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L’accoglienza e il supporto all’alunno diversamente abile Corso di formazione per il personale ATA.

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Presentazione sul tema: "L’accoglienza e il supporto all’alunno diversamente abile Corso di formazione per il personale ATA."— Transcript della presentazione:

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2 L’accoglienza e il supporto all’alunno diversamente abile Corso di formazione per il personale ATA

3 Menomazione (Impairment) Qualsiasi perdita o anomalia (di tipo transitorio o permanente) a carico di una struttura o di una funzione psicologica, fisiologica o anatomica.

4 Disabilità Disabilità (Disability) Qualsiasi restrizione o carenza (a carattere transitorio o permanente), conseguente ad una menomazione, della capacità di svolgere un’attività nel modo o nell’ampiezza ritenuti normali per un essere umano.

5 Handicap condizione di svantaggio vissuta da una persona, in conseguenza di una menomazione o di una disabilità, che limita o impedisce la possibilità di ricoprire il ruolo normalmente proprio a quella persona in relazione all’età, al sesso, ai fattori culturali e sociali

6 La Legge n° 104 del 5 febbraio 1992 "Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate“.

7 I due assi che permettono di identificare il servizio o gli interventi di tipo sociale idonei da inserire nel progetto di aiuto sono: - Asse del grado di disabilità: Lieve Medio Grave - Asse della tipologia di disabilità: Fisica Psichica Intellettiva Importante inoltre valutare la potenzialità lavorativa ed il grado di autonomia personale.

8 Tetraparesi spastica tetraparesi s’intende la compromissione di tutti e quattro gli arti superiori e inferiori. tetraparesi s’intende la compromissione di tutti e quattro gli arti superiori e inferiori. paresi ci si riferisce agli arti superiori lesionati. Con emiparesi si intende la compromissione motoria di un lato della persona paresi ci si riferisce agli arti superiori lesionati. Con emiparesi si intende la compromissione motoria di un lato della persona

9 Tetraparesi spastica distonica E’ una situazione di fetopatia aggiunta alla distocia e dà una forma di paralisi spastica mista E’ una situazione di fetopatia aggiunta alla distocia e dà una forma di paralisi spastica mista La paralisi spastica distonica indica la compromissione di altri centri nervosi. Il soggetto ha dei pattern motori particolari a seconda delle posture, esempio se sta seduto ha delle semiflessioni. La paralisi spastica distonica indica la compromissione di altri centri nervosi. Il soggetto ha dei pattern motori particolari a seconda delle posture, esempio se sta seduto ha delle semiflessioni.

10 Epilessia. La crisi di grande male è la classica epilessia che troviamo negli adolescenti e negli adulti. La crisi di grande male è la classica epilessia che troviamo negli adolescenti e negli adulti. Nei bambini l’epilessia è di piccolo male, i piccoli di solito si fermano e rimangono imbambolati. Nei bambini l’epilessia è di piccolo male, i piccoli di solito si fermano e rimangono imbambolati. Le manifestazioni epilettiche possono essere di varia natura: spasmi muscolari che interessano solo le braccia, crisi oculari, di sudorazione, o mal di testa. Oppure può cominciare da una mano e poi estendersi in tutto il corpo. Le manifestazioni epilettiche possono essere di varia natura: spasmi muscolari che interessano solo le braccia, crisi oculari, di sudorazione, o mal di testa. Oppure può cominciare da una mano e poi estendersi in tutto il corpo. Alcune cause dell’epilessia possono essere: focus infiammatorio; focus infiammatorio; traumi; traumi; tumori cerebrali. tumori cerebrali.

11 Idrocefalia È dovuto al liquido all’interno del S.N.C. È dovuto al liquido all’interno del S.N.C. Per l’adulto occorre fare un canale di sfogo, anche in questo caso non si può parlare di ritardo cerebrale, non dovrebbe manifestarsi se non sono presenti altre patologie Per l’adulto occorre fare un canale di sfogo, anche in questo caso non si può parlare di ritardo cerebrale, non dovrebbe manifestarsi se non sono presenti altre patologie

12 Nevrosi e psicosi persone sane che però hanno il processo d’identità compromesso persone sane che però hanno il processo d’identità compromesso Le patologie più gravi sono : Le patologie più gravi sono : le psicosi; le psicosi; l’autismo; l’autismo; la psicosi simbiotica (rapporto stretto con la madre, l’uno senza l’altra non può stare e quando stanno insieme si aggrediscono); la psicosi simbiotica (rapporto stretto con la madre, l’uno senza l’altra non può stare e quando stanno insieme si aggrediscono);

13 sindromi borderline Situazioni al 'confine' Situazioni al 'confine' Nelle sindromi borderline vi è un trauma che in qualche modo crea una disfunzione dell’io, per cui una persona ha avuto uno sviluppo normale, ma a un certo punto della sua crescita un trauma gli ha pregiudicato il corretto sviluppo psichico Nelle sindromi borderline vi è un trauma che in qualche modo crea una disfunzione dell’io, per cui una persona ha avuto uno sviluppo normale, ma a un certo punto della sua crescita un trauma gli ha pregiudicato il corretto sviluppo psichico

14 Le loro decisioni sono mutevoli; L’aggressività che manifesta è sempre contro se stesso, è intelligente e nella maggior parte delle volte iperattivo, fa molto per pensare poco. Le persone che vivono a contatto con lui devono 'reggere' a eventuali situazioni d’impatto. Non impaurirsi se vorrà attirare l’attenzione su di sé, se segue poco, ecc.. I suoi attacchi sono provocazioni, quindi è necessario contenerli e non dare a lui l’impressione di un’immagine sottomessa

15 I deficit sensoriali La sordità La sordità Le protesi Le protesi La minorazione visiva La minorazione visiva Cecità Cecità ipovisione ipovisione

16 Assistenti educatori Assistenti domiciliari Docenti curricolari Neuropsichiatri/ psicologi/logopedisti ecc.. Assistenti sociali Centri residenziali/cooperative Servizi di accompagnamento Associazioni Provincia uff. collocamento mirato Azienda Famiglia dell’alunno Commissione medico-legale Personale ATA

17 Adempimenti previsti dal contratto di lavoro Al personale sono affidate, in aggiunta ai compiti previsti dallo specifico profilo, ulteriori e più complesse mansioni concernenti, per l'Area A, l'assistenza agli alunni diversamente abili e l'organizzazione degli interventi di primo soccorso e, per quanto concerne l'Area B, compiti di collaborazione amministrativa e tecnica caratterizzati da autonomia e responsabilità operativa, aderenti alla logica del percorso di valorizzazione compiuto, la sostituzione del DSGA, con esclusione della possibilità che siano attribuiti ulteriori incarichi ai sensi dell'art. 47 del presente CCNL. Al personale sono affidate, in aggiunta ai compiti previsti dallo specifico profilo, ulteriori e più complesse mansioni concernenti, per l'Area A, l'assistenza agli alunni diversamente abili e l'organizzazione degli interventi di primo soccorso e, per quanto concerne l'Area B, compiti di collaborazione amministrativa e tecnica caratterizzati da autonomia e responsabilità operativa, aderenti alla logica del percorso di valorizzazione compiuto, la sostituzione del DSGA, con esclusione della possibilità che siano attribuiti ulteriori incarichi ai sensi dell'art. 47 del presente CCNL.

18 La contrattazione d’istituto La contrattazione d’istituto Riconoscimento dei corsi di formazione Riconoscimento dei corsi di formazione

19 18 Responsabilità civile e penale degli insegnanti e del personale A.T.A. Responsabilità degli insegnanti di sostegno

20 19 RESPONSABILITA’ DEL PERSONALE DELLA SCUOLA DEFINIZIONE: Assoggettabilità ad una sanzione a causa di un comportamento antigiuridico Civile Penale Amministrativa Contabile Disciplinare

21 20 Responsabilità CIVILE Violazione di leggi o regolamenti Violazione di leggi o regolamenti Imprudenza Imprudenza Imperizia Imperizia Negligenza Negligenza DANNO INGIUSTO a causa di

22 21 Violazione di doveri d’ufficio che costituisce anche REATO. Violazione di doveri d’ufficio che costituisce anche REATO. Reati PROPRI contro la P.A. perché Pubblico Ufficiale o Incaricato di Pubblico Servizio Reati PROPRI contro la P.A. perché Pubblico Ufficiale o Incaricato di Pubblico Servizio Responsabilità PENALE

23 22 Responsabilità AMMINISTRATIVA In caso di danno patrimoniale all’amministrazione causato da violazione di obblighi di servizio con: DOLO con coscienza e volontà dell’evento DOLO con coscienza e volontà dell’evento COLPA GRAVE evento non voluto, ma rimproverabile al soggetto per violazione di norme o regole di comportamento COLPA GRAVE evento non voluto, ma rimproverabile al soggetto per violazione di norme o regole di comportamento (Azione di regresso Corte dei Conti)

24 23 RESPONSABILITA’ CIVILE dal Codice Civile alle Aule In AULA “incapaci d’intendere e di volere” Nel CODICE Art. 2047 c.c. Danno da incapace d’intendere e volere Risarcisce chi doveva sorvegliare Bambini di scuola dell’Infanzia disabili

25 24 RESPONSABILITA’ CIVILE In AULA “Minori avanti capacità d’intendere e volere” Nel CODICE Art. 2048 c.c. Danno cagionato da fatto illecito dei minori Rispondono Genitori o Precettori Bambini di scuola elementare in su

26 25 Caratteri comuni artt. 2047 2048 1. Presunzione “IURIS TANTUM” di difetto di educazione/vigilanza o sorveglianza 2. Inversione onere della prova: Deve essere il genitore/precettore/sorvegliante a provare di non aver potuto impedire il fatto dannoso

27 26 Differenze artt. 2047 2048 Capacità d’intendere 2048 Obbligo di sorveglianzaObbligo di vigilanza C’è gradazione nella diligenza/attenzione richiesta Prova liberatoria difficile a scuola Prova liberatoria più facile in proporzione all’età/ maturità alunni Possibile concorrenza Incapacità d’intendere 2047 responsabilità genitori per difetto di educazione (culpa in educando)

28 27 PER OMESSA VIGILANZA art. 2048 RESPONSABILITA’ CIVILE Limite esterno: I precettori rispondono”nel tempo in cui i discenti sono sottoposti alla loro vigilanza” Sono precettori: gli insegnanti il personale ausiliario gli assistenti Comunque il personale a cui il disabile è “affidato”

29 28 Le mansioni: gli assistenti Assicurano l’ASSISTENZA SPECIALISTICA all’interno e all’esterno della scuola, per: Assicurano l’ASSISTENZA SPECIALISTICA all’interno e all’esterno della scuola, per: l’AUTONOMIA l’AUTONOMIA la COMUNCAZIONE PERSONALE la COMUNCAZIONE PERSONALE (vedi art. 13, co. 3, L. 104) (vedi art. 13, co. 3, L. 104) Fanno carico all’Ente locale (Comune) Fanno carico all’Ente locale (Comune) Figure (esempi): - educatore professionale - assistente educativo - traduttore del linguaggio dei segni - personale paramedico e psico-sociale ASL per assistenza specialistica in caso di particolari deficit Figure (esempi): - educatore professionale - assistente educativo - traduttore del linguaggio dei segni - personale paramedico e psico-sociale ASL per assistenza specialistica in caso di particolari deficit

30 29 Le mansioni: gli assistenti L’assistente L’assistente 1. Deve svolgere le attività previste dal PEI, integrandosi con le attività didattico- educative.1. Deve svolgere le attività previste dal PEI, integrandosi con le attività didattico- educative. 2. Deve partecipare al PEI, ove il Comune/ex Provincia lo richieda o sia ritenuto opportuno dal GLHO2. Deve partecipare al PEI, ove il Comune/ex Provincia lo richieda o sia ritenuto opportuno dal GLHO 3. Favorisce l’autonomia, la comunicazione e i processi di apprendimento3. Favorisce l’autonomia, la comunicazione e i processi di apprendimento 4. Attiva anche interventi di assistenza di base, se previsti nella scheda di certificazione dell’alunno.4. Attiva anche interventi di assistenza di base, se previsti nella scheda di certificazione dell’alunno.

31 30 Le mansioni: i collaboratori scolastici Assicurano l’ASSISTENZA DI BASE, da non confondere con l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione ( di competenza degli assistenti) Assicurano l’ASSISTENZA DI BASE, da non confondere con l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione ( di competenza degli assistenti) IL C.C.N.L 24.7.03 del comparto scuola prevede le seguenti mansioni : IL C.C.N.L 24.7.03 del comparto scuola prevede le seguenti mansioni : “ausilio materiale agli alunni portatori di H. nell’accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell’uscita da esse”“ausilio materiale agli alunni portatori di H. nell’accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell’uscita da esse” “uso dei servizi igienici e cura dell’igiene personale”“uso dei servizi igienici e cura dell’igiene personale” (in generale) “vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche”(in generale) “vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche”

32 31 VIAGGI D’ISTRUZIONE Momento non estraneo all’attività didattica Consueti obblighi di vigilanza/responsabilità ex art 2048 Vi è stata una “traditio genitoriale” dei minori alla scuola per il periodo della gita Permane responsabilità dei genitori (per culpa educando) specialmente nelle situazioni (pranzi, disciplina nei momenti di riposo/ricreazione) in cui va dato il dovuto rilievo all’autonomia del soggetto in formazione Quindi più che in difetto di vigilanza, l’evento illecito del minore può derivare da deficit educativo Vi può essere in ipotesi responsabilità concorrente dei genitori del minore e dell’insegnante (solito problema: furono adottate adeguate misure disciplinari e organizzative per evitare il danno?)

33 32 GITE La partecipazione alle gite per il docente di sostegno non è obbligatoria, si tratta di attività aggiuntiva. La partecipazione alle gite per il docente di sostegno non è obbligatoria, si tratta di attività aggiuntiva. La Circ. 291/92 prevedeva già “un accompagnatore” per disabile : ”Nel caso di partecipazione di uno o più alunni in situazione di handicap, si demanda alla ponderata valutazione dei competenti organi collegiali di provvedere, in via prioritaria, alla designazione di un qualificato accompagnatore, nonché di predisporre ogni altra misura di sostegno commisurata alla gravità della menomazione” La Circ. 291/92 prevedeva già “un accompagnatore” per disabile : ”Nel caso di partecipazione di uno o più alunni in situazione di handicap, si demanda alla ponderata valutazione dei competenti organi collegiali di provvedere, in via prioritaria, alla designazione di un qualificato accompagnatore, nonché di predisporre ogni altra misura di sostegno commisurata alla gravità della menomazione” La materia è ora rimessa all’autonomia scolastica (DPR 275/99). La materia è ora rimessa all’autonomia scolastica (DPR 275/99). La decisione sui criteri da adottare per le gite spetta agli organi collegiali della Scuola (art. 10, co. 3, lett. E) T.U.). La decisione sui criteri da adottare per le gite spetta agli organi collegiali della Scuola (art. 10, co. 3, lett. E) T.U.).

34 33 NECESSITA’ di una programmazione puntuale e dettagliata Dall’esame delle sentenze emerge che l’attività svolta dai docenti di sostegno deve essere dettagliatamente prevista e programmata in sede di PEI. Dall’esame delle sentenze emerge che l’attività svolta dai docenti di sostegno deve essere dettagliatamente prevista e programmata in sede di PEI. In caso di sinistro, se l’attività svolta e il personale che la svolge è coincidente con la programmazione, può essere provata la mancanza di responsabilità del docente. In caso di sinistro, se l’attività svolta e il personale che la svolge è coincidente con la programmazione, può essere provata la mancanza di responsabilità del docente. IL P.E.I. deve specificare, specialmente quando la programmazione didattica è differenziata rispetto a quella della classe: IL P.E.I. deve specificare, specialmente quando la programmazione didattica è differenziata rispetto a quella della classe: 1) obiettivi; 2) metodologie; 3) contenuti; 4) spazi; 5) strategie.

35 34 Misure di programmazione e di cautela preventiva Il PEI deve pertanto specificare le attività settimanali programmate di frequenza: Il PEI deve pertanto specificare le attività settimanali programmate di frequenza: A) in classe - con sostegno - con assistente - con docenti curricolari A) in classe - con sostegno - con assistente - con docenti curricolari B) in luogo diverso dalla classe B) in luogo diverso dalla classe - con docente sostegno - con assistente - con docente curricolare - con altri disabili o da solo - con docente sostegno - con assistente - con docente curricolare - con altri disabili o da solo SPECIFICARE LUOGO e ATTIVITA’ SPECIFICARE LUOGO e ATTIVITA’ TENERE CONTO DEL PARERE MEDICO / PDF TENERE CONTO DEL PARERE MEDICO / PDF

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