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PREVEDERE O PREVENIRE I TERREMOTI? Carlo Meletti

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Presentazione sul tema: "PREVEDERE O PREVENIRE I TERREMOTI? Carlo Meletti"— Transcript della presentazione:

1 PREVEDERE O PREVENIRE I TERREMOTI? Carlo Meletti
24 ottobre 2011 ore 17:30 Genova - Loggia degli Abati Marrone Scuro – RGB

2 previṡióne s. f. [dal lat. tardo praevisio -onis, der
previṡióne s. f. [dal lat. tardo praevisio -onis, der. di praevisus, part. pass. di praevidere «prevedere»]. Il fatto di prevedere, di supporre ciò che avverrà o come si svolgeranno in futuro gli eventi, basandosi su indizî più o meno sicuri, su induzioni, ipotesi o congetture: una p. giusta, sbagliata; fare una p.; azzardare delle p.; scopo delle teorie scientifiche è consentire p. controllabili sperimentalmente. In meteorologia, p. del tempo, la situazione meteorologica che, in base allo studio fisico delle masse d’aria e delle discontinuità tra masse d’aria diverse, nonché in base alle rilevazioni effettuate da strumenti, satelliti artificiali, ecc., successivamente elaborate tramite calcolatori elettronici, si può prevedere per le prossime ore e i prossimi giorni. previsióne Nelle scienze, la descrizione di quello che avverrà, basata su dati di fatto (p. empirica), caratteristica di eventi dei quali si conoscano dati sperimentali sufficienti per individuarne la dipendenza da variabili specifiche (quelle spaziotemporali oppure grandezze fisiche quali la temperatura, la pressione, l'intensità di campo elettrico, ecc.) oppure sviluppata nell'ambito di una congettura o di una teoria (p. teorica), quando la dipendenza degli eventi sia congetturabile come conseguenza di una teoria o quanto meno di ipotesi astratte. P. adattativa, o adattiva è una p. di tipo empirico, nella quale i dati sperimentali di partenza servono per costruire un modello matematico del fenomeno d'interesse, che viene successivamente modificato, adattandosi di volta in volta ai dati sperimentali che via via pervengono.

3 Previsione deterministica (earthquake prediction)
Previsione deterministica (earthquake prediction). Si basa su una dichiarazione deterministica del tipo: avverrà o non avverrà un terremoto in un dato intervallo di tempo-spazio-magnitudo. Previsione probabilistica (earthquake forecast). Stima la probabilità di occorrenza di un terremoto in un determinato intervallo di tempo-spazio-magnitudo. Le previsioni possono essere relative a diversi intervalli di tempo; breve (ore, giorni), medio (mesi, pochi anni), lungo (decadi) termine. I diversi intervalli di tempo sono solitamente relativi a diverse azioni di mitigazione del rischio sismico. Le previsioni deterministiche sono solitamente basate sull’osservazione di “precursori”.

4 Terremoto Sì No Previsione
Perché una previsione sia efficace deve indicare con un anticipo tale da consentire di dare l'allarme, dove avverrà un terremoto e quanto sarà grande. La previsione richiede inoltre una notevole organizzazione governativa e amministrativa e una buona cultura di massa sul fenomeno terremoto. Terremoto No Previsione

5 Gli aspetti negativi di una previsione sismica (verificata o meno) possono comportare effetti più gravi di quelli prodotti dal terremoto: stress e panico generalizzato, incidenti durante l'evacuazione di locali, incidenti automobilistici, blocco dei servizi pubblici, ecc. A lungo termine: riduzione del valore della proprietà, delle attività produttive e turistiche, assenza di investimenti pubblici e privati

6 Previsione o prevenzione?

7 Previsione o prevenzione?
Campi elettrici e magnetici Emissioni di gas Vibrazioni ultrasoniche Aumento della solubilità dovuta alla pressione Collasso dei pori Aumento di gas e ioni nell’acqua per microfratturazione Miscelazione di acquiferi Variazioni del livello delle falde acquifere Variazioni della temperatura del suolo Deformazione della superficie Precursori sismici Previsione o prevenzione?

8 Previsione o prevenzione?

9 Earthquake Prediction
Non esistono al momento precursori affidabili ai fini della predizione a breve termine E’ la predizione dei terremoti un obiettivo realistico? La comunità scientifica ne dubita per il momento. Ma è anche vero che è forse più difficile ipotizzare come evolverà la conoscenza scientifica, quasi più imprevedibile dell’accadimento di un terremoto

10 (modelli di occorrenza)
Earthquake Forecasts (modelli di occorrenza) Sono modelli che si usano sempre più frequentemente con risultati positivi in molti casi Sono modelli con un approccio diverso da quello usato per modelli di lungo periodo (basati su dati storici di catalogo, su ricorrenza di eventi su faglie); i modelli di corto o medio periodo si basano sui cluster, cioè sull’accadimento di eventi ravvicinati nel tempo e nello spazio I modelli di breve periodo sembrano funzionare bene nel prevedere le repliche, ma ancora non forniscono indicazioni positive nel ipotizzare eventi forti sulla base di scosse premonitrici

11 La sfida per gli scienziati è quella di valutare e descrivere completamente l’incertezza senza perdere credibilità e dare alle amministrazioni le informazioni utili per prendere decisioni. Scienziati Pubblici ufficiali Questo significa riempire la distanza che esiste tra il risultato scientifico (probabilità) e la logica booleana (SI/NO) di chi deve prendere decisioni.

12 L’Aquila – 6 aprile 2009

13 Abruzzo 2009, i numeri dell’emergenza
Popolazione assistita (agg. settembre 2011) Di cui: piano C.a.s.e. ricevono il contributo di autonoma sistemazione 639 in strutture ricettive (alberghi) 177 nella Caserma della guardia di Finanza di L’Aquila La crisi ore di cassa integrazione a luglio 2011, equivalenti a lavoratori in cassa 1.300 lavoratori in mobilità 4.000 ricevono l’indennità di disoccupazione 7.000 disoccupati hanno smesso di cercare lavoro

14 Attraverso quali strumenti si fa la prevenzione:
educazione della popolazione; il monitoraggio; la microzonazione; riduzione del rischio; adeguamento dell’esistente; progettazione antisismica del nuovo; aumento delle conoscenze scientifiche.

15 La difesa dai terremoti in Italia
La normativa sismica è stata sempre aggiornata solo dopo un terremoto fino al 1984 Terremoti 1900 1950 2000 Modifiche alle zone sismiche 1909 1916 1927 1935 1962 1976 1981 1984 1996 2003 2006 Modifiche alla normativa La difesa dai terremoti in Italia

16 La classificazione sismica
1900 1909 1905 S.Eufemia ~500 1908 Messina (?) 1915 1915 Avezzano 33000 1927 1920 Garfagnana ~170 1930 Irpinia 1800 1950 L’Aquila 1962 1962 Irpinia 1968-9 1968 Belice ~300 1976 1976 Friuli ~1000 1984 1980 Irpinia ~3000 La classificazione sismica

17 Mappa di pericolosità sismica MPS04
Accelerazione di picco attesa con una probabilità del 10% in 50 anni su suolo roccioso

18 Il Progetto S1 ( )

19 Stucchi et al., Progettazione Sismica (2009)

20 = X X Cos’è il rischio sismico PERICOLOSITA’ VULNERABILITA’
probabilità di osservare un certo valore di scuotimento (accelerazione, intensità, ecc.) in un fissato periodo di tempo VULNERABILITA’ propensione di un oggetto (edificio, sistema complesso, ecc.) a subire danni o alterazioni a seguito del terremoto ESPOSIZIONE quantità e qualità dei beni (persone, edifici, fabbriche, strade,...) esposti al pericolo terremoto RISCHIO probabilità di osservare un certo livello di danno o una certa perdita di funzionamento = X X

21 Il deficit di protezione sismica
Questi sono i valori delle azioni sismiche che competono alle aree che fino al 2003 non erano classificate come sismiche

22 Comuni classificati sismici dal 1984 in poi e località che hanno subito un danneggiamento dopo il 1980 Deficit PGA e danni

23 Costi dei terremoti in Italia dal 1968
Terremoto M€ M€ (attualizzato) Periodo Belice 1968 2213 8375 Friuli 1976 4780 16917 Irpinia 1980 23518 47470 Umbria-Marche 1997 11669 12284 S. Giuliano 2002 1281 1300 Abruzzo 2009 5809 Costi dei terremoti in Italia dal 1968

24 Età del patrimonio edilizio in Italia
Età del patrimonio edilizio in Italia

25 Popolazione “sismicamente” protetta in Italia
Popolazione “sismicamente” protetta in Italia

26 Sondaggio CittadinanzAttiva – DPC

27 Sondaggio CittadinanzAttiva – DPC

28 Sondaggio CittadinanzAttiva – DPC

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30 Oltre 60 metropoli si trovano vicino a limiti di placca, dove la sismicità è molto elevata
Cities at seismic risk Cities without seismic risk Plate boundaries from Kerry Sieh <clk> Looking a little closer at South Asia illustrates the challenges we face… 30

31 L’esplosione urbana nelle zone a maggior pericolosità
Projection for <clk> The developing world suffers an increasingly large portion of earthquake deaths; about 10:1 today. This imbalance is likely to rise, and the global recession will only exacerbate it.

32 Ambraseys & Bilham, 2011 - Nature
Corruzione vs GNI

33 Corruzione vs vittime da terremoto
Ambraseys & Bilham, Nature Corruzione vs vittime da terremoto

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37 PREVEDERE O PREVENIRE I TERREMOTI? Carlo Meletti
24 ottobre 2011 ore 17:30 Genova - Loggia degli Abati Marrone Scuro – RGB

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41 Numero di terremoti per magnitudo
Numero di terremoti per magnitudo

42 Numero terremoti per anno
Numero terremoti per anno

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