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Istituto Comprensivo “E. De Amicis” – Anzola Emilia Scuola Media “G. Pascoli” www.istitutocomprensivoanzola.it Progetto “Industriamoci” - Unindustria.

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Presentazione sul tema: "Istituto Comprensivo “E. De Amicis” – Anzola Emilia Scuola Media “G. Pascoli” www.istitutocomprensivoanzola.it Progetto “Industriamoci” - Unindustria."— Transcript della presentazione:

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2 Istituto Comprensivo “E. De Amicis” – Anzola Emilia Scuola Media “G. Pascoli” www.istitutocomprensivoanzola.it Progetto “Industriamoci” - Unindustria La Scuola si presenta: La nostra didattica per l’Orientamento e la Cultura Tecnologica: L’Orientamento formativo o didattica orientativa / orientante. In una società complessa e ad alto sviluppo, soggetta ad un continuo cambiamento sia delle conoscenze e delle tecniche, sia delle norme e dei valori, la scuola deve garantire agli studenti il possesso di:

3 Competenze cognitive, tecniche e tecnologiche di base per un ulteriore e continuo sviluppo culturale e professionale (sapere) Capacità di assunzione e decisioni autonome e responsabili nelle scelte da compiere per la formazione ulteriore e/o per l’ingresso nel mondo del lavoro ( volere) Atteggiamenti e comportamenti positivi in relazione ai valori della società democratica e agli impegni da assumere come cittadini e come lavoratori, capaci di accettare gli altri e di collaborare ( fare )

4 La didattica orientativa / orientante o orientamento formativo si realizza in azioni didattiche intenzionali, finalizzate a sviluppare una “mentalità” e un “metodo orientativo”, per costruire, potenziare le competenze orientative di base ovvero i prerequisiti per la costruzione/potenziamento delle competenze orientative vere e proprie, usando le discipline in senso orientativo, individuando in esse le risorse più adatte, anche attraverso percorsi didattici coerenti con la realtà tecnica e tecnologica,

5 per dotare i giovani di capacità / risorse spendibili nel processo di orientamento e guidandoli a imparare con le discipline e non le discipline.

6 Il nostro Istituto, sensibile inoltre ad una didattica finalizzata nello specifico all’Orientamento Scolastico e Professionale e attento alla valorizzazione della Cultura Tecnica, ha sviluppato diversi percorsi didattici orientativi sul percorso scelta Scuola Media / Scuola Superiore, sugli obiettivi fondamentali: Educazione alla scelta, sostegno alla transizione, sviluppo delle competenze orientative e decisionali in vista della scelta. Conoscenza dei percorsi scolastici della Scuola Superiore. Maturare con consapevolezza un progetto di scelta.

7 “Ci sono due modi di vivere la tua vita, una pensare che niente è un miracolo, l’altro è pensare che ogni cosa è un miracolo”. Albert Einstein

8 Progetto “Industriamoci” Il Progetto completo in tutti i suoi contenuti, ha valorizzato l’aspetto laboratoriale e operativo legato agli apprendimenti specifici e all’esperienza del fare. Gli aspetti della Cultura Tecnica e dell’imprenditorialità legati alla Cultura Tecnica, sono stati pienamenti colti e condivisi dai ragazzi della classe attraverso l’elaborazione dello slogan: “Un passo verso la Tecnologia: un impresa possibile” “A step towards Technology: a possible enterprise”

9 Spiegazione dello slogan: Scegliere un percorso di studio nel settore Tecnico e Tecnologico rappresenta una opportunità di crescita e realizzazione personale (come accade in ogni grande impresa umana ) oltre a dare l’opportunità di essere “Imprenditori di se stessi”; un impresa possibile!

10 Progetto Industriamoci - Unindustria I ragazzi hanno lavorato con entusiasmo con un approccio multidisciplinare, utilizzando il laboratorio di informatica e le tecnologie multimediali. L’attività ha così valorizzato l’esperienza della documentazione, della conoscenza e dei diversi apprendimenti, valorizzando inoltre l’aspetto laboratoriale. Importante anche la possibilità di comprendere i diversi aspetti del mondo del lavoro e della produzione, anche in riferimento alle figure professionali esistenti.

11 Progetto Unindustria: La progettazione degli interventi di Orientamento. L’aspetto didattico: L’Orientamento deve guidare gli studenti nella gestione e pianificazione del proprio apprendimento e delle esperienze di lavoro in coerenza con i propri obiettivi di vita. In particolare gli interventi educativi devono fornire: - La maturazione di un metodo (uno stile, una cultura, un insieme di atteggiamenti) centrato sull’approccio dell’auto-orientamento; - Lo sviluppo di competenze orientative funzionali ad acquisire una capacità di attivazione critica nei confronti dei problemi; -L’educazione alla progettualità personale; -La valorizzazione di situazioni esperienziali diverse; -Maturare con consapevolezza un proprio progetto di Scelta. L’aspetto didattico/operativo: Le attività che i nostri ragazzi hanno svolto all’interno del progetto “Industriamoci”, hanno pienamente colto i presupposti e gli obiettivi di un vero processo di Orientamento. I ragazzi hanno compreso e valorizzato gli aspetti della Cultura Tecnica, come necessità per l’innovazione e lo sviluppo. Hanno compreso l’importanza dell’innovazione Tecnologica e gli aspetti di un sistema Azienda.

12 Si sono verificati infine i presupposti per svolgere una didattica efficace, che ha legato gi apprendimenti dei ragazzi con le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione; al saper fare, al saper operare nei diversi contesti didattici e operativi previsti dal Progetto.

13 La scuola si presenta……. ….. LA DIDATTICA INCLUSIVA, PER I BISOGNI FORMATIVI DEI RAGAZZI. I NOSTRI LABORATORI…… Per realizzare, attraverso laboratori diversi, metodologie, strumenti e percorsi personalizzati, il successo formativo di tutti i ragazzi. I BISOGNI FORMATIVI DEGLI ALUNNI - Sviluppo e potenziamento delle competenze. -Inclusione alunni con Bisogni Educativi Speciali (diversamente abili, alunni stranieri, D.S.A,...) - Ampliare e potenziare conoscenze e abilità - Favorire la crescita intellettuale, sociale e relazionale - Promuovere il dialogo e la convivenza civile - Promozione benessere e prevenzione disagio. - Continuità educativa. -Orientamento scolastico.

14 Il laboratorio con l’arte ha avuto uno scopo principale e fondamentale: l’evidenziare l’identità di ciascun partecipante attraverso la libera espressione e attraverso percorsi individualizzati per far emergere la peculiarità dell’identità e le competenze personali. Il laboratorio è stato impostato come un contenitore di esperienze sperimentali, attraverso la grammatica del linguaggio non verbale, della libera espressione. L’apertura del luogo LABORATORIO, è stata un’esperienza simile al VIAGGIO… Si parte da un luogo e da quel luogo s’intraprende il viaggio verso altri luoghi… Ogni viaggio comincia con il primo passo… Nel laboratorio con l’arte i primi passi sono stati tanti e questi primi passi ci hanno portato a spaziare con fantasia e personalità, con rispetto e affetto nel gruppo e del gruppo di lavoro creatosi di volta in volta…

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16 Obiettivi generali: Rimuovere cause di disagio favorendo la socializzazione, l’autostima e il benessere scolastico. Favorire l’integrazione delle diversità con azioni specifiche. Promuovere la creatività e la manualità di ogni singolo ragazzo, valorizzando la bellezza della diversità …..

17 OBIETTIVI SPECIFICI PERSEGUITI Attività programmate e finalizzate alla creazione di prodotti artistici culturalmente e socialmente fruibili e godibili, che possono favorire il benessere e l’integrazione fra i gruppi di alunni coinvolti. Alla fine di ogni laboratorio con progetto verrà effettuata una mostra.

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19 La Scuola si presenta ……….

20  Presentare metodi di studio efficaci  Potenziare l’autonomia nello studio e nello svolgimento dei compiti  Essere in grado di utilizzare gli strumenti compensativi

21 delle classi prime, seconde e terze QUANDO LUNEDI’ 13:30 – 15:00* VENERDI’ 13:30 – 15:00  Italiano  Storia  Geografia  Matematica  Scienze * Dalle ore 13,00 alle ore 13,30 gli alunni pranzano a scuola con la vigilanza dei collaboratori scolastici

22 DURATA A.s. 2012/2013 A.s. 2013/2014  20 incontri  Da marzo a fine maggio  44 incontri  Da novembre a fine maggio

23 DOVE Aula Aula della Scuola Secondaria di primo grado “G. Pascoli” fornita di:  LIM  Computer ( ogni alunno svolge le attività di studio utilizzando un computer con gli appositi software)

24 Chi aiuta chi? LUNEDI’VENERDI’ Un docente di lettere  Un docente di lettere, coadiuvato da un tutor esterno (ex docente volontaria collocata a riposo) Tutor amicali  Tutor amicali: alunni delle classi terze Due docenti di matematica  Due docenti di matematica, Tutor amicali  Tutor amicali: alunni delle classi terze

25 Aiutare nello studio e nell’esecuzione dei compiti assegnati per casa attraverso le nuove tecnologie, per fornire strategie di apprendimento adeguate ai loro bisogni.

26  Supporti informatici  Programmi compensativi: leggixme (sintesi vocale) vue e ipermappe (mappe concettuali) ePico (software compensativo per riassumere, sintetizzare e memorizzare. Anastasis)

27 Intervista agli alunni…  “Frequento volentieri questo corso, perché e utile per svolgere i compiti più difficili”. (I C)  “Questo corso mi permette di imparare un metodo di studio”. (I A)  “Partecipo volentieri perché ho la possibilità di fare i compiti in compagnia”. (II E)  “Mi sento a mio agio”. (II E)  “Questo corso mi piace perché si utliizzano le nuove tecnologie: LIM e computer”. (III B)  “Sono contento per la presenza dei tutor amicali”. (III C) Intervista ai tutor amicali…  “Mi fa piacere aiutare i ragazzi del corso, però è abbastanza faticoso”. (III C)  “è un’esperienza da ripetere”. (III C)  “Questa esperienza è utile per ripassare le materie degli anni precedenti”. (III C)

28 Intervista ai genitori A. S. 2013/2014  “Siamo stati soddisfatti del progetto proposto dalla scuola; abbiamo riscontrato miglioramenti nella gestione delle attività scolastiche e nell’apprendimento di un metodo efficace di studio. Hanno acquisito maggiore sicurezza e autonomia; anche gli insegnanti hanno notato dei progressi da parte degli alunni coinvolti nel progetto”.

29 SAPERE E SAPER FARE… IN CUCINA ISTITUTO COMPRENSIVO «E. DE AMICIS» SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO «G. PASCOLI» ANZOLA DELL’EMILIA (BO) La Scuola si presenta …….

30 RELAZIONE FINALE PROGETTO DESTINATARI Il Progetto ha coinvolto circa cinquanta studenti della Scuola Secondaria «Pascoli» con Bisogni Educativi Speciali (alunni certificati L.104/92, alunni con DSA o con problemi di apprendimento non specifici, alunni con problemi di comportamento e/o di relazione, ragazzi in situazione di disagio o di svantaggio). La partecipazione al progetto, per evitare spiacevoli forme di «ghettizzazione» e, soprattutto, per perseguire una delle sue principali finalità, ovvero favorire l’inclusione e la socializzazione, è stata estesa ad alcuni loro compagni di classe. La scelta è ricaduta su alunni particolarmente meritevoli e positivi da un punto di vista relazionale. Essi, infatti, hanno avuto un ruolo fondamentale nell’attivare il cooperative learning e nel favorire un clima sereno e collaborativo all’interno del gruppo.

31 TEMPI E LUOGHI Il percorso è stato realizzato in due periodi, il primo da febbraio a maggio 2013, il secondo da novembre a gennaio 2014, per un totale di ventuno incontri. Gli alunni sono stati divisi in gruppi di circa otto elementi e ciascun gruppo ha partecipato a tre incontri consecutivi a cadenza settimanale. Il Laboratorio di cucina è stato condotto da tre docenti della scuola secondaria e un’educatrice, e ha usufruito della preziosa collaborazione dei volontari del Centro Sociale «Ca’ Rossa», i quali hanno messo a disposizione la loro cucina professionale, nonché la loro esperienza e umanità. Per ogni gruppo si è realizzato un menu completo (primo, secondo e dolce) e multiculturale (dalle tagliatelle al cous - cous).

32 OBIETTIVI Favorire l’integrazione delle diversità, la socializzazione e la relazione con pari e adulti attraverso la conoscenza, la collaborazione e l‘aiuto reciproco; Promuovere il benessere e l’acquisizione, o la consapevolezza, di competenze spendibili nel quotidiano e nel sociale; Rafforzare l’autostima e la fiducia nelle proprie risorse e capacità, riconoscendo e valorizzando le attitudini personali; Stimolare la motivazione, offrendo l’opportunità di un’esperienza gratificante; Migliorare la capacità di ascolto, il senso di responsabilità e la capacità di dare il proprio contributo all’interno del gruppo; Valorizzare il saper fare e la creatività; Promuovere l’autonomia sociale, la conoscenza e la valorizzazione del territorio.

33 MODALITA’ E FASI DEL PROGETTO L’attività pomeridiana extra-curriculare del Laboratorio di cucina è stata preceduta da un’uscita per la spesa (durante le ore curriculari) nei vari esercizi commerciali anzolesi, finalizzata a rafforzare l’autonomia e la conoscenza del territorio. Durante l’uscita gli alunni non sono stati solo accompagnati, ma sono state date loro indicazioni su come comportarsi in strada, su come cercare il reparto attinente a ogni prodotto all’interno di un negozio, su come leggere ed interpretare un’etichetta alimentare e, infine, su come usare il denaro. Il Progetto non è stato solo un laboratorio pratico, ma ha cercato di dare ai partecipanti la possibilità di integrare abilità pratico-manuali e abilità curriculari Sono stati, infatti, effettuati contestualmente approfondimenti in classe su aspetti culturali inerenti alle ricette realizzate.

34 Gli incontri per l’elaborazione di ciascuna ricetta sono durati due ore e hanno seguito le seguenti fasi di lavoro:  Rispetto delle buone norme da seguire per mantenere la massima igiene e sicurezza in cucina (lavare le mani, indossare cuffia e grembiule ecc.);  Leggere insieme la ricetta del giorno;  Reperire gli ingredienti;  Preparare e conoscere gli strumenti e gli attrezzi di lavoro;  Pesare;  Ascoltare le istruzioni e procedere con l’elaborazione della ricetta ;  Sistemare le pietanze sul vassoio da portata;  Pulire le stoviglie e riordinare la cucina; I piatti cucinati sono stati suddivisi tra i componenti del gruppo e portati a casa per gustarli in famiglia, oppure portati a scuola e offerti a insegnanti e compagni di classe per condividere un piccolo «successo» personale. Al termine di ogni percorso laboratoriale, ciascun alunno ha avuto il ricettario con le foto dei momenti più significativi.

35 CONCLUSIONI Il bilancio finale dell’attività ha fatto emergere un forte entusiasmo e gradimento da parte degli alunni coinvolti, nonché una ricaduta positiva sul loro inserimento scolastico e sul loro benessere emotivo. In modo particolare, si è osservato che questo tipo di attività laboratoriale offre ai ragazzi più problematici l’opportunità di un’esperienza gratificante, di acquisire la consapevolezza delle proprie attitudini personali, di sperimentarsi in ambiti diversi rispetto a quelli scolastici ed «emergere» nonostante le difficoltà. Anzola Emilia, 27/01/2014 Prof.ssa Daniela Tammone Per saperne di più e conoscere il nostro Istituto: www.istitutocomprensivoanzola.it


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