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P.O.F. III ISTITUTO COMPRENSIVO GIARRE A. S

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Presentazione sul tema: "P.O.F. III ISTITUTO COMPRENSIVO GIARRE A. S"— Transcript della presentazione:

1 P.O.F. III ISTITUTO COMPRENSIVO GIARRE A. S. 2013 - 2014
SCUOLA AD INDIRIZZO M USICALE CENTRO TERRITORIALE RISORSE PER L’HANDICAP/CTS A. S Viale Don Minzoni, Giarre (CT) Tel /Fax E mail: Sito : CTS:

2 A TUTTI I MIEI STUDENTI AUGURO DI POTER CRESCERE IN
“Una scuola grande come il mondo”, in cui… insegnano maestri e professori, avvocati, muratori, televisori, giornali, cartelli stradali, il sole, i temporali, le stelle, dove Ci sono lezioni facili e lezioni difficili, brutte, belle e così così…dove Si impara a parlare, a giocare, a dormire, a svegliarsi, a voler bene e perfino ad arrabbiarsi. Ci sono esami tutti i momenti, ma non ci sono ripetenti: nessuno può fermarsi a dieci anni, a quindici, a venti, e riposare un pochino. Di imparare non si finisce mai, e quel che non si sa è sempre più importante di quel che si sa già. Questa scuola è il mondo intero quanto è grosso: apri gli occhi e anche tu sarai promosso G.RODARI LA DIRIGENTE D.ssa ROSSANA MALETTA

3 PREMESSA COS’È IL POF? Il POF è
il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia. (DPR 275\99, art.3) il documento con il quale ogni scuola dichiara la propria identità, offrendo alle famiglie degli alunni uno strumento di conoscenza dell’Istituto. Il POF è il mezzo attraverso cui si armonizzano gli interventi educativi, didattici e organizzativi della scuola stessa, sulla base della Costituzione Italiana e degli Indirizzi Ministeriali.

4 IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PREMESSA IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA illustra la struttura, l'organizzazione della scuola e le attività che vi si svolgono presenta tutti i progetti, le attività e i servizi offerti dall'istituto descrive le azioni di continuità, orientamento, sostegno e recupero corrispondenti alle esigenze degli alunni concretamente rilevate

5 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Il III Istituto Comprensivo di Giarre è composto da 5 sedi scolastiche di ordine e grado diverso che ospitano bambini e ragazzi dai 3 ai anni. L'Istituto comprensivo è un complesso formativo costituito da unità di scuola dell'infanzia, di scuola primaria e di scuola secondaria di 1° grado con indirizzo musicale che operano in continuità e in sinergia educativa e didattica con obiettivi condivisi e con organi amministrativi, pedagogici e dirigenziali unitari.

6 Art. 34 della Costituzione italiana:
LE FINALITA’ DEL NOSTRO ISTITUTO Art. 34 della Costituzione italiana: “ La scuola è aperta a tutti” e promuove lo sviluppo della persona; a tal fine il nostro Istituto si impegna per essere: UNA SCUOLA INCLUSIVA UNA SCUOLA EQUA UNA SCUOLA ATTENTA UNA SCUOLA PARTECIPATA tesa al raggiungimento del benessere di tutti e alla piena realizzazione di sé e dello star bene a scuola. tesa al successo formativo di tutti e quindi alla rimozione degli ostacoli che non permettono una piena fruizione della cultura come mezzo di abbattimento della stratificazione sociale . ai bisogni di tutti e di ciascuno, impegnata in interventi di prevenzione , di educazione alla salute e all’affettività. cioè aperta alla collaborazione con le famiglie e con il territorio.

7 COMPETENZE CHIAVE Il nostro Istituto, inoltre, intende perseguire per ogni alunno le competenze chiave individuate in sede europea:

8 COMPETENZE CHIAVE Esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma orale e scritta Esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in una lingua diversa Organizzare il proprio apprendimento mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che di gruppo Sviluppare e applicare il pensiero scientifico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane, traendo conclusioni. Esprimere in modo creativo idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione Saper utilizzare le tecnologie della società dell’informazione per i lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Sviluppare competenze personali e interculturali per partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa Essere in grado di tradurre le idee in azione, con creatività e innovazione, acquisendo capacità di pianificare e gestire progetti per raggiungere obiettivi

9 ORGANIGRAMMA DIRIGENTE SCOLASTICO STAFF DI DIRIGENZA
CONSIGLIO DI ISTITUTO GIUNTA ESECUTIVA COLLEGIO DEI DOCENTI AREA DIDATTICA Organizzazione ed attuazione degli interventi educativi e didattici tesi a sviluppare un’identità personale consapevole e democratica e sull’acquisizione di conoscenze e competenze AREA AMMNISTRATIVA E DI SUPPORTO Gestione patrimoniale, finanziaria ed economica. Gestione alunni, personale scolastico ed esperti esterni. Supporto alla didattica. AREA RICERCA E SVILUPPO Sviluppo di percorsi e di processi per il miglioramento dell’Offerta formativa e di opportunità formative per le diverse professionalità AREA ORGANIZZATIVA E GESTIONALE Organizzazione e programmazione delle attività scolastiche e ottimizzazione delle strutture e delle risorse VICARIO RESPONSABILI DI PLESSO FUNZIONI STRUMENTALI RESPONSABILI LABORATORI REFERENTI DISCIPLINE COMITATO DI VALUTAZIONE CONSIGLI DI INTERCLASSE CONSIGLI DI CLASSE COMMISSIONI GRUPPO DI LAVORO H PROGETTI DI ISTITUTO CONSIGLI DI INTERCLASSE E INTERSEZIONE CONSIGLI DI CLASSE DIPARTIMENTI DI PROGRAMMAZIONE PER DISCIPLINE DIRETTORE AMMINISTRATIVO ASSISTENTI AMMINISTRATIVI COLLABORATORI SCOLASTICI

10 FUNZIONIGRAMMA COLLEGIO DEI DOCENTI RESPONSABILI DI PLESSO
DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa ROSSANA MALETTA D.S.G.A Dott.ssa V. Scuderi VICARIO Prof.ssa M.G. D’URSO COLLEGIO DEI DOCENTI RESPONSABILI DI PLESSO INFANZIA JUNGO Ins.L. Cavallaro Giacobello INFANZIA S.ALFIO Ins. R. Murabito PRIMARIA JUNGO Ins.R. Torrisi PRIMARIA S.ALFIO Ins. T. Gangemi SECONDARIA VERGA Prof. L. Buda SECONDARIA S.ALFIO Prof.ssa R. Foti FUNZIONI STRUMENTALI Area I POF Prof.ssa A. Gulisano Prof.ssa C. Cafarella Area II VALUTAZIONE ED AUTOVALUTAZIONE INVALSI Prof. R.M. Patanè Prof. A. Ricci Area III FORMAZIONE (sostegno al lavoro docenti, tecnologia e banca dati) Prof. D. Piccione Area IV SERVIZI PER GLI STUDENTI, ORIENTAMENTO E CONTINUITA’ Prof. L.Buda Prof. R.Maugeri

11 CONTESTO SOCIO-ECONOMICO
Il territorio Il territorio in cui si trova il nostro istituto si estende dalle pendici dell’Etna al litorale ionico-etneo ed è costituito da due Comuni: Giarre e Sant’Alfio. Il clima mite, il basso tasso d'inquinamento, la posizione favorevole, la presenza discreta ma significativa di antichi palazzi, di chiese di diversi stili, di ampie piazze e il Parco dell’Etna, lasciano intravedere un futuro incremento dell'industria turistica. Le numerose scuole presenti sul territorio, le associazioni culturali e professionali, i progetti integrati promossi dai Comuni sono garanzia di una vita culturale dinamica e vivace. Servizi culturali Centro d'incontro per i giovanissimi sono, innanzi tutto, le parrocchie e le associazioni di volontariato che promuovono momenti di riflessione e varie attività educative e di intrattenimento. Seguono le associazioni sportive, i cinema, i parchi, le ville comunali, le piazze. Il museo delle Genti dell’Etna,il museo dei Pupi siciliani,il museo del Presepe,l’Acquario,sono alcune delle risorse presenti nel territorio.

12 L’ISTITUTO E LE SUE SCUOLE
Il III Istituto Comprensivo di Giarre è costituito da sette plessi ubicati nei comuni di Giarre e di Sant’Alfio. La scuola viene frequentata da una popolazione scolastica molto eterogenea, che comprende sia alunni provenienti da vari ceti sia elementi provenienti da località e culture diverse.  PLESSI  INTITOLAZIONE  INDIRIZZO  ALUNNI N.CLASSI  Scuola dell’Infanzia  Jungo Via Federico II di Svevia, 22 Giarre  76 3  Sant’Alfio  Via Diaz, 8 S. Alfio 78  Scuola primaria 72 4 66 Scuola primaria G. Verga Piazza Immacolata, 1 16 1  Scuola secondaria di I grado  G. Macherione  V.le Don Minzoni, 66 316 14 Scuola secondaria di I grado G. La Pira Via Diaz, 4 48  G. Verga  Piazza Immacolata, 1  264 13 TOTALE 936 45

13 Orario di funzionamento dell’Istituto
ORGANIZZAZIONE ORARIA Calendario scolastico Due quadrimestri divisi da una valutazione intermedia Adattamento del calendario scolastico regionale per l’inizio dell’anno scolastico, per il recupero dei giorni anticipati previo approvazione degli Organi Collegiali Orario di funzionamento dell’Istituto La scuola è aperta tutti i giorni Mattina: Pomeriggio Dalle ore alle ore 14.00 Dalle ore alle ore 20.00 La segreteria riceve: Lunedi, Giovedì e Sabato dalle ore alle ore 12.00 Martedì pomeriggio dalle ore16.00 alle ore 18.00  La Dirigente riceve: Mercoledì Venerdì Orario di funzionamento dell’Istituto La scuola è aperta tutti i giorni Mattina: Pomeriggio Dalle ore alle ore 14.00 Dalle ore alle ore 20.00 La segreteria riceve: Lunedi, Giovedì e Sabato dalle ore alle ore 12.00 Martedì pomeriggio dalle ore16.00 alle ore 18.00 

14 Antimeridiano Pomeridiano
ORGANIZZAZIONE ORARIA Orario scolastico degli alunni del primo ciclo L'orario scolastico è strutturato in 5 ore di 60 minuti per sei giorni: Antimeridiano Tutti i giorni 1^ ora h 2^ ora h 3^ ora h Ricreazione h 4^ ora h 5^ ora h Pomeridiano Il Plesso Verga resta aperto tutti i giorni, escluso il sabato fino alle ore 19.00

15 sociale e civile all’istruzione e alla formazione.
FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI Promuovere il successo formativo di ogni alunno per garantire il diritto personale, sociale e civile all’istruzione e alla formazione. Assicurare pari opportunità attraverso percorsi individualizzati affinchè ciascuno costruisca il proprio progetto di vita per l ‘inserimento critico-partecipativo in una società in continua evoluzione. Favorire la formazione etica ,lo sviluppo della coscienza storica e di appartenenza alla comunità locale, nazionale ,mondiale, facendo diventare la scuola luogo privilegiato di confronto libero e pluralistico. Educare alla convivenza civile riconoscendo la comune appartenenza al genere umano e praticando i valori dell’accettazione delle differenze, del rispetto delle idee altrui, della solidarietà. Prevenire qualsiasi forma di disagio scolastico con progetti mirati in collaborazione con le famiglie e le agenzie presenti sul territorio. Promuovere la comunicazione e la relazione tra scuola e famiglie; riconoscere nell’alleanza educativa e nella partecipazione dei genitori alla vita della scuola un fattore decisivo per favorire il successo formativo.

16 FINALITA’ EDUCATIVE SCUOLA DELL’INFANZIA Promuovere lo sviluppo
Imparare a conoscersi , stare bene e sentirsi sicuri in un ambiente allargato. dell’identità Avere fiducia in sé e fidarsi degli altri, provare soddisfazione nel fare. dell’autonomia Promuovere lo sviluppo Imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l osservazione e l’attitudine al confronto. delle competenze Scoprire gli altri , i loro bisogni e la necessità di gestire la vita quotidiana attraverso regole condivise. della cittadinanza

17 LA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
FINALITA’ EDUCATIVE SCUOLA DEL PRIMO CICLO Valorizzare le risorse del contesto ambientale e potenzialità individuali per realizzare il percorso formativo. Promuovere il pieno sviluppo della persona. Acquisire abilità e competenze in modo da utilizzarle consapevolmente anche in contesti diversi. LA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO Promuovere la cultura della democrazia e della legalità. Valorizzare le attitudini individuali e la creatività di ogni alunno Favorire la conquista dell’ autonomia critica.

18 CURRICOLO EDUCATIVO - FORMATIVO VERTICALE
COMPETENZE ATTESE AREA AFFETTIVO – RELAZIONALE OBIETTIVI SCUOLA DELL’INFANZIA Anni 5 Il/La bambino/a: SCUOLA PRIMARIA Classe quinta L’alunno/a: SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO Classe terza Lo studente/essa: CONOSCERE SE STESSO E IL PROPRIO AMBIENTE ha percezione di sé in relazione ai pari e agli adulti riconosce il proprio comportamento manifesta i propri interessi percepisce le proprie emozioni riconosce gli spazi interni ed esterni ha conoscenza di sé in relazione ai pari e agli adulti controlla il proprio comportamento riconosce i propri interessi conosce e controlla le proprie emozioni e reazioni conosce il proprio ambiente di vita quotidiana ha conoscenza della propria identità in relazione agli altri controlla il proprio comportamento e si auto valuta è consapevole dei propri interessi e delle proprie attitudini per operare scelte coerenti (orientamento) conosce e gestisce le proprie emozioni e reazioni si orienta nel proprio ambiente e riconosce la complessità della realtà RISPETTARE SE STESSO E GLI ALTRI rispetta le fondamentali norme igieniche è disponibile all’ascolto rispetta i compagni ed è disponibile a comprendere i loro bisogni - rispetta l’adulto è autonomo nell’igiene personale ascolta i consigli e accetta i richiami interagisce correttamente con i compagni riconosce il ruolo dell’adulto e lo rispetta ha cura della propria persona manifesta la propria personalità e i propri gusti nel rispetto della libertà altrui accetta i consigli e i richiami con senso di responsabilità ha un atteggiamento corretto e collaborativo riconosce il ruolo dell’adulto, lo rispetta e si confronta con lui in modo costruttivo assume comportamenti adeguati per uno stile di vita sano e corretto RISPETTARE L’AMBIENTE E LE ATTREZZATURE SCOLASTICHE ha un rapporto positivo con l’ambiente scolastico ha cura del materiale in uso utilizza correttamente il materiale e gli ambienti comuni cura e organizza autonomamente il materiale in uso rispetta e usa adeguatamente ambienti e attrezzature ha cura del materiale della scuola e lo considera un bene comune

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20 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
-Sviluppare il senso dell’identità personale, consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, saperli controllare ed esprimere; - Riconoscere i più importanti segni della cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle città e delle piccole comunità. Il sé e l’altro Scuola dell’infanzia Il corpo e il movimento - Prendere coscienza del proprio corpo, utilizzandolo come strumento di conoscenza di sé e del mondo; Campi di esperienza Comunicare, esprimere emozioni, raccontare, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. -Inventare storie ed esprimersi con forme di rappresentazione e drammatizzazione anche attraverso il disegno, la pittura e le attività manipolative. Esplorare le possibilità offerte dalle tecnologie per comunicare ed esprimersi attraverso di esse . L’arte, la musica e i “ media” I discorsi e le parole - Essere consapevole della propria lingua materna e della possibilità comunicativa in altre lingue. Fenomeni e spazio, fenomeni e viventi Osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi, - Provare interesse provare interesse per macchine e strumenti tecnologici., esplorarli e scoprirne uso e funzioni. - Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze.

21 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
SCUOLA PRIMARIA ITALIANO LINGUE COMUNITARIE STORIA Partecipare a scambi comunicativi con i pari e con gli adulti. Comprendere e usare espressioni quotidiane e frasi basilari per soddisfare bisogni di tipo concreto; Riconoscere le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale; Ascoltare e comprendere testi orali, cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo Fare e rispondere a domande personali; interagire in modo semplice; Usare la linea del tempo per organizzare informazioni,conoscenze,periodi ed individuare successioni,contemporaneità,durate, periodizzazioni; Leggere e comprendere testi di vario tipo. Comprendere oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari; Organizzare le informazioni e le conoscenze,tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti; Individuare nei testi scritti le informazioni principali, sintetizzarle e acquisire un’essenziale terminologia specifica. Scrivere brevi lettere e messaggi rivolti a coetanei e familiari; Comprendere i testi storici proposti e saperne individuare le caratteristiche Scrivere semplici testi chiari e coerenti. Affrontare situazioni nuove attingendo dal proprio repertorio linguistico; Usare carte geo-storiche,anche con l'ausilio di strumenti informatici; Applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico ed alla morfologia. Individuare elementi culturali e confrontarli con i propri ; Raccontare i fatti studiati e sapere produrre semplici testi storici,anche con l'ausilio di risorse digitali; l'ausilio di risorse digitali;

22 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA MATEMATICA SCIENZE Orientarsi nello spazio circostante sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali; NUMERI : Operare in N; Avere un approccio scientifico ai fenomeni:osservare lo svolgersi dei fatti, schematizzarli, formulare domande anche sulla base di ipotesi personali; proporre e realizzare semplici esperimenti; Utilizzare il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche, realizzare carte tematiche, progettare percorsi; SPAZIO E FIGURE Riconoscere e descrivere gli enti geometrici fondamentali; Leggere, interpretare e costruire grafici; Individuare nei fenomeni somiglianze e differenze,fare misurazioni,identificare relazioni spazio-temporali; Ricavare informazioni geografiche da una pluralità di fonti cartografiche, satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, ecc.; RELAZIONI, MISURE, DATI E PREVISIONI Analizzare i dati di un problema aritmetico o geometrico e individuare le possibili strategie di risoluzione; Individuare aspetti qualitativi e quantitativi nei fenomeni e produrre rappresentazioni grafiche; Riconoscere gli elementi fisici significativi che caratterizzano i paesaggi italiani e analogie e differenze con quelli europei; Costruire ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista degli altri; Osservare e descrivere con terminologia specifica fatti e fenomeni in ambito fisico e biologico; Cogliere lo spazio geografico come sistema territoriale di elementi fisici e antropici legati da rapporti di interdipendenza con le progressive trasformazioni operate dall'uomo sul paesaggio naturale.

23 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
SCUOLA PRIMARIA MUSICA ARTE E IMMAGINE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE TECNOLOGIA Esplorare le varie possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali; Osservare e analizzare in maniera semplice l’ambiente circostante riconoscendo i principali stereotipi rappresentativi; Consolidare la consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in relazione e conseguenti all’esercizio fisico; Conoscere e utilizzare oggetti e strumenti di uso quotidiano; descriverne funzione, struttura e funzionamento. Eseguire da solo e in gruppo semplici brani vocali e strumentali appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando strumenti didattici melodici e ritmici Osservare e memorizzare un oggetto nelle sue linee essenziali e nelle sue caratteristiche; riconoscere alcuni elementi del linguaggio visuale (punto, linea, superficie, colore Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri. Ricavare informazioni su proprietà e caratteristiche di beni e servizi leggendo etichette, volantini…. Articolare combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche applicando schemi semplici Elaborare e realizzare semplici messaggi visivi e semplici composizioni attraverso l’uso di alcune tecniche; Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozional Produrre semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o o strumenti multimediali Adottare prime strategie per l’ascolto, l’interpretazione e l’apprezzamento estetico della musica; Integrare le proprie esperienze musicali con altri saperi e altre pratiche artistiche. Riconoscere ed utilizzare alcuni elementi del linguaggio visuale; usare in modo essenziale gli strumenti tecnici; Riconoscere alcuni principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentare; Riconoscere in modo critico le caratteristiche,le funzioni e i limiti della tecnologia attuale

24 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ITALIANO LINGUE COMUNITARIE STORIA Maturare la consapevolezza che il dialogo è uno strumento comunicativo ed ha anche un grande valore civile; utilizzarlo per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Comprendere i punti essenziali di messaggi chiari su argomenti familiari che riguardano la scuola , il tempo libero ecc. Saper usare con sufficiente disinvoltura frasi ed espressioni utilizzate in situazioni di viaggio, scuola tempo libero; Usare le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente,comprendere opinioni e culture diverse,capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo; Ascoltare e comprendere testi di vario tipo, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente. Esporre oralmente anche avvalendosi di supporti specifici. Produrre testi semplici relativi ad argomenti familiari o di interesse personale; saper descrivere esperienze e avvenimenti, sogni e progetti ed esporre brevemente e in modo semplice le ragioni delle proprie opinioni. Conoscere aspetti e processi fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica; Costruire sulla base di quanto letto testi o presentazioni anche con l’utilizzo di strumenti informatici. Comprendere e usare frasi ed espressioni quotidiane, frasi semplici e di routine su argomenti familiari e abituali; descrivere in termini semplici aspetti del proprio background e dell’ambiente circostante; esprimere bisogni immediati; Conoscere aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale,moderna e contemporanea; Leggere testi letterari e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. Affrontare situazioni nuove attingendo dal proprio repertorio linguistico Conoscere aspetti e processi della storia mondiale ,dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale,alla globalizzazione; Scrivere correttamente testi di tipo diverso, adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Produrre testi multimediali. Individuare elementi culturali e confrontarli con i propri ; Conoscere aspetti del patrimonio culturale italiano e dell'umanità e saperli mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.

25 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA MATEMATICA SCIENZE Orientarsi nello spazio e sulle carte di diversa scala aiutandosi coi punti cardinali e le coordinate geografiche; orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi; NUMERI Consolidare e approfondire le tecniche di calcolo in R. Usare il linguaggio letterale per esprimere in forma generale proprietà Conoscere alcune tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi dati. Conoscere la struttura atomica della materia. Conoscere il significato di trasformazione chimica e fisica. Sviluppare semplici schematizzazioni e formalizzazioni matematiche di fenomeni fisici. Osservare, leggere e analizzare sistemi territoriali vicini e lontani; utilizzare opportunamente concetti geografici ,carte geografiche, fotografie, immagini digitali e da telerilevamento, grafici, dati statistici per comunicare efficacemente informazioni spaziali sull'ambiente che lo circonda; SPAZIO E FIGURE Percepire, descrivere e rappresentare forme geometriche piane e solide. Interpretare i fenomeni legati ai movimenti terrestri. Conoscere i modelli interpretativi dei più evidenti fenomeni celesti. Conoscere la struttura della terra e saperne spiegare l’attuale conformazione attraverso le teorie che la riguardano. Essere in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici e antropici del mondo; riconoscere nei paesaggi italiani, europei e mondiali gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare; RELAZIONI, MISURE, DATI E PREVISIONI Riconoscere e risolvere problemi di vario genere, analizzando la situazione e utilizzando opportuni strumenti, passando dal linguaggio comune a quello formale, scegliendo efficacemente le azioni da compiere, esponendo con chiarezza il procedimento seguito e confrontandolo con altri eventuali procedimenti. Conoscere come gli esseri viventi interagiscono tra loro e con l’ambiente in cui vivono. Valutare i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell'uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche; Valutare, confrontare e rappresentare insiemi di dati usando conoscenze di statistica. Comprendere il ruolo della comunità umana nel sistema, adottando atteggiamenti responsabili verso l’ambiente e le risorse. Aprirsi al confronto con l'altro, attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socio-culturali, superando stereotipi e pregiudizi.  Calcolare la probabilità di eventi in semplici situazioni aleatorie. Conoscere anatomia e fisiologia del corpo umano anche in relazione ai cambiamenti in atto nel proprio corpo.

26 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO MUSICA ARTE E IMMAGINE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE TECNOLOGIA Eseguire ed interpretare brani vocali e strumentali monodici e polifonici appartenenti a generi e culture diversi; Riconoscere i codici e le regole compositive del linguaggio visuale; Mantenere un impegno motorio prolungato nel tempo, manifestando autocontrollo del proprio corpo nella sua funzionalità cardio-respiratoria e muscolare. Realizzare un semplice progetto, coordinando risorse materiali e organizzative; Ideare e realizzare, da solo e in gruppo, messaggi musicali servendosi di forme di notazione tradizionali e/o sistemi informatici; Leggere alcune opere d’arte collocandole nel relativo contesto storico culturale e ambientale e ne individua la funzione comunicativa; Sapersi orientare nell’ambiente naturale attraverso la lettura e decodificazione di mappe o seguendo indicazioni Capire i problemi legati alla produzione dell’energia, sviluppando sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute, legati alle varie forme e modalità di produzione; Comprendere opere musicali riconoscendone i significati anche in relazione al contesto storico-culturale; Produrre e rielaborare immagini utilizzando le regole del linguaggio visivo e attraverso l’uso di varie tecniche, materiali e strumenti per creare messaggi visivi personali e creativi; Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico dei giochi sportivi, assumendo anche il ruolo di arbitro e/o funzioni di giuria. Saper gestire in modo consapevole gli eventi della gara con autocontrollo e rispetto per l’altro, accettando la “sconfitta”. Usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per supportare il proprio lavoro, avanzare ipotesi e verificarle, per autovalutarsi e per rappresentare i risultati del lavoro svolto; Valutare in modo critico ciò che ascolta; Integrare le proprie esperienze musicali con altri saperi e altre pratiche artistiche. Leggere e comprendere opere d’arte esaminate nel corso dell’anno e confrontare elementi stilistici di epoche diverse; nella loro descrizione utilizzare il lessico specifico della disciplina; riconoscere e sviluppare la coscienza del rispetto del proprio patrimonio artistico e culturale Assumere consapevolezza della propria efficienza fisica sapendo applicare principi metodologici utili e funzionali per mantenere un buono stato di salute (metodiche di allenamento,principi alimentari, ecc). Utilizzare i principali programmi informatici

27 IL CURRICOLO VERTICALE
IL CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA IL CURRICOLO VERTICALE Nel quadro dell’autonomia scolastica (DPR 275/99) il curricolo diventa l’espressione principale dell’autonomia della scuola, in quanto l’avvicina al territorio, la rende più flessibile e idonea a intercettare i bisogni educativi tipici degli alunni e del contesto, l’arricchisce di qualificati contributi e opportunità esterne e pertanto viene aggiornato annualmente. DISCIPLINE CLASSE 1^ CL. 2^ 3^ 4^ 5^ RELIGIONE CATTOLICA 2 LINGUA ITALIANA 8 7 INGLESE 3 STORIA - GEOGRAFIA 4 MATEMATICA 6 SCIENZE INFORMATICA 1 MUSICA ARTE IMMAGINE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE TOTALE ORE 30

28 IL CURRICOLO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
DISCIPLINE CLASSE 1^ CLASSE 2^ CLASSE 3^ LINGUA ITALIANA-ED CIVICA 6 STORIA - GEOGRAFIA 3 4 APPROFONDIMENTO 1 INGLESE (PRIMA LINGUA PER TUTTI) SPAGNOLO (SECONDA LINGUA) 2 FRANCESE (SECONDA LINGUA) TEDESCO (SECONDA LINGUA) MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA INFORMATICA MUSICA ARTE IMMAGINE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELIGIONE CATTOLICA TOTALE ORE 30

29 I PROGETTI I PROGETTI AREA AZIONI Potenziamento
Potenziamento -Certificazioni nelle lingue comunitarie . -Gare di matematica, olimpiadi di scienze e competizioni nazionali. -Laboratorio teatrale in lingua francese. - Teatro: avvicinare al teatro come forma di cultura Orientamento -Orientamento nei diversi ordini di scuola : in ingresso, in itinere, in uscita. Diffusione cultura musicale. Composizione musicale Musica d’insieme Attività di supporto all’orchestra G.Macherione, partecipazione a rassegne, concorsi, attività di interscuola nella giornata del lunedì; Realizzazione di un ensemble strumentale sez. non ad indirizzo musicale; progetto di avviamento alla composizione musicale . “Orti di pace “ Realizzazione di spazi coltivati e cura degli spazi esterni esistenti per far vivere attivamente in relazione con l’ambiente naturale per creare le basi di una cittadinanza responsabile. Giochi sportivi studenteschi Avviamento alla pratica sportiva, ai giochi di squadra . Laboratori arricchimento -Approfondimento tecniche grafico/espressive -Corso 0 di uncinetto: rivalutazione dei lavori artigianali del nostro territorio in particolare dell’apprendimento delle tecniche di lavorazione all’uncinetto con lo scopo divulgativo, ludico ed aggregante. Intercultura Sportello di ascolto Laboratorio di Legalità Laboratori di inclusione Tuff..acquiamoci e Vela solidale : Riconoscere al movimento ed allo sport valenze educative, formative e sociali, non limitando tali attività ad interventi di mera riabilitazione solo per i disabili, ma realizzando una dimensione più ampia in contesti di integrazione. Giornalino d’istituto Periodico d’istituto, e partecipazione al “newspaper game”, competizioni e concorsi . Visite guidate alle testate giornalistiche locali.

30 I PROGETTI I PROGETTI AREA AZIONI Progetto lettura
Incontri con gli autori, laboratori di lettura e scrittura creativa, partecipazione a concorsi e al progetto in rete con le scuole del territorio. Laboratori di continuità plesso Jungo e Sant’Alfio “Un giorno dopo l’altro” Accademie di fine anno Jungo e Sant’Alfio “Teatro a scuola”- “Natale insieme” –” Un anno insieme” Animazione teatrale come espressione culturale delle tradizioni popolari siciliane—Burattini a scuola Progetto Biblioteca Stimolare l’interesse dei giovani per i libri nei plessi Verga e MAcherione. Per quest’ultimo plesso è prevista la realizzazione e la gestione della biblioteca con supporti multimediali. Indicazioni nazionali –Progetto in rete Curricolo verticale, didattica per competenze, ambienti di apprendimento, cittadinanza e costituzione. Progetto nazionale in rete con I.C. Verga Fiumefreddo (scuola capofila, ) I.C. Verga Riposto, Istituto Paritario Maria SS.ma Addolorata Riposto Area a rischio Fondi art. 9 Progetto legato all’erogazione di fondi per la realizzazione di interventi e servizi per studenti in situazione di integrazione e /o svantaggio socio-linguistico-culturale. Educazione Stradale/ Sicurezza nella scuola   Alla scoperta del fantastico mondo delle scienze naturali Progetto in rete con I.C. Dannunzio, Don Milani Ct , I.C. Fiumefreddo, I.C. Biancavilla, I.C. S.Venerina per la realizzazione di ambienti di apprendimento centrati sulla didattica laboratoriale con particolare riferimento alla orticultura. Hallo PC Primo approccio alla multimedialità con attività di tipo ludico – creativo per gli alunni della scuola primaria

31 Destinatari /modalità di reclutamento
PROGETTI PON Titolo intervento n.ore Destinatari /modalità di reclutamento Certificazione esterna linuga inglese (livello Ket ) 50 Alunni di classe III scuola secondaria di primo grado con profitto in lingua straniera 8 alla fine della classe precedente . Previsto test ingresso Certificazione esterna lingua spagnola (a1) Cervantes  Alunni di classe III scuola secondaria di primo grado con profitto in lingua straniera 8 alla fine della classe precedente . Previsto test ingresso Certificazione esterna lingua inglese (livello Movers ) ENGLISH FOR YOUNG LEARNERS Alunni di classe V scuola primaria, I, II scuola sec. Primo grado . Previsto test ingresso Lego for learning -corso base di robotica Alunni di classe I scuola secondaria primo grado Test ingresso richiesto Lego for advanced learning (corso avanzato di robotica finalizzato alla preparazione alle gare ) Alunni di classe III scuola secondaria di primo grado con profitto in matematica e tecnologia pari a 8 alla fine della classe precedente . Previsto test ingresso precedenza agli alunni che hanno frequentato il corso base di robotica nell'a.s. 2012/2013 Percorsi scientifici 30 Alunni di classe II /III scuola secondaria di primo grado Scienza -natura ed ambiente Matematica per interpretare il pensiero reale Alunni di classe I /II scuola secondaria primo grado Dalla matita al pc Percorso finalizzato alla certificazione esterna …..... Alunni di III scuola secondaria di primo grado.

32 Ampi spazi verdi o ampi cortili intorno ad ogni
RISORSE Laboratori Aree esterne Audiovisivo Musicale Informatico Linguistico Tecnico-Scientifico Teatrale Artistico Ampi spazi verdi o ampi cortili intorno ad ogni plesso scolastico Biblioteche Palestre Primaria S.Alfio Primaria Jungo Secondaria Macherione presenti in tutti plessi

33 CLASSI AD INDIRIZZO MUSICALE
La pratica strumentale, intesa come attività di gruppo, svolge un'azione altamente educativa e socializzante. "Educare con la musica" significa sviluppare tutte le attitudini musicali del discente che concorrono alla formazione della sua personalità. La costituzione di un'orchestra musicale giovanile è uno degli esempi più probanti di come la scuola possa costituirsi come agenzia educativa. I corsi sono articolati in lezioni bisettimanali pomeridiane, di cui una individuale per l'insegnamento dello strumento prescelto ed una collettiva per l'apprendimento della teoria, del solfeggio e per la pratica della musica d'insieme. Le esibizioni musicali a livello locale e nazionale fanno parte della formazione della personalità dei ragazzi. L’esperienza della musica d’insieme dell’Orchestra Macherione è stata presentata come “Best practice” nel Seminario Internazionale del Consiglio d’Europa (Bologna, novembre 2007)

34 OFFERTA AGGIUNTIVA ( FACOLTATIVA E POMERIDIANA)
L’ Istituto offre, nel pomeriggio i seguenti insegnamenti integrativi per gruppi di alunni: Avviamento alla pratica sportiva e giochi sportivi studenteschi Preparazione per le Certificazioni di lingua (Inglese, Francese, Spagnolo, tedesco) Preparazione ECDL Corsi PON e POR Fondi Sociali Europei “Competenze per lo sviluppo” Laboratori pomeridiani di strumento musicale

35 VISITE DI ISTRUZIONE Le visite guidate mireranno a conoscere e valorizzare il territorio, reperire e rielaborare i dati,e a riflettere in classe su di essi. Mete: mostre, musei, luoghi importanti per motivi artistici, storici, culturali ecc. aziende artigiane ed industriali sedi di giornali; studi radio televisivi, centrali elettriche, istituti scolastici, sentieri natura, osservatori, rassegna e concorsi musicali, viaggi d’istruzione di più giorni per le classi terze. Vacanza studio in Inghilterra durante il periodo estivo.

36 COLLABORAZIONI E CONVENZIONI
Attraverso una serie di collaborazioni e convenzioni l’Istituto ottimizza gli interventi riceve ed offre al territorio risorse umane e strumentali per una migliore crescita umana e sociale. Gli Enti e delle altre scuola partner dei progetti sono scelti con oculatezza al fine di offrire agli alunni un arricchimento comunque legato ai saperi: La collaborazione con ANSAS (ex INDIRE) punta a migliorare il sistema attraverso la valutazione degli alunni e della scuola. La convenzione con il Liceo Scientifico di Giarre (Progetto Insegnamento Scienze Sperimentali) migliora nei docenti la professionalità e negli alunni le competenze scientifiche e matematiche. La rete “Orti di pace” tra scuole ed Università prepara gli alunni al rispetto per l’Ambiente. Le collaborazioni con i club service Lions, Kiwanis, Rotary, Fidapa, contribuiscono a formare cittadini solidali La convenzione con l’ Ass.to Agricoltura e Foreste reg. Sicilia, migliora le conoscenze del territorio, orienta gli alunni, suggerisce esperienze di gruppo La collaborazione con l’Orto Botanico e il museo di Zoologia di Catania contribuisce ad elevare competenze di tipo scientifico

37 Centri Servizi – C.T.R.H. - C.T.S.
I Centri Servizi per l’integrazione, affidati all’ Istituto dalla Direzione generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, si pongono come punto di riferimento e supporto operativo al sistema scolastico nel territorio per migliorare la qualità dell’integrazione e garantire la disponibilità di competenze professionali, servizi e risorse di supporto. Le competenze professionali raggiunte dai docenti, oltre a dare un contributo positivo nei confronti degli alunni diversamente abili, hanno una ricaduta positiva su tutti gli alunni. Grazie ai Centri servizi l’Istituto possiede sussidi didattici e software utili a tutti gli alunni. Esso è, inoltre, punto demo di software utili per gli alunni dislessici.

38 INTEGRAZIONE (…) la scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno. (…) La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi, in questa prospettiva, per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio”. (“Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione” Ministero della Pubblica Istruzione, Roma, Settembre 2007, pp.16-17) La scuola deve garantire lo sviluppo del processo di inclusione e favorire l’apprendimento di tutti gli alunni nel pieno rispetto delle potenzialità di ciascuno. Il nostro Istituto, onde garantire a ciascun alunno/a il rispetto dei propri ritmi e stili di apprendimento, in particolare a chi più degli altri incontra difficoltà, opera scelte, progetta percorsi educativi e didattici alternativi con strumenti e metodologie opportunamente predisposti per garantire a tutti gli alunni: · il pieno diritto-dovere all'educazione e all'istruzione · l'uguaglianza di opportunità · il riconoscimento e la valorizzazione delle diversità · lo sviluppo della propria identità e personalità · il rispetto dei propri ritmi e stili di apprendimento · la progressiva conquista dell'autonomia personale e sociale

39 ORIENTAMENTO Finalizzato alla promozione del successo formativo dell’alunno e del suo orientamento in prospettiva della scelta della scuola secondaria di secondo grado, mira a sviluppare tutte le potenzialità dell’individuo e la sua capacità di comprendere il mondo in cui vive, al fine di raggiungere un equilibrio dinamico con esso. Si propone, altresì, di sviluppare la conoscenza del sé finalizzato alla scoperta della personalità, di interessi e attitudini , favorendo l’auto-orientamento e l’auto-valutazione nelle decisioni, la capacità di scelte e una preparazione ad un agire consapevole e responsabile. L'orientamento nella nostra scuola è previsto nei tre anni con percorsi graduali per una più approfondita conoscenza di sé e delle proprie risorse. I docenti lavorano nell'ambito della propria area ma anche attraverso percorsi interdisciplinari La nostra scuola si propone di: - rafforzare l'investimento orientativo della nostra scuola media potenziandone la dimensione formativa; - garantire il raccordo tra i saperi che si pongono alla base di un processo formativo; - inserire gli alunni in una progettualità comune e in continuità con altri ordini di scuola; - offrire trasversalità del contributo delle discipline e degli interventi; - favorire la costruzione dell'identità attraverso la consapevolezza dell'esperienza (laboratori e attività facoltative); - favorire la progettualità, attraverso la consapevolezza delle proprie attitudini, competenze e difficoltà (autovalutazione); - superare le frammentarietà dell'iter scolastico recuperandone la valenza formativa ed orientativa; - contribuire a valorizzare ed integrare risorse ed occasioni di conoscenza e di formazione presenti nel contesto territoriale; - attrezzare gli studenti di competenze trasferibili dalle situazioni scolastiche alla vita sociale. 

40 PRINCIPI METODOLOGICI
METODOLOGIA I docenti, predispongono percorsi di apprendimento per gli allievi facendo proprio lo stile educativo del nostro Istituto e, rispettando la specificità del ruolo docente, favoriscono la relazione con l'alunno attraverso il rispetto, l'amicizia, l'accompagnamento personale e l’intensificazione di momenti formativi. Attraverso l'attività didattica, l’allievo bambino è sollecitato a prendere l'iniziativa, a lavorare volentieri con senso di responsabilità e autonomia per sviluppare gradualmente il suo pensiero attraverso l'esperienza. Il modello insegnamento/apprendimento si avvale anche della cooperazione tra alunni, visto come elemento facilitante l'apprendimento, e dei piccoli gruppi come uno degli strumenti privilegiati di lavoro. Non viene data priorità ad una linea metodologica univoca, ma a un'impostazione che privilegia l'interazione di più apporti di metodo in base agli obiettivi da raggiungere. PRINCIPI METODOLOGICI - VALORIZZARE L’ESPERIENZA E LE CONOSCENZE DEGLI ALUNNI -ATTUARE INTERVENTI ADEGUATI NEI RIGUARDI DELLE DIVERSITA’ - FAVORIRE L’ ESPLORAZIONE E LA SCOPERTA - INCORAGGIAREL’APPRENDIMENTO COLLABORATIVO - PROMUOVERE LA CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO MODO DI APPRENDERE - REALIZZARE ATTIVITA’ DIDATTICHE IN FORMA LABORATORIALE

41 VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione è un momento importante perché fornisce l’indice di funzionamento dei processi didattici e del comportamento tenuto dall’alunno ed indica i correttivi necessari da apportare alle programmazioni educative e didattiche. L’alunno viene messo a conoscenza, in ogni momento, della sua posizione nei confronti delle mete prefissate e dei criteri di valutazione delle singole prove. In base al D.L. n. 137 del 1° Settembre la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni, la certificazione delle competenze da essi acquisite e la valutazione del comportamento sono espresse in decimi.

42 LA VALUTAZIONE NEI TRE ORDINI DI SCUOLA
Nella scuola di oggi, autonoma per dettato costituzionale, i docenti compiono scelte educative, individuano gli obiettivi formativi e le competenze da promuovere affinché ciascuno studente possa raggiungere i traguardi formativi comuni. 1- osservazione diretta del grado di coinvolgimento e di partecipazione del bambino nel corso delle attività; 2-modifica del comportamento affettivo- relazionale, motorio- espressivo; 3-rielaborazione verbale; 4-rappresentazione grafica; 5-schede strutturate; Ogni campo d’esperienza offre l’opportunità di verificare, da parte dei docenti, il livello di sviluppo raggiunto dal bambino e le relative abilità conseguite. L’osservazione e la registrazione da parte delle docenti utilizza alcune specifiche modalità: SCUOLA DELL’INFANZIA Le forme organizzative dell’intersezione, dei laboratori, della sezione, del piccolo gruppo si prestano a promuovere l’attività ludica, creativa, espressiva e di socializzazione ma anche a favorire l’acquisizione di abilità, capacità, apprendimenti specifici, quindi sistematicamente misurabili.

43 SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La valutazione sul livello globale di maturazione viene accompagnata alla rilevazione degli apprendimenti di tipo disciplinare. Mentre quest’ultima richiede prove oggettive misurabili in grado di dare una quantificazione del livello raggiunto dall’alunno, la prima consente al team dei docenti di dare alla famiglia una visione globale dell’alunno che evidenzia i progressi ottenuti rispetto al livello di partenza, al grado di partecipazione alla vita scolastica, agli interessi e alle attitudini manifestate. 1- al grado di partecipazione alla vita scolastica; 2-al livello di autonomia personale raggiunto; 3-all’atteggiamento nei confronti dei compagni e dei docenti; 4-al progressivo grado di responsabilizzazione riguardo gli impegni scolastici; 5-alle abilità acquisite nei vari apprendimenti disciplinari. L’alunno viene valutato in merito: L’età dei bambini (dai 6 agli 14 anni) richiede da parte dei docenti l’elaborazione di prove di verifica in grado di misurare i livelli di competenza ma, parallelamente, l’utilizzo di ulteriori criteri di osservazione, capaci di fornire un’immagine “globale” dell’alunno, non frammentata nelle discipline ma connotata nelle abilità di tipo trasversale realmente acquisite. La valutazione impone ai docenti un lavoro collegiale e l’obbligo della programmazione, individuando percorsi, attività, strategie, metodologie perché ciascun allievo, con le sue conoscenze, abilità, e competenze acquisite possa raggiungere gli obiettivi irrinunciabili posti dalla scuola.

44 FINALITA’ E CARATTERI DELLA VALUTAZIONE
E’ l’espressione: dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale; dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche Ha per oggetto: il processo di apprendimento; Il comportamento; Il rendimento scolastico complessivo

45 VALUTARE GLI ALUNNI COME ?
TEST DI INGRESSO OSSERVAZIONE DEL LAVORO SINGOLO E DI GRUPPO PROVE STRUTTURATE, SEMISTRUTTURATE, APERTE PROVE NAZIONALI

46 VALUTARE GLI ALUNNI QUANDO ?
IN ITINERE (valutazione formativa) FINE ANNO (valutazione sommativa) INIZIO D’ANNO (valutazione iniziale)

47 VALUTARE GLI ALUNNI COSA ?
CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE CRESCITA PERSONALE

48 DESCRITTORI DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DEL PROFITTO SCOLASTICO SCUOLA PRIMARIA -CLASSE PRIMA E SECONDA VOTO DESCRITTORE 10 Dieci L’alunno possiede conoscenze e abilità complete che sa utilizzare con sicurezza. E’ in grado di comunicare, con un linguaggio appropriato, le conoscenze acquisite 9 Nove L’alunno possiede le conoscenze e le abilità previste che sa utilizzare in contesti noti. E’ in grado di comunicare, in modo chiaro e corretto, le conoscenze acquisite. 8 Otto L’alunno possiede le conoscenze e le abilità previste che sa utilizzare con una certa continuità. E’ in grado di comunicare, in modo abbastanza chiaro e corretto, le conoscenze acquisite. 7 Sette L’alunno possiede conoscenze sufficienti e dimostra una minima padronanza delle abilità previste. Si esprime con un linguaggio semplice e sostanzialmente corretto. 6 Sei L’alunno possiede conoscenze frammentarie e dimostra una parziale padronanza delle abilità previste. Si esprime utilizzando un linguaggio non sempre appropriato. Manifesta parziale autonomia nelle attività scolastiche. 5 Cinque L’alunno manifesta conoscenze frammentarie e non possiede ancora le abilità minime previste. E’ scarsamente autonomo. Necessita di continue sollecitazioni.

49 DESCRITTORI DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DEL PROFITTO SCOLASTICO SCUOLA PRIMARIA -CLASSE TERZA, QUARTA E QUINTA VOTO DESCRITTORE 10 Dieci L’alunno possiede conoscenze e abilità approfondite e complete che sa utilizzare e rielaborare anche in contesti nuovi. E’in grado di comunicare con un linguaggio adeguato e pertinente le conoscenze acquisite. 9 Nove L’alunno possiede conoscenze e abilità complete che sa utilizzare con sicurezza. E’ in grado di comunicare con un linguaggio appropriato le conoscenze acquisite. 8 Otto L’alunno possiede le conoscenze e le abilità previste che sa utilizzare in contesti noti. E’ in grado di comunicare in modo chiaro e corretto le conoscenze acquisite. 7 Sette L’alunno possiede le conoscenze e le abilità previste che sa utilizzare con una certa continuità. E’ in grado di Comunicare in modo abbastanza chiaro e corretto le conoscenze acquisite 6 Sei L’alunno possiede conoscenze sufficienti e dimostra una minima padronanza delle abilità previste. Si esprime con un linguaggio semplice e sostanzialmente corretto. 5 Cinque L’alunno manifesta conoscenze frammentarie e non possiede ancora pienamente le abilità minime previste. Si esprime utilizzando un linguaggio non sempre appropriato. E’ scarsamente autonomo. Necessita di continue sollecitazioni.

50 DESCRITTORI DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DEL PROFITTO SCOLASTICO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO VOTO DESCRITTORE 10 Dieci L’alunno possiede competenze complete che si esprimono anche con autonomia di giudizio e di valutazione in ogni campo delle conoscenze. N.B. Si presuppone il consenso a maggioranza del Consiglio di Classe. 9 Nove L’alunno ha conseguito una piena conoscenza degli argomenti di studio che sa organizzare e collegare autonomamente e correttamente anche in contesti non noti. 8 Otto L’alunno comprende in modo completo e abbastanza approfondito gli argomenti trattati, si esprime con linguaggio chiaro e preciso ed in qualche contesto riesce a trasferire e collegare quanto appreso. 7 Sette L’alunno ha competenze abbastanza precise sugli argomenti richiesti e le applica in modo autonomo in contesti noti. Si esprime in modo semplice ma chiaro. 6 Sei L’alunno conosce e comprende gli argomenti essenziali e riesce a compiere semplici applicazioni degli stessi ma solo in contesti noti. Si esprime con un linguaggio molto semplice. 5 Cinque 4 Quattro L’alunno presenta lacune gravi nelle conoscenze degli argomenti richiesti e non possiede le abilità necessarie per svolgere semplici compiti assegnati. Si esprime con grande difficoltà.

51 LIVELLI E DESCRITTORI DI COMPETENZA
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO DESCRITTORI LIVELLI E DESCRITTORI DI COMPETENZA ASCOLTO E PARLATO LETTURA SCRITTURA RIFLESSIONE SULLA LINGUA LIVELLO DI ECCELLENZA /10 Segue attentamente . Comprende testi complessi e differenti. Prende appunti e li rielabora con sicurezza. Comunica oralmente con chiarezza, proprietà lessicale e padronanza degli argomenti. Rielabora criticamente i contenuti. Ricava informazioni anche implicite da testi appartenenti a vari generi letterari. Sa rielaborare le informazioni in modo originale. Produce testi di tipo diverso, anche multimediali, corretti e pertinenti. Possiede approfondite competenze morfosintattiche. LIVELLO ALTO 8/10 Segue attivamente. Comprende testi di vario tipo e li sa rielaborare. Comunica oralmente con chiarezza e proprietà lessicale. Rielabora autonomamente i contenuti. Ricava informazioni anche implicite da testi appartenenti a vari generi letterari. Sa rielaborare le informazioni in modo personale. Possiede soddisfacenti competenze morfosintattiche. LIVELLO INTERMEDIO 7/10 Riesce a seguire ed a comprendere il significato globale dei testi. Comunica oralmente con chiarezza e proprietà lessicale. Rielabora i contenuti in modo chiaro, anche se non particolarmente dettagliato. Comprende i testi in modo globale. Ricava alcune informazioni specifiche. Produce testi perlopiù corretti e pertinenti. Possiede adeguate competenze morfosintattiche. LIVELLO DI SUFFICIENZA 6/10 Riesce a seguire in modo discontinuo. Ricava informazioni esplicite da testi semplici. Comunica oralmente con un lessico elementare e con sufficiente chiarezza. Comprende i testi in modo essenziale e sa ricavarne informazioni con opportune sollecitazioni. Produce testi semplici e non sempre corretti. Possiede competenze morfosintattiche essenziali. LIVELLO DI INSUFFICIENZA 5/10 Segue in modo saltuario. Comprende testi brevi e semplici con difficoltà. Comunica stentatamente con un lessico approssimativo. Comprende i testi con difficoltà. Ricava limitate informazioni. Presenta difficoltà nel produrre testi semplici e commette molti errori. Possiede competenze morfosintattiche lacunose ed inadeguate. LIVELLO DI GRAVE INSUFFICIENZA 0-4/10 Segue con forte difficoltà e necessita di continui stimoli. In situazioni guidate si esprime con molta difficoltà , in modo scorretto e con lessico povero. Rivela grande difficoltà nel comprendere anche gli elementi più evidenti di testi semplici. Produce testi gravemente scorretti, poco comprensibili e per nulla pertinenti. Possiede competenze morfosintattiche troppo limitate o nulle.

52 LIVELLI E DESCRITTORI DI COMPETENZA
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE LINGUE COMUNITARIE DESCRITTORI LIVELLI E DESCRITTORI DI COMPETENZA RICEZIONE ORALE (ASCOLTO) RICEZIONE SCRITTA (LETTURA) INTERAZIONE ORALE PRODUZIONE ORALE PRODUZIONE SCRITTA RIFLESSIONE LINGUISTICA CONOSCENZA DELLA CULTURA LIVELLO DI ECCELLENZA 9-10/10 a. Di un testo orale riguardante argomenti personali comprende il messaggio generale e i dettagli specifici. b. Comprende testi scritti riguardanti argomenti personali isolando tutte informazioni, esplicite e d implicite, richieste. c. In una conversazione si esprime, nel complesso, con disinvoltura ed utilizza un ampio repertorio linguistico in modo quasi sempre accurato. d. Pianifica e sviluppa semplici messaggi in modo pertinente e completo. Possiede un buon repertorio linguistico ed espone, nel complesso, con chiarezza e accuratezza sul piano fonologico, lessicale e grammaticale e. Produce testi scritti semplici, completi e pertinenti. Possiede un buon repertorio lessicale e dimostra una certa padronanza delle strutture morfo-sintattiche e un buon controllo ortografico f. Possiede un ampio repertorio lessicale e dimostra una certa padronanza delle strutture morfosintattiche e un buon controllo ortografico. g. Conosce in modo approfondito gli argomenti di cultura affrontati e propone confronti personali e pertinenti con la propria cultura. LIVELLO ALTO 8/10 a. Comprende il senso generale e quasi tutte le informazioni più importanti da brevi e semplici messaggi orali se espressi in modo lento e ben articolato. b. Comprende in modo globale e individua molti dati espliciti e alcuni dati impliciti di un semplice testo scritto, riguardante argomenti personali. c. È’ in grado di interagire con ragionevole disinvoltura in brevi e semplici conversazioni. Si esprime nel complesso con lessico adeguato e accuratezza fonologica e grammaticale . d. Pianifica e sviluppa semplici messaggi in modo pertinente. Possiede un repertorio linguistico adeguato ed espone con chiarezza, anche se con alcune imprecisioni fonologiche, lessicali e grammaticali. e. Produce testi scritti abbastanza completi e pertinenti su argomenti noti utilizzando lessico nel complesso adeguato, con alcune imprecisioni ortografiche e nell’uso delle strutture grammaticali. f. Utilizza con discreta padronanza lessico e espressioni adeguate al contesto comunicativo, pur evidenziando imprecisioni nell'uso delle strutture. g. Conosce in modo abbastanza completo gli argomenti proposti e opera confronti con la propria cultura. LIVELLO INTERMEDIO 7/10 a. Comprende il significato globale e alcuni dati espliciti di un messaggio orale se espresso in modo lento, ben articolato e talvolta ripetuto. b. Comprende il testo nella sua globalità e individua alcune informazioni specifiche c. E’ in grado di sostenere una breve conversazione, con qualche esitazione, usando semplici frasi. Pur con la necessità di collaborazione da parte dell'interlocutore, comunica i punti principali che vuole trattare con una certa accuratezza sul piano fonologico, lessicale e grammaticale.. d. Sviluppa semplici messaggi in modo abbastanza pertinente. L'esposizione è a volte incerta ma abbastanza corretta dal punto di vista fonologico, lessicale e grammaticale.. e. Sa scrivere testi semplici e abbastanza pertinenti. Sviluppa le idee principali in modo chiaro, anche se non particolarmente dettagliato. Il lessico è semplice, ma nel complesso appropriato. Commette errori ortografici e grammaticali. f. Possiede un repertorio linguistico che permette di affrontare situazioni conosciute in modo abbastanza adeguato, anche se commette errori nell'uso di strutture, funzioni e lessico g. Possiede semplici conoscenze degli argomenti trattati e, guidato, è in grado di cogliere evidenti differenze e affinità con la propria cultura.

53 LIVELLI E DESCRITTORI DI COMPETENZA
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE LINGUE COMUNITARIE DESCRITTORI LIVELLI E DESCRITTORI DI COMPETENZA RICEZIONE ORALE (ASCOLTO) RICEZIONE SCRITTA (LETTURA) INTERAZIONE ORALE PRODUZIONE ORALE PRODUZIONE SCRITTA RIFLESSIONE LINGUISTICA CONOSCENZA DELLA CULTURA LIVELLO DI SUFFICIENZA 6/10 a. Comprende semplici parole e evidenti informazioni esplicite in semplici messaggi orali se espressi in modo chiaro e lento, con frequenti pause e ripetizioni. b. Comprende semplici parole ed evidenti informazioni esplicite e prevedibili in brevi testi scritti, accompagnati da qualche supporto visivo. c. Sa sostenere limitati scambi dialogici con frasi brevi, necessita di ripetizione o riformulazione, ma la sua interazione è sufficientemente chiara, nonostante esitazioni e imprecisioni fonologiche, lessicali e grammaticali. d. Espone semplici messaggi in modo sufficientemente chiaro ma elementare. Il lessico è a volte ripetitivo e l'uso delle strutture non sempre corretto. e. Imposta un testo con sufficiente pertinenza, anche se la trattazione dell'argomento è molto semplice e il lessico limitato. Comunica in modo abbastanza comprensibile nonostante commetta errori ortografici e grammaticali. f. Possiede un lessico elementare e commette errori nell'uso delle funzioni e delle strutture ma, nel complesso, la sua competenza linguistica non compromette la chiarezza del messaggio. g. Conosce gli aspetti essenziali degli argomenti proposti memorizzando un lessico specifico minimo e, se guidato, opera confronti con la propria cultura. LIVELLO DI INSUFFICIENZA 5/10 a. Comprende con difficoltà semplici parole ed espressioni elementari e individua un numero di informazioni insufficienti, anche se espressi in modo chiaro e lento, con frequenti pause e ripetizioni. b. Comprende un testo breve e semplice con difficoltà e individua un numero di informazioni insufficienti. c. Interagisce in un dialogo con difficoltà, anche se guidato. Possiede una gamma di espressioni non sufficiente per comunicare il suo messaggio. Commette frequenti errori sul piano fonologico, lessicale e grammaticale d. In situazioni guidate, espone con difficoltà semplici messaggi in modo pertinente. L'esposizione, limitata a parole chiave o a frasi molto brevi e isolate, non risulta sufficientemente chiara a causa di un uso scorretto delle strutture grammaticali e della pronuncia. e. Anche se guidato, presenta difficoltà nel produrre un semplice testo, che appare poco pertinente e confuso. Il lessico è approssimativo e inappropriato. Commette moli errori nell’ortografia e nell’uso delle strutture. f. Possiede un lessico e una gamma di funzioni molto elementari che utilizza in modo confuso e scorretto, commettendo errori grammaticali di base. g. Conosce in modo superficiale e frammentario gli aspetti affrontati e non è in grado di memorizzare il minimo lessico specifico. LIVELLO DI GRAVE INSUFFICIENZA 0-4/10 a. Rivela molte difficoltà nel comprendere anche gli elementi più evidenti di un messaggio orale e non ne coglie il significato, sebbene espresso in modo chiaro e lento, con frequenti pause e ripetizioni. b. Rivela gravi difficoltà nel comprendere anche gli elementi più evidenti di un semplice messaggio scritto riguardante argomenti noti e non ne coglie il significato. c. Non possiede una gamma di espressioni utili a partecipare a brevi scambi neppure in ambiti molto semplici e familiari. Commette gravi errori di grammatica e pronuncia. d. In situazioni guidate, si esprime con molta difficoltà, non correttamente sia dal punto di vista fonetico che grammaticale e il suo vocabolario è troppo limitato e ripetitivo. Il messaggio non risulta comprensibile. e. Anche se guidato, non riesce a scrivere o completare il contenuto di un testo seppur semplice. Commette gravi errori di grammatica, lessico e ortografia che rendono il messaggio non comprensibile. f. Possiede una gamma troppo limitata di funzioni e strutture e non è in grado di utilizzarle correttamente. g. Non conosce neppure i più elementari aspetti di cultura affrontati.

54 LIVELLI E DESCRITTORI DI COMPETENZA
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE MATEMATICA DESCRITTORI LIVELLI E DESCRITTORI DI COMPETENZA CONOSCENZA DEGLI ELEMENTI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA CAPACITÀ DI APPLICARE PROPRIETÀ, RELAZIONI, REGOLE, PROCEDIMENTI E DI RISOLVERE PROBLEMI USO LINGUAGGI SPECIFICI LIVELLO DI ECCELLENZA 9-10/10 Elabora le conoscenze esprimendole con sicurezza. Riconosce e applica con immediatezza relazioni e proprietà. Possiede piena e sicura padronanza dei procedimenti di calcolo, di misura, e delle tecniche operative di risoluzione dei problemi. LIVELLO ALTO 8/10 Possiede una sicura conoscenza degli argomenti e li esprime in modo chiaro. Riconosce e applica relazioni e proprietà. Applica correttamente i procedimenti di calcolo e di misura. Comprende il significato dei problemi e li risolve in modo corretto. LIVELLO INTERMEDIO 7/10 Conosce gli argomenti e li esprime in modo abbastanza chiaro. Riconosce e applica relazioni e proprietà. Applica i procedimenti di calcolo e di misura con discreta sicurezza. Comprende il significato dei problemi e li risolve in modo essenzialmente corretto. LIVELLO DI SUFFICIENZA 6/10 Conosce le linee essenziali degli argomenti trattati. Riconosce e d applica parzialmente relazioni e proprietà. La tecnica di misura e di calcolo come la padronanza dell’uso dei simboli e delle rappresentazioni grafiche sono accettabili. Coglie il significato dei problemi che risolve in modo parziale LIVELLO DI INSUFFICIENZA 5/10 Individua alcune informazioni sugli argomenti trattati. Conosce e applica in modo incerto relazioni e proprietà. La tecnica di calcolo e la padronanza dell’uso dei simboli e delle rappresentazioni grafiche non sono sicure. Coglie con difficoltà il significato dei problemi. LIVELLO DI GRAVE INSUFFICIENZA 0-4/10 Non conosce gli argomenti. Non sa applicare relazioni e proprietà e la tecnica di calcolo non è acquisita. Non riesce a correlare i dati di un problema.

55 LIVELLI E DESCRITTORI DI COMPETENZA
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE SCIENZE DESCRITTORI LIVELLI E DESCRITTORI DI COMPETENZA CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI, COMPRENSIONE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO STUDIO DI FATTI E FENOMENI ATTRAVERSO L’OSSERVAZIONE E LA DESCRIZIONE DEGLI ELEMENTI DELLA REALTA’ CIRCOSTANTE E LA REGISTRAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE DI DATI FORMULAZIONE, CONFRONTO E VERIFICA DI IPOTESI, ANCHE MEDIANTE LA REALIZZAZIONE DI SEMPLICI ESPERIMENTI USO LINGUAGGI SPECIFICI LIVELLO DI ECCELLENZA 9-10/10 Legge e comprende un testo scientifico in modo esauriente. Dimostra una conoscenza approfondita degli argomenti e padronanza dei linguaggi specifici. Osserva e descrive in modo accurato e autonomo. Confronta ipotesi e trae conclusioni in modo autonomo. Arriva a una risposta soddisfacente attraverso ragionamenti. LIVELLO ALTO 8/10 Legge un testo scientifico motivandone le informazioni. Sa esporre e correlare gli argomenti in modo completo e corretto. Coglie gli aspetti principali di un fenomeno e rappresenta i dati raccolti in modo completo e corretto. Individua ipotesi interpretative di semplici fenomeni. LIVELLO INTERMEDIO 7/10 Legge un testo scientifico motivandone le principali informazioni. Sa esporre e correlare gli argomenti in modo abbastanza completo e corretto. Coglie gli aspetti principali di un fenomeno e rappresenta i dati raccolti in modo abbastanza completo e corretto. Individua semplici ipotesi interpretative di semplici fenomeni. LIVELLO DI SUFFICIENZA 6/10 Espone, guidato, gli argomenti e utilizza i linguaggi in modo accettabile. Coglie gli aspetti più evidenti di un fenomeno e descrive figure e schemi del testo in modo essenziale. Mostra interesse per ciò che non conosce. Trae conclusioni se guidato. LIVELLO DI INSUFFICIENZA 5/10 Espone in modo parziale gli argomenti e utilizza i linguaggi in modo impreciso. Descrive in modo frammentario e con incertezza gli elementi fondamentali di un fenomeno. LIVELLO DI GRAVE INSUFFICIENZA 0-4/10 Anche se guidato espone gli argomenti in modo confuso e incontra difficoltà nella comprensione di un semplice testo scientifico. Incontra difficoltà nell’osservazione di fatti e fenomeni

56 LIVELLI E DESCRITTORI DI COMPETENZA
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE ARTE DESCRITTORI LIVELLI E DESCRITTORI DI COMPETENZA PERCEZIONE VISIVA CONOSCENZA E USO DEI LINGUAGGI SPECIFICI CONOSCENZA E USO DELLE TECNICHE ESPRESSIVE PRODUZIONE E RIELABORAZIONE DEI MESSAGGI VISIVI LETTURA DI DOCUMENTI DEL PATRIMONIO CULTURALE E ARTISTICO LIVELLO DI ECCELLENZA 9-10/10 E’ capace di rielaborazioni personali con contenuti di creatività ed espressività notevoli. Usa con padronanza e precisione le varie tecniche apprese e sa analizzare e rielaborare i diversi modi in cui gli artisti di varie epoche le hanno utilizzate. Comprende e descrive con estrema padronanza lessicale le tipologie artistiche note. LIVELLO ALTO 8/10 Sa esprimersi con un linguaggio grafico-espressivo personale e fantasioso. Dimostra buona padronanza delle tecniche apprese. Dimostra buone capacità di comprensione delle varie tipologie artistiche, utilizzando, nel descriverle, una buona padronanza lessicale. LIVELLO INTERMEDIO 7/10 Coglie i contenuti principali dei messaggi visivi e li rielabora in modo personale. Utilizza in modo abbastanza sicuro le varie tecniche apprese. Confronta in modo abbastanza esauriente le diverse tipologie artistiche, descrivendole con una certa padronanza lessicale. LIVELLO DI SUFFICIENZA 6/10 Si esprime in modo schematico e semplificativo. Utilizza in modo semplice le tecniche apprese. Sa confrontare in modo essenziale le tipologie artistiche studiate e nel farlo utilizza un lessico abbastanza preciso. LIVELLO DI INSUFFICIENZA 5/10 Coglie solo alcuni messaggi che esprime in modo non sempre adeguato. Utilizza parzialmente le tecniche apprese. Descrive in modo approssimativo le tipologie artistiche studiate e utilizza una terminologia non sempre precisa. LIVELLO DI GRAVE INSUFFICIENZA 0-4/10 Non è in grado di esprimere in modo coerente alcun messaggio comunicativo. Non sa utilizzare le tecniche proposte. Non sa descrivere le varie tipologie artistiche e non è in grado di utilizzare una terminologia specifica.

57 LIVELLI E DESCRITTORI DI COMPETENZA
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE MUSICA DESCRITTORI LIVELLI E DESCRITTORI DI COMPETENZA COMPRENSIONE E USO DEI LINGUAGGI SPECIFICI ESPRESSIONE VOCALE E USO DEI MEZZI STRUMENTALI CAPACITA’ DI ASCOLTO E COMPRENSIONE RIELABORAZIONE PERSONALE DI MATERIALI SONORI LIVELLO DI ECCELLENZA 9-10/10 Decodifica con sicurezza ed esegue in modo espressivo brani di vario genere. Possiede competenze complete e sicure; Rielabora criticamente i contenuti appresi. LIVELLO INTERMEDIO 7 - 8/10 Decodifica ed esegue brani di media difficoltà Possiede competenze buone. Rielabora i contenuti appresi. LIVELLO DI SUFFICIENZA 6/10 Decodifica ed esegue semplici brani musicali. Dimostra sufficienti competenze e conoscenze. LIVELLO DI INSUFFICIENZA 5/10 Decodifica parzialmente uno spartito musicale. Possiede in maniera parziale competenze e conoscenze. LIVELLO DI GRAVE INSUFFICIENZA 0-4/10 Non riesce a decodificare e ad eseguire semplici frammenti musicali. Dimostra scarse competenze e conoscenze. Sebbene sollecitato di continuo, partecipa di rado alle varie attività proposte.

58 LIVELLI E DESCRITTORI DI COMPETENZA
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE TECNOLOGIA DESCRITTORI LIVELLI E DESCRITTORI DI COMPETENZA Comprendere il rapporto tra Teconologia-Uomo- Ambiente Conoscere l’importanza, lo sviluppo, l’evoluzione della produzione artigianale e industriale nel mondo economico. Saper comunicare attraverso il linguaggio Grafico Realizzare semplici attività manuali applicando una corretta metodologia Progettuale Conoscere il computer e saper utilizzare gli applicativi di base LIVELLO DI ECCELLENZA 9-10/10 Possiede solide competenze di base. Esegue senza difficoltà e correttamente anche le esercitazioni grafiche più complesse. Conosce nel dettaglio fonti e forme di energia ed è in grado di fare confronti e valutazioni di ordine funzionale ed economico. Inserisce autonomamente le tematiche energetiche nel contesto socio economico. Dato un obiettivo, riesce a realizzare un semplice ma completo percorso logico-sequenziale. Sa operare delle scelte e applicare le procedure adeguate nella realizzazione di un progetto. Sa utilizzare il computer in modo corretto e consapevole, conoscendone le funzioni e applicando i software per sviluppare le proprie idee a vantaggio personale e della comunità. LIVELLO ALTO 8/10 Possiede piene competenze di base. Esegue con ordine, precisione e sicurezza tutte le esercitazioni grafiche proposte anche di sezioni di solidi. Padroneggia i concetti di lavoro, energia, trasformazione energetica. E’in grado di individuare e rappresentare schemi di processi produttivi. Conosce ed applica i procedimenti per realizzare un progetto. Sa utilizzare il computer e ne applica i programmi in modo corretto e produttivo. LIVELLO INTERMEDIO 7/10 Possiede competenze di base più che sufficienti. E’ordinato e preciso nell’esecuzione di elaborati grafici semplici e ne interpreta correttamente le consegne. Individua le sequenze logiche fondamentali dei principali processi produttivi. Ha assimilato i concetti fondamentali sull’energia. E’autonomo anche nell’operare scelte e procedure per realizzare oggetti. Utilizza l’informatica per gestire in modo autonomo il lavoro scolastico. LIVELLO DI SUFFICIENZA 6/10 Possiede competenze di base appena sufficienti. Permangono elementi di frammentarietà nelle conoscenze acquisite. E’ordinato nell’esecuzione degli elaborati grafici proposti, individuando con qualche difficoltà la collocazione spaziale degli oggetti. Riesce quasi sempre a leggere con sufficiente autonomia semplici schemi produttivi. Coglie alcune potenzialità delle materie prime e delle loro trasformazioni. Sa passare dall’osservazione della realtà ad un semplice progetto. Le conoscenze informatiche servono a supportare il suo studio. LIVELLO DI INSUFFICIENZA 5/10 Le competenze di base non sono del tutto adeguate. Conosce parzialmente i sistemi di rappresentazione grafica e li usa con qualche difficoltà, spesso sotto la guida dell’insegnante. Riesce, se guidato, a leggere semplici schemi produttivi. Non coglie completamente le potenzialità delle materie prime e delle loro trasformazioni. Non sempre sa scegliere materiali e procedure adeguate per realizzare un progetto. Non applica in modo logico e produttivo le poche conoscenze informatiche acquisite alla gestione del suo lavoro scolastico. LIVELLO DI GRAVE INSUFFICIENZA 0-4/10 Le sue competenze di base sono scarse. Utilizza con molta difficoltà e approssimazione anche gli strumenti e i sistemi di rappresentazione grafica semplici. Dei processi produttivi individua solamente le finalità più evidenti e comuni. Conosce le utilizzazioni più comuni soltanto delle materie prime di uso più frequente. Non sa operare scelte di materiali e metodi adeguati per produrre semplici oggetti. Al computer opera in modo lento commettendo errori nell’uso dei programmi.

59 LIVELLI E DESCRITTORI DI COMPETENZA
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE GEOGRAFIA DESCRITTORI LIVELLI E DESCRITTORI DI COMPETENZA CONOSCENZA DELL’AMBIENTE FISICO E UMANO COMPRENSIONE DELLE RELAZIONI TRA SITUAZIONI AMBIENTALI USO DEGLI ELEMENTI PROPRI DELLA DISCIPLINA COMPRENSIONE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO LIVELLO DI ECCELLENZA /10 Riconosce con padronanza le caratteristiche di un ambiente e distingue con sicurezza ambienti diversi. Localizza con sicurezza un fenomeno geografico. Coglie autonomamente relazioni tra aspetti fisici ed antropici. Sa orientarsi con sicurezza e sa leggere carte geografiche e tematiche. LIVELLO INTERMEDIO 7-8/10 Riconosce autonomamente le caratteristiche di un ambiente e distingue ambienti diversi. Localizza adeguatamente fenomeni geografici. Coglie rilevanti relazioni tra aspetti fisici ed antropici. Conosce i punti cardinali e utilizza adeguatamente gli strumenti orientativi. LIVELLO DI SUFFICIENZA 6/10 Riconosce le caratteristiche salienti di un ambiente e distingue le principali caratteristiche di ambienti diversi. Localizza rilevanti fenomeni geografici. Si muove nello spazio prossimo e sulle carte geografiche in modo adeguato LIVELLO DI INSUFFICIENZA 5/10 Riconosce solo parzialmente o se guidato le più rilevanti caratteristiche di un ambiente . Stenta ad utilizzare gli strumenti orientativi. Se guidato, rileva dati significativi dalla lettura di carte geografiche , tematiche e di grafici. LIVELLO DI GRAVE INSUFFICIENZA 0-4/10 Non è in grado di localizzare un fenomeno geografico . Anche se guidato non sa utilizzare gli strumenti orientativi e quindi orientarsi nello spazio prossimo e non è in grado di utilizzare gli strumenti specifici della disciplina.

60 LIVELLI E DESCRITTORI DI COMPETENZA
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE STORIA DESCRITTORI LIVELLI E DESCRITTORI DI COMPETENZA CONOSCENZA DEGLI EVENTI STORICI CAPACITÀ DI STABILIRE RELAZIONI TRA FATTI STORICI USO DEGLI ELEMENTI PROPRI DELLA DISCIPLINA E COMPRENSIONE DEL LINGUAGGIO SPECIFICO LIVELLO DI ECCELLENZA /10 Ha acquisito pienamente il concetto di fonte storica ed è consapevole dell'importanza delle fonti nel processo di ricostruzione del passato. Conosce con precisione le diverse tipologie di fonti storiche. Relativamente al periodo considerato,identifica e colloca con sicurezza nella dimensione spazio-temporale aspetti storici ed eventi. Costruisce quadri di civiltà dettagliati e completi. LIVELLO INTERMEDIO 7-8/10 Ha acquisito il concetto di fonte storica. Relativamente al periodo considerato,identifica e colloca nella dimensione spazio-temporale aspetti storici ed eventi fondamentali. Costruisce quadri di civiltà esaurienti. LIVELLO DI SUFFICIENZA 6/10 Sa definire il concetto di fonte storica e conosce le varie tipologie. Relativamente al periodo considerato,identifica alcuni degli aspetti storici ed eventi fondamentali,collocandoli con la guida del docente nello spazio e nel tempo. Costruisce con la guida del docente quadri schematici di civiltà. LIVELLO DI INSUFFICIENZA 5/10 Definisce in modo non sempre preciso il concetto di fonte e mostra incertezze nella definizione delle diverse tipologie. Identifica con difficoltà alcuni degli aspetti storici ed eventi fondamentali del periodo considerato. Con la guida del docente ricostruisce aspetti di civiltà ed epoche. LIVELLO DI GRAVE INSUFFICIENZA 0-4/10 Non ha acquisito il concetto di fonte ed evidenzia gravi difficoltà nell'identificare gli eventi storici fondamentali del periodo considerato. Nonostante la guida del docente elabora quadri di civiltà estremamente frammentari ed incoerenti.

61 LIVELLI E DESCRITTORI DI COMPETENZA
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE SCIENZE MOTORIE DESCRITTORI LIVELLI E DESCRITTORI DI COMPETENZA AMBITO PRATICO LIVELLO DI ECCELLENZA 9-10/10 E’ in grado di progettare esercizi specifici e di comandarli. Esegue combinazioni complesse con o senza attrezzi. Utilizza il linguaggio corporeo correttamente. LIVELLO ALTO 8/10 Esegue autonomamente i movimenti proposti, personalizza le esecuzioni. Decodifica i comandi che a volte previene. LIVELLO INTERMEDIO 7/10 Esegue movimenti combinati di varie difficoltà. Comprende ed applica li linguaggio tecnico dei comandi. Mostra creatività motoria. LIVELLO DI SUFFICIENZA 6/10 Esegue movimenti semplici e complessi. Autonomamente occupa spazi in modo funzionale all’attività proposta. LIVELLO DI INSUFFICIENZA 5/10 Riesce a muoversi ed eseguire in modo autonomo combinazioni di semplici esercizi, ma non sempre decodifica i comandi. LIVELLO DI GRAVE INSUFFICIENZA 0-4/10 E’ in grado di eseguire movimenti limitati per ampiezza e per complessità e solo su imitazione AMBITO COGNITIVO Decodifica ed è in grado di ricercare qualsiasi tipo di linguaggio (TV-giornali- libri- internet ) lo assembla ed espone correttamente utilizzando un linguaggio tecnico specifico. Osserva e descrive in modo autonomo gli argomenti trattati usando un linguaggio tecnicamente adeguato. Opera autonomamente collegamenti. Ascolta, espone in modo essenziale,avvia semplici collegamenti utilizzando un linguaggio corretto. Riesce ad esporre gli argomenti in modo essenziale, ma non è in grado di contestualizzarli. Utilizza un linguaggio quasi sempre corretto. Ascolta e se guidato riesce ad esporre, in modo frammentario. Se guidato osserva, ma non riesce ad individuare riferimenti ed elementi essenziali.

62 INDICATORI DEL COMPORTAMENTO
Rispetto delle norme comportamentali: • conoscere e osservare le norme contemplate nel Regolamento d’Istituto; • aver cura degli strumenti e dei materiali propri e altrui; • rispettare gli ambienti. Relazione con gli altri: • esprimere il proprio punto di vista con atteggiamento e linguaggio civile; • rispettare le opinioni altrui; • conoscere le norme che regolano il dialogo e i rapporti interpersonali ( ascoltare, non disturbare, non interrompere rispettare i turni d’intervento..); • collaborare con i compagni. Senso del dovere: • organizzare il materiale necessario per seguire l’attività didattica; • rispettare gli impegni assunti spontaneamente o affidatigli; • partecipare in maniera pertinente e produttiva alle proposte di lavoro.

63 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
INDICATORI VOTO Comportamento/Atteggiamento - Pieno rispetto del regolamento d’Istituto - Attenzione e disponibilità verso gli altri - Ruolo propositivo all’interno della classe e funzione di leader positivo - * Si è distinto in qualche episodio o comportamento esemplare 10 Partecipazione - Vivo interesse e partecipazione attiva con interventi pertinenti e personali - Assolvimento completo e puntuale dei doveri scolastici Socializzazione - Evidenzia un eccellente grado di conoscenza e accettazione di sé, dimostra completa disponibilità a lavorare e collaborare con compagni ed insegnanti - Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe - Pieno rispetto del regolamento d’istituto - Ruolo positivo nel gruppo classe 9 - Vivo interesse e partecipazione costante alle lezioni - Pieno assolvimento nelle consegne scolastiche - Evidenzia un elevato grado di conoscenza e accettazione di sé, dimostra ampia - Rispetto delle norme fondamentali del regolamento d’Istituto - Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe - Equilibrio nei rapporti interpersonali 8 - Attenzione e partecipazione costante al dialogo educativo - Assolvimento regolare nelle consegne scolastiche - Evidenzia un buon grado di conoscenza e accettazione di sé e buona disponibilità a lavorare e collaborare con compagni ed insegnanti

64 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
INDICATORI VOTO Comportamento/Atteggiamento - Mancato rispetto del regolamento scolastico che ha comportato ammonizioni scritte (superiore a due) - Rapporti sufficientemente collaborativi - Rapporti interpersonali non sempre corretti 7 Partecipazione - Partecipazione discontinua all’attività didattica - Interesse selettivo - Assolvimento irregolare nelle consegne scolastiche Socializzazione - Evidenzia un buon grado di conoscenza e accettazione di sé e sufficiente disponibilità a lavorare e collaborare con compagni ed insegnanti - Episodi ripetuti di mancato rispetto del regolamento scolastico in assenza di ravvedimento - Comportamenti soggetti a sanzioni disciplinari con ammonizione del Dirigente Scolastico o sospensione da 1 a 15 giorni. - Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti, compagni, personale della scuola - danni arrecati volontariamente alle persone o alle cose 6 - Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo condizionante lo svolgimento delle attività didattiche - Ripetute manifestazioni di disinteresse per le attività scolastiche - Scarso assolvimento nelle consegne scolastiche - Evidenzia un adeguato grado di conoscenza e accettazione di sé e sufficiente disponibilità a lavorare e collaborare con compagni ed insegnanti - Gravi episodi contrari alle indicazioni contenute nel Regolamento d’Istituto e nel patto di corresponsabilità, che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari con sospensione superiore ai 15 gg. (di competenza del Consiglio d’Istituto): condizione necessaria - Continue e reiterate mancanze del rispetto del regolamento scolastico - Gravi episodi: a) lesivi della dignità di compagni, docenti, personale della scuola, b) con pericolo per l’incolumità delle persone, c) caratterizzati da violenza grave con elevato allarme sociale (reati) - Funzione negativa nel gruppo classe 5 - Completo disinteresse al dialogo educativo e alle attività didattiche - Mancato assolvimento delle consegne scolastiche - Evidenzia un grado di conoscenza e accettazione di sé non ancora pienamente adeguato e dimostra qualche difficoltà a lavorare e collaborare con compagni ed insegnanti

65 REGOLAMENTO SCOLASTICO
DIRITTI DEGLI STUDENTI L'Istituto garantisce agli studenti i seguenti diritti: 1. L’attuazione dell’offerta formativa esplicitata nel P.O.F.; 2. La tutela della riservatezza e lo stesso rispetto, anche formale, che la scuola richiede per tutto il personale; 3. Un'adeguata informazione sulle decisioni e le norme che regolano la vita della scuola; 4. La partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola attraverso un dialogo costruttivo sui temi di loro competenza; 5. Una valutazione trasparente e tempestiva; 6. Iniziative concrete per il recupero delle situazioni di svantaggio; 7. Il rispetto della vita culturale e religiosa della comunità a cui appartengono.

66 DOVERI DEGLI STUDENTI Gli studenti sono tenuti a:
1. Presentarsi con puntualità e regolarità alle lezioni portando tutto il materiale necessario; 2. Essere educati e rispettosi delle regole scolastiche, senza assumere comportamenti arroganti e prepotenti. 3. Rispettare le scadenze per la giustificazione delle assenze/ritardi e per la riconsegna dei riscontri; 4. Svolgere i compiti, orali e scritti, assegnati ed impegnarsi nello studio; 5. Prestare l’attenzione necessaria e richiesta dall’attività didattica programmata; 6. Avere nei confronti di tutte le persone con cui interagiscono e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi; 7. Avere cura della propria persona, dell’igiene personale e dell’abbigliamento nel rispetto della convivenza civile; 8. Non compiere atti che offendano la morale e la civile convivenza e turbino la vita della comunità scolastica; 9. Osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti degli ambiti in cui si vengono a trovare; 10. Utilizzare correttamente le strutture ed i sussidi didattici e comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio dell’Istituto o altrui; 11. Condividere, con le altre componenti dell’Istituto, la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura, come importante fattore di qualità della vita della comunità.

67 PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI: PRINCIPI GENERALI
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. 2. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto, ma incide sulla valutazione del comportamento (voto di condotta). 3. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità. 4. Le sanzioni hanno natura temporanea e sono sempre proporzionate alla infrazione disciplinare ed ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. 5.Le sanzioni ed i provvedimenti che comportano un allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottate da un Organo Collegiale. I doveri degli studenti sono stati suddivisi per macro-aree e per ogni area sono stati identificati le tipologie di mancanze e le relative sanzioni disciplinari. Si precisa che, in relazione ad ogni tipo di mancanza, la scuola promuoverà interventi mitrati alla riflessione sulla natura della mancanza e sulle sue conseguenze. Si precisa, comunque, che in presenza di comportamenti non adeguati ai doveri già descritti e non menzionati nelle singole aree, l’Organo Collegiale predisposto può valutare la gravità della mancanza e procedere alla relativa sanzione.

68 MANCANZE – SANZIONI E PROCEDURE
• AREA 1 FREQUENZA: Ritardi, assenze, raccordo scuola-famiglia • AREA 2 IMPEGNO: Materiale, studio, compiti • AREA 3 RISPETTO DELL’AMBIENTE /STRUTTURE/COSE: delle persone e della scuola, laboratori,strumenti, sussidi… • AREA 4 RISPETTO DELLE PERSONE: Convivenza civile • AREA 5: RISPETTO della normativa relativa ai telefonini e altri dispositivi elettronici - Nota Ministeriale Prot. N. 30 del 15/03/2007 • AREA 6 RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA: Responsabilità Civile

69 Ritardi, assenze, raccordo scuola-famiglia
AREA 1 FREQUENZA Ritardi, assenze, raccordo scuola-famiglia TIPO DI MANCANZA SANZIONE e PROCEDURA 1. Ritardi sistematici alla prima ora di lezione e alla fine dell’intervallo. 2. Assenze saltuarie e ripetute 3. Assenze non giustificate nei tempi e nei modi previsti 4. Giustificazione di assenza con firma contraffatta 5. Mancata trasmissione di voti e di comunicazioni tra scuola e famiglia 6. Mancanza di firme dei genitori sul libretto dello studente o sul diario 7. Contraffazione firma delle comunicazioni scuola-famiglia (voti, note, uscite...) 8. Dimenticanza di disponibilità in classe o danneggiamento del libretto dello studente Per i punti 1 – 2 – 3 – – 8 si prenderanno i seguenti provvedimenti: • L’ammonizione seguirà un iter graduale: 1. richiamo verbale in classe da parte dell’insegnate coinvolto; 2. nota sul registro di classe (insegnante coinvolto) e sul libretto dello studente 3. comunicazione ai genitori attraverso le vie brevi: a. Telefonata alla famiglia (insegnante coinvolto o coordinatore) b. Lettera alla famiglia con convocazione e colloquio con la famiglia (coordinatore) Per i punti si prenderanno i seguenti provvedimenti: 1. Nota sul registro di classe (insegnante coinvolto) e sul libretto dello studente 2. Telefonata alla famiglia da parte dell’insegnante coinvolto 3. Convocazione del genitore 4. Intervento da parte del Dirigente Scolastico Se grave e/o reiterata, ciascuna mancanza inciderà sul voto di condotta.

70 Materiale, studio, compiti
AREA 2 IMPEGNO Materiale, studio, compiti TIPO DI MANCANZA SANZIONE e PROCEDURA 1. Non porta il materiale necessario 2. Non svolge i compiti assegnati 3. Non si impegna nello studio 4. Non rispetta le consegne degli insegnanti 5. Non presta l’attenzione necessaria durante l’attività didattica 6. Interrompe le lezioni con interventi inopportuni 7. Porta materiale estraneo all’attività didattica (figurine, carte gioco, giornali,….) 8. Si comporta scorrettamente durante le prove di verifica (suggerisce ai compagni, utilizza foglietti, copia dai compagni,…) • L’ammonizione seguirà il seguente iter graduale: 1. richiamo verbale in classe da parte dell’insegnate coinvolto; 2. eventuali compiti aggiuntivi; 3. nota sul registro personale del docente (insegnante coinvolto) 4. dopo n. 3 ripetute mancanze annotazione sul registro di classe (insegnante coinvolto) . 5. comunicazione ai genitori attraverso le vie brevi: Telefonata alla famiglia (insegnante coinvolto o coordinatore) Lettera alla famiglia con convocazione e colloquio con la famiglia (coordinatore) Per il punto 7 si prenderà il seguente provvedimento: 1. Nota sul registro di classe e sul libretto dello studente 2. Immediato sequestro del materiale (figurine, carte e giornali) e restituzione al termine della lezione. 3. Per materiale particolarmente pericoloso e/o sconveniente immediato ritiro e restituzione ai genitori. • Per il punto 8 si prenderà il seguente provvedimento: - nota sul registro di classe e sul libretto dello studente - ritiro dell’elaborato con valutazione negativa per chi copia Se grave e/o reiterata, ciascuna mancanza inciderà sul voto di condotta.

71 AREA 3 RISPETTO DELL’AMBIENTE /STRUTTURE /COSE
delle persone e della scuola , laboratori, strumenti, sussidi TIPO DI MANCANZA SANZIONE e PROCEDURA 1. Sporca con cartacce e/o altro la classe, i laboratori, l’atrio. 2. Imbratta con scritte banchi, muri, bagni, … 3. Danneggia materiali altrui 4. Danneggia gli arredi scolastici (banchi, sedie,…) 5. Danneggia materiali e strumenti didattici (cartine, libri, computer, strumenti musicali, ….) 6. Danneggia la rubinetteria del bagno e i servizi igienici. 7. Utilizza le macchinette distributrici durante le ore di lezione Per i punti 1 – 2 – 7 si prenderanno i seguenti provvedimenti: 1. Nota sul registro di classe (insegnante coinvolto) e sul libretto dello studente 2. Pulizia, ove possibile, dell’ambiente sporcato da parte del singolo o della classe Per i punti 3 – 4 – si prenderanno i seguenti provvedimenti: 1. Nota sul registro di classe e contestuale comunicazione ai genitori sul libretto dello studente, a seconda della gravità del danneggiamento: • Telefonata alla famiglia (coordinatore) • Lettera alla famiglia (coordinatore) con convocazione e colloquio con eventuale presenza del Dirigente Scolastico per i danni più gravi. 2. individuazione di attività socialmente utili all’interno della scuola (anche per le ripetute mancanze da 1 a 6) : • collaborare con il personale ATA nella pulizia dei locali imbrattati • raccogliere foglie e cartacce nel cortile della scuola durante l’intervallo. Per tutti i punti • Risarcimento pecuniario del danno arrecato da parte dell’alunno o, a seguire, qualora non venga individuato il responsabile, dalla classe del piano o dalle classi della scuola. • Sospensione dalle lezioni nei casi gravi e/o recidivi ed eventuale convocazione dell’organo di garanzia. Se grave e/o reiterata, ciascuna mancanza inciderà sul voto di condotta.

72 AREA 4 RISPETTO DELLE PERSONE
Convivenza civile TIPO DI MANCANZA SANZIONE e PROCEDURA 1. Disturbo e comportamento scorretto durante intervalli e cambio di insegnante. 2. Comportamento non adeguato all’ambiente scolastico (abbigliamento non consono, mancanza di ordine e pulizia) 3. Ricorso al linguaggio volgare o blasfemo. 4. Danneggiamento e/o sottrazione di oggetti personali. 5. Comportamento offensivo, intimidatorio e/o prevaricante nei confronti delle persone presenti nella scuola 6. Aggressione fisica verso i compagni o altre persone, con impiego anche di oggetti atti ad arrecare ferite o danni. 7. Violazione del divieto di fumo e di introduzione a scuola e assunzione di sostanze non lecite. Per i punti 3 – 4 – i comportamenti offensivi saranno così classificati: • Offesa verso il Dirigente Scolastico, un insegnante e/o personale della scuola 1. Ammonizione con nota sul registro da parte dell’insegnante responsabile della classe e/o convocazione della famiglia da parte coordinatore; 2. Sospensione dalle lezioni e/o dalle visite di istruzione e dalle gite. • Offese verso i compagni: 1. Scuse immediate all’alunno offeso e ammonizione scritta sul registro di classe (insegnate coinvolto) e sul libretto dello studente 2. Convocazione della famiglia da parte del coordinatore in caso di offese gravi e/o ripetute. Per i punti 1 – 2 – 4 si prenderanno i seguenti provvedimenti: 1. Richiamo verbale privato o in classe 2. Nota sul registro di classe (insegnante coinvolto) e sul libretto dello studente 3. Comunicazione ai genitori attraverso le vie brevi: • Telefonata alla famiglia (coordinatore) • Lettera alla famiglia con convocazione (coordinatore) • Sospensione dalle lezioni nei casi gravi e/o recidivi Relativamente al punto 4, si precisa che l’oggetto sottratto dovrà essere restituito e, se danneggiato,dovrà essere ricomprato o risarcito. Per il punto 7 si prenderanno i seguenti provvedimenti: 1. immediata convocazione della famiglia da parte del coordinatore 2. per l’introduzione a scuola e per l’assunzione di sostanze non lecite, denuncia alle Autorità competenti da parte del Dirigente Scolastico 3. sospensione dalle lezioni Se grave e/o reiterata, ciascuna mancanza inciderà sul voto di condotta.

73 AREA 5 RISPETTO della normativa relativa ai telefonini e
altri dispositivi elettronici - Nota Ministeriale Prot. N. 30 del 15/03/2007 TIPO DI MANCANZA SANZIONE e PROCEDURA Esibire il telefono cellulare durante lo svolgimento delle attività didattiche e/o ricreative 2. Accendere e tenere acceso il telefono cellulare durante lo svolgimento delle attività didattiche e/o ricreative (intervallo, …) 3. Utilizzare dispositivi elettronici (registratori, MP3, videocamere,….) durante lo svolgimento delle attività didattiche e/o ricreative (intervallo, …) • L’ammonizione seguirà il seguente iter: 1. Nota sul registro di classe (insegnate coinvolto) e sul libretto dello studente 2. Ritiro immediato del cellulare e/o del dispositivo elettronico che verrà consegnato in segreteria con immediata cancellazione di ogni tipo di registrazione effettuata in ambito scolastico. 3. Comunicazione telefonica alla famiglia (docente coinvolto). 4. Ritiro del telefono e/o del dispositivo elettronico da parte della famiglia negli orari di ricevimento della segreteria. 5. Sospensione dalle lezioni nel caso di ripetuti utilizzi del cellulare (n. 3 segnalazioni) per i punti 1 e 2. 6. Sospensione immediata dalle lezioni nel caso di videoregistrazione. Si precisa che qualsiasi tipo di audio o video registrazione deve essere autorizzata per iscritto dai diretti interessati. Se grave e/o reiterata, ciascuna mancanza inciderà sul voto di condotta.

74 AREA 6 RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA Responsabilità Civile
TIPO DI MANCANZA SANZIONE e PROCEDURA 1. Violazione delle disposizioni organizzative e di sicurezza: - intralcio uscite di sicurezza; - utilizzo improprio dell’allarme; - uso improprio scale antincendio - manomissione delle attrezzature di sicurezza (estintore, …) 2. Comportamento che può incidere sulla sicurezza propria e altrui: correre e spintonarsi; - uscita dalla classe senza il permesso del docente; - uscita prolungata dalla classe - allontanamento dal gruppo classe durante gli spostamenti interni ed esterni alla scuola - uscita dall’edificio scolastico durante l’orario delle lezioni L’ammonizione seguirà un iter graduale: 1. Nota sul registro di classe e sul libretto dello studente(insegnante coinvolto) 2. Comunicazione ai genitori attraverso le vie brevi: • Telefonata alla famiglia (coordinatore) • Lettera alla famiglia con convocazione (coordinatore) 3. Eventuale esclusione dalla partecipazione a viaggi di istruzione e /o visite didattiche (previo parere del Consiglio di Classe) 4. Sospensione dalle lezioni nel caso di gravi e/o ripetute violazioni delle disposizioni organizzative e di sicurezza (n. 3 segnalazioni) Se grave e/o reiterata, ciascuna mancanza inciderà sul voto di condotta

75 ORGANO DI GARANZIA Contro le sanzioni disciplinari (in particolare quelle più gravi) è ammesso ricorso, da parte dei genitori della Scuola ad un apposito Organo di garanzia interno all'Istituto. Tale organo è composto da: • Dirigente Scolastico, con funzioni di presidente; • n. 1 insegnante nominato dal Consiglio di Istituto; • n. 2 rappresentanti dei genitori. I ricorsi vanno presentati in forma scritta in Presidenza, entro 15 giorni dalla comunicazione della sanzione. Il Consiglio di Istituto, insieme all’insegnante designato, nomina un insegnante sostituto/subentrante in caso di rinuncia o incompatibilità di un componente. Allo stesso modo, i genitori, insieme ai due rappresentati facenti parte dell’Organo di Garanzia, eleggeranno due genitori sostituti/subentrati in caso di rinuncia o incompatibilità di un componente. L’Organo di Garanzia decide su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgono all’interno della scuola, in merito all’applicazione del presente Regolamento. Le delibere di tale Organo sono valide con la votazione dei membri effettivamente partecipanti alla seduta. Le decisioni dell’Organo di Garanzia vengono prese, previa audizione degli interessati, nei 10 giorni successivi, qualora l’Organo di Garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata.

76 PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA
Si stipula con la famiglia dell’alunno il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale LA SCUOLA SI IMPEGNA A: fornire una formazione culturale e professionale qualificata, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente; offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona; offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio; promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza; favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili; promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura; garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie;

77 PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA
LO STUDENTE SI IMPEGNA A: prendere coscienza dei propri diritti-doveri; rispettare la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature; rispettare le consegne programmate, impegnandosi in modo responsabile; accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi; LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A: instaurare un positivo clima di dialogo con l’istituzione scolastica, nel rispetto delle scelte educative e didattiche condivise; rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali; controllare quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola; discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’Istituzione scolastica.

78 REGOLAMENTO DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE E DELLE VISITE GUIDATE
ART. 1- I Consigli di Classe che ritengono opportuno realizzare un viaggio d’istruzione, presentano al Consiglio d’Istituto un progetto coerente con la loro programmazione didattico, educativo e culturale annuale, attinente ad obiettivi e contenuti di interesse rilevante. Tale progetto deve tener conto delle deliberazioni di natura didattica assunte dal Collegio dei Docenti. Il progetto viene inserito nella programmazione annuale del Consiglio di Classe entro il mese di novembre e viene sviluppato in fasi didattiche, da svolgersi prima e dopo l’uscita. Le proposte dei Consigli di Classe vanno a costituire il piano delle visite e viaggi d’istruzione che il Consiglio d’istituto deve deliberare entro il mese di dicembre di ciascun anno scolastico. La commissione viaggi d’istruzione si occupa di tutti gli aspetti organizzativi dei viaggi e delle visite che non siano di competenza del Dirigente Scolastico e del Direttore Generale Servizi Amministrativi. ART. 2-Di norma, il docente proponente accompagnerà la classe nel viaggio d’istruzione. Per ogni 15/20 alunni deve esserci un docente accompagnatore. I docenti accompagnatori devono sorvegliare gli studenti per tutta la durata del viaggio o della visita. Il dovere di sorveglianza termina con l’arrivo presso l’Istituto. E’ esclusa la possibilità che gli accompagnatori siano scelti fra il personale ATA.

79 REGOLAMENTO DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE E DELLE VISITE GUIDATE
ART. 3- Il consenso dei genitori va acquisito per iscritto preventivamente da parte dell’Istituto per i viaggi di istruzione ART. 4- L’Istituto favorisce la partecipazione degli studenti alle visite d’istruzione. Nel caso uno studente non aderisca alle attività proposte, l’Istituto deve accertare le motivazioni e deve attivarsi per facilitare la rimozione delle eventuali cause economiche. ART. 5- La quota giornaliera richiesta agli studenti, comprensiva dei costi di trasporto, pernottamento, prima colazione e/o pranzo-cena, non può superare i 80 euro. Tale importo può essere rivisto dal Consiglio d’Istituto se ne ravvede la necessità. ART. 6- Gli studenti che non partecipano al viaggio d’istruzione sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni. ART. 7- Ogni classe può effettuare fino a tre visite guidate in un anno scolastico; in casi particolari, il Consiglio di Classe può deliberare ulteriori visite guidate; l’accompagnatore deve essere, comunque, il proponente. ART. 8- Nel caso di proposte di visite a mostre allestite in corso d’anno e non previste nel piano annuo approvato dal Consiglio d’Istituto, è necessaria una delibera del Consiglio di Classe.

80 REGOLAMENTO DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE E DELLE VISITE GUIDATE
ART. 9- Le visite guidate non possono avere, preferibilmente, una meta oltre i 200 Km. e non possono avere un costo trasporto per alunno superiore di massima a 20 euro. ART. 10- I viaggi d’istruzione potranno effettuarsi solo se vi è l’adesione del 50% o inferiori con deroga del consiglio d'istituto ART. 11 Gli alunni che avranno meno dell'8 nel comportamento non potranno partecipare ai viaggi d'istruzione. ART. 12- E’ obbligatoria, secondo le norme vigenti, la copertura assicurativa per i docenti e gli studenti. ART. 13- Pur essendo le modalità organizzative dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate rimesse, sulla base dell’autonomia scolastica, ad ogni istituzione scolastica, l’Istituto, quando possibile, farà proprie tutte le indicazioni provenienti dal Ministero, in particolare si impegna a privilegiare quelle relative ai mezzi di trasporto e ai tempi da preferire per i viaggi. ART. 14- Nella scelta delle mete saranno privilegiate le regioni che contribuiscono alle spese di soggiorno. ART. 15-La scuola non si avvarrà della collaborazione delle agenzie di viaggio nei limiti possibili di organizzazione previa autorizzazione del Consiglio d’Istituto.

81 SICUREZZA La nostra scuola accoglie e cura la sicurezza dei ragazzi.
sia all’interno che all’esterno attuando i seguenti provvedimenti di interesse generale: Assicurazione. La scuola stipula una polizza assicurativa che riguarda docenti e alunni sia per gli infortuni che per la responsabilità civile. Piano di evacuazione. Periodicamente vengono simulate prove di evacuazione per addestrare gli alunni nel caso si dovessero verificare incidenti imprevisti come incendi, crolli, allagamenti, terremoti etc. Vigilanza. Viene effettuata da tutto il personale della scuola, in ogni momento dell’attività didattica, sia sugli alunni che sulle strutture. Figure sensibili. Servizio di prevenzione e protezione con personale formato. Sportello ascolto: Personale qualificato per counseling.

82 Monitoraggio e aggiornamento del P.o.f.
La valutazione del piano dell’offerta formativa si svolgerà nel corso di apposite riunioni ed interesserà: Il COLLEGIO DEI DOCENTI e il CONSIGLIO DI ISTITUTO per quanto riguarda le finalità, gli obiettivi educativi e l’organizzazione generale delle scuole dell’Istituto CONSIGLI DI INTERCLASSE, DI CLASSE e tutti i DOCENTI per quanto riguarda la programmazione didattica CONSIGLI DI INTERCLASSE, DI CLASSE, DOCENTI E SEZIONE CON I RAPPRESENTANTI DI CLASSE DEI GENITORI per quanto riguarda la programmazione didattica-educativa. Infine sono raccolti suggerimenti ed osservazioni che possano aiutare la scuola a migliorare la qualità del servizio offerto. I risultati vengono presentati al Collegio dei Docenti e al Consiglio di Istituto e costituiscono un elemento di riflessione nella formulazione delle proposte per il successivo Piano dell’Offerta Formativa.


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