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Prima di iniziare riflettiamo insieme

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Presentazione sul tema: "Prima di iniziare riflettiamo insieme"— Transcript della presentazione:

1 Programmare e costruire percorsi didattici per alunni con ritardo mentale

2 Prima di iniziare riflettiamo insieme
I bambini con disabilità rallentano la classe? Capiscono cosa significa stare in classe? Possono impararlo? Sanno di essere diversi dagli altri? Si devono riposare di più? Cosa fare quando si innervosiscono? Simone Consegnati, LUMSA Roma

3 Possono … Imparare a leggere? Imparare a scrivere in corsivo?
Capire l’aritmetica e la geografia? Capire a cosa servono i soldi? Lavorare da soli? Simone Consegnati, LUMSA Roma

4 Per costruire un percorso efficace
LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE COSA SIGNIFICA AUTONOMIA? Simone Consegnati, LUMSA Roma MOTIVAZIONE E INSEGNAMENTI FUNZIONALI STILI RELAZIONALI INSEGNANTI

5 La biologia molecolare
biologìa molecolare Ramo della biologia che studia e interpreta a livello molecolare i fenomeni biologici, considerando la struttura, le proprietà e le reazioni delle molecole chimiche di cui gli organismi viventi sono costituiti. La b.m. è nata dalle indagini cristallografiche sulle molecole biologiche negli anni Trenta del secolo scorso e si è definitivamente affermata negli anni Cinquanta come scienza autonoma con gli studi sulla struttura del DNA di D. Watson e F. Crick. A partire dagli anni Settanta si è enormemente sviluppata, riunendo e sviluppando in modo organico le precedenti conoscenze genetiche, biochimiche e di biologia cellulare. La sua crescita è dovuta in particolare all'introduzione di tecniche di genetica molecolare (per es. quelle del DNA ricombinante), che hanno fornito gli strumenti adatti alla purificazione, identificazione, sequenziamento e manipolazione dei geni. Simone Consegnati, LUMSA Roma

6 Cosa significa comunicare in maniera altamente comprensibile PAROLE
Uso di termini semplici e chiari (vedere invece che osservare, pensare invece di ritenere, ecc) Scelta del vocabolo più concreto, mai le metafore (buttare la pasta, avere la testa tra le nuvole, avere la coda di paglia) Tono di voce appropriato all’età (hai fatto la bua? Vuoi fare le ninne? La pappa?) Parlare sempre al presente Simone Consegnati, LUMSA Roma

7 Parole Non usare mai parole di altre lingue Mai sigle e abbreviazioni
Percentuali (43%) e numeri molto grandi ( ) sono di difficile comprensione/ meglio usare termini come “molti” “pochi” “alcuni” Simone Consegnati, LUMSA Roma

8 frasi Frasi dirette, senza subordinate. Si preferiscono le coordinate
Prevalenza della frase affermativa rispetto alla negativa Frasi brevi Verbi forma attiva Simone Consegnati, LUMSA Roma

9 FRASI Frasi semplici, brevi, in sequenza
Per i supporti usare un formato semplice da capire e da fotocopiare (A4 A5) Non usare mai sfondi difficili Simone Consegnati, LUMSA Roma Facile da leggere Difficile da leggere

10 scrivere Prevalenza del maiuscolo stampatello
Usare caratteri semplici come Arial e Tahoma Non usare caratteri con le lettere troppo vicine (Bodoni) o contorni troppo sottili (Eras Light) o effetti speciali (ombreggiature/contorni) Andare a capo per ogni nuova frase. Non dividere mai una parola andando a capo Simone Consegnati, LUMSA Roma

11 scrivere Ogni frase deve stare su una riga
Dare il giusto numero di informazioni. Né troppe né troppo poche Il testo allineato a sinistra è facile da capire. Quello giustificato è difficile Usare immagini per chi non sa leggere Simone Consegnati, LUMSA Roma

12 Facciamo un esempio … avete fame?
Simone Consegnati, LUMSA Roma

13 La comunicazione E’ comprensibile per tutti
E’ altamente comprensibile NON é altamente comprensibile E’ comprensibile per tutti Considera chi ascolta e non chi parla Esplicita l’implicito E’ comprensibile solo per qualcuno Considera chi parla e non chi ascolta Sottende, maschera, implicita Simone Consegnati, LUMSA Roma

14 Educare all’autonomia
Simone Consegnati, LUMSA Roma

15 La crescita è passaggio dalla dipendenza all’autonomia, ma..
Come sostiene Contardi un bambino con disabilità incontra due tipi di ostacoli: I limiti imposti dal deficit Le ambivalenze dell’ambiente: “non sei capace a far questo allora … non sei capace e faccio io per te” “mi dispiace non poter eliminare la disabilità e allora ti faccio più coccole” Simone Consegnati, LUMSA Roma

16 PERCHE’ EDUCARE ALL’AUTONOMIA
PER IL PIENO INSERIMENTO SOCIALE Simone Consegnati, LUMSA Roma

17 PERCHE’ EDUCARE ALL’AUTONOMIA
PREREQUISITO PER IL LAVORO Simone Consegnati, LUMSA Roma

18 INDISPENSABILE PER LA VITA ADULTA
Simone Consegnati, LUMSA Roma

19 AUTONOMIA NON È FARE TUTTO DA SOLI
Autonomia è integrare le proprie competenze con quelle degli altri Esiste un’autonomia possibile per tutti A.Contardi Simone Consegnati, LUMSA Roma

20 (lavarsi, vestirsi, mangiare da solo..) (spostamenti, acquisti)
dalla NASCITA AUTONOMIA personale (lavarsi, vestirsi, mangiare da solo..) ruolo centrale della FAMIGLIA In ADOLESCENZA AUTONOMIA esterna (spostamenti, acquisti) FAMIGLIA col supporto degli EDUCATORI (Contardi, Verso l’autonomia, Carocci, Roma,2012) Simone Consegnati, LUMSA Roma

21 Motivazione e insegnamenti funzionali
La motivazione aumenta: Con il grado di coinvolgimento e partecipazione dell’alunno Con il protagonismo personale e diffuso Quando si ricevono istruzioni chiare e condivise La motivazione diminuisce: Separando l’alunno dal contesto classe Quando riceve compiti totalmente slegati dal contesto classe Quando non c’è fiducia Simone Consegnati, LUMSA Roma

22 Gli insegnamenti funzionali
Sono ancorati al contesto reale, concreti Sono funzionali alla comprensione della realtà da parte del bambino Considerano la storia personale, le inclinazioni, le passioni del bambino Sono realizzati nell’ottica del progetto di vita Si legano alle autonomie personali e relazionali Simone Consegnati, LUMSA Roma

23 Stili relazionali degli insegnanti di sostegno
Tre possibili scenari: Insegnante Chioccia Percepisce gli studenti con certificazione come i “suoi” studenti Preferisce lavorare separatamente per “proteggere” i bambini con certificazione Non ama lavorare in gruppo Ha relazione esclusive con la famiglia del bambino con disabilità Simone Consegnati, LUMSA Roma

24 Stili relazionali degli insegnanti di sostegno
Insegnante lepre Fugge fuori dalla classe appena entra l’insegnante di classe E’ un attore solitario, non collabora, individualista Fugge le responsabilità, gli impegni, i GLH, i lavori extra Forte senso di delega Non crede nell’integrazione Fugge appena suona la campanella Simone Consegnati, LUMSA Roma

25 Stili relazionali degli insegnanti di sostegno
Le insegnante api Dimensione plurale dell’accoglienza e del sostegno Forte senso di collaborazione Coordinazione tra le diverse attività Rispetto reciproco dei ruoli Organizzazione anche dove sembri caos Senso di responsabilità condiviso Voglia di sperimentare e di esplorare Simone Consegnati, LUMSA Roma

26 Tu che tipo di insegnate sei?
Simone Consegnati, LUMSA Roma


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