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Seminario - rappresentazione e ragionamento spaziale

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Presentazione sul tema: "Seminario - rappresentazione e ragionamento spaziale"— Transcript della presentazione:

1 Seminario - rappresentazione e ragionamento spaziale
Francesco Mele Istituto di Cibernetica Consiglio Nazionale delle Ricerche

2 Relazioni spaziali Relazioni Spaziali Relazioni Parte-Totalità

3 Tre principali categorie per le relazioni spaziali
Relazioni topologiche Relazioni direzionali Relazioni di prossimità

4 Una tassonomia delle relazioni spaziali (1)
Prossimità

5 Una tassonomia delle relazioni spaziali (2)
Prossimità

6 Relazioni qualitative/topologiche
B è dentro A A A A copre B B B A è equivalente a B B A incontra B A B A B sovrappone A A A A disgiunto B B B

7 Relazioni qualitative/direzionali
B B destra_di A B sinistra_di A B A B A B sopra_di A B sotto_di A B A B A B in_alto di A B in basso di A B A

8 Relazioni di qualitative/prossimità
Rappresentano relazioni di distanza fra gli oggetti: possono essere qualitative e quantitative Qualitative/prossimità l’edificio rosso si trova nei pressi (vicino/a pochi passi, etc) dall’edificio azzurro Quantitative/prossimità l’edificio rosso si trova a quindici metri dall’edificio azzurro

9 Relazioni qualitative/direzionali/cardinali
- quantitative (rappresentate ad esempio mediante Longitudine e Latitudine - qualitative Esempio di rappresentazione qualitativa di relazione cardinale

10 Relazioni Parte -Totalità
Relazioni Spaziali Relazioni Parte-Totalità Meronomie/Olonomie

11 Cos’è una totalità? In prima approssimazione
una totalità può essere definita come un’entità formata da parti tra loro connesse o semplicemente che l’insieme delle sue parti Tale definizione è adeguata per oggetti materiali (e non solo), ma non per concetti astratti, dove le parti sono connesse alle totalità in maniera non fisica. Utilizzare un’inadeguata definizione può generare dei paradossi in alcuni ragionamenti spaziali. Un corretto ragionamento spaziale è il seguente le dita sono parte della mano, la mano è parte del corpo, quindi le dita sono parte del corpo Non altrettanto corretto, invece, risulta il ragionamento la mano è parte di una persona, la persona è parte di una famiglia, la mano è parte di una famiglia Quale errore abbiamo commesso?

12 Una proposta metodologica
Non fornire una definizione generalizzata di Totalità – ma considerare diversi tipi di Totalità a secondo del tipo di relazione esistente fra le Parti che compongono la Totalità e la Totalità stessa

13 Classi di relazioni parte-totalità
Winston, Chaffin e Hermann sei diversi tipi di relazioni Componente - Oggetto (ramo/albero, altare/chiesa,..,); Membro - Collezione (albero/foresta, quadro_x/collezione_quadri,..,) Porzione - Massa (fetta, torta) Materiale - Oggetto (alluminio/aereoplano) Caratteristica - Attività (pagamento/shopping) Sito - Area (Roma-Lazio) Fase - Processo (adolescenza-crescita) Secondo altre teorie (IRIS) possono essere ridotti a quattro funzione - parte (Fase-Processo, Caratteristica-Attività) segmenti - parte (Componente-Oggetto, Sito-Area) collezione - membro (Componente-Oggetto, Materiale-Oggetto) sott’insieme - insieme (Porzione - Massa)

14 Relazioni parte-totalità
Componente/Oggetto: definisce la relazione tra oggetti composti e le loro parti. Le parti sono separabili ed hanno una loro funzionalità, per esempio altare/chiesa, manubrio/bicicletta etc. Membro/Collezione: definisce la relazione di appartenenza ad una collezione. I membri non hanno un ruolo funzionale nella collezione e possono essere pertanto separati, ad esempio albero/foresta, colonna/colonnato. Porzione/Massa: definisce la relazione di aggregati omogenei. La massa è considerata come un insieme di parti aventi le stesse caratteristiche, tali parti sono dello stesso tipo della totalità a cui appartengono, inoltre non sono separabili (come fetta/torta ad esempio). Materiale/Oggetto: definisce la relazione tra oggetti e il materiale di cui sono fatti. In questo caso il materiale non può essere separato dall’oggetto, non ha funzionalità e non è omogeneo. Per esempio acciaio/bici. Caratteristica/Attività: definisce la fase di un’attività. La fase, come un componente, ha un suo ruolo funzionale ma non è separabile. Per esempio pagamento/shopping. Sito/Area: definisce una relazione spaziale tra regioni occupate da differenti oggetti, come porzione/massa, sito/area etc. E’ una relazione omogenea, poiché ogni parte della regione è simile nella sostanza all’intera regione, ma essa non può essere separata, per esempio oasi/deserto

15 Funzionalità, omogeneità, separabilità
Le relazioni di Winston, Chaffin e Hermann sono state proposte sulla base di tre criteri: funzionalità, omogeneità, separabilità il criterio di funzionalità caratterizza le parti attraverso le loro funzioni, i loro spazi o le loro locazioni temporali. Per esempio il manico di una tazza svolge la funzione di elemento di presa della tazza in un numero limitato di posizioni il criterio di omogeneità caratterizza le parti che sono costituite della stessa sostanza della totalità di appartenenza (fetta e torta sono fra loro omogenee (rispettano il criterio di omogeneità) mentre al contrario l’albero (come parte) e la foresta (come totalità) non rispettano tale criterio (non sono entità non omogenee) il criterio di separabilità considera come parti solo quelle entità che devono essere separate dalla totalità, per esempio manico-tazza, mentre non è possibile per altre coppie di oggetti, come ad esempio acciaio-bici

16 Relazione Componente/Oggetto
Riguarda la relazione tra oggetti composti e le loro parti. Le parti sono separabili ed hanno una loro funzionalità, per esempio altare/chiesa, manubrio/bicicletta Coppa Bicchiere Gambo Base Edificio A B C D E Edificio Parete Perimetrale Verticale

17 Relazione Membro/Collezione (aggregazioni,composizioni)
Riguarda la relazione di appartenenza ad una collezione, aggregato o composizione. I membri (anche di diversa natura) non hanno un ruolo funzionale specifico nella collezione e possono essere separati ad esempio albero/foresta Colonna/Colonnato

18 Anello con brillanti Relazione Componente/Oggetto
Due tipi di relazione parte totalità Relazione Componente/Oggetto L’anello ha un ruolo funzionale Relazione di aggregazione- composizione di tipo Membro/Collezione Il brillante non ha un ruolo funzionale

19 Relazione Porzione/Massa
Definisce la relazione di aggregati omogenei. La massa è considerata come un insieme di parti aventi le stesse caratteristiche, tali parti sono dello stesso tipo della totalità a cui appartengono, inoltre non sono separabili (esempio fetta/torta). Pavimento/ Mattonella Muro/Mattone

20 Relazione Materiale/Oggetto
Riguarda la relazione tra oggetti e il materiale di cui sono fatti. In questo caso il materiale non può essere separato dall’oggetto, non ha funzionalità e non è omogeneo (esempio acciaio/bici) Anello/oro

21 Relazione Sito/Area Riguarda una relazione spaziale tra regioni occupate da differenti oggetti. E’ una relazione omogenea, nel senso che ogni parte della regione è simile all’intera regione, ma essa non può essere separata, per esempio oasi/deserto. Esempi Paese – Località geografica (Pozzuoli – Campania) Sito culturale – Città (Museo Nazionale – Napoli) Opera artistica – Sito culturale (Quadro – Museo) Locazioni – Sito culturale (Stanza dei dipinti flamminghi – Museo VG)

22 Relazione Caratteristica/Attività
Riguarda la relazione fra una attività/processo ed una sua fase (esempio adolescenza-crescita). Ha un ruolo funzionale ma non è separabile. Per esempio pagamento/shopping.

23 Risoluzione del ragionamento erroneo
Il ragionamento erroneo, si è manifestato come tale, poiché si è applicato una relazione transitiva a due diversi tipi di relazioni parte-totalità “la mano è parte di una persona” esprime una relazione di tipo componente/oggetto fra la parte (mano) e la totalità (persona). Mentre “la persona è parte di una famiglia” esprime una relazione membro/collezione fra parte(persona) e la totalità (famiglia).

24 Studio delle dipendenze
La necessità di tale indagine nasce per fornire risposte a domande del tipo: se alcune parti sono rimosse dalla totalità, la totalità diventa un’entità diversa da quella che era prima? una volta che le parti sono separate dalla totalità, esse sono diverse da quando esse appartenevano alla totalità stessa?

25 Dipendenze fra totalità e parti Dipendenza rigida
Studio delle dipendenze Dipendenze fra totalità e parti Dipendenza rigida Dipendenze fra totalità e parti Dipendenza sull’esistenza Dipendenza sulle proprietà Vincoli e relazioni tra parti Dipendenza generica Dipendenza rigida Totalità che ereditano proprietà dalle parti Esistono vincoli fra proprietà delle parti e proprietà della totalità Parti che ereditano proprietà dalla totalità Parti essenziali Parti dipendenti Parti esclusive Si dice che un oggetto A è rigidamente dipendente da un altro oggetto B, se A non può esistere se non esiste B La relazione “cervello-persona” è rigidamente dipendente - una persona non può esistere senza che esista il cervello (contrariamente il cuore non è rigidamente dipendente)

26 Dipendenze fra totalità e parti Dipendenza generica
Studio delle dipendenze Dipendenze fra totalità e parti Dipendenza sull’esistenza Dipendenza sulle proprietà Vincoli e relazioni tra parti Tumbler Dipendenza generica Dipendenza rigida Totalità che ereditano proprietà dalle parti Esistono vincoli fra proprietà delle parti e proprietà della totalità Parti che ereditano proprietà dalla totalità Parti essenziali Parti dipendenti Parti esclusive Si dice che un oggetto X è genericamente dipendente da una classe C, se per esistere X, deve esistere un’istanza della classe C. Nel settore del design un bicchiere non può esistere se non esiste una istanza della parte coppa, contrariamente può esistere se non esiste il gambo - si consideri il bicchiere tipo tumbler

27 Dipendenze fra totalità e parti
Studio delle dipendenze Dipendenza generica - Parti essenziali, parti dipendenti, parti esclusive Dipendenze fra totalità e parti Dipendenza sull’esistenza Dipendenza sulle proprietà Vincoli e relazioni tra parti Dipendenza generica Dipendenza rigida Totalità che ereditano proprietà dalle parti Esistono vincoli fra proprietà delle parti e proprietà della totalità Parti che ereditano proprietà dalla totalità Parti essenziali Parti dipendenti Parti esclusive - la totalità è genericamente dipendente da una particolare classe di parti definite come parti essenziali - una parte è genericamente dipendente dalla totalità (tale parte sarà chiamata una parte dipendente) - la parte è esclusiva per la totalità, ciò accade se esiste al più una totalità che contiene una particolare parte. La coppa è essenziale, il gambo è genericamente dipendente

28 La bicicletta ha parti essenziali?
Foto tratte dalla pubblicazione della Federazione Ciclistica Italiana ' Cento Anni di Ciclismo' Collezione Fermo Galbiati - Brugherio Fotografie Studio Stella - Brugherio Modello Celerifero Costruita nel dal Conte Mede De Sivrac – Francia Si spingeva facendo leva puntando i piedi a terra Modello monociclo Costruito nel dalle Officine Rousseau – Francia – Unico esemplare che si conosca in Europa Modello Draisina Costruita nel dal Barone Von Drais - Germania Fondamentale novità: lo sterzo, la prima corsa di Draisine nel 1819 è stata vinta dal tedesco Semmler Km 10 in 31 min. e mezzo

29 La bicicletta ha parti esclusive?
Foto tratte dalla pubblicazione della Federazione Ciclistica Italiana ' Cento Anni di Ciclismo' Collezione Fermo Galbiati - Brugherio Fotografie Studio Stella - Brugherio La bicicletta ha parti esclusive? Modello bicicletta turismo Costruita nel dalla Lincal M.B.B. - Francia Gomme piene della Manifatture Parisienne de Caucciù Ha ad esempio, come parte esclusiva qualche particolare telaio

30 Qualche elemento di metodo per la costruzione di ontologie
-Le parti essenziali caratterizzano la classe concreta più astratta dell’ontologia di una specie (in tutti gli elementi della specie è presente una certa parte) -Le parti genericamente dipendenti caratterizzano classi più specifiche -Le parti esclusive non vengono riutilizzate per definire altre totalità OntoBicchiere ha_coppa Bicchiere generico coppa gambo base [ha_coppa] [ha_coppa] ha_gambo Bicchiere specieA Bicchiere specieB ha_base ha_base

31 Dipendenza sulle proprietà
Studio delle dipendenze Dipendenza sulle proprietà Dipendenze fra totalità e parti Dipendenza sull’esistenza Dipendenza sulle proprietà Vincoli e relazioni tra parti Dipendenza generica Dipendenza rigida Totalità che ereditano proprietà dalle parti Esistono vincoli fra proprietà delle parti e proprietà della totalità Parti che ereditano proprietà dalla totalità Parti essenziali Parti dipendenti Parti esclusive - totalità che ereditano proprietà dalle parti (per esempio la totalità è difettosa se una delle sue parti è difettosa) - parti che ereditano proprietà dalla totalità (per esempio alcune proprietà spaziali della totalità sono anche proprietà delle sue parti) - alcune proprietà delle parti hanno delle relazioni (o dei vincoli) con le proprietà del tutto (per esempio la regione, occupata da una parte, è all’interno della regione occupata dal tutto, oppure il peso della parte deve essere inferiore al peso del tutto)

32 Vincoli e relazioni tra parti
Studio delle dipendenze Vincoli e relazioni tra parti Dipendenze fra totalità e parti Dipendenza sull’esistenza Dipendenza sulle proprietà Vincoli e relazioni tra parti Dipendenza generica Dipendenza rigida Totalità che ereditano proprietà dalle parti Esistono vincoli fra proprietà delle parti e proprietà della totalità Parti che ereditano proprietà dalla totalità Parti essenziali Parti dipendenti Parti esclusive I vincoli e le relazioni tra parti svolgono il ruolo di regolare le relazioni spaziali che descrivono una classe di una totalità al fine di generare istanze che rappresentano la totalità e non altre

33 Dipendenze fra totalità e parti
Caffettiere a becco Studio delle dipendenze La costruzione di una totalità (o del suo modello) può coinvolgere tutti gli aspetti dello studio delle dipendenze Dipendenze fra totalità e parti Dipendenza sull’esistenza Dipendenza sulle proprietà Vincoli e relazioni tra parti Dipendenza generica Dipendenza rigida Totalità che ereditano proprietà dalle parti Esistono vincoli fra proprietà delle parti e proprietà della totalità Parti che ereditano proprietà dalla totalità Parti essenziali Parti dipendenti Parti esclusive Una caffettiera a becco: -ha come parte essenziale il becco (dipendenza generica/parti essenziali) -deve avere un becco ben costruito in maniera da non eredità difetti (totalità che non ereditano difetti dalle parti) -deve avere il becco in un’opportuna relazione fra le parti

34 Requisiti guida per una rappresentazione delle relazioni Parte-Totalità
Adottare un approccio esplicito per la definizione delle totalità Eseguire una chiara distinzione fra le parti ed altri attributi di una totalità Costruire in maniera built-in la relazione di transitività fra parti Possibilità di riferirsi alle parti mediante generici nomi Capacità di esprimere relazioni fra parti e totalità Capacità di esprimere relazioni fra le parti di una totalità Da Artale A., Franconi E., Guarino N., Pazzi L. Part-Whole Relations in Object-Centred System: An overview. Data & Knowledge Engineering (DKE) journal 20 (1996) – North-Holland, Elsevier

35 Ontoclean Nicola Guarino and Christopher Welty

36 Implicito vs Esplicito: un esempio
Una teoria di riferimento Implicito vs Esplicito: un esempio Approccio implicito colonna1 : stile : dorico capitello1 : descrizione non struttuale:xxxx : tipoforma : cubo : altezza : 1.0 m : parte_di: colonna1 fusto : descrizione non struttuale:xxxx : tipoforma : cilindro : altezza : 4.0 m : raggio_base : 5 Approccio esplicito colonna1 : stile : dorico : formata_da : capitello1, fusto1 capitello1 : descrizione non struttuale: xxxx : tipoforma : cubo : altezza : 1.0 m fusto : descrizione non struttuale : xxxx : tipoforma : cilindro : altezza : 4.0 m : raggio_base : 5

37 Vantaggi dell’approccio esplicito
Una teoria di riferimento Vantaggi dell’approccio esplicito L’utilizzo di un approccio esplicito comporta alcuni vantaggi. Dichiaratività : le parti sono esplicitamente dichiarate nella definizione di una totalità Riuso: le parti non contengono l’attributo di appartenenza alla totalità e per tanto non dipendono dal contesto di appartenenza (dalle totalità) Composizionalità: avere la possibilità di costruire nuove totalità in maniera incrementale (creare nuove aggregazioni di oggetti senza dover modificare le definizioni di altri oggetti precedentemente definiti)

38 Una teoria di riferimento che rispetta i requisiti guida
Una totalità è definita in maniera esplicita Una totalità è definita mediante l’insieme delle parti che la compongono l’insieme delle relazioni tra le parti La relazione tra la totalità e le parti è espressa mediante le relazioni esistenti fra i volumi (boundingbox) delle parti e quello della totalità Il boundingbox è il parallelepipedo, con lati paralleli agli assi, che contiene interamente un oggetto

39 Implementare un’assiomatica
Una teoria di riferimento Proprietà relazioni direzionali Inversa inv(sopra,sotto), inv(sotto,sopra), inv(sinistra,destra), inv(destra,sinistra), inv(davanti,dietro), inv(dietro,davanti) Transitività trans(R1-R2): Rel[obj1->X, obj2->Z] :- R1:Rel[obj1->X, obj2->Y], R2:Rel[obj1->Y, obj2->Z], Rel :: rel_dir. Dualità dual(R): Relinv[obj1->X, obj2->Y] :- R:Rel[obj1 -> Y, obj2 -> X], inv(Rel,Relinv). Proprietà relazioni topologiche Simmetria di disgiunto, in_contatto e sovrapposto: simm(R):disgiunto[obj1->X, obj2->Y] :- R:disgiunto[obj1->Y, obj2->X]. simm(R):sovrapposto[obj1->X, obj2->Y] :- R:sovrapposto[obj1->Y,obj2->X]. simm(R): in_contatto [obj1->X, obj2->Y] :- R: in_contatto [obj1->Y, obj2->X]. Transitività di dentro trans(R1-R2):dentro[obj1->X, obj2->Z] :- R1:dentro[obj1->X, obj2->Y], R2:dentro[obj1->Y, obj2->Z].

40 D = {moltovicino, vicino, media, lontano, moltolontano}
Una teoria di riferimento Distanza qualitativa L’insieme di termini per identificare valori di distanza qualitativa sono: D = {moltovicino, vicino, media, lontano, moltolontano} Tali valori di distanza sono trasformati in valori numerici in funzione dei boundingbox degli oggetti ai quali si riferiscono: dist[valDist->DistMedia, obj1->X, obj2->Y] :- boundingbox[name -> X, wbb->Xweight, hbb->Xheight, dbb>Xdepth], boundingbox[name -> Y, wbb->Yweight, hbb->Yheight, dbb->Ydepth], DimBBX = ((Xweight+Xheight+Xdepth)/3.0), DimBBY = ((Yweight+Yheight+Ydepth)/3.0), DistMedia = ((DimBBX + DimBBY)/2.0).

41 Ragionamento spaziale – metodologie e applicazioni
1. Rappresentazione di parti totalità mediante relazioni qualitative fra parti 2. Costruzione di scene 2.1 Costruzione di una scena a partire da relazioni spaziali qualitative 2.2 Completamento di oggetti parzialmente descritti 3. Ragiomento spaziale-temporale per la produzione di piani di manutenzione di edifici 4. Un approccio generativo per la manutenzione di classi di totalità 5. Visualizzazione di modelli di artefatti

42 Indeterminatezza delle relazioni spaziali qualitative (I)
Costruzioni di scene a partire da relazioni spaziali qualitative col1 trave col2 OGGETTO COMPOSTO portale [...formato_da->>{trave, col1, col2}, relazioni_spaziali->>{r1, r2, r3, r4, r5, r6} ...] AD ESEMPIO LA RELAZIONE SPAZIALE QUALITATIVA: r1:sotto[obj1->col1,obj2->trave]. trave trave trave trave col1 col1 col1 col1

43 Indeterminatezza delle relazioni spaziale qualitative (II)
Costruzioni di scene a partire da relazioni spaziali qualitative Indeterminatezza delle relazioni spaziale qualitative (II) col1 trave col2 OGGETTO COMPOSTO portale [...formato_da->>{trave, col1, col2}, relazioni_spaziali->>{r1, r2, r3, r4, r5, r6} ...] AD ESEMPIO LA RELAZIONE SPAZIALE QUALITATIVA: r3:incontra[obj1->col1,obj2->trave]. trave trave trave trave col1 col1 col1 col1

44 Costruzione di scene a partire da relazioni spaziali qualitative
scena[formato_da->>{portale1,colonna3}, relazioni_spaziali->>{dxpp1,dipp1}]. dxpp1:rel(destra,vicino)[obj1->portale1, obj2->colonna1]. dipp1:rel(dietro,vicino)[obj1->portale1, /*Descrizione portale*/ portale1:portali_u_cap. portale1[formato_da->> {trave,colonna1,colonna2}, relazioni_spaziali ->>{sot1,sot2,all1}]. trave:travi. colonna1:colonne. colonna2:colonne. sot1:rel(sopra,zero)[obj1->trave, obj2->colonna1]. sot2:rel(sopra,zero)[obj1->trave, obj2->colonna2]. dex1:rel(destra,vicino) [obj1->colonna2, obj2->colonna1]. colonna1[formato_da->>{fusto1, capitello1}, relazioni_spaziali->>{sotto1}]. colonna2[formato_da->>{fusto1, capitello1}, fusto1:fusti. capitello1:capitelli. sotto1:rel(sotto,zero)[obj1->fusto1, obj2->capitello1]. /*Descrizione colonna*/ colonna3:colonne. colonna3[formato_da->>{fusto1, capitello1}, Costruzione di scene a partire da relazioni spaziali qualitative

45 Completamento di oggetti mediante prototipi
prototipo oggetto incompleto descritto mediante il formalismo parte mancante confronto aggiunta descrizione mancante

46 Ragionamento spaziale – temporale per la produzione di piani di manutenzione

47 Un’ontologia per edifici residenziali
Edificio edx A B C D E parte_di(ppv1, edx) La parete perimetrale ppv1 fa parte dell’edificio edx ppv1 parte_di(P, T):- formato_da(T.P). format_da(T.P):- formato_da(T,T1), formato_da(T1,P). Stralcio di assiomatica

48 Connessioni tecnologicamente forte (tecnoForte)
Rappresentazione spaziale di edifici e generazioni di piani di manutenzione Connessioni tecnologicamente forte (tecnoForte) connessione(C1, tecnoForte, F1, F2)  parte_di(F1, E) and parte_di(F2, E) and parte_di(F3, E) and sovrappone(F1, F3) and sovrappone(F3, F2). Esempio: connessione(c1, tecnoForte, tinteggiatura, tamponatura)  parte_di(tinteggiatura, ppv) and parte_di(tamponatura, ppv) and parte_di(intonaco, ppv) and sovrappone(tinteggiatura, intonaco) and sovrappone(intonaco, tamponatura). tempo_operazione(F2, T2)  connessione(C1, tecnoforte, F1, F2) and tempo_operazione(F1,T1) and T2 is T1.

49 Connessioni tecnologicamente debole (tecnoDebole)
Rappresentazione spaziale di edifici e generazioni di piani di manutenzione Connessioni tecnologicamente debole (tecnoDebole) connessione(C1, tecnoDebole, F2, F1)  parte_di(F1, E) and parte_di(F2, E) and sovrappone(F2, F1). Esempio sovrappone(intonaco, tinteggiatura). tempo_operazione(F2, T2)  connessione(C1, tecnoDebole, F1, F2) and scelta_operazione(F2) and tempo_operazione(F1,T1) and aggiorna_valutazione_requisiti(F2,T1,T2).

50 La pianificazione degli interventi e dei controlli sull’edificio: planning preliminare

51 La pianificazione degli interventi e dei controlli sull’edificio: planning definitivo suggerito (screenshot sistema

52 Tipologie di bassi dei quartieri spagnoli

53 Un’ontologia dei bassi dei quartieri Spagnoli in Protegé

54 Applicazione al design

55 Classi di ontologie come modello generativo (1)
Variando dimensioni col1 trave col2

56 Classi di ontologie come modello generativo (2)
col1 trave col2 Variando relazioni RELAZIONI SPAZIALI QUALITATIVE r1:sotto[obj1->col1,obj2->trave]. r2:sotto[obj1->col2,obj2->trave]. r3:incontra[obj1->col1,obj2->trave]. r4:incontra[obj1->col2,obj2->trave]. r5:estremitaDx[obj1->col2,obj2->trave]. r6:estremitaSx[obj1->col1,obj2->trave].

57 Teoria di riferimento – Specializzare parti e totalità mediante nuovi descrittori e definendo vincoli sulle classi Una teoria di riferimento Licenziato L., Mele F. Un formalismo basato sulla Frame Logic per il ragionamento spaziale. Un’applicazione al problema della visualizzazione di relazioni spaziali qualitative, CILC 2005, Convegno Italiano Logica Computazionale Roma giugno 2005 obj isa isa obj_semplici obj_composti isa isa isa formato_da portali travi colonne isa portali_pi_greco Vincoli sulla classe portali_pi_greco isa Vincoli sulla classe portali_u_capolvolto portali_u_capovolto

58 Un portale in termini di parte totalità

59 Esempio di un’ontologia di modelli di artefatti con vincoli sulle classi
Glasies Champagne flutes ballons cocktails Tumblers Medium Tumbler Low Tumbler High Tumbler Low Ballons High Ballons

60 Visualizzazione di modelli artefatti

61 Corrispondenza fra modello computazionale – sistema di rendering

62 Un’architettura software di visualizzazione mediante il sistema Rhino
Classi di punti Classi di curve Relazioni ordine fra punti Interfaccia Plugin PAL (Protege Axiom Language) Classi di bicchieri Metodi di generazione Sistema Protege - definizione delle classi (sistema Protegé) verifica dei constraints (plugin Protegé PAL) - - Istanze Codice Clips Interfaccia RHINOceros Sistema RHINOceros Plugin RHINO Codice Visual Basic - scelta delle istanze da visualizzare scelta di alcune relazioni fra le parti Rendering

63 Fine Presentazione


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