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Scopriamo il nostro vulcano

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Presentazione sul tema: "Scopriamo il nostro vulcano"— Transcript della presentazione:

1 Scopriamo il nostro vulcano
Progetto Vesuvio Scopriamo il nostro vulcano Realizzato dagli alunni della classe V

2 Sommario I vulcani:Come sono fatti?Dove si formano? Fasi del vulcano
Perché avvengono le eruzioni? Il Vesuvio Storia: le più famose eruzioni Il Parco Nazionale del Vesuvio Osservatorio Vesuviano Miti e leggende Costruiamo il nostro modello Giochiamo a fare i chimici…

3 I vulcani Un vulcano è una spaccatura o apertura naturale della crosta terrestre da cui fuoriesce il magma, formato da rocce allo stato fuso frammiste a gas sotto forma di lava che provengono dall’interno della terra.

4 Come sono fatti? Un generico vulcano è costituito da: Serbatoio magmatico: una cavità della crosta terrestre in cui si raccoglie il magma.   Condotto principale: la fessura più grande della crosta dalla quale risale il magma.  Condotti secondari: fessure più piccole, spesso laterali dalle quali fuoriesce magma.  Cratere camino: l'apertura più grande alla sommità di un vulcano.  Cratere avventizio: varie aperture laterali, più piccole, lungo i fianchi del vulcano, da cui fuoriesce lava.  Edificio vulcanico: l'intero vulcano!

5 Struttura

6 Classificazione In base al tipo di lava ed eruzione si distinguono 3 tipi fondamentali di vulcani : 1)STRATOVULCANI, vulcani alti e ripidi a forma di cono originati da una lava di tipo acido che scorre lentamente. I più famosi sono: ETNA, VESUVIO ,STROMBOLI. 2)VULCANI A SCUDO ,larghi e appiattiti a forma di cupola originati da una lava che scorre velocemente. 3)VULCANI LINEARI , formati da una lunga spaccatura della crosta terrestre da cui il magma scorre cosi in fretta che si espande senza accumularsi. Si trovano principalmente in ISLANDA

7 Fasi del vulcano quiescenza e fase solfatarica,
L'attività permanente moderata corrisponde ad una fase caratterizzata da continue eruzioni, la quale può presentarsi sotto diversi gradi di intensità dal più al meno forte.  Ogni vulcano può trovarsi in quattro fasi di attività diversa:  quiescenza e fase solfatarica, attività permanente moderata, eruzione.      Lo stato di quiescenza e la successiva fase solfatarica corrispondono agli stadi successivi ad un'eruzione, ovvero quando il vulcano è in una condizione di quiete e riposo. Durante queste fasi il vulcano si può incappare in fumarole, geyser e acque termali. Il fatto che un vulcano venga definito "spento" indica che è in uno stato di quiescenza, ma questo non vuol dire che non possa ricominciare ad eruttare da un momento all'altro!

8 Perché avvengono le eruzioni?
All’interno del mantello, la pressione delle rocce sovrastanti impedisce al magma di risalire. Quando questa pressione diminuisce, ad esempio per la formazione di fratture nelle rocce circostanti,il magma risale verso la superficie,impiegando un tempo lunghissimo(migliaia di anni) e si accumula nel serbatoio magmatico. Quando il magma spinto dal basso,fuoriesce si ha un’ eruzione vulcanica.

9 Il Vesuvio

10 Il Vesuvio Il Vesuvio è il vulcano più famoso della terra ed è anche uno dei più pericolosi. E’ un tipico esempio di stratovulcano costituito da un cono esterno tronco, Monte Somma (1133 metri), con cinta craterica in gran parte demolita entro la quale si trova un cono più piccolo rappresentato dal Vesuvio (1281 metri), separati da un avvallamento denominato Valle del Gigante.  

11 Le più famose eruzioni La prima eruzione del Vesuvio risale al 79 d.C. in cui vennero distrutte, tra le altre, Pompei ed Ercolano. L’ eruzione cominciò il 24 agosto dell’anno 79 d.C. e durò tre giorni al termine dei quali Pompei si ritrovò copera da 7m di ceneri e lapilli, mentre Ercolano da 15-20m di fango. Si contarono più di 2000 vittime!

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13 L’attività del Vesuvio dopo il 79 d
L’attività del Vesuvio dopo il 79 d.C è poco conosciuta a causa delle scarse notizie, ma si ritiene che sia stata caratterizzata da eruzioni prevalentemente esplosive. Ricordiamo la devastante eruzione del 1631 che provocò la morte di 4000 persone e la devastazione di diverse città tra cui Torre del Greco, Torre Annunziata, Ercolano e Portici.

14 La più recente è avvenuta attorno al 18 marzo 1944 durante la seconda guerra mondiale distruggendo Massa di Somma e San Sebastiano e danneggiando molti paesi tra cui Terzigno, Pompei, Scafati, Angri, Nocera, Pagani e Poggiomarino. La città di Napoli, invece, fu favorita dalla direzione dei venti che allontanarono dalla città la nuvola di cenere e lapilli. Tale eruzione segna la transizione del vulcano da stato di attività a stato di quiescenza.

15 Il Parco Nazionale del Vesuvio
Il Parco Nazionale del Vesuvio nasce il 5 Giugno Viene istituito al fine di conservare le specie animali e vegetali,  i processi naturali, i valori scenici e panoramici.

16 Ambiente Fauna I territori vesuviano e sommano si differenziano per alcuni aspetti ambientali: il primo si presenta arido e soleggiato con una tipica vegetazione mediterranea, pinete artificiali e boschi di leccio; il secondo è più umido con una vegetazione boschiva: castagno, acero e lecci. Tra i mammiferi spiccano il Topo quercino, la Faina, la Volpe e la Lepre; Più di cento le specie di uccelli tra cui l’Upupa, il Corvo imperiale e il Picchio muratore. Tra gli invertebrati ci sono le coloratissime farfalle diurne e notturne che frequentano in gran numero le fioriture della flora mediterranea vesuviana

17 Agricoltura e Artigianato
L'agricoltura vesuviana, grazie al suolo lavico ricco di minerali e al clima mediterraneo, è da considerarsi unica per varietà di produzioni e per originalità di sapori. Per la frutta costituiscono prodotti  tipici le albicocche e le ciliegie; altro prodotto  tipico sono i famosi Pomodorini da serbo. Il complesso vulcanico del Somma-Vesuvio è inoltre famoso (e lo è fin dal tempo degli antichi romani!) per la bontà dei suoi vini. Alle falde del vulcano sono coltivate l'uva Falanghina del Vesuvio, la Coda di Volpe (chiamata localmente Caprettone) e il Piedirosso del Vesuvio, dalle quali si ricava il famoso Lacryma Christi, L’artigianato vesuviano ha radici antiche e considerato un vero e proprio artigianato artistico per la lavorazione del corallo, dei cammei e della pietra lavica. .

18 L’Osservatorio Vesuviano
L’Osservatorio è stato la prima struttura al mondo utilizzata per l'osservazione e lo studio del vulcanesimo. Attualmente la sede storica è anche museo di vulcanologia dove sono raccolti strumenti scientifici utilizzati da scienziati  nel corso dei secoli.

19 Una lunga storia d’amore…
Viveva a Napoli un giovane cavaliere di nome Vesuvio, innamorato perdutamente di una fanciulla di nome Capri. Osteggiati dalle famiglie, la giovane un giorno si gettò in mare, dove ne uscì isola azzurra e verdeggiante. Quando il cavaliere seppe l’accaduto cominciò a gettar caldi sospiri e lacrime di fuoco, segno dell’interna passione che l’agitava: e tanto si agitò che divenne un monte nelle cui viscere arde un fuoco eterno di amore. Così egli è dirimpetto alla sua bella Capri, non può raggiungerla e freme di amore, lampeggia e s’incorona di fumo e il fuoco trabocca in lava corruscante.

20 Costruiamo il nostro modello

21 Giochiamo a fare i chimici…

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