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COME DIVENTO ASTRONAUTA? ASTRONOMIA. SIGNIFICATO DEL TERMINE Astronauta deriva dal latino astra “astri” e nauta “navigatore”: “navigatore degli astri”.

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Presentazione sul tema: "COME DIVENTO ASTRONAUTA? ASTRONOMIA. SIGNIFICATO DEL TERMINE Astronauta deriva dal latino astra “astri” e nauta “navigatore”: “navigatore degli astri”."— Transcript della presentazione:

1 COME DIVENTO ASTRONAUTA? ASTRONOMIA

2 SIGNIFICATO DEL TERMINE Astronauta deriva dal latino astra “astri” e nauta “navigatore”: “navigatore degli astri”. Un astro è un oggetto naturale visibile nel cielo notturno o diurno. Cosmonauta deriva dal latino “cosmo” e nauta “navigatore”: “navigatore del cosmo”. Il cosmo è l’universo. In generale l’astronauta viene definito come un membro dell'equipaggio di una navicella spaziale.

3 CARATTERISTICHE PRINCIPALI: LA NAZIONALITÁ Devi essere cittadino di una Nazione con un programma spaziale e una agenzia in grado di mandare l'uomo nello spazio. Anche se il tuo Paese ha un'agenzia spaziale, sappi che potresti esser relegato al lavoro di Terra invece di navigare nel cielo come vorresti. L'ESA (Agenzia Spaziale Europea) collabora con le altre agenzie per inviare i propri astronauti a bordo di razzi stranieri. Attualmente è composta da 20 Paesi europei tra cui l’Italia. La NASA (National Aeronautics and Space Administration) è l'agenzia governativa civile responsabile del programma spaziale degli Stati Uniti d'America. Ha comunque avuto, in passato, astronauti provenienti da altre Nazioni con le quali ha stipulato accordi di collaborazione. L'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) è un ente governativo italiano che ha il compito di predisporre e attuare la politica aerospaziale italiana.

4 L’ETÁ Se hai appena finito le scuole superiori o hai diritto agli sconti per la terza età, allora non sei un buon candidato. L'ESA cerca persone con un'età compresa fra i 27 e 37 anni. La NASA è meno rigida in questo e non ci sono norme specifiche sull'età; tuttavia gli astronauti che finora sono stati selezionati avevano un'età compresa fra i 26 e 46 anni. L'età media è di 34 anni.

5 L’ALTEZZA Per soddisfare i requisiti ESA devi essere alto almeno 153 cm ma non più di 190 cm. La NASA ricerca uomini e donne con una statura compresa fra 157 cm e 190,5 cm.

6 L’IDONEITÁ FISICA Per diventare un astronauta devi avere un'acutezza visiva sia da lontano che da vicino di 10/10 per ogni occhio. La pressione arteriosa non deve superare, da seduto, i valori 140/90. Si richiede anche una forte resistenza psicologia allo stress. Dopotutto verrai mandato a vivere per mesi in una piccola stanza chiusa con altre persone. Se sei aggressivo, di mentalità ristretta o testardo potresti non essere adatto al viaggio.

7 L’INGLESE … E IL RUSSO! La maggior parte delle persone parlerà inglese e dovrai farlo anche tu, se vuoi lavorare con persone di ogni nazionalità. Anche il russo è una lingua importante. Dopo l'inglese, c'è una forte influenza russa nel campo spaziale. Sia la NASA che l'ESA conferiscono un grande valore ai candidati che parlano entrambe le lingue in modo fluente.

8 IL NUOTO! Poiché sulla Terra siamo soggetti alla gravità, la vita quotidiana non è utile a simulare quella nello spazio. Una buona parte del tuo addestramento si svolgerà sott'acqua. Se non sai nuotare, probabilmente non supererai le selezioni. La NASA ti sottoporrà a un addestramento militare per la sopravvivenza in acqua e si assicurerà che tu sia in grado di procedere in acqua per 10 minuti oltre a nuotare per 75 m con la tuta spaziale. Devi avere anche il brevetto da sub.

9 LE SCUOLE SUPERIORI A PIENI VOTI! Devi avere il massimo dei voti in tutte le materie, nessuna esclusa. La matematica e le scienze sono importanti, ma anche inglese e le altre materie non sono da sottovalutare. Devi avere una formazione a tutto tondo, non solo per la tua cultura personale ma anche perché i tuoi concorrenti saranno spietati. Quindi, se non altro, concentrati strenuamente sulla matematica e le scienze perché saranno le materie con cui ti confronterai per almeno i prossimi dieci anni di addestramento.

10 UNO STUDENTE MODELLO ALL’UNIVERSITÁ All'università devi essere uno studente eccezionale. Una laurea in matematica, fisica, ingegneria o in scienze è indispensabile. Sarebbe ottimo riuscire ad accedere all'Accademia Aeronautica dove potrai coniugare una preparazione universitaria a quella militare. Il tuo obiettivo finale, nella carriera militare, è quello di essere il miglior pilota, meglio se collaudatore, perché potrai fare molta esperienza di volo con velivoli sperimentali.

11 TIROCINIO TRIENNALE Puoi ottenere questo accreditamento sia con un'esperienza di lavoro che attraverso lo studio universitario. Ad esempio puoi frequentare un master universitario oppure fare esperienza di pilotaggio. Se preferisci avere un'esperienza di tipo lavorativa, trovati un lavoro che sia correlato agli studi spaziali o al campo militare. Ad esempio la navigazione, l'informatica, la chimica e la biologia o il comando di una nave. Ricordati che anche l'insegnamento fa parte del background formativo di un astronauta.

12 VALUTA DI ARRUOLARTI Sebbene i militari non siano considerati migliori o da preferire rispetto ai candidati civili, sappi però che la carriera militare è un mezzo per diventare astronauta. Nell'esercito seguirai un addestramento (sia fisico che mentale) e avrai la possibilità di lavorare con gli aerei. Due vantaggi da non sottovalutare.

13 CANDIDATI!! I civili, negli Stati Uniti, devono compilare un modulo disponibile sul sito del governo americano, mentre i militari in servizio attivo devono inoltrare domanda al loro diretto superiore (oltre a compilare il modulo online). Le ultime selezioni per astronauti ESA sono state fatte nel 2009. Se vuoi capire se avresti superato le selezioni, i test sono disponibili online. La NASA, invece, ha svolto gli ultimi test Houston nel giugno del 2013. Tieniti aggiornato per sapere quando si svolgeranno i test.

14 E SE PASSI LA CANDIDATURA? DEVI SOPPORTARE L’ADDESTRAMENTO! La NASA organizza l’addestramento in Texas e dura circa due anni. L'ESA svolge un programma similare a Colonia, in Germania per un periodo di 16 mesi. Dovrai lavorare sott'acqua e nei simulatori, oltre a studiare le relazioni spaziali e la scienza che supporta la tecnologia. Viene data grande importanza alla biomeccanica, all'ingegneria e all'astronomia. Entrambi i programmi prevedono anche corsi intensivi di russo. Nella NASA, i civili che completano il programma di addestramento rimangono dipendenti dell'agenzia spaziale per 5 anni prima di diventare astronauti. Il personale militare verrà assegnato per compiti speciali per conto della NASA.

15 I VEICOLI SPAZIALI

16 Il termine generico "veicolo spaziale" si applica sia a veicoli privi di equipaggio che a quelli con equipaggio. Le varie tipologie di veicoli spaziali si possono classificare nel modo seguente: SATELLITE ARTIFICIALE NAVICELLA SPAZIALE SENZA EQUIPAGGIO O SONDA SPAZIALE NAVICELLA SPAZIALE CON EQUIPAGGIO NAVE SPAZIALE O ASTRONAVE STAZIONE SPAZIALE Anche la tuta spaziale può esser considerata una minuscola navicella spaziale che mantiene in vita l'astronauta che viaggia nello spazio. CHE COS’É UN VEICOLO SPAZIALE?

17 TUTA SPAZIALE 12 milioni di dollari145 kgautonomia di 8 ore La testa dell’astronauta è protetta da un elmetto molto resistente agli urti, sotto ci sono cuffie e microfono che rendono possibili le comunicazioni via radio e il controllo dei segni vitali dell’astronauta come la respirazione, il battito cardiaco, la temperatura, etc. Nella parte anteriore dell’elmetto viene poi posizionato un visore per proteggere l’astronauta dalle radiazioni nocive del sole. anni di attività di ricerca e sviluppo

18 TUTA SPAZIALE Siccome le passeggiate spaziali possono durare anche 7-8 ore è stato necessario pensare a qualche cosa per permettere agli astronauti di espletare i propri bisogni: una sorta di pannolone per adulti in grado di assorbire rifiuti sia liquidi che solidi. Per evitare rischi di disidratazione, agli astronauti è concesso di bere durante tutta la durata dell’attività extraveicolare. La tuta spaziale è infatti dotata di una sacca interna che può contenere fino a 1.9 litri di acqua. Tramite un piccolo tubo posizionato vicino alla bocca l’astronauta può bere ogni qualvolta ne senta il bisogno. Una parte molto importante è un apparente grosso zaino. In realtà l’interno è alquanto complesso e contiene i serbatoi di ossigeno, i filtri dell’anidride carbonica, l’acqua per il raffreddamento, la radio, delle sorgenti di energia elettrica, ventole di raffreddamento e sistemi di allarme.

19 STAZIONE SPAZIALE a 9 minuti da noi Una stazione spaziale è una costruzione creata dall'uomo destinata a far vivere esseri umani nello spazio. Una stazione spaziale si distingue dalle altre navicelle per il trasporto umano, per la mancanza di propulsione e l'impossibilità di atterraggio; questi compiti sono lasciati ai veicoli di trasporto da e per la stazione. La caratteristica principale di una stazione spaziale è la capacità di ospitare esseri viventi in orbita per periodi di settimane, mesi o anche anni. La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è una stazione spaziale dedicata alla ricerca scientifica che si trova in orbita terrestre bassa, gestita come progetto congiunto da cinque diverse agenzie spaziali: USA, Russia,Europa, Giappone e Canada.

20 Completa 15,5 orbite al giorno. È abitata continuativamente dal 2 novembre 2000; l'equipaggio, da allora, è stato sostituito più volte, variando da 2 a 6 astronauti. Il costo totale è stato stimato in 100 miliardi di euro in 30 anni. La struttura della stazione, con i suoi oltre cento metri di intelaiatura, copre un'area maggiore di qualsiasi altra stazione spaziale precedente, tanto da renderla visibile dalla Terra a occhio nudo. L'assemblaggio della Stazione Spaziale Internazionale ha costituito un imponente sforzo di architettura spaziale, iniziato nel novembre del 1998. I suoi componenti si chiamano moduli e sono composti generalmente da un ambiente destinato a ospitare gli astronauti e da una parte che comprende le attrezzature per esperimenti scientifici. Le stazioni spaziali sono usate per studiare gli effetti a lungo termine dei voli spaziali sul corpo umano, come pure per fornire le piattaforme per gli studi scientifici che sarebbero impossibili su altri veicoli spaziali. STAZIONE SPAZIALE ISS

21 ISS

22 Sulla Stazione non c’è modo di lavare gli indumenti. Una volta usati, diventano immondizia. La Nasa offre 4 opzioni agli astronauti per l’uso dei propri indumenti sporchi: indossarli di nuovo, buttarli via, farci crescere delle piante o darli in pasto ai batteri. VITA NELL’ ISS Gli astronauti vivono, ogni giorno, 16 albe e 16 tramonti. Non ha molto senso, dunque, parlare di notte e di dì: per ogni astronauta sono pianificate circa 5-6 ore di sonno. Ciascun membro dell’equipaggio ha a disposizione un piccolo alloggio personale, l’unico ambiente in cui si possa godere di una certa privacy, con un sacco a pelo ancorato al muro: molti astronauti raccontano che il sogno più ricorrente è quello galleggiare nel vuoto. Come si lavano i capelli? Ci si cosparge dell’acqua sui capelli tramite un beccuccio (stando attenti a non far disperdere le gocce nella Stazione), bagnandoli fino alla punta e poi si friziona con shampoo che non necessita di risciacquo. Alla fine, niente phon: si attende semplicemente che l’acqua evapori da sola.

23 L’equipaggio ha a disposizione un tubo con un imbuto giallo per l’urina e una sorta di scatola con buco per il bisogno “number two”, come dicono gli americani. Se il bagno è particolarmente spartano, comunque, lo stesso non si può dire per la carta igienica. Gli astronauti ne hanno a disposizione ben quattro tipi diversi. VITA NELL’ ISS Cosa fare nel tempo libero? Tra esperimenti scientifici e (poco) sonno, sulla Stazione non c’è molto tempo libero. Qualcuno scatta foto, scrive e suona canzoni, gioca a scacchi, corre maratone e triathlon. La Stazione è dotata di due scaldavivande, un frigorifero e un distributore d’acqua. I cibi solidi sono serviti su un vassoio magnetico dove sono attaccate le posate, mentre bevande e zuppe si sorseggiano tramite cannucce. Gli astronauti hanno a disposizione il cosiddetto bonus food, una scorta di cibo aggiuntivo e personalizzato che possono portare con sé dalla Terra.

24 Feci e oggetti da buttare (per esempio indumenti sporchi e strumenti rotti) vengono accatastati nella stiva di un veicolo apposito. Quando è pieno, viene fatto tuffare nell’atmosfera a velocità ipersonica e si disintegra in circa 700 pezzi. L’unico pezzo che sopravvive è il motore, ma la traiettoria di rientro è calcolata in modo tale che i residui solidi si tuffino in una grande area disabitata dell’oceano Pacifico. VITA NELL’ ISS L’acqua che bevono gli astronauti a bordo è quella che si ottiene attraverso il sistema di riciclo della Stazione (sì, anche dall’urina e da quella evaporata dai capelli, per esempio). Di tanto in tanto, però, i veicoli cargo che arrivano dalla Terra portano taniche da 400 litri di acqua fresca.

25 IL FUTURO? IL TURISMO SPAZIALE Il turismo spaziale è una recente forma di turismo che ha luogo nello spazio. Pur essendo un fenomeno ancora agli albori, ci sono già stati dei casi isolati di viaggi spaziali a scopo di intrattenimento, finanziati dagli stessi privati al costo di svariati milioni di dollari. L'offerta prevede principalmente voli suborbitali con altezze massime di 100-160 chilometri, rimanendo da 3 a 6 minuti in condizione di assenza di peso, osservando il panorama stellare e l'orizzonte curvo della terra. Il costo previsto per questi voli è di circa 200.000 dollari a passeggero La compagnia più famosa è la Virgin Galactic, ma una sua navicella si è distrutta durante un volo preparativo, quindi non si sa quando partiranno i primi voli spaziali. Sono più di 800 ad avere già acquistato il biglietto, tra loro star di Hollywood, come Tom Hanks, Angelina Jolie, Leonardo Di Caprio, Brad Pitt, o celebri scienziati come il cosmologo Stephen Hawking.


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