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Scienze della Formazione – Università di Bologna

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Presentazione sul tema: "Scienze della Formazione – Università di Bologna"— Transcript della presentazione:

1 Scienze della Formazione – Università di Bologna
Enrico Angelo Emili Scienze della Formazione – Università di Bologna e Referente DSA - Ufficio Scolastico Regionale E-R

2 I riflessione punti di vista

3 INDOVINA CHI? PENNAC SHULZ EINSTEIN

4 Era molto intelligente
Imparò a leggere tardi ma pubblicò dei libri da adulto E’ stato bocciato alle elementari Fece ampio uso di immagini Aveva un dono nel disegno Da grande nel suo studio aveva una lavagna con su scritte le tabelline che non riusciva a memorizzare

5 Questi esempi devono soltanto passare il messaggio che:
”…dietro ogni problema c’è un opportunità!” Galileo Galilei “…il genio è 1% ispirazione e 99% sudore” Edison Questi esempi devono soltanto passare il messaggio che:

6 “Dovevo allenarmi tanto per rimanere concentrato
“Dovevo allenarmi tanto per rimanere concentrato. Imparavo i copioni ascoltandoli su cassetta”. Tom Cruise: Attore (Mission Impossible) “A scuola ero chiamata “stupida” da tanti ragazzi e questo mi ha reso molto determinata a imparare a leggere e capire come superare gli ostacoli senza girarci troppo attorno”. Keira Knightley: Attrice (Pirati dei Caraibi)

7 “Gli insegnanti che mi hanno salvato e che hanno fatto di me un insegnante, non erano formati per questo. Hanno capito che occorreva agire tempestivamente, si sono buttati, non ce l’hanno fatta. Si sono buttati di nuovo, giorno dopo giorno, alla fine mi hanno tirato fuori. E molti altri con me. Ci hanno letteralmente ripescati. Dobbiamo loro la vita”. Daniel Pennac “Diario di scuola”

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9 nei quali i dislessici hanno vissuto meglio:
“Possiamo riconoscere due periodi della storia nei quali i dislessici hanno vissuto meglio: 9

10 LEGGE 170/2010 Articoli sugli strumenti compensativi
L’art. 5 della Legge 170 prevede l’introduzione di strumenti compensativi nelle scuole. L’art. 4 del Decreto sottolinea la necessità, da parte della scuola, di: “curare l’acquisizione da parte dello studente con DSA delle competenze per un efficiente utilizzo degli stessi.”

11 “Ricorda, solo una volta che sei in cima alla montagna inizi a prendere velocita’” Charles M. Schulz

12 mentre una didattica pensata per i DSA potrebbe andare bene per tutti
La didattica tradizionale potrebbe andar bene per tutti, ma non per i DSA, mentre una didattica pensata per i DSA potrebbe andare bene per tutti

13 DISPENSARE? COMPENSARE? ESONERARE?

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15 SFT FREE SINTESI VOCALE: www.byteway.it
2. SOFTWARE GESTORE DI SINTESI VOCALE : LEGGIXME - FACILITOFFICE

16 SISTEMA OPERATIVO MICROSOFT
FREE SPEECH PLATFORM NUANCE LOQUENDO

17 Sintesi vocale: www.byteway.it

18 Modello Bottom-up

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20 Gestore di sintesi vocale Leggixme_SP

21 LeggixmeJR_SP

22 Altro gestore di sintesi vocale FacilitOffice_SV

23 3. LIBRI SCOLASTICI IN PDF: www. libroaid. it 4
3. LIBRI SCOLASTICI IN PDF: 4. LETTORE E GESTORE DI FILE IN PDF: PDF-XCHANGE VIEWER

24 NOVITA’ 2012/13 DOWNLOAD DIRETTO DAL SITO DEI LIBRI SCOLASTICI IN PDF

25 Pdf-XChange Viewer INTEGRATO CON LeggiXme_SP

26 “Bisogna evitare di trasformare il libro in uno strumento di tortura!”
(da G.Rodari, Il giornale dei genitori, 1964) da “LA DISLESSIA” di E. Benso 26 26

27 Tutore dattilo Per esercitarsi nell’uso, veloce, della tastiera del computer. Primo passo per l’autonomia e la competenza nell’uso del netbook per la scuola.

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31 Font Biancoenero: alta leggibilità

32 VUE

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34 FACILE??? NOOO NOOO!!

35 Indagine UST BOLOGNA (maggio 2012) - 1611 questionari
Utilizzo pc Medie Superiori A CASA 80,4 65,4 A SCUOLA 33,0 21,0 “…nessuno utilizza il computer in classe” “…mi vergogno” “…non sono capace”

36 Dove? Sala Borsa Ragazzi oppure su sol.cib.unibo.it
Libri per parlare di D.S.A. Libri per i D.S.A. Le parole scappate Volano sempre via (ne hanno tratto uno spettacolo teatrale) Storie di normale dislessia Il demone bianco (testimonianza) Nat e il segreto di Eleonora (disponibile anche cartone /dvd) Il mago delle formiche giganti (con cd audio) Il vicario cari voi L’eclissi Un bacio per Bicio Devo Solo Attrezzarmi ENRICO ANGELO EMILI 36

37 Giornate di formazione,
in piccolo gruppo, rivolte direttamente a studenti con DSA

38 Blog

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40 Alcuni criteri di leggibilità
Font: Verdana, Trebuchet, Arial, biancoenero… Carattere : 14 – 16… a discrezione; (eventualmente usare solo lo stampato maiuscolo) Spaziatura: Espansa di 3 – 4… pt a discrezione; Interlinea: 1,5 – 2… a discrezione; Testo: frasi brevi per riga e andare a capo spesso evitando di dividere la parola Dare una tabulazione all’inizio di ogni paragrafo: preferibilmente corto ed eventualmente ben separato dagli altri paragrafi. Evidenziare parole chiave e dare rifermenti grafici per orientarsi nel testo (immagini fortemente collegate ai contenuti e al testo, tabelle, grafici, concetti parole chiave riconoscibili per colore). Evitare le ridondanze. 40 40

41 Contrasto figura-sfondo

42 Landriscina “Carico Cognitivo pag.36

43 Formulazione e soluzione del problema in versione testuale, grafica e audio.[1]
[1] Figura tratta da A. Calvani, Teorie dell’istruzione e carico cognitivo, Trento, Edizioni Erickson, 2009, p. 61

44 Cartine tematiche, storiche e Google Earth o Maps
Google earth 3D

45 Dopo due settimana tenderemo a ricordare circa…
10% di quello che leggiamo 20% di quello che ascoltiamo 30% di quello che vediamo 50% di quello che vediamo e ascoltiamo assieme 70% di quello che diciamo se coinvolti 90% di quello che diciamo e facciamo se coinvolti

46 Esempio di unità didattica inclusiva

47 Semplificare o adattare?
Formato: predisposizione di idonei materiali di testo; Decodifica: verificare che lo studente sia in grado di decodificare correttamente il testo Lessico: verificare che lo studente conosca il significato dei termini presentati nel testo Sintassi: verificare che la sintassi delle frasi sia comprensibile e non ambigua Carico Cognitivo: verificare il carico estraneo, intrinseco e pertinente.

48 Didattica anticipatoria:
Visione del cortometraggio EMILIA ROMAGNA dell’Ufficio Turismo E.R.

49 TESTO ORIGINALE Emilia Romagna “Settore Primario”
Nel settore primario, il più importante d'Italia per esportazioni, la regione può contare su un forte sviluppo su tutta la Pianura Padana e in Romagna. Sono molti i prodotti DOP e IGP coltivati in regione, ed è diffuso l'allevamento di bovini e suini. L'Emilia-Romagna, condividendo il territorio della Pianura Padana, è una regione fertilissima (il rapporto tra raccolto e seminato è tra i più alti d'Italia); questo è il frutto di lavori di bonifica cominciati in epoche anche remote; la rete d'irrigazione e canalizzazione è efficiente e non per caso alcune delle più grandi aziende di macchinari agricoli, come la Goldoni , hanno sede qui. Le colture tipiche sono cerealicole (grano e mais soprattutto), fruttifere (la prima produttrice italiana di pesche e pere e anche con mele, albicocche, susine e ciliegie), ortofrutticole (ai primi posti in Italia ed Europa per produzione di insalate, finocchio, pomodori, lattuga, rapa, ravanello, carote,patate, zucchine, zucche, peperoni, cetrioli e molti altri) e vinicole anche fino a 800 metri in collina; da ricordare il primato nazionale nella produzione di barbabietola da zucchero. Le maggiori aziende alimentari hanno sede in Emilia. Anche il settore dell'allevamento è molto sviluppato in specie quello suino e bovino. TRATTO DA:

50 Nel settore primario, il più importante d'Italia per esportazioni, la regione può contare su un forte sviluppo su tutta la Pianura Padana e in Romagna. Sono molti i prodotti DOP e IGP coltivati in regione, ed è diffuso l'allevamento di bovini e suini. L'Emilia-Romagna, condividendo il territorio della Pianura Padana, è una regione fertilissima (il rapporto tra raccolto e seminato è tra i più alti d'Italia);

51 Il SETTORE PRIMARIO in Emilia Romagna
e’ il più importante d'Italia. E’ diffuso L’ ALLEVAMENTO di bovini e suini. Nella Pianura padana * è molto sviluppata l’AGRICOLTURA: mais e grano, frutta e verdura. Viene prodotto vino ENRICO ANGELO EMILI

52 (visualizzare e navigare sulla pianura padana dall’alto:
Google maps o earth (in gruppi) (visualizzare e navigare sulla pianura padana dall’alto: possibilità di zoomare e registrare il percorso di navigazione) - Fine -

53 (VUE)

54 “Una mappa mentale è uno strumento di pensiero graficamente e visivamente interlacciato per immagazzinare, organizzare, ordinare e diffondere informazioni. E’ il coltellino svizzero del cervello”. Tony Buzan 2 2 T.Buzan "Usiamo la testa"

55 http://mapper-mapper.blogspot.it/ NON MODIFICABILI

56 Vantaggi e Criticità Non modificabili;
Non aderenti al proprio libro di testo scolastico; Richiedono un adattamento a stili di apprendimento e di organizzazione del sapere altrui; Non sono validate; Immagini scelte da altri; Rischio di studiare solo quelle e non il testo. Risparmio di tempo; Informazioni di “sopravvivenza scolastica”; Esempi dai quali partire; Possibilità di trovare mappe aderenti ai propri stili di apprendimento.

57 LE VERIFICE H I CLOZE (TESTI O MAPPE BUCATE) DOMANDE CHIUSE E MIRATE
(AD ES. CON 2 OPZIONI DI RISPOSTA TRA CUI QUELLA GIUSTA) RISPOSTE ANCHE PER IMMAGINI DIVIDERE LE RICHIESTE PER ARGOMENTO EVIDENZIANDO SUBITO LA PAROLA CHIAVE. ES. RIVOLUZIONE FRANCESE - QUALI SONO LE CAUSE? COMUNICARE QUALCHE GIORNO PRIMA LE POSSIBILI DOMANDE FONDAMENTALI. RISPOSTE GUIDATE DA COMPLETARE SINTESI VOCALE E FILE IN DIGITALE RISPETTARE I CRITERI DI LEGGIBILITà E ACCESSIBILITà AL TESTO


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