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L’infermiere in Medicina di Famiglia

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Presentazione sul tema: "L’infermiere in Medicina di Famiglia"— Transcript della presentazione:

1 L’infermiere in Medicina di Famiglia
Prospettive di sviluppo nell’ambito della collaborazione col medico di medicina generale di Alessandra Semenzato - infermiera Responsabile Dipartimento di Nursing - AIMEF

2 Dal documento HEALTH 21 OMS 1998: obiettivo XV “L’integrazione del settore sanitario”
In molti stati membri è necessaria una maggiore integrazione del settore sanitario con un’attenzione particolare all’assistenza sanitaria di base. Al centro dovrebbero collocarsi una infermiera di famiglia, adeguatamente formata, in grado di fornire consigli sugli stili di vita, sostegno alla famiglia e servizi di assistenza domiciliare per un numero limitato di famiglie. Servizi più specializzati dovrebbero essere offerti da un medico di famiglia che, insieme all’infermiera, dovrebbe interagire con le strutture della comunità locale, sui problemi di salute. Dovrebbe essere prerogativa di ciascun cittadino la scelta di queste figure, che dovrebbero anche occuparsi del sostegno attivo all’autocura. (…) Dipartimento di Nursing - AIMEF

3 Cos’e la medicina di Famiglia?
“E’ una disciplina originale che ha funzioni, compiti ed abilità specifiche. Essa si fa carico della prevenzione, diagnosi, terapia, riabilitazione e comunque dell’assistenza alle Persone sane e/o ammalate, nel loro contesto familiare e sociale… Dipartimento di Nursing - AIMEF

4 Essa basa il proprio metodo clinico sulla relazione interpersonale evitando la divisione tra mente e corpo e trattando la persona e la comunità a livello olistico e non meccanicistico”. Dipartimento di Nursing - AIMEF

5 Cosa caratterizza la Medicina di Famiglia?
I rapporti con gli INDIVIDUI e le loro FAMIGLIE si approfondiscono con continuità nel tempo I bisogni assistenziali vengono valutati sulla base della considerazione globale (modello biopsicosociale) dell’individuo e/o del gruppo familiare Uno degli obiettivi è il coinvolgimento attivo dell’individuo nelle fasi del processo di cura. Dipartimento di Nursing - AIMEF

6 …Inoltre essa si fonda su:
dal “Framework for Professional and Administrative Development of General Practice/Family Medicine in Europe” WHO, 1998 Generalità: senza distinzioni di sesso, età, razza, classe sociale,religione; Continuità assistenziale: fondata sulla relazione interpersonale di lunga durata e centrata sulla persona intesa come un sistema interagente e non più sulla malattia; Globalità: promozione integrata della salute, prevenzione delle malattie, terapie, cure riabilitative e di supporto agli individui in una prospettiva fisica, psicologica e sociale; Coordinamento: integrazione con altre professioni; Collaborazione: saper lavorare in squadre multidisciplinari; Orientamento alla famiglia; Orientamento alla comunità; Facilità d’accesso. E -        Continuità assistenziale: fondata sulla relazione interpersonale di lunga durata. e centrata sulla persona intesa come some un sistema interagente e non più sulla malattia; Globalità: promozione integrata della salute, prevenzione delle malattie, terapie, cure riabilitative e di supporto agli individui in una prospettiva fisica, psicologica e sociale; -         Coordinamento: integrazione con altre professioni; -         Collaborazione: saper lavorare in squadra multidisciplinari; -         Orientamento alla famiglia; -         Orientamento alla comunità. Dipartimento di Nursing - AIMEF

7 …una volta reso evidente un sintomo, come si comporta mediamente la popolazione?
Autocura 75% Medicina di Famiglia 25% Cure ospedaliere 2.5% Dipartimento di Nursing - AIMEF

8 Esso si pone dopo il livello dell'auto-cura e prima del livello ospedaliero o specialistico, in quel territorio di “decantazione” tra l’insofferenza, la sofferenza e la malattia. Si rivolge soprattutto a persone sane o con malattie acute e croniche di elevata prevalenza ed incidenza nella popolazione.

9 Aree prioritarie e principi d’intervento per la Medicina di Famiglia
Assistenza extraospedaliera ai malati gravi o multiproblematici. In particolare domiciliare; Prevenzione primaria :profilassi vaccinale mirata; Prevenzione secondaria. Collaborazione ad attività di screening: tumori mammella, collo dell’utero,ed altri, tramite attività d’informazione e counselling; interventi atti ad incrementare la qualità di vita nella popolazione anziana; Definizione e applicazione di percorsi diagnostico assistenziali specifici. Dipartimento di Nursing - AIMEF

10 Percorsi diagnostico-assistenziali raccomandati:
Patologia ipertensiva Diabete BPCO Attraverso la costituzione di programmi ambulatoriali per patologia che rappresentino una riorganizzazione dell’attività del MG, al fine di realizzare nello studio del MG, una serie d’azioni mirate utili alla gestione omogenea e programmata delle patologie croniche, che hanno un alto impatto sui consumi di prestazioni e servizi. Dipartimento di Nursing - AIMEF

11 Problemi ricorrenti in MdF
DOLORE: traumi, articolare, emicranie, cefalee muscolo tensive, lombosciatalgie. PRECORIDALGIE: dolore muscolo scheletrico, esofagite da reflusso, costocondriti, angina pectoris. MALATTIE VIE RESPIRATORIE: faringiti, sinusiti, riniti allergiche, virosi respiratorie, BPCO, ASMA. DOLORE ADDOMINALE:forme infiammatorie gastriche e duodenali, coliti, colon irritabile, diverticoliti,gastroenteriti, calcolosi delle colecisti. Dipartimento di Nursing - AIMEF

12 …problemi ricorrenti…
TRAUMI: distorsioni, contusioni. Traumi da incidenti: domestici, sul lavoro, in auto. Le fratture nell’anziano. PROBLEMI CUTANEI: micosi, dermatiti atopiche, reazioni allergiche, acne giovanile, eczemi, psoriasi.Lesioni da stasi: ulcere venose, ulcere diabetiche. DISTURBI PSICHIATRICI: ansia e depressioni. disturbi del tono dell’umore, dipendenze da fumo, alcool, cibo. Dipartimento di Nursing - AIMEF

13 Collaborano ed integrano le loro CONOSCENZE
La Medicina di Famiglia rappresenta Infermiere Medico Collaborano ed integrano le loro CONOSCENZE E CAPACITA’ il FULCRO delle cure primarie

14 L’Infermiera offre un servizio complementare al medico di famiglia:
dalla definizione del ruolo del Nursing Practitioner - RNC – 1994 Valuta clinicamente i bisogni degli assistiti Inizia i trattamenti Riconosce i fattori di rischio legati a specifiche malattie Definisce, collaborando anche coi pazienti, programmi di prevenzione Fornisce counselling e educazione sanitaria ad individui e famiglie Assicura la continuità assistenziale alla comunità Lavora collaborando con altri professionisti Prende decisioni professionali autonome Dipartimento di Nursing - AIMEF

15 …inoltre:quali sono le caratteristiche che definiscono questo professionista della salute?
Conoscenza Consapevolezza Professionalità Competenza Dipartimento di Nursing - AIMEF

16 Conoscenza Clinica Nursing
Patologie maggiormente incidenti nella medicina generale Farmacologia Psicologia Educazione sanitaria Promozione della salute Tecniche di comunicazione Counselling Identificare i bisogni Individuazione obiettivi Utilizzo risorse disponibili Erogazione interventi assistenziali “Self-care” Infermiera e paziente come “partner in care” Dipartimento di Nursing - AIMEF

17 Consapevolezza Coscienza del proprio ruolo nell’ambito della Medicina Generale Possibilità d’interagire con altri professionisti lavoro in “team” sinergia. Possibilità di sviluppare la propria professionalità Limiti Impegno alla formazione continua Impegno nella ricerca Dipartimento di Nursing - AIMEF

18 Competenza Collaborazione Autonomia
Misurazione PAO, iniezioni IM-EV-SC, vaccinazioni ed immunizzazioni, medicazioni, prelievi, fleboclisi, lavaggi auricolari, terapie fisiche, ECG, educazione alimentare. Svolgimento di attività d’educazione sanitaria e di prevenzione.Saper orientare gli individui nelle scelte e nell’adozione dei comportamenti atti al mantenimento di un corretto stile di vita. Gestione dei materiali e manutenzione apparecchiature e strumenti. Piccola chirurgia: asportazione piccole neoformazioni cutanee, verruche seborroiche,cisti suppurate, ascessi, unghie incarnite, suture, ecc… Punture esplorative Infiltrazioni endoarticolari Pap-test Visite in ambulatorio Visite domiciliari Interventi a carattere d’urgenza Management patologie croniche Dipartimento di Nursing - AIMEF

19 Caratteristiche logistiche dell’ambulatorio di Medicina di Famiglia
Deve essere sufficientemente ampio ed articolato Deve essere suddiviso in più ambulatori Deve garantire sempre la possibilità di dialogo nel rispetto della privacy Deve possedere apparecchiature elettromedicali (Reflotron, DTC, TENS, elettrocardiografo,ecc…) Deve avere tecnologia informatica Dipartimento di Nursing - AIMEF

20 Modello di richiesta d’intervento assistenziale
Il cliente può richiedere l’intervento infermieristico essenzialmente attraverso due modalità: DIRETTA INDIRETTA Dipartimento di Nursing - AIMEF

21 Importante è saper gestire le richieste al telefono:
Semplici informazioni Chiarimenti sulle terapie in atto Modalità d’assunzione dei farmaci, dosaggi, interazioni, effetti collaterali Prima valutazione di segni e sintomi Consigli Come comportarsi in caso di…. Richiesta del medico Interventi a domicilio Dipartimento di Nursing - AIMEF

22 L’indagine conoscitiva “Cosa ne pensano i pazienti?”
Attraverso un questionario di sedici domande è stato possibile evidenziare i seguenti aspetti: Come gli assistiti percepiscono e valutano la collaborazione tra medico di famiglia e infermiera Quali sono le varie attività svolte dall’infermiera in ambulatorio e a domicilio Le attività di prevenzione ed educazione sanitaria Le cure a domicilio I suggerimenti e le aspettative degli utenti Dipartimento di Nursing - AIMEF

23 Gli intervistati in totale sono stati 457, in particolare 174 uomini e 283 donne.
Classi d’età Percentuali % % % 0ver % Classi Uomini 38% Donne 62%

24 No 0,8% Si 99% “Ritiene utile la presenza dell’infermiera nell’ambulatorio di Medicina di Famiglia?” “Si è mai rivolto all’infermiera per chiederle dei consigli o una prima valutazione dei problemi o dei sintomi da riferire al medico?” Classi No 32,6% Si 65,7% No 2,3% Si 97,7% “Ha ritenuti utili i consigli ricevuti?

25 “Si è mai rivolto all’infermiera per chiedere consigli riguardo la prevenzione di alcune malattie come il diabete o l’ipertensione, oppure per tutelare la propria salute o quelle dei familiari?” Qualche volta 39% Spesso % Mai % Classi “Se non lo ha mai fatto, perché?” Esistono altre strutture % Non mi sono mai posto il problema 91%

26 “In ambulatorio si rivolge per primo all’infermiera, per quali motivi

27 “Ha mai avuto necessità di richiedere un intervento infermieristico al proprio domicilio?”

28 “Se sì per quali motivi?”

29 “Ha dei suggerimenti affinché questa nuova figura di infermiera possa offrire un servizio migliore nel AMG?”

30 …qualcuno infine, ha voluto lasciare un pensiero personale:
“La nostra infermiera è tutto ciò che vorremmo avere. Ci sostiene, ci cura, ci sgrida e ci accudisce nel modo più completo che il medico serve solo quando ne abbiamo effettiva necessità.” “vorremmo conoscere meglio il suo ruolo per essere certi di poter fare riferimento direttamente a lei.” “una sua parola a volte ti consola.” “permettere maggiore libertà d’intervento all’infermiera senza passare obbligatoriamente attraverso il parere del medico.” “E’ molto necessaria.” “Si richiede alta specializzazione.”


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