La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

AIMC Itinerarario formativo per gli insegnanti della Scuola secondaria di primo grado Boiardo-Vallisneri, Scandiano RE L’assetto pedagogico-didattico della.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "AIMC Itinerarario formativo per gli insegnanti della Scuola secondaria di primo grado Boiardo-Vallisneri, Scandiano RE L’assetto pedagogico-didattico della."— Transcript della presentazione:

1 AIMC Itinerarario formativo per gli insegnanti della Scuola secondaria di primo grado Boiardo-Vallisneri, Scandiano RE L’assetto pedagogico-didattico della scuola secondaria di primo grado nell’ottica della riforma Piani di studio personalizzati: dagli obiettivi specifici di apprendimento alle unità di apprendimento E. Marzani 2004

2 AIMC Schema comunicazione
Il punto della situazione: la normativa vigente e quella attesa Non solo questioni di lessico... cosa si intende per: Obiettivi generali Obiettivi specifici di apprendimento Cosa sono i Piani di Studio Personalizzati (PSP) Cosa si intende per Unità di Apprendimento (U.A.) Come si progettano e come si costruiscono Come si individuano gli obiettivi formativi …alcune esmplificazioni di UA E. Marzani 2004

3 Ciò che è in fase di definizione
AIMC Il punto della situazione Ciò che è attuato Ciò che è in fase di definizione Cosa manca E. Marzani 2004

4 Ciò che è attuato AIMC L. 53/2003
Decreto attuativo n° 59, 19 febbraio 2004 Allegato A Indicazioni nazionali per i piani personalizzati delle attività educative nelle scuole dell’infanzia Allegato B Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati nella scuola primaria Allegato C Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati nella scuola secondaria di primo grado Allegato D Profilo educativo culturale e professionale dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione Circolare n. 29 del 5 marzo 2004 E. Marzani 2004

5 Ciò che è in fase di definizione
AIMC Ciò che è in fase di definizione Schemi di Decreto legislativo su: * Valutazione sistema scolastico * Diritto-dovere all'istruzione e alla formazione * Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro E. Marzani 2004

6 Ciò che manca AIMC Decreti legislativi su: Licei Formazione docenti
Regolamenti su: Nucleo essenziale dei piani di studio scolastici per la quota nazionale Modalità di valutazione dei crediti scolastici Standard minimi formativi per la spendibilità dei titoli professionali E. Marzani 2004

7 Decreto attuativo n° 59, 19 febbraio 2004
AIMC Cosa contengono le indicazioni nazionali... Decreto attuativo n° 59, 19 febbraio 2004 … nell’allegato C Gli obiettivi generali del processo formativo (OG) Gli obiettivi specifici di apprendimento (OSA) Indicazioni per la formulazione di obiettivi formativi (OF), delle unità di apprendimento (UA) e dei piani personalizzati (PSP) … nell’allegato D Profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla fine del Primo Ciclo di istruzione (6-14 anni) E. Marzani 2004

8 Che cosa sono gli Obiettivi generali?
AIMC costituiscono l’impianto culturale e pedagogico della riforma e orientano le scelte educative e didattiche E. Marzani 2004

9 Obiettivi generali AIMC Scuola che colloca nel mondo.
Scuola dell’educazione integrale della persona. La Scuola Secondaria di 1° grado, confermando una tradizione avviata nel e consolidata nel 1979, rinnova il proposito di promuovere processi formativi in quanto si preoccupa di adoperare il sapere (le conoscenze) e il fare (abilità) che è tenuta ad insegnare come occasioni per sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali, intellettuali, affettive, operative, creative ecc.) e per consentire loro di agire in maniera matura e responsabile. Scuola che colloca nel mondo. La Scuola Secondaria di 1° grado aiuta lo studente ad acquisire una immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale, a riconoscere le attività tecniche con cui l.uomo provvede alla propria sopravvivenza e trasforma le proprie condizioni di vita, a comprendere il rapporto che intercorre fra le vicende storiche ed economiche, le strutture istituzionali e politiche, le aggregazioni sociali e la vita e le decisioni del singolo. Le conoscenze e le abilità che lo studente è sollecitato a trasformare in competenze personali offrono, in questo quadro, un contributo di primaria importanza ai fini dell’integrazione critica delle nuove generazioni nella società contemporanea. E. Marzani 2004

10 AIMC … Obiettivi generali
Scuola dell’educazione integrale della persona. Scuola che colloca nel mondo. Scuola orientativa. Scuola dell’identità. Scuola della motivazione e del significato. Scuola della relazione educativa. Scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi. E. Marzani 2004

11 Che cosa sono gli obiettivi specifici di apprendimento (Osa)?
AIMC Che cosa sono gli obiettivi specifici di apprendimento (Osa)? Costituiscono i livelli essenziali di prestazione del servizio scolastico ovvero ciò che i docenti delle scuole pubbliche devono garantire a tutti i cittadini, al fine di mantenere l’unità del sistema educativo nazionale di istruzione e formazione ed evitarne la frammentazione E. Marzani 2004

12 sono organizzati graficamente
AIMC Gli OSA sono organizzati graficamente in due colonne: in quella di destra le abilità (il saper fare) cui i docenti devono far riferimento nel progettare autonomamente, sulla base delle capacità dei singoli allievi, percorsi formativi personalizzati in quella di sinistra vengono precisate le conoscenze (il sapere) (il saper essere) competenze E. Marzani 2004

13 CULTURA ISTRUZIONE AIMC VITA Conoscenze Capacità Competenze Abilità UA
Asse dell’ istruzione UA OF Capacità Asse della formazione Competenze Abilità E. Marzani 2004

14 Asse della formazione AIMC Capacità Potenzialità dell’essere umano
Forma del nostro essere potenziale Sono analizzabili logicamente e operativamente, ma non sono insegnabili Competenze Capacità portate a compimento, realizzate nel concreto di determinati contesti e situazioni. Anch’esse sono analizzabili logicamente e operativamente e non sono insegnabili Possono essere socio-relazionali, cognitive, trasversali o specifiche disciplinari E. Marzani 2004

15 Asse dell’istruzione AIMC Conoscenze
i contenuti del sapere, insegnabili e distinguibili in: conoscenze dichiarative: sapere che cosa conoscenze condizionali: sapere dove, quando e perché conoscenze procedurali: sapere come Abilità Il saper fare bene qualcosa Anch’esse sono insegnabili E. Marzani 2004

16 AIMC Scuola della motivazione e del significato.
Poiché i ragazzi sono massimamente disponibili ad apprendere, ma molto resistenti agli apprendimenti di cui non comprendano motivazione e significato, la Scuola secondaria di 1° grado è impegnata a radicare conoscenze e abilità disciplinari e interdisciplinari sulle effettive capacità di ciascuno, utilizzando le modalità più motivanti e ricche di senso, perché egli possa esercitarle, sia individualmente, sia insieme agli altri. Motivazione e bisogno di significato sono condizioni fondamentali dell’apprendimento. E. Marzani 2004

17 OSA (esempi tratti dalle Indicazioni)
Produrre testi scritti, a seconda degli scopi e dei destinatari, espositivi, epistolari, espressivi, poetici, regolativi, informativi, testi d'uso. Svolgere progetti tematici (relazioni di ricerca, monografie frutto di lavori di gruppo, ecc.) e produrre testi adeguati sulla base di un progetto stabilito (pianificazione, revisione, manipolazione). Per scrivere -Procedure per isolare ed evidenziare negli appunti concetti importanti (sottolineature, utilizzo di segnali grafici, ecc.), uso di abbreviazioni, sigle, disegni, mappe, uso della punteggiatura come elemento di registrazione -Caratteristiche testuali fondamentali dei testi d'uso, informativi, regolativi, espressivi, epistolari, descrittivi. Riscrittura e manipolazione di un testo narrativo, descrittivo, regolativo, espositivo, poetico (condensazioni, espansioni, introduzione di nuove parti, spostamento di paragrafi, riassunto, parafrasi, ecc.). 26 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004 26

18 OSA (esempi tratti dalle Indicazioni)
-Risolvere problemi e calcolare semplici espressioni tra numeri interi mediante l’uso delle quattro operazioni. -Elevare a potenza numeri naturali. -Ricercare multipli e divisori di un numero; individuare multipli e divisori -... Il numero Ripresa complessiva dei numeri interi e dell’aritmetica della Scuola Primaria: operazioni con i numeri naturali; i multipli e i divisori di un numero; ...; potenze di numeri naturali; numeri interi relativi. Approfondimento e ampliamento del concetto di numero: la frazione come rapporto e come quoziente; i numeri razionali; rapporti, percentuali e proporzioni; ... 26 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004 26

19 OSA (esempi tratti dalle Indicazioni)
è in grado di produrre testi brevi, ragionevolmente ben costruiti (sia a livello linguistico sia di costruzione progressiva dell’informazione) e adatti alle varie situazioni interattive; Produrre testi scritti, a seconda degli scopi e dei destinatari, espositivi, epistolari, espressivi, poetici, regolativi, informativi, testi d'uso. Svolgere progetti tematici (relazioni di ricerca, monografie frutto di lavori di gruppo, ecc.) e produrre testi adeguati sulla base di un progetto stabilito (pianificazione, revisione, manipolazione). Per scrivere -Procedure per isolare ed evidenziare negli appunti concetti importanti (sottolineature, utilizzo di segnali grafici, ecc.), uso di abbreviazioni, sigle, disegni, mappe, uso della punteggiatura come elemento di registrazione -Caratteristiche testuali fondamentali dei testi d'uso, informativi, regolativi, espressivi, epistolari, descrittivi. Riscrittura e manipolazione di un testo narrativo, descrittivo, regolativo, espositivo, poetico (condensazioni, espansioni, introduzione di nuove parti, spostamento di paragrafi, riassunto, parafrasi, ecc.). 26 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004 26

20 Che cos’è un Piano di Studio Personalizzato
AIMC Che cos’è un Piano di Studio Personalizzato (PSP)? È l’insieme delle Unità di Apprendimento “effettivamente realizzate, con le eventuali differenziazioni che si fossero rese opportune per singoli alunni progettate per uno o più alunni”. Pertanto non può essere definito a priori, ma deve essere completato solo al termine dell'anno scolastico con le UA compiute. E. Marzani 2004

21 ? Personalizzazione AIMC
“Personalizzare significa aprire, accrescere, liberare, moltiplicare, le capacità e le competenze personali di ciascuno; dare a ciascuno il proprio che è unico e irripetibile; valorizzare le identità personali, non svilirle, ma considerarle la condizione per un dialogo fecondo con altre identità che possono, così, perfezionarsi a vicenda” (Da CISEM “Raccomandazioni per la comprensione e l’attuazione dei Documenti nazionali della Riforma”) personalizzazione individualizzazione ? E. Marzani 2004

22 ALLA PERSONALIZZAZIONE
… passare AIMC DALL’INDIVIDUALIZZAZIONE ALLA PERSONALIZZAZIONE strategie didattiche che mirano ad assicurare ad ogni studente il raggiungimento delle competenze fondamentali del curricolo attraverso una diversificazione dei percorsi di insegnamento (mastery learning); strategie didattiche finalizzate a garantire ad ogni studente una propria forma di eccellenza cognitiva, attraverso possibilità elettive di coltivare le proprie potenzialità intellettive E. Marzani 2004

23 merdamerda AIMC Come si costruisce?
Raccogliere informazioni finalizzate a formulare un profilo di ingresso di ciascun alunno. Confrontare il Profilo dell'alunno con il PECUP e con le Indicazioni nazionali. Formulare gli Obiettivi formativi. Ideare delle Unità di Apprendimento. Mettere in atto le Unità di Apprendimento e verificarne l’efficacia per procedere a successivi aggiustamenti. merdamerda E. Marzani 2004

24 AIMC PSP Rapporto tra il Piano di Studi Personalizzato e il POF alunno
territorio alunno famiglie genitori EQUIPE PEDAGOGICA coordinata dal docente coordinatore PE CUP Indicazioni nazionali COLLEGIO DOCENTI coordinato dal Dirigente scolastico POF PSP E. Marzani 2004

25 Piani di Studio Personalizzati
AIMC individuare un apprendimento unitario U.A. U.A. U.A. Individuare le competenze Selezionare gli OSA Descrivere gli indicatori x la verifica U.A. formulare gli OF U.A. E. Marzani 2004

26 E’ l’insieme dei contenuti, delle attività, dei metodi,
AIMC Che cos’è un’Unità di Apprendimento (Ua) ? E’ l’insieme dei contenuti, delle attività, dei metodi, delle soluzioni organizzative, dei tempi e delle modalità di verifica e di valutazione, necessari per trasformare uno o più Obiettivi formativi in competenze degli allievi. E. Marzani 2004

27 Progettazione delle U.A.
AIMC POF come piano di progettazione territoriale Obiettivi Formativi attività Metodi e soluzioni organizzative VERIFICA E. Marzani 2004

28 secondo il principio dell’
Per la progettazione delle UA è necessario procedere alla identificazione di AIMC apprendimenti unitari secondo il principio dell’ Ologramma Vuole cogliere un’unità significativa delle aree culturali riconducendole alla persona e alla sua dimensione esistenziale E. Marzani 2004

29 Apprendimento unitario
AIMC Apprendimento unitario In ogni caso gli obiettivi formativi dovranno fare riferimento ad un apprendimento UNITARIO specificando: la finalità formativa i valori culturali, estetici, morali le capacità messe in gioco, le competenze da maturare All’apprendimento unitario corrisponderà, in sede di verifica un COMPITO UNITARIO E. Marzani 2004

30 Che cosa sono gli Obiettivi formativi?
AIMC Che cosa sono gli Obiettivi formativi? (O.F.) costituiscono la traduzione degli Obiettivi generali e degli Obiettivi specifici in compiti di apprendimento ritenuti realmente accessibili, in un tempo e a un livello stabilito, a uno o più allievi concreti E. Marzani 2004

31 Come individuare gli O.F.
AIMC Punto di partenza 1° percorso 2° percorso Obiettivi Formativi Documenti ministeriali esterni alla scuola PECUP + Osa Esperienza dell’alunno Documenti ministeriali esterni alla scuola PECUP + Osa Documenti interni all’istituzione scolastica Ob. POF + PSP + Portfolio Documenti interni all’istituzione scolastica Ob. POF + PSP + Portfolio Esperienza dell’alunno E. Marzani 2004

32 Paradigma dell'O.F. AIMC MODELLO TEORICO UNITARIO conchiuso ORGANICO
Quali esigenze soddisfa un OF rispetto all’apprendimento unitario? UNITARIO conchiuso (intero di A che funga da nucleo centrale e che sia circoscritto, separato, distinto da altri apprendimenti, dotato di senso, autonomo, significativo) ORGANICO coerente (cioè costituito da parti coerenti, funzionali le une alle altre) ADATTO (interseca capacità disponibili dell’alunno ) SIGNIFICATIVO (Se mette in tensione queste capacità indirizzandole verso un guadagno) ARTICOLATO divisibile in competenze e capacità (chiarezza della funzione dei singoli pezzi rispetto all’intero) E. Marzani 2004

33 Struttura formale AIMC
Dovrebbe rendere visibile: la sintesi dell’intenzione formativa (capacità/competenze) e l’analis dell’intenzione istruttiva (conoscenze/abilità) La sua ARTICOLAZIONE : indicazione dell’app. Unitario da promuovere individuazione delle competenze concrete individuazione conoscenze e abilità necessarie a trasformare capacità in competenze indicazione di standard di prestazione E. Marzani 2004

34 Progettazione delle U.A.
AIMC POF come piano di progettazione territoriale Punto di partenza 1° percorso 2° percorso Obiettivi Formativi Documenti ministeriali esterni alla scuola PECUP + Osa Esperienza dell’alunno attività Documenti ministeriali esterni alla scuola PECUP + Osa Documenti interni all’istituzione scolastica Ob. POF + PSP + Portfolio Metodi e soluzioni organizzative Documenti interni all’istituzione scolastica Ob. POF + PSP + Portfolio VERIFICA Esperienza dell’alunno E. Marzani 2004

35 Da uno scritto di Ermanno Puricelli...
“le UA sono concepite come occasioni di apprendimento. È questa una presa di posizione che sposta l’attenzione dalle esigenze dell’insegnamento a quelle dell’apprendimento; dalla programmazione del lavoro docente all’evolversi concreto ed in situazione dell’apprendimento della classe e dei singoli. Questo è una delle differenze fondamentali rispetto alle UD, notoriamente sbilanciate sul versante dell’insegnamento”. 31 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004 31

36 l’apprendimento a cui mira l’UA
AIMC Perciò, l’apprendimento a cui si riferiscono le UA è... sia apprendimento come acquisizione di qualcosa sia apprendimento come trasformazione di sé pertanto… l’apprendimento a cui mira l’UA si confronta con l’intero della persona oltre che della cultura; è quello che dura perché assimila e personalizza il mondo e la cultura, traducendoli in competenze personali; E. Marzani 2004

37 ... un'idea di apprendimento ...
AIMC Ne deriva... ... un'idea di apprendimento ... ...in cui il soggetto VERO e CENTRALE è l'alunno in quanto... è tramite l’esperienza di apprendimento che l’alunno trasforma le proprie capacità in competenze personali; è sempre tramite quest’esperienza che acquisisce nuove conoscenze e abilità. E. Marzani 2004

38 Titolo…………………………………….
Verifica degli obiettivi formativi e valutazione delle competenze ………………………………………………………………………………………………………………………………………… 3) CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI Metodi …………………………………………………………… Tempi …………………………………………………………… Soluzioni organizzative………………………………… 2) MEDIAZIONE DIDATTICA Declinazione dell’ap-prendimento unitario in Obiettivi formativi (con relativi standard) …………………………………………………………………………………… Apprendimento unitario da promuovere ________________ Compito di apprendimento unitario in situazione (descrizione ) ……………………………………………………………………………... Riferimenti ai documenti a) nazionali PECUP………………………………………………… OSA…………………………………………………… b) di istituto ……………………………………………………………………………………………… 1) ARTICOLAZIONE DELL’ APPRENDIMENTO Anno scolastico …………………………… Scuola ……………………………......……. Destinatari ………………………………... Docenticoinvolti ………………………….. DATI IDENTIFICATIVI UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. …… Titolo……………………………………. AIMC La scheda seguente serve da possibile modello di riferimento per la fase pre-attiva; aggiornata e sistemata alla luce della fase attiva, è collocata nel Piano di Studi Personalizzato e serve sia per il lavoro della fase post-attiva, sia per compilare il Portfolio delle competenze personali di ciascun allievo. ………. E. Marzani 2004

39 Ipotesi di modelli per la costruzione di UA
AIMC Descrivere il contesto di partenza e Individuare modalità di verifica Indipendentemente dal punto di partenza (esperienza alunno o documenti ministeriali) le fasi per la progettazione di una UA sono le seguenti: Definire il titolo Esplicitare gli Obiettivi Formativi Progettare modalità organizzative specificando: Contesto Metodologia Attività prescelte Selezionare i documenti ministeriali E. Marzani 2004

40 Fase pre-attiva (o ideativo/progettuale)
dal testo delle Raccomandazioni la proposta di una guida per la progettazione, la realizzazione e il controllo di un'unità d’apprendimento: Fase pre-attiva (o ideativo/progettuale) Lo scopo è quello di individuare un apprendimento unitario da esprimere mediante uno o più obiettivi formativi integrati. Si tratta di una programmazione a bassa definizione: ciò che conta, infatti, è la comprensione delle situazioni reali e l’adattamento ad esse. Fase attiva (o della mediazione didattica) È la fase in cui si concretizza l’apprendimento unitario, lavorando con gli alunni sulle conoscenze implicate. Non c’è discontinuità con la prima fase: l’UA programmata orienta l’azione didattica, recepisce i ritorni di questa stessa azione, secondo una logica di interdipendenza , e si arricchisce strada facendo. L’unico punto fermo è l’apprendimento unitario che diventa causa e fine dell’azione didattica Fase post-attiva (o dell’accertamento e della documentazione degli esiti) È la fase in cui il docente esercita la sua autonomia di ricerca e sviluppo anche finalizzata alla formazione e all’aggiornamento 35 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004 35

41 Piano di Studio Personalizzato
AIMC unità di apprendimento apprendimento unitario OSA compito unitario O.F. O.F. Competenze PECUP O.F. Mediazione didattica unità di apprendimento Valutazione apprendimento unitario compito unitario O.F. O.F. O.F. E. Marzani 2004

42 Ipotizzare U.A. che ad esso concorrono
Individuare i nuclei fondanti dell’apprendimento da promuovere desumendoli dalle discipline 1 2 Formulare apprendimenti unitari a partire da alcuni dei nuclei fondanti individuati e, tra questi, selezionarne uno Ipotizzare U.A. che ad esso concorrono 3 37 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004 37

43 Per proseguire... (II fase)
AIMC Costruire l’UA Attraverso... formulare individuare descrivere selezionare Indicatori per l'osservazione, la verifica, la valutazione Obiettivi specifici di apprendimento Obiettivi formativi Competenze Ipotizzare attività, metodi e soluzioni organizzative E. Marzani 2004

44 ... un esempio di U. A. AIMC CONTESTO DI PARTENZA
DATI IDENTIFICATIVI Anno scolastico: Scuola: secondaria I grado S. Francesco Arezzo Destinatari: alunni classe prima Docenti coinvolti: CONTESTO DI PARTENZA Gli alunni, nell’età preadolescenziale, presentano comportamenti di insicurezza misti alla volontà di fare nuove esperienze e sentirsi grandi E. Marzani 2004

45 TITOLO DELL’UNITA’ DI APPRENDIMENTO:
Io e Ulisse APPRENDIMENTO UNITARIO DA PROMUOVERE: Progettare il proprio futuro Far sperimentare all’alunno situazioni decisionali con più possibilità risolutive attraverso la conoscenza delle tappe più significative dei viaggi di Ulisse e la riflessione sulle capacità decisionali dell’eroe epico. Tempo di realizzazione: dal 1 al 30 ottobre 2004 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004 39

46 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
comprendere ed interpretare in forma guidata e autonoma testi letterari e non. individuare informazioni ed elementi costitutivi dei testi. interagire con flessibilita’ in una gamma ampia di situazioni comunicative formali e informali attenendosi al tema, al tempi e alle modalita’ richieste dalla situazione. riscrivere testi narrativi applicando trasformazioni quali: modificare l’ordine dellesequenze del testo, descrivendolo a partire dalla fine; eliminare o aggiungere personaggi modificare gli ambienti.… usare consapevolmente strumenti di consultazione usare creativamente il lessico utilizzare tecniche di lettura metrica. 39 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004 39

47 riconoscere i diversi aspetti della propria esperienza
PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE PROFESSIONALE DELLO STUDENTE ALLA FINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE (6-14 ANNI) PECUP riconoscere i diversi aspetti della propria esperienza giungere alla descrizione, rappresentazione dei fenomeni anche complessi, in molteplici modi… 39 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004 39

48 Indicatori di valutazione valutazione
obiettivi formativi vivere il viaggio con la consapevolezza di una nuova esperienza culturale e superamento, adeguamento di problemi e contesti conoscere i viaggi di Ulisse attraverso l’attenta analisi dell’eroico comportamento del personaggio. superare l’incertezza nell’affrontare situazioni problematiche nuove attraverso la razionale riflessione e ricerca di soluzioni alternative. Indicatori di valutazione Sa tracciare un semplice itinerario di viaggio per una nuova esperienza culturale Ha la consapevolezza che un viaggio comporta adeguamenti e superamenti di situazioni anche problematiche Sa riconoscere nel viaggio il gusto dell’avventura Sa riconoscere il poema epico Sa individuare momenti di eroismo del personaggio di Omero Sa dare alle soluzioni problematiche omeriche altre piste di percorso Sa affrontare con maggiore sicurezza situazioni problematiche Sa riflettere su contesti e accadimenti Sa riconoscere l’importanza di nuove soluzioni e situazioni diversificate valutazione Sì  No  In parte  39 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004 39

49 MODALITÀ ORGANIZZATIVE
L’attività si svolge: nel gruppo classe X intera classe piccolo gruppo di classe nel gruppo misto L’attività si svolge con lezione frontale attività laboratoriale di gruppo X LARSA sullo sviluppo LARSA sul recupero compito X altro 39 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004 39

50 ATTIVITA’ PRESCELTE Lettura e comprensione di testi epici greci: passi scelti dell’Odissea riferiti ai viaggi di Ulisse. Ricerca e realizzazione di tracciati per percorsi turistici. Comunicazione di esperienze vissute attraverso i vari linguaggi espressivi Costruzione di percorsi alternativi rispetto a tracciati prestabiliti. Uso e lettura di cartine stradali e geografiche. Realizzazione di un nuovo testo fantastico esaltante le imprese di un eroe in luoghi sconosciuti. Esercizi creativi di metrica. Programmazione del viaggio di istruzione. 39 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004 39

51 MODALITA’ DI VERIFICA Attraverso la lettura e comprensione di testi scritti. Attraverso la trasferibilità del sapere nei diversi linguaggi espressivi. Attraverso cloze pertinenti. Attraverso questionari a scelta multipla. Attraverso percorsi di itinerari turistici da completare. Attraverso giochi di problem solving. Attraverso la realizzazione del viaggio di istruzione. Attraverso la rilettura delle parti dell’Odissea sostituendosi all’eroe e tracciando nuovi itinerari. Attraverso l’osservazione del comportamento durante il viaggio di istruzione 39 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004 39

52 Associazione Italiana Maestri Cattolici
Soggetto qualificato dal MIUR per la formazione e la ricerca in campo pedagogico, didattico, educativo puoi contattarci tramite:  telefono  fax  posta elettronica 39 E. Marzani 2004 E. Marzani 2004 39


Scaricare ppt "AIMC Itinerarario formativo per gli insegnanti della Scuola secondaria di primo grado Boiardo-Vallisneri, Scandiano RE L’assetto pedagogico-didattico della."

Presentazioni simili


Annunci Google