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Nuove frontiere senza confine

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Presentazione sul tema: "Nuove frontiere senza confine"— Transcript della presentazione:

1 Nuove frontiere senza confine
Per andare oltre … Percorso realizzato dagli alunni delle classi 4^ e 5^ Scuola Primaria A. Gramsci Montanaso Lombardo Anno Scolastico 2007/2008

2 OLTRE FRONTIERA …. … Crescere non è pensare solo a noi stessi, ma è preoccuparsi anche degli altri, rinunciando a volte a qualcosa di nostro. APRIRCI AGLI ALTRI Punto di partenza del viaggio che ci porterà a superare le frontiere per andare … oltre …, verso un mondo senza confini.

3 Quali frontiere incontreremo fra i bambini del mondo?
La lingua La religione La cultura Le abitudini Il colore della pelle Il cibo La qualità della vita

4 … Oltre frontiera … Le diversità dividono
… Oltre frontiera … Le diversità dividono? Una storia per capire: Il paese dei quattro quarti avanti

5 LE DIVERSITA' DIVIDONO? Il paese dei "Quattro quarti" è tagliato in quattro parti uguali. Nel primo quarto, tutte le cose sono verdi: le case, le strade, le macchine, le cabine telefoniche, gli adulti e anche i bambini. Nel secondo quarto, invece, tutte le cose sono rosse: gli alberi, le vasche da bagno, i treni, gli adulti e anche i bambini. Nel terzo quarto, poi, tutte le cose sono gialle: le scope, gli ospedali, i fiori, gli adulti e anche i bambini. Nell'ultimo quarto tutte le cose sono blu: i semafori, i mobili, gli spazzolini, le biciclette, gli adulti e anche i bambini. Tutti i manifesti del quarto rosso annunciano: "Verde, giallo e blu sono falsi; solo il rosso è vero!" Nel quarto giallo, invece, tutti gli altoparlanti gridano: "Rosso, blu e verde sono stupidi. Giallo deve sempre rimanere giallo!" Nel quarto blu sono appesi manifesti su cui è scritto: "Blu, blu, blu!" Nel quarto verde, infine, c'è un grande robot verde nel parco verde che grida: "Siate verdi! Quando sentite rosso, giallo o blu, non credetelo!" I bambini del quarto giallo sognano di fiori gialli, di paglia, di albicocche. E quando riaprono gli occhi gialli, sono sempre un po' scontenti, ma non sanno perché. Nel quarto rosso, invece, i bambini fanno il grande gioco del rosso. Quando poi si fa buio e le lampade rosse nelle case rosse sono accese, hanno l'impressione che manchi loro qualcosa. Nel quarto blu, i bambini fanno un altro gioco. Un bambino dice: "Cielo!" E gli altri rispondono: "Blu". Poi continuano: "Fumo, blu. Inchiostro, blu. Pappagallo, blu." Nel quarto verde infine, ai bambini piace in modo particolare il salto del cactus. Se uno dei bambini non salta abbastanza in alto, le spine del cactus gli pungono il sedere. I poliziotti hanno il compito di tracciare con il gesso, ogni mattina alle sei, le frontiere tra i quattro quarti del paese. Poi tornano a casa come l'altra gente e dicono la loro preghiera. "Caro Dio giallo noi ti ringraziamo perché siamo gialli. Proteggici!". E nel quarto verde, rosso e blu pregano il Dio verde, rosso e blu e tutti pregano solo per se stessi. Un giorno, però, c'è una grande sorprese: in mezzo al quarto verde cresce una rosa gialla. E' una rosa bellissima, ma gli uomini verdi ne sono nauseati e fanno smorfie di disgusto. Poco dopo 35 poliziotti verdi abbattono la rosa gialla. I bambini del paese dei quattro quarti sono irrequieti. I bambini del quarto rosso corrono al centro del paese, lì dove si incontrano le quattro frontiere, e anche i bambini blu corrono in questo punto. poi anche quelli gialli e quelli verdi. Tutti si guardano,ma nessuno parla. A questo punto, un bambino verde fa qualcosa: sputa sulla frontiera tracciata col gesso e la cancella col piede. Subito anche gli altri bambini si danno da fare e presto non c’è più nessuna frontiera tra loro. Poi tutti ridono e si toccano. I bambini verdi toccano quelli gialli, i gialli i blu e i blu i rossi finché tutti hanno toccato tutti. Dopo, tutti si mettono a giocare insieme e dimenticano ciò che dicono i manifesti, gli altoparlanti e i robot. E pian piano succede qualcosa di nuovo: i bambini non sono più a tinta unita, ma diventano colorati. E adesso che ogni bambino è di tutti i colori è anche capace di pensare, sentire, immaginare e sognare in tutti i colori. Ogni bambino capisce l’altro e tutto il paese è di tutti. Non sono mai stati tanto felici. Tutti insieme cantano la canzone dei limoni gialli, saltano sui cactus verdi, sognano neve blu e lanciano pomodori rossi nel tramonto.  Gli adulti rimangono sbalorditi e stentano a credere a questa novità. Ma non possono impedire ai bambini di diventare colorati. Anzi, anche molti genitori vorrebbero diventarlo e alcuni ci riescono a macchiarsi di altri colori. Colorati, veramente colorati, però, sono soltanto i bambini.

6 Le nostre opinioni… Non occorrono frontiere per stare insieme!
Siamo tutti diversi, ma dobbiamo accettarci. Il colore della pelle, la lingua e la religione che professiamo non contano. L’importante è rispettarsi Affinchè non ci siano frontiere è necessario volersi bene. Anche se “diversi” siamo fratelli. Non occorrono frontiere per stare insieme! Anche se una persona è diversa non si deve escludere. Essere diversi significa non essere intelligenti? Non esistono differenze nel mondo.

7 Un messaggio di speranza per andare oltre …
… Ho cercato di far capire che anche se uno è diverso bisogna provare a conoscerlo … L’ESCLUSO avanti

8 L’escluso Io in questo disegno ho cercato di far capire che anche se uno è diverso bisogna provare a conoscerlo. Ho disegnato dei bambini felici che giocano e un bambino di un’altra nazione che è triste perché nessuno vuole accoglierlo nel gioco. Ad un tratto alcuni bambini che stanno giocando sul prato lo chiamano e gli chiedono di giocare con loro. Di queste parole il bambino fu felice e, come un raggio di sole, apparve sul suo viso il primo sorriso. Ho usato dei colori vivaci per esprimere la felicità di tutti i bambini, perché non deve prevalere la tristezza nel mondo. indietro

9 Per andare oltre e … diventare cittadini del mondo
Non va … oltre chi pensa che tutto ciò che è troppo differente da lui lo minacci nella sua tranquillità. Chi dimostra diffidenza e disprezzo per le persone che hanno caratteristiche fisiche e culturali diverse dalle sue. Va … oltre chi pensa che la diversità sia una buona occasione per l’umanità. Chi pensa che ogni bambino sia simbolo della vita. Chi dà testimonianza del rispetto per se stessi trattando gli altri con dignità.

10 Noi bambini cittadini del mondo Perché?
Siamo un dono per l’umanità Siamo il colore della Terra Siamo persone a cui devono essere garantiti i diritti senza distinzioni avanti

11 Can’t we just look at the sun…
TEACH ME AGAIN What’s it to walk on a silent road, to be thirsty and wait for…….wait for the rain What is it like? You wake me up with a ray of light, tell me a joke and if you don’t know one….never mind Can’t we just look at the sun… And live a lifetime in a day, like some butterflies but not quite the same But a lifetime in a day, in which we learn to fly out of a cage So what is…the smell of summer like and So what is the sound of your heart when you’re running What is to be fearless like and What is to have nothing in mind but plenty of space….. In this place there’s the law of the strongest But we confuse the weak with the one that makes big mistakes And the strong with the perfect We live a lifetime in a day, we’re like some butterflies but not quite the same Teach me again, teach me again please… Teach me again, teach me again Insegnami ancora Cosa vuol dire camminare su una strada silenziosa Avere sete e aspettare la pioggia Cosa vuol dire? Tu mi svegli con un raggio di luce Raccontami una barzelletta e se non ne conosci nessuna ….non importa! Non possiamo guardare semplicemente il sole? E vivere una intera esistenza in un giorno Come alcune farfalle, ma non è proprio lo stesso Una intera esistenza in un giorno, in cui impariamo a volare via da una gabbia. Perciò.com ’è il profumo dell’estate? E qual è il suono del tuo cuore mentre corri? E cosa vuol dire non avere paura? E non avere niente in mente tranne molto spazio? In questo posto vige la legge del più forte Ma noi confondiamo il debole con quello che commette grandi errori E il forte con il perfetto Viviamo una intera esistenza in un giorno, siamo come alcune farfalle, ma non proprio uguali Ma una intera esistenza in un giorno, in cui impariamo a volare fuori da una gabbia Perciò com’è il profumo dell’estate? E qual è il suono del tuo cuore mentre corri? Insegnami ancora, insegnami ancora per Insegnami ancora, insegnami ancora … Perciò com’è il profumo dell’estate? E qual è il suono del tuo cuore mentre corri? Insegnami ancora, insegnami ancora per favore …

12 “Dalla convenzione dei Diritti dei bambini”
Articolo 2 Ogni bambino e ragazzo ha i diritti elencati nella convenzione; non ha importanza chi è né chi sono i suoi genitori, non ha importanza il colore della pelle né il sesso né la religione, non ha importanza che lingua parla, né se è un disabile, né se è ricco o povero. “Dalla convenzione dei Diritti dei bambini” indietro

13 QUALI DIRITTI ? VITA ACQUA SALUTE CIBO CASA ISTRUZIONE avanti

14 L'ACQUA IL CIBO LA CASA SALUTE ISTRUZIONE INDIETRO
Ogni bambino deve poter avere acqua a sufficienza. Senz'acqua non ci sarebbe vita sulla Terra. L'acqua è la risorsa più preziosa del nostro pianeta. Senza acqua un essere umano può sopravvivere solo pochi giorni. Usiamo l'acqua in mille diverse occasioni, senza nemmeno pensarci. Ad alcuni di noi basta semplicemente aprire un rubinetto perché ne sgorghi acqua pulita. Ma non tutti, nel mondo, possono disporre dell'acqua in modo così facile e immediato. IL CIBO Ogni bambino deve poter avere cibo a sufficienza.  Mangiamo per sopravvivere, ma apprezziamo anche il sapore, il profumo e la consistenza del cibo. In molte occasioni di festa è bello mangiare tutti insieme. Molte persone che vivono nei paesi più ricchi del mondo si ammalano e muoiono perché mangiano troppo, mentre la gente che vive nei paesi più poveri riesce a procurarsi il poco cibo necessario a non morire di fame solo a costo di enorme fatica. LA CASA Ogni bambino ha il diritto a vivere in una casa  Le nostre case ci proteggono dalle intemperie. Quando siamo a casa, ci sentiamo al sicuro, a nostro agio e rilassati. Una casa si può costruire dovunque e con i materiali più diversi. Nel mondo ci sono persone che vivono in case completamente diverse fra loro: villette, appartamenti, camper, grotte, case galleggianti, case sugli alberi e tende. SALUTE Ogni bambino ha diritto di essere in buona salute.  La cosa migliore è non ammalarsi. Le vaccinazioni ci difendono da alcune malattie. Una buona igiene e una alimentazione sana ci aiutano a evitarne altre. Ma qualche volta, purtroppo, la gente si ammala. E, quando questo accade, per guarire c'è bisogno di medicine e di dottori, a volte anche di andare in ospedale. Nel mondo in ci viviamo più di un miliardo di persone non ha accesso alle cure mediche. ISTRUZIONE Ogni bambino ha diritto a ricevere un'istruzione.  Gli esseri umani, nel corso della loro vita, non smettono mai di imparare. La scuola ti insegne alcune tecniche, come leggere, scrivere e far di conto. Ma sviluppa anche la tua personalità, i tuoi talenti, le tue qualità. Inoltre, cosa non meno importante, ti informa dei tuoi diritti e delle tue responsabilità e ti insegna a rispettare gli altri e a vivere in pace con loro. INDIETRO

15 DIRITTI NEGATI … una frontiera che toglie dignità e preoccupa il mondo
OSSEZIA RUANDA ANGOLA MOZAMBICO INDIA

16 CHI SI OCCUPA DI GARANTIRE QUESTI DIRITTI?
I governanti … che riconoscono la Convenzione dei diritti dei bambini … … ma anche ogni persona di buona volontà

17 Gioca con noi

18 L'UNICEF è la principale organizzazione mondiale per la difesa dei diritti e delle condizioni di vita dell'infanzia e dell'adolescenza in tutto il mondo. Per realizzare questi obiettivi l'UNICEF realizza in 156 Paesi in via di sviluppo programmi di sviluppo a lungo termine, intervenendo nei settori più importanti per la vita del bambino: la salute materno -infantile, la nutrizione, l'istruzione, la protezione da abusi e sfruttamento, la prevenzione dalle malattie più diffuse.  Ma l'UNICEF non si limita a questo. Per assicurare massima efficacia e durata ai risultati concreti ottenuti con l'intervento diretto, l'UNICEF conduce una continua azione di stimolo e supporto ai governi e alle istituzioni pubbliche dei Paesi in cui opera, promuovendo l'adozione di politiche sociali più attente ai bisogni dell'infanzia e dell'adolescenza e offrendo a tal fine un prezioso sostegno tecnico, finanziario e gestionale. In tutta la sua azione, l'UNICEF si ispira ai principi della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e assume come quadro di riferimento operativo gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite. In Italia e in 35 altri Paesi industrializzati, compito dell'UNICEF è informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e i media sui problemi che, nel mondo in via di sviluppo, limitano o negano i diritti dei bambini e il loro accesso alla salute e al benessere.   Per tradurre questo impegno in realtà, l'UNICEF realizza una vasta serie di programmi e iniziative, cooperando con numerose istituzioni pubbliche, associazioni, enti locali.  

19 L’amore non ha confini La carità comincia oggi.
Oggi qualcuno sta soffrendo, oggi qualcuno è in mezzo alla strada, oggi qualcuno ha fame. Il nostro lavoro è per oggi, perché ieri è trascorso,  domani non è ancora venuto. Abbiamo solo oggi per far conoscere chi ha bisogno, per amarlo, servirlo, nutrirlo, vestirlo, dargli un riparo. Madre Teresa

20 Il suo vero nome era Agnes Bojaxhiu.
Nacque a Skopje (Macedonia) il 27 Agosto A 12 anni sentì la chiamata di Dio, entrò nel convento di Loreto e prese i voti con il nome di Suor Teresa. A 18 anni partì missionaria per l'India. Inizialmente insegnò in una scuola del quartiere più elegante di Calcutta ma, davanti alle sofferenze del popolo indiano, decise di dedicare tutte le proprie energie ai poveri. Si tolse l'abito religioso e indossò il "sari" bianco come le povere donne indiane. Fondò un nuovo Ordine di suore, le Missionarie della Carità, pronte a portare il proprio aiuto ai bambini, ai vecchi, agli ammalati e a chiunque fosse nell'abbandono. Madre Teresa, con le consorelle, asciugò lacrime, donò sorrisi, parlò dell'infinito amore di Dio. Madre Teresa morì nel 1997, dopo aver ricevuto numerosi premi internazionali fra i quali, nel dicembre 1979, il Premio Nobel per la pace. Nel 2003 la Chiesa ha beatificato Madre Teresa.

21 Pensieri … come piccole luci
Questo quadro lo dedico alle persone che credono che la luce illumini solo i ricchi e i potenti, la vera Luce, invece, cerca i bisognosi. La Luce

22 La luce Questo quadro rappresenta la Luce della Luna che accoglie la povertà e il bisogno, lasciando le ricchezze nel buio del temporale. La casa povera e semplice, accolta dalla luce azzurrina della Luna, rappresenta le persone che si accontentano di quello che hanno aiutandosi, sperando di essere accolti dalla Luce. Il castello, invece, rappresenta il piacere nelle cose materiali e le persone a cui dà fastidio essere avvolte dalla luce del bene. Per questo la Luna ha scelto i più bisognosi che aspettano da tanto tempo di essere illuminati, lasciando nel temporale quelli che hanno paura della luce. Questo quadro lo dedico alle persone che credono che la Luce illumini solo i ricchi e i potenti, la vera Luce, invece, cerca i bisognosi. indietro

23 Piccoli gesti d’amore … per andare oltre
Piccoli gesti d’amore … per andare oltre. Le nostre iniziative di solidarietà Abbiamo contribuito a costruire una piccola scuola in Mozambico, insieme agli “Amici del Marajo”

24 Abbiamo aderito all’iniziativa “Dal nostro cuore al cuore dell’Africa” per fornire acqua potabile alla popolazione del Ruanda

25 Abbiamo partecipato a un Consiglio Comunale a Montanaso, aperto ai bambini, per sostenere la campagna di vaccinazione in Angola, promossa dall’ Unicef

26 Abbiamo ricordato i bambini uccisi dai terroristi in una scuola dell’ Ossezia, accendendo un lume e piantando due querce

27 Abbiamo fatto esperienza di volontariato per sostenere la manifestazione “Sport e solidarietà”, organizzata a Montanaso dall’Associazione SPORT INSIEME

28 Aprimi fratello Ho bussato alla tua porta ho bussato al tuo cuore per avere un letto per avere del fuoco perché mai respingermi ? Aprimi fratello ! Perché domandarmi se sono dell’Africa se sono dell’America se sono dell’Asia se sono dell’Europa ? Aprimi fratello ! Perché domandarmi quant’è lungo il mio naso quant’è spessa la mia bocca di che colore ho la pelle che nome hanno i miei dèi ? Aprimi fratello ! Io non sono nero io non sono rosso io non sono giallo io non sono bianco non sono altro che un uomo. Aprimi fratello ! Aprimi la porta aprimi il tuo cuore perché sono un uomo l’uomo di tutti i tempi l’uomo di tutti i cieli l’uomo che ti somiglia ! (R. Philombè)

29 … Ma per costruire un mondo senza confini c’è ancora molto da fare ….
La pace verrà La pace verrà sulla terra Non prima che ogni bambino possa saziare ogni giorno la sua fame Affrontare al caldo il vento dell’inverno, Studiare la lezione con animo tranquillo. Quando sarà liberato dalla fame, dalla paura e dal bisogno, qualunque sia il suo colore, la sua razza o la sua fede, alzerà la testa e sorriderà al cielo. (D. Roight)

30 Protagonisti del percorso … che non termina qui ….
Alunne e alunni classe quinta di Montanaso L. Alunne e alunni classe quarta di Montanaso L. Insegnante Religione Cattolica: Simona Dordoni Insegnanti di classe: Mirella Rossetti, Loredana Cavalloni, Laura Cimiotta, Luciana Codecasa


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