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Aggiustamenti adattativi della percezione visiva

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Presentazione sul tema: "Aggiustamenti adattativi della percezione visiva"— Transcript della presentazione:

1 Aggiustamenti adattativi della percezione visiva
Il controllo attenzionale della percezione

2 Dal Comportamentismo al Cognitivismo: Una nuova prospettiva nello studio dei processi mentali…

3 Anche l’Attenzione puo’ essere oggetto di studio con metodo scientifico…

4 Il primo modello cognitivo dell’attenzione…

5 Ma perche’ esiste un bottleneck?
Per ovviare a un limite nella capacita’ di elaborare informazioni sensoriali… Perche’ e’ possibile dirigere lo sguardo solo in una direzione o prendere solo un oggetto alla volta…

6 Paradigmi spaziali…

7 Paradigmi di ricerca visiva…
Parallel Search RT Serial Search RT Number of distracters

8 Un altro compito di ricerca visiva…

9 Non e’ chiaro se l’impegno attenzionale in alcuni compiti di ricerca visiva vada inteso in termini di analisi seriale degli elementi oppure in termini di competizione fra di essi…

10

11 Una dimostrazione convincente…
La cosiddetta “change blindness”…

12 Prime Controllo Prime Sperimentale Probe
Il paradigma di priming negativo… Prime Controllo Prime Sperimentale Probe

13 Quanto dura un “episodio” attenzionale?

14 Da quando l’attenzione si impegna nell’analisi di un oggetto rilevante, l’analisi di un secondo oggetto rilevante risulta compromessa per un tempo di circa 500 ms…

15 E il cervello cosa c’entra…?!

16 Le prime indagini sui possibili correlati nervosi dei processi attenzionali si focalizzarono sulla corteccia parietale posteriore…

17 Fu scoperto il cosiddetto “enhancement effect”…

18 Lo studio di neuroni nell’area V4 e Temporale Inferiore mise in evidenza un nuovo tipo di effetto e segno’ l’inizio di un nuovo filone di studio…

19 Gli effetti dell’attenzione sull’attivita’ neuronale in queste due aree sembravano strettamente legati a meccanismi di tipo competitivo… Vediamo di preciso cosa significa…

20 Array (0.6 s) Delay (1.5 s) Cue (0.3 s) Fixation (0.7 s)

21 Uno studio sui correlati nervosi della ricerca visiva nelle aree V4 e Temporale Inferiore…
Ma vi mostro solo i dati dalla corteccia Temporale Inferiore…

22 Good Cue and Target Poor Cue and Target

23 Poor Target Good Target Good Target Poor Target

24 Poor Target Good Target

25 Good Target Poor Target Good Picture Poor Picture

26 In sintesi…

27 Ci sono lesioni del cervello che compromettono la capacita’ dell’animale di selezionare un oggetto rilevante e ignorare uno o piu’ oggetti irrilevanti…?

28 Is the grating vertical?
The task Normal TEO V4+TEO V4 Is the grating vertical?

29 The task TEO Normal V4+TEO V4

30 Grating Contrast (%) 50 Distracter Contrast (%) 10 5 2.5 87 50 35 20 10

31 Deficit is a function of distracter contrast
V4+TEO threshold distracter contrast

32 Senza i meccanismi attenzionali presenti in queste aree la salienza di un oggetto e’ interamente determinata dalle sue proprieta’ fisiche…

33 La competizione fra stimoli puo’ essere controllata in vario modo…
Ad esempio l’associazione di uno stimolo con un rinforzo puo’ renderlo competitivamente avvantaggiato…

34 La scimmia e’ addestrata ad eseguire un movimento oculare verso un particolare stimolo presentato assieme ad un distrattore… 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Positions

35 A B Good Poor 50 s/s C D 100 100 Good target Good target Poor target Poor target 50 50 spikes/second spikes/second 200 400 -200 200 time from stimulus onset (ms) time from saccade onset (ms) id0531-1

36 40 40 Good Poor SEM SEM spikes/second 20 spikes/second 20 200 400 600 200 400 600 time from stimulus onset (ms) time from stimulus onset (ms) C D 20 20 Good target 15 15 spikes/second spikes/second 10 10 Poor target 5 5 n = 55 SEM SEM -100 100 200 300 400 500 -200 -100 100 200 time from stimulus onset (ms) time from saccade onset (ms)

37 Before training After training

38 La selezione non e’ sempre diretta verso un singolo oggetto localizzato…
Talvolta riguarda un insieme di oggetti rilevanti per il compito, in quanto tutti potenziali bersagli…

39 La selezione simultanea di piu’ oggetti rilevanti…

40 Quanto tempo ci vuole a cambiare selezione…?

41 I dati mostrati fino qui suggeriscono che l’attenzione serve a selezionare oggetti rilevanti, ad esempio per poter eseguire un movimento degli occhi verso di essi (foveazione)…

42 Alcuni autori pero’ sottolineano la stretta relazione funzionale fra orientamento dell’attenzione e controllo dello sguardo e sostengono che l’orientamento dell’attenzione equivale alla preparazione a muovere gli occhi verso un certo oggetto…

43

44 Uno studio sulla validita’ di questa ipotesi…

45 L’attivazione sotto-soglia dei circuiti oculomotori causa un orientamento dell’attenzione…

46 L’effetto e’ specifico…

47 E’ stato anche dimostrato che la stimolazione di centri oculomotori potenzia le risposte a stimoli visivi nell’area V4…

48 In assenza di stimolo visivo nel campo recettivo del neurone di V4 non si osserva alcun effetto…

49 Infine, l’effetto e’ maggiore in presenza di stimoli distrattori…

50 Il concetto che il controllo attenzionale potrebbe essere strettamente legato a circuiti oculomotori e’ anche confermato da studi di imaging…

51 Il concetto generale…


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