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LA RICERCA SCIENTIFICA NEGLI ATENEI

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Presentazione sul tema: "LA RICERCA SCIENTIFICA NEGLI ATENEI"— Transcript della presentazione:

1 LA RICERCA SCIENTIFICA NEGLI ATENEI
Antonella Bianconi Piera Pandolfi Ripartizione Ricerca e Trasferimento della Conoscenza Università degli Studi di Perugia Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

2 LA RICERCA SCIENTIFICA NEGLI ATENEI
Come è strutturato il sistema che finanzia la ricerca? Quali sono gli enti e i programmi che finanziano la ricerca? Come rispondere/organizzarsi efficacemente? Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

3 1. IL SISTEMA DI FINANZIAMENTO
DPEF: Documento di programmazione economico-finanziaria PNR: Programma Nazionale per la Ricerca Misure specifiche di finanziamento Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

4 Programmazione politica
DPEF (Documento di programmazione economica e finanziaria) definisce le strategie politiche e le risorse finanziarie disponibili. Inoltre, illustra priorità e indicazioni per la ricerca. PNR (Programma Nazionale per la Ricerca) steso e approvato ogni 3 anni, è rivisto ogni anno in base alle linee individuate nel DPEF, nasce dalle considerazioni fatte sia a livello europeo che locale. Definisce gli obiettivi generali della ricerca e i metodi per raggiungere gli obiettivi previsti. Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

5 2. ENTI E PROGRAMMI MiUR è la principale fonte di finanziamento pubblico della ricerca (PRIN, FIRB, FISR, FAR, Centri di Eccellenza). Altri Ministeri possono finanziare la ricerca nei loro settori di interesse, p. es. il Ministero della Salute, il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Commissione Europea, p. es. Programma Quadro Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

6 FFO: Fondo di finanziamento ordinario
Autonomia e sistema di finanziamento Il fondo di finanziamento ordinario e la ricerca scientifica Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

7 EVOLUZIONE LOGICA ASSEGNAZIONE FINANZIAMENTI MIUR NEGLI ANNI
PRIMA DEL 2004: Interventi contrattati col Ministero e gestione a “Pie’ di lista” DAL 1995 AL 2003: Interventi di riequilibrio e incentivazione NEL 2004: proposta CNVSU nuovo modello DAL 2005: programmazione e valutazione su base triennale del sistema universitario (L. n. 43/05) Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

8 RIPARTIZIONE PERCENTUALE FFO
Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

9 Modello per la ripartizione teorica FFO – Ricerca scientifica
Il finanziamento viene ripartito in proporzione al Potenziale di Ricerca dell’Ateneo dato dal numero di docenti, ricercatori e personale tecnico (qualifiche D e EP area tecnico-scientifica). Ciascuna categoria di personale contribuisce con diverso peso. L’indicatore viene corretto da un coefficiente corrispondente al tasso di successo nei bandi PRIN e da un coefficiente che misura la capacità di attrarre risorse esterne per la ricerca. PotenzialeRicerca(corretto PRIN-FinanziamentiEsterni) = PotRicerca(corretto PRIN) + RICFE PotRicerca (correttoPRIN) = Potric * FPRIN FPRIN =Tasso di successo nei bandi PRIN Potric=PO*p1+PA*p2+RU*p3+ARDR*p4+AR*p5+DR*p6+BPD*p7+TECN*p8 RICFE =Finanziamenti Esterni/ (Costo medio di un ricercatore di ruolo) Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

10 ATTORI DELLA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE
SOGGETTI INTERNI ALL’ATENEO: ORGANI DI GOVERNO (Rettore, Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione) ORGANI DI GESTIONE (Direttore amministrativo, Dirigenti) NUCLEO DI VALUTAZIONE SOGGETTI ESTERNI ALL’ATENEO: MiUR ORGANI DI VALUTAZIONE E CONSULTIVI (CNSVU, CUN, CIVR, CRUI, ANVUR) Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

11 GLI STRUMENTI PER LA PROGRAMMAZIONE
La produzione e la gestione dei dati necessari per programmare I sistemi di raccolta, monitoraggio, utilizzo dei dati prodotti L’integrazione e l’organizzazione Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

12 IL PROCESSO Individuare strategie e gli obiettivi di
sistema connessi alla missione dell’ateneo Tradurre gli obiettivi di sistema in obiettivi di gestione e in azioni concrete (organizzazione delle risorse) Prevedere un sistema di autovalutazione Essere valutati da organismi esterni Antonella Bianconi - Piera Pandolfi Sistema di distribuzione delle risorse

13 3. ORGANIZZAZIONE EFFICACE
Nuove esigenze: Gestire i progetti di ricerca in modo più efficace Essere competitivi e attrattivi nel reperimento di risorse finanziarie Autovalutarsi Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

14 L’ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI PER LA RICERCA NEGLI ATENEI
Il rapporto tra amministrazione centrale e dipartimenti Gli strumenti gestionali I modelli organizzativi Le nuove figure professionali Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

15 IL RAPPORTO TRA AMMINISTRAZIONE CENTRALE E DIPARTIMENTI
Accentramento / decentramento oppure Autonomia e Coordinamento Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

16 AUTONOMIA E COORDINAMENTO
Cooperazione tra amministrazione centrale e amministrazioni decentrate Individuazione referenti per un rapporto facilitato tra amministrazione centrale e amministrazioni decentrate Coordinamento per lo sviluppo di monitoraggio delle attività scientifiche anche mediante l’utilizzo di strumenti informatici Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

17 AUTONOMIA E INTEGRAZIONE
Integrazione tra amministrazione centrale e strutture di ricerca Integrazione tra personale docente e tecnico-amministrativo Integrazione tra le competenze scientifiche e le competenze gestionali Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

18 STRUMENTI GESTIONALI Diffusione di una nuova cultura dell’organizzazione sia tra il personale docente che tra il personale tecnico amministrativo Formazione continua del personale di supporto alla ricerca Organizzazione dei servizi basata sulla conoscenza delle attività scientifiche e sul riconoscimento del valore di tutte le componenti dell’Università Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

19 I MODELLI ORGANIZZATIVI
Ambiti di competenza di livello centrale (Scelte strategiche; governo delle risorse; consulenza gestionale ai ricercatori; supporto giuridico-legale; processi di valutazione; funzione normativo-generale; formazione) Ambiti di competenza di livello dipartimentale, coordinati con gli ambiti dell’amministrazione centrale (Supporto alla progettazione; fund raising; raccordo con l’amministrazione per il monitoraggio delle attività di ricerca) Attività da svolgere nei dipartimenti (Gestione delle risorse attribuite; gestione dei contratti; monitoraggio dei dati relativi alle proprie attività scientifiche) Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

20 SUPPORTO NELLA RICERCA DEI FINANZIAMENTI
Relazioni efficaci con gli enti finanziatori Reperimento e diffusione delle informazioni Semplificazione dei processi interni per migliorare la propria capacità d’attrazione Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

21 SUPPORTO ALLA PROGETTAZIONE
Progettazione in ambito istituzionale misure bottom up: PRIN, IDEAS misure top down: FIRB, FISR, Ricerca Sanitaria Finalizzata, VII PQ misure negoziali: progetti autonomi, a sportello Progettazione in conto terzi (natura pattizia) -Progettazione ad elaborazione guidata -Norme da bando -Progettazione a libera elaborazione -Norme concordate Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

22 IL PROGETTO Caratteristiche: Ruoli chiave Un obiettivo unico
Un risultato finale specifico Un inizio e una fine Tempi definiti per il completamento Coinvolgimento di un gruppo interfunzionale di persone creato ad hoc Una serie limitata di risorse Una sequenza di attività interdipendenti Utenti dei risultati ben definiti Ruoli chiave Ente finanziatore; committente; coordinatore; project manager; gruppo di lavoro del progetto; beneficiari Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

23 Fattori fondamentali L’informazione L’idea progettuale
Contenuti del programma Tipologie progettuali Condizioni di partecipazione L’idea progettuale La regola delle cinque W Why?  Definire obiettivi del progetto e risultati attesi What?  Definire le attività che consentono di raggiungere i risultati Who?  Scegliere la partnership più appropriata When?  Posizionare le attività nel tempo Where?  Allocare i costi a ciascuna attività Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

24 Definizione degli obiettivi
Devono essere generati dall’analisi di un problema che si desidera risolvere Devono essere: Dichiarati Coerenti con gli interessi e la “missione” dei partner Condivisi dal gruppo di lavoro e dai partner Possono essere organizzati: Primari a lungo/medio/breve termine (analisi degli effetti diretti) Secondari a lungo/medio/breve termine (analisi preventiva delle ricadute) Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

25 Risultati attesi Devono:
Essere coerenti con gli obiettivi che sono stati definiti Essere coerenti con le aspettative dei partner Tenere conto dell’impatto del progetto su tutti i potenziali beneficiari Potere essere qualificati e possibilmente quantificati Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

26 Attività Partire dagli obiettivi che si vogliono raggiungere
Scegliere percorsi metodologici comprovabili e ripetibili (stato dell’arte, modalità sperimentali verificabili, contesto bibliografico di riferimento, etc) Identificare gruppi coerenti di attività (work package) Identificare un percorso logico Identificare le competenze necessarie per realizzare il progetto Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

27 Ruoli Ruoli generali Ruoli specifici
Interno: Coordinamento e management Coordinatore generale del progetto (Studio degli obiettivi primari e generali, scelta e coordinamento delle partnershi, audit interno) Project manager (ingegnerizzazione del piano progettuale, audit interno) Segretario amministrativo (Studio della gestione amministrativo-contabile, coordinamento amministrativo delle unità operative, rendicontazione finanziaria, audit interno) Esterno: Tutor (Revisore terzo della congruità scientifica e finanziaria del progetto in itinere) Ruoli specifici Attengono alle singole unità operative: Responsabile di unità operativa (Studio degli obiettivi specifi, coordinamento con il coordinatore generale e coordinamento del gruppo di ricerca) Ricercatori (Sviluppo delle attività) Segretario amministrativo (gestione amministrativo-contabile della quota di progetto di competenza dell’unità operativa) Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

28 Articolazione temporale
Progettare la durata necessaria alla realizzazione di ciascuna fase (avvio, durata e fine di ciascuna attività) la sequenza logico-temporale e le relazioni di interdipendenza tra le fasi Diagramma di GANTT Durata dei pacchetti di attività e delle fasi Interrelazione tra pacchetti di attività e delle fasi (Milestone e deliverables) Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

29 Il Budget Verifiche preliminari: Le regole applicabili
Costi ammissibili e non ammissibili Eventuali massimali consentiti A livello di budget complessivo (ad es. nel 7PQ massimali definiti negli inviti a presentare proposte in relazione alle dimensioni del progetto) A livello di attività (ad es. nel 6PQ max 7% di contributo per attività di management) A livello di categoria di costo (ad es. nei progetti LIFE max 7% costi indiretti) Regole rispetto ad alcune categorie di costo Es. personale strutturato, ammortamento per beni durevoli, limiti per subcontracting Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

30 Il Budget Quali risorse sono necessarie allo svolgimento del progetto?
Risorse umane (cofinanziamento e finanziamento diretto) Attrezzature e strumentazioni Materiali di consumo Missioni Consulenze Altre risorse necessarie per pubblicazioni, ospitalità, traduzioni, organizzazione eventi, ecc.: altri costi Spese generali = costi indiretti = overheads Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

31 Strumenti operativi di gestione
Fogli di calcolo per la rendicontazione dei costi Rendicontazione dei costi sostenuti nel progetto Rendicontazione dei costi portati a cofinanziamento del progetto (ore uomo/mesi uomo - costi indiretti pro quota) Diagramma di GANTT Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

32 SUPPORTO AL TRASFERIMENTO DELLA CONOSCENZA
Supporto nelle attività di negoziazione con soggetti terzi Promozione delle competenze verso l’esterno Supporto a relazioni efficaci con imprese Supporto brevettazione Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

33 STRATEGIE PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI PER LA RICERCA
Obiettivo sistemico: evoluzione delle strutture amministrative dedicate alla ricerca da strutture puramente amministrativo-gestionali a strutture politico-gestionali. Monitoraggio del contesto e delle competenze Ideazione di nuove figure professionali Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

34 MONITORAGGIO DEL CONTESTO E DELLE COMPETENZE
Organizzazione di Osservatori tematici di Ateneo Elaborazione di sistemi per l’inventario delle competenze scientifiche presenti nei Dipartimenti Sviluppo di sistemi stabili di dialogo con i soggetti esterni potenzialmente interessati alle attività di ricerca dei Dipartimenti Analisi dei contesti territoriali di riferimento Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

35 NUOVE FIGURE PROFESSIONALI
Gestione integrata tra la componente scientifica e la componente amministrativa Potenziamento delle competenze reciproche per la comprensione degli aspetti scientifici e per il supporto negli aspetti gestionali Antonella Bianconi - Piera Pandolfi

36 Esempio di realizzazione di progetto
PRIN FIRB Antonella Bianconi - Piera Pandolfi


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