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Corso di Storia della Medicina dott. prof. Mauro Martini Anno di corso: A.A. 2014/2015 Corso Integrato di Scienze Umane Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia.

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Presentazione sul tema: "Corso di Storia della Medicina dott. prof. Mauro Martini Anno di corso: A.A. 2014/2015 Corso Integrato di Scienze Umane Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia."— Transcript della presentazione:

1 Corso di Storia della Medicina dott. prof. Mauro Martini Anno di corso: A.A. 2014/2015 Corso Integrato di Scienze Umane Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia

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3 Il Medioevo è una delle quattro grandi epoche:  classica,  medievale,  moderna,  contemporanea. MEDIOEVO: definizione in cui viene tradizionalmente suddivisa la storia dell'Europa.

4 Inizio: 476 d.C. (deposizione dell'ultimo impe- ratore romano Romolo Augusto e fine dell'Impero romano d'Occidente: in blu nella cartina). MEDIOEVO: periodo Conclusione: date diverse da paese a paese, corrispondenti alla nascita delle monarchie nazionali e al periodo rinascimentale.

5  1453 [ fine della guerra dei 100 anni tra Inghilterra e Francia ] [ presa di Costantinopoli da parte dei Turchi Ottomani ] [ comparsa del primo libro a stampa ]  1492[ conquista dei castigliani e aragonesi del Sultanato di Granada ] [ scoperta delle Americhe da parte di Cristoforo Colombo ]  1517[ avvio della Riforma protestante di Martin Lutero] Le date più comunemente utilizzate per definire la fine dell’epoca medioevale sono:

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7 324 d.C.Costantino fonda sulle rive del Bosforo una capitale (Bisanzio, Nuova Roma, Istanbul) alla quale dà il suo nome: Costantinopoli Costantinopoli a)era al centro di eccellenti vie di comunicazione sia terrestri che marine verso i principali centri dell'Impero b)dominava gli stretti strategici del Bosforo e dei Dardanelli c)era facilmente difendibile poiché all’estremità di una penisola. Bosforo Dardanelli

8 Dal V° sec. Cristianesimo religione unica dell’impero: conflitti fra clan religiosi per vescovadi e patriarcati Autoritarismo dell’Ortodossia greca mal sopportabile per egiziani, armeni ecc. Sommosse e guerre Indebolimento dell’impero Gli studiosi si spostano verso le città dell’Europa occidentale, portando con sè libri e tecniche.

9 1453: i Turchi si impadroniscono di Costantinopoli. Tuttavia, i Turchi a)beneficiano dell’organizzazione amministrativa ed economico-finanziaria bizantina, ma economico-finanziaria bizantina, ma b) trascurano  gli edifici adibiti all’insegnamento,  gli edifici adibiti a biblioteca,  gli intellettuali. Gli eredi della cultura di Bisanzio si ritrovano nella Europa occidentale cristiana, dove inizieranno a fiorire le arti, la cultura e la scienza.

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11 La medicina medievale in Europa Occidentale fu un “mix” di:  idee preesistenti fin dalla antichità (Ippocrate e Galeno),  un generale concetto filosofico per cui anima (immateriale) e corpo (materiale e mortale) sono indissolubili,  una globale rinuncia al godimento nella vita sociale e del corpo in genere,  influenze religiose,  il complesso sciamanico (Levi Strauss, Jung).

12 Inizialmente non esisteva alcun organizzato filone di medicina medioevale. Chi era colpito da malattie o riportava traumi, poteva rivolgersi:  alla medicina delle campagne,  a sacerdoti,  ad astrologi,  a streghe,  a mistici,  a un medico propriamente detto, se disponibile.

13 Alcuni non consideravano la Medicina una professione degna per i cristiani, in quanto la malattia era considerata come inviata da Dio. La Chiesa e la malattia  Dio: invia malattie come punizione.  Pentimento: può portare alla guarigione.  Penitenza e pellegrinaggio: mezzi di cura.  “Christus medicus”: la terapia è la redenzione.

14 PESTILENZE MEDIOEVALI LebbraForse già in epoca pre-cristiana (v. Antico Testamento). Isolamento sociale nei lebbrosari o lazzareti. Va scomparendo verso il XV secolo. VaioloBrevi periodi di virulenza nel Medioevo. Scomparso nel 1977. PesteSi diffonde a ondate successive. Già presente nel VI secolo. Brevi epidemie fino al XVIII secolo. Diffusa in tutta Europa. Ha una mortalità molto elevata, attorno al 25-30 %. MorbilloFrequente. ParotiteFrequente. ScorbutoLegato a inadeguata alimentazione. RachitismoLegato a inadeguata alimentazione. SclerozioDovuto a fungo parassita della segale.

15 Corpo e anima La medicina antica (soprattutto con Ippocrate) si era staccata dalla originaria medicina di Asclepio, negando il peso dell'anima nella causa della malattia. Il medioevo unifica nuovamente corpo ed anima: per l'uomo del medioevo, in occidente come nel mondo islamico, non era possibile scinderli, per cui la malattia era una perturbazione di questa unità corpo – anima. La “malattia” nel Medioevo

16 Nell’Alto Medioevo  scarsa partecipazione emotiva, scarsa importanza  disprezzo per il dolore, vissuto come castigo divino  valore positivo solo come strumento di redenzione GENESI: “Partorirai con dolore...”. “Guadagnerai il pane con il sudore …”. Nel Basso Medioevo  si sviluppa la pietà per i malati  fondazione di ospedali  preparazione alla morte e a combattere il dolore Il “dolore” nel Medioevo

17 Medicina conventuale: a)cura degli ammalati; b)asilo a studiosi. Contestualmente inizia a fiorire una medicina laica. Nel 529 viene fondato da San Benedetto da Norcia il Monastero di Montecassino.

18 Monasteri:  infermeria (quasi tutti)  orto di piante medicinali (molti)  luoghi di sintesi fra la Medicina dei poveri e una Medicina più dotta, erede di Ippocrate e una Medicina più dotta, erede di Ippocrate e Galenocura del corpo e dell’anima e Galenocura del corpo e dell’anima Ospedali:  la metà affiliati con istituzioni religiose  precise regole di condotta  unico tipo di vestito  integrazione fra servizi e culto Ospedale S. Maria del Ceppo di Pistoia

19 Gli ospedali nel Medioevo Hospitium Domus hospitalis Xenodochia Malati: curati in genere a casa, secondo le parole di Gesù “Ero malato e mi avete visitato”. Hospitale: da hospes (ospite), ovvero il significato di ospedale coincideva con quello di albergo; il termine è rimasto nelle lingue europee: Hospitale: da hospes (ospite), ovvero il significato di ospedale coincideva con quello di albergo; il termine è rimasto nelle lingue europee: — in francese hôpital, — in inglese hospital, — in spagnolo hospital. all’inizio solo rifugi per gli stranieri (hospites, xenoi), i viaggiatori, i pellegrini e i poveri girovaghi.

20 Ospedali altomedievali Istituzioni religiose che fornivano rifugio ai malati e ai bisognosi e avevano come scopo la cura dell’anima; la salute del corpo veniva in secondo ordine. Nasce con gli anni il concetto di hospitalitas: accoglienza, assistenza e ospitalità per i malati. Pauperes infirmi Il concetto di infirmus (malato) è in stretto rapporto a quello di pauper (povero) = i “pauperes infirmi”. Pauperes infirmi: unica classe sociale, senza distinzione tra indigenza e infermità (storpi, vagabondi, ciechi, mendicanti, folli, pezzenti, vecchi e bambini abbandonati, malati).

21 Concilio di Orléans (571 d.C.) Monaci e religiosi organizzano ospizi lungo gli itinerari di pellegrinaggio, presso chiese e monasteri. Si forma una rete ospitaliera che attraversava l’Europa. Via Francesca o Romea: percorso di un pellegrinaggio da Canterbury a Roma. In epoca medievale era una delle più importanti vie di comunicazione europee.

22 Passaggio dall’alto al basso Medioevo: mentre prima il concetto di misericordia è una manifestazione del prestigio sociale dei ricchi, la nuova carità diviene una forma di redenzione dei peccati da parte dei nuovi potenti. fondazione e diffusione di ordini religiosi dediti alla preghiera, alla vita comunitaria e impegnati nell’accoglienza e nella assistenza dei bisognosi Periodo tra 1200 e 1500: istituiti i primi ospedali in senso moderno, sull’impulso di un grande fervore religioso attenzione ai bisognosi del mondo laico, mediante lasciti e donazioni in favore dell’erezione di strutture per l’accoglienza di vagabondi, malati e forestieri.

23 Col tempo viene abbandonata l’idea della sistemazione dei ricoverati in diretta comunicazione con una chiesa la costruzione ospedaliera perde il suo stile sacrale per acquisire forme profane; configurazione dell’”ospedale civile”. Prime fondazioni ospedaliere:  Siena (Ospedale di Santa Maria della Scala, 1090)  Pistoia (Ospedale del Ceppo, 1271)  Firenze (Ospedale di Santa Maria Nuova, 1288).

24 La Scuola di Salerno Gruppo promotore:  un italiano (Salernus)  un greco (Pontus)  un ebreo (Helinus)  un arabo (Abdela) Non documentato: probabile desiderio di esprimere un universalismo dottrinale. Si diffonde l’importanza della Scuola dal XI secolo: si recano a Salerno medici da tutta l’Europa. La leggenda narra che i quattro si rifugiarono, durante un temporale notturno, sotto gli archi dell'antico acquedotto dell'Arce e scoprirono il comune interesse per la Medicina.

25 Sintesi della tradizione greco-latina completata da nozioni provenienti dalle culture araba ed ebraica Basi: teoria degli umori Cultura della prevenzione Trattato di Igiene: regole di alimentazione, stile di vita, attività sessuale ecc. La Scuola Salernitana in una miniatura di Avicenna

26 Con la Scuola Salernitana la Medicina fu la prima disciplina ad uscire dalle abbazie per confrontarsi col mondo e la pratica sperimentale.  Medicina  Filosofia  Teologia  Giurisprudenza Alcuni la considerano la prima università. Tuttavia, non fu mai chiamata "università", giacché fu proprio con la scuola che nacque tale parola. Insegnamenti

27 Le prime Università La Chiesa continua a controllare docenti e metodo di insegnamento. Il reclutamento dei docenti su base meritocratica mette in difficoltà la Chiesa. Conflitto fra la verità scientifica e le verità rivelate: tentativo di conciliare scienza e metafisica. Le Università portano prestigio e soldi: la Chiesa preferisce crearle e controllarle, piuttosto che subirle.

28 Fondazione delle Università 1188 (?)Bologna 1209 Valencia 1214 Oxford 1215 (?)Paris 1220 Montpellier 1224Napoli 1228 Padova 1229Cambridge 1229Toulouse 1230Salamanca 1245Roma 1261Pavia 1279Coimbra 1290Lisboa 1300Lerida


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