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La gestione dei rischi per lo sviluppo dell’impresa agricola La gestione del rischio tra PSRN e PAAN 205 Lodi, 9 marzo 2015 Francesco Martella, Dottore.

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1 La gestione dei rischi per lo sviluppo dell’impresa agricola La gestione del rischio tra PSRN e PAAN 205 Lodi, 9 marzo 2015 Francesco Martella, Dottore Agronomo Responsabile area sviluppo del Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale di Perugia. (Ce.S.A.R.) www.cesarweb.com www.cesarweb.com Collaboratore ASNACODI

2 Le parole chiave per l’agricoltura 2020 Competitività Beni pubblici Produttività Sostenibilità PAROLE CHIAVE SCENARIO Volatilità dei prezzi Aumento domanda alimentare Cambiamenti climatici Europa 2020: crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Innovazione Selettività

3 Obiettivi della nuova PAC Rispondere alle sfide future Sfide economiche Sfide ambientali Sicurezza alimentare Variabilità dei prezzi Crisi economica Emissioni gas serra Degrado dei terreni Qualità dell’acqua e dell’aria Habitat e biodiversità Vitalità delle zone rurali Diversità dell’agricoltura nella UE Sfide territoriali

4 Dopo la pubblicazione dei regolamenti comunitari (dicembre 2013), il Mipaaf ha adottato le scelte nazionali sulla futura PAC. 4 Stato dell’arte REG. UE DEFINITIVI 17/12 GOVERNO NORME ATTUATIVE NAZIONALI (accordo del 27/5) PARLAMENTO INFORMAZIONE INDIRIZZO CONSULTAZIONE STAKEHOLDERS CONFERENZA S-R ATTI DELEGATI E REG. APPLICATIVI UE Dm MIPAAF Circolari

5 L’architettura giuridica della Pac

6 1. Pagamenti diretti (52% risorse) 2. Misure di mercato (8% risorse) (40% risorse) 3. Sviluppo rurale (40% risorse) Le risorse finanziarie 2014-2020

7 I pagamenti diretti Pagamenti obbligatori per gli Stati membri Pagamento di base 58% Pagamento ecologico (greening) 30% Pagamento giovani agricoltori 1% Pagamenti facoltativi per gli Stati membri Pagamento ridistributivo per i primi ettari 0% Pagamento per le zone con vincoli naturali 0% Pagamento accoppiato 11% Pagamento piccoli agricoltori -

8 Superficie agricola (eleggibile per i pagamenti diretti) Condizionalità Greening Sviluppo Rurale Benefici ambientali cumulati Obbligo normativo di base (Criteri di Gestione Obbligatori e Buone Condizioni Agronomiche ed Ambientali) Obbligatorio con supporto finanziario (Pagamento “verde” disaccoppiato per ettaro) Volontario con compensazione dei costi in più sostenuti e dei ricavi in meno percepiti Meccanismo d’implementazione Ricerca in Agricoltura Partnership europea per l’innovazione Servizi di Consulenza Aziendale La nuova architettura degli impegni ambientali nella PAC

9 Integrazione della black list: Esclusi banche, società finanziarie, assicurative e immobiliari, PA oltre ad aeroporti, servizi ferroviari, opere idrauliche, terreni sportivi e aree ricreative permanenti, Un agricoltore è attivo in uno dei seguenti casi: 9 9 Aree montane e/o svantaggiateAltre zone Pagamenti diretti inferiori a 5.000 euro Pagamenti diretti inferiori a 1.250 euro Iscrizione all’INPS, come IAP (Imprenditore Agricolo Professionale), CD (Coltivatore Diretto), coloni o mezzadri Possesso della partita IVA attiva in campo agricolo Possesso della partita IVA attiva in campo agricolo e, a partire dal 2016, con dichiarazione annuale IVA Il beneficiario: l’agricoltore attivo

10 La partita IVA deve: – essere attiva in campo agricolo; – aperta prima del 1° agosto 2014. Una partita IVA aperta successivamente al 1° agosto 2014 equivale ad assenza di partita Iva. In assenza di partita IVA, il requisito di agricoltore attivo, è dimostrato se ricorre una delle seguenti ipotesi : – l'importo annuo dei pagamenti diretti è almeno pari al 5% dei proventi totali ottenuti da attività non agricole nell'anno fiscale più recente per cui sono disponibili tali prove; – i proventi totali ottenuti da attività agricole nell’anno fiscale più recente per cui sono disponibili tali prove rappresentano almeno un terzo dei proventi totali ottenuti nell’anno fiscale più recente per cui sono disponibili tali prove.

11 11 La definizione di agricoltore attivo è comune tra il 1° e il 2° pilastro. Le misure che prevedono che i pagamenti siano riservati agli agricoltori attivi: regimi di qualità; sviluppo delle aziende agricole e delle imprese; agricoltura biologica; indennità compensative per le zone soggette a vincoli naturali; benessere degli animali; gestione del rischio. 11 L’agricoltore attivo tra I e II pilastro

12 La gestione del rischio per il periodo 2015-2020

13 In caso di crisi o calamità naturali Interventi compensativi Interventi compensativi Intervento pubblico Stato/ Regioni Intervento pubblico Stato/ Regioni Contributi per: adozioni di polizze assicurative Adesione a Fondo di mutualità Contributi per: adozioni di polizze assicurative Adesione a Fondo di mutualità Contributi ex post Contributi ex ante Contributi per difesa attive (reti anti grandine, impianti antibrina ecc) Contributi per difesa attive (reti anti grandine, impianti antibrina ecc)

14 Gli interventi ex post Ripartodanni accertatiimporto ripartito importo ripartito/ danni accertati anno(Milioni di euro) 2005947,4110010,56% 2006659,4149,57,51% 2007929,4549,15,28% 20081.406,0216,361,16% 2009464,9437,28,00% 2010442,3636,478,24% 2011615,8629,544,80% 2012536,8417,73,30% TOTALE6.002,29335,875,60% Fonte: MIPAAF

15 Gli interventi ex post – le procedure Possono essere attivati su proposta regionale per danni a produzioni, strutture e impianti produttivi non compresi nel piano assicurativo agricolo; Sono previsti anche interventi per il ripristino delle infrastrutture connesse all’attività agricola tra cui quelle irrigue e di bonifica; Presenza di un danno di almeno il 30% sulla produzione lorda vendibile;

16 Gli interventi ex post – i vantaggi Prestiti ad ammortamento quinquennale; Proroga operazioni di credito agrario; Agevolazioni previdenziali;

17 Fabbisogno finanziario elevato; Procedure eccessivamente lunghe che rischiano di vanificare l ’ intervento; Necessit à di avere un danno diffuso territorialmente per poter attivare lo strumento Costi elevati rispetto ai benefici ottenuti Dal 2014 no aiuti ex post per danni da avversit à assicurabili Gli interventi ex post – le criticità

18 La gestione del rischio nella Pac

19 Fonte: DG Agricoltura e sviluppo rurale, basato su relazioni dell'AEA e su studi del CCR e degli Stati membri ▲ Precipitazioni invernali, inondazioni ▼ Precipitazioni estive ▲ Rischio di siccità, stress idrico ▲ Rischio di erosione dei suoli ▲ Rese, varietà delle colture ▼ Precipitazioni estive ▲ Temporali invernali, inondazioni ▲ Durata del periodo vegetativo, rese ▲ Terreno agricolo adatto ▲ Organismi nocivi, rischi di malattie ▼ Disponibilità idrica ▲ Rischio di siccità, ondate di caldo ▲ Rischio di erosione dei suoli ▼ Periodo vegetativo, resa delle Colture ▼ Aree di coltivazione ottimali ▲ Rischio di inondazioni ▲ Estati più calde e secche ▲ Livelli del mare ▲ Rischio di parassiti e malattie delle colture ▲ Rese delle colture, dei foraggi ▼ Salute, benessere degli animali CAMBIAMENTI CLIMATICI POSSIBILI IMPATTI SULL'AGRICOLTURA DELL'UE

20 I prezzi dei cereali in Italia (1994-2014)

21 I prezzi del latte in Italia (2005-2014)

22 Quali risorse per la gestione del rischio Risorse2010 - 20142015-2020 Pagamenti diretti (Reg. Ue 73/2009) Articolo 68 (assicurazioni agevolate e fondi di mutualizzazione) Misure di mercato ( Ocm vino ) Ocm vino (Reg. Ue 479/2008) (assicurazioni agevolate e fondi di mutualizzazione) Ocm vino Art. 49 (Reg. Ue 1038/2013) (assicurazioni agevolate e fondi di mutualizzazione) Politica di sviluppo rurale Art. 36 - 39 (Reg. Ue 1305/2013) Tre misure (assicurazioni agevolate e fondi di mutualizzazione) Nazionali D. lgs: 102/2004 FSN Assicurazioni agevolate: zootecnica, strutture, colture (compensazione) Polizze agevolate per: smaltimento carcasse e strutture

23 FonteSpesa pubblica totale Programma di sviluppo rurale nazionale euro% 2.240.003.53410,74% - Gestione delle crisi1.640.000.0007,86% - Biodiversità animale200.000.0000,96% - Piano irriguo300.000.0001,44% - Rete Rurale Nazionale100.003.5340,48% Totale 2014-202020.859.421.534100,0% OCM – Vino120.000.000 FSN (strutture- zootecnica abb.)???? Quante risorse per la gestione del rischio 2015-2020

24 Gestione del Rischio agevolata COLTURE STRUTTURE Art. 37 reg. UE 1305/2013 (fino a 65%) - Mancato Reddito - Abbattimento Forzoso - Mancata Prod. Latte ALTRE COLTURE Art. 37 reg. UE 1305/2013 (fino a 65%) Contributo nazionale d.lgs. 102/2004 (fino a 50%) Eventi assimilabili a calamità naturali. Fitopatie e inf parassitarie Emergenze ambientali Misure Direttiva 2000/29/CE Soglia 30% Senza SogliaSoglia 30% ZOOTECNIA Smaltimento. Carcasse Senza Soglia Contributo nazionale d.lgs. 102/2004 (fino al 50%) UVA DA VINO Eventi assimilabili a calamità naturali Soglia 30% OCM Vino art. 49 Reg.UE1308/2013 (Fino a 20 ML di Euro-65%) Per la parte non finanziata: Art. 37 reg. UE 1305/2013 (fino a 65%)

25 Strumenti agevolati per la gestione del rischio nel PSRN Polizze assicurative (sottomisura 17.1) Fondi di mutualità (sottomisura 17.2) IST - Strumento di stabilizzazione del reddito (sotto misura 17.3)

26 Gestione del rischio e II pilastro Sottomisura 17.2 Fondi di mutualizzazione BeneficiariSostegno è concesso per coprire le perdite causate da: Fondi mutualistici tra agricoltori Avversità atmosferiche, Epizoozie (Allegato Dec. Cons. 2009/470/CE), Fitopatie, Infestazioni parassitarie, Emergenza ambientale, Misure in linea alla Direttiva 2000/29/CE (eradicazione e circoscrizione di infestazioni parassitarie). Perdita più del 30% della produzione media annua dell’agricoltore nel triennio precedente (o media olimpica: tre su cinque escludendo migliore e peggiore) – regola WTO.

27 Costi ammissibili: 1. Costi amministrativi di costituzione del fondo mutualistico per max 3 anni in maniera decrescente 2. Importi pagati dal fondo mutualistico come compensazione finanziaria agli agricoltori 3. Interessi su prestiti commerciali finalizzati alle compensazioni finanziarie agli agricoltori Intensità di aiuto 65% del costi ammissibili Gestione del rischio e II pilastro Sottomisura 17.2 Fondi di mutualizzazione

28 Gestione del rischio e II pilastro BeneficiariSostegno è concesso se: Fondi mutualistici tra agricoltori -Il calo di reddito è superiore al 30% del reddito medio annuo del singolo agricoltore nei 3 anni precedenti o del suo reddito medio triennale calcolato sui 5 anni escludendo il migliore e il peggiore. -Gli indennizzi compensati dal fondo di mutualizzazione agli agricoltori non possono superare il 70% della perdita (di reddito). Sottomisura 17.3 Strumento di stabilizzazione del reddito (IST) Reddito : somma degli introiti che l’agricoltore ricava dalla vendita della propria produzione sul mercato, incluso qualsiasi tipo di sostegno pubblico e detratti i costi di produzione.

29 Gestione del rischio e II pilastro Sottomisura 17.3 Strumento di stabilizzazione del reddito Intensità di aiuto 65% del costi ammissibili Spese ammissibili: 1.Costi amministrativi di costituzione del fondo mutualistico per max 3 anni in maniera decrescente 2.Importi pagati dal fondo mutualistico come compensazione finanziaria agli agricoltori 3.Interessi su prestiti commerciali finalizzati alle compensazioni finanziarie agli agricoltori in caso di crisi.

30 30 Gestione del rischio e II pilastro Sottomisura 17.3 Strumento di stabilizzazione del reddito Sottomisura 17.2 Fondi di mutualizzazione NO contributi per capitale iniziale Si a copertura riassicurativa sul mercato privato La spesa per la riassicurazione NON ammessa a contributo

31 Gestione del rischio e II pilastro BeneficiariSostegno per contratti di assicurazione che prevedono coperture per perdite causate da: Sostegno riservato ai Agricoltori Attivi Avversità atmosferiche, Epizoozie malattie degli animali (Allegato Decisione Cons. 2009/470/CE), Fitopatie o Infestazioni parassitarie, Emergenze ambientali, Misure in linea alla Direttiva 2000/29/CE (azioni per eradicazione o circoscrivere una fitopatia o infestazione parassitaria). Sottomisura 17.1 Assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante

32 32 Gestione del rischio e II pilastro Sottomisura 17.1 Assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante Soglia minima di danno per l’accesso al risarcimento 30% Aliquota massima di sostegno: 65% del premio assicurativo

33 La polizza assicurativa Polizza di assicurazion e Assicuratore Assicurato Trasferimento del rischio dietro pagamento del premio Pagamento dell’indennizzo al verificarsi dell’evento Garantire il patrimonio ed il reddito da eventi fortuiti che possono compromettere l’attività d’impresa. Finalità

34 Cosa copre una polizza agevolata ? Bene garantito Bene non garantito Frutto pendente o produzione dell’anno, mercantile ed esente di difetti Capitale Agrario

35 Obblighi per la sottoscrizione di una polizza agevolata Assicurare l ’ intera produzione aziendale relativa al prodotto in garanzia Quantit à assicurabile: resa media aziendale resa realmente ottenibile dagli app. assicurati Per le produzioni soggette a disciplinare, contenere le quantit à assicurate a quelle previste Aggiornare il fascicolo aziendale Fornire all ’ assicuratore/Condifesa il Pai Dividere la superficie aziendale in appezzamenti

36 Assicurazione del raccolto Art. 37 Reg Ue 1305/2013 Il sostegno e ’ concesso solo per le polizze assicurative che coprono le perdite causate da avversit à atmosferiche …. che distruggono pi ù del 30% della produzione media annua dell ’ agricoltore … … Il metodo di calcolo utilizzato deve consentire di determinare le perdite effettive di un singolo agricoltore in un determinato anno. Polizza integrativa (non agevolata) consente dei danni inferiori alla soglia

37 AVVERSITA’ CatastrofaliFrequenzaAccessorie Alluvione Brina - Gelo Siccità Grandine Eccesso di neve Eccesso di pioggia Vento forte Vento caldo – Colpo di sole Sbalzo termico Avversità assicurabili (1) Fonte: MiPAAF, Paan 2015

38 Avversità assicurabili (2) Combinazioni ABCD Alluvione Almeno 3, tra Alluvione Brina - Gelo GrandineBrina - Gelo Siccità Eccesso di neveSiccità Grandine alla quale si può aggiungere almeno 1 tra Eccesso di pioggia Eccesso di neveGrandineVento forte Eccesso di pioggiaEccesso di neve alle quali si può aggiungere Vento forteEccesso di pioggia Vento caldo – Colpo di sole Vento forteSbalzo termico Brina - Gelo Avversità Fonte: Mipaaf, Paan 2015

39 Parametro Tariffa media dell’anno in corso in base al binomio prodotto/comune per ognuna delle quattro combinazioni possibili somma premi dell’anno/somma valori assicurati dell’anno X 100 Il parametro può essere calcolato anche sui dati provvisori COMUNE Parametro – Combinazione A Parametro – Combinazione B Parametro – Combinazione C Parametro – Combinazione D

40 Clausola di salvaguardia Il Paan 2015 prevede due clausole di salvaguardia Obiettivo: contenere eventuali differenze tra il tasso effettivo ed il tasso medio qualora con l’applicazione del tasso medio la spesa ammessa risultasse inferiore al 75% del premio, la stessa sarà incrementata fino al 75% del premio effettivamente pagato. qualora con l’applicazione del tasso medio la spesa ammessa risultasse inferiore al 90% del premio, la stessa sarà incrementata fino al 90% del premio effettivamente pagato. Combinazioni A,B,D, clausola di salvaguardia al 90% Combinazione C clausola di salvaguardia al 75%

41 Clausola di salvaguardia Combinazioni Parametro di salvaguardia Applicazione Tasso effettivo Tasso medio Applicazione parametro salvaguardia Tasso considerato ai fini del contributo A / B/D90% 12%9%si10,80% 10%12%no10% no10% 12%11%no11% C75% 10%6%si7,50% 10%11%no10% C più Gelo- Brina Non previsto 8%5%no5% 8%10%no8%

42 Scadenze messa in copertura Tipologia coltureScadenza a ciclo autunno primaverile 20 aprile colture permanenti a ciclo primaverile 31 maggio a ciclo estivo, di secondo raccolto, trapiantate 15 luglio ciclo autunno invernale e colture vivaistiche 31 ottobre Fonte: Mipaaf, Paan 2015

43 43 Assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante Dal 2015 sarà finanziata principalmente dal Fondo FEASR. Questo comporterà innovazioni nelle modalità normative e operative: La presenza di un’ Autorità di Gestione (Reg. UE 1305/2013 art. 66) Il passaggio ad un Organismo Pagatore Unico (AGEA) La gestione della domanda di aiuto e della domanda di pagamento I beneficiari devono essere agricoltori attivi L’obbligo di redigere il Piano di Coltivazione nell’ambito del Fascicolo Aziendale L’introduzione del Piano dei rischi aziendale (PRA) e del Piano Assicurativo Individuale (PAI) declinati dal Piano di Coltivazione in coerenza con il Decreto Prezzi-Varietà e delle rese medie regionali

44 44 Piano di Coltivazione, Piano dei Rischi aziendale, Piano Assicurativo individuale Redigere Piano di coltivazione a partire dalle informazioni del Fascicolo Aziendale (FA) (art. 31(3) schema DM del 1 agosto 2014). Predisporre Piano dei Rischi Aziendale (PRA): basato sul Piano di Coltivazione o Scheda di validazione per allevamenti e strutture, è la base con i dettagli necessari per la gestione delle 3 sottomisure, per consentirne la complementarietà garantendo la demarcazione. Predisporre Piano Assicurativo Individuale (PAI): basato sul Piano dei rischi individuale, secondo le specificazioni del Decreto Prezzi annuale ed in coerenza con le rese medie territoriali. Il beneficiario sottoscrive il certificato di assicurazione. Rimborso premio assicurativo è richiesto attraverso la presentazione di una domanda di Aiuto /Pagamento

45 45 Domanda di aiuto e pagamento con la stessa istanza. La domanda di aiuto deve essere abbinata a: Certificati di polizza; Piano Assicurativo Individuale. La domanda di pagamento deve essere accompagnata da quietanza di pagamento del premio assicurativo Domande di aiuto e di pagamento

46 46 Provvedimenti da emanare annualmente:  Pubblicazione ufficiale Piano Assicurativo Nazionale  Pubblicazione ufficiale del DM Prezzi e rese medie Regionali  Bando annuale Circolari attuative di Agea Coordinamento e dell’Organismo Pagatore. Cosa manca

47 Resa media individuale (D.M. 162 12_01_2015 art.1 comma w): produzione media annua per prodotto dell’agricoltore triennio precedente o media olimpica, Calcolata in ambito comunale Produzione media annua di un agricoltore (D.M. 162 12_01_2015 art.1 comma x): risultato del prodotto tra produzione media annua unitaria per coltura e superficie destinata alla coltura considerata. Es. Frumento Duro 6t/ha Es. Frumento duro 6t X 5,8 Ha= 34,8t Prodotto da assicurare: si intende ciascun prodotto come previsto dal Decreto prezzi 2015 ‘colonna n.2’ Es. Frumento duro H 10, Colza C 32, Mais da granella C 03, Mais da insilaggio D23, Albicocche C02 … Resa media individuale Resa media individuale: per la compilazione del PAI viene proposta dal SGR SGR propone i valori (in base ai dati SIAN) degli ultimi 5 anni L’agricoltore sceglie la media delle ultime 3 annualità o media olimpica

48 Resa media individuale Il valore generato da SGR deriva in ordina prioritario da: 1 produzione per unità di superficie assicurata dalla medesima azienda nel comune; 2 produzioni medie per unità di superficie assicurate nel comune da altre aziende 3 produzioni medie per unità di superficie assicurate nella provincia, in assenza di assicurazioni sul comune; 4 produzioni medie per unità di superficie assicurate nella Regione, in assenza di assicurazioni sulla provincia; 5 produzioni medie per unità di superficie assicurate a livello nazionale, in assenza di assicurazioni nella Regione di appartenenza dell’azienda agricola; 6 produzioni medie per unità di superficie verificate da Ismea sentite le Regioni/P.A di competenza. Azienda Comune Provincia Regione Italia Ismea / P.A. Dic. Agricoltore ? 7 Resa dichiarata dall’agricoltore ??????

49 Incidenza imprese assicurate/imprese iscritte alla CCIAA Fonte: ASNACODI Dati 2014

50 Grazie per l’attenzione martella@cesarweb.com


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