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Il nuovo modello per il Trasferimento Tecnologico e

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Presentazione sul tema: "Il nuovo modello per il Trasferimento Tecnologico e"— Transcript della presentazione:

1 Il nuovo modello per il Trasferimento Tecnologico e
L’alta tecnologia al servizio di tutti… Il nuovo modello per il Trasferimento Tecnologico e l’Innovazione nella Regione Lazio

2 Metropolitan eGovernment Application LABoratory
2010 Metropolitan eGovernment Application LABoratory

3 2010 Cosa é MEGALAB? MEGALAB “Metropolitan e-Government Application LABoratory” è un progetto della Regiona Lazio che prevede l’implementazione di una rete telematica MAN (Metropolitan Area Network) di altissime prestazioni su cui veicolare servizi di informatici avanzati. E’ una infrastruttura aperta e modulare di connettività e di accesso a risorse di calcolo fra:  i partner di progetto: CNR, ESA, INFN, LAit, UTV;  verso la Sanità: Policlinico Tor Vergata, Umberto I, San Camillo;  verso le Università: Roma Tor Vergata, La Sapienza e Roma III;  verso i Poli Tecnologici: Tecnopolo Tiburtino;  verso i Centri di Ricerca: INAF, ASI, Trapianti; E’ una infrastruttura di elaborazione distribuita per lo sviluppo e l’esecuzione di applicazioni di elevata complessità e costo computazionale

4 Chi é MEGALAB? La rete MEGALAB interconnette : Regione Lazio (LaIT)
2010 Chi é MEGALAB? La rete MEGALAB interconnette : Regione Lazio (LaIT) Consiglio Nazionale delle Ricerche (Area delle Ricerca di Roma II - Tor Vergata) Istituto Nazionale Fisica Nucleare (Laboratorio Nazionale di Frascati) Istituto Nazionale di Astrofisica Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (in definizione) ENEA (Centro di Ricerche di Frascati) (in definizione) Agenzia Spaziale Europea (Esrin) Agenzia Spaziale Italiana (Space Data Center) Policlinico di Tor Vergata Policlinico di Roma -Umberto I Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini Agenzia regionale del Lazio per i trapianti e patologie connesse Istituto Superiore di Sanità (in definizione) Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Università degli Studi di Roma Tre Polo Tecnologico Tiburtino

5 2010 Perchè MEGALAB? MEGALAB è un progetto regionale di e-Government nato nell’ambito di SIRCCLA come attuazione dei paradigmi definiti nel Codice dell'Amministrazione Digitale delle PA. L’obiettivo primario dell'e-government è la creazione di un'Amministrazione "digitale", i cui servizi online siano commisurati alle esigenze del cittadino e dell'impresa, conformi ai vincoli di legge e orientati alla semplicità organizzativa. Codice dell'Amministrazione Digitale Art. 3. Diritto all'uso delle tecnologie “I cittadini e le imprese hanno diritto a richiedere ed ottenere l'uso delle tecnologie telematiche nelle comunicazioni con le PA.” Art Sistema pubblico di connettività (SPC) “Il SPC è l'insieme di infrastrutture tecnologiche e di regole tecniche, per lo sviluppo, la condivisione, l'integrazione e la diffusione del patrimonio informativo e dei dati della pubblica amministrazione,…” Il progetto SIRCCLA ”SIstema Regionale di Connettività e Cooperazione del Lazio” costituisce l’evoluzione del progetto della RUPAR Lazio verso il modello SPC. La Rete Regionale del Lazio interconnette attualmente 72 Uffici Regionali,36 Aziende Sanitarie, 378 Comuni, 22 Comunità Montane e 5 Sedi Provinciali.

6 2010 Perchè MEGALAB? MEGALAB è un progetto per il Trasferimento Tecnologico e l’Innovazione che definisce nuovi paradigmi di integrazione tecnologica e collaborazione tra PA, mondo accademico, enti di ricerca, sanità e mondo imprenditoriale in una innovativa azione di ridefinizione del tessuto economico e sociale della regione. Il passaggio di sapere e di tecnologia da un istituto di ricerca verso un’azienda o una PA costituisce il nocciolo del trasferimento tecnologico. L’utilizzo delle nuove conoscenze scientifiche e tecnologiche innesca il processo di innovazione necessario per ottenere successo economico e sociale in ambito aziendale, settoriale, regionale e a livello di sistema nazionale. Il Lazio vanta il primato nazionale per spesa pubblica in R&D (1,3% PIL contro lo 0,5% Italia), addetti settori alta tecnologia (6 addetti / ab. contro 3 Italia) esportazioni di “prodotti tecnologici” (62% export Lazio contro 30% Italia). Il Lazio è al primo posto in Italia per strutture di ricerca con 7.800 ricercatori occupati (23% del totale in Italia) 25 centri di ricerca del CNR 3 parchi scientifici e tecnologici le sedi di enti scientifici nazionali ed internazionali…

7 Chi ha finanziato MEGALAB?
2010 Chi ha finanziato MEGALAB? Il progetto MEGALAB nel 2005 è stato finanziato: dalla Regione Lazio con euro ,00 dal CNIPA (ora DigitPA) con euro ,00 per un complessivo di euro ,00 L’intero finanziamento è stato attribuito alla società attuatrice per l’informatica regionale LAit Il progetto MEGALAB si avvale delle competenze scientifiche e delle infrastrutture tecnologiche messe a disposizione da: CNR,ESA, INFN e Università di Tor Vergata.

8 Chi ha costruito MEGALAB?
2010 Chi ha costruito MEGALAB? La realizzazione del progetto MEGALAB è stata affidata con gara ad evidenza pubblica nel Marzo del 2009 al ROE FAstweb SpA - Alcatel-Lucent SpA. Fastweb ha costruito l’intera infrastruttura di rete telematica e garantirà il funzionamento e la manutenzione dell’intera rete MAN per un periodo di cinque anni Alcatel-Lucent ha fornito tutte le tecnologie attive di rete ottica (DWDM e Switch di core).

9 2010 Chi dirige MEGALAB? La governance del progetto MEGALAB è affidata ad una Associazione Temporanea di Scopo tra Lait (per la Regione Lazio) e i partner scientifici che hanno collaborato attivamente al progetto fin dalla sua definizione: CNR, ESA (European Space Agency), INFN e Università di Tor Vergata L’ATS è stato costituito nel luglio 2008 con atto notarile (registr. Agenzia delle Entrate N del 30/7/2008) LAit svolge le funzioni di capofila. Nell’ambito dell’ATS opera un CTS (Comitato Tecnico-Scientifico) costituito da un rappresentante per Ente che: ha funzioni di supervisione e controllo formula le proposte per la gestione e la manutenzione dell’infrastruttura monitora gli stati d’avanzamento dei lavori certifica il completamento del progetto e valuta lo stesso formula gli sviluppi progettuali 9

10 2010 Chi ha voce in MEGALAB? Tutte le strutture afferenti alla rete MEGALAB sono rappresentate in un Comitato Tecnico Strategico Il Comitato Tecnico Strategico ha i seguenti obiettivi: Indirizzare l’azione di comunicazione del Comitato Tecnico Scientifico verso le realtà del territorio potenzialmente interessate all’utilizzo dell’infrastruttura Sostenere un comune business case presso le rispettive amministrazioni di competenza Favorire le sinergie fra il progetto MEGALAB ed il mondo delle applicazioni Suggerire applicazioni fruibili tramite l’infrastruttura MEGALAB Affermare la collaborazione fra il progetto MEGALAB ed il mondo delle applicazioni Studiare, con la guida del CTS, soluzioni progettuali ad hoc Il Comitato Tecnico Strategico rappresenta nella sua azione: Una platea di eccellenza dalle cui discussioni possano scaturire delle proposte per i rapporti fra Lait e Regione Lazio, gli Enti della ricerca e le Università, gli Enti Sanitari e le PMI; Un’interfaccia privilegiata con il mondo delle applicazioni MEGALAB che possa fattivamente promuovere l’idea di un’economia di scala per le infrastrutture telematiche e lo sviluppo applicativo; Un ambiente di confronto e di stimolo per la ricerca e la creazione di soluzioni ICT allo stato dell’arte in ambiente e-Health, e-Gov, e-Environment 10

11 Qual è la timeline di MEGALAB?
2010 Qual è la timeline di MEGALAB? Giugno: Agosto: Febbraio: Ottobre: Aprile: Giugno: Luglio: Novembre: Marzo: Giugno: Marzo: Aprile: Avviso CNIPA per la selezione di progetti per lo sviluppo di progetti infrastrutturali locali ed SPC Approvazione da parte di Regione Lazio dei progetti di e-goverment da presentare al CNIPA in risposta al suddetto avviso Parere favorevole da parte del CNIPA al cofinanziamento del progetto MEGALAB Regione Lazio - Direzione regionale Tutela dei Consumatori e semplificazione Amministrativa, impegna le risorse economiche necessarie alla realizzazione dei progetti di e-goverment seconda fase in cui MEGALAB ricade LAit presenta a Regione Lazio la Progettazione Esecutiva MEGALAB Regione Lazio approva la Progettazione Esecutiva e richiede a LAit SpA di pianificare il processo operativo per la realizzazione del progetto MEGALAB Viene istituita un'Associazione Temporanea di Scopo con i partner scientifici LAit indice una gara ad evidenza pubblica per la realizzazione di una infrastruttura di grid computing geograficamente distribuita (MEGALAB) Aggiudicazione della gara al ROE FAstweb SpA - Alcatel-Lucent SpA Firma del contratto fra le parti Primi test funzionali (presso i laboratori del CNR) Rilascio finale dell'infrastruttura 11

12 Quali sono le eccellenze tecnologiche di MEGALAB?
2010 Quali sono le eccellenze tecnologiche di MEGALAB? Infrastruttura di rete ad altissima velocità di tipo NGN (Next Generation Network) Utilizzo di tecnologie per il calcolo distribuito (GRID e HPC) Utilizzo del Cloud Computing come modello di erogazione di servizi

13 MEGALAB : l’infrastruttura di rete
2010 MEGALAB : l’infrastruttura di rete L’architettura della rete MEGALAB è completamente basata su fibra ottica (spenta) Il backbone si basa su di un doppio anello in fibra ottica attestato su tre nodi principali PoP (LaIT, CNR, ESA). Da ogni PoP partono connessioni verso i nodi periferici in fibra ottica spenta, illuminate da tecnologia 10Gb Ethernet L’anello di backbone è illuminato dalla tecnologia DWDM (Dense Wavelength Division Multiplexing) che implementa 8 circuiti lambda (λ) con capacità trasmissiva di 10 Gbps per un totale di 80 Gbps. DWDM MEGALAB utilizza apparati DWDM Alcatel-Lucent di terza generazione che permettono di implementare 88 circuiti λ su singola fibra. Il doppio anello di backbone può quindi avere un throughput totale massimo di 1,76 Tbps. L’infrastruttura attiva di rete è predisposta per l’utilizzo dei protocolli IPv6 e MPLS (Multi Protocol Label Switching) nella prossima fase di esercizio. 13

14 MEGALAB : il dominio di rete
2010 MEGALAB : il dominio di rete La rete GRID MEGALAB costituisce un dominio di rete non connesso alla rete pubblica Internet e ad altre reti esterne al proprio dominio sia logicamente sia fisicamente. Applicazione La rete GRID MEGALAB costituisce un unico dominio di rete MAN condiviso da ciascuno dei partner che partecipa al progetto. L’accesso alla applicazioni GRID sarà assicurato da appositi Gateway Applicativi La predisposizione e le misure di sicurezza a salvaguardia del dominio di rete in questione è attuato da ciascuno degli enti partecipanti in ottica collaborativa secondo quanto stabilito in sede di comitato tecnico scientifico di ATS.

15 MEGALAB : l’infrastruttura di calcolo distribuito
2010 MEGALAB : l’infrastruttura di calcolo distribuito Il calcolo distribuito è un nuovo paradigma computazionale che utilizza risorse di calcolo, (geograficamente) distribuite e interconnesse con reti telematiche ad alte prestazioni per l’esecuzione di applicazioni di elevatissima complessità e costo computazionale In MEGALAB le tipologie di calcolo distribuito implementate sono: Grid Computing: Indica una infrastruttura di elaborazione distribuita di tipo blandamente accoppiata con parallelismo a grana grossa: l’elemento software che viene parallelizzato è grande (es. programma); “Il GRID computing è l'insieme delle tecnologie software che consentono la condivisione di risorse e la risoluzione coordinata di problemi nell'ambito di organizzazioni virtuali (VO) multi istituzionali, dinamiche e scalabili” (Ian Foster) High Performance Computing: Indica una infrastruttura di elaborazione distribuita di tipo fortemente accoppiata con parallelismo a grana fine: l’elemento software che viene parallelizzato è la singola operazione all’interno di un programma. L’implementazione su MEGALAB utilizza una rete telematica locale dedicata (a bassissima latenza di tipo InfiniBand)

16 Il modello di erogazione dei servizi
2010 MEGALAB : Il modello di erogazione dei servizi La fruibilità di una infrastruttura è la chiave del successo di qualsiasi progetto del mondo dell’ICT. MEGALAB si orienterà per l’erogazione dei propri servizi ai nuovi paradigmi definiti nel Cloud Computing Il Cloud Computing è l’insieme delle tecnologie informatiche che definiscono l'utilizzo di risorse hardware e/o software distribuite in remoto con altissimo livello di astrazione e di flessibilità Si possono distinguere tre tipologie fondamentali di Cloud Computing: SaaS (Software as a Service) - Consiste nell'utilizzo di programmi in remoto, spesso attraverso un servizio web. PaaS (Platform as a Service) - Consiste nell'utilizzo in remoto di una piattaforma software (GRID,HPC) che può essere costituita da diversi servizi, programmi, librerie, etc. IaaS (Infrastructure as a Service) - Consiste nell'utilizzo in remoto di risorse hardware. Le risorse vengono utilizzate su richiesta al momento in cui l’utente ne ha bisogno, non vengono assegnate a prescindere dal loro utilizzo effettivo.

17 L applicazioni MEGALAB
2010 L applicazioni MEGALAB I primi fronti applicativi su cui si utilizzeranno le grandi capacità del progetto MEGALAB sono: Sanità e-Government Territorio Trasferimento tecnologico Territorio Sanità e-Government Trasferimento tecnologico

18 MEGALAB: territorio e ambiente
2010 MEGALAB: territorio e ambiente Dati per agricoltura

19 MEGALAB: territorio e ambiente
2010 MEGALAB: territorio e ambiente Pressione urbana nell’ area del Frascati DOC (ESA – UTV, ref. E. Loret) 19

20 MEGALAB: territorio e ambiente
2010 MEGALAB: territorio e ambiente Mappe di aree inondate in tempo quasi reale Mappe di riferimento ambientale Parco Castelli Romani Pre Inondazione 22 GIugno 2008 Inondazione 27 Luglio 2008 Inondazione 31 Agosto 2008 geologia Falde acquifere abitazioni 20

21 E-Health@MEGALAB CADLAB
2010 CADLAB Sistema Automatico (Computer Aided Diagnosis) per la diagnosi (precoce)di immagini di TAC polmonari Presentiamo CADLAB, un CAD polmonare prodotto di una ricerca scientifica realizzata in collaborazione con l’universita’ degli studi di Bari

22 E-Health@MEGALAB CADLAB Identificazione del candidato nodulo
2010 CADLAB Identificazione del candidato nodulo (Algoritmo iterativo basato sul Region growing) Estrazione caratteristiche (Caratteristiche geometriche e Statiche) Classificazione noduli (Filtri basati su regole + Rete Neurale o SVM) V = Nvox · Vvox VS = 4/3 π rm3 Ve = 4/3 π rm2 dm Distanza Massima, dm Volume, V = Nvox · Vvox Sfericità, S = V / VS Ellitticità, E = V / Ve Entropia di Shannon ES = ∑ i p(Ii) · log[p(Ii)] p = probabilità, I = intensità CNR - 19/03/2010 22

23 Progetto per l’integrazione dei sistemi di trattamento territoriale dell’emergenza …dalla Telemedicina alla Medicina Telematica

24 CNR-ArTov & SanCamillo insieme sull’e-Health!!
30 Giugno 2009: firma del protocollo d’intesa Il progetto MEGALAB catalizza la collaborazione scientifica e tecnologica sul fronte dell’e-Health tra l’Area della Ricerca di Roma II - TorVergata del CNR e l’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini

25 e-DEA e-DEA è il progetto tra l’Area della Ricerca di Roma II - TorVergata del CNR e l’Azienda Ospedaliera SanCamillo Forlanini per la realizzazione di un testbed per la sperimentazione di una infrastruttura GRID orientata alla integrazione di tutte le componenti del sistema di emergenza territoriale: DEA di II livello DEA di I livello PS (DEA di livello 0) ARES 118 MMG

26 A.O. San Camillo-Forlanini
La maggiore struttura ospedaliera del Lazio Nata nel 1929, oltre ricoveri/anno, Emergenza generale e Pediatrica, in strutture separate Unica struttura del Lazio ad avere una Unità Operativa Dipartimentale di Telemedicina, dal 1987 segue il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide sui temi della TELEMEDICINA Collabora dal 1990 con il Centro Italiano Radio Medico, Telemedicina dal 1935 sui mari di tutto il mondo, TMAS (TeleMedicine Assistance Service) Nazionale Italiano

27 L'Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio (ASP)
L'Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio (ASP) istituita con L.R. 16/99 è l'organo strumentale della Regione in materia sanitaria. L’ASP fornisce informazioni e conoscenze scientifiche utili per il governo e la gestione del SSR, attraverso le funzioni di: sistema informativo sanitario della Regione Lazio; epidemiologia; supporto tecnico-scientifico all'Assessorato alla Sanità.

28 IT@Emergenza@ASP: SIES
Attualmente la gestione IT dell’Emergenza nella Regione Lazio è affidata al SIES (Sistema Informativo della Emergenza Sanitaria) Il SIES è stato istituito con la DGR 7628 del , ad integrazione del Sistema Informativo Ospedaliero (SIO), è basato sulla rilevazione analitica delle prestazioni erogate dai Pronto Soccorso e dalle DEA della Regione LAZIO.

29 Il Sistema di Emergenza Territoriale
Il Sistema di Emergenza Territoriale costituisce, assieme ai MMG (Medici di Medicina Generale), la “linea di frontiera” tra la popolazione e il SSN (Servizio Sanitario Nazionale). Il Sistema è costituito dai DEA (Dipartimenti di Emergenza e Accettazione) e dai PS (Pronto Soccorso). L’operatività di ogni struttura è garantita da tre componenti: Competenze (personale sanitario addetto) Infrastrutture (ambienti dedicati e apparecchiature medicali) Farmaci e presidi medico-sanitari (materiale di consumo) Attualmente i singoli componenti del Sistema di Emergenza Territoriale non rappresentano un unico organismo distribuito sul territorio regionale; sono, al contrario, un puzzle spesso disarticolato di strutture eterogenee comunicanti, ma non interconnesse.

30 Il Sistema di Emergenza Territoriale
I DEA sono organizzati a “piramide” e solo l’ultimo livello dispone di tutti gli specialisti. I DEA di II livello sono nelle aziende ospedaliere DEA di II livello 119 strutture DEA di I livello 196 strutture 742 strutture DEA di livello 0 (Pronto Soccorso) 427 strutture In media ogni anno in Italia avvengono circa 350 accessi al Pronto Soccorso ogni 1000 abitanti. Nel Lazio (popolazione stimata di ) ci sono circa prestazioni /anno; 5832 prestazioni al giorno

31 Emergenza@ASP=Area prioritaria di intervento

32 Emergenza@ASP: progettualità

33 DEA: la porta di accesso al ricovero
La porta di ingresso dell’ospedale e’ il DEA, dipartimento di Emergenza ed Accettazione Nel DEA avviene il Triage (la valutazione del paziente) e la decisione sul ricovero. Il DEA viene purtroppo spesso utilizzato per “saltare” le liste di attesa per le analisi e le prestazioni ambulatoriali:ECG, TAC,ECOGRAFIA

34 DEA: un modello da migliorare !!
La spesa sanitaria ha i maggiori “singoli” centri di costo nelle grandi Aziende ospedaliere; tra i 320 ed i 380 M€ per una azienda ospedaliera di 1000 posti letto : Azienda Ospedaliera “San Camillo-Forlanini” Policlinico Umberto I (Università di Roma “La Sapienza”) Policlinico Agostino Gemelli (Università Cattolica). Il miglioramento dell’efficienza operativa tra DEA di II livello,I livello e PS porterebbe ad una riduzione significativa dei ricoveri impropri. La diffusione delle best practices nel trattamento in Emergenza Una sinergia tra i DEA consentirebbe: di evitare di ripetere prestazioni costose già eseguite: ECG, TAC, ECOGRAFIA… Una gestione efficiente delle terapie farmacologiche nell’emergenza Si stima che tra il 10 ed il 20% dei ricoveri ospedalieri siano inappropriati e questi ricoveri consumano risorse di altissimo costo ( euro paziente/giorno di ricovero) si tratta di inefficienze del valore tra i 32 ed i 76 M€ che potrebbero consentire, se migliorate anche solo del 30%, un risparmio dai 9 ai 25 M€ ad azienda

35 IT@Emergenza@ASP: GIPSE
GIPSE (Gestione Informazioni Pronto Soccorso ed Emergenza) è il sistema gestionale operante nell’ambito del SIES. GIPSE nasce, nel 1999, come strumento informatico di supporto alle attività del PS e delle DEA. Le funzionalità di GIPSE: la raccolta delle informazioni che rientrano nell’obbligo informativo verso la Regione Lazio. l’automazione della gestione dei flussi informativi verso la Regione Lazio al fine anche di ottenere una modalità di gestione dei PS/DEA il più omogenea possibile. Non esiste alcuno strumento di condivisione dei dati tra DEA di I e II livello e PS…

36 e-DEA: obiettivi Trasformare il sistema di trattamento territoriale dell’emergenza in un sistema distribuito sul territorio dove, attraverso i nuovi paradigmi della Medicina Telematica: le competenze di eccellenza presenti sul territorio regionale siano fruibili in tempo reale su tutta l’infrastruttura. l’Emergency Data Set (slice del FSE - Fascicolo Sanitario Elettronico) del paziente sia fruibile in tempo reale a tutti gli operatori sanitari operanti nel sistema. Integrare i differenti livelli di trattamento dell’emergenza territoriale trasformandoli in un sistema unico accessibile anche ai MMG per l’assistenza al paziente cronico, che continua anche dopo l’intervento di pronto soccorso. Integrare i dati provenienti dalle piattaforme GIPSE (Gestione Informazioni Pronto Soccorso ed Emergenza) al fine di creare un unico database distribuito dei dati dei pazienti afferenti al sistema. Implementare un sistema di indicatori di processo e di esito

37 e-DEA: risultati attesi
Migliorare l’Efficacia del sistema con l’inserimento del paziente nel luogo più idoneo a trattare la sua patologia, con la riduzione dei tempi di attesa precedenti all’eventuale trattamento chirurgico Migliorare l’Efficienza del sistema grazie all’economia sulle ridondanze di utilizzo di strumentazioni diagnostiche (TC, NMR, RX) e grazie alla riduzione dei trasporti non in continuità di soccorso, impropri all’interno del sistema Migliorare l’Appropriatezza del sistema (...fare la cosa giusta al momento giusto) con la riduzione dei ricoveri impropri, dovuti alla mancanza di coordinamento tra DEA di II livello Dea di I livello e PS.

38 e-DEA: principali ricadute
Economiche: Il Sistema di Emergenza Territoriale coinvolge una popolazione di pazienti ordini di grandezza superiore a quella dei malati cronici, con un rapporto di spesa dello stesso ordine di grandezza. Scientifiche: La popolazione di questi pazienti, al contrario di quella dei malati cronici, costituisce un campione statistico sufficientemente rappresentativo dell’intera popolazione; può quindi fornire dati significativi dal punto di vista scientifico e operativo.

39 e-DEA: componenti tecnologiche
Una infrastruttura di connettività geografica ad alte prestazioni (in gran parte condivisa dalla rete MEGALAB) Una infrastruttura di GRID Computing dedicata alla gestione di tutti i processi (già operativa da anni presso l’Area della Ricerca di Roma II Tor Vergata) Una Certification Authority da dedicare al S.S.N. (l’Area della Ricerca di Roma II Tor Vergata è già il circuito di emissione dei certificati digitali CNIPA per tutto l’Ente) Una piattaforma per la gestione delle sicurezza informatica (…esperienze già acquisite nell’ambito dell’Open Lab) Una piattaforma applicativa dedicata all’interfacciamento di tutte le istanze GIPSE già operative nel Sistema di Trattamento Territoriale dell’Emergenza (da sviluppare) Una attività di formazione strutturata inserita nel sistema ECM (Educazione Continua in Medicina) coadiuvata da una piattaforma di e-learning dedicata

40 e-DEA: infrastruttura ICT

41 e-DEA: Infrastrutture per la Sicurezza
Componente: Certification Authority da dedicare al S.S.N. (l’Area della Ricerca di Roma II Tor Vergata è già il circuito di emissione dei certificati digitali CNIPA per tutto l’Ente) Dematerializzazione di tutta la documentazione relativa a dati e processi Uso dei certificati CNS di controllo di accesso degli operatori sanitari (compresi i MMG) Uso dei certificati di Firma digitale su ogni documento/referto prodotto Firma temporale su tutti i processi del Sistema dell’Emergenza Piattaforma per la gestione delle sicurezza informatica Infrastrutturale : Monitoring di tutte le componenti tecnologiche Operativa: Dati Autenticità Consistenza Storage Accesso (gestione privacy) Processi : Protocolli operativi Monitoring

42 e-DEA: Infrastruttura operativa
Una piattaforma applicativa dedicata alle gestione del Sistema di Trattamento Territoriale dell’Emergenza. Un sistema Web based Permette l’accesso multipiattaforma (dal desktop al dispositivo palmare ) Costituisce il portale unico di accesso sicuro per: Paziente MMG Ares 118 PS e DEA Reparti Ospedalieri ASP Regione Abilita l’accesso bidirezionale alle informazioni relative a dati e processi tra tutti gli utenti del sistema ognuno in funzione del proprio profilo di accesso. Permette l’accesso in tempo reale a processi e dati Veicola il Teleconsulto ( processo on-line) e la Teleconsulenza ( processo sia on-line che in store-forward) E’ uno strumento per l’implementazione e la creazione di processi di Evidence Based Medicine (procedure e trattamento ) Integra i dati e le applicazioni esistenti Una attività di formazione strutturata inserita nel sistema ECM (Educazione Continua in Medicina) coadiuvata da una piattaforma di e-learning dedicata

43 eDEA: gli attori coinvolti:
CNR Area della Ricerca di Roma II Tor Vergata Azienda Ospedaliera “San Camillo-Forlanini” (DEA di II Livello) Agenzia di Sanità Pubblica (ASP) del Lazio Alcuni DEA di I livello, PS afferenti all’Azienda Ospedaliera “San Camillo-Forlanini” ARES 118 Un campione di MMG

44 eDEA: SINTESI UNA BASE SOLIDA: Una struttura di ricerca tecnologica ed applicativa di livello europeo, unica in Italia (Area della ricerca di Tor Vergata->Open lab-> Megalab) OBIETTIVI VALIDI E CONDIVISI CON GLI ATTORI: Una problematica Nazionale, affrontata assieme agli Enti e le Istituzioni coinvolte (Agenzia di Sanità Pubblica,Rete degli ospedali e dell’emergenza, Medici di Medicina Generale) UN CONTRIBUTO ALLO SVILUPPO DEL MERCATO: Un indotto di tecnologie ed applicazioni da portare a modello per orientare un mercato di fornitori troppo spesso disperso in mille rivoli UN MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO AL CITTADINO: Un reale miglioramento del sistema sanitario, sin dalla fase iniziale del progetto , in termini di efficacia, efficienza ed appropriatezza UN CIRCOLO VIRTUOSO: dalla ricerca all’applicazione nella vita quotidiana


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