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Il Calcio Fa bene a te ? Fa bene alla tua città ?.

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Presentazione sul tema: "Il Calcio Fa bene a te ? Fa bene alla tua città ?."— Transcript della presentazione:

1 Il Calcio Fa bene a te ? Fa bene alla tua città ?

2 Vi parleremo, non del calcio che abbiamo nelle ossa, ma di quello che abbiamo nel cuore . . .
il calcio come sport, come passione … Quello che ti fa ridere, piangere, stare col fiato sospeso durante una partita o durante una finale mondiale …

3 "La violenza fa male, troppo male"
Occhi lucidi e un profondo silenzio. Parla un amico e collega di Filippo: "voglio che qualcosa cambi, non voglio perdere altri amici, altri fratelli. Alla fine è stata la moglie Marisa a voler ricordare il marito "educatore alla vita" perché possa essere anche un "educatore nella morte". Con coraggio e convinzione la donna ha rivolto anche un messaggio ai ragazzi "perché riflettendo capiscano che la sportività è una cosa bella, la violenza fa male, troppo male. Essere grandi si dimostra con il rispetto!"

4 CHI ERA? Nato a Catania il 17 gennaio 1967, Filippo Raciti era entrato in Polizia nel giugno dell’86 da allievo agente ausiliario. Fino allo scorso anno era in servizio presso la questura di Catania all'ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. Nel dicembre 2006 era stato trasferito presso il X Reparto Mobile. Viveva ad Acireale insieme alla moglie e ai due figli di 15 e 8 anni. Più di 20 anni in Polizia, Filippo Raciti oltre che un poliziotto coraggioso era anche un grande uomo. Donatore di organi, di sangue e volontario della Croce Rossa Italiana insieme alla moglie.

5 RISULTATO… Catania, il giudice sportivo squalifica lo stadio "Massimino" fino a giugno Squalifica del campo fino al 30 giugno 2007, obbligo di disputare le gare a porte chiuse, e ammenda di 50mila euro. Questa la sanzione decisa dal giudice sportivo Giampaolo Tosel nei confronti del Catania, in seguito agli incidenti dello scorso 2 febbraio allo stadio Angelo Massimino, culminati nella morte dell’ispettore Filippo Raciti.

6 MA . . .

7 Il calcio fa bene alla tua città?
Le domande alle quali cercheremo di dare una risposta sono: Il calcio fa bene a te? Il calcio fa bene alla tua città?

8 IL CALCIO FA BENE A TE . . . Entrate fallose, trattenute, cadute, gomitate, colpi bassi . . . Tutto questo ci fa veramente bene ? L’attività fisica, produce benefici sicuramente superiori ai possibili danni. Il calcio, come ogni sport, è anche un mezzo di distrazione per grandi e piccini, dalle proprie fatiche quotidiane! Il calcio migliora le capacità aerobiche e quindi la resistenza agli sforzi prolungati, ma soprattutto essendo uno sport di squadra migliora la socializzazione.

9 Perchè giocare a calcio?
2/3 bambini al sentire la nostra domanda “perché giochi a calcio?”, hanno risposto:”perché da grande voglio diventare un calciatore famoso …” Certo non possiamo dargli torto, però per noi il calcio, al di là delle ambizioni future di un bambino, è ben altro: è un gioco per tutti; è creatività; è onestà; è amicizia; è un gioco meraviglioso; è un gioco popolare che nasce nella strada … Per questi ed altri motivi, possiamo affermare che il calcio fa bene alla vita di ciascun individuo.

10 IL CALCIO FA BENE ALLA TUA CITTA' . . .
Esistono nella nostra città, scuole calcistiche organizzate per l’insegnamento del gioco del calcio ai giovani? L’associazione calcistica sangiovannese si preoccupa ogni anno, dal 1927, di fornire una corretta formazione sportiva a bambini ed adolescenti che vogliono apprendere correttamente il gioco del calcio e i suoi valori. Il numero di iscrizioni alle società calcistiche, ogni anno, sta aumentando sempre più, grazie anche alla vittoria dell’Italia ai mondiali di Germania 2006. Grazie al calcio, la nostra città ha potuto acquistare popolarità nei confronti delle altre città italiane partecipanti al campionato C1, pur essendo una città con una minor estensione territoriale.

11 La Sangiovannese attuale milita nel campionato Serie C1
LA STORIA La Sangiovannese calcio nasce come Unione Sportiva nel 1927, ma si hanno notizie di pratica calcistica in città dal primo dopoguerra. Fondatore e primo presidente è l’avvocato Alfredo Merlini. Sul finire degli anni 30 arrivano le prime partecipazioni alla serie C nazionale e si disputano derby all’ultimo sangue con i rivali storici del Montevarchi. Il dopoguerra, dopo la retrocessione, è contrassegnato da tornei di buon livello, ma decisamente….sfortunati. Dopo il passaggio del fronte, gli azzurri disputano un torneo misto regionale schierando un autentico squadrone ed arrivando fino alla finale con la Fiorentina. Al termine del campionato 1957 – 1958 la Sangiovannese è promossa nel nuovo torneo di serie D dove staziona con alterne fortune fino al 1971, anno che vede il ritorno in serie C dopo oltre 20 anni di assenza. Inizia il decennio più splendido del calcio bianco – azzurro, contraddistinto dalla grande presidenza di Ivo Giorgi. Il 4° posto ottenuto al termine del campionato 1974 – 1975 rappresenta il traguardo di maggior prestigio conquistato dalla Sangiovannese nella sua storia. L’addio alla Serie C al termine della stagione 1981 – 1982 da inizio ad un decennio di scarse fortune nei tornei regionali fino alla lenta risalita negli anni 90. Finalmente , con il Campionato , sotto la guida del Presidentissimo Arduno Casprini , la risalita in Serie C2. Una pagina importante è segnata dal settore giovanile della Sangiovannese, da sempre espressione viva e vitale, grazie all’apporto di dirigenti competenti e di figure “mitiche” come quelle di Virgilio Fedini (a cui è intitolato lo Stadio comunale) e di Rino Ciantini. Nel 1969 la “Berretti” guidata da Beppe Furelli conquistò il titolo nazionale della categoria semiprofessionisti superando nella finalissima il Fanfulla Lodi. La Sangiovannese attuale milita nel campionato Serie C1 Foto della prima formazione del 1927

12 La prima formazione del 1927

13 ALTRE FOTO '98-'99-2000 Scuola Calcio Pulcini '97 Pulcini '96
Esordienti "B" '95 ALTRE FOTO

14 ALLIEVI Esordienti "A" '94 Giovanissimi Regionali "B" '93
Giovanissimi Nazionali '92 Giovanissimi Regionali '92 ALLIEVI

15 Allievi Provinciali '91 Allievi Regionali '91 Allievi Nazionali '90

16 RINGRAZIAMENTI Fotografie e immagini: internet - google.it
Musica: “Notti magiche” Edoardo Bennato e Gianna Nannini. Dati a.c.Sangiovannese: internet sito ufficiale Istituto: Itis Galileo Ferraris San Giovanni Valdarno Giornalisti: BORRI STEFANO & VENUTI FRANCESCO

17 F I N E

18 Attività fisica L’evidenza scientifica parla chiaro: svolgere una regolare attività fisica di moderata intensità favorisce uno stile di vita sano, con notevoli benefici sulla salute generale della persona. L’esercizio fisico non deve essere necessariamente intenso e di tipo aerobico: sono sufficienti 30 minuti di movimento al giorno, per almeno cinque volte a settimana, per godere di molti benefici. Gli aspetti positivi di una regolare attività fisica sono molteplici. Tra questi: la riduzione del rischio di morte prematura, la diminuzione del rischio di morte per infarto o per malattie cardiache; la riduzione del rischio, fino al 50%, di sviluppo di malattie cardiache o tumori del colon; la riduzione del rischio, fino al 50%, di sviluppo del diabete di tipo 2; la prevenzione o la riduzione dell’ipertensione; la prevenzione o la riduzione dell’osteoporosi, con diminuzione fino al 50% del rischio di frattura dell’anca nelle donne; la riduzione del rischio di sviluppo dei dolori alla bassa schiena; la riduzione dei sintomi di ansia, stress, depressione, solitudine; la prevenzione dei comportamenti a rischio, specialmente tra i bambini e i giovani, derivati dall’uso di tabacco e di alcol, da diete non sane, da atteggiamenti violenti; il calo del peso e la diminuzione del rischio di obesità, con benefici del 50% rispetto a chi ha uno stile di vita sedentario; benefici per l’apparato muscolare e scheletrico.

19 Il doping Un tema strettamente legato all’attività sportiva, il doping, rappresenta un grave problema di salute pubblica. La normativa vigente in Italia, che considera il doping un reato penale, prevede una serie di attività di prevenzione del fenomeno e della tutela della salute di tutti coloro che praticano attività sportive attraverso attività di ricerca, formazione e informazione. D’altro canto, proprio in base a quanto indicato dalla stessa legge, l’attività sportiva deve essere diretta alla promozione della salute individuale e collettiva e votata al rispetto dei principi etici e dei valori educativi. L’attività fisica è un fattore di protezione della salute e non ha nulla a che vedere con l’uso di farmaci e sostanze farmacologicamente attive, naturali e sintetiche, vietate nello sport. La lotta all’uso di tali sostanze rappresenta un impegno globale contro un’emergenza sanitaria che impegna anche il nostro Paese per tutelare non solo l’etica sportiva, ma soprattutto la salute di chi pratica un’attività sportiva anche a livello amatoriale.

20 Attività fisica per tutti?
Un regolare esercizio fisico che aiuti a prevenire le malattie croniche, a proteggere da condizioni disabilitanti, a eliminare i fattori di rischio, è utile a tutte le età. Per i ragazzi, oltre agli effetti benefici generali sulla salute, l’attività fisica aiuta l’apprendimento, rappresenta una valvola di sfogo alla vivacità tipica della giovane età, stimola la socializzazione e abitua alla gestione dei diversi impegni quotidiani. Per gli adulti, invece, non è sempre facile trovare tempo libero per fare attività fisica e le attività lavorative, che sono spesso sedentarie, non aiutano certo in questo senso. Gli effetti benefici sarebbero però numerosi, anche limitandosi a fare movimento con tempi e intensità moderati. Piccoli accorgimenti come fare le scale invece che prendere l’ascensore, o non usare la macchina e andare a piedi, possono già essere utili per incominciare.  A qualsiasi età, prima di intraprendere un’attività fisica costante, è comunque fondamentale il consiglio e il parere del medico sulla propria condizione personale: per una conferma dell’assenza di particolari controindicazioni, oltre che per un suggerimento sul tipo e sull’intensità dell’attività che si può intraprendere. In particolare, se durante lo svolgimento di una prestazione fisica si presentano disturbi, è consigliabile sospendere la prestazione stessa. Tra i segnali di allarme più comuni: difficoltà di respirazione, dolore al torace, palpitazioni, nausea, svenimento, dolori muscolari accentuati, offuscamento della vista, vertigini e stanchezza eccessiva.


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