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Scuola media statale “A. Campi” Cremona anno scolastico

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Presentazione sul tema: "Scuola media statale “A. Campi” Cremona anno scolastico"— Transcript della presentazione:

1 Scuola media statale “A. Campi” Cremona anno scolastico 2012-2013
EDUCAZIONE AMBIENTALE: H2O e TERRITORIO DESTINATARI: ALUNNI DI 1D DOCENTE: SILVESTRI SIMONETTA

2 UNITA’ DI APPRENDIMENTO DI SCIENZE : IDROSFERA
Conoscenze Distribuzione dell’acqua salata e dolce sul nostro pianeta Ciclo dell’acqua e relazione con gli esseri viventi Utilizzo della risorsa acqua in vari ambiti Proprietà chimiche, fisiche dell’acqua tramite esperienze di laboratorio Percorso dell’acqua dalla sorgente alle nostre case, captazione e potabilizzazione Fonti di inquinamento delle acque Fontanili della provincia e flora circostante Abilità Interpretare tabelle e grafici Operare in laboratorio Imparare ad utilizzare il programma PowerPoint Riflettere ed esprimersi su tematiche ambientali attuali.

3 H2O LA PAROLA ACQUA COSA CI SUGGERISCE? ATTIVITA’ DI LABORATORIO
PERCORSO DELL’ACQUA ACQUA E TERRITORIO LA CLASSE 1 D ACQUA E INQUINAMENTO ACQUA E NATURA CICLO DELL’ACQUA LA CARTA EUROPEA DELL’ACQUA

4 Acqua: Combattiamo l’ inQuinamento Usando buone Abitudini
Acqua e vita Acqua: Combattiamo l’ inQuinamento Usando buone Abitudini

5 Abbattiamo gli. inutili. Consumi di acQua, che. potremmo
Abbattiamo gli inutili Consumi di acQua, che potremmo Utilizzare per Altri scopi Vai alla mappa

6 L’ IMPORTANZA DELL’ACQUA PER GLI ESSERI VIVENTI
L’ acqua è il composto più prezioso che l’ uomo abbia, indispensabile alla vita. L’ acqua è composta da due atomi di idrogeno e una di ossigeno. La sua formula è H2O. L’ acqua è un ottimo solvente. La maggioranza dei composti che servono alla vita sono solubili in acqua e tutte le reazioni chimiche e biologiche all’interno di un organismo avvengono in un ambiente acquoso.

7 Non esiste essere vivente che non contenga acqua, noi uomini siamo composti per il 60% circa del nostro peso corporeo di acqua mentre alcune creature marine, addirittura per il 90-95%. L’acqua svolge un ruolo fondamentale nel METABOLISMO delle cellule. Gli oceani sono i più grandi serbatoi naturali di acqua che coprono poco meno i 4/5 della superficie terrestre. Per gli uomini l’oceano rappresenta la più grande riserva di nutrimento.

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9 L’acqua degli oceani a contatto con il CALORE evapora e a contatto con temperature più rigide si condensa formando gocce d’ acqua che riunendosi danno origine alle nuvole; l’ acqua ricade sulla terra sottoforma di pioggia, ghiaccio o neve. L’acqua precipitata sotto forma di pioggia sul suolo, scorre lungo i pendii e si raccoglie nei laghi e nei fiumi per poi ritornare nel mare, una parte di essa viene assorbita in profondità del terreno, in questo modo l’acqua va ad alimentare le forme di vita sulla terra (ciclo dell’acqua). L’ uomo nel corso dei secoli ha imparato a sfruttare l’acqua per irrigare i campi, per rendere fertili i terreni aridi e per produrre energia.

10 Ciclo dell’acqua Vai alla mappa

11 Dove finisce tutta l'acqua che sprechiamo?

12 Il DEPURATORE è l’impianto che sottopone le acque di fogna ad un trattamento di purificazione all’interno di vasche. Poi, dopo questo trattamento, l’acqua viene mandata o nei mari o nei fiumi.

13 Il primo trattamento consiste nel far passare i liquami in vasche dove ci sono reti con maglie sempre più fini. In questo modo l’acqua viene liberata da tutti i materiali grossolani . Il secondo trattamento consiste nel liberare dei batteri nell’acqua in modo che mangino le sostanze inquinanti e disciolte nell’acqua .

14 Dopo qualche ora l’acqua è pulita e può essere separata dai batteri, che continueranno il loro lavoro. Può succedere che i batteri non vadano a fondo ma restino a galla inquinando ancora. C’è un nuovo sistema di depurazione che filtra l’acqua in sottilissime cannucce che aspirano l’acqua non facendo passare i batteri.

15 Ognuna di queste operazioni ha una propria vasca.
La prima operazione di sedimentazione viene fatta in vasche con reti sempre più sottili. La seconda operazione viene fatta in vasche di aerazione dove ossigenano l’acqua inserendo i batteri di cui abbiamo precedentemente parlato La terza fase viene fatta in una vasca di sedimentazione. Qui i batteri si depositano sul fondo e vengono filtrati dall’acqua.

16 Dal pozzo al rubinetto Per poter prelevare l’acqua dalle falde vengono costruiti i pozzi. Essi sono costituiti da perforazioni di profondità variabile dai 100 ai 200 metri, entro le quali vengono messi dei tubi bucati in corrispondenza della falda: da questi fori entra l’acqua che, tramite pompe viene portata in superficie.

17 Non ci sono entrate per l’acqua fino a una certa profondità:
questo accade spesso nella maggior parte dei casi poiché la falda freatica, pure essendo più ricca d’acqua, è inquinata dagli scarichi superficiali, sia delle industrie che della città, che agricoli. L’acqua prelevata dai pozzi viene poi distribuita attraverso una serie di tubazioni che si ramificano sotto i marciapiedi fino a raggiungere tutti gli edifici. La rete di distribuzione comprende un sistema di tubazioni grandi e piccole, che possiamo paragonare al sistema di circolazione del sangue nel corpo umano: i tubi più grossi (diametro di circa un metro) sono le grosse arterie di smistamento alle zone della città; i tubi più piccoli (diametro dai 60 ai 10 cm) corrono sotto le strade e attorno i palazzi; gli allacciamenti domestici sono i capillari che portano l’acqua in ogni casa. foto tratte da

18 Consumi dell’acqua nel mondo
L’acqua è una risorsa di tutti, ma non tutti ne usufruiscono allo stesso modo e nella stessa quantità. Le maggiori concentrazioni di sorgenti sono situate nell’emisfero settentrionale, mentre in quello meridionale scarseggiano. Cucinare e bere 10 L Servizi igienici 55 WC 50 Lavaggio biancheria 30 Lavaggio stoviglie 20 Lavaggio auto 5 Perdite Totale 200

19 Possibili riduzioni dei consumi
Oggi il problema dell’acqua è maggiore e l’acqua è diventata un bene raro. Occorre dunque ridurre i consumi per creare dei rifornimenti ed una riserva idrica. Oggi in caso di grandi siccità occorre tutelare le sorgenti per evitare futuri inquinamenti, educando i giovani e le popolazioni ad un uso più appropriato. Bagno e lavandino 27% WC 24% Lavatrice 17% Lavastoviglie 14% Bere e mangiare 10% Usi esterni

20 Percorso lungo dell’acqua in bottiglia dalla sorgente a casa nostra (incontro con esperto Aem)

21 Percorso breve dell’acqua dalla falda a casa nostra (incontro con esperto Aem)

22 BISOGNA INQUINARE DI MENO!!!!!!!!!!
Tutti noi utilizzandola al meglio, ad esempio: Possiamo fare docce invece di lasciare correre l’ acqua dal rubinetto per lavare solo il viso o i denti. Utilizzare le nostre lavatrici o lavastoviglie solo a pieno carico oppure con programmi di risparmio energetico e di acqua. Bisogna eliminare gli usi superficiali. BISOGNA INQUINARE DI MENO!!!!!!!!!! Vai alla mappa

23 ALLA RICERCA DI ALCUNI FONTANILI OSSERVAZIONE DELLA VEGETAZIONE ACQUATICA E TERRICOLA AI MARGINI, ALCUNI ESEMPLARI FAUNISTICI ALL’ORIGINE DEL FENOMENO DEI FONTANILI STA LA DIVERSA STRUTTURA E CONFORMAZIONE DELLA PIANURA PADANA, INTERCONNESSA CON LE FORMAZIONI GEOLOGICHE. IL FONTANILE E’ UNA STUTTURA IDROLOGICA CREATA E MANTENUTA DALL’UOMO, E’ FUNZIONALE ALL’ IRRIGAZIONE, SE VIENE ABBANDONATO SI IMPALUDA E SI RICOPRE DI VEGETAZIONE; HA IL COMPITO DI RACCOGLIERE L’ACQUA DAL CAPOFONTE E PORTARLA DOV’E’ NECESSARIO IRRIGARE.

24 DELL’ESITENZA DI ACQUE SORGIVE DAL SOTTOSUOLO SI HA NOTIZIA FIN DAL MEDIOEVO. L’IMPIEGO DELL’ACQUASORGIVA NELLE CAMPAGNE AVEVA TRADIZIONI ANTICHE SIA PER L’IRRIGAZIONE DELLE TERRE, MA ANCHE PER MUOVERE LE RUOTE DEI MULINI E PROVVEDERE AL RIFORNIMENTO IDRICO DEI BORGHI. LE ACQUE SORGIVE RIVESTIRONO UN RUOLO IMPORTANTISSIMO IN AGRICOLTURA, BONIFICANDO TERRE PALUDOSE. L’ACQUA DEI FONTANILI HA UN Ph MAGGIORE DI 7 E LA TEMPERATURA VARIA DA 8-10 °C A °C IN QUANTO VIAGGIA PER CHILOMETRI SOTTO TERRA A DIVERSE PROFONDITA’. QUESTA CARATTERISTICA (MINIMA ESCURSIONE TERMICA NELLE DIVERSE STAGIONI) INDUSSE L’INVENZIONE DI UNA PARTICOLARISSIMA COLTURA PRATICA LA MARCITA, GRAZIE ALLA QUALE POTE’ ESSERE ASSICURATA UNA PRODUZIONE FORAGGERA BEN SUPERIORE ALLE POSSIBILITA’ CONSENTITE DEI NORMALI PRATI.

25 SORGENTI, RISORGIVE, MARCITE
Se lo strato su cui poggia la falda acquifera viene naturalmente in superficie, si ha una SORGENTE o una RISORGIVA. In Lombardia ci sono molte risorgive che formano una fascia chiamata: FASCIA DELLE RISORGIVE O DEI FONTANILI. Queste si trovano fra l’ alta pianura che presenta un terreno permeabile e la bassa pianura, con terreno impermeabile: quando lo strato di esso emerge in superficie anche l’acqua sale e forma le risorgive. Da secoli l’uomo ha imparato a valorizzare questa risorsa particolare dell’acqua. I monaci prosciugarono quei terreni e realizzarono un geniale sistema di irrigazione chiamato: le “MARCITE”. Prato marcitoio in provincia

26 MARCITE IN PROVINCIA DI CREMONA

27 FONTANILE “QUARANTINE” Capralba Farinate Provincia di Cremona

28 FONTANILE “MACCHERONE Farinate - provincia di Cremona
Utilizzando una vaschetta e’ possibile osservare da vicino gerridi camminare sull’acqua

29 Ontani, salici, platani, aneti, olmi Arbusti
LA FLORA CIRCOSCRITTA AL FONTANILE VARIA DALLA TESTA (3-4 METRI) LUNGO L’ASTA ( M) Specie arboree Ontani, salici, platani, aneti, olmi Arbusti Sanguinello, sambuco, biancospino, pallon di neve, prugnolo Specie erbacee Salcerella, ranuncolo acquatico, anemone dei boschi, primula, sigillo di Salomone, bucaneve, polmonaria, pervinca, felce palustre, crescione d’acqua, menta acquatica, non ti scordar di me, ortica, veronica e sedano d’acqua, menta acquatica.

30 CARDAMINE AMARA TARASSACO ALCUNI ESEMPLARI BOTANICI

31 CONSOLIDA VALERIANA

32 CARICE equiseto

33 ARUM LAMIUM

34 NON TI SCORDAR DI ME geranio

35 QUERCIA PLATANO

36 SANGUINELLO ACERO

37 CAVEDANI GAMMARIDI Vertebrati ed invertebrati

38 FONTANILE Dei Capri Piranica Provincia di Cremona CONSOLIDA

39 ROMICE OXALIS

40 TESTA o CAPOFONTE DEL FONTANILE
Con la speranza di contribuire a suscitare interesse per il nostro patrimonio ambientale

41 Conoscere il nostro ambiente è il primo passo per tutelarlo
Suggeriamo queste passeggiate lungo i fontanili della nostra campagna Conoscere il nostro ambiente è il primo passo per tutelarlo

42 Sedano d’acqua e UNA DELLE BOCCHE DEL FONTANILE
VERONICA D’ACQUA Sedano d’acqua e UNA DELLE BOCCHE DEL FONTANILE

43 TIGLIO OLMO

44 ROBINIA

45 MADONNA DEI CAMPI

46 ACERO IPPOCASTANO

47 IPPOCASTANO FIORE BOCCA del FONTANILE

48 LATTE DI GALLINA AGLIARIA

49 CHIUSA del fontanile, forniva l’acqua per l’irrigazione.

50 ATTACCAMANI FRASSINO

51 ORZO MURINO

52 BORSA DEL PASTORE VECCHIO MULINO

53 BIODIVERSITA’ ITTICA e AVICOLA
Le grandi monocolture di mais si sono sostituite quasi interamente ai prati come alimento per i bovini , di conseguenza anche i fontanili non sono più sufficienti come riserva d’acqua rimangono comunque ecosistemi da proteggere per salvaguardare l’ambiente e il nostro patrimonio agricolo.

54 LABORATORIO: Proprietà fisiche dell’acqua
CAPILLARITA‘: forze di adesione vincono quelle di coesione VASI COMUNICANTI: un gioco di pressione

55 Proprietà fisiche dell’acqua
Non si comprime Ha un volume proprio ma non una forma propria

56 Proprietà fisiche dell’acqua
Il ciclo dell’acqua in laboratorio L’acqua colorata è stata salata, si è osservato che quella evaporata, che ricade come pioggia perché trattenuta da una pellicola, raccolta nel recipiente più piccolo non è ne salata ne colorata come ci aspettavamo.

57 Proprietà fisiche dell’acqua
La densità dei liquidi L’acqua ha densiità = 1g/ cm3 Tensione superficiale L’acqua forma una pellicola tale da tenere in sospensione gli stuzzicadenti…..

58 Proprietà fisiche dell’acqua
Tensione superficiale L’acqua forma una pellicola tale da tenere in sospensione la spilla. Rompendo la tensione superficiale con l’aggiunta di detergenti la spilla affonda.

59 Proprietà chimiche dell’acqua
ACIDITA’ E BASICITA’: il Ph di alcuni liquidi. L’ acqua non è ne’ acida ne’ basica è NEUTRA.

60 Proprietà chimiche dell’acqua
Impariamo ad usare la cartina tornasole Vai alla mappa

61 Vari tipi di inquinamento
INQUINAMENTO DOMESTICO Deriva dagli scarichi delle fognature che contengono deiezioni umane,detersivi,resti di cibo. I liquami domestici contengono sostanze organiche , grandi quantità di azoto e fosforo provenienti dai detersivi. Contengono inoltre enormi quantità di batteri cioè organismi unicellulari che traggono nutrimento dai liquami. Come conseguenza le sostanze organiche vengono decomposte e trasformate in minerali. Se la quantità di sostanze biodegradabili diventa eccessiva , l’ambiente non è più in grado di autodepurarsi ed è necessari la presenza di depuratori.

62 INQUINAMENTO INDUSTRIALE
È dovuto agli scarichi di rifiuti provenienti dalla lavorazione dei prodotti o allo scarico di acqua ad elevata temperatura (per esempio quella utilizzata per i macchinari) Le sostanze contenute nell’acqua come cianuri, fenoli, solventi clorurati, metalli pesanti sono nocive. Esse non sono biodegradabili per cui è solo il tempo che ne fa diminuire la concentrazione e ancor peggio si accumulano all’interno degli organismi viventi.

63 INQINAMENTO AGRICOLO È dovuto all’uso di concimi chimici, di pesticidi utilizzati per eliminare i parassiti delle piante, di fertilizzanti usati per rendere il terreno più produttivo. Tutte queste sostanze si accumulano sul terreno e trasportate dalla pioggia penetrano fino alle falde. Anche gli escrementi prodotti nell’allevamento massiccio di suini e bovini può essere fonte inquinante. Le sostanze indicatrici di questo inquinamento sono fosfati, solfuri e solfati, nitriti e nitrati.

64 Eutrofizzazione I fosfati e i nitrati sono sostanze altamente nutritive per le alghe che,in loro presenza, si accrescono e proliferano a dismisura producendo, per fotosintesi clorofilliana, ossigeno. Subito dopo la morte, le alghe sono attaccate da batteri aerobi che le ossidano, liberando anidride carbonica. La quantità di ossigeno consumato dai batteri è più elevata se c’è molta sostanza organica da decomporre. In questo modo si crea nell’acqua una notevole diminuzione dell’ossigeno e ciò compromette la vita animale,soprattutto nei bacini chiusi come i laghi e nei mari poco profondi e privi di correnti. Il fenomeno dell’ eutrofizzazione aumenta nelle acque che subiscono un riscaldamento a causa degli scarichi di acque calde provenienti dalle industrie . Vai alla mappa

65 1D – a.s SI RINGRAZIANO GLI ESPERTI DELLA PROVINCIA E LA PROF. SSA FENTI PER LA COLLABORAZIONE . DOCENTE: PROF.SSA SIMONETTA SILVESTRI Vai alla mappa

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