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06.03.10ITCG "Luca Pacioli" CREMA1 EPPUR SI MUOVE Progetto per la costruzione e la diffusione di modelli di didattica laboratoriale per le discipline scientifiche.

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Presentazione sul tema: "06.03.10ITCG "Luca Pacioli" CREMA1 EPPUR SI MUOVE Progetto per la costruzione e la diffusione di modelli di didattica laboratoriale per le discipline scientifiche."— Transcript della presentazione:

1 06.03.10ITCG "Luca Pacioli" CREMA1 EPPUR SI MUOVE Progetto per la costruzione e la diffusione di modelli di didattica laboratoriale per le discipline scientifiche

2 06.03.10ITCG "Luca Pacioli" CREMA2 OBIETTIVO GENERALE dimostrare che è possibile individuare strategie innovative per fare lezione in modo più coinvolgente, attivo e produttivo per lo studente, attraverso una metodologia che possiamo chiamare “didattica laboratoriale” CHE COSA DOBBIAMO FARE produrre modelli ed esempi di lezione di materie scientifiche, utilizzando una struttura che permetta l’utilizzo della “metodologia hands on (learning by doing)” o “didattica laboratoriale”. PROGETTO Eppur si muove- la didattica laboratoriale per l’insegnamento delle materie scientifiche

3 06.03.10ITCG "Luca Pacioli" CREMA3 SCUOLE COINVOLTE ITCG “Luca Pacioli” – Crema Collegio “S.Carlo Borromeo” – Milano ITC “Tosi” – Busto Arsizio Liceo Scientifico “L.Da Vinci” – Gallarate IN COLLABORAZIONE CON Dipartimento di Fisca dell’Unità di Udine (didattica delle scienze) – prof.ssa Marisa Michelini MIT Massachussets Institute of Technology (progetto “Highlights for High School” e programma TEAL) – prof.ssa Serenella Sferza NCNAAPT Northern California and Nevada American Association of Physics Teachers – prof.ssa Claudia Winkler

4 06.03.10ITCG "Luca Pacioli" CREMA4 IL CONTRIBUTO DELL’UNIVERSITA’ DI UDINE

5 06.03.10ITCG "Luca Pacioli" CREMA5 IL CONTRIBUTO DELL’UNIVERSITA’ DI UDINE Individuazione percorsi tematici per “Scienze integrate” Formazione insegnanti Preparazione lezioni con didattica laboratoriale Materiali multimediali Ricerca

6 06.03.10ITCG "Luca Pacioli" CREMA6 L’ESPERIENZA DI BOSTON E SAN FRANCISCO

7 06.03.10ITCG "Luca Pacioli" CREMA7 1.MIT (Boston, MS) Confronto con tecniche didattiche diverse ed acquisizione nuovi materiali, strumenti, strategie. Incontro preparatorio con i laureandi per gli interventi in Italia nell’ambito del programma Highlights for High School (Referente prof.ssa Serenella Sferza) 2.Conoscenza realtà formative diverse (vista HS Boston a cura del Consolato Italiano di Boston) 3.Stanford University (Palo Alto, CA) Confronto con responsabili settori di ricerca sulla didattica delle scienze per l’individuazione di strategie innovative per una efficace didattica di tipo laboratoriale. 4.Krauser Center of Innovation – Foothill College (Palo Alto, CA) Incontro con i responsabili e presentazione delle tecnologie più innovative per l’insegnamento delle scienze. 5.Visita High Schools San Francisco-Palo Alto a cura della NCNAAPT (Presidente prof.ssa Claudia Winkler)

8 06.03.10ITCG "Luca Pacioli" CREMA8 ELEMENTI CARATTERISTICI DIDATTICA USA 1.Lezione strutturata in fasi molto definite (EOI : Elements of Instruction) 2.Pianificazione e chiarezza ed esplicitazione degli obiettivi, sia nella programmazione per UDA che per la singola lezione 3.Mantenimento di un livello di attenzione sempre alto attraverso la “active partecipation” (attività sperimentale, attività di gruppo, partecipazione su domanda) e la tecnica del “rinforzo positivo” 4.Importanza della chiusura della lezione (ribadendo l’obiettivo dopo aver verificato il grado di acquisizione da parte degli allievi)

9 06.03.10ITCG "Luca Pacioli" CREMA9 1. STRUTTURARE LA LEZIONE SECONDO “EOI” (Elements Of Instruction) Ogni HS negli Stati Uniti stabilisce una struttura standard cui gli insegnanti devono riferirsi nella preparazione e nello svolgimento delle lezioni. L’adeguamento allo standard fissato è verificato periodicamente da parte della direzione attraverso l’osservazione del lavoro dell’insegnante in classe Questo standard, che può essere diverso da scuola a scuola, viene chiamato EOI e fissa le caratteristiche che la lezione deve garantire per poter essere ritenuta efficace.

10 06.03.10ITCG "Luca Pacioli" CREMA10 Un esempio: Nella Gunn HS di Palo Alto, gli insegnanti strutturano le proprie lezioni secondo questi EOI: Anticipatory set (domanda introduttiva) Enunciation (dichiarazione obiettivo – presentazione argomento) Doing (esercitazioni) Retention (memorizzazione, acquisizione tramite applicazione) Verifying (verifica raggiungimento obiettivi) Closure (riproposizione obiettivi, chiusura) Tutte le fasi vengono realizzate attraverso l’active partecipation 1. STRUTTURARE LA LEZIONE SECONDO “EOI”

11 06.03.10ITCG "Luca Pacioli" CREMA11 2. PIANIFICAZIONE E CHIAREZZA OBIETTIVI Preparare un piano per ogni UDA che preveda in anticipo i tempi delle varie attività (da consegnare agli studenti) Preparare la lezione secondo uno schema EOI Introdurre la lezione con una domanda/stimolo (per identificare il problema/fenomeno) sulla quale far discutere i ragazzi

12 06.03.10ITCG "Luca Pacioli" CREMA12 3. STIMOLARE L’ATTENZIONE : ACTIVE PARTECIPATION e RINFORZO POSITIVO Nella fase di presentazione, visualizzare quanto più concretamente possibile il fenomeno da studiare (oggetti, fotografie, filmati, riferimenti all’esperienza quotidiana) Utilizzare semplici esperimenti dimostrativi con materiale di facile reperibilità, da far eseguire in classe Pianificare esercitazioni individuali scritte o virtuali (attraverso l’utilizzo di applets). Moltissimo materiale per potenziare una partecipazione attiva è già in rete ed è gratuito! Realizzare esperienze in laboratorio o simulazioni al computer Utilizzare il lavoro di gruppo per le attività di applicazione (con report alla classe attraverso cartelloni/modelli ecc) Anche nella fase conclusiva riferirsi ad esempi concreti semplici/divertenti, con fotografie, filmati, oggetti) In tutte le fasi della lezione, sottolineare gli interventi positivi degli allievi incoraggiandoli e lodandoli, recuperando anche le “risposte sbagliate”

13 06.03.10ITCG "Luca Pacioli" CREMA13 4. CHIUSURA E VERIFICA RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI DELLA LEZIONE Pianificare una semplice attività per la verifica della comprensione e del raggiungimento degli obiettivi specifici da parte degli studenti (domande, esercizi, discussione) Terminare la lezione esponendo conclusioni chiare, eventualmente anche scritte, sottolineandole con ulteriori esempi.

14 06.03.10ITCG "Luca Pacioli" CREMA14 IL PROGETTO “EPPUR SI MUOVE”

15 06.03.10ITCG "Luca Pacioli" CREMA15 IL PROGETTO “EPPUR SI MUOVE” Progetto EPPUR SI MUOVE MIT CLIL 1per1 STANFORD Produzione di modelli ed esempi di lezione di materie scientifiche, da realizzare attraverso la didattica laboratoriale Miglioramento della qualità dell’insegnamento scientifico (misurabile attraverso g-factor o strumenti simili) Strategie per la realizzazione della lezione (Highlights for High School) Strumento strategico per la realizzazione della active partecipation Opportunità per il potenziamento della lingua inglese riconosciuta internazionalmente veicolo dell’informazione scientifica e per la raccolta di spunti, tecniche, materiali diversi Strategie didattiche e innovazione tecnologica UDINE Formazione e supporto per la produzione di modelli di lezione attraverso la didattica laboratoriale

16 06.03.10ITCG "Luca Pacioli" CREMA16 SVILUPPI POSSIBILI per il PACIOLI Progetto “1per1” Preparazione al cambiamento introdotto dalla riforma nell’insegnamento delle scienze Ipotesi di lavoro in collaborazione con le scuole medie


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