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i migratori d’ Italia Cicogna Airone Falco Pellegrino

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Presentazione sul tema: "i migratori d’ Italia Cicogna Airone Falco Pellegrino"— Transcript della presentazione:

1 i migratori d’ Italia Cicogna Airone Falco Pellegrino
Cavaliere d’Italia Fenicottero

2 I Fenicotteri

3 Chi sono? Def: i fenicotteri rosa fanno parte della famiglia dei grandi uccelli acquatici; sono vivacemente colorati ed abitano in preferenza in regioni calde o secche. Il Fenicottero appartiene ad una delle più antiche famiglie di uccelli del mondo, risalenti ad oltre 50 milioni di anni fa. I fenicotteri sono stati considerati parenti con aironi, cicogne ed anatre. Etim:Il termine fenicottero, dal greco "ala di porpora", sta appunto ad indicare la caratteristica colorazione di questi uccelli (che varia tra il rosa, il rosso acceso ed il nero), che assumono in età adulta.

4 Dove vivono ? In tutti i paesi del mondo con clima temperato.
I fenicotteri rosa sono presenti in Italia in gran parte in Sardegna,Sicilia,Friuli,Lazio, Toscana;dove giungono per svernare, attirati dal mite inverno che caratterizza la nostra regione.

5 Cosa mangiano? Si nutrono filtrando con il lungo becco piccoli animali o vegetali che trovano nel fango e nell'acqua; la morfologia del becco è dunque fondamentale per il loro tipo di nutrizione: infatti mentre aspirano l'acqua ed il fango, dragando il terreno, particolari filtri al suo interno trattengono i piccoli organismi di cui si nutrono, permettendo contemporaneamente l'espulsione dei liquidi. La dieta è a base di invertebrati acquatici: crostacei come l'Artemia salina, molluschi, anellidi, larve e crisalidi di insetti. Semi e foglie di piante acquatiche (Ruppia , Scirpus, Juncus, ecc.) vengono a volte ingeriti insieme a alghe, diatomee e perfino batteri. Occasionalmente si ciba di insetti adulti, granchi e di piccoli pesci. I fenicotteri ricercano il cibo in gruppi anche numerosi, nelle prime e ultime ore del giorno e talvolta anche di notte, camminando nell'acqua poco profonda. Gran parte del cibo viene ottenuto filtrando l'acqua col becco, dalla forma molto specializzata. La lingua, grossa e carnosa, funziona come un pistone per aspirare l'acqua, che viene poi espulsa e filtrata da piccole lamelle poste lungo i margini del becco.

6 Perché sono rosa ? Perché si nutrono in prevalenza di un piccolo crostaceo che contiene un forte pigmento porpora che essi assimilano con la nutrizione. Il colore delle penne dei fenicotteri è dovuto alla presenza di particolari sostanze organiche: i carotenoidi. Queste sostanze non vengono prodotte dai fenicotteri, ma sono presenti nelle alghe e nei piccoli crostacei (Artemia salina ed altri) di cui si cibano. In cattività, se l'alimentazione non comprende alghe e crostacei, i fenicotteri perdono gradualmente il colore e diventano bianchi. I pigmenti inoltre non sono stabili nel tempo e le penne cadute durante la muta perdono rapidamente il loro tipico colore roseo.

7 Come sono fatti ? Sono alti quasi 2 metri d'altezza, con lunghi colli sinuosi e piedi palmati,sono forti volatori emigratori, e si spostano da una fonte di cibo ad un'altra

8 Crescita Il nido viene costruito dalla coppia in acque basse con il fango, che viene modellato con il becco fino a raggiungere la forma di un cono tronco. Le femmine vi depongono solitamente un uovo, in casi eccezionali due. I piccoli fenicotteri, circa quattro mesi dopo la nascita, sono già in grado di volare e di migrare insieme ai genitori, al termine dell'estate. . I fenicotteri nidificano esclusivamente in colonie piuttosto numerose: è stato scoperto infatti che gli individui iniziano le parate nuziali solo se in presenza di numerosi esemplari della stessa specie. La scelta di nidificare o meno in una data area non è sempre facile da capire, ma spesso dipende da fattori climatici e ambientali (livello dell'acqua, disturbo, presenza di isole adatte, ecc.).

9 Come volano ? Durante il volo tengono tesi i lunghi colli in avanti e le zampe all'indietro assomigliando a delle lance volanti, formando delle caratteristiche "V" nel cielo.

10 Che verso fanno ? I fenicotteri sono certo più famosi per il bellissimo piumaggio che per la loro voce. In volo gli uccelli emettono spesso un verso che ricorda quello delle oche, basso e nasale. Altre vocalizzazioni sono un sommesso borbottio emesso durante l'alimentazione o una sorta di grugnito con funzione di minaccia .

11 IL FALCO PELLEGRINO

12 Indice Dove vive il Falco Pellegrino? Pag. 1
Sviluppo delle popolazione Pag. 2 Contesto di scomparsa Pag. 3 La differenza fra il falco maschio e il falco femmina Pag. 4 Lo spazio vitale Pag. 5 Il metodo di caccia Pag. 6 La riproduzione Pag. 7

13 Dove vive il falco pellegrino?
Il falco pellegrino è un genere di Falconidi diffuso quasi in tutto il mondo (Europa, Asia, Africa, Nord America e Sudamerica, Australia, Tasmania e Oceania. PAG.1

14 SVILUPPO DELLA POPOALZIONE
Nell’Europa centrale attorno al 1950 nidificano ancora circa 430 coppie, negli anni ’50 e ’60 ad un crollo della popolazione. In seguito ad un notevole maltrattempo dovuto a pesticidi, ma anche al furto di uova il falco pellegrino era minacciato dal periodo di estinzione. Solo tramite il divieto di pesticidi come il DDT e un pogramma di protezione e di salvaguardia il numero di falchi pellegrini. Nel 1989 la presenza di covate venne stimata a 430 coppie nell’Europa centrale – all’inizio del millennio si potevano già calcolare 700 coppie. PAG.2

15 CONTESTO DI SCOMPARSA Il falco pellegrino è facilmente distinguibile dalla poiana comune per il suo corpo compatto e la sua siluette più agile, le ali sono a punta e non frangiate come quella della Poiana e la sua coda è relativamente corta. Notevoli sono anche i suoi corpi d’ala veloci e vigorosi. PAG.3

16 La differenza fra il falco femmina e il falco maschio.
La femmina misura 46 cm, la femmina è considerevolmente più grande e più scura. I giovani sono bruno scuro superiormente con parti inferiore fulvicce striate. IL FALCO MASCHIO: il maschio 38. Il maschio ha il capo nerastro, la parte superiore grigia, in contrasto con la parte inferiore bianco fulvoccio. PAG. 4

17 LO SPAZIO VITALE Il falco pellegrino può contare 21 sottospecie che popolano l’intero globo con l’esclusione dei poli, dalla tundra artica ai deserti australiani. In Italia caccia prevalentemente in spazi aperti ed perciò osservabile in quasi tutti i biotopi – tuttavia prevalentemente negli spazi aperti e sui bacini lacustri con abbondanza di uccelli. Si possono trovare in alti palazzi, campanili delle chiese, vecchie fabbriche dove caccia prevalentemente i piccioni. PAG. 5

18 Metodo di caccia Il falco pellegrino vola agilmente alternando tratti di volo sostenuto a volteggi e picchiate. Caccia gettandosi sulle prede ad altissima velocità uccidendole con un colpo delle zampe. Fin dall’antichità viene addestrato come uccello da caccia in falconeria. caccia quasi esclusivamente uccelli in volo su uno spazio aereo libero. Può scendere in picchiata a una velocità di 290 km orari. Si nutre di Colombaccio, Gabbianello, ma la sua preda preferita è il piccione comune. PAG.6

19 La riproduzione Coppia di falchi pellegrini rimangono insieme perlopiù per tutta la vita e si riaccoppiano in caso di morte di uno dei partner. La durata della cova dura 32 ai 37 giorni dipendentemente della latitudine e dalla percentuale di umidità della zona prescelta per la cova. La covata può prevedere da 2 a 6 uova con solitamente ¾ uova come standar usuale. Il falco pellegrino raggiunge un’età mediante massima di 17 anni allo stato libero e sono stati osservati casi in cui dei soggetti superavano l’età di 20 anni in cattività. Il falco pellegrino è stato uccello dell’anno nel 1971. PAG.7

20 La cicogna Classe: Uccelli Ordine: Ciconiformi Famiglia: Ciconidi Genere: Ciconia Specie: ciconia

21 Morfologia L'ADULTO possiede un lungo becco rosso-arancio e zampe lunghe e sottili di colore rosso. Ha il collo lungo e la coda corta. Le penne del petto sono più lunghe rispetto alle penne del collo e questo conferisce loro un aspetto disordinato. Gli occhi sono grigi e circondati da una pelle di colore scuro. I due sessi sono morfologicamente identici, ossia hanno lo stesso aspetto; generalmente il maschio ha dimensioni maggiori rispetto alla femmina. I GIOVANI hanno un aspetto simile a quello dell'adulto, ma il becco e le zampe sono di colore rosso-marrone. Inoltre il becco è più corto rispetto a quello degli adulti e in punta è scuro. I PULCINI nei primi giorni dopo la schiusa sono ricoperti da un corto e rado piumino bianco; infatti sono nudi sotto le ali, sul petto, sull'addome, nell'interno coscia, intorno agli occhi e sulla gola. Successivamente vengono ricoperti da un denso e soffice piumino bianco, che li riveste completamente. Alla terza settimana di vita compaiono le penne nere delle ali. Le zampe al momento della schiusa sono rosa per poi assumere una colorazione grigio-nera. Il becco è nero.

22 Dimensioni Peso 3,3-3,6 Kg Zampe22-24 cm Coda 22-25 cm Becco15-19 cm
Ali cm Peso 3,3-3,6 Kg

23 Muta Gli ADULTI fanno una muta completa, ossia rinnovano il loro piumaggio, ogni anno. Le penne vengono sostituite con una sequenza irregolare durante la stagione riproduttiva, e a volte anche durante l'inverno. I GIOVANI cambiano completamente il loro piumaggio nel periodo tra dicembre e maggio nei territori di svernamento, cioè in Africa

24 Verso Le cicogne non hanno un vero e proprio canto. Gli ADULTI, infatti, non emettono suoni ad eccezione di un debole sibilo. Il principale suono, tipico di entrambi i sessi, è un battere di becco, bill-clattering. Questo suono viene utilizzato in varie situazioni sociali ed in particolare durante le fasi di corteggiamento quando gli individui piegano la testa all'indietro e a volte è preceduto da un fischio. Un breve bill-clattering è usato come segnale d'allarme sia dal maschio che dalla femmina.

25 Alimentazione La Cicogna è esclusivamente carnivora, cattura le sue prede camminando o correndo con la testa e il becco rivolti verso il basso, spesso battendo anche le ali. Le prede di più piccole dimensioni vengono inghiottite intere, quelle di dimensioni maggiori, come per esempio i topi, prima vengono uccise e poi fatte a piccoli pezzi prima di essere inghiottite. La ricerca del cibo può coinvolgere il singolo individuo, la coppia, la famiglia e anche l'intero stormo soprattutto quando le prede sono altamente concentrate, come ad esempio le locuste,i lombrichi, i coleotteri, le talpe, le cavallette, le chiocciole, le rane e i girini, le bisce, le lucertole, le arvicole,le talpe,i topi.

26 Distribuzione La Cicogna vive in zone con clima mediterraneo e continentale alle medie latitudini: è ampiamente presente nell'Europa centrale e orientale, nel sud e nell'est del Portogallo, in Spagna e nell'Africa nord occidentale. Nidifica tra il 30° e il 60° parallelo nord.

27 Habitat Preferisce gli spazi aperti come le SAVANE, dove ci sono pochi alberi, e le STEPPE, le zone umide e allagate come le RISAIE e i CAMPI IRRIGATI, i PRATI e i PASCOLI, i CAMPI ARATI, dove trova facilmente cibo in abbondanza. Frequenta gli ambienti con acque basse come le LAGUNE, gli STAGNI, i FOSSI, i LENTI CORSI D'ACQUA e le RIVE dei laghi e mari.Evita i luoghi molto freddi e umidi e le zone con vegetazione alta e fitta.

28 Migrazione La migrazione VERSO L'AFRICA è compresa tra AGOSTO E SETTEMBRE, il ritorno VERSO L'EUROPA comincia a MARZO e termina intorno a MAGGIO. Durante questi lunghi viaggi le cicogne VOLANO AD ALTA QUOTA così da sfruttare le correnti di aria calda che permettono loro di fare un volo planato, in questo maniera si stancano meno perché non devono battere continuamente le ali per volare. passano PER LO STRETTO DI GIBILTERRA (tratto di mare tra Spagna e Marocco).o PER IL BOSFORO ( in Turchia a Istanbul). Vi è un'altra possibilità: percorrere l'Italia fino in Sicilia e qui attraversare un tratto del Mediterraneo per raggiungere i paesi del centro e del sud dell'Africa. Il VIAGGIO DI RITORNO avviene in primavera. Le cicogne percorrono il viaggio verso i luoghi di nidificazione seguendo la stessa rotta, ma in direzione opposta.

29 Riproduzione la Cicogna bianca è una specie ESTREMAMENTE GREGARIA .Invece DURANTE IL PERIODO RIPRODUTTIVO le cicogne formano COPPIE SOLITARIE Generalmente la stessa COPPIA si mantiene per tutta la stagione e a volte anche per più di una stagione, usando lo stesso nido. Il MASCHIO solitamente ARRIVA PER PRIMO e prende possesso del nido, poi arriva la femmina che può essere quella dell'anno precedente oppure un'altra. La Cicogna bianca è ESTREMAMENTE TERRITORIALE, ossia difende il proprio nido e il territorio circostante dagli intrusi. Il maschio resta per ore sul nido mettendosi anche in mostra battendo il becco, bill-clattering, e facendo una danza particolare, detta up-down display, e si allontana solo per cercare cibo nelle vicinanze.Si possono osservare scontri violenti tra maschi e anche tra coppie che vogliono occupare lo stesso nido; a volte si osservano lotte anche tra due femmine. Capita anche che gli individui più giovani, che non hanno ancora raggiunto l'età della riproduzione (normalmente 4 anni) si scontrino con gli adulti per conquistare il nido, anche se poi non possono riprodursi. Durante l'up-down display le cicogne emettono un fischio, battono continuamente il becco e portano avanti e indietro la testa ripetutamente. Generalmente tale sequenza viene praticata dal maschio sul nido prima dell'arrivo della femmina e serve per TENERE LONTANI ALTRI MASCHI, ma anche per ATTIRARE LE FEMMINE. Questo rituale viene usato anche come SALUTO tra i membri della coppia.

30 Allevamento dei pulcini
IL NIDO. Il materiale usato per la costruzione del nido è costituito principalmente da rami, bastoncini, terra, concime ed è foderato con ramoscelli ed erba; il tutto viene raccolto nelle vicinanze del nido, in un raggio di circa 500 m. Il nido generalmente ha un'altezza di 1-2 m e un diametro di cm. LE UOVA sono di colore bianco, misurano 73x52 mm e pesano 111g.il numero di uova deposte, varia da 1 a 7 uova; in media è di 4.L'INCUBAZIONE delle uova inizia con il primo o secondo uovo deposto e questo provoca una schiusa asincrona dei pulcini, che schiuderanno in giorni diversi e quindi avranno dimensioni differenti tra loro. La cova dura in media giorni ed entrambi i membri della coppia covano le uova. Il cibo viene rigurgitato all’ interno del nido. DOPO CIRCA GIORNI DALLA SCHIUSA i pulcini iniziano a battere le ali per imparare a volare. due mesi di vita sono in grado di abbandonare il nido, ma poi vi fanno ritorno perché vengono ancora nutriti dai genitori per alcune settimane fino al completo raggiungimento dell'indipendenza alimentare.

31 L’airone: L’airone è di grandi dimensioni ha il piumaggio di colore grigio sulla parte superiore e bianco in quella inferiore. Le zampe e il becco sono gialli. L'adulto ha piume nere sul collo e un ciuffo nucale nero molto evidente che si diparte dalla sommità posteriore e superiore dell'occhio. Nei govani domina il colore grigio. Come tutti gli aironi vola tenendo il collo ripiegato ad esse.

32 Alimentazione: Le varie specie di airone utilizzano risorse alimentari e zone di caccia differenti tra loro. Gli ambienti frequentati dalle varie specie sono: le risaie (tutte le specie), paludi e canneti (es. Airone rosso), fiumi (es. Airone cenerino), canali (es.nitticora). Gli aironi sono animali strettamente carnivori. Il tipo di preda dipende dall'ambiente in cui vive o va a caccia la specie, per cui la dieta varia da una specie all'altra. Le prede più cacciate sono: anfibi pesci insetti crostacei mammiferi e Rettili che appaiono in modo occasionale nelle diete.

33 Tecniche di caccia: Gli aironi utilizzano varie posizioni e movimenti durante la loro caccia che dipendono sia dalle dimensioni degli aironi che dalla situazione ambientale (presenza di altri aironi, tempo atmosferico, profondità dell'acqua). La specializzazione in determinate tecniche delle diverse specie è dovuta alla differente altezza e lunghezza di arti e collo che determinano la profondità a cui si può cacciare e il tipo di prese che si possono catturare. Le tecniche si dividono in Posture e Movimenti.

34 Posture: Posizione di attesa:gambe piegate con corpo parallelo al suolo o al po satoio e testa in posizione avanzata. Postura eretta: dritto con il corpo e il collo che formano un angolo acuto con il suolo in modo da scrutare meglio la zona. Postura dritta: dritto con corpo e collo a 90° rispetto al suolo e becco orizzontale o verso l'alto Posizione testa a lato: per favorire la visione monoculare Postura di sguardo verso il basso: per guardare nell'acqua

35 Movimenti: Posizione: caccia in appostamento; è la tecnica più utilizzata poiché rende l'airone "invisibile" alle prede e gli permette di colpire di sorpresa con un movimento rapido del becco. Viene usato sia in acqua che da una posizione sopraelevata. Camminata lenta; questa tecnica, usata sia in acqua che sul terreno, non permette di cogliere di sorpresa la preda ignara ma dà la possibilità di ispezionare vaste aree in tempi brevi e controllare la presenza di potenziali prede. È una tecnica molto diffusa. Camminata veloce; viene usata solo negli spostamenti o per inseguire una preda poiché disturba molto le potenziali prede. Corsa; usata per inseguire le prede Movimento delle zampe; serve per stanare e rendere visibili le prede muovendo i piedi in acqua Movimento delle ali; allargando le ali l'airone cerca di fare ombra nell'area intorno per vedere meglio le prede Caccia in volo; usata per volare a basse velocità radente al pelo dell'acqua o al suolo per individuare e afferrare le prede.

36 IL CAVALIERE D’ITALIA -NOMENCLATURA -SISTEMATICA -MORFOLOGIA -HABITAT
-ALIMENTAZIONE -RIPRODUZIONE -ROTTE MIGRATORIE -VOLO

37 Nome scientifico Himanto pushimantopus  Famiglia Recurvirostridi  Ordine Caradriformi  Classe Uccelli  

38 SISTEMATICA La tassonomia di quest'uccello è ancora oggetto di discussione: alcune fonti ritengono che ci siano circa 5 specie distinte, altre raggruppano alcune di queste specie, se non tutte, in cinque specie distinte, altre le considerano tutte sottospecie. La varietà americana, per esempio, ha una testa nera e una macchia bianca sugli occhi. Viene registrata come Himantopus mexicanus. Vengono attualmente considerate sottospecie: H. h. himantopus H. h. meridionalis

39 Morfologia Il Cavaliere d'Italia appartiene alla famiglia dei Recurvirostridi, uccelli grandi circa come tortore, con il becco e le zampe lunghissime(rosate). E’ noto per la vivacità e l’eleganza del suo aspetto, che è caratterizzato dalla sua livrea che lo rende inconfondibile. Il Cavaliere d’Italia ha un corpo esile e un lungo e dritto becco nero ; mentre il collo e il capo sono bianchi . Il piumaggio del petto e della coda sono bianchi.

40 HABITAT L‘habitat di crescita sono le paludi, i laghi a fondale basso e gli acquitrini. I cavalieri d'Italia si possono trovare in Europa occidentale, meridionale e sudorientale, Asia centrale e coste settentionali, occidentali e meridionali dell'Africa. Possono espandersi anche oltre questi confini. La sottospecie H. h. meridionalis vive unicamente in Sud Africa. Particolarmente presente nelle zone umide dei laghi di Lesina, Varano e Margherita di Savoia in puglia. Migratore di lungo corso, abbandona l'Europa tra luglio e settembre per raggiungere i tropici. Fanno ritorno in marzo-aprile.

41 alimentazione Si nutre di larve, insetti, ragni, piccoli crostacei , molluschi e piccoli pesci. Frequenta le acque basse, stagnanti, salmastre ove nidifica in colonie.

42 riproduzione E’ un uccello di ripa, nidifica in colonie molto numerose e rumorose riconoscibili dagli incessanti stridi che risuonano nel silenzio della campagna, che le animano durante il periodo degli accoppiamenti. Il nido viene collocato tra la vegetazione nell'acqua o sui depositi fangosi lungo la riva. Una caratteristica della specie è la collaborazione tra gli individui che si uniscono contro un predatore (il falco, il gabbiano o anche l'uomo) e lo attaccano sino al suo allontanamento. La femmina depone solitamente 4 uova che vengono covate per circa 25 giorni da entrambi i genitori, una sola volta all'anno, I pulcini nascono coperti di piumino mimetico che si confonde con l'ambiente circostante e abbandonano subito il nido. Il luogo di nidificazione è solitamente un luogo spoglio sul terreno vicino le acque. Questi uccelli nidificano spesso in piccoli gruppi, a volte insieme alle avocette.

43 ROTTE MIGRATORIE Sono UCCELLI MIGRATORI e si spostano verso le coste oceaniche durante l'inverno. (cartina a destra)‏

44 volo Si alza in volo battendo le ali, ma quando ha raggiunto una certa altezza vola lentamente tenendo le lunghe zampe distese all'indietro.


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