creare idee originali ma allo stesso tempo concrete e semplici da realizzare. Cionfrini Claudia – Mancini Erica – Marinozzi Noemi Moretti Alessandro – Soricetti Francesco


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