La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Disturbi nel comportamento alimentare del cavallo  Relazione uomo-cavallo  Riabilitazione Equestre  Comportamenti alimentari  Alimentazione e benessere.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Disturbi nel comportamento alimentare del cavallo  Relazione uomo-cavallo  Riabilitazione Equestre  Comportamenti alimentari  Alimentazione e benessere."— Transcript della presentazione:

1 Disturbi nel comportamento alimentare del cavallo  Relazione uomo-cavallo  Riabilitazione Equestre  Comportamenti alimentari  Alimentazione e benessere  Problemi comportamentali

2 Relazione uomo-cavallo I cavalli sono stati domesticati più di 4000 anni fa e nel corso della storia hanno contribuito al successo delle civiltà che ne hanno fatto uso. Hanno permesso all’uomo di trasportare, cacciare, coltivare, combattere e fare sport. Ancora oggi il 75% della forza motrice nei paesi in via di sviluppo è garantita dalla trazione animale, inclusi gli equini che vengono impiegati anche in molti lavori agricoli.

3 Nel patrimonio zootecnico italiano, l’allevamento equino rappresenta un settore importante per consistenza e per qualità. L’interesse per l’utilizzo sportivo, ricreativo e sociale del cavallo rendono opportuno approfondire le ricerche per individuare le condizioni gestionali più adeguate, per migliorarne il livello di benessere e aumentarne le performances.

4 Riabilitazione equestre Negli ultimi anni l’impiego di animali nelle terapie riabilitative e nei programmi educativi (es. soggetti diversamente abili e dei detenuti nelle carceri) ha suscitato notevole attenzione e l’utilizzo del cavallo nella riabilitazione non costituisce un’eccezione. Ricerche sono in corso per la valutazione delle risposte fisiologiche e comportamentali di cavalli impiegati in programmi di riabilitazione equestre in relazione al tipo di lavoro svolto ed alla reattività del paziente. studio della reattività apprendimento

5 Le co-terapie con il cavallo possono facilitare il recupero di persone deboli attraverso stimolazioni affettivo-empatiche atte a riattivare il benessere nel vivere quotidiano. Il contesto demedicalizzato (aria aperta) e presenza di un animale dal forte impatto affettivo-emozionale. Programmi assistiti dal cavallo “da terra” (es. cura, alimentazione, governo e conduzione dell’animale, dialogo). L’andatura del passo è lenta, rilassante, facilità la concentrazione. La sensorialità associata tatto, odori, vista (dall’alto verso il basso!)… riattivano la persona e la mettono in condizione di sperimentare stimolazioni dal forte impatto emotivo per costruire autostima e autocontrollo. La relazione mediata dal cavallo diventa una interessante occasione di introspezione e stimolo per riprendere in mano le redini della propria vita attraverso una rinnovata fiducia in sé stessi. Le basi della pet therapy sono particolarmente affini al cavallo; la possibilità di poter essere montato e suggerire tutta una serie di attività, emozioni ed abilità dove il piccolo animale non può competere.

6 Comportamenti alimentari

7

8

9

10

11 Fattori sociali che interagiscono coni comportamento nutrizionali

12 Time budjet dei comportamenti nutrizionali

13 Fattori sociali che interagiscono coni comportamento nutrizionali

14

15 I cavalli rinselvatichiti sono soggetti “rustici Un cavallo rustico è in grado di sopravvivere al meglio sfruttando le risorse che l’ambiente offre. In un gruppo, il cavallo più rustico NON è il più magro, ma il più grasso! Alimentazione e benessere

16 I cavalli allevati sono molto diversi da quelli presenti in natura ed hanno esigenze diverse: ad esempio, la loro capacità di utilizzare alimenti poveri è minore Il pascolo va bene per i nostri cavalli? I cavalli non brucano tutte le erbe, ma le selezionano

17 Per quanto tempo deve restare al pascolo un cavallo? In natura, un cavallo mangia per circa 12 ore al giorno (sino a 16 per le fattrici allattanti). In scuderia, un kg di fieno è ingerito in 10 minuti, un kg di fieno in 40 minuti: l’intera razione può essere ingerita in 5 ore o meno!

18 Questa differenza induce noia e vizi d’animo: Ballo dell’orso Ticchio d’appoggio Consumo di lettiera Soprattutto in cavalli nervosi! Il cavallo deve essere impegnato in altre attività sociali. In questo senso, il lavoro svolge una importante funzione!

19 Per avvicinare la razione di scuderia alla alimentazione naturale bisogna utilizzare piccoli pasti frequenti e, se possibile, pascoli I pascoli devono essere ampi anche per evitare contrasti tra soggetti! Bisogna lottare contro le infestanti, rimuovere le feci, concimare.

20 I cavalli devono essere allevati in piccoli gruppi Pascolo ampio Pascolo sovraffollato Attenzione alle condizioni naturali sfavorevoli

21 Il pascolo ha una valenza “sociale” per il cavallo Il cavallo in libertà può scegliere le erbe

22 Comportamenti indesiderabili o senza finalità persistenti e ripetitivi Vizi orali Vizi motori Lotta e fuga Temperamento dell’animale o non corretta gestione dell’allevamento e dell’alimentazione Disturbi comportamentali

23 In natura Grandi spazi Pascolamento Gruppi sociali di piccole dimensioni Rigida gerarchia sociale In scuderia Noia Isolamento Stress Imitazione Fattore eredità

24 È più facile prevenire che curare (trattamenti farmacologici co antagonisti degli oppiacei) Il modo più efficace per eliminare un vizio è quello di identificare e rimuovere la causa Gratificazioni: evitare di sodisfare il desiderio (es. cibo, compagnia) altrimenti l’animale lo associa positivamente al vizio Punizioni: associare la punizione al comportamento e non all’animale (causa paura e aggressività)

25 Vizi motori Continuo e ripetitivo battere o raspare con gli zoccoli Cercare di saltare fuori dal recinto o girare intorno nel paddok Andare avanti e indietro nel paddok o nel box Ballo dell’orso e dondolamento della testa Cause: Confinamento e isolamento

26 Possibili soluzioni (prima che si consolidino) Ridurre l’isolamento Maggiore esercizio fisico Alimentazione: (aumentando la frequenza o l’ingombro) Animale da compagnia (anche pollo, capra) Fornire una distrazione Cambiare il tipo di pavimentazione

27 Vizi orali Mangiare legno Mangiare feci, lettiera o terra Ticchio d’appoggio Mordere la coda o la criniera Mordere o mangiare di tutto (vizi alimentari): → carenze nella dieta, ma non facili da eliminare Ingestione di alimento eccessivamente rapida: → voracità, fame, ansia nervosa, dolori alla bocca, imitazioni Eccessiva assunzione di acqua o di sale Salivare o tenere la lingua pendente (innocui) Causa: Assenza di pascolamento

28 Mangiare il legno Cavalli al pascolo ma anche in scuderia Qualsiasi età o tipo di cavallo Tutti i tipi di legno (meglio se morbido, es. pino, pioppo, abete) e dolce Maggiormente nella stagione umida e fredda Cause: isolamento no pascolamento carenze alimentari (proteine e fibra) Conseguenze Danni economici Patologie Problemi alimentari

29 Ticchio da appoggio ed aerofagico Incisivi superiori su una superficie orizzontale, premendo verso il basso, inarcando il collo e tirando all’indietro Cause: solitudine e confinamento Conseguenze: Coliche Consumo alterato dei denti Sviluppo eccessivo del collo Soluzioni: Collari…. Fornire al cavallo più compagnia e spazio Meno concentrati più fieno

30 Mordere la coda o la criniera Carenze minerali Mangiare feci o lettiera Carenze di proteine o fibra Dieta sbilanciata

31 Altri vizi Vizi di evitamento o aggressività Aggressività autodiretta e automutilazioni Aggressività Recalcitrare o immobilizzarsi Impenarsi o sgroppare

32 La fase di imprinting


Scaricare ppt "Disturbi nel comportamento alimentare del cavallo  Relazione uomo-cavallo  Riabilitazione Equestre  Comportamenti alimentari  Alimentazione e benessere."

Presentazioni simili


Annunci Google