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Gli Etruschi Le origini Espansione e declino Organizzazione politica Arte Pisa etruscaIl Tumulo Etrusco Le origini del Tumulo La struttura I riti funebri.

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1 Gli Etruschi Le origini Espansione e declino Organizzazione politica Arte Pisa etruscaIl Tumulo Etrusco Le origini del Tumulo La struttura I riti funebri Creazioni etrusche

2 LE ORIGINI Sulla loro origine e provenienza non ci sono notizie sicure ma gli studiosi hanno formulato 3 ipotesi: secondo la prima potrebbero essere emigrati in Toscana dall’Asia Minore; secondo un’ altra vi sarebbero arrivati dal nord; secondo una terza teoria sarebbero invece nativi del luogo. Probabilmente c’è del vero in ognuna, infatti pare che dall’ Asia Minore si effettuò un’ immigrazione di gruppi isolati, i quali in Toscana si sovrapposero agli elementi villanoviani, giunti dal nord, che a loro volta si erano sovrapposti agli abitanti del luogo. Si può pertanto concludere che gli Etruschi furono un popolo “nuovo”, frutto della fusione di tre etnie: quella orientale, quella centrale e quella nordica.

3 ESPANSIONE E DECLINO Il massimo di espansione fu raggiunto dagli Etruschi verso la metà del VI secolo a.C. In questo periodo riuscirono a stabilire la loro potenza su tutta la penisola italica, sul mar Tirreno e, grazie all’alleanza con Cartagine, sul Mediterraneo Occidentale. Il declino ebbe inizio nel V secolo a.C.. Prima fu Roma a liberarsi della loro supremazia con la cacciata, verso il 510 a.C., dei Tarquini; poi se ne liberarono i Latini, che li sconfissero in battaglia. Così gli avamposti degli Etruschi in Campania andarono del tutto perduti nel 423 a.C. con la conquista dei Sanniti mentre al nord la discesa dei Galli travolse i centri etruschi della Pianura Padana all’inizio del V sec. a.C.. Per più di due secoli, però, gli Etruschi ostacolarono l’espansione romana, ma nel 925 a.C. furono sconfitti dai Romani nella battaglia di Sentino: nel giro di qualche decennio furono sottomessi da Roma che li incluse nella serie dei suoi alleati nella penisola, fino a concedere loro la cittadinanza romana, anche se gli Etruschi continuarono a esercitare la loro influenza nei modi di vita dei Romani.

4 ORGANIZZAZIONE POLITICA Gli Etruschi non avevano grande abilità politica e quindi non erano organizzati in un unico stato. Ogni città era governata da un re chiamato Lucumone eletto per un certo periodo di tempo. Le città si riunivano in confederazione o lega per interessi commerciali e in caso di guerra. Gli Etruschi costituiscono una lega religiosa formata da 12 città chiamata dodecapoli (unione di dodici città).

5 ARTE L’arte etrusca ebbe la sua maggiore fioritura nel VII e VI secolo a.C.. Le manifestazioni più importanti si ebbero nell’ambito del culto dell’aldilà, infatti architettura, pittura e scultura si associarono spesso nella realizzazione delle dimore funebri. Le tombe, con le loro ricche suppellettili, i sarcofagi scolpiti e le pitture murali, dettero un contributo notevole all’arte etrusca. Tipico esempio ne sono i corredi funerari costituiti da grandi pettorali, pettini, scatolette d’avorio per uso personale e calderoni di bronzo laminato su trespoli, arrivati fino a noi. Molto usate nell’oreficeria le tecniche della filigrana, della granulazione e del pulviscolo, che permisero la realizzazione di gioielli di assoluta raffinatezza e di notevole pregio.

6 PISA ETRUSCA Le ricerche degli ultimi anni hanno chiarito il problema sull'origine ligure o etrusca della città di Pisa, riconoscendone il carattere etrusco.L'insediamento si formò in un'area vicina alla costa,sfruttando i cordoni fluviali alla confluenza di un ramo dell'Auser (Serchio) con l'Arno.Già dall'età del Ferro,l'area fu interessata da piccoli abitati villanoviani che,successivamente, dettero origine al centro urbano.La posizione geografica ne favorì l’ interesse marittimo e lo sviluppo economico,confermati dal rinvenimento nella città di molti oggetti provenienti dall'Etruria e dalla Grecia.Alla fine del VII sec. a.C., l’insediamento di Pisa costituiva già il punto di riferimento, economico, culturale e politico, di una vasta area.La prosperità di Pisa e la centralità del suo ruolo economico continuarono poi durante l’età classica,quando la città rafforzò il controllo sul territorio con la creazione di un sistema di insediamenti di altura in posizioni strategiche.Pisa Etrusca,nel VI secolo a.C. commerciava soprattutto metalli come il ferro, il bronzo e lo stagno. Un momento di trasformazione si ebbe tra la fine del V e il IV sec. a.C., con il declino di molti insediamenti. All’inizio del III sec. a.C., Pisa entrò nell’orbita degli interessi di Roma, forse divenendone una città alleata.Il suo porto svolse un ruolo fondamentale nella politica espansionistica romana.Nel I sec. a.C., anche Pisa, come diverse città italiche, divenne municipio e acquisì la cittadinanza romana. La prosperità di Pisa resisté per tutta l’età imperiale: attraverso il porto e il sistema di approdi marittimi e fluviali riceveva merci da tutto il Mediterraneo ed esportava i prodotti agricoli e artigianali di un vasto retroterra.

7 LE ORIGINI DEL TUMULO ETRUSCO Tutto prese avvio il 5 aprile 1967 con un articolo su “La Nazione” circa il casuale ritrovamento dei resti di una sepoltura nell’area dietro il cimitero suburbano di via Pietrasantina, avvenuto nel corso di alcuni per la realizzazione di un pozzo artesiano per l’irrigazione degli ortaggi. Purtroppo solo nel 1994 fu possibile dare inizio allo scavo a cui parteciparono attivamente Stefano Bruni della Sovrintendenza di Pisa e alcuni operai del Comune. Dal ritrovamento di alcune lastre di pietra si capì che il monumento era di dimensioni “eccezionali”, infatti, un relativo approfondimento, confermò che la struttura aveva un diametro di circa 30 m. Lo scavo riportò così alla luce un complesso monumentale di origine etrusca; composto da un tumulo circondato da alcune piccole tombe di famiglia. In seguito, nel 1998, il complesso funerario fu restaurato e reso disponibile alle visite pubbliche.

8 LA STRUTTURA DEL TUMULO Il Tumulo Etrusco è un cenotafio, cioè una tomba senza il corpo del defunto ed ha una forma circolare di 30 m di diametro, delimitato da una crepidine di sottili lastre di pietra infisse con regolarità verticalmente nel terreno, attorno al quale, a circa 2 m dalla crepidine, disposte a coppie equidistanti, ci sono grandi pietre monolitiche ad una distanza regolare di circa 7 m. Nella parte nord-orientale della crepidine erano state inserite due lastre,forse in legno, che costituivano il sostegno di un gradino utilizzato per accedere all’interno del Tumulo. All’interno del monumento, è stata individuata una complessa struttura, composta da una grande fossa quadrangolare di circa 4 m di lato e 1 m di profondità, al cui interno era stata collocata una grande cassa di legno contenente pochi resti di vasi ed alcune ossa di ovino (resti di una cerimonia funebre). La fossa era stata poi riempita con piccole pietre (sopra le quali sono stati recuperati frammenti di vasi a impasto,un’anfora forse di origine fenicia e una coppa baccellata di bronzo) e ricoperta poi di terra fino alla sommità delle lastre della crepidine,ad eccezione di una buca triangolare ( riempita di argilla) sulla quale era stato collocato un grande tridente in ferro con l’asta spezzata.

9 Al di sopra era stato costruito un altare in pietra, sulla cui superficie sono stati ritrovati un coltello, 4 spiedi in ferro e una mascella di cavallo, significativi resti di una cerimonia sacrificale, al termine della quale, molto probabilmente, era stato smontato l’altare e spezzato in due a colpi di mazza, e poi le due parti erano state deposte in una fossa quadrangolare realizzata di lato alla crepidine. Di fianco all’altare era stato deposto,in una buca quadrata, un grande dolio ben decorato e sigillato da un coperchio cilindrico dentro al quale è stata trovata una gran quantità di cenere con numerosi chiodini bronzei ed un sottile filo d’oro, forse parte di un orecchino. A sud del Tumulo sono stati ritrovati numerosi resti di sepolture più semplici realizzate entro dolii collocati sul piano di campagna e ricoperti da tumuletti di terra. Significativo è stato il ritrovamento all’interno di uno di questi di una splendida collana e orecchini in oro appartenuti ad una giovinetta.

10 I RITI FUNEBRI Gli Etruschi, secondo gli studiosi, hanno avuto un ulto dei morti molto più forte e misterioso degli altri popoli del mondo antico. Avevano grande rispetto per i loro morti e intendevano le tombe come le case per l’eternità, assieme al corpo venivano deposti vestiti, gioielli, armi, oggetti di uso quotidiano, perché credevano che la vita continuasse dopo la morte. Il passaggio tra i due mondi era visto come un viaggio che il defunto faceva accompagnato da spiriti infernali, quindi le sofferenze delle anime dei morti potevano essere alleviate dai parenti con riti, offerte e sacrifici. All’ inizio gli Etruschi avevano l’ usanza di bruciare i corpi dei morti (incinerazione o cremazione). Per mettere le ceneri usavano un vaso biconico,cioè costituito da due coni contrapposti, collegati per le basi. La sua bocca veniva coperta da una ciotola oppure, nel caso che il defunto fosse appartenuto alla classe dei guerrieri, veniva coperta da un elmo. Insieme al vaso veniva posto il corredo funebre. Spesso la presenza di un rasoio distingueva la deposizione dell’uomo, mentre quella della donna era evidenziata da oggetti usati per la filatura. Alla fine dell’VIII secolo a. C. si passò all’usanza di mettere i corpi dei defunti nelle tombe(inumazione). Nei corridoi d’ingresso delle tombe (dromos) spesso venivano poste offerte di cibo o oggetti. La morte di un personaggio di una famiglia nobile o ricca, era celebrata con la partecipazione al lutto di tutta la cittadinanza. Il giorno della sepoltura un lungo corteo partiva dall’abitazione

11 del defunto fino ad arrivare alla tomba della famiglia. Sacerdoti, suonatori di flauto, parenti e conoscenti con offerte, accompagnavano il corpo trasportato su un carro a 4 ruote. Dal corteo, si alzava un misto di preghiere, tristi musiche, lamenti dei familiari. Arrivati alla tomba, già pronta per la cerimonia, si procedeva al rito di sepoltura del defunto spesso preceduta da un banchetto. Venivano usate delle piante per il trattamento del corpo del defunto e i per rituali di sepoltura (legno di cipresso, incenso, mirra,bacche di ginepro). La preghiera, la musica e la danza avevano grande importanza; a queste si affiancavano gare atletiche e combattimenti di gladiatori. Il “Gioco del Banchetto” rientrava nei riti funebri sull’esempio dei ludi voluti da Achille in onore della morte del compagno Patroclo, come si può vedere dai resti ritrovati nel Tumulo di Pisa. Erano importanti anche i giochi che consistevano nell’esecuzione di una vasta gamma di prove come le competizioni sportive.

12 CREAZIONI ETRUSCHE A Pisa siamo e per trovare reperti archeologici scaviamo. Uno è stato rinvenuto anni fa ed ora scopri che nome ha. In via San Jacopo è stato ritrovato ed è la tomba di un principe che forse in mare è morto annegato. Agli Etruschi appartiene questo reperto ed è davanti al cimitero che è alcune volte aperto. Di che cosa stiamo parlando? Ultimi indizi:è stato rinvenuto scavando tra il 1994 ed il 1998 e all’interno ci sono i resti di un vaso rotto. Non avete ancora capito? Ma non possiamo darvi suggerimenti all’infinito!! E allora ve lo sveliamo: del Tumulo Etrusco parliamo! Potete andarlo a visitare, con il Trenino ci potete arrivare. Ma il corpo del principe nella tomba non hanno trovato, perché come già detto è morto affogato! E se a visitare il Tumulo andate, venite a casa nostra e della visita ci raccontate!! Bertolini Alice

13 Cosa c’è là, dietro il cimitero? Sarà forse un mistero? Ma no! Quello è un importante monumento sopravissuto per secoli a pioggia e vento. “Importante per chi?” direte voi. Importante per Pisa e per tutti noi. Quello è infatti il è il cenotafio del primo pisano, un principe etrusco vissuto in un tempo lontano. Un giorno egli per mare si avventurò ma purtroppo mai più tornò. Gli etruschi vollero comunque ricordare quel loro caro principe morto in mare; il Tumulo Etrusco gli è stato dedicato, un monumento che per anni e anni si è conservato. Col tempo le persone lì vollero essere seppellite, ed attorno al cenotafio le tombe furono riunite. Il Tumulo Etrusco è sempre lì, e in Via S. Iacopo è aperto ogni dì. Vi consiglio di andarlo a visitare in modo da meglio ricordare del principe etrusco la gloria, e del popolo etrusco la storia. Maurelli Monica

14 In via San Jacopo un tumulo alla luce è stato riportato si crede di un principe in mare annegato, perché nella sua tomba un tridente è stato ritrovato e forse del primo pisano è stato. Intorno a lui per fargli compagnia, tante tombe sono state sistemate fatte di pietra e molto curate. Perciò vi consiglio di andarlo a vedere, per poi stupiti dalla sua bellezza rimanere. Noemi Carretta

15 In via San Jacopo il Tumulo Etrusco è stato ritrovato, da un signore che per costruire un pozzo aveva scavato. Apparteneva ad un principe che in mare era morto, e all’ interno della tomba c’era un tridente spezzato e un vaso rotto. La tomba è un cenotafio, si può osservare, dato che il defunto era morto in mare. La tomba senza corpo è al centro del monumento, ed attorno ad esso ci sono molti tumuletti come ornamento. Il Tumulo Etrusco è bello da visitare, quindi affrettatevi, non potete mancare!! Eleonora Storto

16 Tra il 1994 e il 1998 un complesso sepolcrale è stato ritrovato, noi bambini l’abbiamo visitato, forse è di un principe in mare annegato. Del tumulo etrusco stiamo parlando che si è scoperto via, via scavando. Andatelo a visitare: in via San Jacopo lo potete trovare. Giulia Luchetti

17 Il cenotafio del primo pisano dal cimitero non è molto lontano. Apparteneva al principe detto “del mare” che con il tridente i tritoni andava a cacciare. Il tumulo da tante piccole tombe è circondato quella di una ragazza vergine hanno trovato. Il Tumulo, cenotafio lo hanno chiamato, perché il defunto in mare è annegato, ma grazie a questo monumento sarà per sempre ricordato. Ludovica Ferrò

18 Se degli Etruschi vi volete interessare il Tumulo Etrusco di via San Jacopo dovete visitare. Ad un principe probabilmente apparteneva che in mare commerciando viveva. Questo principe un tridente aveva con cui i tonni prendeva. Questo è tutto quello che vi so raccontare ma se ne volete sapere di più andatelo a visitare. Matteo Dessì Matteo Romei

19 A Pisa gli Etruschi sono vissuti ma purtroppo non li abbiamo conosciuti. Molti oggetti sono stati ritrovati ed al museo sono stati portati. In via S. Jacopo si può osservare il tumulo di un principe morto in mare. Jefferson Juson

20 Tanti documenti abbiamo analizzato, molte informazioni abbiamo ricavato, sul tumulo che in via San Jacopo è stato ritrovato. Pietre disposte in modo regolare stanno alte e solenni ad onorare un principe forse morto in mare. Costruzione misteriosa, ma pur sempre meravigliosa. Martina Ruglioni

21 Oh, principe morto annegato una fossa per la cassa di legno ti hanno scavato, poi le pietre sopra ti hanno sistemato; sopra il tridente vi è stato appoggiato. Un altare di pietra è stato innalzato insieme al cenotafio con dolii circondato, Per far in modo mai tu sia dimenticato Sara Gasperini

22 Il Tumulo Etrusco che monumento fra prati e campi regge per molto tempo, ed il suo principe all’interno regna tutto il campo. I reperti ritrovati si fanno spazio nella storia, e tracciano una traiettoria. Vi presento il Tumulo Etrusco: è un monumento grande e grosso ma un corpo non vi è nascosto: eccolo qua, eccolo là, qualcun’altro ve lo dirà! Guidi Lorenzo

23 A Pisa, in via San Iacopo, c’è qualcosa che ha un aria un po’ misteriosa… È il cenotafio di un principe etrusco che forse morì in modo un po’ brusco; si dice che in mare andava a pescare ma una disgrazia lo fece annegare. Che così sia successo si è pensato perché un tridente è stato trovato. Sopra la tomba si trova un altare dove era uso sacrificare volpi, uccelli, pecore ed agnelli. Se ne volete sapere di più, forza, andate tutti laggiù! Pannocchia Federico

24 Se voi il Tumulo etrusco volete trovare, in via san Jacopo dovete andare. Si dice che fu edificato in onore di un principe morto annegato. Ma se ne volete saperne di più andate a vedere laggiù! Della Bartola Andrea

25 Il Tumulo così grande il Tumulo così solo. Il principe non c’è, intorno il silenzio è assoluto. Il vento, il sole e la pioggia quante volte gli hanno fatto compagnia. Il principe, di lui ancora oggi se ne parla e si ricorda perché mai venga dimenticato. Giorgi Eleonora

26 In via San Jacopo il Tumulo Etrusco è stato ritrovato perché per costruire un pozzo hanno scavato. È un cenotafio quindi il defunto non c’è ora vi spiego il perché: la tomba ad un principe apparteneva che dei lavori in mare svolgeva; poi un giorno annegò e nessuno mai più lo ritrovò. Qualcosa di strano è successo vicino al cimitero il Tumulo è adesso: coincidenza o fantascienza? Questo non si sa e mai si scoprirà. Ludovica Ferrò Matteo Dessì Lorenzo Guidi Gerald Axhami

27 Il tumulo etrusco che bellezza pieno di ricordi e gentilezza. I reperti ritrovati sulla tomba son posati. Se lo vuoi osservare in via san Jacopo devi andare Axhami Gerald

28 A Pisa gli Etruschi si sono stanziati e molti monumenti sono stati ritrovati: tombe, cenotafi e gioielli mai visti oggetti più belli. In via San Iacopo il Tumulo sorge e da lontano la gente lo scorge: è il cenotafio di un principe forse morto in mare il cui ricordo per anni è rimasto esemplare. Il Tumulo Etrusco è lì che vi aspetta andate a visitarlo in fretta: è un indelebile segno degli Etruschi a Pisa e del loro ingegno!! Maurelli Monica Ravenna Elise Pannocchia Federico Juson Jefferson Ruglioni Martina

29 Il Tumulo Etrusco è una tomba antica che abbiamo visitato andando in gita: in un tempo lontano, tanti anni fa, si celebravano riti per l’Aldilà. Un giorno a Pisa, antica città etrusca, trovarono un cenotafio antica tomba etrusca. Ilaria D’Achille

30 Sono la tomba di un principe forse morto in mare il cui ricordo è rimasto esemplare. Il corpo dentro non porto ma il principe è veramente morto; tante persone mi vengono a trovare e si siedono sulle panchine ad osservare: sono i marmi di Carrara? Sono la Torre di Pisa cara? No! Porto dentro tanti tesori all’improvviso sono venuto fuori grazie ad un signore che il pozzo voleva costruire. Molte scuole ho iniziato ad istruire: spero che abbiate indovinato, da milioni di piogge sono stato bagnato, sono sempre stato rispettato e sono il Tumulo Etrusco per sempre ricordato! Ravenna Elise

31 Il Tumulo Etrusco è stato ritrovato ed è la tomba di un principe morto annegato: ma nella tomba il corpo non c’è perché la tomba un cenotafio è. All’ interno c’è un tridente che apparteneva a questo principe che dei lavori in mare svolgeva. Se lo volete andare a visitare perché la sua bellezza volete osservare in via San Jacopo dovete andare! G GG Giulietta Gonnelli

32 IL Tumulo Etrusco vi abbiamo presentato quella che avete appena letto è la sua storia che lo ha coperto di gloria dopo che è stato ritrovato! Grazie per l’attenzione La classe 1^D della Scuola Secondaria di 1° grado “Leonardo Fibonacci” di Pisa a.s.2006/2007


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