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Università di Palermo Cattedra di Psicologia dell’handicap e della riabilitazione Ministero della Pubbica Istruzione U.S.P. di Palermo G.L.I.P. Progetto.

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Presentazione sul tema: "Università di Palermo Cattedra di Psicologia dell’handicap e della riabilitazione Ministero della Pubbica Istruzione U.S.P. di Palermo G.L.I.P. Progetto."— Transcript della presentazione:

1 Università di Palermo Cattedra di Psicologia dell’handicap e della riabilitazione Ministero della Pubbica Istruzione U.S.P. di Palermo G.L.I.P. Progetto di ricerca su: La verifica della qualità dell’integrazione scolastica degli alunni con disabilità inseriti nelle scuole pubbliche statali di Palermo e provincia

2 Definizione dell’oggetto di indagine

3 La letteratura scientifica di settore non ha prodotto significativi studi per la verifica della qualità dell’integrazione scolastica degli alunni disabili. L’alunno disabile è spesso considerato una persona che ha qualcosa “in meno” che deve essere colmato per permetterne l’integrazione (visione deficitario-compensativa). Di conseguenza vengono proposte metodologie di valutazione dell’integrazione che misurano quanto l’alunno disabile si sia “inserito” piuttosto che “integrato” nella classe.

4 Integrazione Processo per cui l’alunno con disabilità, i compagni e gli insegnanti nella classe e nella scuola si completano reciprocamente: si rendono quindi integri, interi e completi. Il processo di integrazione dunque investe l'intera comunità scolastica. La classe ha una sua unitarietà, che è garantita dall’appartenenza di tutti gli alunni in ugual misura.

5 Integrazione In questa logica, opposta a quella dell’inserimento, l’alunno con disabilità non è l’elemento da inserire ma è uno degli elementi, ciascuno con le proprie diversità, da integrare, per costituire l’unitarietà della classe dove ciascuno stia bene con tutti gli altri ed ai quali riconosce un ugual diritto di appartenenza e di partecipazione.

6 Obiettivi della ricerca

7 Verificare la qualità dell’integrazione scolastica degli alunni con disabilità delle scuole statali della provincia di Palermo. Individuare le caratteristiche dell’alunno, della classe, della scuola che favoriscono un’adeguata integrazione dell’alunno con disabilità. Definire un “profilo” delle condizioni socio-istituzionali ed educativo-didattiche che possono facilitare l’integrazione delle persone disabili.

8 Offrire alle autorità competenti della provincia di Palermo un quadro articolato delle “luci” e delle “ombre” relative all’integrazione socio-scolastica degli alunni in situazione di disabilità Promuovere, a partire dai risultati ottenuti con la ricerca, una serie di iniziative per migliorare la qualità dell’integrazione nelle scuole della provincia di Palermo

9 Individuazione del campione

10 Attraverso una procedura di campionamento probabilistico stratificato, verrà selezionato un campione rappresentativo della popolazione di classi delle scuole della provincia di Palermo che hanno, al loro interno, almeno uno studente con disabilità. Saranno presi in considerazione tutti gli ordini di scuola e tutte le tipologie di disabilità. N.B. L’unità considerata è la classe, non l’alunno disabile.

11 Individuazione degli strumenti e delle procedure di rilevazione

12 È stato individuato un protocollo composto da tre interviste destinate agli insegnanti ed una tecnica di disegno destinata agli alunni della classe. Scheda informativa per la raccolta dei dati demografici e socioculturali dell’alunno e della scuola. Scala di valutazione del funzionamento del soggetto con disabilità (adattamento del Children Global Assessment Scale - CGAS. Schaffer et al., 1983). Scala di valutazione della qualità dell’integrazione (modificato da Stainback & Stainback, 1993). Valutazione della qualità dell’integrazione tramite il disegno della classe.

13 Scheda informativa - Alunno
Nome Cognome Sesso Età Classe Tipo di disabilità Numero di assenze settimanali È affidato ad un’insegnante di sostegno? Per quante ore?

14 Scheda informativa - Scuola/Classe
Scuola-Classe, Città (Provincia) Numero di alunni nella scuola Numero di alunni con disabilità nella scuola (di cui gravi ……) Numero di insegnanti di sostegno nella scuola Numero di alunni nella classe campionata Numero di alunni con disabilità nella classe campionata (di cui gravi ……) Numero di insegnanti di sostegno nella classe campionata …

15 Scala di valutazione del funzionamento del soggetto con disabilità (CGAS)
Stima il livello più deteriorato del funzionamento generale del soggetto per un periodo di tempo specificato La scala propone dieci profili di funzionamento che descrivono un ipotetico continuum salute-malattia 1=profilo più basso; 10=profilo più alto Tramite osservazione e intervista con gli insegnanti il somministratore individua il profilo di funzionamento su cui si colloca l’alunno

16 Esempio di profilo a 10 pt Funzionamento eccellente in tutte le aree (a casa, a scuola e con i coetanei); è coinvolto in un vasto insieme di attività e nutre molti interessi (es. pratica hobbies, partecipa ad attività extracurriculari, fa parte di un gruppo organizzato quali gli Scouts, ecc.); simpatico, sicuro di sé, le preoccupazioni di ogni giorno non gli sfuggono di mano; va bene a scuola; non presenta sintomi.

17 Esempio di profilo a 5 pt Moderato livello di interferenza nel funzionamento nella maggior parte delle aree sociali o severo impoverimento del funzionamento in un’area, che deriva da preoccupazioni e ruminazioni concernenti il suicidio, rifiuto per la scuola e altre forme di ansia, rituali ossessivi, importanti sintomi di conversione, frequenti attacchi di panico, scarse o inappropriate abilità scolastiche, frequenti episodi di comportamento aggressivo o antisociale, nonostante alcune importanti relazioni sociali siano mantenute.

18 Esempio di profilo a 1 pt (gravità estrema)
Ha bisogno di costante supervisione (24 ore su 24) per il comportamento severamente aggressivo o autodistruttivo o per un grave peggioramento dell’esame di realtà, della comunicazione, della cognizione, degli affetti o dell’igiene personale.

19 Scala di valutazione della qualità dell’integrazione (modificato da Stainback & Stainback, 1993).
Individua alcuni aspetti significativi per indagare l'effettiva integrazione dell'alunno nel gruppo classe La scheda può essere utilizzata tramite una intervista agli insegnanti Essa è suddivisa in quattro parti, ciascuna delle quali esamina un aspetto specifico dell'integrazione: 1) Seguire la corrente; 2) Comportamento; 3) Comunicazione; 4) Aspetto esteriore.

20 Esempi di items L’alunno entra in classe puntualmente o comunque con i compagni? Può seguire quanto accade in classe dal posto in cui siede? Partecipa attivamente alle attività in classe (per esempio, fa domande, risponde se interrogato, assume un suo ruolo nel lavoro di gruppo)? Si ha cura di aiutare l’alunno solo quando ne abbia effettivo bisogno?

21 Esempi di items Vengono incoraggiati i compagni di classe a chiedere aiuto all'alunno? Usa gli stessi strumenti didattici e materiali dei suoi compagni durante le attività in classe? Ha un modo per comunicare con i compagni? Ha la possibilità di curare il suo aspetto come i suoi compagni? I suoi abiti sono adatti all'età e alla situazione (per esempio, tovagliolo e non bavaglino)?

22 Valutazione della qualità dell’integrazione tramite il disegno
Consegna: Disegna la tua classe… Tramite il disegno della classe sarà possibile individuare alcuni parametri per valutare la reale integrazione degli alunni dal punto di vista degli alunni stessi

23 Presa di contatto con gli istituti selezionati

24 In fase preliminare il coordinatore avrà il compito di contattare, informare e coinvolgere i dirigenti scolastici degli istituti interessati dall’indagine al fine di agevolare l’ingresso dell’équipe, snellire i tempi di somministrazione e condividere finalità e modello dell’impianto teorico-metodologico della ricerca.

25 Somministrazioni

26 Sarà costituita un équipe di lavoro mista (personale dell’Università e del U.S.P.) in possesso di specifiche competenze nella somministrazione e valutazione di test psicologici. Tutti saranno preliminarmente addestrati all’utilizzo degli strumenti di indagine.

27 Per ciascuna classe la somministrazione procederà in parallelo:
Il primo somministratore intervisterà l’insegnante di sostegno e l’insegnante curricolare (coordinatore o docente prevalente o docente indicato dal dirigente scolastico) per compilare i dati della scheda informativa relativi a ciascun alunno disabile, alla classe ed alla scuola. Procederà successivamente alla valutazione del funzionamento dell’alunno attraverso la specifica scala (CGAS) ed alla valutazione della qualità dell’integrazione attraverso l’apposito questionario.

28 Contemporaneamente gli altri somministratori procederanno in classe alla consegna del disegno a tutti gli alunni. Il tempo di somministrazione stimato per completare l’intero protocollo in una classe è di circa 30 minuti.

29 Elaborazione dei dati

30 I risultati dell’indagine verranno elaborati con statistiche descrittive ed inferenziali per valutare l’incidenza delle seguenti variabili sulla qualità dell’integrazione: livello di funzionamento e caratteristiche psico-biologiche dell’alunno numero di insegnanti di sostegno a disposizione caratteristiche socio-economico-culturali dell’istituto modello organizzativo della scuola per facilitare l’integrazione senso di appartenenza al gruppo classe percezione della problematica dell’integrazione da parte del dirigente, dei docenti, dei genitori e degli studenti

31 Comunicazione dei risultati

32 I risultati verranno comunicati durante una conferenza finale programmata entro il 2007.
Verrà prodotta inoltre una pubblicazione cartacea.

33 Comunicazione dei risultati
Definizione dell’oggetto di indagine e del compito Individuazione del campione e degli strumenti Addestramento dei somministratori Presa di contatto con gli istituti Fase preliminare giugno-dicembre 2006 Scheda informativa CGAS Questionario integrazione Disegno Raccolta dati Marzo 2007 Elaborazione dei dati Comunicazione dei risultati entro il 2007 Conferenza Pubblicazione dei dati


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