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La progettazione delle operations

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Presentazione sul tema: "La progettazione delle operations"— Transcript della presentazione:

1 La progettazione delle operations
Corso di “Imprenditorialità e business plan 1” La progettazione delle operations Prof. Guido Nassimbeni Lezione conclusiva – 13 giugno 2005

2 Sommario Sistema “produttivo” e sistema “operativo”
Definizioni Beni e servizi Uno schema a flusso Catena del valore e attività operative La progettazione del sistema operativo Lo schema di analisi Prestazioni del sistema Decisioni riferite al sistema operativo Integrazione verticale (make or buy) Dimensionamento capacità Politiche operative Classificazioni dei sistemi operativi Modalità di risposta alla domanda Modalità di realizzazione del volume Modalità di realizzazione del prodotto

3 Il sistema produttivo Sistema produttivo: Sottosistema aziendale che, utilizzando determinate risorse (input), fornisce i prodotti e servizi (output) in modo da soddisfare le esigenze dei clienti e gli obiettivi aziendali, nel quadro della strategia aziendale e delle relazioni con gli altri sottosistemi aziendali e dei vincoli dell’ambiente esterno.

4 Il sistema produttivo Contesto (ambiente esterno, strategia, altri sottosistemi) Energia Processo produttivo Materiali Beni o Servizi Lavoro Capitale Informazioni Obiettivi di prestazione

5 Il sistema operativo Le attività di produzione sono interconnesse a:
attività logistiche, riguardanti i flussi in input (approvvigionamenti), i flussi di semilavorati e i flussi in output (distribuzione fisica). attività di progettazione e industrializzazione dei beni/servizi e processi. L’accezione ampia di sistema produttivo (comprendente, oltre alle attività di trasformazione, anche quelle logistiche e di industrializzazione), corrisponde ai termini inglesi di operations e operations systems.

6 Beni e servizi BENI tangibili immagazzinabili
separazione (di luogo e tempo) tra produzione e consumo basso contatto/interazione con il cliente nella definizione del prodotto trasportabilità SERVIZI intangibili non immagazzinabili contestualità di produzione e consumo alto contatto/interazione con il cliente nella definizione del prodotto non trasportabilità Carta,detersivo, beni di largo consumo Attrezzature industriali Occhiali, Ristorazione, Computer systems Consulenza aziendale Psicoterapia

7 Schema generalizzato di flusso operativo
SVILUPPO PRODOTTO ACQUISTO PROGETTAZIONE APPROVVIGIONAMENTO FABBRICAZIONE PROGETTI MATERIE PRIME COMPONENTI PRODUZIONE CLIENTE FINALE ASSEMBLAGGIO MAGAZZINO PERIFERICO MAGAZZINO CENTRALE PUNTO VENDITA TRASPORTO SECONDARIO PRODOTTI FINITI TRASPORTO PRIMARIO PRODOTTI FINITI DISTRIBUZIONE

8 Catena del valore e attività operative
Attività Infra-strutturali ATTIVITA’ DI SUPPORTO Gestione delle Risorse Umane Sviluppo della Tecnologia Approvvigionamento Logistica In entrata Attività operative Logistica In uscita Marketing e vendite Servizi ATTIVITA’ PRIMARIE

9 Schema per la progettazione dei sistemi operativi
Strategia aziendale Obiettivi del sistema operativo Prestazioni in termini di produttività, qualità, servizio e flessibilità. Trade off tra gli obiettivi e definizione delle priorità (compiti critici). Leve decisionali Insieme coerente di scelte relative alla configurazione e al funzionamento del sistema

10 Le prestazioni del sistema operativo
Produttività dei singoli fattori e totale Qualità di Progetto e di Conformità Assistenza (pre e post vendita) Prontezza (tempo e affidabilità di consegna) Flessibilità di prodotto Flessibilità al volume aggregato Flessibilità al mix Costo Qualità Servizio Flessibilità

11 Decisioni riferite al sistema operativo
Obiettivi di prestazione Integrazione verticale (make / buy) Capacità produttiva Impianti Processo Risorse umane Qualità Politiche operative Misura e controllo prestazioni Organizzazione e sistemi Caratteristiche dei prodotti Caratteristiche del sistema

12 Make or buy? se Q > Q* MAKE se Q < Q* BUY Q* Costi
L’approccio “classico”: se Q > Q* MAKE se Q < Q* BUY Costi buy Costi totali make Costi variabili make Costi fissi make Q* Quantità

13 Make or Buy? Esempio Cf make = 20 Cv make = 5Q Ct make = 20+5Q
Costi Cf make = 20 Cv make = 5Q Ct make = 20+5Q C buy = 15Q In Q*: Ct make = C buy: 20+5Q*=15Q*  Q*=2 se Q* > 2 MAKE se Q* < 2 BUY Costi buy = 15Q Costi totali make = 20+5Q Costi variabili make = 5Q Costi fissi make = 20 Q*=2 Quantità

14 Make or buy? VANTAGGI DEL MAKE: consente economie dell'integrazione;
offre garanzie di rifornimento; evita il potere contrattuale di terzi; aumenta la capacità di differenziazione; aumenta le barriere all'entrata; limiti i rischi di espropriazione dell’innovazione.

15 Make or buy? GLI SVANTAGGI DEL MAKE:
Investimenti (fabbisogno finanziario); incremento dei costi (riduzione di flessibilità); rinuncia alla ricerca/innovazione esterna; bilanciamento verticale; mancanza di incentivi; diversità delle competenze manageriali.

16 Make or buy? VANTAGGI TRA MAKE e BUY: L’INTEGRAZIONE PARZIALE
L'impresa realizza internamente una quota del fabbisogno ed acquista il resto sul mercato. VANTAGGI maggiore capacità di affrontare le fluttuazioni della domanda; competitività tra esterno ed interno; possibilità di accesso all’innovazione esterna; riduce il potere contrattuale dei fornitori.

17 Dimensionamento e pianificazione della capacità
Capacità produttiva di un sistema: max tasso di produzione ottenibile con le risorse del sistema In generale la domanda è variabile. Come eliminare il  tra domanda e capacità produttiva? modificando l’andamento della domanda attraverso opportune strategie di marketing; producendo con capacità ordinaria (costante) e livellando la domanda con giacenze di magazzino; producendo con capacità ordinaria e straordinaria (lavoro interno straordinario + subfornitura).

18 Politiche operative L’ambiente di pianificazione (produzione su ordine o su previsione? a catalogo o su specifica? …) Modalità di programmazione e controllo della produzione Politica e modalità di gestione delle scorte Gestione degli approvvigionamenti e della distribuzione Programmazione dei trasporti

19 Classificazioni dei sistemi operativi
Modalità di risposta alla domanda Engineering to order Make to order Assembly to order Make to Stock Modalità di realizzazione del volume di produzione Produzione unitaria Produzione intermittente (a lotti) Produzione continua Struttura del processo e modalità di realizzazione del prodotto Progetto Produzione per reparti (job-shop) Produzione in linea / a flusso

20 Classificazione per modo di rispondere alla domanda
PROGETTAZIONE ACQUISTI FABBRICAZIONE ASSEMBLAGGIO SPEDIZIONE MAKE TO STOCK MTS SU PREVISIONE ASSEMBLE TO ORDER ATO SU ORDINE MAKE TO ORDER MTO PURCHASE TO ORDER PTO ENGINEER TO ORDER ETO Tempo di consegna al cliente

21 Classificazione per modalità di realizzazione del volume produttivo
produzione unitaria (a progetto/prodotto singolo) produzione intermittente (a lotti) produzione ripetitiva MIX [ codici ] VOLUME UNITARIO ANNUO [ pezzi / codice anno ] VOLUME COMPLESSIVO ANNUO COSTANTE illimitato alto medio - basso unitario medio - alto PRODUZIONE SINGOLA PRODUZIONE INTERMITTENTE PRODUZIONE RIPETITIVA

22 Classificazione per modalità di realizzazione del prodotto
SISTEMI PER PROCESSO Il prodotto è realizzato attraverso trasformazioni chimico-fisiche: non è scomponibile nei suoi componenti primari; il flusso è continuo e obbligato. SISTEMI PER PARTI Il prodotto è scomponibile nelle sue parti costitutive: il processo prevede di norma la fase di FABBRICAZIONE e ASSEMBLAGGIO. sistemi per processo - automazione rigida; sistemi per parti - automazione flessibile.

23 Classificazione per modalità di realizzazione del prodotto
Produzione a progetto Progetti unici o di grande complessità Set unico di attività e di risorse

24 Classificazione per modalità di realizzazione del prodotto
Produzione per reparti (Job Shop) reparti caratterizzati da gruppi di macchine omogenee; flusso non unidirezionale; allocazione risorse non costante; ridotta produttività, qualità non uniforme; elevata flessibilità.

25 Classificazione per modalità di realizzazione del prodotto
Produzione in linea IMPIANTO M1 IMPIANTO M2 IMPIANTO M3 flusso unidirezionale; allocazione delle stazioni (impianti) costante nel tempo; prodotto standard; elevata produttività, basso WIP, qualità uniforme.

26 Classi di impianti e settori industriali
Classificazione secondo il modo di realizzare il prodotto realizzare il volume di produzione PRODUZIONE UNITARIA A LOTTI CONTINUA PER PARTI PER PROCESSO CANTIERI - Costruzioni civili - Navi JOB SHOP E CELLE - Macchine utensili LINEE DISCRETE - Automobili LABORATORI - Prodotti chimici di sintesi IMPIANTI BATCH - Polimeri - Prodotti petrolchimici LINEE DI PROCESSO - Fertilizzanti - Trafilati

27 Prodotti a catalogo e su commessa
Su previsione delle vendite Su ordine dei clienti Lancio in produzione prodotti a catalogo su previsione su ordine su commessa 1 2 3 4 Standard Su specifica del cliente Tipo di prodotto

28 Risposta alla domanda e realizzazione del prodotto
linea Make to order Assemble to order cartiera Burger King Linea di auto abbigliamento e occhiali Officina meccanica progetti software (MS) case a schiera Consulenza professionale, Film, Costruzioni civili Make to stock Lotti Prodotto/ Progetto singolo

29 Conclusioni Nel business plan: Catena del valore
flusso delle operations Prestazioni operative di riferimento Scelte progettuali di fondo Make or buy, capacità, impianti, ambiente di pianificazione


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