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MODULO 3-A UNI TS Certificazione energetica degli edifici

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Presentazione sul tema: "MODULO 3-A UNI TS Certificazione energetica degli edifici"— Transcript della presentazione:

1 MODULO 3-A UNI TS 11300 Certificazione energetica degli edifici
Beta Formazione

2 Certificazione energetica degli edifici
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

3 Certificazione energetica degli edifici
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

4 Certificazione energetica degli edifici
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

5 (Limiti di esercizio degli impianti termici)
Certificazione energetica degli edifici USO STANDARD Art. 9 – (DPR 412/93) (Limiti di esercizio degli impianti termici) 1. Gli impianti termici destinati alla climatizzazione invernale degli ambienti devono essere condotti in modo che, durante il loro funzionamento, non vengano superati i valori massimi di temperatura fissati dall'articolo 4 del presente decreto. 2. L'esercizio degli impianti termici è consentito con i seguenti limiti massimi relativi al periodo annuale di esercizio dell'impianto termico ed alla durata giornaliera di attivazione: Zona A: ore 6 giornaliere dal 1° dicembre al 15 marzo; Zona B: ore 8 giornaliere dal 1° dicembre al 31 marzo; Zona C: ore 10 giornaliere dal 15 novembre al 31 marzo; Zona D: ore 12 giornaliere dal 1° novembre al 15 aprile; Zona E: ore 14 giornaliere dal 15 ottobre al 15 aprile; Zona F: nessuna limitazione Beta Formazione

6 Certificazione energetica degli edifici
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

7 Certificazione energetica degli edifici
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

8 Certificazione energetica degli edifici
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

9 Certificazione energetica degli edifici
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

10 Certificazione energetica degli edifici
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

11 PERCHÉ TS? Certificazione energetica degli edifici La Specifica Tecnica (TS) definisce le modalità per l’applicazione nazionale della UNI EN ISO 13790:2008 per il calcolo dei fabbisogni di energia termica per riscaldamento e pe raffrescamento. La specifica tecnica è rivolta a tutte le possibili applicazioni previste dalla UNI EN ISO 13790:2008: calcolo di progetto (design rating), valutazione energetica di edifici attraverso il calcolo in condizioni standard (asset rating) o in particolari condizioni climatiche e d’esercizio (tailored rating). Beta Formazione

12 PERCHÉ TS? Certificazione energetica degli edifici Il documento è coerente con le norme elaborate dal CEN nell'ambito del mandato M/343 a supporto della Direttiva Europea 2002/91/CE sulle prestazioni energetiche degli edifici. La presente specifica tecnica fornisce univocità di valori e di metodi per consentire la riproducibilità e confrontabilità dei risultati ed ottemperare alle condizioni richieste da documenti a supporto di disposizioni nazionali. Beta Formazione

13 PERCHÉ TS? Certificazione energetica degli edifici In definitiva le UNI/TS costituiscono le istruzioni per l’applicazione a livello nazionale della direttiva 2002/91/CE e della norma europea UNI EN ISO :2008 che da essa discende. Hanno una funzione simile a quella svolta in passato dalla UNI che forniva le istruzioni per l’applicazione della UNI alle verifiche richieste dalla legge. UNI Riscaldamento degli edifici – Fabbisogno energetico convenzionale normalizzato. UNI 10344 Riscaldamento degli edifici. Calcolo del fabbisogno di energia Beta Formazione

14 PERCHÉ TS? Certificazione energetica degli edifici La determinazione delle prestazioni energetiche degli edifici richiede metodi di calcolo per: 2) il fabbisogno di energia per il riscaldamento e il raffrescamento ambiente; 3) il fabbisogno di energia per acqua calda sanitaria; 4) il rendimento e il fabbisogno di energia primaria degli impianti di climatizzazione invernale; 5) il rendimento e il fabbisogno di energia primaria per la produzione di acqua calda sanitaria; 6) il risparmio di energia primaria ottenibile utilizzando energie rinnovabili ed altri metodi di generazione per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria; 7) il rendimento e il fabbisogno di energia primaria degli impianti di climatizzazione estiva richieste dalla legge. Beta Formazione

15 Certificazione energetica degli edifici
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

16 Certificazione energetica degli edifici
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

17 Certificazione energetica degli edifici
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

18 INDIVIDUAZIONE DEL SISTEMA EDIFICIO- IMPIANTO
Certificazione energetica degli edifici INDIVIDUAZIONE DEL SISTEMA EDIFICIO- IMPIANTO CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

19 UNI/TS 11300–1: Regole per la suddivisione dell’edificio
Certificazione energetica degli edifici UNI/TS 11300–1: Regole per la suddivisione dell’edificio La zonizzazione non è richiesta se si verificano le seguenti condizioni: – le temperature interne di regolazione per il riscaldamento differiscono di non oltre 4 K; – gli ambienti non sono raffrescati o comunque le temperature interne di regolazione per il raffrescamento differiscono di non oltre 4 K; – gli ambienti sono serviti dallo stesso impianto di riscaldamento; – se vi è un impianto di ventilazione meccanica, almeno l’80% dell’area climatizzata è servita dallo stesso impianto di ventilazione con tassi di ventilazione nei diversi ambienti che non differiscono di un fattore superiore a 4. Beta Formazione

20 Certificazione energetica degli edifici
Beta Formazione

21 Certificazione energetica degli edifici
Beta Formazione

22 Certificazione energetica degli edifici
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

23 Certificazione energetica degli edifici
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

24 Certificazione energetica degli edifici
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

25 Temperatura interna Certificazione energetica degli edifici Temperatura interna (valutazione di progetto o standard): Climatizzazione invernale Per tutte le categorie di edifici ad esclusione delle categorie E.6(1), E.6(2) e E.8, si assume una temperatura interna costante pari a 20 °C. Climatizzazione estiva Per tutte le categorie di edifici ad esclusione delle categorie E.6(1) e E.6(2) si assume una temperatura interna costante pari a 26 °C. Beta Formazione

26 Classificazione degli edifici
Certificazione energetica degli edifici Beta Formazione

27 Ventilazione naturale
Certificazione energetica degli edifici Valutazione di progetto o standard Nel caso di aerazione o ventilazione naturale: per gli edifici residenziali si assume un tasso di ricambio d'aria pari a 0,3 vol/h; - per tutti gli altri edifici si assumono i tassi di ricambio d'aria riportati nella UNI I valori degli indici di affollamento sono assunti pari al 60% di quelli riportati nella suddetta norma ai fini della determinazione della portata di progetto. Beta Formazione

28 Ventilazione naturale
Certificazione energetica degli edifici Beta Formazione

29 D.M. min. Sanità 9 giugno 1999 Certificazione energetica degli edifici
Beta Formazione

30 Ventilazione meccanica
Certificazione energetica degli edifici Ventilazione meccanica Valutazione di progetto o standard Per gli edifici dotati di sistemi di ventilazione meccanica a semplice flusso (aspirazione) il tasso di ricambio d'aria è fissato pari a: q ve = q ve,des . K ove q ve,des è la portata d'aria di progetto e k è un coefficiente di contemporaneità di utilizzo delle bocchette aspiranti. In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni più precise, si può assumere k=1 per sistemi a portata fissa, k = 0,6 per ventilazione igro-regolabile. Beta Formazione

31 Ventilazione meccanica
Certificazione energetica degli edifici Ventilazione meccanica Valutazione di progetto o standard Per gli edifici dotati di sistemi di ventilazione meccanica a doppio flusso il tasso di ricambio d'aria è fissato pari a: q ve = q ve,des . (1 - η ve) dove q ve,des è la portata d'aria di progetto del sistema per ventilazione meccanica, η ve è il fattore di efficienza dell'eventuale recuperatore di calore dell'aria (pari a 0 se assente). Beta Formazione

32 UNI/TS 11300–1: Ventilazione meccanica notturna (free-cooling)
Certificazione energetica degli edifici Valutazione di progetto o standard L'opzione della ventilazione notturna può essere considerata per tutti i giorni del periodo di raffrescamento. In questo caso: - la portata di progetto q ve è attribuita al periodo (fattore temporale fve,t = 0,67); - la portata qve,extra, pari alla portata di progetto notturna dell'impianto di ventilazione, è attribuita al periodo 23.00 (fattore temporale fve,t,extra = 0,33); - i valori di correzione della temperatura, bve e bve,extra, tengono conto della diversa differenza di temperatura tra ambienti interno ed esterno nelle due frazioni del periodo di calcolo ( e ). Beta Formazione

33 UNI/TS 11300–1: Apporti interni
Certificazione energetica degli edifici Beta Formazione

34 UNI/TS 11300–1: Apporti interni
Certificazione energetica degli edifici Beta Formazione

35 Certificazione energetica degli edifici
UNI : Apporti solari all’interno di ambienti non climatizzati (serre) Beta Formazione

36 UNI/TS 11300–1: Ombreggiamento
Certificazione energetica degli edifici UNI/TS 11300–1: Ombreggiamento Beta Formazione

37 UNI/TS 11300–1: Parametri dinamici
Certificazione energetica degli edifici Beta Formazione

38 Appendici A – B – C – Edifici esistenti
Certificazione energetica degli edifici Appendici A – B – C – Edifici esistenti Nelle appendici A e B vengono fornite alcune indicazioni relativamente alle strutture opache più diffuse. I dati riportati sono utilizzabili solo per valutazioni energetiche di edifici esistenti, qualora non si possa effettuare una determinazione rigorosa di calcolo, sulla base di dati derivanti da ispezioni o da altre fonti più attendibili. Nell’ appendice C vengono fornite alcune indicazioni per la determinazione semplificata della trasmittanza termica dei componenti trasparenti. Beta Formazione

39 Certificazione energetica degli edifici
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

40 Certificazione energetica degli edifici
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

41 Certificazione energetica degli edifici
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

42 Certificazione energetica degli edifici
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Appendice A – Trasmittanze precalcolate Beta Formazione

43 Certificazione energetica degli edifici
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

44 UNI/TS 11300-1: In pratica cosa cambia ?
Certificazione energetica degli edifici UNI/TS : In pratica cosa cambia ? In pratica cosa cambia? La metodologia per il calcolo del fabbisogno per riscaldamento QH con il metodo mensile rimane quasi invariata (aggiustamenti su intermittenza e ventilazione). Le novità sono: •Metodo di calcolo per il fabbisogno per raffrescamento (sensibile) •Approccio semplificato per valutazione consumi negli edifici esistenti. Beta Formazione

45 Certificazione energetica degli edifici
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

46 Certificazione energetica degli edifici
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

47 Certificazione energetica degli edifici
UNI/TS Nella sostanza fornisce le istruzioni per utilizzare la UNI EN ISO 13790:2008 (e le UNI EN X-X) per il calcolo dei consumi di acqua calda sanitaria, del rendimento degli impianti di riscaldamento e produzione a.c.s., e del fabbisogno (globale) di energia primaria di tali impianti, per sistemi “tradizionali” (i.e. serviti da caldaie alimentate a gas naturale / gasolio). UNI EN :2008 Impianti di riscaldamento degli edifici - Metodo per il calcolo dei requisiti energetici e dei rendimenti dell'impianto – Parte 2-3: Sistemi di distribuzione del calore negli ambienti UNI EN :2008 Impianti di riscaldamento degli edifici - Metodo per il calcolo dei requisiti energetici e dei rendimenti dell'impianto – Parte 2-1: Sistemi di emissione del calore negli ambienti Beta Formazione

48 Certificazione energetica degli edifici
UNI/TS La specifica tecnica può essere utilizzata per i seguenti scopi: 1) valutare il rispetto di regolamenti espressi in termini di obiettivi energetici; 2) confrontare le prestazioni energetiche di varie alternative impiantistiche; 3) indicare un livello convenzionale di prestazione energetica in termini di consumo di energia primaria degli edifici esistenti; 4) valutare il risparmio di interventi sugli impianti; 5) valutare il risparmio di energia utilizzando energie rinnovabili o altri metodi di generazione; 6) prevedere le esigenze future di risorse energetiche su scala nazionale calcolando i fabbisogni di energia primaria di tipici edifici rappresentativi del parco edilizio. Beta Formazione

49 UNI/TS Certificazione energetica degli edifici A) Valutazione di calcolo: prevede il calcolo del fabbisogno energetico e si differenzia in: A1) Valutazione di progetto: il calcolo viene effettuato sulla base dei dati di progetto; per le modalità di occupazione e di utilizzo dell'edificio e dell'impianto si assumono valori convenzionali di riferimento. Questa valutazione è eseguita in regime di funzionamento continuo. A2) Valutazione standard: il calcolo viene effettuato sulla base dei dati relativi all'edificio e all'impianto reale, come costruito; per le modalità di occupazione e di utilizzo dell'edificio e dell'impianto si assumono valori convenzionali di riferimento. Questa valutazione è eseguita in regime di funzionamento continuo. A3) Valutazione in condizioni effettive di utilizzo: il calcolo viene effettuato sulla base dei dati relativi all'edificio e all'impianto reale, come costruito; per le modalità di occupazione e di utilizzo dell'edificio e dell'impianto si assumono valori effettivi di funzionamento (per esempio, in caso di diagnosi energetiche). Questa valutazione è eseguita nelle condizioni effettive di intermittenza dell'impianto Beta Formazione

50 UNI/TS Certificazione energetica degli edifici B) Valutazione basata sul rilievo dei consumi con modalità standard. Ai fini di diagnosi energetica si può procedere con la valutazione A3) integrata con il suddetto rilievo dei consumi. Le condizioni affinché i dati di consumo rilevati possano essere correttamente utilizzati come valori di confronto sono: - la definizione di criteri unificati per attribuire i consumi al periodo di tempo prefissato e modalità, anch'esse unificate, per convertire i consumi in portate volumetriche o di massa e quindi in equivalenti energetici. Beta Formazione

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CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

52 Certificazione energetica degli edifici
CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

53 UNI/TS 11300-2: in pratica cosa cambia?
Certificazione energetica degli edifici In pratica cosa cambia? La metodologia per il calcolo del fabbisogno di energia primaria Qp e dei rendimenti η nel caso di impianti tradizionali è simile a quanto previsto da UNI e Le novità sono: • Metodo di calcolo semplificato per caldaie certificate dal produttore secondo Direttiva 92/42/CEE in aggiunta al metodo analitico • Caldaie a condensazione • Consumi acqua calda sanitaria • Richiesto maggiore dettaglio per consumi elettrici degli ausiliari (i.e. pompe di circolazione) UNI 10347: Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Energia termica scambiata tra una tubazione e l'ambiente circostante. Metodo di calcolo. UNI 10348: Riscaldamento degli edifici. Rendimenti dei sistemi di riscaldamento. Metodo di calcolo. Beta Formazione

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CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

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CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

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CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

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CARATTERISTICHE PRINCIPALI Beta Formazione

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