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incendi all’anno in media che percorrono circa 52

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Presentazione sul tema: "incendi all’anno in media che percorrono circa 52"— Transcript della presentazione:

1 Il fenomeno degli incendi boschivi in Italia può essere sintetizzato in poche cifre:

2 11. 500 incendi all’anno in media che percorrono circa 52
incendi all’anno in media che percorrono circa ettari di superficie boscata.

3 73.000 campi da calcio di bosco!

4 Gli incendi boschivi In Regione del Veneto

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9 ha 214,50 Comuni Dolcè e Fumane
Totale superficie bruciata Comune di Dolcè dal 1990 240 ha per circa 20 incendi Anno 1990 ha 214,50 Comuni Dolcè e Fumane

10 I PERIODI DI MASSIMA FREQUENZA La distribuzione degli incendi in Italia vede ,nel complesso, due situazioni ben distinte:

11 1 le Regioni Centro Sud ed Isole, in cui gli incendi sono prevalentemente distribuiti nel trimestre estivo, ma non del tutto assenti negli altri mesi;

12 2 le Regioni Settentrionali, in cui accanto ad una non significativa distribuzione estiva vi sono numerosi incendi invernali

13 2 1

14 CAUSE D’INCENDIO Nel nostro paese le cause di incendio sono per il 99% circa da addebitare all’azione dell’uomo. Rari sono gli incendi dovuti a cause naturali, la principale delle quali è il fulmine; rarissimi gli eventi dovuti ad eruzioni vulcaniche.

15 Cause incendi naturali 1-1,5 % (Veneto 2-3%) antropiche

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18 Decisamente improbabile l’autocombustione, anche se spesso i mezzi di comunicazioni citano con troppa disinvoltura tale circostanza.

19 se  il fieno durante lo stoccaggio si secca in modo non uniforme l'umidità che rimane all'interno genera fermentazione il cui calore innesca il fieno...

20 Se è l’uomo il responsabile degli incendi, la sua azione può essere volontaria e deliberata, oppure involontaria. Nel primo caso gli incendi sono definibili dolosi, nell’altro si possono definire colposi.

21 Gli incendi volontari (o dolosi, secondo una terminologia statistica non più in uso) sono quelli appiccati con l’intenzione di arrecare danno.

22 Le motivazioni sono estremamente varie e vanno dal risentimento, alla vendetta, alla intimidazione, ai motivi occupazionali, ai motivi politici. Rare, invece, le circostanze in cui l’incendio doloso è dovuto ad un piromane.

23 Il piromane, in senso clinico, è una persona affetta da complesse turbe mentali; si tratta di una patologia molto rara, responsabile di pochi incendi. In ogni caso, è errato indicare per piromania motivazioni che sono il più delle volte di connotazione criminale.

24 Percentualmente circa la metà degli incendi che si verificano in Italia è dovuta a cause volontarie, con valori particolarmente elevati nelle regioni meridionali ed insulari, dove probabilmente le motivazioni sono legate ad aspetti occupazionali.

25 involontarie volontarie + dubbie

26 Accanto a questi incendi, (che sono di natura abbietta perché chi li appicca è perfettamente consapevole dei danni che ne derivano), vi sono gli incendi involontari, dovuti a trascuratezza, a disattenzione, a fatalità .

27 Per fare un esempio: il fuoco di campeggio abbandonato, la bruciatura di stoppie non adeguatamente controllata, il corto circuito…

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29 Disattenzione? Negligenza?

30 Sottovalutazione

31 Fatalità

32 Gli incendi sicuramente colposi o involontari sono circa un terzo del totale.
dubbie sicuramente NON VOLONTARIE

33 Spesso si parla di incendi dovuti all’abbandono di pezzi di vetro o di bombolette spray, che funzionerebbero da specchio ustorio o da lente, concentrando i raggi del sole.

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35 Anche qui l’immaginazione dei giornalisti ha dato corpo eccessivo ad una circostanza che potrebbe verificarsi occasionalmente, ma non con la frequenza degli incendi nel nostro paese, all’anno (in media 32 al giorno), una cospicua parte dei quali anche in ore notturne o in inverno.

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37 Lo studio delle cause serve a definire con precisione le motivazioni prevalenti in un territorio e ad impostare le azioni di prevenzione in modo mirato (adeguato e coerente)

38 Lo studio delle cause serve a definire con precisione le motivazioni prevalenti in un territorio e ad impostare le azioni di prevenzione in modo mirato (adeguato e coerente)

39 Metodo delle Evidenze Fisiche – Principali Indicatori di comportamento
Fumatori Abbruciamento in discariche abusive di residui solidi urbani Condutture elettriche Incendi accidentali Autocombustione Incendio doloso Giochi di bambini o vandalismo Raccolta di prodotti conseguenti al passaggio del fuoco Incendi appiccati per trarre guadagno dal cambio di qualità piromani Fulmine Fuochi pirotecnici Apicoltura Caccia e attività venatoria in genere Attività ricreative e di campeggio Marmitte catalittiche Rinnovo del pascolo Accensione delle stoppie Abbruciamento residui agricoli Abbruciamento residui forestali Cantieri in genere Attività ferroviarie

40 INNESCO COMBURENTE COMBUSTIBILE

41 IL TRIANGOLO DEL FUOCO

42 L’ESTINZIONE

43 RAFFREDDAMENTO SOFFOCAMENTO SEPARAZIONE

44 112 NUMERO UNICO EMERGENZE
Numeri di emergenza 115 VVF 117 G.F. 112 C.C. 1515 C.F.S. 113 P.S. 118 S.S. 112 NUMERO UNICO EMERGENZE


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