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Aggiornamento Anno scolastico 2013/2014 ICF-CY

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Presentazione sul tema: "Aggiornamento Anno scolastico 2013/2014 ICF-CY"— Transcript della presentazione:

1 Aggiornamento Anno scolastico 2013/2014 ICF-CY
ICF-CY Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e salute Versione Bambini e Adolescenti

2 COS’È? È uno strumento di classificazione internazionale dell’ O.M.S. del funzionamento e della disabilità associati alle condizioni di salute. Le condizioni di salute come le malattie, i disturbi e le lesioni vengono classificate dall’ICD-10, riferimento eziologico. Queste due classificazioni sono complementari e usate congiuntamente Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

3 DISABILITÀ FUNZIONAMENTO Cattura tutte le funzioni corporee
le attività e la partecipazione DISABILITÀ Comprende menomazioni, limitazioni dell’attività e restrizioni della partecipazione Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

4 Non si considerano i termini disabilità e handicap
COSA C’È DI NUOVO? Non si considerano i termini disabilità e handicap Sono stati sostituiti da attività e partecipazione sociale Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

5 COME FUNZIONA L’ICF? Con l’ICF viene definito un profilo di funzionamento, dunque sono descritte la natura e la gravità delle limitazioni del funzionamento della persona e i fattori ambientali che influiscono su tale funzionamento. Quello che si usa per i bambini e gli adolescenti è l’ICF-CY Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

6 IL MODELLO ICF È OBBLIGATORIO O FACOLTATIVO?
Dall’anno scolastico 2013/2014 sarà obbligatorio per tutte le scuole Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

7 OBIETTIVI DELL’ICF-CY
Descrivere il funzionamento tenendo conto dei cambiamenti associati alla crescita e allo sviluppo Lo sviluppo è un processo dinamico mediante il quale il bambino passa progressivamente dalla dipendenza dagli altri nell’infanzia all’indipendenza dell’adolescenza. Il funzionamento del bambino può essere capito vedendolo nel contesto del sistema familiare. Le variazioni nella comparsa di funzioni e strutture e abilità evolutive attese, definiscono il concetto di ritardo evolutivo e servono come base per identificare i bambini a rischio di disabilità. Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

8 IN CHE MODO RIGUARDA LA SCUOLA?
L’attenzione è rivolta all’analisi dei fattori del contesto scolastico, con particolare riguardo ai “facilitatori” e alle “barriere” che determinano la qualità delle performances e delle capacità degli alunni con disabilità nelle pratiche di inclusione scolastica Per questo è importante considerare le influenze delle interazioni e delle situazioni sul funzionamento del bambino e sull’acquisizione di abilità. Perciò il ruolo dell’ambiente fisico e sociale è cruciale, poiché può divenire barriera o facilitatore nelle performances del bambino. Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

9 INCLUSIONE “farsi carico”
Capacità di accogliere e contenere in scambio reciproco e permanente con il contesto, l’ambiente e le risorse formali ed informali Siamo una squadra Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

10 FACILITATORI? BARRIERE? QUALIFICATORI?
FACILITATORI o BARRIERE Queste cose o persone aiutano Il bambino o lo ostacolano? QUALIFICATORE DEI FATTORI AMBIENTALI Quanto lo facilitano o lo ostacolano? Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

11 PERFORMANCE Descrive ciò che una persona fa nel suo ambiente attuale. (casa, scuola, lavoro, comunità). E’ il risultato dei fattori ambientali sul funzionamento. Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

12 CAPACITA’ Descrive ciò che una persona è in grado di fare, in un ambiente che non facilita e non ostacola. Essa non dipende dall’ambiente Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

13 CHE COSA CAMBIA NEL NOSTRO LAVORO DI INSEGNANTI?
Non ci si deve più basare sulle mancanze e sui deficit dell’alunno, ma sulle potenzialità. Occorrerà programmare e attuare interventi in stretta sinergia con i soggetti che si occupano dell’alunno con disabilità Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

14 Essere aperti al confronto Attivare abilità e competenze
SINERGIA sinergia Cooperare Essere aperti al confronto argomento Conoscere Attivare abilità e competenze Lavorare in e con la rete Flessibilità Gradualità Continuità Superare preconcetti Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

15 COMPITO DEI DOCENTI Raccogliere informazioni sull’alunno,
partecipare e applicare i codici e le descrizioni più adeguati, per redigere il profilo dell’allievo con le osservazioni che ci competono. Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

16 GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PROFILO DELL’ALUNNO
Considerare queste domande generali e identificare i problemi Il bambino o l’adolescente manifesta problemi nelle funzioni corporee? Presenta problemi a carico di arti, organi o altre strutture corporee? Ha problemi nell’esecuzione di compiti o azioni? Ha problemi a partecipare nelle situazioni di vita appropriate all’età? Ci sono fattori ambientali che lo limitano o facilitano il suo funzionamento? Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

17 Funzionamento e disabilità Attività e partecipazione
STRUTTURA DELL’ICF (classificazione) ICF Parte 1 Funzionamento e disabilità Parte 2 Fattori contestuali Funzioni corporee Strutture corporee Attività e partecipazione Fattori ambientali Fattori personali Modificazioni nelle funzioni e nelle strutture capacità performance Facilitatore e/o barriera ITEM livelli 1 2 3 4 ITEM livelli 1 2 3 4 ITEM livelli 1 2 3 4 ITEM livelli 1 2 3 4 Legenda Parti della classificazione Componenti /categorie Costrutti /qualificatori (vantaggi /svantaggi) Livelli gravità Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

18 Il CODICE ALFABETICO L’ICF adotta un sistema di codifica alfanumerico
- GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PROFILO - L’ICF adotta un sistema di codifica alfanumerico Il CODICE ALFABETICO prefisso PARTE 1 b per le FUNZIONI CORPOREE funzioni fisiologiche s per le STRUTTURE CORPOREE parti anatomiche d per ATTIVITA’ E PARTECIPAZIONE apprendimento, vita sociale… PARTE 2 e per i FATTORI CONTESTUALI fattori ambientali e personali Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

19 - GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PROFILO -
CODICE NUMERICO Es. La lettera alfabetica d che rappresenta ATTIVITÀ E PARTECIPAZIONE è seguita da codice numerico che inizia con il numero del Capitolo(una cifra) Es. d1 (apprendimento e applicazione delle conoscenze) codice di secondo livello (due cifre) Es. d 133 (acquisire il linguaggio) codice di terzo livello (una cifra) Es. d1330 (acquisire singole parole o simboli significativi) Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

20 «Il manuale» Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

21 Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/2014 ICF-CY

22 Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/2014 ICF-CY
blocco Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

23 Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/2014 ICF-CY

24 Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/2014 ICF-CY

25 Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/2014 ICF-CY

26 GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PROFILO es. (Attività e partecipazione)
I codici ICF richiedono l’uso di qualificatori denotano la gravità del problema codificati con uno o più numeri dopo il punto Es Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

27 Es Qualificatori Il divario fra performance e capacità fornisce una guida utile riguardo le modifiche da attuare nell’ambiente dell’individuo per migliorare la sua performance Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

28 L’uso del punto (o separatore) indica una barriera,
La scala ( negativa e positiva) indica il grado in cui un fattore ambientale agisce come una barriera o un facilitatore. L’uso del punto (o separatore) indica una barriera, mentre l’uso del segno + indica un facilitatore. xxx.8 Barriera non specificato xxx.9 non applicabile xxx.4 barriera COMPLETA (totale…) xxx.3 barriera GRAVE (notevole, estrema …) xxx.2 barriera MEDIA (moderata, discreta) xxx.1 barriera LIEVE (leggera, piccola) xxx.0 NESSUNA barriera xxx 0 NESSUN facilitatore xxx +1 facilitatore LIEVE (leggero, piccolo) xxx +2 facilitatore MEDIO (moderato, discreto) xxx +3 facilitatore GRAVE (notevole, estremo …) xxx +4 facilitatore COMPLETO (totale…) xxx +8 non specificato xxx +9 non applicabile Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

29 Check list ICF Check list ICF generale Check list ICF infanzia
Check list ICF primaria modificata e compilata Check list ICF primaria Check list ICF secondaria 1° Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

30 Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/2014 ICF-CY
Esempio di profilo F Patologie mentali e del comportamento B1 Funzioni mentali 22 psicosociali globali .2 livello medio E3 relazioni e sostegno sociale 40 persone che forniscono aiuto e assistenza +2 facilitatore medio Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

31 Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/2014 ICF-CY
d2compiti e richieste generali 30 eseguire la routine quotidiana 40 gestire la tensione…di tipo psicologico 50 controllare proprio comportamento .2 difficoltà media .4 difficoltà completa Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

32 Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/2014 ICF-CY
+2 facilitatore medio Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

33 Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/2014 ICF-CY
e3 relazioni e sostegno sociale 25 colleghi, conoscenti, vicini, membri della comunità - (il fattore ambientale è negativo, è una barriera) Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY

34 Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/2014 ICF-CY

35 Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/2014 ICF-CY

36 Link utili Vademecum ICF Glossario ICF La presentazione è visualizzabile in Ref. Marina Ombrato A.S. 2013/ ICF-CY


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