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Napoli, figure per presepe del ‘700

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Presentazione sul tema: "Napoli, figure per presepe del ‘700"— Transcript della presentazione:

1 Napoli, figure per presepe del ‘700

2 Poveri, elemosine ed assistenza sociale dall’alto medioevo alle soglie della Rivoluzione Industriale (prof. A. Rossi)

3 Cos’è un povero? Com’è un povero?

4 Peter Bruegel il vecchio, 1525-1569

5 Nella riflessione cristiana antica:
Povertà abbigliamento No redditi No proprietà No casa propria Precarietà status sociale  Lo straniero!

6 Nell’alto medioevo: Chi non ha le braccia per lavorare (ed è estraneo ai circuiti di solidarietà di classe: La vedova L’orfano Il vecchio Il malato Chi ha scelto la povertà: Il pellegrino L’eremita Decadimento Anche la povertà di Cristo è una scelta!

7 I poveri son tutti uguali?
Già la legislazione giustinianea e San Giovanni Crisostomo avevano distinto tra poveri abili e inabili al lavoro

8 Ruolo sociale I poveri offrono ad altri
la possibilità di guadagnarsi la salvezza per mezzo delle opere di carità

9 Vita di S. Eligio (P.L. 87, col 533)
“Dio avrebbe potuto rendere ricchi tutti gli uomini, ma ha voluto i poveri affinché i ricchi avessero l’occasione di redimere i propri peccati”

10 Allora … … anche la ricchezza di alcuni è necessaria affinché
i poveri possano essere aiutati …

11 Adalberone di Laon: Quelli che pregano Quelli che combattono
Quelli che lavorano

12 E la povertà volontaria?
Eroismo della povertà volontaria = Élite! (solo i potentes possono fare una scelta che unisce paupertas e humilitas)

13 Humilitas? Per “quelli che lavorano” significa:
accettazione della propria condizione

14 sarebbe un atto di orgoglio
Quelli che … lavorano Per i laboratores rifiutare il proprio destino, cioè appunto il lavoro, sarebbe un atto di orgoglio

15 Nel medioevo Insomma: non pauper  dives, ma pauper  potens!

16 Vizi e virtù Altomedioevo: superbia contro umiltà e povertà
Dopo il 1000: avarizia contro umiltà e povertà

17 E dopo il 1000? La ricchezza diventa monetaria!

18 Ricchezza monetaria: e allora?
la ricchezza non è più legata all’esercizio del potere

19 Ricchezza monetaria: e allora?
Richiede giustificazione etica: elemosina!

20 Elemosina: ma come? Distribuzioni in occasione dei riti funebri
Distribuzioni una tantum Lasciti destinati a forme “organizzate” di intervento

21 Carità “organizzata” (1)
Ospedali Confraternite Elemosine collettive (monasteri, riti funebri)

22 Carità “organizzata” (2)
Risponde ai bisogni dei bisognosi … Risponde ai bisogni dei generosi … (crea nuove cariche ed onori, necessari per i dives non ancora potentes)

23 Carità “organizzata” (3)
Per chi? Pellegrini Pauperes verecundi (membri di classi superiori e medie caduti in povertà)

24 Verecundi? Ecchèvordì? Chiedere l’elemosina, nel medioevo,
è umiliante non solo per chi chiede, MA PER TUTTI COLORO CHE GLI SONO LEGATI DA VINCOLI DI SOLIDARIETA’ SOCIALE

25 …però, per l’alto medioevo …
Se un povero ruba per fame NON COMMETTE REATO

26 …però, per l’alto medioevo …
Se un povero mendica pur potendo lavorare È DISONESTO

27 …quindi, per l’alto medioevo …
L’affamato “onesto” ha lo stesso status della vedova e dell’orfano

28 Bisogna essere professionisti!
La mendicità può diventare una professione: Tecniche professionali Corporazioni : Contratti e assunzione di dipendenti Monopolio No concorrenza!

29 È la normale condizione di vita dei lavoratori ….
Attenzione! Nel basso medioevo il 60% medio della popolazione agricola vive ai limiti della sopravvivenza, MA NON è POVERO! È la normale condizione di vita dei lavoratori ….

30 Lavoratori o poveri? Non è difficile da capire:
se vivessero di elemosine sarebbero “mendicanti validi” e perciò meriterebbero sospetto, ostilità repressione

31 Umberto di Romans, XIII sec.
La povertà comporta peccati specifici!

32 I peccati dei poveri Invidia Avidità Gelosia Golosità
Superbia (mancanza di humilitas) Ribellione a Dio (bestemmia, furto)

33 I vizi dei poveri Pigrizia Dissolutezza Inganno Ubriachezza

34 Insomma, per il medioevo:
La povertà “spirituale” è un valore La povertà “fisica” è degradante e costituisce una minaccia AMBIVALENZA!

35 A partire dal 1400: Tentativi di riforma dell’assistenza
Sbarramento ai poveri esterni

36 I vagabondi, per esempio:
Manodopera che non lavora (non potrebbero far abbassare il costo del lavoro? Facciamoci un pensierino…) Migrazione dei salariati: ma è un crimine! (ma quanto vogliono guadagnare, questi disgraziati?)

37 Se le paghe son troppo basse …
MEGLIO MENDICARE? (già tocca farlo per arrotondare…)

38 Leggi sui poveri (dal XV sec.)
Coazione al lavoro (semiretribuito!) Calmierazione forzosa dei salari Coazione alla sedentarietà: no mobilità (geografica)!

39 XVI sec. La legislazione si interessa dei poveri in quanto
questione di ordine pubblico: (sono troppi) (c’è troppa delinquenza in giro) (è diventato uno schifo) (tra un po’ comanderanno loro)

40 Canaletto (1697-1768), Rio de’ poveri

41 a concentrarsi in quartieri ghetto:
Slums I poveri cominciano a concentrarsi in quartieri ghetto: … e se si associano? Rivolte? Epidemie?

42 Riforme! Le riforme dell’assistenza
vogliono evitare l’attrattiva della città come BENGODI dell’elemosina

43 Si giunge a minacciare:
Minacce! Si giunge a minacciare: La pena di morte ai mendicanti esterni che non se ne vadano Punizioni a chi fa l’elemosina “privatamente” (Parigi, 1535)

44 Si proibiscono: La mendicità (rivolgersi alle strutture…):
Frustate, carcere, punizioni educative! Il vagabondaggio (torna a casa tua …): Espulsione, alle galere, pena di morte E se fossero spie dei turchi o dei francesi (o di Osama)? La disoccupazione (lavora! A metà paga … Venezia 1529):

45 E i figli? Internati in orfanotrofi – scuole
“Arruolati” come lavoranti/apprendisti presso gli artigiani (dai 5 anni di età!)

46 Centralizzazione dell’assistenza
Carlo V, 1540: 1 solo ospedale per ogni città

47 Centralizzazione dell’assistenza:
In Francia molte municipalità introducono una apposita tassa per sostenere gli ospedali

48 È un brutto mondo … Nel 1550 (circa) a Lione i poveri devono portare
sulla manica un distintivo o una croce gialla!

49 (evoluzione dei lavori socialmente utili…)
Al lavoro! Lione, 1536: inaugurazione delle manifatture seriche (evoluzione dei lavori socialmente utili…)

50 Due conti … Norwich, 1570: quanto si risparmia
con la nuova organizzazione?  è un criterio borghese!

51 Facciamo la spesa… Salisbury, 1602:
Fabbrica comunale di birra (per finanziare le attività: le tasse non bastano) Magazzini con prezzi calmierati (per i poveri: si controlla anche come spendono l’elemosina …)

52 Dalla carità alla pubblica assistenza ….
Insomma: Basta misericordia! Serve una contabilità! Dalla carità alla pubblica assistenza ….

53 = Pedagogia sociale Mendicità Ozio Vagabondaggio Vizio
Isolare i poveri! (altrimenti, contagio …)

54 Retata! Roma, 1655: nelle retate dei poveri,
le mani callose portano alla libertà (lavoratore in crisi, non mendicante professionista…)

55 Controllo sociale La segregazione è inventata per i poveri, prima che
per i delinquenti! (ma prima ancora, per i lebbrosi e gli appestati)

56 un mezzo di assistenza pubblica
Su, fai qualcosa … Il lavoro (forzato) diventa un mezzo di assistenza pubblica

57 I prodotti del lavoro forzato, però,
Controllo sociale (2) I prodotti del lavoro forzato, però, non devono fare concorrenza (sleale!) agli artigiani locali, perciò …

58 Concorrenza sleale? … perciò, il lavoro forzato è più costoso
che redditizio per gli enti pubblici, perciò …

59 Una bella vacanza! … perciò, in molti casi,
costa meno una separazione dai poveri basata sulla DEPORTAZIONE NELLE COLONIE!


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