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I neutrini nella fisica delle particelle elementari

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Presentazione sul tema: "I neutrini nella fisica delle particelle elementari"— Transcript della presentazione:

1 I neutrini nella fisica delle particelle elementari
Alessandro Iannucci

2 Che cos’è il neutrino Il neutrino in fisica delle particelle elementari è rappresentato dalla lettera greca “” Il neutrino appartiene alla famiglia dei leptoni

3 Quali sono le particelle elementari?
Elementare non significa “semplice”, ma “costituite solo da se stesse” Ricorda l’ di Democrito (indivisibile!) Il protone e il neutrone, per esempio, non sono particelle elementari L’elettrone invece, è una particella elementare

4 Ancora sulle particelle elementari
I quark Non esistono liberi* ma solo in coppie (Mesoni) e in terzetti (Barioni) *(almeno fino ad oggi non sono stati osservati) I leptoni Esistono liberi e non esistono in coppie o in terzetti I bosoni di gauge Sono gli intermediari delle forze

5 Sulle particelle NON elementari
Adroni Barioni: Mesoni:

6 Sui bosoni di gauge Sono i portatori delle forze
In fisica subatomica esistono 3 forze fondamentali FORZE PARTICELLE Elettromagnetica fotone Debole bosoni massivi (W-, W+ Zo) Forte (adronica) gluoni unificate I neutrini risentono solo la forza debole!

7 Torniamo al neutrino Come mai non c’è una foto del neutrino??
Il neutrino: È neutro Ha una massa molto piccola Ha uno spin ½ È un fermione (come i barioni e i leptoni) Ha interazione estremamente debole con la materia

8 Quali sono le sorgenti dei neutrini?
1-L’Universo Il Big Bang 102 neutrini/cm3 nell’attuale Universo Le Supernovae Il Sole Da quando ho iniziato a parlare nelle vostre teste sono passati (senza interagire) circa un miliardo di milioni di neutrini solari (I1010 neutrini/s/cm2) I raggi cosmici interagenti con l’atmosfera

9 Quali sono le sorgenti dei neutrini?
2- L’uomo Le reazioni nucleari Decadimenti, fissioni, fusione… Acceleratori di particelle Noi stessi Conteniamo una piccola quantità di Potassio ( g), che è un elemento radioattivo che emette neutrini al giorno

10 Il neutrino “nasce” nel 1930
Suo “padre” è W. Pauli Nel decadimento  si è osservato uno spettro energetico incompatibile con un decadimento “a due corpi” Doveva esistere per forza un’altra particella (all’epoca invisibile) che portava con sé parte dell’energia iniziale

11 I neutrini sono tutti uguali?
Abbiamo visto che esistono almeno 3 tipi di neutrini Inoltre sappiamo che potrebbero esistere anche le 3 antiparticelle dei 3 neutrini… sapori

12 Esiste l’antineutrino?
Conosciamo l’antimateria: Positrone Antiprotone… Ma esiste l’antineutrino? È uguale al neutrino?

13 Il neutrino deriva dal decadimento 
Se il neutrino fosse uguale all’antineutrino Sperimentalmente si è osservato che neutrino e antineutrino non sono la stessa particella

14 I neutrini muonici furono utilizzati per bombardare l’alluminio
Bruno Pontecorvo Sperimentalmente si è osservato che i neutrino che derivano dal decadimento  differiscono dai neutrini provenienti dal modo principale di decadimento del  I neutrini muonici furono utilizzati per bombardare l’alluminio e non elettroni!!!

15 Un esperimento storico sul 
1958: M. Goldhaber misura l’elicità del  Goldhaber M. et al., 1958, Phys Rev 109 (1015) L’elicità del neutrino ( ) è il prodotto scalare tra spin e impulso Goldhaber misurò elicità pari a –1 Misure analoghe hanno mostrato che l’antineutrino ha elicità pari a +1 Avere elicità definita significa andare alla velovità della luce (c) Il problema rimane aperto!!

16 Che significa oscillazione?
Si ha una oscillazione pura ogni volta che un punto materiale si muove secondo una legge sinusoidale x= posizione; A=ampiezza; w=frequenza; t=tempo Esempi : moto di una molla o di un pendolo

17 Le oscillazioni non pure
Sono tutte quelle oscillazioni in cui non è presente una unica frequenza, ma uno “spettro” di frequenze. Il tipico esempio è il suono: il diapason dà il “la” puro; un accordo di chitarra dà uno spettro di frequenze legate ai differenti suoni.

18 I pendoli accoppiati Consideriamo 2 pendoli accoppiati con una molla
Metto in oscillazione il primo con la sua frequenza Dopo un po’ di tempo il primo pendolo diminuisce la sua ampiezza di oscillazione e il secondo pendolo inizia a mettersi in modo Dopo un po’ di tempo il primo pendolo termina la sua oscillazione e il secondo pendolo arriva all’ampiezza massima Al diminuire dell’oscillazione del secondo pendolo, aumenta l’oscillazione del primo… …e così via…

19 I pendoli accoppiati

20 I pendoli accoppiati

21 I pendoli accoppiati

22 I pendoli accoppiati

23 I pendoli accoppiati

24 I pendoli accoppiati

25 I pendoli accoppiati

26 I pendoli accoppiati

27 I pendoli accoppiati

28 I pendoli accoppiati

29 I pendoli accoppiati

30 I pendoli accoppiati

31 I pendoli accoppiati

32 I pendoli accoppiati

33 I pendoli accoppiati

34 I pendoli accoppiati

35 I pendoli accoppiati

36 I pendoli accoppiati

37 I pendoli accoppiati

38 I pendoli accoppiati

39 I pendoli accoppiati

40 I pendoli accoppiati

41 Conclusione L’oscillazione del primo pendolo si MESCOLA con l’oscillazione del secondo pendolo!! Dopo un certo tempo si ha PROBABILITA’ che dipende dal tempo di trovare l’oscillazione del primo o del secondo pendolo (o mischiata)

42 Pendolo x e pendolo y accoppiati

43 Pendolo x e pendolo y accoppiati

44 Erwin SCHRÖDINGER Fisico austriaco.
Il comportamento ambivalente di onda e corpuscolo è una proprietà generale della materia e della radiazione

45 Erwin SCHRÖDINGER Sia la materia che l'energia sono costituite da particelle la cui posizione non si può stabilire deterministicamente, ma soltanto in maniera probabilistica, attraverso una funzione d'onda da lui stesso introdotta. Il gatto di SCHRÖDINGER

46 Il gatto di SCHRÖDINGER
“…E' vivo o morto il gatto di Schrodinger? Possiamo conoscere la sua sorte senza guardare nella scatola in cui si trova? Per rispondere alle domande poste dal paradosso fisico di Schrodinger siamo costretti a riflettere sui concetti di casualità e di realtà oggettiva messi in crisi dalla più sconcertante teoria del Novecento: la teoria dei quanti….” di Ignazio Sardella

47 Il gatto di SCHRÖDINGER
dove è il gatto? La funzione d’onda gode del principio di sommatività! Da un punto di vista PROBABILIATICO il gatto è sia nella scatola verde che in quella rossa

48 Il gatto di SCHRÖDINGER
Collasso della funzione d’onda

49 Il gatto di SCHRÖDINGER-2 versione originale il gatto è vivo o è morto?

50 Oscillazione dei neutrini
Condizioni necessarie: 1) 0 2) m20

51 Oscillazione dei neutrini
Si mescolano i sapori!!

52 Conferme sperimentali
1968: dal Sole arrivano circa il 35% dei e aspettati (Davis) 2002: i e prodotti dal Sole arrivano sulla Terra al 35% come e e per la restante parte come  e  (SNO- Sudbury Neutrino Observatory) 2004: il numero di e prodotto da reattori nucleari è minore di quello aspettato ad una distanza di circa 100 km

53 Super-Kamiokande Osservazioni consistenti per i neutrini muonici (prodotti negli strati superiori dell'atmosfera dai raggi cosmici) che si trasformano in neutrini tau. Interno del rilevatore, dove i tecnici manutengono i tubi foto moltiplicatori usando una barca che naviga nell'acqua pura. L'acqua viene usata a causa del suo eccellente rapporto corti/indice di rifrazione Un tipico evento neutrinico al Super-K

54 K2K KEK Super K   Si è osservato un numero di 
Inferiore (compreso l’errore) a quelli partiti da KEK

55 L’ultima frontiera: l’esperimento in Italia
Nel CERN di Ginevra verranno prodotti neutrini muonici e diretti verso l’osservatorio INFN del Gran Sasso. Il fascio di  percorrerà circa 730 km. Nei laboratori INFN verranno misurati i , che non erano stati prodotti a Ginevra.

56 Bibliografia Wikipedia, I neutrini solari
Dispense di Fisica Superiore, A.A , Tor Vergata Dispense di Fisica delle Particelle Elementari, A.A , Tor Vergata


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