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COLLABORATIVE LEARNING E COOPERATIVE LEARNING

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Presentazione sul tema: "COLLABORATIVE LEARNING E COOPERATIVE LEARNING"— Transcript della presentazione:

1 COLLABORATIVE LEARNING E COOPERATIVE LEARNING

2 QUALI PUNTI SARANNO TRATTATI?
La storia, lo sviluppo e la definizione dei due metodi; I suoi vantaggi e i suoi limiti; Come programmare percorsi di apprendimento in cooperative learning; Come valutare tali percorsi; Le critiche.

3 Quando si sono sviluppati?
Negli anni '80 partendo da progetti collaborativi informali arrivando a lavori strutturati.

4 Cos’è il collaborative learning?
È un metdo di insegnamento/apprendimento per mezzo del quale gli studenti in gruppi esplorano questioni significative su compiti condivisi più o meno strutturati.

5 Cos’è il cooperative learning?
Il cooperative learning è un tipo di apprendimento collaborativo strutturato per piccoli gruppi, i cui membri sono responsabili del loro lavoro in seguito valutato come un tutto. È su questo che si focalizzerà l’attenzione.

6 Cosa può fare lo studente?
condividere con i compagni i propri punti forza e punti deboli sviluppare le abilità interpersonali apprendere a gestire i conflitti essere coinvolto in molte attività con obiettivi chiari.

7 Cosa è necessario nel cooperative learning?
Un equilibrio tra la sicurezza (di una struttura, di obiettivi chiari ecc.) e la sfida (nelle relazioni, nell’affrontare problemi mal strutturati ecc.) L’utilizzo di piccoli gruppi perchè tutti contribuiscano

8 Cosa è necessario nel cooperative learning?
Compiti chiaramente definiti Partecipazione attiva degli studenti Ruoli scambievoli tra insegnanti e studenti (entrambi in apprendimento e con qualcosa da “insegnare”)

9 Cosa è necessario nel cooperative learning?
Rispetto reciproco Problemi e domande sfidanti Poter recuperare conoscenza ed esperienza precedenti

10 Cosa è necessario nel cooperative learning?
Scopi identificati e usati come guida Disponibilità degli strumenti di ricerca

11 In cosa si differenzia dall’approccio tradizionale?
Il lavoro è collaborativo e non competitivo È strutturato in piccoli gruppi e non con lezioni frontali e lavoro individuale Permette di apprendere le abilità sociali Sviluppa le abilità per la vita e per il lavoro Si può facilmente integrare ad altri approcci

12 Quali sono i suoi vantaggi?
Offre risultati positivi Permette di ottenere una comprensione più profonda del contenuto Permette di migliorare la stima di sé Accresce la motivazione al compito

13 Quali sono i suoi vantaggi?
Aiuta gli studenti a diventare attivamente e costruttivamente coinvolti nel processo e ad assumersi le responsabilità Consente di risolvere i conflitti e migliorare le abilità sociali Permette di celebrare ogni tipo di diversità (culturali e individuali)

14 Quali sono i suoi vantaggi?
Consente di ricevere più feedback da compagni e insegnanti Può essere integrato ad altre metodologie e teorie (Intelligenze Multiple, costruttivismo, approccio di ricerca)

15 Quali problematiche? La formazione dei gruppi
Il ruolo delle tecnologie La gestione dei conflitti

16 Cosa tener conto nella formazione dei gruppi?
Il tipo di gruppo: per abilità (di solito porta a disuguaglianze); mescolati deboli e capaci (tutoring); per obiettivi. Il numero dei componenti: meglio gruppi da 2 a 4, ma riflettere e fare esperienza (la scelta dipende dal compito o dalla cultura e dalla tipologia di ragazzi).

17 Quale ruolo possono assumere le tecnologie?
Internet può essere un supporto e una opportunità per superare le barriere fisiche Si possono creare: progetti condivisi pagine web classi virtuali per scuole che lavorano in rete

18 Gestione dei conflitti?
Prima di utilizzare il cooperative learning è necessario promuovere con specifiche attività le abilità sociali perché gli studenti imparino a comunicare in modo corretto e negoziare i conflitti.

19 Cosa tener conto nella progettazione di una UdA?
La teoria di riferimento che si vuole adottare per costruire delle UdA, il livello di scuola al quale si fa riferimento, il tipo di organizzazione e modalità di programmazione che un equipe pedagogica adotta.

20 Quale teoria di riferimento?
Le teorie di riferimento sono il costruttivismo e il movimento della valutazione autentica. Tale teoria definisce l’apprendimento come costruzione del sapere, una integrazione tra le conoscenze già possedute e le nuove che si acquisiscono nel tempo. Il movimento della valutazione autentica ritiene che si dimostra di aver appreso quando si sanno utilizzare conoscenze e abilità acquisite durante un dato periodo in una situazione simile o analoga al reale che è significativa per il soggetto che la vive.

21 Come verifichereste se gli alunni sanno:
Scrivere un testo regolativo Analizzare e sintetizzare criticamente un libro Saper operare con le frazioni

22 Sei un inventore di giochi, la scuola ha indetto una festa della primavera che ha bisogno di essere animata ti chiedono di inventare e organizzare un gioco, definendo almeno 5 regole e la procedura di esecuzione. Il gioco sarà proposto agli altri bambini della scuola. Deve essere di squadra e da fare all’aperto.

23 Immagina che tuo zio sia un produttore cinematografico di Holliwood e ti chiede delle idee per il suo prossimo film. Visto che molti film sono tratti da libri, lo zio ti chiede di parlargli di un libro che hai letto e che pensi potrebbe diventare un buon film. Scrivi una lettera a tuo zio, descrivi un libro che ti è piaciuto e spiegagli perché pensi che se ne potrebbe trarre un film

24 Sei un agente immobiliare e alcuni clienti ti chiedono di verificare la possibilità e la convenienza dell’acquisto di un appartamento di 100 mq in una zona residenziale. L’impresa richiede euro. Un quarto dell’importo totale da versare al momento del compromesso, un terzo dopo sei mesi dalla proposta di acquisto e infine metà dell’importo al rogito. Dovrai stendere un resoconto scritto evidenziando se l’acquisto è conveniente rispetto al prezzo al metro quadro in quella zona, se le modalità e le quote di pagamento sono adeguate, se l’impresa è stata corretta. Il calcolo delle quote in percentuali e se la somma è sbagliata dai tu una soluzione alternativa.

25 Come si può verificare l’apprendimento?
Così alla fine di un percorso più o meno lungo di apprendimento la verifica può essere fatta attraverso un compito complesso simile o analogo al reale che ha un significato per chi lo compie. Una prova oggettiva non potrebbe permettere di verificare l’avvenuto apprendimento, piuttosto la semplice acquisizione di abilità e conoscenze da riportare in un compito non contestualizzato, lineare, di solito a domanda-risposta.

26 quale influenza il livello di scuola?
Nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie, le insegnanti hanno strutturalmente dei tempi di programmazione in equipe che possono favorire la realizzazione di unità di apprendimento interdisciplinari, negli ordini di scuola secondaria non ci sono spazi e tempi dedicati alla programmazione condivisa. Le insegnanti ricercano tali spazi e tempi personalmente. Questo favorisce una progettazione non condivisa e per singole discipline.

27 Come si programma? Il tipo di relazione che si presenta in una equipe pedagogica influisce sul modo di lavorare, se si ha una buona relazione e alto grado di condivisione la progettazione potrà essere condivisa e partecipata. Al contrario si opterà per una progettazione il più possibile singola.

28 Quale definizione di UdA?
è la progettazione di un periodo unitario di apprendimento più o meno lungo in cui si acquisiscono abilità e conoscenze disciplinari (OSA) ma anche abilità che vanno oltre le discipline e servono per tutta la vita (OF) e alla fine del quale si verifica se lo studente sa utilizzare le abilità e conoscenze acquisite per la risoluzione di un problema complesso, mal strutturato, significativo, simile o analogo al reale.

29 Quali criteri per buona progettazione di UdA?
la fase di progettazione è fondamentale perché si possa verificare alla fine l’effettivo raggiungimento degli obiettivi prefissati. Non vanno dimenticati i criteri di flessibilità e adattabilità delle UdA. Nella fase di progettazione è necessario considerare gli utenti, gli studenti ai quali ci si rivolge, il contesto nel quale la scuola si presenta e l’organizzazione e l’identità della scuola nella quale si opera.

30 Come progettare tener conto del POF,
dell’offerta formativa che si è proposta e si vuole portare avanti. Il POF è il frutto di una analisi della scuola e della sua realtà dove se ne delinea il profilo e si descrive il percorso di apprendimento unitario di tutto il ciclo di studi e di ogni singolo anno. Il POF può essere visto come il precipitato significativo di quello che le Indicazioni Nazionali (per quanto riguarda gli OSA) e il PECUP (per quanto riguarda gli obiettivi formativi) propongono per la formazione degli studenti nei diversi cicli di studi e che però ha bisogno di essere adattato ed adeguato alle effettive necessità e particolarità di ogni singola scuola (vedi figura 1)

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33 Cosa serve per strutturare un UDA in CL?
Analizzare la situazione Individuare gli obiettivi Individuare se necessario insegnare le abilità sociali o creare il clima Come formare i gruppi Individuare le procedure, strumenti e materiali Il prodotto o prestazione La modalità di valutazione

34 Quali passi per programmare le lezioni?
Porre domande coinvolgenti sulla base degli obiettivi da raggiungere Identificare gli scopi specifici di una lezione, esprimendoli come compiti da fare Creare una rubrica di valutazione per guidare l'apprendimento Assegnare un compito da valutare Riflettere e precisare le cose

35 Quali accorgimenti? Stabilire spazi di tempo specifici per ogni fase dell'unità; Guidare gli studenti ad assumersi ruoli in base ai loro punti di forza e alle loro abilità preminenti; Preparare campioni di attività collaborativi Trovare modalità per connettere le attività extracurriculari coinvolgenti (giornalini, fotografia, sport ecc.) Suggerire e far costruire un elenco di criteri per la valutazione

36 Come valutare? Attraverso osservazioni per le abilità sociali
Attraverso le rubriche

37 Come costruire una rubrica?
Determinare il comportamento di un esperto le sue abilità, conoscenze e disposizioni nel compito Esaminare lavori già completati per vedere arco di risposte possibili

38 Come costruire una rubrica?
Identificare differenza Eccellente/povero Tradurre prestazione povera o buona in arco di prestazioni possibili

39 Come costruire una rubrica?
Tentare la valutazione Rivedere i criteri per migliorarli

40 Quali critiche? CL modo per sfuggire alla responsabilità dell'insegnamento carica di responsabilità gli studenti più volenterosi incoraggia una riflessione di basso livello per poco tempo a disposizione disuguaglianza razziale e di genere

41 Come ovviare ai problemi?
Identificare domande chiare e mostrare la relazione con interessi e abilità degli studenti e con gli scopi dell'insegnante risolvere i conflitti appena sorgono, mostrare come prevenire alcuni problemi creare rubriche all'inizio di ogni compito per una guida del processo e la valutazione finale aiutare gli studenti a riflettere sul progresso a scadenze prefissate promuovere l'eccellenza in ogni studente e consentire loro di sapere che l'insegnante crede in loro


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