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Fedeltà e Fragilità. Imola, novembre 2012.

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Presentazione sul tema: "Fedeltà e Fragilità. Imola, novembre 2012."— Transcript della presentazione:

1 Fedeltà e Fragilità. Imola, novembre 2012

2 La Fedeltà.

3 Etimologia. Fedele: dal Latino Fidelis da Fides – Che osserva con lealtà la fede data o dovuta, i patti, le promesse. Nella derivazione latina fedele (fidelis) deriva da fides, fede. Con l’evidente significato di mantener fede alla parola data. Non per nulla anche gli anelli matrimoniali si chiamano “fedi”. . Ciò sembra vicino a ciò che si adotta in fisica, sotto lo stesso nome come “proprietà di uno strumento di misura di dare sempre gli stessi valori in corrispondenza della stessa grandezza misurata”. Tanto che in elettronica, si ritiene fedele la proprietà di un dispositivo di non introdurre distorsioni in un segnale. Da qui l’alta fedeltà Marina Piccialuti

4 Etimologia. I dizionari riconoscono alcune accezioni della fedeltà, termine che si fa risalire al secolo XIII; (fidelitas – atis). Il primo significato, tuttavia, è la qualità di chi è fedele. Dalla sfera coniugale al mantenimento di una promessa. . Ciò sembra vicino a ciò che si adotta in fisica, sotto lo stesso nome come “proprietà di uno strumento di misura di dare sempre gli stessi valori in corrispondenza della stessa grandezza misurata”. Tanto che in elettronica, si ritiene fedele la proprietà di un dispositivo di non introdurre distorsioni in un segnale. Da qui l’alta fedeltà Marina Piccialuti

5 Promessa. Significato: tenere fede alla parola data.
Nel momento in cui si promette : ci si impegna con qualcuno, si crea un legame. si crea un progetto che mi lega all’altro. si diventa responsabili del legame e del progetto. si diventa “fedeli” all’altro e al legame Marina Piccialuti

6 Legame. Valore Creazione Mantenimento Marina Piccialuti

7 Creazione del Legame. Il Piccolo Principe.
“Che cosa vuol dire addomesticare?” “E’ una cosa da molto dimenticata. Vuol dire “creare dei legami…” “Creare dei legami?” “Certo”, disse la volpe. Tu, fino ad ora, per me, sei un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo”. …. se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto la terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi laggiù in fondo dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me, è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell’oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amero' il rumore del vento nel grano..."

8 Amarsi non è solo stare insieme.
Paradosso: da una parte il desiderio di essere in coppia, ma al contempo desiderare che la fine della coppia sia almeno possibile. Cosa sta andando in crisi? Non il desiderio d’essere coppia o l’essere coppia o la rappresentazione della coppia, ma la fedeltà al legame di coppia. L’amore di coppia, se non è orientato da un ethos, diventa amore fragile. Marina Piccialuti

9 Amarsi non è solo stare insieme.
Presupposti: Maturità e crescita personale (individuale e di coppia). Capacità di comunicare. Marina Piccialuti

10 Comunicazione. VERBALE NON VERBALE PARAVERBALE Comportamento Spaziale
Comportamento Motorio Espressioni del Volto Aspetto Esteriore Statico PARAVERBALE Marina Piccialuti

11 Dimensioni del legame. Dimensione Affettiva Dimensione Etica
Marina Piccialuti

12 Dimensione Affettiva del Legame.
Affetto Amore Attrazione Sessualità Condivisione di bisogni e aspettative Marina Piccialuti

13 Dimensione Etica del Legame.
Accettazione e Riconoscimento dell’Altro Ascolto empatico Sostegno e Incoraggiamento Responsabilità Impegno per stare dentro al Legame Resilienza condivisa Marina Piccialuti

14 Resilienza. Dal latino re-salio, iterativo di salio, che significa saltare, rimbalzare. L’attitudine di un corpo a resistere ad un urto Concerne la qualità di un sistema che gli permette di continuare a funzionare a dispetto di anomalie legate ai difetti di uno o più dei suoi elementi costitutivi. Marina Piccialuti

15 Resilienza. In rapporto alle Scienze Sociali la resilienza corrisponde alle capacità dell’essere umano di affrontare le avversità della vita, di superarle, e di uscirne rinforzato o addirittura trasformato. La capacità di resistere e sopravvivere continuando a conservare fede nella vita e la capacità di provarne gioia. Marina Piccialuti

16 Il ciclo della famiglia.
La famiglia è un sistema emozionale trigenerazionale, in cui ogni membro delle generazioni più giovani e più anziane ha il proprio “compito evolutivo”. I compiti di sviluppo coincidono con i periodi di vita della famiglia. La famiglia non è statica nel tempo ma si evolve. Marina Piccialuti

17 Il ciclo vitale di una famiglia è suddiviso in stadi.
Ogni stadio è caratterizzato da un “evento nodale” relativo all’entrata o all’uscita di un membro dal sistema famiglia. Ogni evento nodale caratterizza una fase del ciclo vitale e a ciascuno di essi corrisponde un compito evolutivo. La soluzione del compito evolutivo segna il passaggio da uno stadio di vita a quello successivo. Marina Piccialuti

18 Ad ogni tappa del ciclo vitale
La famiglia deve affrontare una situazione nuova che mette in CRISI le vecchie modalità di funzionamento e quindi richiede un CAMBIAMENTO nell’organizzazione familiare. Il funzionamento della famiglia è dato dalla capacità della famiglia stessa di affrontare le situazioni nuove. Marina Piccialuti

19 Per passare da uno stadio all’altro del ciclo vitale
La famiglia deve essere sufficientemente flessibile per rinegoziare le regole che definiscono le relazioni al suo interno. Deve permettere quindi, attraverso una crisi di sviluppo, di raggiungere un equilibrio ulteriore attraverso il cambiamento. Crisi Scelta Cambiamento Marina Piccialuti

20 Gli eventi critici del ciclo vitale di una famiglia possono essere:
Normativi: Eventi che la maggior parte degli individui e delle famiglie incontra nel corso del proprio ciclo vitale Eventi prevedibili e attesi “Orologio sociale”: scandisce le attese degli individui relative ai differenti periodi di vita Paranormativi: Eventi che, anche se frequenti, non sono prevedibili (crisi economiche, malattie, separazioni e/o divorzi, morte prematura di un partner o di un figlio). mettono la famiglia di fronte a difficoltà maggiori e più facilmente possono bloccare lo sviluppo di una famiglia Marina Piccialuti

21 Le fasi del ciclo vitale della famiglia.
“Tra le famiglie”: il giovane adulto non sposato L’unione delle famiglie attraverso il matrimonio: la coppia appena sposata La famiglia con i figli piccoli La famiglia con figli adolescenti La fase “trampolino di lancio”per i figli dopo che sono usciti di casa La famiglia nell’ età anziana Marina Piccialuti

22 Le fasi del ciclo vitale della famiglia.
Giovane adulto non sposato Coppia appena sposata Famiglia con figli piccoli Famiglia con figli adolescenti Trampolino di lancio Famiglia in età anziana

23 Stadio 1: “Tra le famiglie” il giovane adulto non sposato.
Processo emotivo di transizione: aspetti cruciali Cambiamenti di secondo ordine nella situazione familiare necessari per procedere nello sviluppo Accettazione della separazione tra genitori e figli Differenziazione del Sé rispetto alla famiglia di origine Sviluppo di relazioni significative con i pari Affermazione sul lavoro Marina Piccialuti

24 Stadio 2: La coppia appena sposata.
Processo emotivo di transizione: aspetti cruciali Cambiamenti di secondo ordine nella situazione familiare necessari per procedere nello sviluppo Impegno nel nuovo sistema Formazione del sistema coniugale Riadattamento delle relazioni con la famiglia estesa e con gli amici per includere il coniuge Marina Piccialuti

25 Stadio 3: La famiglia con i figli piccoli
Processo emotivo di transizione: aspetti cruciali Cambiamenti di secondo ordine nella situazione familiare necessari per procedere nello sviluppo Accettazione della nuova generazione nel sistema Modificazione del sistema coniugale per far spazio al bambino o ai bambini Assunzioni dei ruoli genitoriali Riadattamento delle relazioni con le famiglie estese per includere i ruoli dei genitori e dei nonni Marina Piccialuti

26 Stadio 4: La Famiglia con i figli adolescenti.
Processo emotivo di transizione: aspetti cruciali Cambiamenti di secondo ordine nella situazione familiare necessari per procedere nello sviluppo Incremento della flessibilità dei confini familiari per permettere l’indipendenza dei figli Modificazione delle relazioni genitori-figli per consentire a questi ultimi di entrare ed uscire dal sistema Focalizzazione su temi della vita coniugale e della carriera lavorativa Iniziare lo spostamento di interesse verso la generazione più anziana Marina Piccialuti

27 Stadio 5: La Famiglia “trampolino di lancio” per i figli dopo che sono usciti di casa.
Processo emotivo di transizione: aspetti cruciali Cambiamenti di secondo ordine nella situazione familiare necessari per procedere nello sviluppo Accettazione di uscite ed entrate plurime nel sistema familiare Rinegoziazione del sistema coniugale in quanto diade Sviluppo di relazioni adulto-adulto tra i figli adulti e i loro genitori Riadattamento delle relazioni per includere i parenti acquisiti e i nipoti Capacità di affrontare malattie e morte dei genitori (nonni) Marina Piccialuti

28 Stadio 6: La Famiglia nell’età anziana.
Processo emotivo di transizione: aspetti cruciali Cambiamenti di secondo ordine nella situazione familiare necessari per procedere nello sviluppo Accettazione del cambiamento dei ruoli generazionali Mantenimento del funzionamento e degli interessi di coppia malgrado il declino fisiologico; Sostegno del ruolo centrale della generazione di mezzo Accettazione nel sistema allargato della saggezza e dell’esperienza degli anziani; sostegno della generazione anziana senza intrusioni Capacità di affrontare la perdita del coniuge, di fratelli o sorelle, di altri coetanei e preparazione alla propria morte. Bilancio della propria vita e integrazione delle esperienze

29 Kahlil Gibran – Il Profeta: Il Matrimonio.
Allora Almitra parlò di nuovo e disse: Che cosa puoi dirci del Matrimonio, maestro?... Ed egli rispose, dicendo: Voi siete nati insieme, e dovrete sempre stare insieme. Starete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni. Sì, starete insieme anche nella memoria silenziosa di Dio. Ma che ci siano spazi nel vostro stare insieme, E che i venti del cielo danzino tra di voi. Amatevi vicendevolmente, ma il vostro amore non sia una prigione: Lasciate piuttosto un mare ondoso tra le due sponde delle vostre anime. Riempitevi la coppa uno con l'altro, ma non bevete da una sola coppa. Scambiatevi a vicenda il vostro pane, ma non mangiate dallo stesso pane. Cantate insieme e danzate e siate allegri, ma che ciascuno sia solo. Come le corde di un liuto, che sono sole, anche se vibrano per la stessa musica. Datevi il vostro cuore, ma non lo date in custodia uno dell'altro. Perché solo la mano della Vita può contenere i vostri cuori. E state insieme ma non troppo vicini: Poiché le colonne del tempio sono distanziate, E la quercia e il cipresso non crescono l'una all'ombra dell'altro.

30 La fragilità

31 La Fragilità. Fragile, dal latino fragilem dalla stessa radice di frangere = rompere, frag =mentum = pezzo, frammento Facile a rompersi, poco resistente, caduco. Marina Piccialuti

32 La Fragilità. E’ lo stato del nostro essere, limitato in quanto tale.
E’ un sentimento/vissuto che tutti sperimentano nel corso della propria vita Marina Piccialuti

33 Origini della Fragilità.
Durante lo sviluppo della personalità, in particolare durante l’infanzia, ci possono essere state esperienze che non hanno permesso una crescita armonica ed equilibrata. Nel corso della vita ci possono essere eventi ad alto impatto emotivo/fisico che bloccano le risorse interne dell’individuo impedendogli di reagire. Marina Piccialuti

34 La Fragilità. Nel ciclo evolutivo della famiglia abbiamo visto che esistono eventi normativi e paranormativi che costituiscono momenti di cambiamento e di crisi, in cui i partner e gli altri membri della famiglia devono riassestarsi per ritrovare un equilibrio. In questi momenti si sperimenta talvolta la percezione di fragilità, mancano le sicurezze della fase precedente, mancano le forze per reagire, sembra che nulla sia sotto controllo, ci si sente persi. Marina Piccialuti

35 La Fragilità. Mai come in questi momenti è necessario che la coppia sia unita, che ci sia un progetto comune, chi è più forte deve aiutare l’altro più debole, si sperimenta la FEDELTA’ come fiducia e come affidamento all’altro. Marina Piccialuti

36 I bisogni relazionali (erskine).

37 I Bisogni Relazionali (Erskine).

38 I Bisogni Relazionali (Erskine).
1. Bisogno di sicurezza: avere la nostra vulnerabilità fisica ed emozionale protetta. 2. Bisogno di validazione e conferma come significativo: ricevere la conferma che l'affetto, la fantasia e la costruzione del significato sono significativi. Marina Piccialuti

39 I Bisogni Relazionali (Erskine).
3. Bisogno di accettazione da parte di un altro che sia stabile, affidabile e protettivo: Incoraggiamento, informazione e sostegno che aiuta a generare sicurezza e protezione dalle proprie esagerazioni, agitazioni e conflitti intrapsichici. 4. Bisogno di condivisione o reciprocità e conferma delle proprie esperienze personali. Marina Piccialuti

40 I Bisogni Relazionali (Erskine).
5. Bisogno di autodefinizione: riconoscimento ed accettazione della propria unicità. 6. Bisogno di avere un impatto sugli altri: influenzando e contribuendo al cambiamento. Marina Piccialuti

41 I Bisogni Relazionali (Erskine).
7. Bisogno dell'iniziativa dell'altro. 8. Bisogno di esprimere amore. Marina Piccialuti

42 TENDENZA ATTUALIZZANTE
Carl Rogers. Carl Rogers parte da una visione positiva della natura umana; ogni organismo umano ha in sé tutte le potenzialità per realizzare il suo progetto di uomo se vi sono le condizioni favorevoli. Questa forza orientata verso lo sviluppo di tutte quelle capacità utili a mantenere, autoregolare ed autorealizzare l’essere umano viene definita. TENDENZA ATTUALIZZANTE Marina Piccialuti

43 Carl Rogers. Le condizioni necessarie e sufficienti per creare un clima che faciliti il cambiamento e la crescita sono, per Rogers, tre : - la congruenza - l’accettazione o considerazione positiva incondizionata - l’empatia Marina Piccialuti

44 Carl Rogers. Come possiamo aiutare l’altro in una situazione di fragilità? Stabilire, a partire da un atteggiamento di accettazione incondizionata per quello che l’altro è come persona, un atteggiamento di congruenza cioè di consapevolezza che i nostri atteggiamenti siano corrispondenti al nostro stato d’animo e quindi non vi sia un doppio messaggio. Marina Piccialuti

45 Carl Rogers Poi mettersi in una posizione d’ascolto pensando di aiutare l’altro/a a prendere coscienza delle sue difficoltà Questo è l’atteggiamento più sano alla relazione. Marina Piccialuti

46 La forza nella rete. La costruzione di una «rete» fuori dai confini familiari è una risorsa, ma anche un compito da intendersi come una disponibilità fiduciosa a costruire e, nel tempo, ad alimentare un intreccio di legami. Marina Piccialuti

47 La fragilità è un valore umano.
L’uomo di vetro. La fragilità è un valore umano. Non sono affatto le dimostrazioni di forza a farci crescere, ma le nostre mille fragilità: tracce sincere della nostra umanità, che di volta in volta ci aiutano nell’affrontare le difficoltà, nel rispondere alle esigenze degli altri con partecipazione. La fragilità è come uno scudo che ci difende dalle calamità, quello che di solito consideriamo un difetto è invece la virtuosa attitudine che ci consente di stabilire un rapporto di empatia con chi ci è vicino. Il fragile è l’uomo per eccellenza, perché considera gli altri suoi pari e non potenziali vittime, perché laddove la forza impone, respinge e reprime, la fragilità accoglie, incoraggia e comprende. V. Andreoli

48 Bibliografia. Bibliografia.
La famiglia trigenerazionale – Andolfi M. – Bulzoni Editore Stili di funzionamento familiare – Walsh F. – Franco Angeli Ed. Un modo di essere – Rogers C. – Giunti Editore Al di là dell’empatia – Erskine, Moursund, Trautmann – Brummel Mazel Psicologia dei legami familiari – Scabini E., Iafrate R. – Il Mulino Ed. Il famigliare. Legami, simboli e transizioni – Scabini E., Cigoli V. – Raffaello Cortina Ed. L’enrichment familiare – Bertoni A. - Studi Interdisciplinari sulla famiglia n. 21 – Vita e Pensiero Ed. Marina Piccialuti


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