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Marina RuiTorino 18 marzo 2008 Quale modello sostenibile di produzione e distribuzione dei contenuti didattici? Esperienza dell'Università di Genova: tipicamente.

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1 Marina RuiTorino 18 marzo 2008 Quale modello sostenibile di produzione e distribuzione dei contenuti didattici? Esperienza dell'Università di Genova: tipicamente presenziale ICT come supporto alla formazione in presenza: AulaWeb tuttavia la possibilità di iscrizione a singoli insegnamenti curricolari spinge a soluzioni più avanzate progetto pilota in fase di attuazione con 50 docenti per Instructional Design

2 Marina RuiTorino 18 marzo 2008 Quale modello sostenibile di produzione e distribuzione dei contenuti didattici? Le tappe: 2001-2004 CampusOne dal 2005 AulaWeb da fine 2008AulaWeb + Academy Point

3 Marina RuiTorino 18 marzo 2008 Quale modello sostenibile di produzione e distribuzione dei contenuti didattici? CampusOne : merito di aver avvicinato molti docenti all'uso dell' ICT nella formazione (prima solo esperienze singole) ma con i limiti di un progetto anziché di un servizio per l'elearning un limite significativo sperimentare la produzione di una piattaforma propria: Eiffe-L

4 Marina RuiTorino 18 marzo 2008 Quale modello sostenibile di produzione e distribuzione dei contenuti didattici? Eredità di CampusOne evidenza della necessità di un servizio di Ateneo per l'elearning consentendo la nascita di AulaWeb, tuttavia ciò avviene in un momento di scarsità di risorse per l'Ateneo da cui si privilegia la scelta di puntare sul supporto tecnologico e di posporre interventi sistematici di tipo metodologico: scelta della piattaforma e strutturazione del servizio (virtual host)

5 Marina RuiTorino 18 marzo 2008 Quale modello sostenibile di produzione e distribuzione dei contenuti didattici? AulaWeb Inizio 2005 Scelta di nuova piattaforma software per e-learning Valutazione di software commerciali e open source Luglio 2005: Moodle (www.moodle.org) Settembre 2005 Prototipo (chiamato AulaWeb) e sperimentazione con una Facoltà (Lingue e Letterature Straniere) Febbraio 2006 AulaWeb disponibile a tutta l'Università

6 Organizzazione di AulaWeb Staff AulaWeb Responsible of the laurea course Students Web site activation Help desk Professors access problems technical support courses activation technical support

7 Marina RuiTorino 18 marzo 2008 Quale modello sostenibile di produzione e distribuzione dei contenuti didattici?

8 Marina RuiTorino 18 marzo 2008 Quale modello sostenibile di produzione e distribuzione dei contenuti didattici? AulaWeb Statistiche aggiornate al 16/03/2008 15:20 Siti di corsi di studio:108 Insegnamenti e moduli attivati:1675 Docenti:895 Studenti registrati ai corsi:20487 Utenti connessi negli ultimi 10 minuti:44 Utenti distinti nelle ultime 24 ore:1156

9 Marina RuiTorino 18 marzo 2008 Quale modello sostenibile di produzione e distribuzione dei contenuti didattici? Il dato dalle statistiche di AulaWeb sul numero di utenti di un fine settimana: (Utenti distinti nelle ultime 24 ore:1156) contro un valore di 2000-2500 nei giorni feriali fornisce due indicazioni: AulaWeb non è solo un repository per corsi vissuti in modo totalmente presenziale E' il momento di spingersi a soluzioni avanzate da cui sia la necessità di ripensare i materiali formativi sia di riorganizzare la comunicazione (corso pilota di ID) sia l'utilità degli Academy Points integrati con AulaWeb. Il modello che si ritiene più adottabile è il blended elearning e in tale ottica ci si muove.

10 Marina RuiTorino 18 marzo 2008 Quale modello sostenibile di produzione e distribuzione dei contenuti didattici? Academy Point (attivi da settembre 2008 e integrati con AulaWeb): creazione di Poli sul territorio ligure per assecondare la distribuzione della domanda di formazione. de-localizzazione dellofferta formativa particolarmente auspicabile nellambito del mondo sanitario, ma non solo (primo anno di ingegneria) realizzazione di strutture di riferimento, messe a disposizione dallAteneo per la formazione a distanza, in grado di supportare diversi stili di apprendimento. strutture dislocate sul territorio regionale per formare, a costi contenuti, un numero significativo di persone distribuite geograficamente, garantendo la medesima potenzialità didattica a tutti gli allievi a prescindere dalla loro localizzazione sul territorio. strumenti di comunicazione come forum, chat, e-mail e teleconferenza, per consentire sessioni di apprendimento collaborativo.

11 Marina RuiTorino 18 marzo 2008 Quale modello sostenibile di produzione e distribuzione dei contenuti didattici? Academy Point

12 Marina RuiTorino 18 marzo 2008 Quale modello sostenibile di produzione e distribuzione dei contenuti didattici? Academy Point

13 Marina RuiTorino 18 marzo 2008 Quale modello sostenibile di produzione e distribuzione dei contenuti didattici? Architettura di produzione, post-produzione e delivery

14 Marina RuiTorino 18 marzo 2008 Quale modello sostenibile di produzione e distribuzione dei contenuti didattici? Conclusioni Dal punto di vista del servizio sono stati fatti molti passi avanti in pochi anni. L'atteggiamento sia degli ogani di governo sia dei singoli docenti mostra maggiore sensibilità nei confronti dell'elearning. Tuttavia, troppo spesso, le esigenze, in termini i risorse, vengono sottovalutate o trattate con bassa priorità. Ci sono tuttora nodi mai affrontati: quali la posizione dell'ateneo sulla proprietà intellettuale o sulla valutazione del carico didattico dei docenti impegnati in attività di elearning o ancora il supporto tecnico e metodologico puntuale ai docenti.

15 Marina RuiTorino 18 marzo 2008 Quale modello sostenibile di produzione e distribuzione dei contenuti didattici? Grazie.


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