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Liceo Scientifico “Pitagora” Rende Lettura e Scrittura: Pitagora’s Le attività Extracurriculari: La recensione Il testo poetico Il racconto Il testo.

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1 Liceo Scientifico “Pitagora” Rende Lettura e Scrittura: Pitagora’s L@b Le attività Extracurriculari: La recensione Il testo poetico Il racconto Il testo teatrale

2 La Recensione  Informazioni precise sull’opera: titolo – autore/regista – anno di pubblicazione/di uscita/di rappresentazione dell’opera  Presentazione del contenuto dell’opera: riassunto sintetico della storia o del soggetto dell’opera. Da evidenziare uno o più episodi particolarmente significativi per l’evoluzione della storia.  Rilevazione della caratteristiche dei personaggi e dei temi più importanti: Il protagonista – i personaggi più importanti: caratteri della psicologia/rapporti conflittuali o cooperativi - temi politici/sociali/morali presenti nell’opera – punto di vista dell’autore/regista.

3  Collegamenti con altre opere dello stesso autore: Continuità o rottura tra la precedente produzione e l’opera considerata.  Analisi degli aspetti formali dell’opera: Tecniche di costruzione – genere di appartenenza – linguaggio specifico – descrizione delle scene più significative/dei passi più rilevanti.  Valutazione critica dell’opera: Giudizio critico su tutti gli elementi prima considerati – ricezione dell’opera presso il pubblico – successo o insuccesso: motivazioni..Scheda bibliografica/scheda riassuntiva

4 Scheda Bibliografica (Recensione di Testo Letterario).Cognome e nome dell’autore;.Titolo dell’opera (eventualmente seguito dal nome e cognome del curatore);.Casa editrice, seguita da luogo di pubblicazione, seguito da data;.Numero delle pagine (se volume unico);.Numero dei volumi, se l’opera è suddivisa in tomi (con titoli … particolari di ciascun tomo);.Nome della collana editrice di cui l’opera fa parte.

5 · Titolo: in italiano, con aggiunta del titolo in lingua originale se si tratta di film straniero; · Giudizio critico sintetico: secondo un codice prestabilito (stellette, asterischi, voci in gradazione: capolavoro/ottimo/buono/medio/insufficiente); · Produzione: paese di produzione, anno della prima distribuzione; · Fotografia: bianco e nero (b/n) o a colori (col.); · Durata: in minuti; · Regista e interpreti: nome e cognome del regista; nomi e cognomi degli attori principali in ordine di importanza; · Trama: riassunto sintetico della vicenda del film con indicazione del nome dei personaggi; · Sceneggiatura: autore della sceneggiatura e, se il film è tratto da un romanzo, anche l’autore di questo; · Colonna sonora: autore della colonna sonora e di eventuali inserti musicali; · Interpretazioni del regista: riconoscimento dell’interpretazione data dal regista alla vicenda, della sua ideologia, degli scopi prefissi; · Elementi tecnici: riconoscimento delle tecniche filmiche utilizzate dal regista, delle caratteristiche della recitazione, dell’ambientazione, dell’uso di altri linguaggi (per es. quello musicale); · Notazione storica: effetti prodotti dall’uscita del film, successo o insuccesso, discussioni seguitene; · Giudizio critico: proprio personale giudizio critico sul film. Scheda per la Recensione di Film

6 Recensione di Spettacolo ·Titolo dell’evento: se è spettacolo teatrale, indicazione del titolo dell’opera e dell’autore, se è musicale, indicazione sintetica del genere musicale; · Allestimento: luogo (città e teatro) e periodo di svolgimento, nome del/dei protagonisti; regista, interpreti, cantanti, orchestre, gruppi…; · Contenuto: riassunto dell’evento (se è spettacolo teatrale riassunto del testo); · Caratteristiche dell’allestimento: soluzioni registiche; modalità di recitazione, luci e suoni; · Giudizio: su efficacia dell’allestimento, su regia e recitazione, su interpretazione, fruibilità e gradimento del pubblico; · Scheda riassuntiva: titolo, autore, regia, interpreti.

7 SCHEDA DI LAVORO Attività 1. Elaborazione di una recensione 1. Inquadramento (genere, autore, contesto, tema generale) ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________ 2. Analisi (contenuti proposti, caratteristiche dell’ambiente e dei personaggi, lingua e stile) ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________ 3. Confronti eventuali con altri testi ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________ 4. Sintesi interpretativa ( il senso generale, aspetti di interesse, valutazioni sul modo in cui il testo è realizzato e/o sui contenuti) ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________

8 SCHEDA PER L’ANALISI E LA COMPRENSIONE DEL TESTO NARRATIVO A. Dati narratologici Autore, titolo, data di composizione e di pubblicazione del testo Narratore: rappresentato (testimone o protagonista), esterno alla storia; usa la prima o la terza persona. Il punto di vista: focalizzazione zero (onnisciente); focalizzazione interna (adotta il punto di vista del personaggio); focalizzazione esterna (sa meno di quanto ne sappia il personaggio: es. il racconto giallo) Il destinatario (indicare se rappresentato o implicito) Il referente: individuare i riferimenti a fatti, persone, situazioni reali Intreccio e Fabula: ricostruire la fabula e confrontarla con l’intreccio I personaggi: definire i ruoli (protagonista, antagonista, aiutanti, figure secondarie....) Individuare i luoghi della narrazione, i tempi della narrazione; i luoghi e i tempi della storia B. Comprensione globale Tema e concezione del mondo: sulla base dell’analisi fin qui svolta, individuare il tema generale del testo e la concezione del mondo che vi è sottesa C. Lingua e stile Aspetti rilevanti della lingua e della struttura retorica: Strutture morfologiche ricorrenti: tempi e modi verbali; aggettivi, sostantivi, avverbi, etc. Sintassi: paratassi o ipotassi; presenza di costrutti retorici (anastrofe, chiasmo, parallelismo, climax, anacoluto, etc.) Lessico: alto o basso; ricercato o semplice; letterario o comune; Livello fonico: presenza di figure retoriche foniche: allitterazione, assonanza, consonanza, onomatopea, etc) D. Contestualizzazione (Rapportare i dati di analisi agli elementi di contesto) Nell’ambito della biografia dell’autore Nell’ambito di una definita tradizione filosofico-storico-culturale (con eventuale individuazione e indicazione di “tòpoi”) E. Interpretazione/Valutazione Commento generico personale (sul tema e/o sui personaggi, sull’autore, sullo scopo della narrazione, su ogni altro aspetto ritenuto importante e/o interessante) Commento mirato (su consegna dell’insegnante, anche riguardo a saggio critico di riferimento, eventualmente proposto a corredo della lettura)

9 .. Mi ha svegliato Il silenzio.. Liceo Scientifico Statale“Pitagora”- Rende IV Settimana Regionale delle Biblioteche 6 Dicembre 2007 Incontro con Nicoletta Torre, autrice del libro “Mi ha svegliato il silenzio”, Falco editore I ragazzi del 2°I si raccontano

10 Lettera all’autrice.. Carissima professoressa Nicoletta Torre, Noi ragazzi della classe 2°I vogliamo ringraziarla di cuore per quello che il suo “piccolo grande libro” ci ha trasmesso. Infatti, attraverso la lettura di “Mi ha svegliato il silenzio”, abbiamo potuto riflettere su tante importanti tematiche che accompagnano la nostra crescita : sull’adolescenza, sull’amicizia, sull’importanza della famiglia, sui conflitti interni che talvolta la segnano. La lettura di questo libro è stata veramente molto interessante. Ognuno di noi lo ha letto individualmente e poi vi ha riflettuto anche in classe e negli incontri di “lettura guidata” aperti ad altre classi dell’Istituto. Nel corso di queste attività abbiamo ascoltato ed espresso emozioni. Molti di noi continuiamo a farlo. Intanto sentiamo il bisogno di comunicarle che, attraverso questo piccolo, ma interessante “viaggio” tra le pagine del suo libro, abbiamo avuto l’opportunità di respirare la sua forte sensibilità; può immaginare, dunque, con quanta ansia abbiamo atteso questo giorno. Volevamo incontrarla, conoscerla di persona per ringraziarla dell’opportunità che ci ha offerto, del suo essere qui oggi con noi. Un’esperienza bellissima, indimenticabile, unica, irripetibile. Dialogare, poter porre tutti gli interrogativi possibili, potersi confrontare con lei e grazie a lei. Ecco perché abbiamo voluto elaborare un piccolo lavoro, cui affidare la “MEMORIA” di questo viaggio e del quale vogliamo farle dono. Con stima, i ragazzi della 2°I del Liceo Pitagora

11 .. Mi ha svegliato il silenzio.. (schedatura libro) - Tipologia :Testo Narrativo -Informazioni Bibliografiche: 1)Autore: Nicoletta Torre 2)Titolo: Mi ha svegliato il silenzio 3)Editore: Michele Falco Editore 4) Anno di pubblicazione: 2007 5)N° pagine:91 -Citazioni: <<Quando un libro è con me è come se avessi il migliore degli amici>> << è uno spettacolo talmente sorprendente che non si può descrivere>> -Commenti: << è stato appassionante, ha catturato la nostra attenzione e ci siamo immersi nelle vicende>>

12 Schematizzazione libro Riflessioni: ci fa capire il mondo dell’adolescenza a volte così complessa e difficile da affrontare. Messaggio:l’importanza Temi: La scoperta di confrontarsi dell’altro Autrice:Nicoletta Torre Editore:Falco Editore Mi ha svegliato il silenzio

13 Mi ha svegliato il silenzio (sintesi) Per la corrispondenza estiva la prof decide di formare “strane coppie”: Chiara e Rob. Chiara e Rob non avevano mai socializzato a scuola e così il loro rapporto inizialmente non è di amicizia, ma con il passare del tempo imparano a conoscersi. Chiara è una ragazza cresciuta con i nonni adottivi, poiché la madre vive lontano per motivi di lavoro. Lei passa l’estate a Pietranera di Maremma, in compagnia di Cerasina e Mingo. Ama molto gli animali : possiede una cavalla, Dora, fedele amica e sostegno nei momenti neri. Rob inizialmente trascorre l’estate a Torino, in attesa di andare in campeggio con gli amici. Ma i suoi programmi vengono sconvolti, poiché il nonno inizia a dare segni di fragilità mentale ed il padre gli “impone” di trascorrere il resto dell’estate in montagna, a Borgovecchio, in sua compagnia. Chiara passa le sue giornate al mare con gli amici,attende con ansia la madre, inizia a porsi mille interrogativi dopo aver trovato in soffitta, in un giorno di pioggia, una foto che ritrae lei, la madre e un uomo con un bambino… Rob accetta a malincuore il cambio di programma voluto da suo padre, ma a poco a poco riesce a superare il suo rammarico: incontra Peppe,le sorelle e Irma, una ragazzina che lo incuriosisce molto. Inizia a frequentarla e a capire che quell’estate non sarebbe stata così male. Con Irma scopre l’esistenza di un mondo nuovo, fatto di sentimenti ed emozioni. Emozioni condivise! Emozioni urlate! E poi la scoperta del confronto, dell’amicizia, dell’affetto, di cose “piccole” che non hanno prezzo. Rob e Chiara crescono. Rob e Chiara scelgono la loro strada e, perdonando, iniziano un nuovo avvincente cammino, a Pietranera, a Bordovecchio, in un mondo che li illude e nello stesso tempo li gratifica. Rob e Chiara continueranno a scriversi e a camminare, seppur lontani, insieme.

14 L’importante dell’amicizia nella crescita; Non si può crescere senza amore e famiglia; L’importanza di confrontarsi; L’importanza di sentirsi gratificati dal donare; L’importanza dei nonni nella crescita degli adolescenti; La fedeltà verso la natura. Mi ha svegliato il silenzio Nicoletta Torre La famiglia; Il difficile rapporto genitori figli; Il complesso mondo dell’adolescenza; L’amicizia; L’amore; La scoperta dell’altro; Il dolore del distacco e/o dell’assenza di un genitore; Il sapersi donare; Adolescenti e anziani: due universi lontani e vicini; L’amore per la natura.

15 MESSAGGIO Difficile il viaggio, Tortuoso il cammino, La vita ti si denuda nella sua Autenticità e crudeltà. Cadi e ti rialzi, Ti senti solo. Il tuo sguardo smarrito cerca l’approdo E ti ritrovi! Il sole ritorna ad illuminare La strada… E ti ritrovi, mentre la vita Ti porge i suoi doni: AMORE, AFFETTI, FAMIGLIA. Lo sguardo si posa sul meraviglioso spettacolo Della natura inviolata in cui immergersi, Per rinascere, per continuare a credere che, Nonostante tutto, il viaggio è occasione Per credere ancora… Credere ancora che Questo nostro fluire nel tempo Non è una menzogna… I ragazzi della I G

16 RITORNI... ai profumi ai colori ai ricordi agli affetti ai sapori alle tradizioni

17 INDICE L’autore: uno scrittore di origine calabrese Le opere: un lungo ed intenso percorso letterario Gli anni veloci: un romanzo di emozioni Conclusione:ringraziamenti

18 La vita di Carmine Abate Carmine Abate, uno dei più grandi scrittori dei nostri tempi nasce a Carfizzi, piccolo centro che sorge sulle colline dell’entroterra crotonese. Nato nel 1954 da una famiglia italo- albanese si trasferì per studiare nella città pugliese di Bari dove conseguì la laurea. Successivamente, a causa del grande fenomeno dell’emigrazione che investì l’Italia, si trasferì con la sua famiglia ad Asburgo. Da oltre dieci anni vive in Trentino, dove esercita la professione di insegnante; ciò nonostante, ama tornare ogni volta che può al suo paese di origine. Come narratore ha esordito nel 1984 in Germania; fra le sue grandi opere troviamo “Il muro dei muri”, “ I germanesi”, “Il ballo tondo”, “Terre di andata”(raccolte di poesie) “La moto di Scanderberg” e tra gli ultimi romanzi “Gli anni veloci”. Molte di queste opere sono state vincitrici di numerosi premi.

19 Le opere  I Germanesi {1986}  Il ballo tondo {1991}  Il muro dei muri {1993}  La moto di Scanderbeg {1999}  Tra due mari {2002}  La festa del ritorno {2004}  Il mosaico del tempo grande {2006}  Gli anni veloci {2008}

20 I GERMANESI.. Apparso in Italia nel 1986 è ormai praticamente introvabile; il libro racconta storia e “vita di una comunità della Calabria e dei suoi emigranti”. Scritta a quattro mani assieme alla sociologa tedesca Merke Behrmann, i Germanesi è un’opera fondamentale per la comprensione dei temi e delle peculiarità di Carmine Abate. Senza cadere nel vittimismo e nell’emotività scontata,con un’esposizione lineare e brillante, gli autori conducono il lettore all’interno della comunità di Carfizzi, paese simbolo della “Calabria spopolata” dall’emigrazione, rendendolo partecipe delle vicende umane tratteggiate “nel corso di questo movimento migratorio di esodo e ritorno”. Un libro-documento, che ha il pregio non comune di farsi leggere d’un fiato.

21 IL BALLO TONDO Quella di Costantino, figlio più piccolo di Francesco Avati, detto “il Mericano”, è una famiglia davvero singolare. Il padre, impetuoso e malinconico, è emigrato in Germania dalla nativa Hora, uno dei centri di origine albanese in Calabria; la madre, grande preparatrice di cibi piccantissimi, è rosa da un segreto novello; le due sorelle Orlandina e Lucrezia, dagli occhi brillanti e tempestosi, vivono tormentate storie d’amore; il nonno Lissandro, ironico e saggio, è l’ultimo depositario di un’epoca e di un mondo che vanno scomparendo. E mentre Costantino cresce, attratto ugualmente dal passato mitico della sua gente e dalla modernità, irrompono nella sua vita il vecchio Luca Rodotà, misterioso rapsodo di Corone, il maestro Carmelo Bevilacqua, cacciatore di sentimenti e di ricordi e infine, come un turbine, la sensuale e sfuggente Isabella. Attorno alle divertenti e drammatiche vicende di Costantino e della sua famiglia, Carmine Abate tesse un’opera lirica, comica e visionaria ambientata in un piccolo paese del sud, trasfigurato a regione dell’anima, magica e leggendaria, dove il tempo sembra essersi fermato per sempre. Il ballo tondo, acclamato esordio di uno dei più “originali” scrittori italiani di questi anni, è un romanzo dalle tante storie, tra cronaca e mito, tutte legate da un unico filo poetico (amore ed attese). Toccante racconto di formazione, affettuoso omaggio a un mondo visionario e incantato.

22 Il muro dei muri Storie di ribellione e di amore, di conflitti generazionali e di razzismo, di partenze e di attese. I protagonisti sono i Germanesi, gli immigrati italiani in Germania dalla “vita capovolta, con i piedi al nord e la testa al sud”, stranieri all’estero ed a casa propria. Pubblicata per la prima volta in tedesco nel 1984 ed in italiano nel 1993 in un’edizione ampliata, Il muro dei muri è l’opera di esordio di Carmine Abate narratore: un sorprendente “romanzo a racconti” incentrati sul tema dell’emigrazione e dell’incontro forte e partecipato di culture diverse. I suoi personaggi sono spesso giovani che si dibattono con rabbia o ironia tra improbabili miti del ritorno e voglia di integrazione, tra spaesamento e apertura a un mondo moderno, talvolta aspro e difficile, ma che offre comunque prospettive e speranze. Carmine Abate riesce a coniugare con abilità scrittura civile e capacità di affabulazione, in 14 storie intense ed esemplari, così simili a quelle di chi, nell’Italia e nell’Europa di oggi, viene a cercare la possibilità di vita nuova.

23 LA MOTO DI SCANDERBEG Giovanni Alessi è sempre scappato dalla sua famiglia, dal suo paese dove è nato e cresciuto, dalla lingua che gli appartiene, l’arbereshe degli albanesi in Calabria, da se stesso e dai fantasmi del proprio passato. Ora, in Germania, dove finalmente ha raggiunto Claudia,la donna di cui è innamorato fin da ragazzino,torna con la memoria a ripensare la sua storia e la storia di suo padre Scanderberg, avventuriero strampalato e affascinante, sempre in sella all’ indistruttibile moto Guzzi Dondolino, leader delle rivolte contadine nell’Italia del dopoguerra. La storia di Scanderberg, del suo amore immortale per Lidia, le vicende di Giovanni e Claudia, si intrecciano con la misteriosa figura di Stefano Santori ( il ragazzino dagli occhi di calamita, dotato dal potere della preveggenza) e con la saga dello Scanderberg che condusse le lotte degli albanesi contro i turchi. La moto di Scanderberg, magistralmente sospeso tra narrazione, memoria e registro lirico, è uno straordinario e sorprendente romanzo sull’identità e la ricerca di se stessi, opera della maturità di uno degli scrittori italiani più originali e “appartati” dell’ ultimo decennio.

24 TRA DUE MARI Giorgio Bellusci ha un sogno: ricostruire il “Fondaco del fico”, una locanda nei pressi di Roccalba, paesino della Calabria, “appoggiato come un ferro di cavallo su una collina tra due mari, lo Ionio e il Tirreno”. La locanda custodisce una memoria preziosa: un giorno di ottobre del 1835 “ai tempi d’oro del bisnonno di Giorgio” al “Fondaco del fico” si fermarono tre viaggiatori e un cane; uno dei tre uomini era Alexandre Dumas. Nel secondo dopoguerra in questa stessa Calabria remota, in questa terra scandita da boschi, burroni, rovi e colline, isolata dagli infiniti tornanti delle sue rare strade, martellata da un sole furibondo, arriva Hanse Human, giovane fotografo tedesco che, come tanti stranieri prima di lui, è venuto fin qui, al sud, in cerca di luce, paesaggi, di nutrimento per la sua arte. Sarà proprio Giorgio, suo coetaneo, ad accompagnarlo nelle esplorazioni e nelle scoperte. Il loro rapporto resisterà alla lontananza, al tempo e al destino che fa sì che il primo diventi un fotografo di fama internazionale ed il secondo un patriarca passionale e “Sgherroso”. Infine il figlio di Hans sposerà la figlia di Giorgio. Da questo matrimonio nascerà Florian, ragazzo diviso tra due mondi e da due culture, tra Amburgo e la Calabria.

25 LA FESTA DEL RITORNO Un padre e un figlio. Il primo racconta la sua vita da emigrato sospesa tra partenza e ritorno, tra Francia e paese. Il secondo ricorda il suo spaesamento a la sua rabbia nei periodi senza il padre, ma anche l’incanto dell’infanzia, immersa in un paesaggio vivido, esuberante. Davanti a loro, un grande fuoco acceso sul sagrato, la notte di Natale. Tutti e due hanno un segreto da nascondere, un segreto legato all’amore della figlia maggiore per un uomo misterioso. Un enigma che si svela a poco a poco, fino all’inattesa conclusione. Ambientato in un paese arberesh della Calabria è narrato da due voci inconfondibili. La festa del ritorno è insieme un romanzo di formazione, storia d’amore, atto di denuncia verso le condizioni di vita che spingono tanta gente del sud a cercare fortune emigrando. Un romanzo insolito e intenso sulla fatica di crescere lo strazio dell’addio e il senso della vita.

26 IL MOSAICO DEL TEMPO GRANDE La storia comincia da Antonio Damis che sopra un camion, vestito con la camicia bianca della festa, vola verso la città per farsi la foto per il passaporto. Il camion ha un incidente poiché i freni sono stati manomessi. Chi ha fatto questo e perché? Dopo anni ad Hora in paese arriva una ragazza bionda con i capelli lunghi. E’ bellissima! Ha un figlio! Lei è la figlia di Antonio Damis. Perché è tornata in paese? Come sempre in Abate c’è il racconto dell’innamoramento che è anche un racconto di formazione, con figure maschili e femminili di rara potenza vitale come quella di Antonio Damis, l’uomo che rincorre il suo amore per mezza Europa, perduto dietro le vesti di una ballerina che canta e balla sulle antiche musiche albanesi. Abate è uno scrittore che lavora in profondità, dove la fondazione e l’invenzione del mito serve a spiegare fatti della nostra quotidianità.

27  VICENDA  TEMI E MESSAGGI  FRASI D’EFFETTO  RIFLESSIONI PERSONALI

28 VICENDA: Hanno 14 anni e molti sogni, Nicola e Anna, quando si incontrano nella bella Crotone. Lui ha il mito di Pietro Mennea: vuole diventare un grande velocista. Lei ha il mito di Lucio Battisti, a cui scrive lunghe e appassionate lettere, sognando di vedergli interpretare i testi che gli invia. Nicola ci mette poco a innamorarsi di Anna, ma la ragazza è ritrosa, testarda. Ciò nonostante, davanti al mare scintillante su cui si erge la colonna di Hera Lacinia, nei campi dai mille profumi, in mezzo ad amici rari come Rino Gaetano che cantano e amano la vita, anche per Anna è difficile non innamorarsi. Saranno per Anna e Nicola anni belli e “ pieni”; anni con il vento tra i capelli, ma veloci, veloci per chi avverte il bisogno di allontanarsi, crescendo, da quella terra meravigliosa e pure povera, dura, che ai suoi figli offre, nel migliore dei casi, i veleni che respira chi lavora alla Montecatini: un’ombra nera in riva al mare -. Tra i personaggi indimenticabili soprattutto Capocolò, misterioso e saggio, silenzioso e profondo, e Rino Gaetano, con la sua autentica parabola di uomo e artista. Nicola rincorre a testa bassa le sue speranze, scatta in avanti con l’impazienza della gioventù. Anna, come ogni donna, guarda più lontano… I loro cammini si separano, intanto gli anni passano, mentre l’amore brucia sotto la cenere. Il 9 settembre 1998 la radio annuncia la morte di Lucio Battisti, consumato da un male senza scampo. Spinto dalla musica di Lucio e Rino Gaetano, Nicola sente che è venuto il momento di ritornare da Anna. Vuole confidarle finalmente il segreto che da anni lo tormenta. Non sospetta che lei ne custodisca uno ben più decisivo per entrambi. Il ritorno è accompagnato da una “rivoluzione che non intralcia affatto i sentimenti vissuti”. In questo romanzo pieno di passione Carmine Abate compie una scelta coraggiosa: il passato è costantemente “presente”, custodito dalla memoria e dipinto con le parole di Battisti e Gaetano o con quelle che coraggiosamente Abate accosta al dialetto del crotonese, caldo ed originale anche per noi giovani calabresi.

29 TEMI E MESSAGGI Gli anni veloci sono quelli dell’adolescenza, che scorrono velocemente lasciando in ciascuno fermenti e scorie di un’esistenza felice e ingrata nello stesso tempo, spensierata e carica di difficoltà, di bisogni e delusioni. TEMI: situazione socio-politica Calabrese; sogni e passioni degli adolescenti: la precarietà lavorativa; l’emigrazione; la scarsa sicurezza sul posto di lavoro; le morti bianche la famiglia e l’amicizia. MESSAGGI: imparare a vedere la Calabria con occhi diversi, oltre i pregiudizi, per scoprire una terra fatta non solo di violenza ma anche di valori autentici; lottare contro i pregiudizi e contro una società che ci costringe a “fuggire”; vivere con intensità, con coraggio, sognando e lottando per ciò in cui si crede.

30 ... e come dimenticare... Che la vita è comunque bella: ecco cosa non devi mai scordare. Se vuoi riuscire nella vita devi mettercela tutta, non basta il talento, conta soprattutto la volontà, non devi mai mollare,altrimenti la vita con le sue ferite e i suoi scazzeggi ti seppellisce vivo, ti affuca nella tua stessa pigrizia. … erano contenti della vita come devono esserlo i guagliùni, della vita che ha bisogno del sale giusto per essere sfiziùsa, altrimenti diventa troppo insipida o troppo salata e il troppo guasta, ti toglie il pitìtto o ti fa vomicàre. … una passione è una passione, è incarnata dentro di te come un organo vitale, come il cuore, i polmoni, i reni, non puoi eliminarla così. I rancori della giovinezza non si cancellano mai. Chi non sogna quello che vede non vede.

31 RIFLESSIONI Un libro emozionante e coinvolgente, in grado di catapultarci in un’altra dimensione. Essenze inconsuete: l’odore del buon pesce cucinato da ‘zzia Pina, il profumo della terra arroventata dal sole di un’estate crotonese… E poi il frangersi delle onde che lambiscono la costa, i falò delle rubate notti fanciulle. Indimenticabile, intenso, affascinante. Un romanzo che fa vibrare le corde del cuore, letto tutto d’un fiato. È stato facile riconoscersi nei due quattordicenni alle prese con i primi amori, le prime vere difficoltà. Com’è duro il mestiere di crescere.!!! Ciononostante, anche noi crediamo: “ CHE LA VITA E’ COMUNQUE BELLA” (…), soprattutto quando si ha il privilegio di viverla in una terra bella, nonostante tutto… Le tracce della “calabritudine” guidano i passi del lettore in un mondo che, nella sua semplicità, ha il dono del “FORTE SENTIRE”, tanto da trovare in esso la risposta e il coraggio di vivere un “SALVIFICO RITORNO”.

32 Gruppo di lavoro: 2° G:Martina Barbieri- Mariarita Cribari- Alessandra Gallo-Daniele Pecora- Francesca Pellegrini-Federica Salerno-Claudia Bossio- Maria Rosaria Perri 2° A: Giada Salerno- Fadwa Gharioui- Simona Garropoli 3° I:Domenico Viapiana-Daniela Bria- Federica Paolillo- Alessandra Sbano- Fatima Elkarmouchi- Elvira Aragona-Martina Silvestri- Pierfrancesco Minervini

33 Il Testo Poetico

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35 Il Racconto Testo narrativo breve Inventare una storia presuppone un’idea Stimolo cognitivo(una notizia) Stimolo visivo(un’immagine) Stimolo emotivo(uno stato d’animo) Stimolo problematico(un problema che ci interessa) Stimolo verbale(un’associazione inconsueta di parole) Stimolo fantastico(una realtà impossibile)

36 Fabula e Intreccio Fabula L’insieme degli elementi contenutistici, avvenimenti e /o azioni, nel loro ordine logico e temporale Intreccio L’insieme degli stessi elementi contenutistici nell’ordine in cui il narratore li dispone

37 Le parti costitutive della Fabula Esordio Situazione iniziale caratterizzata da un elemento perturbatore Spannung (sviluppo narrativo con punti di tensione) Sequenze narrative(espositive,descrittive, riflessive…) Scioglimento finale Stabilizzarsi di una nuova situazione, non necessariamente di segno positivo

38 Organizzazione delle attività di Laboratorio per la produzione di un racconto -Scelta della tematica -Divisione in gruppi per classi aperte, in base alla tematica prescelta -Compilazione schede di lavoro

39 Il Testo Teatrale Al centro la rappresentazione sul palcoscenico Il messaggio dell’autore viene mediato dal dialogo Elementi Costitutivi: Battute, Didascalie, Scenografia (realistica o simbolica), Illuminazione (realistica o simbolica), Commento sonoro, Costumi

40 Le battute Dialogo: Tra due o più personaggi che parlano tra loro Monologo: Un personaggio si apparta sulla scena ed esprime a voce alta le proprie riflessioni Soliloquio: Simile al monologo. Il personaggio è solo sulla scena e pensa ad alta voce “A parte”: Un personaggio interrompe la finzione scenica e si rivolge direttamente al pubblico per commentare l’accaduto

41 Le didascalie (d’ambiente, del personaggio, delle battute…) - In corsivo o tra parentesi, hanno una funzione informativa. - Indicano il luogo, l’epoca in cui si svolge la vicenda, come devono muoversi i personaggi, come sono vestiti, come vanno pronunciate determinate battute, come deve essere allestita una scena, i cambiamenti di scena.

42 Le parti costitutive del testo teatrale Atti (macrosequenze) Di numero variabile Scene (microsequenze) Anch’esse di numero variabile, a seconda dei personaggi che le compongono: l’uscita o l’entrata in scena di un personaggio comporta il passaggio da una scena ad un’altra.

43 I personaggi Protagonista motore dell’azione Comprimari Svolgono parti che per importanza vengono subito dopo quella del protagonista Secondari Di importanza minore, ma utili a chiarire ancora meglio il contesto e l’atmosfera in cui si svolge la vicenda Comparse Compaiono sulla scena insieme ad altri senza pronunciare battute

44 La riduzione teatrale - Adattamento di una storia alla scena teatrale - Ideazione di una storia (inventata originalmente da un autore, oppure ripresa da altre forme d’arte,ad esempio da un racconto, da un romanzo, anche da un fatto di cronaca) - Stesura di una serie di ipotesi o suggerimenti per la concreta “messa in scena”dell’opera (come arredare gli ambienti, far vestire e far muovere gli attori mentre pronunciano le battute, come scegliere ed orientare le luci, eventualmente quale commento sonoro utilizzare…)

45 Organizzazione delle attività di laboratorio per la realizzazione di una riduzione teatrale - Scelta della tematica - Divisione in gruppi per classi aperte, in base alla tematica prescelta - Compilazione schede di lavoro

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48 PAUSA DIDATTICA ATTIVITA’ CREATIVA Laboratorio Teatrale/Grafica Gruppo n° 2 L’IDEA TEATRALE Caratteri preliminari TRASFORMABILE IN AZIONE (nello spazio limitato del palcoscenico: accorgimenti scenografici) SVOLGIMENTO SERRATO DELLE SCENE (ogni battuta/movimento dei personaggi deve far progredire la vicenda) MOVIMENTO INTERNO ALLA VICENDA ATTRAVERSO IL CONTRASTO O LA CONTRAPPOSIZIONE (es. carnefice/vittima – buono/cattivo – conflitto di sentimenti – impulsi contrastanti: rimorso…) IL DIALOGO PAROLA ESSENZIALE – RIGOROSA – STRINGATA (ogni battuta è essenziale per il progredire della vicenda) OGNI SCENA DEVE ESSERE PRECEDUTA DA INDICAZIONI DI AMBIENTE (brevi didascalie indicano il luogo di svolgimento della scena e qualche suggerimento utile alla caratterizzazione dei personaggi: movimenti, espressione, tono di voce, abbigliamento…)

49 PAUSA DIDATTICA ATTIVITA’ CREATIVA Laboratorio Teatrale/Grafica Gruppo n° 2 IL TESTO TEATRALE SEQUENZE PER LA COSTRUZIONE DEFINIZIONE DEL SOGGETTO DEFINIZIONE DEI PERSONAGGI STESURA DELLA SCALETTA (FASI DELLA STORIA) CARATTERIZZAZIONE DELL’AMBIENTE STESURA DEI DIALOGHI

50 PAUSA DIDATTICA ATTIVITA’ CREATIVA Laboratorio Teatrale/Grafica Gruppo n° 2 IL TESTO TEATRALE IL MONOLOGO –PEZZO DI PROSA RECITATO DA UN SOLO PERSONAGGIO –SVILUPPO NARRATIVO SUGGERITO DALLE PAROLE/BATTUTE –DURATA BREVE (5/10 MINUTI) –SI PARTE DAL PERSONAGGIO E NON DALLA SITUAZIONE –LINGUAGGIO COERENTE O VOLUTAMENTE DIFFORME (comico)

51 PAUSA DIDATTICA IL TESTO TEATRALE SCHEDA DI LAVORO Sintetizza la storia del testo letto ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 2. Elabora il soggetto di una Scena che rispecchi la vicenda del testo proposto ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ 3. Individua i personaggi e delineane le caratteristiche socio-ambientali ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 4. Indica luogo e tempo per l’ambientazione ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 5. Stendi un dialogo secondo gli accorgimenti suggeriti nella scheda allegata (4/5 battute) (continua sul retro del foglio) ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________


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