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IL GRUPPO e LA RETE 16 FEBBRAIO 2013.

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Presentazione sul tema: "IL GRUPPO e LA RETE 16 FEBBRAIO 2013."— Transcript della presentazione:

1 IL GRUPPO e LA RETE 16 FEBBRAIO 2013

2 “SE GLI UOMINI DEVONO INTERESSARSI AD UNA COSA, E’ NECESSARIO CHE POSSANO PARTECIPARVI ATTIVAMENTE”
HEGEL

3 IL GRUPPO “ Il gruppo è qualcosa di più o, per meglio dire, qualcosa di diverso della somma dei suoi membri: ha una struttura propria, fini peculiari e relazioni particolari con altri gruppi”

4 Quel che ne costituisce l’essenza non è la somiglianza o la dissomiglianza rintracciabile tra i suoi membri, bensì la loro interdipendenza..

5 Scopi comuni: i gruppi esistono per una ragione Motivazione: nei gruppi i singoli individui cercano di perseguire una propria soddisfazione Influenza reciproca: i membri si influenzano Relazione strutturale: vengono dati da ruoli e norme

6 obiettivi, metodi, ruoli, idee, decisioni confronto fra :
NEL GRUPPO EMERGONO : negoziazioni di : obiettivi, metodi, ruoli, idee, decisioni confronto fra : persone, capacità, culture, stili di comunicazione IL GRUPPO SVILUPPA integrazione di : ruoli, competenze, qualità personali gestione delle differenze : competenze, percezioni, idee, soluzioni, aspettative, motivazioni    

7 SVILUPPO DEL GRUPPO IL PROCESSO CHE PERMETTE AD UN GRUPPO DI OPERARE EFFICACEMENTE PREVEDE: COSTITUZIONE VERIFICA MIGLIORAMENTO

8 Costruito su fatti e dati osservabili
COSTITUZIONE OBIETTIVI comunicativo,chiarito e condiviso , adeguato alle responsabilità del gruppo. verificabile Costruito su fatti e dati osservabili

9 METODI Criteri generali che regolano l’attività del gruppo Strategia con cui si affronta un progetto, si prende una decisione, si risolve un problema

10 RUOLI : il gruppo efficace sa utilizzare al meglio le differenze competenti dei suoi membri,coerenti con le caratteristiche personali,attribuiti in relazione delle caratteristiche del compito,in relazione agli obiettivi

11 MODALITA’ DI COMUNICAZIONE: è il processo chiave per il funzionamento del gruppo.
Le principali componenti: ESPOSIZIONE FEEDBACK ASCOLTO CONFRONTO e SCAMBIO

12 CLIMA: è il vissuto emotivo del gruppo .
E’ osservabile attraverso i suoi principali indicatori: SOSTEGNO CALORE SODDISFAZIONE RICONOSCIMENTO STIMA APERTURA e FEEDBACK

13 VERIFICA E’ necessario che i processi siano sottoposti a verifica
Capacità di adattarsi al cambiamento Flessibilità Capacità di confrontarsi, comunicare in attività integrate Apporti di idee innovative nelle progettualità Monitoraggio rispetto a risultati/obiettivi Criticità Punti forti l.

14 creare collaborazione:
Avere un obiettivo comune, e ricordarselo di tanto in tanto 2) Essere in grado di lavorare da soli sui compiti assegnati dal gruppo 3) Saper chiedere aiuto agli altri: non pretendere di fare tutto da soli e non fare quello che devono fare altri 4) Saper dire esplicitamente ad un altro: “Bravo, hai lavorato bene”

15 VOLONTARIATO E RETE Un VOLONTARIATO che opera separatamente isolandosi nella propria nicchia di intervento, senza interagire, con altre organizzazioni e con i servizi pubblici, disperde le proprie risorse.

16 si declina con politiche sociali di promozione del benessere
SUSSIDIARIETA’ si declina con politiche sociali di promozione del benessere

17 SUSSIDIARIETA’ sono radicate sul territorio comunitario per esperienze fatte, visibilità, reputazione sociale e continuità d’azione

18 SUSSIDIARIETA’ Hanno un rapporto fiduciario con le istituzioni pubbliche che sollecitano con progetti autonomamente proposti e in linea con le strategie

19 SUSSIDIARIETA’ Sono reticolari, sanno connettersi con altre realtà e coinvolgere altre organizzazioni in rapporti di partnership

20 SUSSIDIARIETA’ Hanno una base associativa ampia e sanno aggregare molteplici risorse umane ed economiche

21 SUSSIDIARIETA’ Fanno monitoraggio costante dei bisogni, programmano e progettano i loro interventi, valutano l’impatto delle loro attività e dimostrano efficienza e trasparenza nella gestione delle risorse

22 SUSSIDIARIETA’ Promuovono il volontariato, reclutano volontari, seminano cultura della solidarietà e della cittadinanza attiva

23 SUSSIDIARIETA’ Sanno comunicare messaggi e valori a scopo non autoreferenziale nei confronti dell’opinione pubblica

24 SUSSIDIARIETA’ Operano fattivamente svolgendo attività che tengono conto delle funzioni di tutela, di prevenzione e di promozione nei confronti di gruppi sociali e dei beni comuni (funzioni identitarie del volontariato)

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