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LA FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO DI GOTTLOB FREGE Filippo Domaneschi Università degli Studi di GenovaUniversità degli Studi di Genova.

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Presentazione sul tema: "LA FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO DI GOTTLOB FREGE Filippo Domaneschi Università degli Studi di GenovaUniversità degli Studi di Genova."— Transcript della presentazione:

1 LA FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO DI GOTTLOB FREGE Filippo Domaneschi filippo.domaneschi@unige.it Università degli Studi di GenovaUniversità degli Studi di Genova COGNILABCOGNILAB COGNILAB

2 Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Filosofia del Linguaggio di Gottlob Frege 1 1. Alle origini della Filosofia del Linguaggio AGENDA 2. Senso e riferimento: nomi propri, predicati ed enunciati 3. I principi di composizionalità e sostitutività 4. Il riferimento indiretto

3 1. Alle origini della Filosofia del Linguaggio

4 2 1973: Michael Dummett pubblica Frege. Philosophy of Language: Frege padre della FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO. GOTTLOB FREGE nasce a Wismar l’8 Novembre 1848. Muore il 26 Luglio 1925 all’età di 77 anni a Bad Kleinen Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Filosofia del Linguaggio di Gottlob Frege

5 3 Che cos’è la Filosofia del Linguaggio? La Filosofia del Linguaggio è la disciplina che si occupa dell’analisi dei concetti che vengono usati per spiegare la struttura e il funzionamento del linguaggio. Es: “significato”, “enunciato”, “espressione”, “asserzione”. Perché FREGE inizia a interessarsi ai concetti che utilizziamo per descrivere la struttura e del funzionamento del linguaggio? Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Filosofia del Linguaggio di Gottlob Frege

6 4 CRISTOFORO COLOMBO Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Filosofia del Linguaggio di Gottlob Frege

7 5 LOGICISMO Tentativo di ridurre la Matematica ai concetti e alle regole della Logica (1879 Ideografia) CHE COS’È L’IDENTITÀ ? Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Filosofia del Linguaggio di Gottlob Frege

8 6 Esistono diversi modi di esprimere la relazione di identità: Ore 7:30 Ore 18:30 Venere La stella del mattino = La stella della sera La stella del mattino = La stella del mattino Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Filosofia del Linguaggio di Gottlob Frege Stella del mattino Stella della sera

9 7 COME RENDERE CONTO DELLA DIFFERENZA TRA A=B e A=A? La stella del mattino = La stella della sera La stella del mattino = La stella del mattino E HANNO UN DIVERSO VALORE CONOSCITIVO! Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Filosofia del Linguaggio di Gottlob Frege

10 2. Senso e Riferimento

11 8 Hanno uguale RIFERIMENTO: si riferiscono allo stesso oggetto… … 1. La stella del mattino = La stella della sera 2. La stella del mattino = La stella del mattino E MA Hanno diverso SENSO: in 1. si utilizzano due diversi modi di presentazione del riferimento …l’oggetto al quale ci riferiamo con il NOME PROPRIO ‘Venere’. Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Filosofia del Linguaggio di Gottlob Frege

12 9 Nomi Propri PredicatiEnunciati SENSO RIFERIMENTO Modo di presentazione Oggetto/ Individuo Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Filosofia del Linguaggio di Gottlob Frege

13 10 Che cos’è un PREDICATO? Un PREDICATO è un’espressione linguistica che predica qualcosa (una proprietà) di qualcuno (un individuo o un oggetto). Per esempio: ‘Bello’, ‘simpatico’, ‘corre’, ‘mangia’, ‘amare’, etc.. Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Filosofia del Linguaggio di Gottlob Frege

14 11 Qual è il RIFERIMENTO di un predicato? Un predicato si riferisce a un CONCETTO! Per esempio: Marco è bello Il concetto della ‘bellezza’ Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Filosofia del Linguaggio di Gottlob Frege

15 Come definire un CONCETTO? ESTENSIONE: la classe di oggetti che cadono sotto un concetto INTENSIONE: la proprietà o l’insieme di proprietà condivise dagli oggetti che cadono sotto un concetto Esempio: ‘Cane’ INTENSIONEESTENSIONE Quadrupedi Abbaiano Scodinzolano Hanno una coda Hanno il pelo 12 Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Filosofia del Linguaggio di Gottlob Frege

16 13 Qual è il SENSO di un predicato? Il senso di un predicato è il MODO DI PRESENTAZIONE del concetto! Per esempio: Luca è un essere umano Luca è un bipede implume Luca è un homo sapiens Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Filosofia del Linguaggio di Gottlob Frege

17 Nomi PropriPredicatiEnunciati SENSO RIFERIMENTO Modo di presentazione Oggetto/ Individuo Modo di presentazione Concetto 14 Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Filosofia del Linguaggio di Gottlob Frege

18 15 Qual è il RIFERIMENTO di un enunciato? Il suo VALORE DI VERITÀ! Per esempio: Barack Obama gioca a basket Si RIFERISCE al fatto che lo rende VERO ….Wittgenstein…. Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Filosofia del Linguaggio di Gottlob Frege

19 16 Qual è il SENSO di un enunciato? Il PENSIERO espresso! Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Filosofia del Linguaggio di Gottlob Frege

20 1717 Nomi PropriPredicatiEnunciati SENSO RIFERIMENTO Modo di presentazione Oggetto/ Individuo Modo di presentazione Concetto Pensiero Valori di verità Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Filosofia del Linguaggio di Gottlob Frege

21 3. Composizionalità e Sostitutività

22 18 IL PRINCIPIO DI COMPOSIZIONALITÀ Il significato di un enunciato è funzione del significato delle sue parti e delle regole di composizione Per esempio: Romeo ama Giulietta Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Filosofia del Linguaggio di Gottlob Frege Il Significato (sia Senso che Riferimento) è dato da Romeo + ama + Giulietta + REGOLE SINTATTICHE ….Chomsky e la creatività linguistica…

23 19 IL PRINCIPIO DI SOSTITUTIVITÀ Due espressioni coreferenziali sono sostituibili una con l’altra in un enunciato, lasciando inalterato il valore di verità Per esempio: Dante nacque a Firenze [VERO] Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Filosofia del Linguaggio di Gottlob Frege L’autore della Divina Commedia nacque a Firenze ---------------- 4 + 3 =7 [VERO] √ 16 + 3 =7 [VERO]

24 4. Il riferimento indiretto

25 2 CONTROESEMPI Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Filosofia del Linguaggio di Gottlob Frege DISCORSO TRA VIRGOLETTE: DISCORSO INDIRETTO: “Cicerone” ha 8 lettere [VERO] “Tullio” ha 8 lettere Filippo dice che la stella del mattino è un pianeta Filippo dice che la stella della sera è un pianeta [VERO] [FALSO] 21

26 RIFERIMENTO INDIRETTO Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Filosofia del Linguaggio di Gottlob Frege DISCORSO TRA VIRGOLETTE: “Cicerone” ha 8 lettere [VERO] ≠ “Tullio” ha 8 lettere [FALSO] Un’espressione in un contesto indiretto assume un RIFERIMENTO INDIRETTO L’espressione linguistica 22

27 23 Un altro esempio? Filippo Domaneschi – Dipartimento di Filosofia – Università di Genova La Filosofia del Linguaggio di Gottlob Frege Per individuare il riferimento bisogna tenere conto dell’intenzione del parlante: ciò a cui un parlante intende riferirsi usando un’espressione in una particolare occasione d’uso IL RIFERIMENTO TESTUALE..Marco ha comprato un paio di scarpe nuove. Lui adora correre..

28 FINE

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