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TESTO TESTO NARRATIVO TESTO REGOLATIVO TESTO DESCRITTIVO

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Presentazione sul tema: "TESTO TESTO NARRATIVO TESTO REGOLATIVO TESTO DESCRITTIVO"— Transcript della presentazione:

1 TESTO TESTO NARRATIVO TESTO REGOLATIVO TESTO DESCRITTIVO
TESTO ARGOMENTATIVO TESTO ESPOSITIVO TESTO REGOLATIVO TESTO NARRATIVO

2 Il testo = un tessuto di parole
La parola testo deriva dal latino textum, “intessuto, intrecciato”. In un testo i vari elementi linguistici sono combinati tra loro per costruire un insieme unitario, ordinato, coerente e di senso compiuto.

3 I principali criteri di testualità, ossia quegli elementi che fanno di un insieme di parole un testo, sono: l’ordine; la completezza; - la coerenza; - la coesione.

4 Un vero testo deve essere ordinato
In un testo i fatti, le idee e i concetti, per essere capiti, devono essere esposti in ordine logico.

5 Un vero testo deve essere completo
Per produrre un “vero” testo non basta rispettare le norme della lingua. Per essere completo un testo ci deve fornire tutti gli elementi necessari per capirlo, deve avere un senso compiuto.

6 Un vero testo deve essere coerente
Un testo deve possedere coerenza contenutistica (uniformità di contenuto), coerenza logica (informazioni non contraddittorie) e coerenza stilistica (uniformità di stile)

7 Un vero testo deve avere un’adeguata coesione testuale
Diversamente dalla coerenza, che riguarda prevalentemente gli aspetti contenutistici, la coesione è costituita da una serie di legami morfologici, sintattici e lessicali che si utilizzano per unire tra loro le parole di un testo. La coesione si realizza mediante l’utilizzo di coesivi (accordo morfologico, ripetizione, sostituzione, elissi) e connettivi (congiunzioni, avverbi, locuzioni avverbiali, preposizioni …) testuali che stabiliscono dei legami tra le parti di un testo.

8 TORNA ALLA MAPPA

9 Il testo argomentativo
Lavoro di Elena Dal Pos e Martina Suman

10 COSA SIGNIFICA ARGOMENTARE?
Argomentare vuol dire “sostenere con argomenti”, cioè sostenere con prove la propria opinione su un determinato problema.

11 CHE COS’E IL TESTO ARGOMENTATIVO?
Non è un racconto, una riflessione o una descrizione, ma l'esposizione di un'idea, che andrà poi motivata e dimostrata. Contiene ragionamenti e riflessioni mediante i quali l’autore si propone di persuadere il destinatario circa la validità del proprio punto di vista.

12 COSA PRESENTA IL TESTO ARGOMENTATIVO?
Il testo argomentativo presenta dati, esempi, definizioni, descrizioni citazioni e li interpreta per dimostrare la validità della tesi. La sintassi è ricca di proposizioni subordinate che servono a sviluppare i passaggi logici.

13 QUAL’E’ L’ELEMENTO FONDAMENTALE DEL TESTO ARGOMENTATIVO?
L'elemento fondamentale di un testo argomentativo è la presenza di una tesi.

14 La struttura Esposizione del problema; esposizione della tesi;
argomentazioni e prove a favore della tesi; conclusioni. TORNA ALLA MAPPA

15 TESTO DESCRITTIVO Il testo descrittivo è un tipo di testo che “fa vedere” con le parole una realtà percepita mediante i sensi.

16 Per descrivere è importante osservare.
La descrizione risulta più efficace utilizzando i cinque sensi: - la vista permette di registrare le caratteristiche fisiche; - l’udito permette di registrare i suoni; - l’olfatto permette di registrare gli odori; - il tatto permette di registrare le sensazioni; - il gusto permette di registrare sensazioni di dolce amaro.

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18 La descrizione può essere soggettiva o oggettiva

19 DESCRIZIONE SOGGETTIVA
Nella descrizione soggettiva l’autore propone l’oggetto descritto dal suo personale punto di vista; ne dà una rappresentazione filtrata attraverso il suo particolare modo di vedere e di sentire la realtà che lo circonda, nell’intento di suscitare analoghe emozioni nel destinatario. Lo scopo principale di un testo di questo tipo è evidentemente persuasivo o emotivo.

20 DESCRIZIONE OGGETTIVA
Nella descrizione oggettiva l’autore non esprime emozioni o giudizi personali, presenta il referente in modo impersonale e oggettivo. Lo scopo preminente di questo tipo di descrizione è quello informativo. TORNA ALLA MAPPA

21 Testo informativo-espositivo

22 Che cos’è? E' un testo in cui vengono esposti fatti, concetti, esperienze, fenomeni e anche contenuti di altri testi allo scopo di informare. I più importanti testi informativo-espositivi sono: il riassunto, la parafrasi (che espongono in maniera più semplice il contenuto di un altro testo), la relazione e il verbale. Si usa per esporre informazioni e notizie su un determinato argomento di studio; risultati di una ricerca su un argomento culturale; dati relativi a un fenomeno di ordine scientifico/sociale/politico/economico. - risultati e il significato di un’esperienza personale.

23 Caratteristiche Proprio per la sua natura informativa è fondamentale che questo genere di testo utilizzi, dal punto di vista linguistico, una terminologia esatta, appropriata e inequivocabile, agevolata dall'uso di periodi non eccessivamente lunghi né complessi e da una disposizione organica e funzionale delle varie parti. L’esposizione dell’argomento deve essere oggettiva.

24 Per scrivere un buon testo espositivo-informativo
Occorre prima di tutto mettere a fuoco l’argomento che si intende esporre. Per fare ciò è necessario recuperare mentalmente tutti i dati e le notizie che si ricordano sull’argomento.
 Si procede: secondo un ordine cronologico (materia storica); sotto forma di enumerazione (materia tecnica o scientifica); in successione causale (materia scientifica/struttura di una dimostrazione); in termini comparativi; sotto forma di definizione (enciclopedia). TORNA ALLA MAPPA

25 TESTO REGOLATIVO

26 DEFINIZIONE: IL TESTO REGOLATIVO DEVE FORNIRE TUTTE LE INDICAZIONI ESSENZIALI PER SVOLGERE UNA CERTA ATTIVITA’.

27 IL LINGUAGGIO LINGUAGGIO CHIARO E MOLTO PRECISO;
ABBONDANZA DI TERMINI SPECIFICI; VENGONO ELENCATETUTTE LE OPERAZIONI SECONDO UN GIUSTO ORDINE; SI USANO INDICATORI DI TEMPO; I VERBI SONO ALL’IMPERATIVO O ALL’INFINITO.

28 GIOCO, RICETTE, LEGGI, REGOLAMENTI, CIRCOLARI, ISTRUZIONI …
ALCUNI TESTI REGOLATIVI GIOCO, RICETTE, LEGGI, REGOLAMENTI, CIRCOLARI, ISTRUZIONI …

29 NEL CASO DI UN GIOCO … DEVONO ESSERE PRECISATI:
IL NUMERO DEI GIOCATORI; IL MATERIALE OCCORRENTE; LA DURATA; IL LUOGO; LE REGOLE; LO SCOPO; LE ABILITA’ RICHIESTE.

30 NEL CASO DI UNA RICETTA …
DEVONO ESSERE PRECISATI: IL NUMERO DEI COMMENSALI ADATTO PER LE DOSI INDICATE; GLI INGREDIENTI E LA LORO QUANTITA’; GLI ATTREZZI OCCORRENTI; I TEMPI DI PREPARAZIONE; LE OPERAZIONI DA COMPIERE. TORNA ALLA MAPPA

31 TESTO NARRATIVO INIZIO

32 LA STRUTTURA ANALISI SEQUENZE STORIA E INTRECCIO STILE NARRATIVO

33 STRUTTURA Il testo narrativo è un testo che racconta una storia, cioè una serie di avvenimenti riguardanti uno o più personaggi.  Gli elementi essenziali di una storia: -         i personaggi; -         le azioni; -         lo spazio; -         il tempo. Tutti i testi narrativi, pur presentando caratteristiche proprie particolari, hanno una struttura simile articolata in tre parti: -         inizio -         sviluppo -         conclusione

34 Personaggi I personaggi sono l’elemento più importante della storia.
In ogni testo narrativo, i personaggi sono divisi secondo l’importanza, il ruolo e la funzione:  primari secondari comparse              In base al ruolo e alla funzione che i personaggi svolgono, possiamo distinguere: protagonista antagonista oppositore aiutante

35 Azioni Ciascun personaggio si caratterizza per com’è e per ciò che fa.
La maggior parte dei testi narrativi ha una struttura che si articola intorno ai seguenti punti: La narrazione copre uno spazio d’azione che va da una situazione iniziale a una situazione finale, descrivendo un processo di trasformazione. sviluppo della vicenda situazione iniziale rottura dello svolgimento iniziale situazione finale

36 Il tempo Le vicende di una storia si sviluppano in una certa successione, coprendo un tempo determinato. Per quanto riguarda l’epoca in cui si situa la vicenda, non ci sono problemi. Il periodo storico del racconto può essere indicato esplicitamente, oppure espresso in modo indefinito. Più attenzione richiede l’analisi del tempo interno della narrazione. Bisogna stabilire: -         la durata della storia; -         il tempo verbale della narrazione; -         la velocità della narrazione.

37 Lo spazio Ogni storia ha una collocazione nello spazio, cioè in luoghi e ambienti definiti, entro i quali agiscono i personaggi. L’ambiente della narrazione può essere vario: all’aperto o al chiuso, in uno spazio ristretto o ampio, in un luogo reale oppure fantastico. I luoghi e gli ambienti assumono un ruolo essenziale per lo svolgimento della vicenda. Lo spazio serve all’autore per sottolineare alcuni tratti psicologici e comportamentali dei personaggi e a far emergere la loro personalità.

38 ANALISI Per capire come funziona un testo narrativo occorre:
-         individuare le sequenze; -         distinguere la storia dell’intreccio; -         analizzare i personaggi e le azioni; -         analizzare il tempo e lo spazio; -         analizzare lo stile narrativo dell’autore. 

39 SEQUENZE Ogni sequenza deve avere un’unità di contenuto. I segnali che indicano il passaggio da una sequenza all’altra sono: -         il cambiamento di luogo; -         il cambiamento di tempo; -         l’entrata o l’uscita di scena di un personaggio; -         l’inserimento di un nuovo tipo di narrazione; Una sequenza può essere: -         narrativa -         descrittiva -         riflessiva -         dialogata

40 STORIA E INTRECCIO In alcuni testi, i fatti sono narrati in successione logico-temporale. In altri, l’autore non rispetta l’ordine logico-temporale, ma racconta i fatti come preferisce, La semplice successione degli eventi in ordine cronologico si chiama storia o fabula; la ricostruzione fatta dall’autore si chiama intreccio. L’intreccio è l’elemento fondamentale per la costruzione dei gialli, dei thriller e dei racconti di suspense.

41 STILE NARRATIVO L’autore può manipolare l’intreccio, scegliendo un determinato ritmo narrativo e utilizzando specifiche tecniche linguistiche. Questi elementi caratterizzano il suo stile narrativo. La trama può essere narrata: - in prima persona - in terza persona. L’autore inoltre può fare uso: - del discorso diretto, quando ci sono monologhi - del discorso indiretto, riferendo le parole dei personaggi. TORNA ALLA MAPPA


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