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LA MAFIA Anno scolastico: Istituto Comprensivo G.B. Rubini

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Presentazione sul tema: "LA MAFIA Anno scolastico: Istituto Comprensivo G.B. Rubini"— Transcript della presentazione:

1 LA MAFIA Anno scolastico: 2014-15 Istituto Comprensivo G.B. Rubini
Ricci Mario e Lorusso Francesco Classe 3°B Prof.ssa: Maria Letizia Fogliata

2 MAFIA Il termine mafia indica una particolare e specifica tipologia di criminalità organizzata comandata dai moltissimi boss mafiosi, che è nata in Italia, più precisamente in Sicilia, ma con il tempo ha avuto una diffusione mondiale, creando molti altri tipi di Mafia e, di conseguenza, molti boss mafiosi. Il termine “mafia” viene utilizzato per la prima volta nell’ opera “I mafiusi de la Vicaria” Una delle organizzazioni del genere più famosa è nota come Cosa nostra, ma ci sono altre organizzazioni come la ‘Ndragheta, la Stidda, la Camorra e la Sacra corona unita. Le analisi moderne del fenomeno considerano essa un "sistema di potere" fondato sul consenso sociale; ciò evidenzia come suo principale obiettivo non tanto le attività illegali, ma il consenso e l'approvazione della popolazione e le collaborazioni con funzionari pubblici ed istituzioni dello Stato. Le organizzazioni appartenenti al genere hanno una propria e tipica struttura, e spesso adottano comportamenti basati su un modello di economia statale. L'organizzazione mafiosa trae profitti e vantaggi nell'insediarsi nell'economia legale con metodi illegali. In Italia hanno contribuito alla lotta alla mafia due grandi persone: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

3 CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
La mafia è considerata una criminalità organizzata. La locuzione criminalità organizzata indica le attività illecite di particolari tipi di organizzazioni, definite criminali, organizzate in maniera relativamente stabile con uno schema gerarchico e con un obiettivo comune. Solitamente lo scopo di tali organizzazioni è il profitto economico, infatti la mafia conduce molte attività illegali per soldi. Sono considerate organizzazioni criminali a stampo mafioso: Cosa Nostra ‘Ndragheta Stidda Sacra Corona Unita Camorra

4 COSA NOSTRA La locuzione cosa nostra (nel linguaggio comune detta mafia siciliana) viene utilizzata per indicare un' organizzazione criminale di tipo mafioso-terroristico; altre organizzazioni mafiose sono: 'Ndragheta, Stidda, Camorra e Sacra corona unita. "Cosa nostra" nacque nei primi anni del '900 dal ceto sociale dei massari, dei fattori e dei gabellotti, che gestivano i terreni della nobiltà siciliana, avvalendosi dei braccianti che vi lavoravano. Cosa nostra, come tutte le altre mafie, nacque per la scarsa presenza dello Stato sul territorio, ed iniziò ad assumerne le funzioni. La cosa nostra ha una propria "famiglia" gerarchica.

5 FAMIGLIA DI COSA NOSTRA
Boss Tutti i membri della famiglia della Cosa nostra eleggono per alzata di mano un proprio capo, che è solo un rappresentante, il quale nomina un sottocapo e uno o più capidecina, in base alle dimensioni della Famiglia. Vicecapo Il ruolo del "sottocapo" può somigliare a quello di un intermediario, ma è molto spesso associato anche al comando di un'operazione che non richiede l'intervento diretto del capo. Il sottocapo, in assenza del rappresentante, diviene automaticamente il reggente dell'intera cosca. Consigliere Il braccio destro del rappresentante è sicuramente il "consigliere", che viene chiamato a dare consigli al capo e a tutti i membri della Famiglia; Solitamente il "consigliere" è un affiliato anziano della Famiglia e in alcuni casi le figure del "consigliere" e del "vicecapo" coincidono. Capodecina Il "capodecina" è nominato dal boss e funge da tramite fra il rappresentante e i "soldati": infatti i capidecina coordinano gli affiliati e gli "avvicinati" alla Famiglia. Soldato Il cosiddetto "soldato" o "uomo d'onore" è un membro della Famiglia ritualmente affiliato che ha un peso indipendentemente dalla carica che può ricoprire nella Famiglia: infatti i "soldati" eleggono il rappresentante della propria Famiglia e si occupano di svolgere le attività che gli impartisce il loro capodecina. Avvicinato Ogni membro di una Famiglia collabora con uno o più aspiranti mafiosi non ancora affiliati solitamente chiamati "avvicinati", i quali sono possibili candidati all'affiliazione e quindi vengono messi alla prova per saggiare la loro affidabilità, facendogli compiere numerose "commissioni". La posizione di "avvicinato" può durare diversi anni o addirittura per sempre.

6 STIDDA La stidda è un’ organizzazione criminale della mafia (come: Cosa nostra, ‘Ndrangheta, Camorra e Sacra corona unita)  italiana, che opera in prevalenza nella regione italiana della Sicilia. Il termine stidda in dialetto siciliano significa "stella". Son tre le spiegazioni possibili: Nel gergo di Cosa Nostra il termine ’’stidda’’ assumerebbe il senso di una costellazione di gruppi malavitosi che gravitano attorno all'organizzazione principale. Stidda però potrebbe essere anche il nome di un tatuaggio fatto in carcere che gli stiddari porterebbero come segno di riconoscimento. Un'altra tesi vede l'origine del termine Stidda nella "Madonna della stella", santa patrona del comune di Barrafranca. Rispetto a Cosa Nostra la Stidda è molto più debole, meno strutturata, alquanto frammentaria ma radicata in alcune zone. la Stidda s'interessa in primo luogo di attività commerciali come lo spaccio di droga, anche se non mancano tentativi d'infiltrazione nella classe dirigente locale.

7 ‘NDRANGHETA La ’Ndràngheta è un‘organizzazione criminale (come: Cosa nostra, Camorra, Sacra corona unita e Stidda) italiana di connotazione mafiosa originaria della Calabria. In Calabria la ’Ndrangheta svolge un profondo condizionamento sociale fondato sia sulla forza delle armi che sul ruolo economico raggiunto attraverso il riciclaggio del denaro sporco, che le ha permesso di controllare ampi settori dell'economia dall'impresa al commercio e all'agricoltura. La sua attività principale è il traffico di droga La ‘‘famiglia’’ della ‘Ndrangheta è diversa rispetto a quella della Cosa nostra.

8 FAMIGLIA DELLA ‘NDRANGHETA
CAPOBASTONI Il capubastuni o capobastone è il nome che nella 'Ndrangheta si dà a chi comanda una 'ndrina. Il capobastone è colui che prende le decisioni più importanti, consultandosi con gli altri capibastone di altre famiglie dello stesso paese. VANGELISTA Il Vangelo è un'associazione in seno alla 'Ndrangheta, di cui gli appartenenti vengono denominati Vangelisti, sono un grado superiore ai santisti e inferiore ai quartini. Il vangelista ha anche il compito di custodire le regole della 'Ndrangheta, il Vangelo, da utilizzare nei riti di affiliazione e promozione. I protettori del Vangelo sono i cavalieri d'onore Gaspare, Melchiorre e Baldassarre. SANTISTA La Santa o Società maggiore è un'organizzazione malavitosa, secondo le confessioni dei pentiti, nata a metà degli anni settanta in seno alla 'Ndrangheta. Chi fa parte di questa associazione viene chiamato santista. SGARRISTA Lo Sgarro è la dote dello sgarrista nella 'Ndrangheta calabrese. La santa protettrice è Santa Elisabetta. Gli sgarristi tradizionalmente hanno come riferimento i cavalieri Minofrio, Mismizzu e Misgarru. CAMORRISTA Camorrista è un termine generico con cui si definisce un affiliato alla Camorra napoletana. Più generalmente è anche un grado della scala gerarchica della stessa camorra e della 'Ndrangheta calabrese. PICCIOTTO Il termine picciottu (italianizzato in picciotto), che in lingua siciliana corrisponde all'italiano "ragazzo".Deriva dalla lingua siciliana e napoletana Picciottu, che letteralmente significa "piccolo", ma che corrisponde a "ragazzo".

9 SACRA CORONA UNITA La Sacra corona unita è un'organizzazione criminale della mafia (come: la Cosa nostra, la ‘Ndragheta, la Stidda, la Camorra) italiana che ha il suo centro in Puglia e che ha trovato negli accordi criminali con organizzazioni dell' est europeo la sua specificità per emergere e distaccarsi dalle altre mafie italiane. A causa dell'intervento dello Stato, e a un gran numero di arresti, è stata notevolmente indebolita e marginalizzata tanto che numerosi analisti la considerano sconfitta. Si ritiene che la Sacra corona unita sia stata fondata da Giuseppe Rigoli che chiese il permesso al capobastone Umberto Bellocco di formare una 'Ndrangheta pugliese.

10 CAMORRA Con il termine “camorra” si intende un tipo di criminalità organizzata facente parte della mafia, con particolare influenza sul territorio campano. Il termine nasce a Napoli, venendosi a formare dalla giunzione delle parole ca' morra (con la morra), in riferimento all'omonimo gioco di strada. Altre organizzazioni criminali mafiose sono: la Cosa Nostra, la ‘Ndragheta, la Stidda e la Sacra corona unita. Nella metà degli anni ‘70, in una prigione, Raffaele Cutolo inizia a realizzare il suo progetto, sfruttando il nuovo business della droga; nasce così la Nuova Camorra Organizzata (N.C.O.). La NCO tentò di imporre il controllo su tutte le attività illecite e ciò spinse le organizzazioni contrabbandiere napoletane e siciliane a riunirsi sotto il nome di Nuova Famiglia (NF). La camorra ha in possesso la Terra dei fuochi nella quale hanno il controllo di molti termovalorizzatori.

11 TERRA DEI FUOCHI La locuzione "terra dei fuochi" individua una vasta area situata nell'Italia meridionale, tra le province campane di Napoli e Caserta. Si caratterizza per lo sversamento illegale di rifiuti, anche tossici, da parte della Camorra. In molti casi, i cumuli di rifiuti, illegalmente riversati nelle campagne, o ai margini delle strade, vengono incendiati dando luogo a roghi (da cui prende il nome) i cui fumi diffondono nell'atmosfera e nelle terre circostanti sostanze tossiche, tra cui diossina responsabili di un alto tasso di tumori che hanno colpito soprattutto giovani donne, al seno e alla tiroide, e bambini.

12 NUOVA CAMORRA ORGANIZZATA
La Nuova Camorra Organizzata (conosciuta anche con l'acronimo N.C.O.) è l’organizzazione criminale camorristica creata da Raffaele Cutolo, boss dei boss della camorra, in Campania. Si ingrandì enormemente agli inizi degli anni ottanta coinvolgendo gli altri clan di camorra in sanguinose guerre. Fu soppiantata dalla Nuova Famiglia. La NCO fu considerata estinta alla fine degli anni ottanta, quando molti dei boss furono uccisi o arrestati.

13 RAFFAELE CUTOLO Raffaele Cutolo (Ottaviano, 1941) è un criminale italiano, fondatore e leader della Nuova Camorra Organizzata. La storia criminale di Raffaele Cutolo inizia nel 1963 con l’omicidio di un ragazzo del suo stesso paese, Mario Viscito che per colpa sua nacque una lite che coinvolse altre persone. Cutolo sparò e uccise Viscito, poi scappò per presentarsi due giorni dopo alle forze dell'ordine. Per questo reato, Cutolo fu condannato all'ergastolo, pena ridotta in appello a 24 anni di reclusione; mentre si trovava in prigione cominciò a realizzare il suo progetto: ristrutturare la camorra come organizzazione gerarchica in senso mafioso.

14 NUOVA FAMIGLIA La Nuova Famiglia (NF) è stata un’organizzazione criminale camorrista nata alla fine degli anni ’70 del ‘900 per contrastare la Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo. L'organizzazione cessò di esistere quando, verso la metà degli anni '80, scoppiò una guerra al suo interno tra i Nuvoletta e i Casalesi di Bardellino (i fondatori di questa organizzazione). La guerra venne vinta da Bardellino e da tutto il suo gruppo.

15 MAFIUSI DE LA VICARIA Nel 1863, Giuseppe Rizzotto scrive, con la collaborazione del maestro elementare Gaspare Mosca, I mafiusi de la Vicaria, un'opera teatrale in siciliano ambientata nelle Grandi Prigioni di Palermo che aveva come protagonisti un gruppo di detenuti che godevano di uno speciale rispetto da parte dei compagni di prigione perché mafiosi, membri come tali di un'associazione a delinquere. È in quest' opera che viene utilizzato per la prima volta il termine "mafia".

16 ATTIVITÀ ILLEGALI La mafia è basata soprattutto dalle attività illecite che compie; le attività più diffuse sono: Traffico di droga Contraffazione di denaro Traffico di armi Prostituzione Gioco d' azzardo

17 TRAFFICO DI DROGA Il traffico di droga è il sistema di compravendita illegale delle sostanze stupefacenti. Quest'attività è considerata, tra tutte le attività illegali, una delle principali fonti di entrate di tutte le organizzazioni criminali appartenenti alla mafia. I maggiori consumatori sono i paesi occidentali: Stati Uniti, paesi europei e Australia, mentre sono aree di passaggio. Le principali rotte della cocaina si dipanano nei paesi del Sud America, attraverso l'America centrale verso gli Stati Uniti.

18 TRAFFICO D’ ARMI ll traffico d’ armi è il sistema di compra-vendita illegale e/o contrabbando di armamenti e munizioni. La lotta al traffico d'armi è una delle aree di crescente interesse nel contesto del diritto internazionale. Il traffico illecito di armi è considerato, fra tutte le attività illegali, una delle principali fonti di entrate della criminalità organizzata, soprattutto per la mafia Il traffico d'armi è un crimine e non va confuso con il commercio legale di armi per uso privato o per fornitura delle forze armate o di polizia.

19 PROSTITUZIONE Con il termine prostituzione si indica l'attività di chi offre prestazioni sessuali dietro pagamento di un corrispettivo in denaro. Strettamente legato alla prostituzione è il suo sfruttamento, praticato per trarre profitto dall'attività di chi offre il servizio, da parte di persone che generalmente si presentano e s'impongono come protettori; la prostituzione è un’attività illecita, ed è molto sfruttata dalle associazioni mafiose. La prostituzione nel mondo è regolamentata giuridicamente in modo estremamente variegato: passando da società che contemplano una legalizzazione completa, ad altre che ne reprimono lo svolgimento per mezzo della pena di morte.

20 GIOCO D’AZZARDO Il gioco d'azzardo consiste nello scommettere beni, per esempio denaro, sull'esito di un evento futuro. Questo evento può verificarsi nell'ambito di un gioco di società come la roulette o di una gara, come le corse dei cavalli, ma in linea di principio qualsiasi attività che presenti incertezza sul risultato finale si presta a scommesse e quindi può essere oggetto di gioco d'azzardo. La mafia utilizza il gioco d’azzardo in modo illegale, rendendolo una delle sue attività illegali più diffuse.

21 CONTRAFFAZIONE DI DENARO
La contraffazione di denaro è quella attività illegale nel quale si coniano monete o banconote senza permesso o che comunque copia materiale che per legge non si può copiare. Si definisce falsario colui che compie questa attività. In questi tempi, la contraffazione, è molto utilizzata dalla mafia.

22 DIFFUSIONE Non esistono soltanto organizzazioni mafiose italiane, ma il fenomeno della mafia è diffuso in quasi tutti gli stati del mondo, creando molte altre organizzazione e, di conseguenza, altri boss mafiosi. Ecco un elenco delle organizzazioni ‘‘straniere’’ più famose e potenti: ORGANIZATSYA – RUSSIA COSA NOSTRA AMERICANA - STATI UNITI TRIADI - CINA YAKUZA - GIAPPONE

23 MAFIA RUSSA La locuzione mafia russa (in lingua russa Organizacija "organizzazione"), indica il complesso di organizzazioni criminali di stampo mafioso originarie della Federazione russa. Durante l’ Unione Sovietica, l’Organizacija consisteva in piccoli gruppi con un basso grado di organizzazione, che avevano come obiettivo primario quello di soddisfare la domanda di beni resi irreperibili dall’economia pianificata comunista del blocco sovietico ed ottenuti con la complicità di pubblici funzionari corrotti. Stalin cercò di combattere la criminalità organizzata mandando migliaia di malviventi nei gulag. Questi, però, spesso riuscivano a tenere in pugno i loro secondini minacciandone le famiglie.

24 COSA NOSTRA AMERICANA Cosa nostra americana è il nome con cui viene definita l‘organizzazione criminale di stampo mafioso italo-americana, che nacque come un'associazione di mafiosi siciliani emigrati negli Stati Uniti d'America alla fine del XIX secolo. Viene considerata la mafia italo-americana per eccellenza. Coloro che ne fanno parte la chiamano our thing ("cosa nostra"). Iniziò ad emergere nei poveri quartieri italiani nella Lower East Side di New York, nel resto dell'East Coast ed in varie metropoli (come New Orleans) tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900, seguendo l'ondata migratoria italiana (soprattutto dalla Sicilia e dal Sud Italia) verso le Americhe. Si tratta comunque di una mafia a sé stante, collegata ma separata da quella siciliana. L'applicazione della legge considera ancora la mafia americana come il gruppo criminale organizzato più grande degli Stati Uniti.

25 MAFIA GIAPPONESE La yakuza  è un'organizzazione criminale mafiosa giapponese suddivisa in numerose bande dette kumi. I loro appartenenti a volte le definiscono ninkyō dantai , nome il cui significato è accostabile a quello di "onorata società". La stampa occidentale solitamente vi si riferisce con il termine generico di "mafia giapponese" per alcune caratteristiche comuni. È infiltrata nel mondo degli affari legali e delle istituzioni in molti paesi dell'Asia come Corea del Sud, Cina, Mongolia, Filippine e Indonesia.

26 MAFIA CINESE La Triade è un‘ organizzazione criminale di stampo mafioso di origine cinese. Ci sono attualmente 57 gruppi della Triade attivi ad Hong Kong, alcuni di questi non sono altro che piccole bande di strada. Nel 2013 il rapporto di Transcrime sugli investimenti delle mafie in Europa evidenzia la presenza cinese in Italia, Spagna, Francia, Regno Unito e Paesi Bassi.

27 CLASSIFICA BOSS MAFIOSI
Questi sono i boss mafiosi più famosi e pericolosi: Semion Mogilevich (Ucraina) Al Capone (Stati Uniti) Charlie "Lucky" Luciano (Stati Uniti) Pablo Escobar (Colombia) John Gotti (Stati Uniti) Hisayuki Machii (Korea) Tony "Big Tuna" Accardo (Stati Uniti) Salvatore Riina (Italia) Dawood Ibrahim (India) Xie Caiping (Cina)

28 DAWOOD IBRAHIM Dawood Ibrahim, all'anagrafe Sheikh Kaskar Dawood Ibrahim (Mumka, 27 dicembre 1955), è un criminale indiano a capo dell’ organizzazione criminale mafiosa D-Company, nella città di Mumbai. Dawood Ibrahim è accusato di essere a capo di un vasto impero illegale in espansione. Dopo gli attentati di Bombay del 1993, organizzati e finanziati da Ibrahim, è diventato l'uomo più ricercato dell'India. Secondo gli Stati Uniti, Ibrahim ha mantenuto stretti legami con al-Qaeda e Osama bin Laden. Di conseguenza, gli Stati Uniti dichiararono Dawood Ibrahim, un "terrorista di pericolo globale "nel 2003 e portato avanti la questione dinanzi alla Nazioni Unite, nel tentativo di congelare i suoi beni in tutto il mondo e reprimere le sue operazioni ed è stato proclamato uno dei più pericolosi boss mafiosi.

29 SALVATORE RIINA Salvatore Riina, soprannominato Totò o 'u curtu (Corleone, 16 novembre 1930), è un criminale italiano mafioso, legato a Cosa nostra, è considerato il capo dell'organizzazione dal 1982 fino al suo arresto, avvenuto il 15 gennaio 1993, e uno dei boss mafiosi più pericolosi. Viene indicato anche con i soprannomi 'u curtu, per via della sua statura e La Belva, adottato per indicare la sua ferocia sanguinaria.

30 TONY "BIG TUNA" ACCARDO Antonino Accardo, soprannominato Joe Batters, è stato un criminale mafioso statunitense, uno dei boss mafiosi più potenti, rispettati, temuti ed influenti di Cosa Nostra Americana e autorevole membro della Commissione.

31 CHARLIE "LUCKY" LUCIANO Charles "Lucky" Luciano, nato Salvatore Lucania, è stato un criminale mafioso italiano, legato a Cosa Nostra americana. Assunse negli Stati Uniti d'America il nome di Charles Luciano, e successivamente il soprannome "Lucky", cioè "fortunato". Tale soprannome gli venne attribuito in seguito ad un fatto accaduto il 16 ottobre 1929: alcuni uomini non identificati lo accoltellarono più volte e lo lasciarono in una spiaggia con la gola squarciata, credendolo morto, ma Luciano si salvò e da allora tutti lo chiamarono «Lucky», il fortunato. È considerato il padre del moderno crimine organizzato ed è stato un potente boss dell'attuale Famiglia Genovese.

32 AL CAPONE Al Capone, soprannominato Scarface Al, all'anagrafe Alphonse Gabriel Capone (New York, 17 gennaio 1899 – Miami, 25 gennaio 1947), è stato un criminale statunitense, considerato un simbolo del gangsterismo americano e della crisi della legalità che gli Stati Uniti ebbero ad affrontare durante il proibizionismo. Nel 1930 Capone fu dichiarato "nemico pubblico numero uno" e fu inserito nella lista dei criminali mafiosi e dei boss mafiosi più pericolosi.

33 SEMION MOGILEVICH Semen Judkovyč Mohylevyč nato a Kiev, il 30 giugno 1946) è un criminale ucraino. Ritenuto essere dalle agenzie di sicurezza americane ed europee il "capo dei capi" di gran parte delle estensioni della mafia russa nel mondo, nonché "il più pericoloso mafioso a livello internazionale". Si sospetta che abbia dei forti legami con la Gazprom, la compagnia energetica russa, oltre a controllare la compagnia RosUkrEnergo, responsabile del trasporto di gas naturale e attivamente coinvolta in alcune dispute circa il controllo del prezzo di vendita del materiale tra Russia e Ucraina. Il 22 ottobre 2009 fu inserito dalla FBI nella lista dei dieci criminali e dei boss mafiosi più ricercati.

34 GIOVANNI FALCONE Giovanni Salvatore Augusto Falcone (Palermo, 18 maggio 1939 – Palermo, 23 maggio 1992) è stato un magistrato italiano. Fu assassinato con la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta nella strage di Capaci per opera di Cosa Nostra. Assieme al collega e amico Paolo Borsellino è considerato una delle personalità più importanti e prestigiose nella lotta alla mafia in Italia, anche a livello internazionale.

35 STRAGE DI CAPACI Falcone venne assassinato in quella che comunemente è detta strage di Capaci, il 23 maggio Stava tornando, come era solito fare nei fine settimana, da Roma. Il boss Raffaele Ganci seguiva tutti i movimenti del poliziotto Antonio Montinaro, il caposcorta di Falcone, che guidò dove dovevano prelevare Falcone; dopo poco partirono per Palermo su un’autostrada. Brusca, un mafioso, azionò il telecomando che provocò l'esplosione di 500 kg di tritolo sistemati all'interno di fustini in un cunicolo di drenaggio sotto l'autostrada: la prima auto venne investita in pieno dall'esplosione uccidendo sul colpo gli agenti Montinaro, Schifani e Dicillo; la seconda auto, guidata dal giudice, avendo rallentato, si schianta invece contro il muro di cemento, proiettando violentemente Falcone e la moglie contro il parabrezza; rimangono feriti gli agenti della terza auto, che infine resiste, e si salvano miracolosamente anche un'altra ventina di persone che, al momento dell'attentato, si trovano a transitare con le proprie autovetture sul luogo dell'eccidio. La detonazione provoca un'esplosione immane e una voragine enorme sulla strada.

36 PAOLO BORSELLINO Paolo Emanuele Borsellino (Palermo, 19 gennaio 1940 – Palermo, 19 luglio 1992) è stato un magistrato italiano. Assassinato da Cosa Nostra con cinque agenti della sua scorta nella strage di via d'Amelio, è considerato uno dei personaggi più importanti e prestigiosi nella lotta alla mafia in Italia, insieme al collega ed amico Giovanni Falcone.

37 STRAGE DI VIA D’AMELIO Il 19 luglio 1992, dopo aver pranzato a Villagrazia di Carini con la moglie Agnese e i figli Manfredi e Lucia, Paolo Borsellino si recò insieme alla sua scorta in via D'Amelio, dove viveva sua madre. Una Fiat 126 imbottita di tritolo che era parcheggiata sotto l'abitazione della madre detonò al passaggio del giudice, uccidendo oltre Borsellino anche cinque agenti di scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L'unico sopravvissuto fu l'agente Antonino Vullo, perché, al momento dell’esplosione, stava parcheggiando uno dei veicoli della scorta.


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