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Progetto PSINOPIA Coordinamento e supervisione di Antonella REFFIEUNA

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Presentazione sul tema: "Progetto PSINOPIA Coordinamento e supervisione di Antonella REFFIEUNA"— Transcript della presentazione:

1 Progetto PSINOPIA Coordinamento e supervisione di Antonella REFFIEUNA
IRRE PIEMONTE Progetto PSINOPIA Coordinamento e supervisione di Antonella REFFIEUNA LA TECNICA DEL FOCUS GROUP di ANTONELLA REFFIEUNA LAKSHMI ARDUINO SARA BARBERA ALESSANDRA MOLETTO Torino, 2004

2 LE ORIGINI Il focus group nasce come “INTERVISTA DI GRUPPO FOCALIZZATA” Viene utilizzato per la prima volta da ROBERT MERTON nel 1941 PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

3 TECNICA QUALITATIVA DI RILEVAZIONE DEI DATI INDAGARE in PROFONDITA’
DEFINIZIONE Il FOCUS GROUP è una TECNICA QUALITATIVA DI RILEVAZIONE DEI DATI basata sulle INFORMAZIONI che EMERGONO da una DISCUSSIONE di GRUPPO su un TEMA che si intende INDAGARE in PROFONDITA’ PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

4 IL SIGNIFICATO DEI TERMINI
FOCUS GROUP la discussione viene focalizzata e limitata a un numero ristretto di argomenti che vengono però analizzati in profondità (Stewart, Shamdasani, 1990) la fonte di informazione non è rappresentata da un singolo individuo ma da un gruppo di individui in interazione reciproca (Corrao, 2000) PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

5 NEL FOCUS GROUP… 8-12 PERSONE vengono invitate a
DISCUTERE su un ARGOMENTO sotto la GUIDA di un MODERATORE che promuove l’INTERAZIONE RECIPROCA e assicura che la DISCUSSIONE rimanga CENTRATA sul tema prescelto PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

6 Si tratta di una “intervista focalizzata”
Rivolta a più persone contemporaneamente, focalizzata su alcuni aspetti specifici “con lo scopo di comprendere ed esaminare in profondità, nel modo meno direttivo possibile, opinioni, atteggiamenti e motivazioni che inducono ad assumere determinati comportamenti” (Corrao, 2000) PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

7 PERCHE’ Partecipare a un focus group
NON SIGNIFICA PARLARE A CASO DI UN CERTO ARGOMENTO (Stewart, Shamdasani, 1990) Gli INTERVENTI devono essere COERENTI CON LO SCOPO che ci si propone di raggiungere ATTRAVERSO L’INDAGINE e che deve essere esplicitato ai componenti del gruppo PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

8 L’INTERAZIONE TRA I PARTECIPANTI
E’ LA CARATTERISTICA PECULIARE DEL FOCUS GROUP un focus group è tanto più riuscito quanto più è ampia l’interazione dei partecipanti PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

9 IL FOCUS GROUP NON E’ UN’INTERVISTA DI GRUPPO
Anche se il moderatore pone delle domande, non richiede una risposta individuale da ognuno dei presenti Le risposte emergono dall’interazione di gruppo e dai rimandi tra le diverse persone PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

10 LA DISCUSSIONE DI GRUPPO E’
UNA DISCUSSIONE TRA PARI CONDOTTA IN UN AMBIENTE INFORMALE PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

11 Perciò il FOCUS GROUP CONSENTE
Un “accesso privilegiato alle conversazioni interne al gruppo” (Bloor, 2002) La raccolta di dati circa i significati, i processi e le norme che, all’interno del gruppo, emergono rispetto a una data questione PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

12 UNA TECNICA PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI
IL FOCUS GROUP COSTITUISCE QUINDI UNA TECNICA PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI che consente di “recuperare la dimensione relazionale nella formazione delle opinioni” (Corrao, 2000; p. 76) PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

13 La FONTE DEI DATI è costituita dal GRUPPO e non dai singoli individui.
Quindi si fa riferimento all’insieme degli interventi e non al singolo intervento PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

14 CARATTERISTICHE METODOLOGICHE
DURATA: da un minimo di un’ora a un massimo di tre ore REGISTRAZIONE DEI DATI: la discussione deve essere sia audioregistrata sia registrata per scritto I dati devono essere “autentici” e non devono essere il frutto della ricostruzione della memoria PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

15 FINALITÀ DEL FOCUS GROUP
Rilevare le opinioni senza porre il soggetto in una condizione di isolamento e artificiosità Stimolare la formazione di opinioni attraverso la riflessione, il confronto e l’arricchimento reciproco Indurre al cambiamento di opinione stimolando i soggetti a mettere in discussione le proprie posizioni iniziali PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

16 ASSUNTI DI BASE Le opinioni non sono il risultato soltanto
di riflessioni individuali ma anche di discussioni e confronto di idee tra le persone PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

17 ASSUNTI DI BASE I soggetti possono non disporre
di opinioni già consolidate sull’argomento di indagine e possono giungere a formarsele nel corso del focus group (Corrao, 2000) PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, AMoletto

18 ASSUNTI DI BASE Il gruppo agisce come “potenziatore” e quindi permette
di esplicitare opinioni che per lo stesso soggetto erano in precedenza ad un livello implicito PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

19 L’UTILIZZO DEL FOCUS GROUP
La decisione di utilizzare il focus group come tecnica di rilevazione dipende dalle finalità specifiche dell’indagine PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

20 QUANDO UTILIZZARE IL FOCUS GROUP
Spesso la decisione di utilizzare il focus group è influenzata da alcuni stereotipi circa i vantaggi e gli svantaggi di tale tecnica Non corrispondono pienamente alle sue caratteristiche PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

21 QUANDO UTILIZZARE IL FOCUS GROUP
Mito dell’economicità e velocità di applicazione in realtà Il focus group richiede pianificazione, tempo e risorse PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

22 È CONSIGLIABILE USARE IL FOCUS GROUP PER
ottenere informazioni generali su un argomento nuovo generare ipotesi di ricerca da sottoporre a ulteriori ricerche stimolare nuove idee e concetti generare impressioni su prodotti, servizi, istituzioni o altri oggetti di interesse conoscere come i soggetti parlano di un fenomeno di interesse interpretare dati quantitativi ottenuti in precedenza PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

23 È SCONSIGLIATO USARE IL FOCUS GROUP QUANDO
L’ambiente è emozionalmente carico di sentimenti negativi Si vogliano analizzare comportamenti, atteggiamenti o opinioni individuali Si vogliano indagare aspetti specifici di un problema e comparare le posizioni dei diversi soggetti su ogni punto individuato Il tema oggetto di indagine attenga alla sfera della privacy PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

24 VANTAGGI DEL FOCUS GROUP
Relativa rapidità ed economicità: raccolta dati più rapida e con costo inferiore rispetto all’ intervista singola di ciascun individuo Interazione immediata: è possibile chiarire risposte e dubbi, osservare il comportamento non verbale dei partecipanti Ricostruzione dei significati: la discussione libera consente di conoscere il linguaggio utilizzato in riferimento al tema PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, AMoletto

25 VANTAGGI DEL FOCUS GROUP
Costruzione e modificazione di opinioni: l’interazione favorisce una maggior consapevolezza delle proprie idee e ne stimola di nuove Recupero della dimensione culturale specifica dei partecipanti: la discussione fa emergere gli aspetti considerati prioritari dai membri del gruppo PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

26 VANTAGGI DEL FOCUS GROUP
Flessibilità di utilizzo: consente di analizzare un’ampia gamma di argomenti con diversi individui e in diversi contesti Possibilità di utilizzo anche con bambini: purchè di età superiore ai 5-6 anni PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

27 SVANTAGGI DEL FOCUS GROUP
Difficoltà organizzative e logistiche: creare i gruppi, stabilire l’appuntamento, trovare una sede adeguata Limiti di generalizzazione: i risultati non possono essere estesi né proiettati sull’intera popolazione Non coincidenza tra percezione del moderatore ed elaborazione dei dati: l’immediatezza dell’interazione porta ad attribuire una maggior credibilità ai risultati PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

28 SVANTAGGI DEL FOCUS GROUP
Influenza del moderatore: può inconsapevolmente sollecitare le risposte che si aspetta di ottenere, anche solo attraverso i comportamenti non verbali Influenza dei soggetti “forti”: partecipanti particolarmente autoritari o con maggior capacità dialettica possono influenzare le risposte degli altri PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

29 SVANTAGGI DEL FOCUS GROUP
Influenze reciproche tra partecipanti e moderatore: possono instaurarsi dinamiche di complicità o di avversione Conformismo: il contesto di gruppo può inibire la manifestazione di opinioni personali Complessità di elaborazione dei dati: necessità di identificare categorie coerenti con le finalità della ricerca PROGETTO PSINOPIA Arduino, S. Barbera, A. Moletto

30 UTILIZZO STRUMENTALE o INDIPENDENTE del focus group?
Nelle fasi esplorative e preliminari di ricerche standard per far emergere ipotesi da sottoporre a controllo empirico costruire un questionario PROGETTO PSINOPIA Arduino, S. Barbera, A. Moletto

31 UTILIZZO STRUMENTALE o INDIPENDENTE del focus group?
L’utilizzo del focus group nelle fasi preliminari della ricerca è molto IMPORTANTE Permette di costruire strumenti che tengano conto dei quadri di riferimento e degli schemi concettuali dei soggetti PROGETTO PSINOPIA Arduino, S. Barbera, A. Moletto

32 UTILIZZO STRUMENTALE o INDIPENDENTE del focus group?
UTILIZZO INDIPENDENTE “ogni qualvolta ci si prefigge lo studio in profondità di un determinato fenomeno” (Krueger, in Corrao, 2000, p. 44) PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

33 UTILIZZO STRUMENTALE o INDIPENDENTE del focus group?
UTILIZZO INDIPENDENTE descrizione e conoscenza particolareggiata di un fenomeno, settoriale o localmente situato ricerche che affrontano temi delicati e importanti PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

34 UTILIZZO STRUMENTALE o INDIPENDENTE del focus group?
L’utilizzo INDIPENDENTE del focus group non preclude l’integrazione con altre tecniche di rilevazione: esperimento Per migliorare e rendere maggiormente affidabili i risultati finali intervista osservazione diretta PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

35 LE TIPOLOGIE DI FOCUS GROUP
I diversi tipi di focus group si differenziano per alcune caratteristiche fondamentali: Composizione dei gruppi Grado di strutturazione Stile di conduzione PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

36 LA COMPOSIZIONE DEI GRUPPI
Elementi da considerare nella composizione dei gruppi: 1) CONOSCENZA PREGRESSA o ESTRANEITÀ tra i membri del gruppo rapporti precedenti possono influenzare il dibattito e la spontaneità degli interventi vincolo dell’estraneità difficile da rispettare PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

37 LA COMPOSIZIONE DEI GRUPPI
2) OMOGENEITÀ o ETEROGENEITÀ interna al gruppo i membri del gruppo devono avere una comunanza di interessi tale da permettere loro di avere qualcosa da dire sul tema proposto PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

38 LA COMPOSIZIONE DEI GRUPPI
OMOGENEITÀ percezione di trovarsi tra “pari” favorisce la discussione spontanea e la condivisione di opinioni ed esperienze MA se eccessiva impedisce l’emergere di posizioni diverse e contrastanti PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

39 LA COMPOSIZIONE DEI GRUPPI
ETEROGENEITÀ consente di avere un ampio ventaglio di opinioni MA differenze socio-culturali o gerarchiche possono far sorgere il timore di essere giudicati dai membri del gruppo più istruiti ed esperti PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

40 LA COMPOSIZIONE DEI GRUPPI
2) La NUMEROSITÀ del gruppo da un minimo di 4 a un massimo di 12 Numero ideale è 8 persone la scelta dipende dagli obiettivi della ricerca e dalle risorse disponibili PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

41 LA COMPOSIZIONE DEI GRUPPI
GRUPPI POCO NUMEROSI vantaggi logistici (appuntamento che vada bene per tutti) maggior approfondimento del tema trattato maggior vulnerabilità alle dinamiche di gruppo PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

42 LA COMPOSIZIONE DEI GRUPPI
GRUPPI NUMEROSI ampia gamma di posizioni sul tema difficili da gestire, richiedono elevata strutturazione e ruolo incisivo da parte del moderatore rischio di estraniazione delle persone più timide e di formazione di sotto-gruppi PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

43 IL GRADO DI STRUTTURAZIONE
1) Gruppi autogestiti: il moderatore si limita a proporre il tema e a fornire alcune regole di interazione 2) Gruppi semistrutturati: il moderatore utilizza una traccia di discussione contenente una lista di temi e domande da porre ai soggetti 3) Gruppi altamente strutturati: vengono utilizzate tecniche volte a raccogliere dati supplementari (questionari) e/o a stimolare la discussione (test proiettivi, role-playing…) PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

44 LO STILE DI CONDUZIONE Approccio più o meno direttivo in base a:
Obiettivi e domande di ricerca Composizione del gruppo Personalità del moderatore PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

45 LO STILE DI CONDUZIONE 1) Non direttivo: il moderatore dopo aver proposto il tema e fornito le regole di interazione segue la discussione dall’esterno 2) Semi-direttivo: il moderatore lascia spazio all’interazione spontanea ma interviene per equilibrare gli interventi dei partecipanti 3) Direttivo: il moderatore esercita un notevole controllo ponendo domande precise secondo un ordine prestabilito PROGETTO PSINOPIA L. Arduino, S. Barbera, A. Moletto

46 PIANIFICAZIONE E CONDUZIONE DI UN FOCUS GROUP
Torino, 2004

47 IL DISEGNO DELL’INDAGINE
1) Definizione del problema 2) Reclutamento dei partecipanti 3) Costruzione della traccia di discussione PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

48 1) LA DEFINIZIONE DEL PROBLEMA
I focus group non sono adeguati a trattare tutti i problemi di ricerca I dati non producono generalizzazioni o conclusioni di ampia portata PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

49 1) LA DEFINIZIONE DEL PROBLEMA
È necessario esplicitare gli INTERROGATIVI ai quali si intende rispondere Ipotesi che nascono da una teoria Bisogni conoscitivi sottoforma di schemi interpretativi, sistemi tipologici, categorie, definizioni PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

50 1) LA DEFINIZIONE DEL PROBLEMA
Porta a chiarire : il tipo di informazioni che ci interessano le informazioni che abbiamo già a disposizione le informazioni che dobbiamo ancora acquisire Il tipo di popolazione dalla quale possiamo ottenerle PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

51 1) LA DEFINIZIONE DEL PROBLEMA
L’apparato concettuale di cui il ricercatore dispone a priori definisce, implicitamente o esplicitamente, le LINEE GUIDA dell’intero lavoro PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

52 2) IL RECLUTAMENTO DEI PARTECIPANTI
Campionamento non probabilistico “ A SCELTA RAGIONATA” La scelta dei partecipanti deve essere guidata dagli OBIETTIVI DELL’INDAGINE PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

53 2) IL RECLUTAMENTO DEI PARTECIPANTI
Si può procedere in diversi modi: chiedere indicazioni a leader locali o a membri della comunità contattare le persone presso luoghi d’incontro (conferenze, seminari) prendere nominativi da liste esistenti PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

54 3) LA COSTRUZIONE DELLA TRACCIA DI DISCUSSIONE
può essere più o meno strutturata In base al tipo di INTERAZIONE DI GRUPPO che si vuole ottenere PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

55 3) LA COSTRUZIONE DELLA TRACCIA DI DISCUSSIONE
Focus group autogestiti  nessuna traccia di discussione Focus group non direttivi  traccia semi-strutturata Focus group direttivi  traccia molto dettagliata PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

56 3) LA COSTRUZIONE DELLA TRACCIA DI DISCUSSIONE
Traccia di discussione semi-strutturata: lista di temi sulla cui base il moderatore improvvisa le domande senza un ordine preciso VANTAGGI: - maggior spontaneità SVANTAGGI: - moderatore molto esperto PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

57 3) LA COSTRUZIONE DELLA TRACCIA DI DISCUSSIONE
Traccia di discussione strutturata: contiene domande formulate in anticipo su ogni punto da affrontare VANTAGGI: - ricorso a diversi moderatori - maggior comparabilità SVANTAGGI: - investimento di tempo iniziale per la preparazione PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

58 3) LA COSTRUZIONE DELLA TRACCIA DI DISCUSSIONE
È possibile combinare le due procedure: il focus group può iniziare autogestito e proseguire con domande più specifiche da parte del moderatore (Morgan 1988) PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

59 3) LA COSTRUZIONE DELLA TRACCIA DI DISCUSSIONE
La SEQUENZA DELLE DOMANDE deve soddisfare due criteri: 1) procedere da quelle generali a quelle specifiche (ordine “ad imbuto”) 2) prevedere prima le domande più importanti poi quelle meno importanti PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

60 I fattori ambientali che possono influenzare il focus group sono:
Il SETTING I fattori ambientali che possono influenzare il focus group sono: la disposizione spaziale dei posti; la distanza interpersonale tra i partecipanti; la forma e la grandezza della stanza; la luce; la ventilazione; l’arredamento e i colori delle pareti; PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

61 L’ideale è potersi sedere tutti intorno ad un tavolo
La SITUAZIONE IDEALE Tutti i partecipanti devono potersi vedere in faccia L’ideale è potersi sedere tutti intorno ad un tavolo PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

62 Perché il TAVOLO rappresenta una specie di barriera protettiva tra i parlanti e dà loro maggior sicurezza aiuta a definire una territorialità della discussione rende più confortevole l’ambiente nasconde eventuali elementi di distrazione (postura e movimenti delle gambe, abbigliamento…) PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

63 LA CONDUZIONE DEL FOCUS GROUP
PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

64 rimanga centrata sul tema
IL MODERATORE È colui o colei il cui ruolo principale è di regolare o moderare la discussione, attraverso delle domande-guida garantendo che la discussione: produca informazioni utili alla ricerca rimanga centrata sul tema PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

65 IL MODERATORE deve: Creare un clima positivo e non valutativo in
Introdurre l’argomento di indagine Fornire al gruppo alcune semplici regole di interazione Creare un clima positivo e non valutativo in cui i partecipanti si sentano liberi di esprimersi Garantire che la discussione rimanga centrata e produca informazioni utili alla ricerca PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

66 LE FUNZIONI DEL MODERATORE
1) funzione di PRODUZIONE: far emergere e discutere le informazioni relative allo scopo della ricerca funzione di FACILITAZIONE: favorire l’organizzarsi della discussione, il mantenimento dell’attenzione sul tema, il confronto tra le informazioni emerse 3) funzione di DELUCIDAZIONE: far funzionare il gruppo superando le barriere psicologiche che si possono formare al suo interno PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

67 Il RUOLO e il grado di DIRETTIVITÀ del moderatore
sono in stretta correlazione con il livello di strutturazione dell’indagine Quanto più un focus group è strutturato tanto più risulta centrale il ruolo del moderatore e viceversa (Corrao, 2000) PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

68 LE CARATTERISTICHE DEL MODERATORE
- età - genere - tipo di personalità PERSONALI - preparazione culturale - professione svolta esperienza maturata come moderatore DI FORMAZIONE LEGATE AL CONTESTO - tempo - setting - tema PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

69 IL MODERATORE IDEALE (Zammuner, 2003)
È interessato a ciò che dicono i partecipanti: - i partecipanti devono percepire attenzione da parte del moderatore; - nulla di ciò che viene detto deve essere considerato inutile o superfluo; - occorre ascoltare con attenzione indipendentemente dal livello culturale e dalle esperienze dei partecipanti. PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

70 Criterio fondamentale: l’AGIO dei partecipanti
Non svolge il ruolo di partecipante: - deve ascoltare, stimolare e orientare i partecipanti senza esprimere la propria opinione - deve controllare non soltanto il proprio comportamento verbale ma anche quello non verbale, evitando di fornire segnali di approvazione o di disapprovazione Possiede caratteristiche simili al gruppo: - ciò permette di creare una sintonia con i partecipanti; - occorre considerare l’età, la condizione socioeconomica, il livello culturale; - il livello di somiglianza tra moderatore e gruppo dipende dal tema in discussione Criterio fondamentale: l’AGIO dei partecipanti PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

71 Usa le abilità che gli sono proprie:
- il moderatore individua e sviluppa modalità interattive conformi alle proprie capacità, senza imitare stili diversi dal proprio. Conosce le dinamiche di gruppo: Il gruppo può mettere in atto alcune difese (Spaltro, in Trentini, 1980): ACCOPPIAMENTO: dialogo costante tra due individui con la complicità di tutto il gruppo SPOSTAMENTO DEL CONFLITTO: la discussione viene spostata su territori lontani in modo da evitare la gestione del conflitto FORMAZIONE DI SOTTOGRUPPI: porta spesso al conflitto e alla competitività tra i sottogruppi PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

72 CAPRO ESPIATORIO: interno o esterno al gruppo
CONFUSIONE DEL RUOLO: alcuni intervistati si mettono a fare gli intervistatori o assumono la conduzione del gruppo FUGA NELLA VIRTÙ: i partecipanti si dichiarano ligi e fedeli alle regole e alle domande (dipendenza passiva dal conduttore) PROVOCAZIONE PROTETTIVA: continua richiesta di aiuto da parte di uno o più partecipanti per evidenziare di quanto spazio si gode CAPRO ESPIATORIO: interno o esterno al gruppo CONFORMISMO PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

73 personalità adeguate al suo ruolo:
È motivato: - Il moderatore deve conoscere in dettaglio l’oggetto delle ricerca e ritenerlo importante Possiede abilità e caratteristiche di personalità adeguate al suo ruolo: - capacità comunicative socievolezza e senso dell’umorismo, per rendere piacevole e informale l’atmosfera - né timidezza né autoritarismo - buona capacità di ascolto - capacità di improvvisazione PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

74 Interagisce in modo consapevole con i partecipanti
È capace di controllare e regolare le risposte verbali e non verbali PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

75 Per PREPARARSI alla discussione il moderatore deve
Conoscere bene gli obiettivi della ricerca e il metodo in sé Saper riassumere velocemente i punti principali della discussione Fare riferimento a una guida di discussione al fine di raccogliere tutte le informazioni desiderate e rendere confrontabili le informazioni derivanti da diversi focus group Conoscere bene l’oggetto di indagine e le domande da porre PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

76 L’OSSERVATORE CARATTERISTICHE:
è interessato all’argomento di ricerca; è capace di controllare le proprie reazioni di fronte ai commenti dei partecipanti; possiede caratteristiche diverse rispetto al moderatore PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

77 FUNZIONI: Prendere nota in modo dettagliato di quanto viene detto durante la discussione Organizzare gli aspetti logistici del setting (registratore, lavagna, tavolo, sedie) Accogliere i partecipanti insieme al moderatore Sedere in genere di fronte al moderatore Partecipare alla fase di analisi dei dati immediatamente successiva al focus group PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

78 FASI DI REALIZZAZIONE DEL FOCUS GROUP
1. ARRIVO DEI PARTECIPANTI Accogliere i partecipanti, presentandosi Intrattenere i partecipanti in attesa che arrivino tutti, ma senza parlare del tema del focus group Creare un ambiente amichevole 2. FASE INTRODUTTIVA Breve esposizione dell’argomento della ricerca Spiegazione relativa alle modalità con cui si svolgerà la conversazione Risposte ad eventuali domande sull’uso dei dati della ricerca, ecc PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

79 Esempio (Zammuner, 2000, p.211): “Buona sera benvenuti al nostro incontro. Grazie per essere venuti. Il mio nome è…e rappresento…Desideriamo sapere la vostra opinione sui viaggi in aereo. Vi abbiamo scelto perché svolgete una professione che vi porta spesso a utilizzare l’aereo, perciò potete darci informazioni preziose. Non esistono risposte giuste o sbagliate, vogliamo solo conoscere il vostro punto di vista e le vostre esperienze. Prima di cominciare vorrei darvi alcuni suggerimenti per rendere la conversazione la più proficua possibile. Cercate di parlare uno alla vola. Registreremo, se lo concedete, la conversazione per non dimenticare nulla di quello che si dirà oggi. Verrà garantito l’anonimato. Il mio ruolo è quello di porvi le domande e ascoltare le vostre risposte”. PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

80 3. FASE DI DISCUSSIONE DI GRUPPO
Si pongono le domande sostanziali per la ricerca e si raccolgono le informazioni desiderate PER SVOLGERE AL MEGLIO IL PROPRIO RUOLO IL MODERATORE DOVREBBE INTERROGARSI SU: Che cosa posso chiedere ancora per capire il significato delle parole di questo partecipante? Perché ha questa idea? Sto ascoltando tutto ciò che mi è utile per capire il problema? C’è qualche domanda che dovrei porre, anche se non è presente nella guida? PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

81 4. TERMINE DELLA DISCUSSIONE DI GRUPPO
Quanto tempo è passato? Sto utilizzando al meglio il tempo a disposizione? Che cosa sto imparando da queste persone? Che cosa stanno provando i partecipanti? 4. TERMINE DELLA DISCUSSIONE DI GRUPPO Il moderatore risponde ad eventuali domande dei partecipanti, ma senza anticipare le conclusioni della ricerca e senza esprimere valutazioni Il moderatore e l’osservatore salutano e ringraziano i partecipanti PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

82 SUCCESSIVAMENTE… Se necessario, il moderatore può continuare la conversazione informale con i partecipanti Se scaturiscono ancora commenti utili ai fini della ricerca si possono annotare ed in fase di analisi si riporta che il commento è stato formulato dopo la chiusura della discussione Se la discussione è stata talmente interessante che al termine nessuno vuole andarsene, il moderatore può suggerire di rincontrarsi nuovamente PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

83 5. IL RIASSUNTO DOPO LA CHIUSURA DELLA DISCUSSIONE (BRIEFING)
Il moderatore e l’osservatore si soffermano subito dopo la chiusura del focus group per confrontare le informazioni raccolte Questa fase è molto importante perché consente di capire quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi del focus group appena realizzato, per non ripetere eventuali errori in un focus group successivo PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

84 IN QUESTA FASE PUÒ ESSERE UTILE PORSI LE SEGUENTI DOMANDE:
Qual è l’argomento più importante che è stato discusso? Quali sono le differenze rispetto a ciò che ci si attendeva dalla conversazione? Quali sono gli aspetti specifici di questo focus group rispetto agli altri realizzati? Che cosa bisogna cambiare nei successivi focus group? PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

85 IMPORTANZA DELLA DOMANDA
Il tipo di domanda può facilitare l’espressione di opinioni personali, o, al contrario porre i partecipanti sulla difensiva Le domande devono essere poste in uno stile conversazionale FORMULAZIONE: rassicurante breve diretta schietta semplice PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

86 TIPOLOGIE DI DOMANDE Di apertura per informare i partecipanti e renderli partecipi Introduttive per avviare la discussione sul tema Chiave per estrapolare il pensiero profondo dei partecipanti circa il tema di indagine Di transizione per condurre lentamente alle domande chiave Di chiusura per scoprire dove porre enfasi e quando concludere e per riflettere sui precedenti commenti PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO

87 Le domande di CHIUSURA si distinguono in
Spingono i partecipanti ad affermare la propria posizione finale nei confronti di determinati aspetti del tema d’indagine Domande “considerati tutti i pensieri” Successive alla sintesi dei punti salienti della discussione. Si chiede ai partecipanti se sono o meno d’accordo con tale sintesi. Domande “sommario” Domande “finali” Permettono ai partecipanti di trattare eventuali aspetti trascurati o dimenticati nella discussione PROGETTO PSINOPIA L. ARDUINO, S. BARBERA, A. MOLETTO


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