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ALUNNI sede di ROVERETO A.S. 2015/2016 31 ALUNNI (di cui 14 nati in Italia da genitori stranieri) 2 alunni con livello linguistico A1 (cinese + pakistano)

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Presentazione sul tema: "ALUNNI sede di ROVERETO A.S. 2015/2016 31 ALUNNI (di cui 14 nati in Italia da genitori stranieri) 2 alunni con livello linguistico A1 (cinese + pakistano)"— Transcript della presentazione:

1 ALUNNI sede di ROVERETO A.S. 2015/2016 31 ALUNNI (di cui 14 nati in Italia da genitori stranieri) 2 alunni con livello linguistico A1 (cinese + pakistano) 6 alunni ripetenti (di cui 3 con PDP 2014/2015) CLASSI PRIME

2 CLASSI SECONDE 11 ALUNNI CLASSI TERZE 9 ALUNNI CLASSI QUARTE 5 ALUNNI

3 CLASSI PRIME + SECONDE + TERZE 59 ALUNNI (SETTEMBRE 2015)

4 ISSES MATEMATICA/INFOR. SCIENZE LINGUA TEDESCA ARTE BIANCA N. 13 DOCENTI

5 1 pakistano (livello A2) 1 cinese (livello A1) N. 2 ALUNNI

6 DOPO i consigli di classe alunni con PDP 8 ALUNNI 1B UN ALUNNO RIPETENTE / UN’ ALUNNA (solo matematica) 1C UN ALUNNO (mai svolto tedesco) 1D UN ALUNNO RIPETENTE/ TRE ALUNNI NUOVI ISCRITTI (di cui uno con livello A1) + UN’ALUNNA RIPETENTE (da verificare il percorso futuro) 1E DUE ALUNNI (uno mai svolto inglese/l’altro solo inglese scritto + tedesco orale) CLASSI 1B/1C/1D/1E

7 DOPO i consigli di classe alunni con PDP 1 ALUNNO (materie area teorica) CLASSI SECONDE 2B

8 DOPO i consigli di classe alunni con PDP nessun alunno CLASSI TERZE

9 DOPO i consigli di classe alunni con PDP 2 ALUNNI (solo per scienze) CLASSI QUARTE

10 Nome e Cognome: ……………………………………………………………. Classe: ………….. Disciplina:………………………………………………………………………… INSEGNANTE CURRICOLARE:…………………………………………… INSEGNANTE LABORATORIO L2: ……………………………………… o COMPETENZA/E GENERALE/I o ABILITA’/CONOSCENZE o CONTENUTI DURATA:………………¨ PRIMO QUADRIMESTRE ¨ SECONDO QUADRIMESTRE ORE SETTIMANALI: …………………………………………………………… o MODALITÀ DIDATTICHE: IN CLASSE IN CLASSE ED IN COLLABORAZIONE CON IL LABORATORIO L2 PER LO STUDIO SOLO PRESSO IL LABORATORIO L2 PER LO STUDIO o MODALITÀ DI VALUTAZIONE: selezionare con una x la tipologia adatta:(prove strutturate e coerenti con il PDP) SCRITTA con TESTI SEMPLIFICATI, a CROCETTE, a RISPOSTE MULTIPLE o/e a RISPOSTE APERTE, TESTI a COMPLETAMENTO, CLOZE, a LIVELLI ORALE……………………………………………………………… PRATICA……………………………………………………………. ALTRO………………………………………………………………. o CRITERI DI VALUTAZIONE: (coerenti con il PDP) Livello di partenza, grado di autonomia, conseguimento obiettivi stabiliti, impegno personale la valutazione è sospesa in quanto l’alunno si trova nella prima fase dell’alfabetizzazione in lingua italiana Si ricorda che è compito dell’insegnante curricolare elaborare i programmi disciplinari e che gli obiettivi potrebbero essere diversi da quelli previsti per gli altri allievi della classe. Data…………………………………………………………Firma dell’insegnante titolare della disciplina………………………………

11 MODALITA’ di COMPILAZIONE Per le competenze generali: specificare e scrivere l’intera competenza (una o più…) Per le abilità e/o per le conoscenze: selezionarle e scriverle in base alla competenza, alla situazione di partenza dell’allievo ed agli obiettivi essenziali da raggiungere Per i contenuti: indicare gli argomenti da semplificare DURATA: indicare il quadrimestre di riferimento (I o quadrimestre) ORE SETTIMANALI: indicare le ore di lezione (sia in classe sia in collaborazione con il Laboratorio Lingua dello studio interno alla scuola) Per le modalità didattiche individuare la tipologia adottata Per le modalità di valutazione: indicare la tipologia delle prove strutturate Per i criteri di valutazione: coerenti con gli obiettivi esplicitati nel PDP (in alcuni casi tenere conto anche dei risultati raggiunti presso il Laboratorio esterno Don Milani), sottolineare l’autonomia, l’impegno dimostrato.

12 Per favorire l’attuazione del PDP lo studente deve poter partecipare alle attività del laboratorio linguistico o di altri laboratori (come lingua dello studio) usufruire di interventi individualizzati (anche in classe) essere inserito in un piccolo gruppo o seguire attività in altre classi ecc.

13 PROGRAMMAZIONE PERSONALIZZATA Tre i criteri fondamentali: recuperare, all’interno delle discipline, competenze e concetti “chiave” “chiave”. È importante tener presente che le competenze e i concetti indispensabili non si riferiscono ai singoli argomenti del programma, ma ai nodi portanti della disciplina; privilegiare ambiti che riguardano la costruzione della cittadinanza e lo sviluppo delle abilità sociali; selezionare proposte ed argomenti in base all’utilità che rivestono per lo studente e alle possibilità di ricaduta positiva sul suo percorso di vita.

14 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA per la scelta degli argomenti legati alla lingua dello studio è opportuno declinare le abilità in relazione al campo di applicazione disciplinare (linguistico, scientifico, di indirizzo …) si deve tener conto delle abilità e competenze di comprensione e di lettura successivamente tener conto dell’acquisizione del lessico settoriale, di seguito verificare le conoscenze collegate all’esposizione orale seguirà la produzione scritta

15 predisporre prove di VERIFICA diverse, oppure uguali ma con MODALITA’ di RISPOSTA DIVERSIFICATE coerenti con il livello di padronanza della lingua italiana assegnare prove di VERIFICA con schemi, completamento di griglie, con abbinamento immagini/didascalie, con domande a scelta multipla PRIVILEGIARE SEMPRE le ABILITA’ ORALI

16 STRUMENTI DIDATTICI Docenti e studenti potranno consultare e utilizzare: dizionari bilingue, glossari, raccolte organizzate di testi per l’apprendimento dell’italiano carte geografiche e planisferi strumenti multimediali: registratore, videoregistratore, computer, collegamento internet e lavagna multimediale; materiali, quaderni, produzioni individuali e/o di gruppo

17 Esempi di LIVELLI LINGUISTICI A1 riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. sa presentare se stesso /a e altri ed è in grado di porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede…). è in grado di interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare.

18 Esempi di LIVELLI LINGUISTICI A2 riesce a comprendere frasi isolare ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad esempio: informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro … ). riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

19 Esempi di LIVELLI LINGUISTICI B1 è in grado di comprendere i punti familiari che affronta normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero ecc. essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli/le siamo familiari o siano di suo interesse. è in grado di descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni, di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti.

20 LA VALUTAZIONE  l’ ADATTAMENTO dei PROGRAMMI comporta necessariamente un ADATTAMENTO della VALUTAZIONE  è fondamentale privilegiare una VALUTAZIONE FORMATIVA  che tiene conto della situazione di partenza dell’alunno straniero, considera i suoi progressi, la sua motivazione, l’impegno, le potenzialità di apprendimento dimostrate  LA VALUTAZIONE  è regolata da uno specifico Regolamento emanato con decreto del Presidente della Provincia n.22/54/LEGGE 7 ottobre 2010

21 a)“La VALUTAZIONE non viene espressa in quanto lo studente si trova nella prima fase di alfabetizzazione” (se lo studente è un neo-arrivato) b)“La VALUTAZIONE espressa si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto lo studente si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana” (quando lo studente partecipa parzialmente alle attività didattiche previste…, se frequenta un Laboratorio esterno alla scuola) 1.PDP  se prevede la SOSPENSIONE o la SOSTITUZIONE di alcune discipline  queste NON vanno valutate e si scrive: “SOSPESA” oppure “SOSTITUITA CON…” 2.Per ogni DISCIPLINA in cui lo studente segue un PDP è PREVISTA una corrispondente valutazione PERSONALIZZATA, che si esprime con la seguente annotazione  “RELATIVAMENTE AL PDP ”

22 LE LINGUE STRANIERE per lo studente straniero la LINGUA ITALIANA è una SECONDA LINGUA (L2) IL Consiglio di classe PUO’ considerare opportuno l’ESONERO da UNA o ENTRAMBE le LINGUE STRANIERE  LP Luglio 1997 n.11 (con successive modifiche LP agosto 2006 art.2 COMMA 1) è opportuno che l’ESONERO sia TEMPORANEO (per un tempo massimo di un anno scolastico) è una priorità dello studente straniero continuare lo studio della L1 (madrelingua) o lo studio di una lingua straniera GIA’ AVVIATA nel Paese d’origine

23 MATERIALI ITALIANO L2 (SITI) CENTROCOME MILANO CENTROCOME MILANO UNIVERSITA’ di PARMA (docente Marco Mezzadri) UNIVERSITA’ CA’ FOSCARI di VENEZIA CASA EDITRICE GUERRA CENTRO MILLEVOCI TRENTO (biblioteca aperta al pubblico)

24 CORSO di FORMAZIONE Per chi è pensato: insegnanti degli istituti superiori di Rovereto  possibilmente a piccoli gruppi di disciplina. Da chi è tenuto: Borri Alessandro e Masiero Giovanna, esperti esterni per l’inclusione attiva in classe degli studenti stranieri. Tappa Pasquale, consulente alla facilitazione dei testi all’interno dei gruppi.

25 COME SI SVILUPPA Il corso di formazione prevede tre fasi: -un primo incontro di comprensione dell’attività e di come si lavora ad una didattica personalizzata sullo studente straniero -un incontro con piccoli gruppi per definire competenze, conoscenze e metodologie, da richiedere e applicare nel lavoro con lo studente straniero in una determinata materia scolastica -una serie di incontri (uno al mese) di verifica e correzione dei testi facilitati dai corsisti

26 FINALITA’ DEL CORSO Tale formazione è da intendersi come percorso di ricerca-azione e preparazione di materiale didattico da condividere per aiutare a lavorare in classe con studenti stranieri su più livelli. In questo senso si parla di gruppi per discipline: due o tre insegnanti della stessa materia i quali incontreranno gli esperti a più riprese e lavoreranno al fine di facilitare un testo scolastico. Ci sarà quindi un riconoscimento delle ore utilizzate non solo per gli incontri in presenza degli esperti, ma anche per il lavoro di facilitazione svolto sul manuale e condiviso su piattaforma.

27 DOVE E QUANTO? Gli incontri si svolgeranno presso l’ Istituto don Milani (per quanto riguarda la plenaria iniziale) e, a seconda del gruppo di lavoro, presso l’istituto di appartenenza dei docenti coinvolti La durata del corso prevista è di ore: - 3 per la plenaria iniziale; - 2 o 3 per impostare il piano didattico personalizzato di disciplina per livello A2; -6 per impostare e rivedere la facilitazione del testo in adozione per la disciplina coinvolta; -verranno poi riconosciute X ore per la stesura di moduli/lavoro sul testo


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