La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

«La vecchiaia non è poi così male, considerando qual è l’alternativa»

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "«La vecchiaia non è poi così male, considerando qual è l’alternativa»"— Transcript della presentazione:

1 «La vecchiaia non è poi così male, considerando qual è l’alternativa»
( Maurice Chevalier ) La vita sarebbe infinitamente più felice se nascessimo a ottanta anni e ci avvicinassimo gradualmente ai diciotto. Mark Twain START

2 Longevità  Termine con cui in biologia si definisce la capacità fisiologica di un organismo di sopravvivere oltre il limite ritenuto medio per la specie cui esso appartiene. Click Here

3 Telomeri Tessuti Stile di vita Longevità Un po’ di dati La mente

4 L’invecchiamento cellulare e i telomeri
I telomeri sono sequenze ripetute di DNA alle estremità dei cromosomi la cui funzione è di proteggere la perdita di nucleotidi al momento della divisione cellulare. L’invecchiamento cellulare e i telomeri Questa funzione è però “pagata” dai telomeri con un accorciamento a ogni divisione: è per questo che la lunghezza dei telomeri diminuisce con l’età. Quando poi il telomero si riduce al minimo, la capacità di divisione della cellula si blocca. Avanti

5 Ma ci sono cellule che sfuggono a questa regola
Gli spermatozoi Click on

6 Ma Perché? I figli di padri più anziani tendono ad avere telomeri più lunghi (perché la telomerasi ha lavorato per più tempo) la telomerasi è un enzima che è in grado di aggiungere ripetute copie di brevi sequenze di DNA ai telomeri. l'attività della telomerasi è decisamente elevata nei testicoli I figli ereditano metà dei loro cromosomi dagli spermatozoi Avanti

7 Cosa si potrebbe fare? Indice Trovando il modo di riattivare la telomerasi in condizioni controllate - per evitare appunto il rischio di tumori - sarebbe possibile infatti indurre alcune cellule a riprendere a dividersi, così da produrre tessuti più giovani e sani. Utilizzare i telomeri come indice dell’invecchiamento biologico per prevenire l’Alzheimer nelle donne portatrice del gene ApoE4

8 Ai topi, invecchiati, nel giro di un mese dalla riattivazione dell’enzima, la massa cerebrale era tornata ai livelli normali, attraverso la creazione di nuove giovani cellule nervose, il pelo era tornato a crescere e a tornare ai livelli ordinari, i muscoli erano ringiovaniti e nei testicoli erano iniziata la produzione di nuove cellule spermatiche, restituendo ai topi una ricca fertilità. In pratica, una nuova giovinezza. Nei topi trattati presso il centro di ricerca non sono state osservate cellule tumorali: ciò apre alla possibilità di riuscire a capire come sia possibile utilizzare la telomerasi per ringiovanire l’organismo e incrementare la longevità delle nostre cellule senza trasformarle in cellule tumorali Ai topi, invecchiati, nel giro di un mese dalla riattivazione dell’enzima, la massa cerebrale era tornata ai livelli normali, attraverso la creazione di nuove giovani cellule nervose, il pelo era tornato a crescere e a tornare ai livelli ordinari, i muscoli erano ringiovaniti e nei testicoli erano iniziata la produzione di nuove cellule spermatiche, restituendo ai topi una ricca fertilità. In pratica, una nuova giovinezza. Nei topi trattati presso il centro di ricerca non sono state osservate cellule tumorali: ciò apre alla possibilità di riuscire a capire come sia possibile utilizzare la telomerasi per ringiovanire l’organismo e incrementare la longevità delle nostre cellule senza trasformarle in cellule tumorali A che punto è la ricerca? Un gruppo di ricercatori  ha impiegato la telomerasi per “ringiovanire” alcuni topi da laboratorio. Non hanno somministrato ai topi l’enzima, ma hanno trovato il metodo per riattivare Ai topi, invecchiati, nel giro di un mese dalla riattivazione dell’enzima, la massa cerebrale era tornata ai livelli normali, attraverso la creazione di nuove giovani cellule nervose, il pelo era tornato a crescere e a tornare ai livelli ordinari, i muscoli erano ringiovaniti e nei testicoli erano iniziata la produzione di nuove cellule spermatiche, restituendo ai topi una ricca fertilità. In pratica, una nuova giovinezza. Nei topi trattati presso il centro di ricerca non sono state osservate cellule tumorali: ciò apre alla possibilità di riuscire a capire come sia possibile utilizzare la telomerasi per ringiovanire l’organismo e incrementare la longevità delle nostre cellule senza trasformarle in cellule tumorali. la telomerasi naturale, quella presente ordinariamente nel nostro organismo. Avanti

9 Ai topi, invecchiati, nel giro di un mese dalla riattivazione dell’enzima, la massa cerebrale era tornata ai livelli normali, attraverso la creazione di nuove giovani cellule nervose, il pelo era tornato a crescere e a tornare ai livelli ordinari, i muscoli erano ringiovaniti e nei Sistema la veloictà delle animazioni testicoli erano iniziata la produzione di nuove cellule spermatiche, restituendo ai topi una ricca fertilità. In pratica, una nuova giovinezza. Avanti

10 Nei topi trattati presso il centro di ricerca non sono state osservate cellule tumorali:
Ciò apre alla possibilità di riuscire a capire come sia possibile utilizzare la telomerasi per ringiovanire l’organismo e incrementare la longevità delle nostre cellule senza trasformarle in cellule tumorali. Indice indietro Da sistemare Poi bisogna metterei bottoni per ritornare o all’indice o alla diapo “cosa si potrebbe fare” o ad altro

11 Longevità e tessuti Longevità non significa solo vivere più a lungo della media, ma anche vivere in condizioni di funzionalità fisica e quindi con i tessuti funzionanti Vediamo ora come alcuni tessuti vengono degradati dall’ invecchiamento e come rallentare e prevenire questo processo Indice Tessuto osseo Retina Tessuto epiteliale

12 Tessuto osseo Il tessuto osseo si degrada anche per la comparsa di malattie ossee, quali osteoporosi e artrosi: Osteoporosi: alterazione degenerativa delle ossa, caratterizzata da diminuzione quantitativa del tessuto osseo L'artrosi (anche osteoartrosi ) è una patologia degenerativa a carattere cronico caratterizzata da alterazioni della cartilagine delle articolazioni sinoviali Prevenzione

13 BIOIMPALCATURE Nanoscaffolds (nano impalcature) :le cellule staminali crescono aderendo alla superficie dello scaffold permettendo una rigenerazione tissutale più veloce. La procedura potrebbe essere utilizzata in innesti ossei, sostituzione dei tessuti, ecc… indietro

14 RETINA ARTIFICIALE Si può utilizzare la plastica per creare una retina artificiale facendo crescere dei neuroni su di essa.  Quando la retina è colpita dalla luce, trasforma l’impulso luminoso in un impulso di natura nervosa che attiva i neuroni a fare  Quando la cella è colpita dalla luce, trasforma l’impulso luminoso in un impulso di natura nervosa attiva i neuroni a fare il loro mestiere... Retina artificiale già impiantata su un topo indietro il loro mestiere...

15 Prevenzione e rimedi Una dose quotidiana di vibrazioni al corpo intero puo' aiutare a ridurre la perdita di densita' delle ossa che si verifica con l'invecchiamento. Alcuni scienziati italiani hanno dimostrato che potrebbe arrivare un prezioso aiuto proprio dagli alberi nella riparazione delle fratture ossee. Indice

16 L’esperimento Per 12 settimane i ricercatori hanno praticato delle sessioni quotidiane di vibrazioni, della durata di 30 minuti, su topi di 18 mesi, un'eta' che corrisponde ai anni dell'uomo, e hanno visto che cosi' si preveniva l'indebolimento osseo annuale che puo' portare a fratture, disabilita' e morte. indietro

17 “Il nostro obiettivo è convertire strutture di legno in composti inorganici bioattivi, destinati a sostituire porzioni di osso” afferma Anna Tampieri dell’ Istituto di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici di Faenza, che sta seguendo il progetto. I ricercatori hanno scoperto che la struttura del legno è molto simile a quello delle ossa naturali, e quindi potrebbe sostituire gli impianti di metallo e ceramica normalmente utilizzati per sistemare le fratture. Ma in modo più veloce e sicuro. indietro

18 LA MENTE La solitudine danneggia il cervello Alzheimer
Indice La solitudine danneggia il cervello Click on Alzheimer Click on LA MENTE Click on La rivincita degli ultrasessantenni Longevità fa rima con ottimismo Click on

19 La malattia di Alzheimer
E’ un processo degenerativo che pregiudica progressivamente le cellule cerebrali. Essa causa un graduale deterioramento cognitivo cronico e porta l'individuo affetto prima alla demenza e poi alla morte La toglierei Avanti

20 ALZHEIMER, le ricerche continuano
Un nuovo studio del Medical Center della Stanford University ha dimostrato che le donne in menopausa portanti la variante ApoE4 del gene ApoE hanno maggiore probabilità di sviluppare il morbo. La ricerca ha inoltre dimostrato che le donne sottoposte a terapie ormonale , grazie all’azione protettiva degli estrogeni, bloccano l’invecchiamento biologico connesso allo sviluppo del morbo. Indice La mente

21 Siamo tutti più vecchi Il fenomeno dell’invecchiamento si presenta in tutta la sua portata: L’aumento dell’invecchiamento è sensibile per le classi di età più avanzate con un incremento del 10.4% per i 75enni e del 2.8% per gli ultra 85enni Il grafico

22 Incremento degli ultracentenari
Aumento dei grandi vecchi L’incremento maggiore si registra nella classe anni e in quella degli ultracentenari Maggiore incidenza della classe media Minor peso delle classi giovani (fino alla classe anni) Diminuzione della classe più giovane Indice Come si nota dal grafico , la parte destra più in alto , è maggiore nel censimento del 2011,questo fa capire come la classe più anziana sia “esplosa”

23 Recenti ricerche dimostrano che gli anziani sono più abili dei giovani a godersi la vita
A dirlo è uno studio condotto dall’università di Maastricht, secondo il quale la curva della felicità subisce un declino alla fine dei vent’anni, per poi risalire solo dopo i cinquanta. L’invecchiamento infatti, come queste ricerche sembrano confermare, non porta con sé soltanto perdite ma anche conquiste. Da “vecchi” si diventa più saggi, più equilibrati e più capaci di godere il momento presente, ed è proprio questo che dona la felicità. L’invecchiamento non porta con sé soltanto perdite ma anche conquiste: Da “vecchi” si diventa più saggi, più equilibrati e più capaci di godere il momento presente, ed è proprio questo che dona la felicità. indietro

24 Ma cos’è la felicità? Gli ingredienti principali sono: Estroversione
Fiducia in se stessi Instaurare relazioni intime con amici e familiari. Ma cos’è la felicità? L’avere una vita sociale attiva, infatti, garantisce la possibilità di essere felici; anche alcuni comportamenti sembrano essere “felicitanti”: chiacchierare, stare con gli altri, coltivare l’amore Si tratta di un processo complesso che vede implicati una pluralità di elementi di varia natura: fattori di personalità, Genetici ambientali e esperienze personali. Da rivedere indietro

25 La solitudine danneggia il cervello
Chi è solo, o meglio, chi si «sente» solo, diventa insensibile verso gli altri. Non è più capace di quel sentimento che si chiama «empatia» e che sta a indicare la capacità di capire che cosa un’altra persona sta provando, a prescindere dal fatto che sia più o meno simpatica. Avanti

26 John Cacioppo ha già dimostrato, con una serie di ricerche, che la solitudine è dannosa per la salute almeno quanto lo è il fumo di sigaretta I ricercatori, guidati da John Cacioppo hanno scoperto che una zona del cervello si attiva meno nelle persone sole ,rispetto a chi non lo è , quando vengono mostrate immagini di altre persone in situazioni felici. Bisogni perciò stare in compagnia mantenendo rapporti felici. indietro

27 Far l’amore fa bene alla salute e allunga la vita!
Proprio perché fare l'amore è una importante forma di comunicazione, fa bene alla salute ed è una vera e propria esigenza fisiologica anche quando è sganciata dalla riproduzione,inoltre è sana attività fisica si bruciano dalle 200 alle 600 calorie Indice indietro

28 Stile di vita I benefici riscontrati dal nostro corpo Attività fisica
Indice Click on I benefici riscontrati dal nostro corpo Stile di vita Click on Click on Attività fisica Alimentazione

29 Mangiare meno fa invecchiare meglio
Una dieta ipocalorica, ma equilibrata, è più efficace dell'esercizio fisico per rallentare i processi d'invecchiamento. Collegare al pomodoro e alla pizza Avanti

30 La restrizione calorica, infatti, diminuisce le concentrazioni di un ormone della tiroide chiamato triodotironina (T3), che controlla il metabolismo cellulare e l'omeostasi energetica dell'organismo; inoltre un regime alimentare bilanciato è in grado di abbassare la concentrazione di una potente molecola infiammatoria, il tumor necrosis factor di tipo alfa (TNF-α). Avanti

31 La combinazione di bassi livelli di T3 e di un ridotto stato infiammatorio, potrebbe giocare un ruolo fondamentale nel rallentare i processi d'invecchiamento, riducendo il metabolismo basale e il danno ossidativo ai tessuti e alle cellule. Questo è quanto emerge da uno studio coordinato da Luigi Fontana. Avanti

32 Nonostante sia il T4 l'ormone più importante secreto dalla tiroide, la maggior parte delle azioni di questa ghiandola per lo sviluppo cellulare sono mediate proprio dal T3; questo ormone controlla la temperatura del corpo, il metabolismo cellulare e probabilmente la produzione di radicali liberi dell'ossigeno. Avanti

33 E’ importante eseguire attività fisica per evitare l’accumulo di grasso
Tuttavia apparentemente solo la restrizione calorica è in grado di rallentare l'invecchiamento primario dei tessuti e degli organi. Indice

34 L’esercizio fisico evita l'accumulo di grasso addominale; ciò è fondamentale per la prevenzione di patologie croniche, quali il diabete, le malattie cardiovascolari e alcune forme di cancro, che riducono la durata media della vita. Clicca per scoprire due splendidi modi per fare sport: Da rivedere i bottoni perché manca quello alla diapo succ che conclude il discorso Bisogna collegarlo a shopping+fare amore xkè sono sport Fare Shopping Fare l’Amore indietro

35 Alcuni antiossidanti come le vitamine C, E, i carotenoidi, il selenio e lo zinco devono essere costantemente introdotti con la dieta Il cacao amaro in polvere è ricchissimo di sali minerali (fosforo, magnesio, calcio e ferro) Possiede fantastiche proprietà antiossidanti e combatte i tanto gli odiatiradicali liberi. Soia - mantiene sotto controllo i livelli di estrogeni nelle donne in menopausa,proteggendo contro il morbo di Alzheimer e l'osteoporosi. Frutti di bosco - Tutte le bacche nere e blu, come more, mirtilli, ribes e uva nera contengono sostanze fitochimiche,potenti antiossidanti L’Avocado :può contribuire a ridurre il livello di un tipo di colesterolo cattivo nel corpo inoltre è una buona fonte di vitamina E e può aiutare a mantenere la pelle sana e prevenire l'invecchiamento Frutti di bosco - Tutte le bacche nere e blu, come more, mirtilli, ribes e uva nera contengono sostanze fitochimiche,potenti antiossidanti Soia - La soia aiuta a mantenere sotto controllo i livelli di estrogeni nelle donne in menopausa, e protegge contro il morbo di Alzheimer, l'osteoporosi . LA PIZZA Il cacao amaro in polvere è ricchissimo di sali minerali (fosforo, magnesio, calcio e ferro) Possiede fantastiche proprietà antiossidanti e combatte i tanto odiatiradicali liberi, LA PIZZA Patate viola - Sono naturalmente ricche di antocianine, pigmenti che si trovano nei vegetali e possiedono attività antiossidante e antiradicalica Click on

36 La pizza allunga la vita
Alcune ricerche scientifiche dimostrano che chi mangia la pizza almeno una volta alla settimana è al riparo più degli altri da malattie cardiovascolari e da diversi tipi di tumore. La classica Margherita, preparata con pochi ingredienti, buoni e sani, come farina, olio extravergine di oliva, pomodoro fresco e mozzarella, è un vero e proprio toccasana. Con l'effetto benefico c'entrano questi ingredienti, infatti il pomodoro contiene licopene e vitamine, l'olio d'oliva grassi vegetali che funzionano come spazzini delle arterie, l’impasto amidi facilmente digeribili, la mozzarella minerali.

37 IL POMODORO Tra le diverse sostanze contenute nel pomodoro ci sono: proteine, vitamine, sostanze antiossidanti e potassio, ma soprattutto licopene. Nel 2010 è iniziata la distribuzione di un pomodoro coltivato in Emilia Romagna e Lombardia, il quale contiene una concentrazione pari al 50% in più di licopene. Questo significa che quegli effetti di questa componente diventano più evidenti. Per fare in modo che l’organismo riesca ad assorbirne maggiori quantità, il pomodoro va trasformato in sughi e derivati, in Funzione antiossidante Protegge dalle malattie croniche (cancro e malattie cardiovascolari) Apporta licopene all’organismo questo modo il licopene si stabilizza

38 LICOPENE Questa sostanza, responsabile del colore rosso del pomodoro e del colore giallo e rosso di altri vegetali, ha diverse proprietà benefiche per l’organismo. Ha infatti un ruolo protettivo nei confronti di diversi tumori, della prostata, ma anche dell’apparato digerente. Inoltre con la sua azione antiossidante, ostacola la formazione delle placche responsabili delle ostruzioni dei vasi e quindi previene ictus e infarti. Altra azione protettiva del licopene è esercitata sulla nostra pelle nei confronti dell’invecchiamento cutaneo e anche in questa circostanza influisce sul rischio di sviluppare tumori.

39 Shopping un duplice vantaggio
Le amanti dello shopping da oggi hanno una scusa in più : impegnarsi negli acquisti è un‘ “impresa” che ci consente di bruciare ben 48 mila calorie l'anno,l'equivalente di 25 giorni di fabbisogno quotidiano Ogni giorno trascorso a caccia di acquisti, rivela lo studio, fa bruciare almeno 385 calorie extra,bastano tre ore di shopping e l'equivalente di un pezzo di torta viene subito consumato. indietro Indice

40 Longevità fa rima con ottimismo
Chi ha mai detto che per vivere a lungo sia necessario seguire solamente uno stile di vita sano? Per vivere a lungo ci vuole anche carattere, non un carattere qualunque, ma una personalità estroversa, ottimista, empatica. Il segreto è esprime apertamente ogni emozione, anche quelle considerate negative, chi ha un atteggiamento positivo verso la vita, chi si confida con gli altri e ha una rete sociale ampia e reputa importante ridere e divertirsi. indietro Alcuni di questi tratti sono ereditabili: i fenotipi di ottimismo, apertura mentale, condivisione delle emozioni.

41 E’ davvero vantaggioso vivere più a lungo?
Vivere più lungo non implica necessariamente vivere più in salute, perciò dovremmo fare attenzione e valutare i pro e i contro che comporta questo cambiamento. ASPETTI POSITIVI ASPETTI NEGATIVI La metterei alla fine Click on

42 Fine Aspetti positivi Aspetti negativi
Vivere più a lungo comporterebbe un periodo di felicità più lungo in quanto che il picco della felicità si raggiunge dai cinquant’anni in poi. Una vita longeva permetterebbe di portare a termine un maggior numero di obiettivi. Un periodo di vita più lungo permetterebbe di ampliare maggiormente le conoscenze cosìche la popolazione possa svilupparsi meglio Non dobbiamo dimenticare che le risorse offerte dal nostro pianeta non possono aumentare inesorabilmente, ma presto raggiungeremo il limite anche per quanto riguarda i paesi sviluppati. Mantenere una «popolazione vecchia» di pensionati, che supera in numero quella dei lavoratori, risulta insostenibile per le casse dello stato. La sanità pubblica risulterà sempre più oberata di lavoro.

43 "Nessuno è tanto vecchio da non sperare di vivere ancora un anno, né alcuno tanto giovane da essere sicuro di vivere ancora un giorno " (Marco Tullio Cicerone, a.C., uomo politico e scrittore romano) Bibliografia Sara Gagliardi Sofia Mazzotti Silvia Tellarini Luca Zanoni

44 Bibliografia :


Scaricare ppt "«La vecchiaia non è poi così male, considerando qual è l’alternativa»"

Presentazioni simili


Annunci Google