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LEGGE 107 13 luglio 2015. Principi di indirizzo.

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Presentazione sul tema: "LEGGE 107 13 luglio 2015. Principi di indirizzo."— Transcript della presentazione:

1 LEGGE 107 13 luglio 2015

2 Principi di indirizzo

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4

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7 Indirizzo didattico

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9 Organico dell’autonomia

10

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12 Carta del docente

13 Piano di formazione

14 Alternanza

15

16 PRIORITA’ DA AFFRONTARE: Nel breve termine OPERATIVE (scadenze, modalità relazionali, ipotesi di coinvolgimento, etc.) Nel medio termine OPERATIVE GESTIONALI Nel lungo termine OPERATIVE GESTIONALI PROGRAMMATICHE

17 LE PRINCIPALI NOVITA' - Il POF da annuale a triennale (dal 2016/17) con differenti funzioni e compiti del CDI, del CDD e del D.S.; - L'organico dell'autonomia; - L'alternanza scuola-lavoro (solo istr. II grado); - La costituzione di elenchi docenti per ambiti territoriali; - Modifica operazioni mobilità dei docenti; - Individuazione docente da parte del dirigente; - Valutazione (dei docenti e del D.S.) -Premialità -Formazione ed utilizzo di strumenti digitali -Raccordi con RAV e invalsi

18  I fondi di funzionamento alle scuole saranno erogati in due rate  apertura pomeridiana scuole  insegnamenti opzionali  reti di scuola  piano straordinario di assunzioni

19 COSTITUZIONE DI UN ORGANICO DELL’AUTONOMIA Comma 14. Riscrive integralmente l’articolo 3 del DPR 275/99. Le principali novità del POF sono: durata triennale anziché annuale comprende il fabbisogno di posti comuni, di sostegno e di potenziamento (docenti) comprende il fabbisogno di personale ATA indica il fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali incorpora i piani di miglioramento di cui al RAV (DPR 80/13) prevede i percorsi di alternanza scuola-lavoro (DLgs. 77/05) prevede azioni coerenti con il Piano nazionale per la scuola digitale

20 Piano triennale offerta formativa – Deve essere approvato entro ottobre e spetta al dirigente formulare gli indirizzi generali (che prima erano competenza del Consiglio di Istituto). ultimo POF – Per l’ultimo piano dell’offerta formativa della vecchia serie "annuale”, si procederà come da routine ormai consolidata, ricordando solo di incorporarvi gli obiettivi di miglioramento definiti nel RAV.

21 COSTITUZIONE DI UN ORGANICO DELL’AUTONOMIA FORMULAZIONE DEL POFT PRIMA ORA DSindirizza CDDelaboraelabora CDIindirizza e adottaapprova DSgestiscegestisce

22 COSTITUZIONE DI UN ORGANICO DELL’AUTONOMIA 1.risultanze del RAV, in termini di cose che “devono” migliorare; 1.richieste del territorio e dell’utenza, in termini di “priorità”, cioè cose che si ritengono più importanti; 1.risorse dell’organico dell’autonomia (parte delle quali, soprattutto a regime, potranno essere individuate dalle scuole stesse entro limiti generali dati); 1.assunzione di un’identità o missione coerente sul territorio (intesa come quadro di coerenza delle diverse priorità adottate, che non possono essere divergenti o casuali).

23 ART 79 A decorrere dall'anno scolastico 2016/2017, per la copertura dei posti dell'istituzione scolastica, il dirigente scolastico propone gli incarichi ai docenti di ruolo assegnati all'ambito territoriale di riferimento, prioritariamente sui posti comuni e di sostegno, vacanti e disponibili, al fine di garantire il regolare avvio delle lezioni

24 MAGGIORI POTERI DI CONTROLLO GESTIONALE AL D.S. ART 80. Il dirigente scolastico formula la proposta di incarico in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa. L'incarico ha durata triennale ed e' rinnovato purche' in coerenza con il piano dell'offerta formativa. Sono valorizzati il curriculum, le esperienze e le competenze professionali e possono essere svolti colloqui. La trasparenza e la pubblicita' dei criteri adottati, degli incarichi conferiti e dei curricula dei docenti sono assicurate attraverso la pubblicazione nel sito internet dell'istituzione scolastica.

25 MAGGIORI POTERI DI CONTROLLO GESTIONALE AL D.S. ART 85. Tenuto conto del perseguimento degli obiettivi di cui al comma 7, il dirigente scolastico puo' effettuare le sostituzioni dei docenti assenti per la copertura di supplenze temporanee fino a dieci giorni con personale dell'organico dell'autonomia che, ove impiegato in gradi di istruzione inferiore, conserva il trattamento stipendiale del grado di istruzione di appartenenza.

26 INTRODUZIONE DELLA VALUTAZIONE PREMIALE (PER DOCENTI E D.S.) ART 126. Per la valorizzazione del merito del personale docente …un apposito fondo, con lo stanziamento di euro 200 milioni annui a decorrere dall'anno 2016, ripartito a livello territoriale e tra le istituzioni scolastiche in proporzione alla dotazione organica dei docenti, considerando altresì i fattori di complessità delle istituzioni scolastiche e delle aree soggette a maggiore rischio educativo, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. ART 127. Il dirigente scolastico, sulla base dei criteri individuati dal comitato per la valutazione dei docenti, … assegna annualmente al personale docente una somma del fondo di cui al comma 126 sulla base di motivata valutazione. ART 128. La somma di cui al comma 127, definita bonus, e' destinata a valorizzare il merito del personale docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e ha natura di retribuzione accessoria.

27 ART 127. Il dirigente scolastico, sulla base dei criteri individuati dal comitato per la valutazione dei docenti, istituito ai sensi dell'articolo 11 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come sostituito dal ART 129 del presente articolo, assegna annualmente al personale docente una somma del fondo di cui al ART 126 sulla base di motivata valutazione.

28 INTRODUZIONE DELLA VALUTAZIONE PREMIALE (PER DOCENTI E D.S.) ART 129. Dall'inizio dell'anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della presente legge, l'articolo 11 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e' sostituito dal seguente:

29 «Art. 11 (Comitato per la valutazione dei docenti). - 1. Presso ogni istituzione scolastica ed educativa e' istituito il comitato per la valutazione dei docenti» 2. Il comitato ha durata di tre anni scolastici, e' presieduto dal dirigente scolastico ed e' costituito dai seguenti componenti: a) tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto; b) due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione; un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, per il secondo ciclo di istruzione, scelti dal consiglio di istituto; c) un componente esterno individuato dall'ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.

30 3. Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base: a) della qualita' dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonche' del successo formativo e scolastico degli studenti; b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonche' della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche; c) delle responsabilita' assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale. 4. Il comitato esprime altresi' il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. A tal fine il comitato e' composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti di cui al comma 2, lettera a), ed e' integrato dal docente a cui sono affidate le funzioni di tutor.

31 COSTITUZIONE DI UN ORGANICO DELL’AUTONOMIA L’a.s. 15-16 sarà un anno di transizione, perché non sarà immediatamente disponibile la quantificazione delle risorse assegnate e ci saranno problematiche inerenti i bisogni rispetto alle classi di concorso

32 ultimo POF – Per l’ultimo piano dell’offerta formativa della vecchia serie "annuale”, si procederà come da routine ormai consolidata, ricordando solo di incorporarvi gli obiettivi di miglioramento definiti nel RAV. comitato di valutazione del servizio – l’organo non può comunque essere costituito ed operare fino a quando l’USR non avrà designato il membro di sua competenza; tutte le azioni che il comitato deve esercitare si riferiscono alla fase conclusiva dell’anno scolastico.

33 bonus premiale – in questo caso non è possibile anticipare decisioni non è nota l’entità del fondo che sarà assegnato a ciascuna scuola: ciò che, per motivi legati alla formazione del bilancio dello Stato, non potrà avvenire fino ai primi mesi del 2016. la valutazione ai fini dell’attribuzione del bonus dovrà prendere in considerazione il servizio prestato nell’intero anno. nomina collaboratori – La facoltà di nominare collaboratori fino al 10% dell’organico dell’autonomia è una facoltà, che può essere esercitata per intero o in parte, subito o in più volte, secondo necessità. alternanza scuola-lavoro – Diventa obbligatoria a partire dalle classi terze del 2015-16. Serve un gruppo di lavoro, che analizzi la norma ed il contesto in cui opera la scuola, al fine di predisporre tutto quanto necessario.


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