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Alberto Cybo-Ottone Liceo Manara Roma, 9 Aprile 2013

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Presentazione sul tema: "Alberto Cybo-Ottone Liceo Manara Roma, 9 Aprile 2013"— Transcript della presentazione:

1 Alberto Cybo-Ottone Liceo Manara Roma, 9 Aprile 2013
La Strada delle professioni: Verso il futuro senza dimenticare il passato Alberto Cybo-Ottone Liceo Manara Roma, 9 Aprile 2013

2 La Strada delle professioni: Verso il futuro senza dimenticare il passato
Il passato e gli elementi di continuità Il futuro: una mappa delle strade da percorrere Le professioni ed il mercato del lavoro

3 La Strada delle professioni: Verso il futuro senza dimenticare il passato
Il passato e gli elementi di continuità Il futuro: una mappa delle strade da percorrere Le professioni ed il mercato del lavoro

4 La Strada delle professioni: 1. Il passato e gli elementi di continuità
·   Per imparare una professione, o in genere una attività artigianale di qualità, ci vogliono sempre 10 anni. Il sociologo Sennet ha scritto pagine bellissime su questo. ·   La professione è sempre una missione, come diceva – credo – Max Weber. La dimensione etica della professione è forse oggi ancora più importante nel passato (sia per l’impatto del progresso tecnologico – ad es. nel settore medico, che per la maggiore facilità a sfuggire alla regolamentazione nell’economia moderna. Consiglio il magnifico libro di Roger Abravanel e Luca d’Agnese intitolato «Regole», il cui messaggio chiave è che : - tutti gli italiani devono sviluppare le regole giuste e rispettarle per rilanciare il paese – Questa affermazione è ancora più importante per le professioni, che per loro natura richiedono delle buone regole.

5 La Strada delle professioni: 1. Il passato e gli elementi di continuità
 I valori di molte professioni vengono dall’epoca classica. Alcuni esempi: Pensiamo al ruolo mai appannato del giuramento di Ippocrate per i medici. Alla necessità di riscoprire una disciplina classica come la Retorica, e non solo per gli avvocati, come a suo tempo indicato dal giurista e filosofo Chaim Perelman. Alla riscoperta dell’euristica, di un sapere basato sulla pratica e sull’induzione, dell’arte rispetto alla scienza che potete trovare nello splendido lavoro intitolato Anti fragility del filosofo ed ex trader Nassim Taleb. Alla discussione in chiave contemporanea della continua attualità delle virtù classiche della VERITA’ (vale per tutti), della BELLEZZA (qui penso a tutti i progettisti, che sono l’anima «artistica» delle libere professioni), e della BONTA’ (sempre da mettere in relazione con la giustizia), che troviamo in un lavoro dello stesso titolo dello psicologo Howard Gardner, ma già echeggiate nello splendido Prospettive economiche per i nostri nipoti, scritto da J.M. Keynes nel 1930, e contenente le sue previsioni per il 2030, che si avvicina.

6 La Strada delle professioni: Verso il futuro senza dimenticare il passato
Il passato e gli elementi di continuità Il futuro: una mappa delle strade da percorrere Le professioni ed il mercato del lavoro

7 La Strada delle professioni: 2
La Strada delle professioni: 2. Il futuro: una mappa delle strade da percorrere ·  La regolamentazione delle professioni ·  L’organizzazione dell’attività professionale ·  Le professioni ed i trend dell’automazione e della globalizzazione

8 La Strada delle professioni: La regolamentazione (I)
Un tema caldo è quello del ruolo degli ordini professionali. Molti miei colleghi economisti predicano l’idea della completa liberalizzazione. La mia posizione è molto più sfumata, ed inoltre la mia esperienza personale è legata al settore dei servizi finanziari, un settore in un certo senso periferico rispetto agli ambiti di competenza delle libere professioni. Vorrei comunque lasciare qualche spunto, magari per la discussione. Il tema di fondo è che è necessario trovare, caso per caso, un equilibrio tra libera concorrenza e regolamentazione della singola professione.

9 La Strada delle professioni: Alcuni problemi aperti
Come ottenere una regolazione dell’entrata? albo profes- sionale e/o numero chiuso in università ? (medicina/archittettura) Come impostare i tirocini professionali: anche l’università e le aziende hanno un ruolo per formare le soft skills Come garantire una sufficiente specializzazione professionale: in molti settori gli «albi» sono molto specialistici, e non possiamo dimenticare che il progresso tecnologico porta alla nascita di sempre nuove professioni In tema di regole di comportamento, l’etica professionale è il tema dominante. In alcuni contesti, l’autoregolamentazione non ha dato buoni frutti. L’etica è anche legata al contesto del paese (corruzione, evasione fiscale, etc…)

10 La Strada delle professioni: Il caso dei servizi finanziari
Qualche commento più personale sul caso dei servizi finanziari, che conosco per esperienza professionale (di ex regulator, preactitioneer nello sviluppo dei nuovi prodotti, docente e studioso… nei principali segmenti dei servizi finanziari (banche, assicurazioni, intermediazione mobiliare). In primo luogo nei servizi finanziari abbiamo pochi esempi di professioni liberali, direi l’attuario ed il dottore commercialista sono quelli che vengono in mente, e sono molto importanti nel nostro tessuto di piccole aziende. Vi è stato però il bisogno di introdurre un’abilitazione all’esercizio di molte nuove attività professionali, dal promotore finanziario (un’invenzione italiana), all’analista finanziario, al risk manager. In genere l’eccesso è dato dal sostegno di un esame, spesso con uno standard internazionale (EFMA, CFA). Vi sono continue innovazioni, pensiamo al Fee Only Financial Planner (tra i 5 lavori più appetibili negli USA). Anche all’Università si può operare migliorando la cerniera tra domanda ed offerta utilizzando gli spazi offerti dalla riforma. Un esempio sono i Master di primo livello alla fine della laurea triennale. La regola è innovazione, orientamento alla domanda, meritocrazia e buon placement degli studenti. Molto spesso si richiedono skills interdisciplinari (come economista mi sono trovato molto più spesso a dialograre tra avvocati ed ingegneri invece che con altri economisti, e non mi dispiace affatto).

11 La Strada delle professioni: Libera professione, partnership o Spa?
Un’altra dimensione di crescente importanza riguarda l’organizzazione del lavoro dei professionisti, con la libera professione che essere organizzata almeno in tre differenti modalità. La prestazione a livello individuale: dalla semplice partita iva (spesso come afferma Di Vico, si tratta di lavori per un solo committente) All’entrata in una società di liberi professionisti (partnership). Qui rilevano le modalità dei percorsi di tirocinio per i giovani, che mirano a diventare soci, e monetizzare il proprio investimento professionale. Alla scelta del  lavoro dipendente  in azienda. E si pensi che quando una partnership, come ad esempio quelle attive nel settore della revisione o dell’informatica, si sono trasformate in SpA (spesso quotate), anche la tipologia di carriera ed il sistema di incentivi sono molto mutati.

12 La Strada delle professioni: Libera professione, partnership o Spa? (2)
Naturalmente questi sono aspetti molto micro, ed ogni professione ha la sua storia e le sue peculiarità, magari guardando qualche dato. Ciononostante il tema è comune a tutte, e sarebbe interessante un confronto con alcune professioni del terziario avanzato, la consulenza, l’informatica ed il settore dei servizi finanziari. Inoltre, come osservato in molti interventi da Dario Di Vico, anche l’aspetto del welfare delle professioni, specie per le frange più deboli, è molto importante.

13 La Strada delle professioni: Globalizzazione ed automazione
Al riparo da robots e dalla globalizzazione?   Le professioni sono un approdo sicuro?  Si e no.   L’impatto dell’automazione: la simbiosi uomo-macchina L’impatto della globalizzazione: le reti più importanti sono quelle che si costruiscono nelle megalopoli

14 La Strada delle professioni L’impatto dell’automazione
Non si può non notare  l’impatto della crescente  automatizzazione del lavoro intellettuale, dovuto al continuo ridursi del costo di elaborazione dei dati (Legge di Moore) che ci porta verso una “simbiosi” uomo-macchina, e che pone in realtà problemi ben più profondi, come si ricava ad esempio dai lavori del Prof. Brynjolffson dell’MIT (ma si veda anche come un importante umanista, come il Prof. Shiavone, richiama lo stesso tema). Gli effetti già si vedono anche nelle professioni con il crescente uso di software specialistici (ad es. per il disegno assistito da computer, CAD, tra gli architetti e gli ingegneri civili, per l’uso di software di calcolo, come Matlab od Oracle, o l’uso crescente si sistemi esperti nelle professione legale. Nel settore medico, oltre ai software, sono sempre più importanti i robot (ed ai nanobot), pensiamo ad esempio alla microchirurgia

15 La Strada delle professioni: L’impatto dell’automazione sul lavoro
Job description Lavori di routine • rules-based • repetitive • procedural Lavori astratti (professioni) • abstract problem-solving • mental flexibility Lavori manuali • environmental adaptability • interpersonal adaptability Esempi • bookkeepers • assembly line workers • scientists • attorneys • managers • doctors • truck drivers • security guards • waiters • maids/janitors Potenziale impatto dell’automazione completa sostituzione complementarità : dalla gara contro la macchina alla gara con la macchina limitata complementarità o sostituzione  Fonte : Autor, 2007.

16 La Strada delle professioni: Verso il futuro senza dimenticare il passato
Il passato e gli elementi di continuità Il futuro: una mappa delle strade da percorrere Le professioni ed il mercato del lavoro

17 La Strada delle professioni: Le professioni ed il mercato del lavoro
Vorrei concludere riportando alcune elaborazioni fatte sull’appetibilità delle principali 200 mansioni negli Stati Uniti (1) Per ogni mansione sono stati rilevati gli stipendi, la qualità dell’ambiente lavorativo, il livello di stress fisico e mentale e le possibilità occupazionali. I settori di appartenenza e le tipologie di skill (professionals, tecnici, lavoratori manuali) sono stati da me codificati. In alcuni casi, possiamo parlare di professioni anche in assenza di un generico albo professionale (2) Il mio esempio personale. Quando sono diventato un economista?

18 La Strada delle professioni I migliori 20 lavori
Fonte: ns elaborazioni su Legenda skills: P = Libera Professione, PX = attività soggetta ad albo professionale specifico, PP = Professione senza albo; T = Tecnico

19 La Strada delle professioni Settori, professionisti e tecnici
Fonte: ns elaborazioni su

20 La Strada delle professioni La domanda non incontra l’offerta
NB: Più di un terzo dell’enorme disoccupazione (in gran parte giovanile) che oggi osserviamo è dovuta al mancato incontro tra domanda ed offerta. L’unica professione menzionata è quella dell’ingegnere) Fonte: ManpowerGroup, Survey ad un campione di 39 mila imprese mondiali, citato dall’ Economist “The Great Mismatch”: Special Report on the Future of Job, September 2011

21 La Strada delle professioni (3) Qualche dato sull’Europa
Source: Cedefop calculations, based on Eurostat, labour force survey

22 La Strada delle professioni: Le professioni ed il mercato del lavoro
Le professioni tradizionali (medicina, legge, ingegneria) sono relativamente in buona salute, anche se in alcuni segmenti i tecnici sono sempre più un competitor diretto. Questo tende ad essere vero anche nel nostro paese (vedi rilevazioni le rilevazioni Istat sul mercato del lavoro dei laureati). Alcuni lavori di tipo strettamente manageriale hanno un ranking più basso a causa dello stress elevatissimo (ve ne sono comunque due tra i top 20). Almeno in un’economia tecnologicamente avanzata come gli USA, molte professioni di tipo scientifico (e anche matematico-statistico) stanno crescendo in appetibilità, questo vale anche per alcuni lavori che richiedono skills di tipo relazionale / psicologico avanzato. Queste tendenze sono meno rimarcate nel nostro paese, sia rispetto agli USA che rispetto agli altri paesi Europei, anche se la città di Roma è al primo posto nell’Indice di creatività del nostro paese (cfr. Florida/Tinagli, 2005). La dinamica della localizzazione del lavoro è sempre più critica. Nell’economia del futuro le megalopoli e le località che creano innovazione faranno da magneti per la creazione di nuovi posti di lavoro. E’ importante sapere che i lavori più innovativi e ricercati portano a creazione di nuovo potere di acquisto, e fanno anche da volano per la nuova occupazione per i servizi locali, cui appartengono anche molte libere professioni, specie se esercitate su in forma di micro impresa.

23 Bibliografia R. Abravanel e L. D’Agnese, (2010) “ Regole”, Garzanti.
D. Autor, (2007). “ The polarization of the U.S. labor market: evidence, explanations and implications for higher education”. Cambridge, MA: MIT Press, 2007 E. Brynjolfsson e A. McAfee, (2011) “Race Against The Machine: How the Digital Revolution is Accelerating Innovation, Driving Productivity, and Irreversibly Transforming Employment and the Economy”[Kindle Edition], D. Di Vico, (2010) “Piccoli. La pancia del paese ” , Marsilio, 2010 The Economist “The Great Mismatch”: Special Report on the Future of Job, September 2011 H. Gardner, (2011) “ Verità, bellezza e bontà: educare alle virtù nel XX secolo ”, Feltrinelli J.M. Keynes, (1930) “ Prospettive economiche per i nostri nipoti Istat, (2012) “ I laureati ed il mondo del lavoro”, C. Perelman, (1979) “ Il campo dell'argomentazione“, Parma, Pratiche,  A. Schiavone , (2007) “Storia e destino ” , Einaudi. R. Sennet, (2008) “L’uomo artigiano ” , Feltrinelli. N. Taleb, (2012), “Anti Fragile”, Allen Lane I. Tinagli, R. Florida, (2005) “L’Italia nell’era creativa ”, Creativity Group Europe


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