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l’Inquinamento Luminoso

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Presentazione sul tema: "l’Inquinamento Luminoso"— Transcript della presentazione:

1 l’Inquinamento Luminoso
Come Combattere l’Inquinamento Luminoso CieloBuio - Coordinamento per la protezione del cielo notturno 4 idee per Risparmiare - 1 -

2 Inquinamento Luminoso (IL)
Cosa significa Inquinamento Luminoso (IL) Oscuramento del cielo notturno dovuta alla dispersione della luce artificiale verso l’alto. Cattiva qualità di illuminazione di città, strade, piazze, monumenti, etc. Creare numerosi problemi ai cicli vitali di flora e fauna: rischio di estinzione di alcune specie. - 2 -

3 Non è un idea di pochi ….. L’UNESCO dichiara il cielo buio patrimonio delle generazioni future. 5 Regioni Italiane hanno adottato leggi contro l’IL: Lombardia, Lazio, Veneto, Toscana e Valle d’Aosta. Esistono numerosi regolamenti comunali che sovrintendono tale problema. È in discussione una proposta di legge Nazionale Si è fatta una petizione al Parlamento Europeo. - 3 -

4 Evitare l’inquinamento luminoso significa….
Illuminare meglio le nostre città con un’illuminazione più mirata. Sfruttare al meglio le risorse naturali illuminando meglio quando e dove serve. Risparmiare: Energia, Risorse naturali e Soldi. Si può risparmiare un 40% di quello che spendiamo per l’illuminazione pubblica. Rispettare il proprio ambiente. - 4 -

5 Cosa guadagnamo se l’evitiamo?
Risparmio sul consumo mantenendo gli stessi punti luce (fino a un 40% !!). Migliore qualità della Vita. Sfruttamento ottimale delle risorse naturali. Rispetto dell’Ambiente. Migliore sicurezza delle vie cittadine. Salvaguardia del patrimonio scientifico e culturale quale è il Cielo Stellato - 5 -

6 Quali problemi comporta? alle Persone
Facilita l’instaurarsi di sbalzi d’umore e nevrosi peggiorando la qualità della vita. Non lascia godere della visione del cielo notturno. L’intrusione della luce riflessa nelle case è tanto molesta quanto odori e rumori. L’abbagliamento notturno riduce l’acutezza visiva e peggiora la sicurezza delle strade. Per ombre troppo contrastate, le aree in ombra diventano ancora più scure. False sensazioni di sicurezza, producono zone d’ombra indesiderate (sensibile aumento degli atti di vandalismo). Impedisce la ricerca astronomica (l’alone di luce dell’area metropolitana di Barcellona è visibile dai Pirenei e dall’isola di Maiorca; le luci di Milano sono visibili in Svizzera al di là delle Alpi). - 6 -

7 Quali problemi comporta? all’Ambiente
Spreco delle risorse naturali: kWh all’anno (*). È necessaria più energia (elettrica, termica, nucleare, etc.). Residui tossici: annualmente si gettano 800 Kg di mercurio per l’illuminazione pubblica (*). Aggressione ad animali notturni e migratori. Es.: la Falena Proserpinus proserpina, protetta dalla Convenzione di Berna, è scomparsa da un parco naturale vicino a Barcellona. Es.: numerosi animali notturni sono scomparsi in Belgio per l’illuminazione del territorio. Es.: disorienta tartarughe marine e uccelli migratori. Tronca la catena trofica. Inibisce la fotosintesi clorofilliana. Modifica il comportamento di conservazione territoriale e la nidificazione degli uccelli. - 7 - (*) sul territorio Catalano secondo studi della Università della Catalonia (UPC).

8 Quali problemi comporta? all’Economia
spreco di energia elettrica (es.: i lampioni a “palla” sprecano più del 50% della luce che consumano). Consumo di maggiori risorse naturali. Inutile spreco di Risorse Economiche destinabili ad altro. Spreco di 25,2 miliardi di Lire/anno in Catalonia, da studi dell’università di Catalonia (UPC) San Diego (California, USA) risparmia 3 milioni di dollari/anno per aver adeguato i suoi impianti $ - 8 -

9 Cosa può fare un Comune ? Cambiare l’illuminazione esistente (il ritorno in termini economici è inferiore a 3 anni, contro una vita media di tali impianti di oltre 20-25anni). Dotarsi di un regolamento comunale contro l’IL (come nei comuni di: Civitavecchia, Desenzano, Frosinone, Nove, Molvena, Romano d’Ezzelino, Bassano del Grappa). Proporsi come “Comune Contro l’Inquinamento Luminoso” [come Barzago (LC) - 1° Comune Europeo Contro l’IL]. - 9 -

10 4 idee per un buon risparmio
Lampade: al sodio a bassa pressione su strade extraurbane, al sodio a alta pressione su strade urbane. Rivolgere i lampioni al terreno per impedire dispersioni di luce. Spegnere l’illuminazione dei Monumenti e dei cartelli pubblicitari dopo la mezzanotte. Proibire i fari rotanti e fissi diretti verso l’alto di discoteche etc. (già avviene in Danimarca). - 10 -

11 Sodio a Bassa Pressione:
Meno consumi e migliore illuminazione - 11 -

12 La lampada giusta nel posto giusto
ALLOGENURI MERCURIO SODIO A.P. SODIO B.P. STRADE VELOCI RACCORDI STRADE CITTADINE PIAZZE INCROCI STRADALI DEPOSITI PARCHI IMPIANTI SPORTIVI STADI ZONE INDUSTRIALI X X X X Nel 50% dei casi possiamo sostituire le lampade “inquinanti ed antieconomiche” con lampade al sodio a bassa pressione e nell’altro 50% per quelle al sodio a alta pressione. Solo gli stadi richiedono lampade ad alogenuri ma solo poche volte e per tempi molto brevi. - 12 -

13 Lampade a vapori di mercurio
210 watts (valore abituale) Accese 4100 ore/anno (4100 / 365 = 11,23 ore/notte) 210 watts * 4100 ore = 860 kiloWatts ora (kWh) 860 kWh * 16 pta/ kWh = pta/anno per ogni lampada!! ( Lire/anno per ogni Lampada) (*) sul territorio Catalano secondo studi della Università della Catalonia (UPC). - 13 -

14 Lampade al sodio a bassa Pressione
25 watts (valore abituale) Accese 4100 ore/anno (4100 / 365 = ore/notte) 25 watts * 4100 ore = KiloWatts ora (kWh) 102,5 kWh * 16 pta/kWh = pta/anno per ogni Lampada! ( Lire/anno per ogni Lampada) (*) sul territorio Catalano secondo studi della Università della Catalonia (UPC). - 14 -

15 I lampioni devono essere schermati “full cut-off”
Gli schermi inviano verso il suolo la luce che altrimenti si diffonderebbe verso l’alto, si ottiene così più luce laddove necessita. - 15 -

16 I lampioni a sfera e la dispersione luminosa
I lampioni a sfera ad una distanza di 8m dalla sorgente illuminano solo con intensità del 25% rispetto ad un punto posto sotto la sorgente! 5,5m 8m 12m 100% 50% 25% 11% - 16 -

17 Sfruttare tutta l’illuminazione
Le lampade schermate, a 8m dalla sorgente illuminano con intensità pari al 45% rispetto ad un punto posto sotto la sorgente Quasi 2 volte più LUCE delle lampade a sfera 5,5m 8m 12m 100% 70% 45% - 17 -

18 Che tipo di riflettore stradale
Assimmetrica: Incremento del 25% dei livelli di luce Riflettente: Sfrutta tutta l’illuminazione. Protettiva: Invia l’illuminazione 20° al di sotto dell’orizzonte. Vetro di protezione curvo piano Nelle stesse condizione un vetro piano disperde molta meno luce di uno curvo. - 18 -

19 Che tipo di riflettore stradale
cattivo orientamento Un orientamento piano evita di illuminare edifici a favore di una migliore illuminazione della strada. - 19 -

20 Migliore Illuminazione = Più Sicurezza
Gli incidenti nei pressi di grandi svincoli non diminuiscono se vengono illuminati con grandi torri faro (UK, 1996). La luce diretta negli occhi stanca ed abbaglia la pupilla, diminuisce l’accuità visiva ed allunga notevolmente i tempi di riadattamento dell’occhio. L’avanzare incontrollato della luce, provoca un incremento degli atti di vandalismo anche dove non era presente questo fenomeno. Analogamente avviene per gli atti di delinquenza (USA, 1997). - 20 -

21 Spegnere l’illuminazione di monumenti o insegne pubblicitarie dopo mezzanotte
Dopo la mezzanotte in quanti ci soffermiamo ad ammirare i monumenti ? È necessario illuminare un negozio o un centro commerciale chiuso ? le farmacie spengono le loro luci di notte se non sono di servizio. L’illuminazione pubblicitaria con fari o scritte luminose, non paga la cattiva immagine che si può fare con lo spreco. - 21 -

22 Non permettere l’uso di fasci laser o potenti riflettori
Distraggono gli automobilisti con gravi conseguenze: i numerosi casi di incidenti stradali anche mortali verificatisi in Italia, hanno spinto ad includere nell’art. 23 del codice stradale, il divieto di installazione di questo tipo di fari che hanno appunto lo scopo di attirare l’attenzione. Aggrediscono gli animali notturni e disorientano le migrazioni. Troncamento della catena di alimentazione degli animali. Rende impossibile la ricerca astronomica a decine di chilometri di distanza. Il cielo notturno è una risorsa di tutti e nessuno può appropriarsene. - 22 -

23 Esempio: Figueras (Spagna) (circa 33.000 abitanti)
Consumi elettrici: 60 milioni di pta/annui. Costo per rinnovare l’illuminazione: 21 milioni di pta. Risparmio: 15 milioni di pta/annui. Risparmi riscontrati: dal 25% al 44% !! (secondo le zone). Ritorno degli investimenti in tempi molto rapidi: - dopo 1 anno si era in negativo di 6 milioni di pts - dopo 2 anni il comune ha avuto un guadagno di 9 milioni di pta. - 23 -

24 Esempio: Civitavecchia
Intervento: -sostituzione di lampade al mercurio (250W) con quelle al sodio (100W) -correzione delle inclinazioni di lampioni e torri faro passando da allogenuri (400W) a sodio (250W) -adeguamento dei globi luminosi e sostituzione. Totale Costi: 341 milioni di Lire Risparmi riscontrati (annui): milioni di Lire. Ritorno previsto degli investimenti in tempi molto rapidi: spesa ammortizzata in 3 anni e mezzo. (*) amministrazione comunale di Civitavecchia (circa abitanti) - 24 -

25 Esempio: Frosinone Con delibera n.76 del 26/07/00 il comune adotta regolamento anti I.L. Risultati: (fonte: Relazione Tecnica n.154int. del 15/12/99 del funzionario dell’UT di Frosinone) - Sostituzione globi a diffusione libera con analoghe ottiche schermate: risparmio del 30% passando da lampade da 150 a 100W, riduzione IL dal 55% al 5% con luce a terra aumentata da a lumen - Ove si è passati anche da lampade al mercurio a sodio AP: risparmio sino al 40% ed aumento flusso luminoso complessivo da a lumen (risparmio annuo su 300 p.ti luce di 22 milioni) - Centro storico sostituzione lanterne con analoghe schermate e con lampade al sodio AP: risparmio energetico del 56%, IL disperso ridotto dal 35% all’ 1%, e flusso aumentato da a lumen Frosinone prevede in 2/3 anni, con l’adozione anche di riduttori di potenza, di raggiungere un risparmio energetico complessivo sul territorio del 40% rispetto agli attuali costi di gestione - 25 -

26 CieloBuio Coordinamento per la protezione del Cielo Notturno
CieloBuio è nato per coordinare gli sforzi per il sostegno del PDL della Lombardia per il risparmio energetico e per la lotta all’inquinamento luminoso. CieloBuio conta decine di associazioni e di esperti di tutta Italia legate via internet dalla mail-list: CieloBuio collabora con l’IDA e l’UAI ed ha allestito un sito raccoglitore di tutte le informazioni (lettere, leggi, petizioni, conferenze, etc.) per condurre questa lotta sul territorio italiano. - - 26 -


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